Live 24! Padova, altra doppia seduta a Pieve di Cadore aspettando l’arrivo di Carcuro e Gorzelewski

Condividi

Clicca qui per aggiornare la diretta

Ore 22.00 – Nasce ufficialmente il Venezia Football Club. Oggi
pomeriggio la nuova società lagunare a stelle e strisce è stata tenuta a battesimo davanti a un notaio di Roma. L’operazione è stata condotta dall’avvocato mestrino Alessandro Vasta e dal colosso Tonucci & Partners, incaricati dal neo presidente James A. Daniels. Confermata anche la presenza nel ruolo di general manager e direttore dell’area tecnica di Giorgio Perinetti. Nella nuova compagine, che avrà i colori arancioneroverdi, Perinetti rivestirà il ruolo di direttore dell’area tecnica.

Ore 21.30 – Proseguono le trattative del direttore sportivo Fabrizio De Poli, che sta lavorando soprattutto sul centrocampo per completare un mercato già avviato per almeno l’80% della rosa. È di oggi la notizia di una telefonata (o forse anche di un incontro) fra la dirigenza biancoscudata e Daniele Corti, svincolato dopo la mancata iscrizione del Varese alla Lega Pro 2015-2016. Trattativa nata dopo il crac del club lombardo: “Confermo il contatto odierno – racconta Corti a Padovagoal.it – abbiamo iniziato a parlare da qualche giorno, ma non abbiamo trovato l’intesa. Il problema non è legato alla piazza, perché a Padova verrei molto volentieri visto che c’è anche il mio amico Neto Pereira, ma è economico. Non è stato possibile arrivare a un accordo e di questo mi dispiace”. Su Corti adesso ci sono il Pavia e soprattutto il Piacenza: “Per ora si tratta solo di ipotesi – chiude Corti- non c’è nulla di concreto”.

Ore 20.20 – Si sono svolti questo pomeriggio i sorteggi della Tim Cup 2015-2016, che si articolerà su turni successivi a eliminazione diretta, eccezion fatta per le semifinali che saranno di andata e ritorno (e finale a gara unica). Si parte il 2 agosto, data in cui i 27 club di Lega Pro entreranno subito in scena: Alessandria, Ancona, Arezzo, Ascoli Picchio, Bassano Virtus, Benevento, Brescia, Casertana, Catanzaro, Cittadella, Cosenza, Cremonese, Feralpisalò, Foggia, Juve Stabia, L’Aquila, Lecce, Lucchese, Matera, Melfi, Pavia, Pisa, Pontedera, Reggiana, Spal, Sudtirol e Tuttocuoio daranno battaglia alle compagini di Serie D. Ricordiamo, come sottolineato dalla Lega, che la Salernitana, squadra gestita dal medesimo proprietario della Lazio, Claudio Lotito, è stata inserita nella parte opposta del tabellino rispetto al club capitolino.

Primo turno eliminatorio (2 agosto 2015)

L’Aquila vs Arezzo
Cittadella vs Potenza
Matera vs Sudtirol
Spal vs Rende
Lecce vs Catanzaro
Benevento vs Tuttocuoio
Foggia vs Lucchese
Pavia vs Poggibonsi
Pisa vs Sestri Levante
Brescia vs Cremonese
Casertana vs Lecco
Juve Stabia vs Melfi
Alessandria vs Altovicentino
Reggina vs Delta Calcio Rovigo
Feralpisalò vs Alma Juventus Fano
Bassano vs Pontedera
Ascoli vs Cosenza
Ancona vs Viterbese

Secondo turno eliminatorio (9 agosto 2015)

Novara vs [L’Aquila vs Arezzo] Teramo vs [Cittadella vs Potenza] Pescara vs [Matera vs Sudtirol] Catania vs [Spal vs Rende] Cesena vs [Lecce vs Catanzaro] Modena vs [Benevento vs Tuttocuoio] Trapani vs Como
Cagliari vs Virtus Entella
Bari vs [Foggia vs Lucchese] Latina vs [Pavia vs Poggibonsi] Salernitana vs [Pisa vs Sestri Levante] Spezia vs [Brescia vs Cremonese] Avellino vs [Casertana vs Lecco] Virtus Lanciano vs [Juve Stabia vs Melfi] Pro Vercelli vs [Alessandria vs Altovicentino] Perugia vs [Reggiana vs Delta Calcio Rovigo] Crotone vs [Feralpisalò vs Alma Juventus Fano] Teranana vs [Bassano vs Pontedera] Vicenza vs [Ascoli vs Cosenza] Livorno vs [Ancona vs Viterbese]

