Live 24! Mantova-Padova, -2: altro allenamento mattutino, Bucolo regolarmente in gruppo

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Ore 21.00 – (Calcio Padova) Sono 1188 i tifosi che hanno rinnovato la propria tessera di abbonamento nella sede del Calcio Padova, 82 dei quali solo nella giornata di oggi. Il Calcio Padova ricorda che la campagna abbonamenti sarà momentaneamente sospesa nei giorni di giovedì 13, venerdì 14, sabato 15 e lunedì 17 Agosto. Vi aspettiamo per rinnovare il vostro abbonamento a partire da martedì 18 agosto. Questi gli orari presso la Sede del Calcio Padova: dal lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 19.00, il sabato dalle 10.00 alle 12.45. Si informa inoltre che nei giorni di martedì 18 e venerdì 21 agosto sarà possibile rinnovare il proprio abbonamento in prelazione presso il Macron Store di via Croce Rossa (Padova) a partire dalle ore 15.30 fino alle ore 19.00.

Ore 20.30 – La rifinitura dei biancoscudati si terrà domani alle ore 09.30 presso gli impianti di via Gozzano alla Guizza. A seguire la conferenza stampa di mister Parlato.

Ore 20.00 – (Il Piccolo) Una carriera vissuta quasi tutta in Triveneto: a parte un anno a Mantova, infatti, Daniele Mattielig, 35 anni compiuti a marzo, ha giocato con Pro Gorizia, Portogruaro, Venezia, Pordenone e naturalmente Triestina. Quello attuale, infatti, per lui è un ritorno a Trieste (dove aveva giocato nel 2011/12, l’anno della Lega Pro). Un ritorno che vuol essere anche una rivincita, come confessa il centrocampista friulano: «Spero che stavolta vada tutto bene, e non come nella prima esperienza qui a Trieste, anche se in realtà quella volta non avevo giocato molto. Anzi, fra le motivazioni che mi hanno spinto a tornare alla Triestina, c’è anche quella di volerla riportare in categorie che le competono: sì, chiamiamola pure una sorta di rivincita anche personale. Perché diciamolo chiaramente, anche una Lega Pro sta stretta a Trieste, e vederla adesso così in basso è davvero brutto. Per quanto mi riguarda, non vedo l’ora di cominciare e di dare il mio apporto: nonostante gli anni, negli ultimi anni ho giocato tanto e fisicamente sto bene». Mattielig nella sua prima esperienza a Trieste era incappato in una stagione nerissima, quella delle illusioni di Aletti, del naufragio sportivo con la retrocessione in C2 e del successivo fallimento. «Fu una stagione dura e faticosa – racconta Mattielig – chi era arrivato sembrava il nuovo Zamparini e invece sappiamo come è andata a finire. La squadra era ottima, direi addirittura da play-off, poi ci siamo trovati in quella spiacevole situazione e infine, come spesso accade quando entri nei play-out all’ultimo momento, era finita molto male. Sicuramente un episodio negativo della mia carriera calcistica, anche se non avevo giocato molto. Ecco, sono dispiaciuto soprattutto perché non ero riuscito a dare un contributo importante». Ora il centrocampista ritrova una situazione diversa ma comunque molto particolare, con una frattura netta fra società e tifoseria organizzata: «Per quanto concerne l’aspetto societario – dice Mattielig – almeno per noi giocatori per il momento non c’è nessun problema. Ci sono purtroppo queste divisioni fra proprietà e i tifosi: la voglia di vedere una Curva Furlan abbastanza piena è ovviamente grande, un naturale desiderio di ogni giocatore. Di certo all’inizio non sarà così, starà a noi cercare di portare il pubblico allo stadio e speriamo di riuscirci». Per quanto riguarda questa Triestina 2012 tutta nuova, Mattielig è ottimista sulle potenzialità della squadra: «La qualità è buona, non bisogna guardare queste prime uscite che sono sempre difficoltose. Naturalmente c’è molto da lavorare, ma la prospettiva è ottima: la prima cosa che io guardo è il gruppo perché è da lì che si parte, e quello che sta nascendo qui è davvero di buon livello. Poi, quando le gambe inizieranno a girare, si vedrà il valore della squadra. Una squadra che per me può stare in alto, la società ha fatto un buon mercato e c’è la rosa per una stagione al vertice».

