Live 24! Padova, vittoria per 3-0 nell’amichevole con l’Abano. In prova Ghosheh

Condividi

Clicca qui per aggiornare la diretta

Ore 19.55 – Qui Casalserugo, fischio finale: Padova-Abano 3-0.

Ore 19.10 – Qui Casalserugo, iniziato il secondo tempo di Padova-Abano.

Ore 18.50 – Qui Casalserugo, fine primo tempo: Padova-Abano 3-0, a segno Cunico su rigore e Giandonato, autore di una doppietta.

Ore 18.05 – Qui Casalserugo: inizia l’amichevole tra Padova ed Abano.

Ore 17.30 – (Corriere delle Alpi) Seconda uscita precampionato oggi per il nuovo Ripa Fenadora di mister Lauria, che affronta al Boscherai alle 17 la Virtus Vecomp (due tempi da 60’) al termine della terza settimana di preparazione. Si ripartirà dal 4-3-3, con l’intenzione di affinare i meccanismi. In dubbio per oggi il centrocampista Francesco Peotta, che ha qualche problema ai piedi a causa delle vesciche e l’attaccante Davide Bartolini, ancora non al meglio. Cantiere Union. «È una squadra completamente nuova, giovanissima. Le prime tre settimane sono volate via senza intoppi. La squadra sta crescendo e ha grandi margini di miglioramento», dice il mister Renato Lauria. «Il caldo alcune volte ci ha condizionato nella gestione del carico, ma i ragazzi sono disponibili. Si cominciano a vedere i primi movimenti coordinati». Seconda amichevole. È un test da cui trarre indicazioni importati: «Aldilà di come giocherà la Virtus, cercheremo di solidificare le nostre idee di gioco e aumenteremo il minutaggio di tutti. Faremo due partite nella partita, con due formazioni». L’impronta di gioco è quella del 4-3-3. Rispetto alla buona prova della prima amichevole, Lauria chiede di essere più compatti, con distanze più corte tra i reparti, ma con lo stesso spirito: «Voglio rivedere lo stesso atteggiamento e qualcosa in più dal punto di vista tattico i ragazzi lo metteranno in campo». Il gioco prima del gol. La squadra ha chiuso senza segnare la prima amichevole, ma la ricerca del gol non è la priorità: «L’importante è la costruzione del gioco. La finalizzazione sicuramente verrà». Si avvicina l’esordio ufficiale. Non si sa ancora se l’Union giocherà in coppa Italia domenica 23 o 30 e contro quale avversario. In ogni caso «vediamo di arrivare pronti alla prima gara ufficiale andando in campo per vincerla». Fascia da assegnare. Bisognerà aspettare la prima partita ufficiale per vedere chi sarà il nuovo capitano del Ripa Fenadora. «Quando servirà, lo avremo. Intanto continuiamo a lavorare», dice Lauria. «Comunque ho le idee ben chiare».

Ore 17.10 – (Corriere delle Alpi) Belluno, San Giorgio Sedico e Treviso si affrontano nella prima edizione del Trofeo Europoint, un triangolare al Polisportivo dalle 17, con tre gare da 45’. Le danze verranno aperte dai padroni di casa del Belluno che giocheranno subito contro il Treviso. Il prezzo del biglietto sarà di dieci euro per quello intero e di cinque per il ridotto (ragazzi età compresa tra i 13 e i 18 anni). Entrano gratis tutti i bambini fino ai dodici e tutti i ragazzi del settore giovanile. Ruben D’Incà torna a disposizione di mister Vecchiato. Il fantasista del Belluno, a sei mesi dall’operazione al crociato, potrebbe riassaggiare il campo. Chi invece non sarà del match è il giovane difensore centrale Andrea Franchetto, classe 1997; l’ex Primavera dell’Udinese è ancora alle prese con la tacchettata subita in amichevole contro il Padova. La speranza è che lunedì possa ricominciare a correre e quindi riprendere la preparazione con i compagni. La banda di Vecchiato fino ad ora ha raccolto una sconfitta contro il Padova, un pareggio contro l’Este, squadra di pari categoria, e una vittoria contro l’Afc (Amsterdam Football Club). Dopo il trofeo Europoint i gialloblù, martedì 11 agosto andranno in trasferta per giocare l’amichevole contro l’Istrana, il fischio di inizio è previsto per le 18. Qui San Giorgio Sedico. Dopo due anni torna al Polisportivo l’ ex mister Roberto Raschi che si ritroverà contro una parte della squadra che aveva allenato fino a maggio 2013. I sedicensi hanno cominciato la preparazione lunedì e hanno sostenuto un allenamento serale ogni giorno, per questo pomeriggio Raschi avrà a disposizione l’intera rosa. Dalla prossima settimana cominceranno le doppie sedute che dureranno quindici giorni. L’amichevole successiva di Bez e compagni sarà quella di venerdì 14 agosto contro la Primavera dell’Udinese. Due ex Union. Nel Treviso ci sono due ex Ripa Fenadora, l’attaccante Matteo Mastellotto e il centrocampista Enrico Antoniol. I due sembravano ad un passo dal San Giorgio Sedico in estate, ma alla fine hanno scelto una destinazione diversa.