Ore 19.50 – (Gazzetta di Mantova) Musica a palla fuori dallo spogliatoio prima e dopo l’allenamento, tanti sorrisi, un impegno spasmodico in campo e una voglia matta dei giocatori di mettersi in mostra, che costringe addirittura mister Ricky Maspero ad anticipare l’allenamento del mattino perché la squadra è già tutta sul campo quasi un’ora prima del via previsto alle 10. Nel ritiro di Masen c’è un Mantova che sprizza entusiasmo da tutti i pori e il tecnico non può che esserne felice: «Se il buongiorno si vede dal mattino – dice dopo la prima giornata di allenamenti -, questi ragazzi promettono davvero bene». E lo dice chiaro e tondo anche ai suoi giocatori, con un «grandi, grandi, grandi!» quasi urlato a fine seduta mentre sono in cerchio a centrocampo per effettuare lo stretching. Maspero non può poi sottrarsi dal prendere atto di un Gaetano Caridi già leader e in forma strepitosa, al punto da deliziare tutti nella partitella finale con tocchi di fino a ripetizione e un gol (pallonetto dal limite dopo un dribbling secco su un avversario) da cineteca. Il primo della stagione biancorossa. «Caridi in questa categoria è un fuoriclasse – dice il mister – e per me in campo può fare ciò che ritiene opportuno: ha carta bianca. Se gli darò la fascia da capitano? Non ho ancora deciso ufficialmente, ma senz’altro lui merita di rivestire questo ruolo, perché è un punto di riferimento per tutti i ragazzi. È una scelta naturale, il gruppo percepisce subito la persona seria che ha carisma e personalità per indossare la fascia». Colpisce, nella metodologia di Maspero, l’alternanza fra una grande pressione nel corso degli allenamenti e il clima rilassato che precede e segue le sedute. Anche grazie alla musica, scelta per lo più dal dj improvvisato Alberto Mascotto. «La musica? L’ho sempre utilizzata – spiega il mister -, perché il calcio è allegria e i giocatori devono sempre avere il sorriso sul volto. Ma soprattutto capire che c’è il momento per staccare e quello per dare l’anima quando si entra in campo per allenarsi o giocare. Quando si arriva a saper gestire la concentrazione in questo modo, si diventa giocatori importanti». Altra cosa a cui tiene molto lo staff tecnico è quella di spiegare nel dettaglio ai giocatori il lavoro che si va a fare. Tant’è che davanti agli spogliatoi è stato posto uno schermo, collegato a un pc, sul quale scorre una presentazione della seduta che sta per iniziare: elenco delle esercitazioni, visualizzazione grafica delle stesse ed elenco degli obiettivi che si intendono raggiungere con quel tipo di allenamento. Insomma, la tecnologia aiuta (per la preparazione atletica anche quest’anno è in uso il Gps), ma in campo la razione di sudore è sempre la stessa. Anche se Maspero predilige “spremere” i suoi con esercitazioni con la palla. Al mattino il tecnico ha puntato su dei possessi e nel pomeriggio ha rincarato la dose, sempre a ritmi forsennati e puntando sul pressing in zona d’attacco, passando quindi a provare schemi offensivi per andare al cross. Poi i concetti sono stati applicati in una partitella a campo ridotto 10 contro 10 (in rete Manarin e De Respinis) e alla fine c’è stato spazio per una partita a tutto campo. Quella in cui Caridi ha regalato il suo show personale. Indicazioni dagli altri biancorossi? Ruopolo e Anastasi vedono la porta, ma non è una novità. Anche Beretta e Mattei sembrano punte interessanti e fra i giovani hanno brillato Marangi e Ungaro. Ma tutti hanno dato l’anima in campo e nella zona mediana sono volate scintille, con Puccio e Raggio Garibaldi gran recuperatori di palloni. Soltanto impressioni della prima partitella dell’anno, di che pasta è fatto questo Mantova si capirà ovviamente soltanto a settembre, quando in campo si andrà per i tre punti.

Ore 19.20 – Roberto Venturato parla al termine del match amichevole contro la Lovadina, primo impegno stagionale del precampionato del Cittadella: “Traggo una sensazione molto positiva dalla prima partita dell’anno e siamo soddisfatti del buon allenamento che abbiamo svolto quest’oggi. Avevo chiesto di mantenere compatta la squadra e di legare molto la fase difensiva con la fase offensiva e devo dire che da parte dei ragazzi ho avuto un’ottima disponibilità generale. Certo, siamo soltanto agli inizi, ma posso dire di essere già soddisfatto dell’atteggiamento e di quello che ho visto in campo”

Ore 19.00 – Qui Pieve di Cadore: termina l’allenamento.

Ore 18.40 – Qui Pieve di Cadore: ultime battute dell’allenamento.

Ore 18.10 – Qui Pieve di Cadore: caldo intenso ma secco, giocatori affaticati.

Ore 17.40 – Qui Pieve di Cadore: continui schemi e cambi di giocatori.

Ore 17.20 – Qui Pieve di Cadore: provate soluzioni offensive. Già in campo anche Carcuro e Gorzelewski.

Ore 17.00 – Qui Pieve di Cadore: inizia l’allenamento pomeridiano.

Ore 16.40 – Qui Pieve di Cadore: arrivati anche Carcuro, Gorzelewski e Senkal.

Ore 16.20 – Qui Pieve di Cadore: arrivano i giocatori.