Ore 19.30 – (Gazzettino, edizione di Belluno) Anche fuori provincia, l’Ital-Lenti Belluno si dimostra particolarmente a suo agio. E, sul campo di Istrana, centra il quarto successo del suo pre-campionato: contro un avversario che prenderà parte al prossimo campionato di Eccellenza, i gialloblù calano la cinquina. E mettono in mostra un Antonio Acampora davvero da urlo: l’esterno offensivo, reduce dall’esperienza di Monfalcone (Gorizia), si è preso la scena nel finale, segnando una splendida tripletta nello spazio di una decina di minuti. In vetrina anche Marco Duravia, protagonista del gol che ha spezzato l’equilibrio dopo appena sette giri di lancette e di ben due assist nei minuti conclusivi. Ma non è finita qui, perché in assenza di Simone Quarzago (rimasto a riposo per un affaticamento muscolare), mister Vecchiato ha potuto sorridere per i progressi di un altro giovane: il 17enne Alessandro Marta Bettina, alla prima rete con la maglia gialloblù della prima squadra. Per quanto riguarda la cronaca, è una perla di Duravia a indirizzare il test amichevole sul binario dolomitico: l’ex Primavera della Juve, dal limite dell’area, infila l’angolo lontano con un tiro al volo potente e preciso. Poco più tardi, sarà proprio Marta Bettina a scrivere il suo nome sul tabellino dei marcatori e a concretizzare al meglio una rapida azione di contropiede. Nella ripresa, complici anche i tanti cambi da una parte e dall’altra, l’Istrana prende coraggio e accorcia le distanze, grazie a una gran botta da fuori, assolutamente imparabile per Solagna. Poi, però, inizia lo show di Acampora: Totò prima trasforma dagli undici metri il penalty procurato da Farinazzo (spinto da un difensore), quindi realizza di prima intenzione su invito di Duravia, infine completa l’opera con una stoccata in pieno recupero. E il Belluno batte il cinque.

Ore 19.10 – (Corriere delle Alpi) Tre volte Totò. Mancava ancora la firma dell’ex Monfalcone nel precampionato della squadra gialloblù. Ieri ne sono arrivate ben tre negli ultimi dodici minuti, a fissare sul 5-1 la trasferta in casa dell’Istrana. Un successo netto quello della squadra di Vecchiato, anche se per arrotondare il punteggio sono serviti gli ultimi minuti, complice anche un secondo tempo in crescita da parte dei trevigiani di mister Marchetti. È la quarta vittoria, dopo quelle nei due tempi del trofeo Europoint e nella seconda uscita con l’Amsterdam FC, e fa sempre bene portare a casa un risultato positivo. Nell’undici titolare mancano Farinazzo e la sorpresa Quarzago per acciacchi vari. Il tridente d’attacco vede Marta Bettina e Duravia ai lati di Corbanese. E sono proprio i due esterni a mettere la freccia già nei primi diciassette minuti e ad allungare sul raddoppio. Bella la coordinazione di Duravia al 7’, col pallone che va infilarsi sul secondo palo, mentre la mette in diagonale Marta Bettina dieci giri di lancette più tardi. Nel complesso il Belluno fa davvero bene la prima frazione. Giocando con scioltezza e concedendo di fatto poco ad una formazione d’Eccellenza. Qualche cambio in avvio di ripresa e c’è anche un po’ più di ruggine, complice comunque il caldo. Dispiace sicuramente subire il bel gol dei trevigiani al 73’. Il tutto prima che su Istrana si abbatta la furia Totò Acampora. Il cronometro segna 80 minuti quando trasforma il penalty guadagnato da Farinazzo. Poi, e nel frattempo c’è anche l’esordio in prima squadra del portiere classe 1999 Manuel Dalla Libera, su doppio cross di Duravia l’esterno va di doppietta rendendo decisamente più rotondo il successo finale. Note positive quindi, da provare a confermare venerdì nell’uscita a Nervesa. Da affrontare con un Totò in più nel motore. Istrana-Belluno 1-5 Belluno: Solagna (85’ Dalla Libera), Pescosta (20’ Longo), Pellicanò, Masoch (46’ Acampora), Sommacal, Calcagnotto (46’ Mosca), Marta Bettina (46’ Farinazzo), Bertagno, Corbanese (65’ Doriguzzi), Miniati (65’ D’Incà), Duravia. All. Vecchiato. Reti Belluno: 7’Duravia (B), 17’Marta Bettina (B). 73’ goal Istrana, 80’Acampora (B rig.), 90’Acampora (B), 92’Acampora (B).