Ore 16.50 – (La Provincia Pavese) Affondo sulla destra e rientro sul sinistro: gran tiro che solo per la bravura del portiere non s’è trasformato in gol. Luca Ghiringhelli alla prima ufficiale del Pavia, contro il Poggibonsi, si è presentato così (propiziando poi con un altro tiro ribattuto il 2-0): e pensare che l’uso del sinistro è uno degli aspetti sui quali lo stesso esterno azzurro aveva ammesso di dover migliorare. «Mi sto sforzando di usarlo, ma ci sono anche altre cose sulle quali devo lavorare – dice Ghiringhelli – però con la scorsa stagione ho acquisito anche maggiore consapevolezza e quindi oso di più, provo anche cose diverse». Il mercato ha reso ancora più forte una rosa che già l’anno scorso era tra le migliori: «Direi soprattutto più completa, abbiamo tante alternative e tutte valide quest’anno». Alternative vuol dire anche concorrenza: per Ghiringhelli si chiamano Cardin e anche Alessandro Marchi, che però è un elemento duttile che in questo momento mister Marcolini sta impiegando soprattutto come mezzala: «La concorrenza fa bene. Sapere che ci sono altri giocatori forti nel tuo ruolo ti fa capire che non puoi sbagliare». In campo per Ghiringhelli è cambiato poco rispetto allo scorso anno, da esterno del 3-4-1-2 (ma con tante varianti e anche impieghi saltuari come centrale di difesa) a esterno nel 3-5-2. «Anche se poi ogni allenatore ha le sue idee e chiede dei movimenti diversi», spiega Ghiringhelli, che sulle differenze tra Maspero e Marcolini dice: «Maspero è più offensivo, ma anche a Marcolini piace che la squadra faccia gioco, tanto che chiede spesso a noi esterni di andare dentro quando l’altro va al cross. Ci vuole propositivi, ma non tutti assieme». Se la passata stagione il Pavia non era partito per vincere il campionato, pur avendo comunque una rosa di alto livello, quest’anno l’obiettivo dichiarato è la serie B. Questa responsabilità può essere un peso? «Non credo – risponde Ghiringhelli – è vero che l’obiettivo iniziale è diverso, però anche l’anno scorso avevamo la pressione di una squadra di vertice, visto che non siamo mai usciti dalla zona play off e per parecchio siamo stati anche primi. Quindi a parte l’inizio certe aspettative c’erano pure l’anno scorso». E’ rimasto del rammarico per come è finita la stagione? «Un po’ sì, sia perché ai play off abbiamo perso al 120’ dopo essere passati in vantaggio. Ma anche perché i play off li ha vinti il Como che alla fine era sì la squadra più in forma, ma ci è stato dietro per quasi tutto il campionato». Tornare a Pavia dopo la Juve Stabia era stata anche una scelta di vita della quale Luca appare ancora adesso del tutto convinto. «Sì, sono contento e mi sento anche più tranquillo e sereno – dice – con la mia ragazza abbiamo appena comprato casa, a Santa Croce». Vive la città con moderazione: «Non faccio cose particolari, magari qualche sera a cena, anche in questo sono piuttosto tranquillo». Sempre pronto comunque a viaggiare quando c’è la possibilità: «Per ora solo in Europa, a parte Dubai dove sono stato con la nazionale. Posti preferiti? Mi piacciono molto città come Londra o Parigi. Bellissime. Se ci vivrei? Forse sì». Per ora la rotta è su Latina, dove domani il Pavia gioca il secondo turno di Coppa Italia contro una squadra di B. «Come organico ce la possiamo giocare, anche se il Latina è di categoria superiore non credo che la differenza sia abissale. Sarà stimolante per vedere a che punto siamo, e ce la possiamo vivere senza pressioni». In palio c’è anche la possibilità di andare a Bologna: «Sarebbe un bel premio, pochi di noi hanno avuto occasione di giocare contro una squadra di serie A in una gara ufficiale».

Ore 16.30 – (Gazzetta di Mantova) Doppio impegno amichevole oggi pomeriggio per il Mantova al campo sportivo comunale «Massimo Chiaventi» di Goito. Alle 16 i biancorossi affronteranno il Reggiolo allenato da mister Giuseppe Bizzoccoli, che anche quest’anno disputa il campionato di Promozione mentre alle 18 toccherà al Rezzato, squadra bresciana di Eccellenza che con l’avvento di Sdl nella maggioranza del Mantova è diventata una consorella e nella quale dovrebbe andare in prestito l’attaccante biancorosso Luca Manarin. Dall’allenamento di ieri mattina è giunta la conferma dell’indisponibilità di Lombardo: «Ha riportato – dice il tecnico – una brutta botta e per qualche giorno rimarrà fuori. Come lui non sarà della partita anche Anastasi, che aveva un grande desiderio di scendere in campo ma che è bene non rischiare per il momento». Nelle due gare verranno provati vari assetti tecnici: «Darò spazio a tutti, l’undici titolare per il momento non c’è ancora e queste due partite costituiranno una prova generale in vista del debutto in Coppa Italia di venerdì prossimo contro il Padova».La squadra tornerà ad allenarsi lunedì nel pomeriggio. L’ingresso avrà il costo simbolico di 1 euro, che andrà a favore dello Sporting Club, società ospitante.

Ore 16.10 – (Gazzetta di Mantova) «È nato il nuovo Mantova. Proteggilo e stagli vicino»: all’insegna di uno slogan deamicisiano (che contorna l’immagine materna di una donna in biancorosso e del suo pargolo) è stata presentata la campagna abbonamenti 2015-2016, che partirà martedì 18 al Mantova Point e si concluderà a ridosso della prima giornata del campionato. Aria nuova. Nella sala del Comune il sindaco Mattia Palazzi ha accolto i dirigenti e il clima era ben diverso da quello, truculento, di mercoledì 10 giugno quando al ristorante Tre Re si svolse la sfortunata serata pro-Mantova, con la furibonda rissa verbale fra l’ex presidente Nicola Di Matteo e l’allora vice Giambattista Tirelli. Aria ben diversa, ieri, davanti alla squadra e allo staff tecnico al gran completo. Un’aria di fiducioso entusiasmo, ben riassunta dal presidente Sandro Musso e dal socio Serafino Di Loreto: «Il Mantova è l’espressione della città, di tutti i suoi cittadini. Il nostro compito è quello di portare il calcio biancorosso ai livelli che gli competono senza fare follie ma facendo nel contempo tutto ciò che è nelle nostre possibilità per rendere sempre più ampia la platea di supporters e imprenditori. Anche e soprattutto in prospettiva futura, quando il nostro impegno e quello dei soci mantovani potrebbe non bastare più». Al riguardo Musso ha affermato di avere avuto un incontro positivo con un imprenditore intenzionato ad aiutare il Mantova. Grande sintonia.Musso ha ribadio la soddisfazione nei confronti dell’allestimento della squadra e della scelta del tecnico: «Con Maspero, Pelliccioni e gli altri dirigenti lavoriamo nella massima sintonia, così come operiamo insieme a Bompieri, Tirelli e Giovanardi che sono in primis industriali attenti e seri». L’obiettivo di far risalire il Mantova è stato confermato da Di Loreto: «Mantova ce l’ho nel cuore, ci venivo con la mia povera moglie una ventina d’anni fa. Ora siamo impegnati in questa impresa nella quale ognuno sa cosa deve fare: società, squadra e tecnici, tifosi, istituzioni. Noi faremo la nostra parte, ci auguriamo che tutti comprendano come il messaggio lanciato attraverso i filmati che abbiamo preparato è un messaggio rivolto al cuore e non alla burocrazia. Parte un’avventura che è l’applicazione nella realtà dei valori in cui crediamo». L’obiettivo. Il dg Gianfranco Bernasconi e il socio Sdl Stefano Pigolotti hanno svelato l’obiettivo: «Puntiamo a 2000 abbonamenti». «I prezzi sono popolari e in calo – ha ribadito Di Loreto – vogliamo coinvolgere tutti nel Mantova, perchè è un affare di cuore». Le istituzioni. Il sindaco Palazzi («Sono felice per l’amichevole del 3 settembre col Milan al Martelli»), e il presidente della Provincia Pastacci hanno rivolto l’in bocca al lupo: «Ci attiveremo entro l’inverno per interventi di nostra pertinenza alla struttura del Martelli (in particolare l’impianto idraulico, ndr) è un impegno che rientra nel nostro apprezzamento verso la vostra volontà di dare stabilità ad una realtà sportiva troppe volte in crisi». «Mantova è dei mantovani e a questo tavolo sono rappresentate molte realtà della nostra provincia, adesso tocca a voi ragazzi», ha chiosato Pastacci.