Ore 15.50 – (Gazzettino, edizione di Venezia) La Lega Pro stenta ad arrivare a 60 squadre e riapre le iscrizioni? Non è proprio così, ma il tentativo della Reggina è bastato per alimentare voci secondo le quali Guido Minerva, e gli imprenditori rappresentati da Dinamica Consult, starebbero lavorando sotto traccia per riportare in corsa l’Fbc Unione Venezia di Yury Korablin. Ma davvero, fermo restando l’ipotetico ripianamento degli oltre 2 milioni di debiti (più la fidejussione da 400 mila euro), è plausibile un rientro in extremis in Lega Pro del vecchio Venezia? «Giuridicamente direi proprio di no – motiva Gianmaria Daminato, avvocato esperto in diritto sportivo -. In primis la Reggina, esclusa venerdì dal Consiglio federale come l’Unione Venezia, si è rivolta subito alla Figc chiedendo la riapertura dei termini d’iscrizione fino al 27 luglio. Un’istanza avanzata dalla proprietà, dal legale rappresentante e dal sindaco di Reggio Calabria. Non esistono «soggetti terzi» legittimati a fare simili richieste». Ciò significa che per l’Fbc Unione Venezia si sarebbero dovuti muovere un attimo dopo l’esclusione il patron Korablin (in realtà inibito, con delega legale a Irina Petrova) e il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro. «Invece come consentito dal comma 10 dell’articolo 52 delle Noif – prosegue Daminato – appena sancita l’esclusione e preso atto che il «mandato a vendere» non aveva portato alla passaggio di proprietà dell’Unione Venezia, l’amministrazione comunale ha preso un’altra strada. Non si è rivolta alla Figc come ha fatto la Reggina per cercare di rientrare in Lega Pro, ma ha puntato sulla costituzione del Venezia Fc che possa essere ammesso in sovrannumero in serie D». Peraltro si parla impropriamente di riapertura delle iscrizioni quando, in realtà, in ballo c’è un «allargamento della lista» per arrivare al numero improrogabile (per il 2015/16) di 60 squadre. «La Lega Pro fatica a completare il suo organico – conferma l’avvocato mestrino -. Dopo le 9 esclusioni sono rimaste 51 squadre, ma 2 saranno ripescate in serie B mentre dalla D solo 3 hanno chiesto il ripescaggio. La Reggina ha provato ad inserirsi in questa falla, la città di Venezia ha ormai preso un’altra strada».

Ore 15.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Venezia Fc ancora in embrione, mentre Giorgio Perinetti scalpita per iniziare a costruire la squadra. La giornata di lunedì non è bastata per far nascere formalmente il Venezia Football Club, annunciato sabato dal sindaco Luigi Brugnaro. Tuttavia si tratta solo di una questione di ore a detta dell’avvocato Alessandro Vasta, impegnato a Roma con altri colleghi dello studio Tonucci & Partners nella procedura di realizzazione giuridica della «società a responsabilità limitata» che, dopo l’affiliazione al Comitato Veneto della Lnd, diventerà a tutti gli effetti una «società sportiva dilettantistica» calcisticamente rilevante. «Stiamo attendendo da un momento all’altro via corriere dagli Stati Uniti – ha spiegato Vasta – la procura e gli ultimi documenti originali per costituire la società in nome e per conto del presidente James Daniels. È tutto nella norma, oggi al massimo formalizzeremo il tutto da un notaio romano con il quale i miei colleghi hanno abituali e consolidati rapporti di lavoro. Le questioni tecniche? Le sta seguendo in prima persona mister Daniels che è davvero entusiasta di questa nuova avventura». Non appena nato il Venezia Fc si passerà, entro domani, all’affiliazione presso il Cr Veneto di Marghera, dopodiché la richiesta (firmata da Daniels) di ammissione in sovrannumero alla serie D dovrà essere inviata alla Figc assieme alla «lettera di gradimento» con la quale il sindaco Luigi Brugnaro esprimerà l’appoggio dell’amministrazione nei confronti della società; da allegare anche affiliazione, nuovo numero di matricola, statuto e atto costitutivo, indicazione del terreno di gioco e piano programmatico triennale. Solo una volta ottenuto l’ok da Roma bisognerà pagare 300 mila a fondo perduto e 50 mila tra fidejussione e tasse d’iscrizione. Ritmi altrettanto serrati anche dal punto di vista tecnico. «Sì, oggi (ieri, ndr) ho avuto contatti con il Venezia – conferma il futuro ds Giorgio Perinetti, senza svelare nuovi partner di mister Daniels – e a brevissimo, diciamo entro 48 ore, avremo un incontro definitivo per confrontarci sulle idee ed eventualmente iniziare il lavoro. Una percentuale? Dico che ci sono buone possibilità, ho in testa cosa fare ma prima di svelare qualcosa voglio parlarne con il gruppo. Di tempo ce n’è ma è anche giusto cominciare a costruire il Venezia».