Ore 18.40 – (La Provincia Pavese) Tre gol nelle prime due gare ufficiali. Come nell’intera stagione 2014-2015. Il Pavia da quest’anno può sfoderare un’arma in più, che nel calcio moderno vale tantissimo e spesso aiuta a vincere partite ingolfate dai tatticismi e dall’eccesso di difensivismo: il calcio di punizione. La prima parabola perfetta l’ha regalata Giovanni La Camera nell’esordio stagionale contro il Poggibonsi: il gol del 3-0 contro il Poggibonsi è arrivato così. Ma la risposta di Tommaso Bellazzini non si è fatta attendere troppo: sette giorni dopo l’ex Venezia, altro specialista del tiro da fermo, ha affondato per due volte con il suo piede mancino la palla nella rete del Latina. Due gol quasi in fotocopia che hanno dato prima il temporaneo vantaggio al Pavia e poi la certezza, con il 3-1, che o gli azzurri sarebbero stati i padroni della gara. In totale, appunto, tre reti in 180’. Pari agli acuti dell’intera stagione scorsa: la punizione a giro di Falconieri in Coppa Italia di Lega Pro con l’Alessandria, e in campionato la palombella di Pederzoli contro la Torres, che aveva rimesso in piedi la gara dopo il vantaggio ospite, e la prodezza di Federico Carraro nel recupero ad Arezzo, anche in quel caso servito ad agguantare un pareggio, ma ormai insperato. Gol non casuale, però, perché anche Carraro è uno che ha confidenza con i calci piazzati. Così come Andrea Ferretti, attualmente fermo ai box, che può far mulinare il suo micidiale sinistro. Due reti Bellazzini, una La Camera. Che hanno già spiegato come non si litigherà per battere le punizioni. Anche perché il primo è mancino e l’altro destro. Le occasioni non mancheranno e ci può essere gloria per tutti.

Ore 18.20 – (La Provincia Pavese) «Rischiamo di far fare una brutta figura alla città». Il sindaco Depaoli ha fatto il possibile per ottenere la marcia indietro della questura di Pavia. Una partita di Coppa Italia a metà agosto, in effetti, non è un grande evento nel contesto nazional. Per Pavia, invece, sarebbe stata un’occasione. Ma non c’è stato nulla da fare. Il tentativo di mediazione è durato tutta la giornata. «Ho chiamato tutti i parlamentari, di tutte la parti politiche, ho chiesto loro di attivarsi per far collocare la partita Pavia-Bologna nella giusta prospettiva». Il sindaco Depaoli non è tipo che si scompone, ma in cuor suo dice di non capire la rigidità della decisione. «Mi limito di far presente che erano più a rischio partite che si sono svolte regolarmente e senza problemi, come quelle contro l’Alessandria e il Novara. Pensare che frotte di bolognesi alla vigilia di Ferragosto vengano a Pavia è irrealistico. Poi si tratta di due squadre – fa notare Depaoli – che non hanno mai avuto motivi di attrito, viaggiando su piani completamente differenti. Sarebbe opportuno impiegare un po’ di ragionevolezza».

Ore 18.00 – (La Provincia Pavese) I tentativi per far disputare la partita di Tim Cup Pavia-Bologna al Fortunati sono continuati per tutta la giornata di ieri. A sera la decisione ufficiale: il terzo turno del torneo si giocherà venerdì alle 21 allo stadio Romeo Menti di Vicenza. Le proteste dei tifosi sui social network, allo stadio, anche con uno striscione davanti alla Provincia pavese, le prese di posizione dei politici di tutti i partiti non hanno smosso le autorità e, in primo luogo, il questore di Pavia Ivana Petricca. «La decisione della questura è stata condivisa dall’Osservatorio sulle manifestazioni sportive a livello centrale – è la presa di posizione ufficiale – lo stadio Fortunati non è adeguato a ospitare partite con squadre di serie B e serie A. I lavori che sono stati fatti da Comune e Pavia calcio consentono il regolare svolgimento solo di competizione di Lega Pro». In questura spiegano che il Fortunati sarebbe del tutto insufficente in caso di promozione nella serie cadetta. «Bisogna anche ricordare – dice un portavoce della questura – che ci sono stati di recente scontri tra la tifoseria del Bologna e quello dello Spezia. Il provvedimento adottato con gli organi superiori e gli uffici del Viminale comunque, vogliamo sottolinearlo, non hanno natura o funzioni afflittive. Purtroppo lo stadio Fortunati ha limiti e insufficienze». A domanda il portavoce della questura ha spiegato senza mezzi termini che in caso di un’eventuale promozione il Fortunati sarà considerato «inidoneo» e «il Pavia calcio dovrà trovare un’altra struttura». Problemi legati al passaggio del Naviglio o strutturali? «I problemi sono tanti e articolati. Ma così com’è lo stadio non va bene». Tra Comune e Pavia calcio lo scorso anno sono stati spesi quasi 300 mila euro per lavori di adeguamento. La decisione di non far giocare la gara al Fortunati è stata duramente avversata dal senatore leghista Gian Marco Centinaio: «Ho chiamato quattro volte il prefetto, il capo della Digos a Bologna, il Pavia Calcio e il questore di Bologna – dice Centinaio – dopo aver parlato con tutti e spiegato a tutti che non c’è rischio, visto che da Bologna arriveranno 300 persone, mi sono trovato di fronte al no irremovibile del questore che si assume la responsabilità ancora una volta di bloccare lo sport a Pavia». Centinaio è inferocito e guarda al futuro campionato: «Il questore si è schierato contro la città, a differenza del prefetto e del sindaco che si sono attivati per risolvere la questione. Farò un’interrogazione parlamentare al ministro dell’Interno Angelino Alfano. Voglio conoscere le motivazioni per cui il questore ha bloccato la partita». Meno arrabbiata ma non meno decisa la vicesindaca Angela Gregorini: «Era un’occasione da non perdere, ci sembra un errore non far giocare la partita». Il sindaco teme anche per l’immagine di una città non in grado di organizzare una partita di Coppa Italia. Oggi sarà comunicata la modalità di vendita dei biglietti. Per Vicenza.