Ore 15.40 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) La direttissima Pordenone-Firenze porta un altro colpo in casa neroverede. È un asse caldissimo, quello che si è creato tra l’Arno e il Noncello, figlio dei buoni rapporti di cui gode lo staff di mercato naoniano nell’ambiente della Viola. Dopo Axel Gulin, l’attaccante che con la maglia della Fiorentina è stato protagonista del reality sul calcio di Mtv, ecco un altro giovane che può sbarcare presto al De Marchi. Si tratta di Marco Berardi, centrocampista, classe ’96, che ha ben figurato con la formazione Primavera del club dei Della Valle. Il prospetto dovrebbe arrivare al De Marchi già lunedì, per siglare un contratto di prestito secco, di durata annuale. Esattamente lo stesso trattamento che dovrebbe riguardare Gulin, esterno avanzato o seconda punta che accompagnerà Berardi nel viaggio da Firenze. Continua così la campagna acquisti neroverde, in attesa di conoscere il nome del nuovo vice-Tomei. L’improvvisa partenza di Guglielmo Vicario, traghettato al Venezia con Denis Maccan, obbliga infatti i ramarri a tornare sul mercato per cercare un portiere giovane. Un weekend di pausa, poi la ricerca inizierà davvero. Nel frattempo circola un altro nome buono per l’attacco. Si vocifera di un interessamento per l’esterno sinistro Riccardo Martignago. Nato nel ’91, Martignago è originario di Montebelluna e nei prossimi giorni potrebbe riavvicinarsi a casa, dopo il prestito semestrale alla Pistoiese. Il giocatore è in realtà di proprietà del Catanzaro, che lo libererebbe senza colpoferire. È cresciuto calcisticamente nel Cittadella, dopo le giovanili con il Monte, e con la maglia granata ha collezionato 7 presenze in B. In D torna invece l’idea Alessandro Cesca. Come sempre l’attaccante piace al Tamai, che ha bisogno di una prima punta che andrebbe a completare il reparto avanzato. Sacilese concentrata verso la chiusura dei colpi Cacurio, Gherardi e Casagrande, nonché sempre più vicina all’attaccante Youssou Lo.

Ore 15.20 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Padova e Mantova: niente male come inizio di stagione per la truppa di Bruno Tedino. Saranno sfide ricche di motivazioni. VECCHIO PADOVA – Biancoscudati e virgiliani hanno una settimana in più di allenamenti nelle gambe. Il team di Carmine Parlato, neopromosso in LegaPro, si è radunato il 18 luglio, per poi andare in ritiro a Pieve di Cadore. Alle spalle del Calcio Padova (dal primo luglio non più Biancoscudati, con il ritorno approvato dalla Figc alla denominazione tradizionale) ci sono già 5 amichevoli, tutte vinte. L’ultima 2-1 con il Porto Tolle: doppietta di Ilari. La prima sfida sarà fra Mantova e Padova, venerdì 14 agosto, in casa dei virgiliani. Torna quindi un classico, animato dalla tradizionale rivalità fra le due tifoserie. Inoltre nel Mantova milita Francesco Ruopolo, l’attaccante squalificato per un anno per le vicende del Calcioscommesse, che nella sua confessione coinvolse pure il Padova. Allora gli ultrà della Fattori gli “consigliarono” di non farsi vedere dalle loro parti. Non solo: il 15 luglio l’altro bomber, Cristian Altinier, è passato proprio dai lombardi ai biancoscudati. AMARCORD – Quella con il Mantova fu la prima gara ufficiale (sempre in Coppa) del Pordenone pro di Zauli. Finì 2-0 per i virgiliani, che vinsero anche la gara di campionato in casa: 1-0, con Foschi sulla panca dei ramarri. Nel ritorno al Bottecchia (Rossitto tecnico) vinsero i neroverdi: 2-1 con reti di Andrea Migliorini e Sasha Bjelanovic che, giornata storica, uscì fra gli applausi.
LUNGA ATTESA – Non lo ammetterà mai, ma questo momento lo aspetta dal 27 maggio 2014, quando sul sito www.pordenonecalcio.com apparve la nota: «Il presidente Mauro Lovisa comunica che Carmine Parlato non sarà l’allenatore del Pordenone Calcio nella stagione di LegaPro 2014-15». Soltanto 17 giorni prima, sullo stesso sito era stata diffusa la notizia della conferma del tecnico che aveva portato il ramarro alla conquista del professionismo e dello “scudetto” dei dilettanti. Cosa sia successo in quei 17 giorni non è stato mai spiegato. Dopo 14 mesi le strade di Parlato (fresco di promozione con il Padova) e del Pordenone (ripescato) si incroceranno nuovamente in occasione del triangolare di Coppa Italia, con il Mantova terzo incomodo. Tuttavia non ci sarà ancora il ritorno di Carmine al Bottecchia. Comunque finisca il primo incrocio, il Pordenone (alla seconda o alla terza giornata del triangolare) farà visita ai biancoscudati. CHIAMALE EMOZIONI – «Sarebbe stato più emozionante – ci ha detto Parlato – se ci fosse stata la sfida al Bottecchia, del quale – sorride – conosco ogni angolo. Succederà in campionato e le sensazioni saranno ancora più forti. A Pordenone ho ancora tanti amici ed estimatori. Cercherò di salutarli tutti». RAMARRO INGIUDICABILE – L’ex deve pensare prima alla gara di Mantova del 14. Non si sottrae però alla richiesta di giudizio-confronto fra il suo Padova e il Pordenone di Tedino. «Noi – ammette – abbiamo un buon gruppo (Neto Pereira su tutti, ndr). La piazza ci chiede un’altra stagione importante. Il Pordenone non è giudicabile. È stato appena ripescato, è partito tardi e deve completare l’organico. Ritengo in ogni caso che possa essere pronto – prevede Parlato – per il campionato, nel primo fine settimana di settembre».