Ore 15.10 – (La Nuova Venezia) Una procura in arrivo dagli Stati Uniti rinvia la nascita ufficiale del Venezia FootBall Club. Questione di fuso orario, sei ore avanti rispetto al Connecticut, da dove deve arrivare il documento firmato da James Daniels, il presidente del nuovo club arancioneroverde. «Avremmo voluto fare tutto in giornata», ha puntualizzato ieri sera Alessandro Vasta, il legale di Tonucci&Partners che entrerà nel consiglio di amministrazione della nuova società, «ma senza quella procura non è stato possibile costituire la società davanti al notaio. Il resto della documentazione è pronto, dobbiamo fare i conti con il fuso orario. Abbiamo saputo solo sabato mattina che avremmo avuto noi il compito di creare il nuovo club arancioneroverde, ci siamo subito messi a correre, anche con il weekend di mezzo. Non ci sono comunque grossi problemi, anche se vogliamo chiudere nel minor tempo possibile l’intera pratica burocratica che ci consentirà di chiedere l’iscrizione in sovrannumero alla serie D». Il passo successivo alla costituzione del Venezia Football Club sarà quello di presentare la domanda di affiliazione alla Federcalcio al comitato regionale veneto. «Ci siamo già sentiti con il presidente Ruzza» aggiunge l’avvocato Vasta, «se riusciamo a rispettare i tempi a Roma dal notaio, cercheremo di andare al comitato veneto in giornata, altrimenti lo faremo mercoledì mattina». Manca anche l’ufficializzazione della nomina come responsabile della parte tecnica di Giorgio Perinetti. «Questo aspetto non è di mia competenza» precisa Vasta, «se ne stanno occupando dei procuratori, ma non credo ci sarà alcun problema. E’ solo questione di tempi. Una volta sistemata la parte societaria, partirà anche la parte tecnico-sportiva». C’è da scegliere il nuovo staff tecnico e allestire la rosa, possibilmente trovare una sede per il ritiro, magari approfittando di località “usate” da società di serie A e serie B che stanno già ultimando la preparazione in quota. Lega Pro in difficoltà ad allestire un torneo con 60 squadre, visto che alle nove sparizioni (Monza, Castiglione, Barletta, Grosseto, Venezia, Real Vicenza, Paganese, Reggina e Varese) sembra che siano solo tre le società interessante al ripescaggio (Pordenone, Albinoleffe e Taranto). La Reggina ha chiesto la riapertura delle liste di iscrizione, difficile che venga accordato dalla Federcalcio, ma anche venisse accordato non sarebbe una soluzione più praticabile in casa veneziana. Dopo Marco Dell’Andrea, un altro ex arancioneroverde potrebbe accasarsi al Padova: Davide Carcuro si aggregherà ai biancorossi in ritiro, dovrà essere recuperato dopo l’infortunio al ginocchio e la conseguente operazione. Lukas Zima, portiere proprietà del Genoa, sta per salire in serie B al Perugia.

Ore 14.40 – Prove libere. Aspettando l’arrivo nel pomeriggio di Carcuro e Gorzelewski è un altro calciatore a “prendersi il palcoscenico” durante l’allenamento mattutino a Pieve di Cadore. Una faccia nuova, infatti, spuntava nel gruppo “strizzato” a dovere: si tratta di Matteus Senkal, centrocampista nato in Svizzera ma di origini turche. Centrocampista classe 1990, stando alle prime informazioni predilige giocare da mediano pur ricoprendo altri ruoli tanto a centrocampo quanto – in caso di necessità – anche in difesa ed è reduce da un’esperienza col Fethiyespor (serie C turca) dopo aver vestito le maglie di Lugano, Winterthur, Chiasso, Bellinzona e Wohlen. Ed è proprio con quest’ultima squadra svizzera che ha già sfidato il Padova: esattamente il 23 gennaio 2013, quando il team allenato da David Sesa è giunto all’Appiani per sfidare in amichevole i biancoscudati.

Ore 14.20 – (Gazzettino) Se c’è un giocatore che ha già pagato tutti i debiti con la sfortuna, quello è Filippo Lora. Non ancora ventiduenne (li compirà in novembre), il centrocampista scuola Milan ha dovuto già fare i conti con due gravi infortuni, uno per stagione: la rottura del legamento di entrambe le ginocchia. Al terzo anno in maglia granata, Lora riparte con rinnovato entusiasmo e con la voglia di riprendersi tutto quella che la cattiva sorte gli ha negato finora. «L’importante è stare bene. Adesso sono a posto fisicamente, ho superato tutti i problemi avuti, e questa è la migliore base di partenza che potessi desiderare. Ora tocca a me, farò quanto di meglio nelle mie possibilità per disputare una buona stagione». Potrebbe essere la stagione della sua consacrazione. «Anche gli altri anni pensavo potessero regalarmi grandi soddisfazioni, poi gli infortuni hanno cambiato tutto. Questa volta spero proprio di vivere una stagione senza intoppi. Il Cittadella ha perso la serie B, si riparte dalla Lega Pro dove cercheremo di disputare un grande campionato». I due infortuni, capitati sempre nel momento migliore, hanno negato a Lora quella continuità che poteva regalargli un ruolo importante nel Cittadella. «È andata proprio così, ma ormai è tutto alle spalle, per fortuna. Non rimpiango niente, non ci penso nemmeno, più che altro. Penso sia la cosa migliore per ripartire di slancio». Nuova la categoria, nuovo l’allenatore, nuovi i compagni di squadra. «Ci stiamo conoscendo un po’ alla volta. Nei quindici giorni di ritiro avremo modo di approfondire ogni discorso». Venturato ha già parlato di tattica? «Ancora no, immagino che qualcosa proveremo in vista della prima uscita stagionale». Tra i nuovi arrivati, Filippo Lora ha un occhio di riguardo per Manuel Iori: «Di persona non lo conosco, ma l’ho sempre avuto come punto di riferimento per imparare qualcosa. Mi fa grande piacere, adesso, ritrovarmelo in squadra e non come avversario». C’è qualcosa che “copierà” da Iori? «Copiare è esagerato, ma credo che sia un centrocampista che può insegnare tanto, a tutti. La gestione del pallone, i tempi della manovra, per esempio». Se la immagina una mediana Iori-Lora? «Ah, io me la sognerei proprio, ma nel Cittadella ci sono tanti bravi centrocampisti, sarà l’allenatore a decidere». Le prime impressioni del gruppo? «Stiamo bene tra noi. Già alla fine dell’anno scorso c’era un buon affiatamento. Un bel pezzo della squadra dello scorso anno è rimasta, quindi si può solo migliorare l’intesa. E i nuovi a Cittadella non faticheranno certo ad ambientarsi. Si può creare il clima giusto per fare grandi cose, per riportare il Cittadella dov’era e dove deve stare».