Ore 17.30 – (Gazzetta di Mantova) Seduta mattutina per i biancorossi, che agli ordini di Riccardo Maspero hanno proseguito la preparazione in vista del match di venerdì sera al Martelli (biglietti al Mantova Point alle 16,30 alle 19). Il mister ha fatto svolgere una serie di esercizi atletici e alcune partitelle: «Abbiamo provato anche alcune situazioni tattiche per il match di venerdì – spiega il tecnico – il debutto si avvicina ed è bene cominciare a ragionare nell’ottica di un appuntamento da tre punti, che vogliamo». Prosegue il recupero di Lombardo, così come quello di Anastasi che dovrebbe far parte dei convocati per il match contro il Padova. Il programma della preparazione prevede per oggi un allenamento al mattino allo stadio «Massimo Chiaventi» di Goito, che verrà ripetuto domani mattina mentre venerdì mattina la rifinitura avrà luogo al Martelli. Sabato e domenica la squadra resterà a riposo, la preparazione (che verrà decisa anche in base all’esito della gara di Coppa) riprenderà lunedì.

Ore 17.10 – (Gazzetta di Mantova) C’è un personaggio in grado di smentire tutti i soloni del meteo e di dimostrare che dopodomani, venerdì 14 agosto, sarà una serata da brividi. Anche se sul Martelli ci fosse il sole a mezzanotte… Cristian Altinier ritrova il campo su cui debuttò in C2, e su cui fu protagonista con la maglia della Nazionale di serie C. Quel campo in cui tecnici ed esperti gli pronosticavano una carriera ricca di gol e soddisfazioni, su quel campo che invece mai l’ha visto reale primattore delle glorie biancorosse. Proprio vero, «nemo propheta in patria»… Sono passati 8 anni, ne ha fatti di gol. Ma sempre altrove,ha il tabù del Martelli? «A Mantova sono nato e cresciuto, ho sempre sognato di far gol davanti ai tifosi della mia città, però non sono mai riuscito ad impormi come speravo e solamente fuori dalla mia città mi sono espresso al meglio. Ormai è andata così». È per questo che non ha accettato l’offerta dell’Acm? «Voglio precisare le cose: l’Ascoli ha preso tempo prima di confermarmi dopo la stagione con 17 gol e il Padova ha preso la palla al balzo, a giugno, per propormi un triennale. Intanto la situazione societaria del Mantova era perlomeno fumosa, ho accolto dopo una lunga rilessione la proposta del Padova nonostante il Mantova si fosse già fatto vivo con una offerta interessante. Al presidente Musso voglio ribadire la mia stima, purtroppo quando mi è venuto a cercare fino a Gallipoli i giochi erano fatti. Anch’io ho pensato ad una scelta per il mio futuro: ho 32 anni e ho scelto una società vicina a casa, dove poter tornare facilmente. A ottobre diventerò padre, il triennale ha la sua importanza. Plausibile». Ci mancherebbe. Piuttosto, piuttosto cosa pensa di fare venerdì? Niente scherzi… «Gioco per il Padova e lotto per la mia squadra, poi è chiaro che se dovessi fare gol non penserò ad esultare. Al cuore non si comanda, sono mantovano e garantisco ai tifosi della mia squadra attuale di lottare come sempre al massimo. Ai tifosi del Mantova, che in gran parte conosco, garantisco di non scatenarmi in modo ingiustificato. Io sono un attaccante, il mio mestiere è fare gol. Dovunque e comunque». A proposito, in oltre 300 gare ha segnato quasi 120 reti. Media di lusso… «Lo dicevo prima, solo a Mantova non mi sono espresso al massimo. Forse perchè quand’ero qui avevo grandi attaccanti davanti e forse perchè in B non c’erano tempo e spazio per la valorizzazione dei giovani. Pazienza, era destino che me ne andassi. Forse avrei persino dovuto farlo prima». Che serata sarà? «Da brividi, anche se ci saranno 30°. È la prima volta che gioco contro il Mantova». Che squadra siete? «Valida, ancora alla ricerca dell’amalgama però valida. Sarà un bel match. Da brividi».

