Padova, “Turbo” Petrilli corre già forte: “La Lega Pro mi regala nuovi stimoli! E Carcuro…”

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Fonte: Mattino di Padova, Stefano Volpe

Più di tre ore d’allenamento, ritmi sempre alti e caldo che un po’ si è attenuato. Procede a ritmi serrati la preparazione del Padova nel ritiro di Pieve, con lo staff tecnico che ieri mattina si è concentrato sul lavoro atletico, mentre la palla è uscita solo nel pomeriggio. Turbo Petrilli. Tra i giocatori che hanno brillato maggiormente nei test atletici c’è Nicola Petrilli, presentatosi con le pile già piuttosto cariche in ritiro. L’esterno nella prova di resistenza ha ottenuto addirittura un risultato migliore di quello fatto segnare lo scorso dicembre, quando la squadra era già in forma campionato, ma Petrilli rientrava da un infortunio alla caviglia. «Quello stop pregiudicò la prima parte della mia stagione, poi sono cresciuto nel girone di ritorno e adesso non voglio più fermarmi», spiega uno dei biancoscudati confermati e che ha sottoscritto un contratto annuale. «Non ho voluto perdere tempo e durante le vacanze mi sono quasi sempre allenato. Sono stato in Messico con Sampirisi (difensore del Vicenza, ndr), e lì ho fatto tapis roulant e palestra, poi in Italia ho continuato a correre su strada. Voglio iniziare da dove ho finito a maggio, ovviamente anche in termini di prestazioni sul campo». Per lei, dopo tre anni molto difficili, a Padova è iniziata una seconda vita. «E adesso sono tornato in una categoria che mi piace e regala stimoli. Io sono un giocatore che ha bisogno di essere sempre motivato, dalla società come dagli avversari. In Serie D certe volte è dura trovare le motivazioni, in Lega Pro molto meno. Mi auguro che la prossima stagione possa darmi uno slancio ulteriore». Anche perché al fianco avrà compagni di grande qualità. «Sono arrivati giocatori molto forti, la società sta allestendo una bella squadra. Sento che dovrebbe arrivare anche Carcuro, con cui ho giocato a Crotone e che potrebbe darci una grossa mano. I presupposti per far bene ci sono tutti». E questo permette di digerire più facilmente i tanti sacrifici del ritiro, ad iniziare da quelli a tavola… «La dieta che ci hanno dato è veramente dura, la fame certe volte si fa sentire, ma dobbiamo abituarci».




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