Ore 15.00 – (Messaggero Veneto) Al termine dell’amichevole con la Sacilese Bruno Tedino era stato chiaro: «servono rinforzi in mezzo al campo». La zona mediana è quella più scoperta e infatti il nome nuovo in casa neroverde è quello di Marco Berardi, centrocampista classe 1996 della Fiorentina Primavera. Dai piedi buoni, duttile e capace di giocare in tutta la linea centrale, dotato anche di un buon colpo di testa, Berardi potrebbe essere una pedina interessante per il Pordenone che dalla Fiorentina ha ormai preso l’esterno destro Axel Gulin (’95). Oltre ai giovani viola rimangono ancora in piedi i discorsi riguardanti i centrocampisti Alex Pederzoli (’84) dal Pavia e Matteo Mandorlini (’88), svincolato, l’ultimo anno al Pisa: non dovrebbero esserci problemi per l’approdo di entrambi, mentre è più indietro il dialogo con il difensore ex Venezia Elia Legati (’86). Inoltre, secondo indiscrezioni, ci sarebbe anche un interesse nei confronti di Riccardo Martignago, esterno classe ’91 nativo di Montebelluna, ma di proprietà del Catanzaro che ha giocato gli ultimi sei mesi con la Pistoiese. È giocatore offensivo Martignago, ala sinistra, ma capace di adattarsi anche sulla trequarti e in fascia destra. Intanto ieri ha preso ufficialmente il via la campagna abbonamenti. Ambizioso l’obiettivo della società, che vuole raggiungere le 300 tessere (ad oggi già 70 sottoscritte), triplicando il risultato dell’anno scorso. Nella conferenza stampa di ieri il direttore generale Giancarlo Migliorini, il socio Maurizio Orenti e la responsabile commerciale Federica Fioretti, hanno ribadito che «il Pordenone è un bene di tutto il territorio, non solo della città». Proprio per questo motivo, oltre all’intenzione di coinvolgere istituzioni e categorie economiche, è stata lanciata la campagna “Neroverdi nelle piazze” che vedrà uno stand dei ramarri in occasione del mercato settimanale odierno in città, a Portogruaro il 20 agosto, a Cordenons venerdì 21 e Porcia venerdì 28. Sempre nell’ottica di un maggior appartenenza alla squadra si è pensata l’iniziativa “Pn member”, unica a livello di Lega Pro: con 1.000 euro ci si assicura il posto in tribuna centrale e alcuni servizi esclusivi (400 euro il costo per la gradinata). Questi i prezzi degli abbonamenti, invariati rispetto all’anno scorso: tribuna centrale 270 euro (ridotto 180), tribuna laterale 200 euro (ridotto 150), gradinata 130 euro (ridotto 100). Riduzioni applicate a over 65 e giovani tra dai 16 ai 20 anni. Per sottoscrivere la tessera ci si potrà recare oggi al centro sportivo De Marchi (ingresso zona bar) dalle 10 alle 13. La prossima settimana il servizio sarà attivo, salvo variazioni, da lunedì a giovedì con orario 10-12 e 17-19. Per info: www.pordenonecalcio.com.

Ore 14.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) L’avversario non si trova, il Venezia deve ripiegare su un derby in famiglia per il suo primo test estivo.
Oggi pomeriggio (ore 17) a Piancavallo il tecnico Paolo Favaretto mescolerà le carte nella partitella che segnerà il giro di boa del ritiro iniziato domenica scorsa. L’occasione sarà comunque utile per valutare la risposta dei 27 arancioneroverdi ai pesanti carichi di lavoro atletico svolto agli ordini del preparatore Paolo Casale. Nei giorni scorsi solo i difensori Checchi e Rossetti hanno accusato qualche acciacco muscolare, per il resto la preparazione non ha registrato intoppi e Favaretto potrà tenere d’occhio i suoi anche sul fronte tattico nell’interpretazione del 4-3-1-2 indicato come modulo di partenza. Sotto osservazione in particolare i giovani, i classe ’96 D’Alessandro e Vicario che si giocheranno la maglia numero uno tra i pali, oltre ai ’97 Barbiero, Cantini, Manetti, Rossetti che, assieme al ’95 Ferrante, saranno in competizione nel ruolo di terzini. In mediana presumibile mix tra gli esperti, Soligo, Calzi e Malagò affiancati dai baby del vivaio Callegaro, Chin, Seno e da Acquadro giunto dal Palermo. In avanti curiosità per vedere all’opera i nuovi Serafini, Maccan e Carbonaro. Dopo l’odierno Venezia «A»-Venezia «B» confermato per martedì prossimo, 11 agosto, la sfida dal sapore di serie D con la Sacilese che ospiterà il Venezia alle 18.30 allo stadio XXV aprile. La preparazione proseguirà a Piancavallo fino a venerdì prossimo, quando gli arancioneroverdi scenderanno a Mestre per un’amichevole al Taliercio collateralmente alla quale dovrebbe esserci la presentazione della nuova squadra e (forse) la prima uscita del presidente americano James Daniels.

Ore 14.10 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Tempo di prime verifiche per il nuovo Venezia di Paolo Favaretto. Dopo l’iscrizione ufficiale alla prossima serie D, oggi pomeriggio a Piancavallo verrà disputata la prima amichevole mista in famiglia di questo precampionato. Una buona occasione per testare i progressi di un gruppo ancora da forgiare e da amalgamare: «Non è stato facile in questi primi giorni – ammette l’allenatore mestrino – perché partire da zero porta con sé tantissimi problemi. Alcuni giocatori sono arrivati in fretta e furia, in altri casi ci siamo rivolti a ragazzi giovani del nostro vivaio in attesa di definire l’organico in tutto e per tutto. Sono contento del rapporto che si è subito instaurato con la società, c’è intesa su tutto il fronte e stiamo lavorando a stretto contatto per formare una squadra il più competitiva possibile». Una squadra condannata a vincere, considerato il blasone del Venezia e la necessità di riguadagnare presto quantomeno il professionismo, dopo i fasti dell’era Zamparini mai più neppure avvicinati: «È chiaro che la nostra dimensione non può essere la D – spiega Favaretto –, dove speriamo di essere solo di passaggio. Sarà un campionato difficile, l’AltoVicentino è la rivale più temibile, ma ci sono anche altre squadre come il Belluno che da anni lottano sempre per le prime posizioni e che hanno cambiato poco. Bisogna essere pronti e far valere la nostra forza sul campo». A guardare la composizione dei gironi più probabile in attesa dell’ufficialità della Lega, a Venezia i tifosi gongolano almeno per il ritorno del derby col Mestre. In un’epoca segnata da gestioni scellerate e da umiliazioni non meritate, la tifoseria si consola così: «È un aspetto molto interessante della nostra stagione – ammette Favaretto – so cosa significa il derby perché negli anni ottanta ho vissuto da giocatore l’atmosfera battagliera di quelle partite indimenticabili. Sono mestrino di nascita e penso che partite simili siano il sale del calcio. Sarà una grande emozione».