Ore 16.40 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Una nuova amichevole con l’Opitergina, domani alle 17.30 a Orsago, è stata organizzata per testare il livello di preparazione del Pordenone in vista dell’esordio in Coppa Italia, che per i ramarri sarà domenica 23 agosto (salvo anticipo). Intanto sono state rese note le designazioni arbitrali della prima giornata. Il girone dei neroverdi vedrà il Padova di Parlato giocare in casa del Mantova venerdì alle 20.30. Dirigerà Cipriani di Empoli, coadiuvato da Bianchini e Pappalardo. Grande soddisfazione al De Marchi intanto per come è iniziata la campagna abbonamenti. In soli tre giorni è stata superata quota 100, migliorando nettamente il risultato dell’agosto 2014. Il marketing neroverde si augura che il trend positivo prosegua sino al 6 settembre, quando inizierà il campionato 2015-16 di LegaPro. L’obiettivo è quello di superare quota 300. La società crede fortemente in una fidelizzazione sempre maggiore di tifosi, città e territorio. Proseguono così le iniziative per raggiungere l’obiettivo. Uno stand della campagna sarà presente ai mercati settimanali: il 20 agosto a Portogruaro, il 21 a Cordenons, il 22 a Pordenone e il 28 a Porcia. Lo slogan “Una stagione in prima fila” viaggia invece con l’auto griffata Pordenone Calcio, in collaborazione con Portomotori. Per ogni informazione sui costi, la segreteria del Pordenone invita a visitare la pagina www.pordenonecalcio.com/abbonamenti, oppure a telefonare al numero 3488234864. Capitolo mercato: i giovani fiorentini Berardi e Gulin non hanno ancora firmato, ma lo faranno a ore. Entrambi sono elementi offensivi. Matteo Tomei, neoportiere neroverde, è intanto diventato papà di Alessandro e i tifosi gli hanno dedicato uno striscione.

Ore 16.20 – (Messaggero Veneto) Il popolo neroverde ha compreso il sacrificio economico compiuto dal Pordenone per rimanere in Lega Pro. E risponde all’appello: più di 100 abbonamenti in tre giorni. Già superata la soglia della scorsa stagione, quella del ritorno in serie C, e tutto lascia pensare che l’obiettivo della società (300 tessere) possa essere raggiunto. Anche perché il presidente Lovisa e il suo staff continuano a imperversare sul mercato: dopo l’arrivo del figlio d’arte Matteo Mandorlini, definito (manca solo l’annuncio) anche quello del giovane centrocampista Marco Berardi (classe ’96) dalla Primavera della Fiorentina, già nel giro delle nazionali azzurre. Arriverà con la formula del prestito secco. La stessa che dovrebbe accompagnare sul Noncello l’esterno triestino Axel Gulin (’95), la scorsa stagione alla Feralpisalò. Mentre rimane caldissima la pista che porta al regista Alex Pederzoli (’84) ex Pavia. Intanto Tedino continua la preparazione in vista dell’esordio ufficiale in Coppa di domenica 23 agosto (con Mantova o Padova). Oggi allenamento pomeridiano (alle 16.30), domani (alle 17.30) sgambata amichevole ad Orsago con l’Opitergina (Promozione Veneta), allenata dall’ex fontanese Vanni Moscon. Quindi venerdì e sabato lavoro al De Marchi (ma al mattino). Il tutto in un clima di grande entusiasmo anche per il fiocco azzurro in casa Tomei. Il neo portiere dei ramarri, Matteo, e la moglie Giulia, cui vanno le congratulazioni del Messaggero Veneto, sono diventati genitori del piccolo Alessandro, per l’orgoglio, in primis, del nonno Ermanno, illustre ex neroverde, ricoperto di “like” su Facebook.

Ore 15.50 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Un Venezia con appena dieci giorni di preparazione nelle gambe inciampa nella prima amichevole, subendo un 2-1 in rimonta dai pari categoria della Sacilese. Rispetto alla sgambata in famiglia di sabato mister Favaretto può riportare Soligo a centrocampo, schierando in difesa Cernuto-Beccaro; ancora qualche problemino a sinistra, dove gli acciacchi di Cantini costringono Marton ad adattarsi in fascia, davanti invece coppia «pesante» Maccan-Serafini con Carbonaro trequartista. Al Venezia bastano 10’per passare in vantaggio, non però con le punte bensì col terzino destro Ferrante che di testa spedisce alle spalle di Bazzicchetto un traversone dalla sinistra. I friulani (squadra molto più giovane under 25) si fanno vedere con Craviari che sfiora il palo, poi D’Alessandro para su Gnago e l’1-0 dura fino all’intervallo. Appena rientrati in campo decisivo l’ingresso di De Martin, che prima serve a Gnago il diagonale in corsa dell’1-1 per poi firmare lui stesso il 2-1 con un tap-in sulla respinta di Vicario, decisivo nel finale su Barbui. Un tipico test agostano, comunque utile sul campo di una Sacilese meno imballata con 5 giorni di lavoro in più. MERCATO – Anche ieri il ds Giorgio Perinetti ha continuano a lavorare sul fronte mercato consegnando a Favaretto altri due under, stavolta per il reparto difensivo: i neo arancioneroverdi, da oggi aggregati in campo a Piancavallo, sono il terzino sinistro classe ’97 Leonardo Galli (in prestito dalla Cremonese) e il centrale, adattabile a destra, Luigi Luciani: quest’ultimo è un classe ’96 proveniente dalla Primavera della Sampdoria e con una quarantina di presenze nelle Nazionali azzurre Under 15, 16 e 17. Sempre aperta la caccia a tre big, con i nomi dell’ex capitano Legati per la difesa, Fabiano che ieri ha rescisso con la Pro Vercelli, per la trequarti (mancherebbe solo l’annuncio da parte di Perinetti), ma non è ancora da scartare l’ipotesi di un ritorno di Carcuro a centrocampo.