Ore 14.00 – (Mattino di Padova) Di che pasta è fatto il nuovo Cittadella? Difficilmente lo si scoprirà questo pomeriggio, visto il valore (modesto) dell’avversario. Ma la prima amichevole, in programma a Lavarone alle ore 17, contro gli amatori trevigiani del Lovadina, già affrontati e battuti per 8-0 nel 2013 e addirittura per 10-0 l’anno scorso (con il primo gol stagionale realizzato da Sgrigna e successiva tripletta di Gerardi) permetterà di capire meglio che idee ha in testa Roberto Venturato. In attesa, ovviamente, del più probante test contro il Chievo di venerdì a Rovereto. «Al di là dell’avversario che avremo di fronte, sarà importante riversare in campo subito l’atteggiamento giusto: è quello che voglio vedere in questa partita», afferma il nuovo allenatore, che, con questo confronto, chiude la prima settimana di lavoro, contando i quattro giorni trascorsi a sudare al Tombolato e i tre passati in altura. «È chiaro che impegni come questo servono soprattutto a mettere minuti nelle gambe, ma la formazione che schiererò all’inizio non sarà assolutamente indicativa dell’ipotetico undici titolare, tant’è che nel secondo tempo ho già previsto di cambiare tutti. Sarà interessante, però, verificare in gara quanto abbiamo provato in allenamento a livello tattico, soprattutto per quanto riguarda la fase difensiva, di cui ci siamo maggiormente occupati in questi giorni. Abbiamo lavorato meno su quella offensiva, per ora, anche se mi aspetto buone risposte sugli smarcamenti. Il modulo di base? Inizieremo con il 4-4-2». Di sicuro non saranno della partita Cappelletti, che, di ritorno dalle Universiadi, si aggregherà al gruppo soltanto venerdì, Scaglia e Schenetti. Ma, per quanto riguarda gli ultimi due, Venturato precisa che non c’è nessun allarme, «semplicemente abbiamo deciso di non rischiarli. Si stanno allenando regolarmente, ma sono entrambi reduci da un brutto infortunio rimediato nella passata stagione e non vale la pena di affrettare il loro rientro». Una cosa è certa, il tecnico trevigiano è soddisfatto di quanto visto sin qui: «Lo sono. Ho apprezzato la voglia e l’impegno che mi aspettavo di trovare, da parte di tutti. Quando cambia l’allenatore, cambia anche il modo di lavorare ed è richiesta un’attenzione maggiore ai giocatori. Devo dire che le risposte, da questo punto di vista, sono positive». Festa del tifoso. Sono aperte fino a giovedì le iscrizioni alla “Festa del tifoso”, che si svolgerà domenica. Per chi volesse ritrovarsi in gruppo, la partenza è prevista alle 8 dal Bar Stadio e i prezzi sono di 15 euro per il buono “colazione e pranzo”, di 10 euro per lo stesso buono destinato ai ragazzi sotto ai 14 anni e di 5 euro per il viaggio in pullman. Per le iscrizioni ci si può rivolgere alle varie sedi dei club granata.

Ore 13.40 – (Corriere del Veneto) Nel frattempo a Cittadella è in arrivo un giovane esterno sinistro di centrocampo, che andrà a fare compagnia a Schenetti, mentre sul fronte cessioni continuano i movimenti (per ora senza alcun sviluppo tangibile) attorno a Pellizzer e Paolucci. Per il capitano si è mosso il Brescia, che attende l’ufficialità del ripescaggio prima di affondare il colpo e che, in ogni caso, non si è ancora fatto avanti ufficialmente con il direttore generale Stefano Marchetti. Il quale sa bene di avere il coltello dalla parte del manico e certamente non regalerà il giocatore. Stesso discorso per Paolucci, che si è visto rinnovare il contratto con una sensibile decurtazione a causa della retrocessione. Dopo il Novara, anche il Crotone ha sondato il terreno, per ora però senza affondare il colpo. Paolucci vorrebbe andarsene, o quantomeno chiede un piccolo adeguamento. Che però Marchetti non pare affatto intenzionato a concedere. Per quanto riguarda, infine, Scaglia, per ora rimarrà in granata. La situazione potrebbe sbloccarsi più avanti. Oggi, infine, è in programma la prima amichevole della prima fase della preparazione contro i dilettanti del Lovadina con inizio alle ore 17 a Lavarone.

Ore 13.10 – (Gazzettino) Ecco Carcuro: «Sono stato operato a dicembre, adesso sto bene e mi manca solo la partita. Penso solo ad andare in ritiro con il Padova per trovare la condizione fisica migliore e mettermi in gioco, tutto il resto viene di conseguenza. Ripeto, mi sento bene e questa è la cosa più importante. Padova è una piazza nella quale c’è un pubblico molto caloroso ed è soprattutto per questo motivo che sono affascinato da questa esperienza. I biancoscudati meritano grandi palcoscenici, sono sicuro che la società sta costruendo una squadra forte che se la potrà giocare». Sempre in tema di centrocampisti, domani dovrebbe arrivare a Padova l’argentino classe 1988, la cui identità è ancora celata dal più stretto riserbo. Altro nome nello stesso ruolo fatto già qualche settimana è quello di Corti che era in forza al Varese. «Effettivamente siamo andati su di lui – rivela De Poli – ma non abbiamo trovato l’accordo neanche sulla base di partenza e quindi abbiamo mollato la presa».