Ore 13.50 – (La Nuova Venezia) Oggi alle 17, negli impianti sportivi di Piancavallo, è in programma il primo test stagionale del nuovo Venezia di Paolo Favaretto. Non una vera e propria amichevole, perché non è stata trovata una formazione di categoria inferiore in grado di recarsi a ranghi completi a Piancavallo, bensì una partitella in famiglia in una sorta di Venezia A contro Venezia B. Il primo vero test è previsto invece per martedì 11 agosto, quando a Sacile (alle 18.30) il Venezia giocherà allo stadio XXV Aprile contro i padroni di casa della Sacilese. Con oggi si chiude anche la prima settimana di ritiro della squadra. Sette giorni trascorsi a costruire di fatto il gruppo, con giocatori che si sono aggiunti giorno dopo giorno, e lavoro inevitabilmente differenziato per portare tutti allo stesso livello. Il direttore sportivo Giorgio Perinetti la prossima settimana cercherà di aggiungere alla rosa ancora un difensore esperto, un trequartista e un attaccante. Ancora aperto il discorso che porta a Elia Legati, in attesa di un sì che potrebbe significare molto per la difesa arancioneroverde. Ieri, intanto, il Venezia ha sostenuto ancora un doppio allenamento in condizioni climatiche ideali.

Ore 13.30 – (La Nuova Venezia) Il Venezia lo ha lanciato in serie B nel 2002 e ora, a 36 anni, al Penzo Evans Soligo ci ritorna con un notevole bagaglio di esperienza. Originario di Marghera, ha raggiunto l’accordo con il club arancioneroverde senza alcuna titubanza, e lo si attende come uno dei perni del centrocampo veneziano nella prossima stagione. «Con i nuovi dirigenti c’era stato un primo approccio quando si stava formando il progetto Venezia», racconta il giocatore, «ma non ci sono state difficoltà di sorta, ed essere ora di nuovo qui mi regala una bellissima sensazione. La chiamata mi ha fatto molto piacere: tornare nella piazza dove tutto è iniziato facendo sette anni di giovanili e poi spiccando il volo in serie B, è qualcosa di speciale. Sicuramente non sarà una stagione facile, quella che ci attende, soprattutto per i tempi stretti nell’assemblare la rosa, ma la volontà della società è quella far bene ed essere solo di passaggio in questa categoria. Basta poi pronunciare il nome di Perinetti per capire la serietà che sta assumendo il progetto. Si cercherà fin da subito di fare il meglio possibile». Evans Soligo, vuoi per l’età non più giovanissima, vuoi per le tante esperienze maturate nei vari campionati affrontati fin qui, sarà la chioccia del centrocampo del nuovo Venezia. «Le squadre sono formate sempre più da giovani e si chiede ai vecchi di spiegare loro cosa vuol dire giocare a calcio, che bisogna conquistarsi tutto allenamento dopo allenamento, e indirizzarli nel modo giusto», prosegue, «cercherò di dare tutto quello che ho imparato negli anni, mettendomi a completa disposizione del tecnico». Il 2002 è lontano, però Soligo ricorda: «Acciuffammo una salvezza difficile dopo un anno tribolato, soprattutto all’inizio del torneo. Ma ho un ricordo bellissimo perché fu il mio esordio in serie B. E poi non si può dimenticare l’ultima partita contro la Sampdoria, perché, con i punti conquistati in quella occasione, ci salvammo. In seguito ho fatto tante esperienze importanti per la mia crescita sportiva. I cinque anni a Salerno sono stati i più formativi, e vincere lì è stato strepitoso per la passione dimostrata dal pubblico. Quello del Venezia va riportato al Penzo? Ci proveremo: legare la squadra al territorio con gente del posto è fondamentale per riuscire a riportare gli appassionati allo stadio. Una scelta che potrà essere vincente anche se serviranno i risultati». Infine un passaggio su Favaretto. «Mi ha allenato al Porto Tolle e ci conosciamo bene. Per il resto, fisicamente sono in forma e non ho voglia di smettere di giocare. Vado avanti giorno per giorno, ma senza tirare indietro la gamba».

Ore 13.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Parte domani sera al Menti, con fischio d’inizio alle ore 20, la stagione ufficiale del Vicenza che affronterà il Cosenza, partita valida per il secondo turno di Coppa Italia. Ieri al «Morosini» si sono allenati a parte Andrea Cocco, che indossa ancora un tutore al braccio destro, e Stefano Pettinari, limitato ancora da un fastidioso mal di schiena. A bordo campo è rimasto Lorenzo Laverone, e Antonio Cinelli non si è visto a causa dei postumi dell’attacco febbrile che l’ha bloccato prima della trasferta a Latina. Buone notizie invece arrivano da Mauro Vigorito che ormai è quasi pronto al rientro in campo, anche se l’ex veneziano non sarà della partita contro i calabresi. Pasquale Marino ieri ha provato l’undici che molto probabilmente scenderà in campo dal primo minuto, con la conferma della linea difensiva che davanti a Marcone, era composta da Sampirisi, Brighenti, Mantovani e D’Elia. In mediana il terzetto Gagliardini-Pazienza-Sbrissa con Gatto, Vita, Raicevic e Giacomelli in quattro per tre maglie in attacco. Il tecnico biancorosso ha provato due soluzioni, la prima con Gatto in posizione centrale e Vita e Giacomelli sugli esterni, la seconda con Raicevic centravanti e Vita e Gatto ad attaccare sulle fasce. In attesa del primo test ufficiale, il mercato sta vivendo una fase di stanca, in cui soprattutto le operazioni in uscita stentano a decollare. L’operazione più vicina alla conclusione parrebbe essere la cessione di Matteo Gentili al Lecce, che non ha rinunciato alla possibilità di arrivare anche all’esterno Stefano Giacomelli. Un altro attaccante, Davide D’Apollonia, è vicino al Pordenone, appena ripescato in Lega Pro, mentre non si sblocca la situazione di Andrea Cocco, in scadenza a giugno del 2016. «Non ci sono novità – ha precisato il procuratore del giocatore Mario Giuffredi – né per il rinnovo, né per eventuali interessamenti di altre società. Con me non ha parlato nessuno, credo che dopo la metà di agosto potrebbe muoversi qualcosa».