Ore 15.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) La prima amichevole del precampionato contro un avversario di categoria porta con sé una sconfitta per 2-1, ma offre ottime indicazioni a Paolo Favaretto. Il nuovo Venezia è ancora un cantiere aperto e, pur da forgiare con attenzione, è già sulla buona strada per essere una squadra vera e competitiva. Lo dimostra, al di là del risultato finale, non soltanto il gol di Ferrante segnato al 12’ di testa su cross di Calzi e uscita a vuoto di Bazzichetto, ma anche l’atteggiamento che la squadra dimostra soprattutto nel primo tempo. Sul taccuino qualche altra azione importante: D’Alessandro è bravo su Gnago al 28’, poco prima anche Craviari sfiora il palo con un bel tiro dalla distanza. A Sacile fa caldo e il terreno viene annaffiato prima della partita per agevolare i giocatori in campo. Favaretto sgancia subito Maccan e Serafini e consegna le chiavi del centrocampo a Calzi, ben sostenuto da Soligo. Nella ripresa, complice la stanchezza, i carichi di preparazione e il caldo, il Venezia si scioglie un po’ e subisce due gol: dopo due minuti segna Gnago, poi al 20’ De Martin, sfruttando un’incertezza del portiere lagunare Vicario, subentrato nella ripresa. Lo stesso Vicario si riscatta con una super parata al 37’ su Barbui. Nel frattempo diversi movimenti sono da segnalare sul mercato. Mentre si attende la fumata bianca per Fabiano, spunta il nome di Igor Radrezza (ex Padova e Monza) e vengono segnalate trattative in corso per Testoni e Di Cecco della Primavera del Bologna, ieri il club arancioneroverde ha annunciato gli arrivi di due giovani. Si tratta di Leonardo Galli (classe 1997, esterno sinistro della Cremonese) e di Luigi Luciani (classe 1996, della Primavera della Sampdoria). Nel frattempo l’ex Monza Conti si è accasato alla Triestina, che il Venezia troverà quasi certamente nel suo stesso girone.

Ore 15.10 – (La Nuova Venezia) Prima uscita e prima sconfitta per il Venezia, che nell’amichevole precampionato di ieri ha perso 2- 1 contro la Sacilese. Si è giocato allo stadio XXV Aprile, casa della formazione friulana che, con ogni probabilità, sarà avversaria degli arancioneroverdi anche nel prossimo campionato di serie D. Un ko di misura su cui non è probabilmente il caso di drammatizzare, del resto sono appena nove giorni che il Venezia si sta allenando, e da amalgamare ci sono giocatori che si conoscono poco o quasi. Ma è stato un test molto utile per Paolo Favaretto, dal momento che la partitella in famiglia di sabato scorso a Piancavallo non poteva certo dare tutte le indicazioni emerse ieri. Venezia che, dopo una prima fase di studio, è passato subito in vantaggio, sfruttando al 10’ un’azione da corner e la deviazione di testa del terzino Ferrante, trasformatosi nell’occasione in finalizzatore. Con il passare dei minuti la Sacilese ha preso campo impensierendo Serafini e compagni. Al 15’ Craviari con una conclusione da fuori area è andato vicino al pareggio, ma il pallone ha solo sfiorato il palo della porta difesa da D’Alessandro. Al 28’ è stato Gnago a farsi vedere, ma bravo è stato il giovane estremo siciliano nello sventare il pericolo, quindi 4’ più tardi Grion è stato anticipato in area dalla difesa arancioneroverde. Al 26’ una punizione di Calzi deviata da Soligo e finita a lato. Poi è toccato a Serafini e Carbonaro farsi pericolosi dalle parti di Bazzichetti, e così si è arrivati al riposo. Nella ripresa consueta girandola di sostituzioni e, dopo soli 2’, è arrivato il pareggio dei biancorossi con Gnago, che ha sfruttato un assist di De Martin e in corsa ha incrociato sul secondo palo. La partita è cresciuta di intensità e dopo vari tentativi sui rispettivi fronti, a passare è stata ancora la Sacilese (al 18’) grazie a De Martin, abile a sfruttare un rimballo dopo la punizione di Grion non trattenuta da Vicario. SACILESE-VENEZIA 2-1 SACILESE: Bazzichetto (16’ st Andreatta), Peressini (16’ st Barattin), Moretti (1’ st Carlon), Giacomini (35’ st Giacomini), Dal Compare (35’ st Romano), Grion (19’ st Barbui), De Anna (1’ st De Martin), Craviari (1’ st Rigutto), Gnago (16’ st Mbengue), Stiso (16’ st Canzian), Villanova (19’ st Pigatti). Allenatore: Bisioli. VENEZIA: D’Alessandro (1’ st Vicario), Ferrante (35’ st Manetti), Marton (18’ st Rossetti), Calzi (13’ st Chin), Beccaro, Cernuto (1’ st Busatto), Callegaro (1’ st Acquadro), Soligo (17’ st Seno), Serafini (30’ st Bonaldo, 43’ st Panfilo), Carbonaro (1’ st Malagò), Maccan (13’ st Siega). A disposizione Manetti, Checchi, Rossetti, Panfili e Bonaldo. A disp.: Checchi. All.: Favaretto. RETI: pt 10’ Ferrante (V); st 2’ Gnago, 18’ De Martin.

