Padova, Galderisi: “Questa promozione è il capolavoro del mio fratellino Parlato! E a Bergamin ho detto…”

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Fonte: Corriere del Veneto, Dimitri Canello

«Al mio fratellino Carmine l’ho detto subito: ci vediamo il prossimo anno in Lega Pro. Poi vedremo se magari ci metteranno in girone assieme o se saremo in due gironi separati. Ma questo non ha importanza…». Giuseppe Galderisi risponde al telefono nel tardo pomeriggio, quando l’allenamento della Lucchese è appena terminato. Nanu è in forma, Lucca gli ha restituito quello che gli aveva tolto da giocatore, ossia una promozione sfumata proprio sul filo di lana. 47 punti già conquistati, salvezza tranquilla e possibilità di programmare per la prossima stagione. «E’ stato un campionato molto positivo sia per me che per la squadra – sottolinea Galderisi – abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi con largo anticipo. Diciamo che, ripensando a quel vecchio Lucchese-Padova che è una ferita ancora aperta dopo tanti anni, la ruota è girata. Adesso mi piacerebbe incontrare la mia ex squadra l’anno prossimo. Anche se non è questa la cosa importante. La cosa più importante è che il Padova sia tornato fra i professionisti dopo solo un anno».

E qui Galderisi si scalda, si agitano i ricordi dello scempio compiuto meno di un anno fa. «Non riesco nemmeno a nominarli certi personaggi – ringhia Nanu – meglio per loro che non si facciano più vedere in città. Per fortuna sono arrivate persone serie come il presidente Bergamin, che ho chiamato domenica subito dopo la vittoria sul Legnago. Ero a casa a Padova e sentire l’urlo della gente mi ha fatto tornare in mente tantissimi bei ricordi. Cosa ho detto a Bergamin? Rimane fra me e lui, posso solo dire che gli ho fatto i complimenti per la promozione perché la merita lui prima di qualsiasi altro. Ci voleva coraggio a far ripartire da zero una società dopo quello che era accaduto a Padova. Lui e Bonetto ne hanno avuto da vendere, sono proprio contento che abbiano raccolto subito quello che hanno seminato». Poi è arrivata la telefonata a Fabrizio De Poli e quella a Parlato: «De Poli purtroppo non mi ha risposto – spiega Galderisi – ma è stato bravo e colgo questa occasione per estendere i doverosi complimenti anche a lui. Ovviamente con Carmine ho parlato e scherzato, penso di poter dire a nome di tutti i giocatori di quel grande Padova di cui anche lui ha fatto parte che è stato un grande. E che questa promozione ottenuta con tre giornate di anticipo è il suo capolavoro».




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