Ore 12.30 – (Gazzettino) Ricco programma di amichevoli oggi nei dilettanti. In serie D scendono in campo tutte le nostre rappresentanti per affinare la preparazione in vista del primo impegno ufficiale in Coppa Italia (domenica 23 agosto). Alle 16 l’Este sarà impegnato in trasferta con la squadra Primavera del Chievo, alle 17 è il turno del Campodarsego che sfiderà a Busa la Vigontina, mentre alle 18 la Luparense San Paolo se la vedrà fuori casa con i pari categoria della Godigese. Passando alle squadre di Eccellenza, detto già della Vigontina, riflettori puntati allo stadio Vallini di Piove di Sacco per un triangolare con partite della durata di quarantacinque minuti ciascuna: si comincerà alle 16 con la sfida tra Piovese e Clodiense, a seguire si giocheranno Altovicentino-Clodiense e Piovese-Altovicentino. Appuntamento alle 17 per il Thermal Teolo impegnato nel test al Tombolato con la squadra Primavera del Cittadella.

Ore 12.10 – (Mattino di Padova) Lunedì sono attese le composizioni dei gironi sia per ciò che riguarda la Serie D sia, sotto il comando del Comitato regionale, dei campionati dall’Eccellenza alla Terza Categoria. E con l’avvicinarsi dell’inizio delle attività ufficiali, si concentrano sempre di più amichevoli e test precampionato: è un sabato per tutti i gusti quello che ci aspetta, a cominciare dalle quattro formazioni di Serie D che quest’oggi scenderanno in campo tutte insieme. Oltre ad Abano-Padova a Casalserugo, impegno probante anche per l’Este: la squadra di Andrea Pagan sarà impegnata alle 16.30 a Verona dove affronterà la Primavera del Chievo. Per il Campodarsego, sfuggito alla tragedia che nei giorni scorsi ha colpito San Vito di Cadore, dove la squadra di Andreucci era rimasta in ritiro fino a domenica scorsa, è in programma il derby allo stadio di Busa di Vigonza (ore 17) contro la Vigontina. La Luparense San Paolo, invece, alle 18 scenderà in campo a Castello di Godego contro la Godigese, formazione trevigiana di Eccellenza. Appuntamento d’eccezione, infine, allo stadio “Vallini” di Piove di Sacco: a partire dalle 16.30 la Piovese padrona di casa se la vedrà in un triangolare contro due quotate formazioni di Serie D quali Altovicentino e Clodiense. Il programma prevede la sfida tra la squadra di Florindo e l’undici veneziano alle 16.30, Altovicentino-Clodiense alle 17.30, quindi a chiudere Piovese-Altovicentino dalle 18.30.

Ore 11.40 – (Gazzettino) Il Cittadella ha effettuato l’ultimo allenamento al Tombolato in vista del secondo turno di Tim Cup di domenica a Teramo (ore 19). Il tecnico granata Venturato a fine allenamento ha diramato la lista dei convocati che comprende tutti i giocatori disponibili della rosa tranne il terzo portiere Mattiuzzi e Lora che ha rimediato un fastidio muscolare; restano ovviamente fuori gli infortunati Sgrigna e Xamin, Schenetti che sta recuperando gradualmente e Signorini che è stato ceduto al Rimini a titolo definitivo. Dopo la goleada (15-0) contro i giovani del Potenza e il test di giovedì scorso con il Mestre, che si è rivelato meno agevole del previsto, il Cittadella è atteso con il Teramo ad un confronto più veritiero per saggiare le proprie ambizioni di un pronto ritorno in cadetteria. Mattia Minesso, che ha realizzato una doppietta contro i lucani e messo a segno il gol che ha evitato la sconfitta in amichevole con il Mestre, così inquadra il prossimo match: «A Teramo ritengo possa essere la prima partita che ci potrà dare risposte indicative. Finora abbiamo incontrato una squadra fuori portata, il Napoli, o disputato partite che per vari motivi non ci hanno permesso di capire veramente quali possano essere attualmente le nostre potenzialità. Il Teramo ha una rosa predisposta per il campionato di serie B, mentre noi ci riteniamo una buona squadra di Lega Pro: credo che potremo giocarcela alla pari e noi puntiamo a passare il turno». Sui suoi gol contro Potenza e Mestre, precisa: «Nel primo turno di Coppa avevamo di fronte una squadra di giovani per cui era difficile non fare gol, mentre nell’ultima amichevole abbiamo incontrato una squadra motivata a fare bella figura nei nostri confronti, perciò non è stato facile fare risultato. Per noi comunque gli obiettuivi erano altri». «Mi sto allenando regolarmente – conclude Minesso – e ci tengo a fare bene in questa annata. Sarebbe stato bello giocarcela in serie B, ma ci teniamo tutti a tornarci. Contiamo sulla compattezza e forza del gruppo per riuscirci quanto prima».

Ore 11.20 – (Mattino di Padova) Tra 24 ore per il Cittadella sarà tempo di scendere nuovamente in campo per la Coppa Italia. Oggi, alle 13, la squadra di Roberto Venturato comincerà il suo viaggio verso l’Abruzzo: domani sera alle 19 è in programma il secondo turno di Tim Cup e ad attendere i granata ci sarà il Teramo, neopromosso in Serie B. E il Cittadella, orfano di Sgrigna che ne avrà per mesi, e impossibilitato a fare affidamento a pieno su Gerardi per le note vicissitudini, sarà ancora una volta ai piedi del suo gioiellino. Quattro gol al Potenza domenica scorsa come biglietto da visita, Giulio Bizzotto è pronto a prendersi nuovamente la scena e a caricarsi i compagni sulle spalle. Mica male per un ragazzo ancora diciottenne: «Domenica scorsa quando siamo riusciti a sbloccarla abbiamodeciso di spingere fino alla fine», il racconto del giovane attaccante granata, «E anche io, dopo averne sbagliati almeno il doppio, sono riuscito a fare quattro gol. Con Coralli stiamo cominciando a capirci sempre meglio, anche se i movimenti sono diversi dallo scorso anno: “Ciccio” mi aiuta tanto, commetto ancora troppi errori soprattutto nei movimenti». Per lui, catapultato in Serie B nel finale della scorsa stagione e capace di trovare il primo gol in cadetteria, la retrocessione potrebbe quasi rivelarsi una grande opportunità: «Da un lato sì, perché adesso posso trovare più spazio. Ma dall’altro lato no, perché avrei preferito confrontarmi con un livello più alto». Il mercato, intanto, è in fermento. Ma per il momento solo in uscita: ieri, dopo una sola stagione in granata, Andrea Signorini è stato ceduto a titolo definitivo al Rimini, formazione di Lega Pro. Il difensore centrale genovese, solo 4 presenze in B con Foscarini, anche domenica scorsa con Venturato era rimasto in panchina per tutti i 90’ col Potenza. Nelle ultime ore c’è da registrare anche anche che l’affare Rosso è definitivamente sfumato: il giovane centrocampista della Primavera del Torino è diventato ufficialmente un nuovo giocatore del Brescia, appena ripescato in B, in prestito con diritto di riscatto.