Ore 13.00 – (Gazzettino) Con l’ingaggio dell’argentino, Parlato ha a disposizione quattro difensori centrali visto che già figurano in rosa Diniz, Fabiano e Niccolini. Nei piani del club sarà inserito un quinto elemento giovane che dovrebbe essere il paraguayano Canete. «Spero che ci siano novità questa settimana», puntualizza De Poli. Le novità oggi sono rappresentate anche dall’arrivo del centrocampista classe 1987 Davide Carcuro: anche per lui visite mediche alle 8, passaggio in sede e, accompagnato sempre da De Poli, trasferimento a Pieve di Cadore per aggregarsi alla squadra. Carcuro è reduce da un infortunio al ginocchio destro (lesione al legamento crociato anteriore) rimediato nel novembre scorso durante un allenamento con il Venezia, club dal quale si è liberato a fine giugno. Il Padova valuterà le sue condizioni in ritiro e prenderà una decisione. «Starà con noi per un periodo, così ci conosciamo meglio – spiega De Poli – È un giocatore dal curriculum importante dato che ha fatto parecchi anni nei professionisti giocando anche in serie B».

Ore 12.50 – (Gazzettino) È sbarcato ieri alle 22.15 all’aeroporto di Venezia con un volo proveniente dall’Argentina e questa mattina alle 8 sosterrà le visite mediche di rito al poliambulatorio Arcella. Stiamo parlando di Franco Gorzelewski, classe 1996, il nuovo difensore centrale biancoscudato che arriva dall’Huracan, club della seria A argentina nella quale ha giocato con la seconda squadra: la formula è quella del prestito, con diritto di riscatto a favore del Padova. Dopo le visite, il giocatore firmerà il contratto in sede all’Euganeo e sarà lo stesso Fabrizio De Poli a portarlo in ritiro a Pieve di Cadore in modo che possa effettuare nel pomeriggio il primo allenamento con i nuovi compagni. Gorzelewski arriva praticamente a scatola chiusa. «Non l’ho mai visto giocare -sottolinea il diesse biancoscudato – mi sto fidando. L’abbiamo preso su suggerimento di una persona che per molti anni ha avuto mandati da parte di società italiane di serie A per valutare giocatore in Sud America. È un calciatore completo, con buone proprietà e prospettive». 

Ore 12.40 – (Gazzettino) Un flash sulle strutture che ospiteranno i biancoscudati fino a domenica 2 giugno, giorno nel quale andrà in scena l’amichevole con il Campodarsego. «Si sta bene, siamo in una località accogliente e ringrazio pubblicamente le persone che gestiscono l’impianto per la loro grande disponibilità nei nostri confronti». Sempre in tema di amichevoli l’esordio è fissato domenica alle 16 con la rappresentativa Cadore Dolomiti. Tornando alla squadra, continuano a seguire un programma differenziato di lavoro Petkovic (operato all’alluce del piede), Aperi (operato al ginocchio) e Amirante (postumi di un’infiammazione al ginocchio).

Ore 12.30 – (Gazzettino) Prosegue a ritmo serrato il lavoro dei biancoscudati nel ritiro di Pieve di Cadore. Anche ieri la squadra si è cimentata agli ordini di Carmine Parlato e del suo staff in una duplice seduta giornaliera, che sarà la prassi durante il soggiorno in quota per la prima parte della preparazione pre campionato. Nel pomeriggio Cunico e compagni si sono cimentati in una serie di esercizi che hanno incluso anche movimenti tattici con giocatori accoppiati per ruolo, sfide tra attaccanti e difensori, con quest’ultimi che si sono sottoposti a un lavoro specifico proprio con il tecnico. Sono passati appena tre giorni sul campo e Parlato ha già la voce roca: «Bisogna farsi sentire dai ragazzi, ma ne ho ancora. Ci stiamo conoscendo anche a livello di principi tecnici e tattici, e abbiamo iniziato a lavorare sulla fase difensiva concentrandoci principalmente sui quattro difensori e sui due centrocampisti. Ci sono tanti ragazzi nuovi, c’è da lavorare ma siamo qui apposta. Tutti comunque si stanno applicando al meglio».

Ore 12.00 – Qui Pieve di Cadore: termina l’allenamento.

Ore 11.50 – Qui Pieve di Cadore: tuffo finale defaticante in piscina.

Ore 11.30 – Qui Pieve di Cadore: giocatori stravolti dal caldo e dal super-lavoro, ma c’è ancora tempo per la parte tattica.

Ore 11.10 – Qui Pieve di Cadore: continua alternanza tra esercizi atletici e mini-partitelle.

Ore 10.50 – Qui Pieve di Cadore: intensissimo lavoro atletico.

Ore 10.30 – Qui Pieve di Cadore: iniziato l’allenamento mattutino.