Ore 14.50 – (La Nuova Venezia) Il Venezia aggiunge altri due tasselli alla rosa a disposizione dell’allenatore Paolo Favaretto. Ieri pomeriggio il direttore sportivo Giorgio Perinetti ha chiuso la trattativa con due giovanissimi talenti in arrivo dalla Cremonese e dalla Sampdoria. Si tratta del terzino sinistro classe ‘97 Leonardo Galli, e con il difensore centrale Luigi Luciani classe ‘96. Galli giunge in prestito dalla Cremonese, mentre Luciani proviene dalla Primavera della Sampdoria. Quest’ultimo ha collezionato complessivamente 40 presenze con le nazionali Under 15, Under 16 e Under 17, maturando una buona esperienza in ambito internazionale giovanile. Entrambi hanno raggiunto ieri sera il ritiro di Piancavallo per unirsi ai nuovi compagni di rientro dall’amichevole di Sacile. Continua a ritmo serrato il lavoro del direttore sportivo Giorgio Perinetti, che nei giorni scorsi si era augurato di chiudere il mercato del Venezia prima di Ferragosto. È lecito attendersi ancora qualche colpo, in quanto restano sempre calde le piste che portano al difensore Elia Legati (ex Unione Venezia) e al trequartista Gianni Fabiano in forza tuttora alla Pro Vercelli.

Ore 14.20 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Superato con qualche affanno di troppo il turno eliminatorio di Coppa Italia, il Vicenza affronta stasera in amichevole al Menti il Chievo Verona, compagine guidata dall’ex tecnico biancorosso Rolando Maran. Sarà un test che servirà a Pasquale Marino per saggiare la condizione di chi finora ha giocato meno e per conoscere meglio chi, su tutti Andrej Modic, è arrivato da poco e ha bisogno anche di amalgamarsi con i nuovi compagni. «Quella contro il Chievo potrebbe essere una buona occasione per vedere all’opera Modic – ha spiegato Marino – anche se a livello fisico è un pò indietro rispetto a chi ha lavorato con noi dall’inizio. Però queste amichevoli servono per cercare di mettere minuti sulle gambe a tutti, anche a chi finora ha giocato meno e quindi, anche in considerazione della gara di Coppa Italia di sabato a Empoli, è probabile che decida di applicare un po’ di turnover». Contro gli uomini di Maran dovrebbe scendere in campo un Vicenza che presenterà parecchie variazioni rispetto alle precedenti partite, e questo anche per le continue assenze. Non saranno della gara contro il Chievo il centravanti Andrea Cocco, l’esterno destro Lorenzo Laverone, e i difensori Thomas Manfredini, Matteo Gentili, e il giovane Oualid El Hasni. In dubbio resta l’ex pescarese Stefano Pettinari, che ieri non si è allenato con i compagni, ma che ha svolto lavoro personalizzato a causa del solito mal di schiena. Probabile che il suo impiego, comunque parziale, venga deciso poco prima del fischio d’inizio. Dovrebbero giocare invece sia il portiere Mauro Vigorito, che il centrocampista Antonio Cinelli. A margine dell’amichevole è possibile che le due società parlino anche di mercato, in quanto la società scaligera sta monitorando varie possibilità per rinforzare il reparto offensivo. Il primo obiettivo della società gialloblu è Felipe Avenatti della Ternana, inseguito anche dal neo promosso Frosinone, piace anche Rolando Bianchi, ma nel taccuino della dirigenza clivense sarebbe annotato anche il nome di Andrea Cocco. Una posizione quelle del centravanti sardo che resta sempre aperta sia alla cessione, che al prolungamento dell’accordo con il Vicenza. Ciò che pare certo è che Cocco rappresenta un elemento chiave del mercato della società berica, e le decisioni che verranno prese sul suo futuro influenzeranno non poco le scelte tecniche nella composizione del nuovo Vicenza.