Ore 10.50 – (Gazzettino) Mentre Diniz si intrattiene con i cronisti, il tutto viene ripreso con il telefonino dal suo connazionale Fabiano, affiancato da Neto Pereira. «Con Fabiano siamo amici da molti anni, e lo sono anche le nostre mogli. La nostra è un’intesa perfetta in campo e fuori dal campo». Proprio Fabiano e Diniz hanno aperto il sito internet «jogamenino.com» (gioca bambino) rivolto al calcio giovanile. «È un’idea che abbiamo avuto l’anno scorso per dare visibilità ai giovani. Ultimamente ci siamo un pò fermati, ma l’intenzione è riprendere presto». Nel sito, oltre a raccontare i sacrifici che ha dovuto fare da giovane per giocare, chiude dicendo «Fino a quando le mie gambe potranno reggersi, inseguirò il mio sogno». «Sono uscito di casa a tredici anni, ed è da quindici anni che non vivo più con la mia famiglia. È stata dura all’inizio, ma adesso sto bene e sono felice».

Ore 10.40 – (Gazzettino) Diniz è stato tra i biancoscudati che hanno ricevuto più consensi dai tifosi. «Sono contento anche perché Padova è una piazza importante. Sono soddisfatto delle mie prestazioni in amichevole, spero di continuare su questa strada». Tanto più che non mancano le aspettative. «Padova è una piazza esigente e la società ha preso dei giocatori importanti, quindi è giusto che i tifosi possano sognare». Tra gli acquisti importanti c’è anche lei. «Ci sono io, ma in difesa è arrivato anche Fabiano e in attacco è stato ingaggiato Neto Pereira. Ripeto, è giusto che i tifosi sognino. Per quanto mi riguarda, ho fatto la scelta giusta venendo al Padova. Sin dal primo incontro con la società non avevo alcun dubbio sulla mia decisione di giocare per i biancoscudati». E il suo ambientamento procede a gonfie vele. «Il gruppo è bello e unito, mi trovo davvero bene con tutti i compagni». È giusto che i tifosi possano sognare, ha appena detto. Dove può arrivare questo Padova? «La priorità è intanto quella di cominciare con il piede giusto, e poi di raggiungere la salvezza. Una volta acquisita, faremo un pensierino alla promozione».

Ore 10.30 – (Gazzettino) Forza fisica, senso della posizione, tecnica e carisma. Un mix esplosivo che fanno di Marcus Diniz un baluardo del pacchetto arretrato, già in luce nelle prime amichevoli. All’ombra del Santo ha portato in dote un bagaglio di esperienza in altre piazze (tre anni a Lecce è l’ultima) che ne fanno uno dei difensori centrali più affidabili in in Lega Pro. «Sta procedendo tutto al meglio – esordisce – Abbiamo svolto un grande lavoro in ritiro a Pieve di Cadore che stiamo portando avanti alla Guizza, e ci stiamo preparando bene per affrontare venerdì il primo impegno della stagione», ossia la sfida in trasferta con il Mantova, gara d’esordio di Coppa Italia. Appuntamento che rappresenta il primo vero banco di prova con una pari categoria. «Sappiamo che ci aspetta una partita difficile, però andremo per fare risultato».

Ore 10.20 – (Gazzettino) Problemi al ginocchio destro per Salvatore «Savio» Amirante, che potrebbe rischiare anche un lungo stop. In questo primo scorcio della preparazione l’attaccante non si è mai allenato con i compagni, e giovedì si è sottoposto ad accertamenti medici a Bologna allo stesso ginocchio già operato più volte in passato e che lo aveva costretto a stare lontano dai campi di calcio per quasi tre anni. «Purtroppo gli esami sono abbastanza negativi – spiega Fabrizio De Poli – anche se per avere un quadro più completo dobbiamo aspettare ulteriori accertamenti che farà lunedì. Il nostro staff medico si consulterà con altri professionisti e valuteremo il da farsi». Nella malaugurata ipotesi che il giocatore debba restare fermo per qualche mese, tornerete sul mercato? «Aspettiamo l’ulteriore consulto di lunedì per capire la situazione, e poi vedremo». Intanto, la squadra sarà impegnata oggi alle 18 a Casalserugo nell’amichevole con l’Abano (costo del biglietto cinque euro) che rappresenta l’ultimo test in vista della trasferta con il Mantova di Coppa Italia in programma venerdì alle 20.30. Ai biancoscudati si è aggregato ieri un altro giocatore che sarà valutato per alcuni giorni: il trequartista classe 1996 Jurgen De Gabriele che nell’ultimo campionato di serie A maltese ha segnato dieci gol in trentaquattro partite.

Ore 10.00 – (Mattino di Padova) E ADESSO? A Pieve di Cadore aveva ripreso a correre, smettendo immediatamente dopo il ritorno a Padova. Non è possibile escludere che si renda necessario un nuovo intervento, il che costringerebbe De Poli a correre ai ripari sul mercato. «È una cosa che nessuno può dire in questo momento», mette le mani avanti il diesse, «Un’eventualità che non prendiamo nemmeno in considerazione finchè non verrà appurata la gravità della situazione, quindi aspetteremo gli esami di lunedì e poi decideremo: è inutile parlare ora». NUOVO NOME. Se sarà necessario, quindi, il Padova tornerà sul mercato per trovare un’altra punta da affiancare a Neto Pereira e Altinier. Ma nel mentre, De Poli è ancora a caccia di un terzino sinistro, e nelle ultime ore ha messo gli occhi su Shadi Ghosheh: l’ex laterale di Bassano e Venezia, 28 anni, è stato proposto anche alla Cremonese e potrebbe tornare decisamente utile negli schemi di Parlato. Dopo l’argentino Pablo Podio, inoltre, ieri alla Guizza è giunto in prova un giovane trequartista maltese, Jurgen De Gabriele: rimarrà in osservazione qualche giorno, e potrebbe eventualmente tornar buono anche per la Berretti.