Ore 10.10 – (Mattino di Padova) Gli altri movimenti. Insieme al giovane argentino, questa mattina dopo le visite salirà a Pieve di Cadore anche il centrocampista Davide Carcuro, 28 anni, vittima l’anno scorso di un brutto infortunio che lo ha costretto a terminare anzitempo la stagione a Venezia. Ufficialmente andrà in ritiro “in prova”, ma è naturale che se la risposta fisica sarà incoraggiante né De Poli né Parlato si lasceranno scappare un elemento di sicuro spessore per la categoria. «È un giocatore che potrebbe sicuramente farci comodo», l’ammissione del diesse. Dovrebbe invece slittare a domani l’annuncio del centrocampista argentino, classe ’88, il cui nome è ancora coperto dal massimo riserbo. Per il momento si sa solo che si tratta di un elemento prelevato qualche anno fa dall’Inter in Sudamerica, ma immediatamente parcheggiato all’estero: nell’ultima stagione ha giocato in un campionato dell’Est Europa.

Ore 10.00 – (Mattino di Padova) Franco Gorzelewski è nato il 6 giugno 1996 a Buenos Aires. Il suo cognome potrebbe ricordare la Polonia, ma in realtà, oltre alla cittadinanza argentina, ha anche quella italiana: stando a quanto riporta un documento reperibile in internet, il suo nome è inserito nelle liste elettorali di Maierato, un piccolo comune di 3mila anime nella provincia di Vibo Valentia. Calcisticamente, negli ultimi anni è cresciuto con addosso la maglia dell’Huracan, una delle formazioni più in vista del Paese: il settore giovanile, la pianta stabile in seconda squadra, e pure qualche panchina con i “big” del campionato argentino nell’ultima stagione. Difensore centrale, destro naturale, per la prima volta è pronto a sbarcare nel calcio europeo e, per farlo, indosserà la maglia biancoscudata: l’Huracan ha concesso al Padova il trasferimento in prestito, aggiungendo anche un diritto di riscatto a favore dei veneti. «Un giocatore che ci è stato caldeggiato in maniera importante da un grande esperto di calcio sudamericano», spiega De Poli. «Ha carattere, personalità, e può diventare un ottimo investimento per il Padova. Mettiamo in conto che possa aver bisogno di un periodo di rodaggio: è tanto giovane, e arriva in un mondo completamente nuovo per lui».

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Il nuovo “colpo” di Fabrizio De Poli è sbarcato ieri sera all’aeroporto di Venezia dopo un viaggio interminabile. Il suo cognome ricorda l’Est Europa, la sua carta d’identità dice Argentina, il suo passaporto conduce in un paesino sperduto della Calabria. Ma al Padova interessa ben altro, a cominciare dal suo piede destro: Franco Gorzelewski, 19 anni compiuti solo un mese fa, quest’oggi diventerà un nuovo giocatore biancoscudato. La traversata. Ci sono volute quasi 24 ore per coprire gli oltre 11mila chilometri che separano Buenos Aires da Padova. Gorzelewski ha lasciato l’Argentina nella tarda serata di domenica, accompagnato al terminal di partenza dalla famiglia – papà, mamma e il fratello Ivan – che l’ha salutato con un grosso “in bocca al lupo” sul suo profilo social. Il decollo alle 23.55 (ora italiana) di domenica, ieri pomeriggio l’atterraggio a Madrid alle 17.05, quindi di nuovo in volo dalle 19.50 e, finalmente, l’arrivo a Venezia intorno alle 22.10. Appena sbarcato, il giovane difensore è stato portato nella foresteria della Guizza, dove ha trascorso la notte. Stamattina alle 8 in punto sosterrà le visite mediche all’ospedale ai Colli, dopodichè passerà in viale Rocco per la firma sul contratto e quindi via, alla volta di Pieve di Cadore, dove nel primissimo pomeriggio conoscerà i suoi nuovi compagni e l’allenatore. 

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Anche perché al fianco avrà compagni di grande qualità. «Sono arrivati giocatori molto forti, la società sta allestendo una bella squadra. Sento che dovrebbe arrivare anche Carcuro, con cui ho giocato a Crotone e che potrebbe darci una grossa mano. I presupposti per far bene ci sono tutti». E questo permette di digerire più facilmente i tanti sacrifici del ritiro, ad iniziare da quelli a tavola… «La dieta che ci hanno dato è veramente dura, la fame certe volte si fa sentire, ma dobbiamo abituarci». In ritiro. Continua, intanto, il via-vai di giocatori. Se oggi sono attesi alcuni calciatori in prova, ieri è arrivato il portiere delle giovanili Matteo De Bastiani, classe 1999, considerato il problema al piede che sta tenendo fermo Bazzucchi. Nel pomeriggio sono continuate le prove tattiche per Parlato, che in attacco ha alternato Altinier con il bulgaro Mihaylov, visto che Amirante lavora ancora a parte. Solidarietà. Dopo il successo dell’amichevole contro i tifosi del VeneziaMestre, ieri gli ultras della Tribuna Fattori hanno effettuato la donazione benefica per le popolazioni della Riviera del Brenta colpite dal tornado. Il ricavato si aggira sui 1.500 euro.

