Fonte: Gazzettino, Pierpaolo Spettoli
«Ho sbagliato a farmi innervosire, sono rammaricato». Daniel Niccolini torna sull’episodio che gli è costata l’espulsione nell’avvio di ripresa con la Clodiense e che lo costringerà a saltare per squalifica quanto meno il prossimo appuntamento con la Sacilese. «Santi mi è venuto addosso dandomi un calcetto e ho risposto con un buffetto, una cosa da poco. Solo che lui è andato dal guardalinee, il quale non ha visto niente e non sapendo cosa fare ha buttato fuori prima Sentinelli e poi me su segnalazione dell’avversario». Tra l’altro era appena stato ammonito. «A mio avviso il primo cartellino giallo non c’era, pensavo che l’arbitro mi ammonisse per la seconda volta e invece ha tirato fuori il cartellino rosso diretto. Mi dispiace avere lasciato i compagni in difficoltà per quasi un tempo, per fortuna abbiamo portato a casa il risultato».
Tornando alla partita, avete dato una dimostrazione ulteriore di grande forza. «Sì, la squadra ha fatto una grande partita, tanto più che la Clodiense veniva da tredici risultati utili di fila. Nel primo tempo non c’è stata partita, poteva finire tre-quattro a zero. Nella ripresa non ho potuto sinceramente vedere molto dal tunnel». L’obiettivo Lega Pro è sempre più vicino. «Va dato merito alla società, al tecnico e alla squadra di aver fatto davvero le cose per bene, anche se non è ancora finita. Essere confermato l’anno prossimo? Intanto concentriamoci al meglio per le ultime cinque gare di campionato, poi di sicuro sarebbe un sogno restare a Padova».