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) E le parole del direttore sportivo Fabrizio De Poli lasciano ben poco spazio all’immaginazione: «Savio ha dei problemi, e si tratta sempre del solito ginocchio, anche se è presto per fare una diagnosi precisa. Giovedì ha fatto degli accertamenti in una clinica di Bologna, e gli esiti sono abbastanza negativi. Lunedì prossimo verrà sottoposto ad altri esami, e i referti saranno anche analizzati da nostri medici di fiducia: solo allora potremo avere un quadro d’insieme della situazione». Nessun indizio, ma la situazione sembra grave: Amirante negli anni passati aveva sofferto di innumerevoli problemi al ginocchio che avevano necessitato anche di diversi interventi, i quali erano stati causa diretta dei successivi fastidi derivanti dall’usura della cartilagine dell’articolazione. Dolori diventati insopportabili nel finale della scorsa stagione: Amirante s’era fermato a fine campionato, trascorrendo l’estate tra ambulatori e centri fisioterapici per mettere una pietra sopra i suoi malanni. Ma qualcosa è andato storto.

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) La notizia sconquassa l’ambiente della Guizza in una mattinata che sembra poter scorrere tranquillamente verso il campionato. E invece, come un fulmine a ciel sereno, da Bologna arriva un referto nefasto col quale nessuno avrebbe voluto confrontarsi: la situazione fisica di Salvatore Amirante si è aggravata. Non sono bastati mesi di terapie, di recupero e di attenta valutazione: il ginocchio dell’attaccante genovese non sta affatto bene, e anche se solo all’inizio della settimana prossima si avrà un quadro chiaro e circostanziato della situazione, le sensazioni che si percepiscono non sono affatto buone. ALTRO STOP. Mentre il Padova, giovedì pomeriggio, se la vedeva a Camposampiero contro il Delta Porto Tolle in amichevole, Salvatore Amirante non era nemmeno in tribuna. Era andato a Bologna, per sottoporsi a un controllo al ginocchio, più volte operato negli ultimi anni.

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) L’ultima amichevole del Padova prima dell’inizio degli impegni ufficiali ha il dolce sapore dell’amarcord. È fissato per questo pomeriggio alle 18, presso gli impianti sportivi di via Colombo a Casalserugo, l’ultimo test precampionato della squadra di parlato, che affronterà l’Abano di Massimiliano De Mozzi. Tra i neroverdi diversi gli ex biancoscudati: oltre a Paolo Antonioli, vincitore della C/2 nell’anno in cui sulla panchina del Padova sedeva Franco Varrella, scenderanno anche i ben più recenti ex Dan Thomassen e Nicola Segato, protagonisti della promozione dello scorso anno dalla D alla Lega Pro. L’Abano ha fissato il costo del biglietto d’ingresso per il pubblico in 5 euro. È stato intanto ufficializzato anche l’orario di gara del primo impegno ufficiale: tra sei giorni Mantova-Padova, in programma allo stadio “Martelli” della città virgiliana e valevole per la prima giornata del triangolare di Coppa Italia Lega Pro, si giocherà in notturna, con inizio alle 20.30, venerdì 14 agosto. Il Pordenone, terza squadra del triangolare e spettatrice interessata della sfida di venerdì prossimo, è intanto vicino a tesserare i due ex biancoscudati Alex Pederzoli ed Elia Legati.

Ore 08.50 – (Corriere del Veneto) Salterà sicuramente l’amichevole di oggi alle 18 a Casalserugo contro l’Abano e poi lunedì svolgerà qualche ulteriore accertamento per valutare le condizioni. Sembra per ora scongiurato il rischio di uno stiramento all’adduttore, che avrebbe comportato uno stop piuttosto lungo. Ieri si è visto un altro giocatore in prova, fra i tanti che in queste settimane hanno calcato i campi: Jurgen De Gabriele, trequartista maltese classe ‘96, 44 presenze e 10 gol nella serie A locale. Come Pablo Podio, rimarrà in prova alcuni giorni prima di decidere il da farsi. Nella giornata di ieri sono stati compiuti, intanto, passi in avanti sostanziali nella definizione della trattativa con la Tombense per Paulo Dentello Azzi. C’è stato uno scambio di documenti e già oggi ci potrebbero essere novità, mentre si sta chiudendo l’affare Ramadani, a cui verrà fatto firmare un annuale. Mentre gli ultimi giorni di mercato potrebbero portare ad un altro centrocampista.

Ore 08.40 – (Corriere del Veneto) Lo spauracchio rimane sempre l’infermeria e le notizie che arrivano su Salvatore Amirante, ancor più che su Rosario Bucolo, purtroppo sono davvero nefaste. Il centravanti ligure soffre ancora per un’infiammazione al ginocchio, lo stesso ripetutamente operato e l’impressione è che il calvario non sia finito. Le prime indiscrezioni ipotizzavano un problema di natura cartilaginea, ma i successivi chiarimenti avrebbero escluso questa opzione. La situazione però non è assolutamente confortante: «Giovedì – spiega il direttore sportivo Fabrizio De Poli – Amirante si è sottoposto ad alcuni accertamenti al ginocchio e l’esito degli esami è abbastanza negativo. Lunedì avremo un ulteriore consulto e quindi valuteremo il da farsi». Le prime ipotesi parlano di un lungo stop, difficile dire di quanti mesi si stia parlando, visto che dalla società trapelano informazioni piuttosto frammentarie. Per quanto riguarda Bucolo, l’ex vicecapitano del Messina ieri era presente all’allenamento mattutino e ha effettuato una corsa blanda.

Ore 08.30 – Padova, amichevoli estive: programmata quella con l’Abano (sabato 8 agosto alle ore 18.00 a Casalserugo).

Ore 08.28 – Padova, Coppa Italia Lega Pro: si comincia venerdì 14 agosto alle ore 20.30 col Mantova al “Martelli”. La sfida col Pordenone all’Euganeo si giocherà il 23 agosto in caso di sconfitta col Mantova o il 30 agosto in caso di vittoria o pareggio col Mantova.

Ore 08.26 – Se non lo hai ancora fatto, regalaci un “mi piace” e diventa fan della pagina facebook di Padovagoal a questo link. Per te tante foto esclusive e tanti contenuti imperdibili dall’universo Padova e dal mondo Cittadella lungo tutto il corso della giornata.

Ore 08.24 – Ringraziamo anche oggi i nostri sponsor Maglietteveloci.it, Macron Store, Studio Pignatelli Netstore, InterBrau Birra Antoniana, Agenzia fotografica Zangirolami, Piccolo Teatro Padova, Padovanuoto e Columbus Thermal Pool perché rendono possibile questa diretta.

E’ successo, 7 agosto: allenamento mattutino per i Biancscudati, Bucolo a parte. E ci sono nuovi problemi al ginocchio per Amirante.




Commenti

commenti

About Gabriele Fusar Poli


WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com