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Più di tre ore d’allenamento, ritmi sempre alti e caldo che un po’ si è attenuato. Procede a ritmi serrati la preparazione del Padova nel ritiro di Pieve, con lo staff tecnico che ieri mattina si è concentrato sul lavoro atletico, mentre la palla è uscita solo nel pomeriggio. Turbo Petrilli. Tra i giocatori che hanno brillato maggiormente nei test atletici c’è Nicola Petrilli, presentatosi con le pile già piuttosto cariche in ritiro. L’esterno nella prova di resistenza ha ottenuto addirittura un risultato migliore di quello fatto segnare lo scorso dicembre, quando la squadra era già in forma campionato, ma Petrilli rientrava da un infortunio alla caviglia. «Quello stop pregiudicò la prima parte della mia stagione, poi sono cresciuto nel girone di ritorno e adesso non voglio più fermarmi», spiega uno dei biancoscudati confermati e che ha sottoscritto un contratto annuale. «Non ho voluto perdere tempo e durante le vacanze mi sono quasi sempre allenato. Sono stato in Messico con Sampirisi (difensore del Vicenza, ndr), e lì ho fatto tapis roulant e palestra, poi in Italia ho continuato a correre su strada. Voglio iniziare da dove ho finito a maggio, ovviamente anche in termini di prestazioni sul campo». Per lei, dopo tre anni molto difficili, a Padova è iniziata una seconda vita. «E adesso sono tornato in una categoria che mi piace e regala stimoli. Io sono un giocatore che ha bisogno di essere sempre motivato, dalla società come dagli avversari. In Serie D certe volte è dura trovare le motivazioni, in Lega Pro molto meno. Mi auguro che la prossima stagione possa darmi uno slancio ulteriore».

Ore 08.50 – (Corriere del Veneto) È sicuro di convincere Carmine Parlato a tesserarlo: «Il ragazzo aveva chiesto di allenarsi – ha spiegato il suo agente Danilo Caravello a Tuttolegapro – venendo dall’infortunio al legamento crociato e non essendosi iscritto il Venezia bisognava trovare un’altra squadra. Padova è stata la soluzione più vicina a casa sua. Un giocatore del suo valore credo non farà molta fatica a trovare una sistemazione. Che sia Padova o altrove, l’importante è che dimostri che ha recuperato e che sta bene, come farà. Ci sono stati altri due o tre interessamenti per Davide ma come detto la cosa fondamentale adesso era ricominciare ad allenarsi». Per quanto riguarda Paulo Dentello Azzi, l’ex attaccante del Cittadella ha buone chance di essere tesserato. Il suo cartellino è di proprietà della Tombense, club brasiliano che ha dato massima disponibilità a perfezionare la cessione nei prossimi giorni se il Padova deciderà di procedere. A centrocampo potrebbe arrivare, magari più avanti, anche un altro pezzo da novanta, un giocatore al momento tesserato per un club di Serie B. Sul fronte cessioni è in fase molto avanzata la trattativa con la Triestina per Filippo Pittarello, che lo scorso anno si è messo in evidenza con la maglia biancoscudata nel campionato di Serie D.

Ore 08.40 – (Corriere del Veneto) Fabrizio De Poli è sempre in movimento. Il direttore sportivo del Padova continua nella sua opera incessante di perfezionamento della squadra e sta definendo un’altra operazione con l’Argentina. Ieri alle 22.10 è atterrato all’aeroporto Marco Polo di Tessera l’argentino Franco Gorzelewski, classe 1996, con un passato recente nell’Huracan. Gorzelewski dovrà sostenere le visite mediche ed effettuare qualche giorno nel ritiro di Pieve di Cadore assieme ai nuovi compagni prima di procedere al tesseramento. L’operazione è stata messa in piedi con la consulenza dell’ex direttore sportivo del Padova Renato Favero, specialista sul mercato sudamericano e, in particolare, su quello argentino. Poi c’è un altro centrocampista in arrivo, stavolta ben più conosciuto. Si tratta di Davide Carcuro, un passato recente nel Venezia e uno meno recente nella Ternana e nel Crotone. Un giocatore affidabile che piace allo staff biancoscudato, che tuttavia è reduce da un grave infortunio al ginocchio. Carcuro è atteso oggi nel ritiro di Pieve di Cadore e ci rimarrà per qualche giorno.

Ore 08.30 – Padova, amichevoli estive: la prima si terrà domenica 26 luglio a Pieve di Cadore contro una selezione locale. In programma anche una sfida con l’Udinese a Lignano Sabbiadoro il 5 agosto.

Ore 08.28 – Padova, il ritiro precampionato si svolgerà a Pieve di Cadore dal 18 luglio al 2 agosto.

Ore 08.26 – Se non lo hai ancora fatto, regalaci un “mi piace” e diventa fan della pagina facebook di Padovagoal a questo link. Per te tante foto esclusive e tanti contenuti imperdibili dall’universo Padova e dal mondo Cittadella lungo tutto il corso della giornata.

Ore 08.24 – Ringraziamo anche oggi i nostri sponsor Box Uomo, Icone Vintage, Black Bell Tattoo, Maglietteveloci.it, Studio Pignatelli Netstore, InterBrau Birra Antoniana, Agenzia fotografica Zangirolami, Piccolo Teatro Padova, Padovanuoto e Columbus Thermal Pool perché rendono possibile questa diretta.

E’ successo, 20 luglio: doppio allenamento per i Biancoscudati, mentre sul fronte mercato spunta l’argentino Franco Gorzelewski.




Commenti

commenti

About Gabriele Fusar Poli


WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com