Ore 13.50 – (Gazzettino) Il centrocampista Massimiliano Busellato passa alla Ternana, siamo alle firme. Come ha confermato ieri in serata il direttore generale Stefano Marchetti, oggi le società dovrebbero mettere nero su bianco il trasferimento del giocatore alla società umbra. «La trattativa è arrivata al termine, è tutto sistemato. Le parti hanno l’accordo anche sui dettagli, mancano soltanto le firme», le parole di Marchetti, che diventa molto più scettico sulle indiscrezioni uscite nelle ultime ore riguardo al nome di Luigi Della Rocca del Lecce. «È un calciatore molto valido, è un profilo che farebbe al caso del Cittadella, ma l’ostacolo grande è rappresentato dall’ingaggio del giocatore», spiega. Cittadella e Lecce potrebbero intavolare uno scambio Gerardi-Della Rocca – probabilmente l’hanno già imbastito – ma tutto si è arenato: «Potrebbe essere una soluzione che soddisfa entrambe le parti – conferma Marchetti – ma la vedo molto difficile come trattativa. Della Rocca ha un ingaggio elevato, importante, fuori dai parametri del Cittadella. A oggi posso dire che è quasi impossibile, ma da qui al 31 agosto possono cambiare tante cose. Magari i giocatori abbassano le pretese e vengono incontro alle società, e i discorsi si potrebbero nuovamente portare avanti». PROCESSI SPORTIVI Ieri si è chiuso il dibattimento sul caso-Catania: il procuratore Stefano Palazzi davanti al Tribunale federale nazionale ha chiesto cinque anni di inibizione per l’ex presidente Antonino Pulvirenti, e la retrocessione in Lega Pro della squadra con cinque punti di penalizzazione. Il Catania era stato deferito per responsabilità diretta per sei partite «combinate» nell’ultimo campionato di serie B, e sembrava destinato alla retrocessione in serie D. Il procuratore Palazzi ha «premiato» il comportamento collaborativo di Pulvirenti – beneficiando così dell’articolo 24 del codice di giustizia sportiva – mitigando la richiesta di condanna. Oggi le richieste di Palazzi al Tribunale riguardo al deferimento del Teramo, per responsabilità diretta nella presunta «combine» nella gara con il Savona. E Stefano Marchetti cosa dice?
«Lascio parlare gli altri, io mi astengo da ogni commento», sono le parole del dirigente che non spera più nel ripescaggio del Cittadella: «Arrivati a questo punto, cade ogni illusione». Marchetti invece ci tiene a ricordare la figura di Lino Pierobon: «Abbiamo perso una figura e una persona straordinaria, che ha dato tanto al Cittadella e anche a me personalmente. Non mi dimenticherò mai di Lino, semplicemente un grande». BIGLIETTI ATALANTA-CITTADELLA Queste le nuove disposizioni in vigore da ieri: la vendita dei biglietti del settore ospiti è riservata ai titolari della Tessera del Tifoso e ai titolari della Tessera «Vivo Azzurro». È vietata la vendita dei tagliandi ai residenti nella regione Veneto, sono esclusi dalle limitazioni i possessori di tessera del tifoso.

Ore 13.30 – (Mattino di Padova) Le buone notizie non vengono mai da sole. A pochi giorni di distanza dall’affascinante gara di Bergamo, dove sabato sera il Cittadella sfiderà l’Atalanta, formazione di Serie A, nel terzo turno eliminatorio di Tim Cup, Roberto Venturato sorride non solo per l’impresa compiuta dai suoi domenica scorsa a Teramo, ma anche per le liete novelle che giungono dal campo. Alla ripresa degli allenamenti, ieri pomeriggio, il tecnico granata ha infatti potuto presentarsi con l’intera rosa a disposizione, fatta eccezione ovviamente per i due lungodegenti, Alessandro Sgrigna e Davide Xamin, che ne avranno per mesi. Pieno regime. Filippo Lora, Nicola Mattiuzzi, Andrea Schenetti: tutti e tre, a vario titolo, non avevano preso parte alla trasferta in Abruzzo, mentre ieri si sono presentati regolarmente in campo. Se a Schenetti, al rientro dopo diversi mesi di stop per infortunio, serviranno ancora un paio di settimane di “rodaggio”, Lora e Mattiuzzi sono invece regolarmente a disposizione per la sfida di Ferragosto. Allo stadio “Atleti Azzurri d’Italia” saranno i granata a dover fare i fuochi pirotecnici, se vorranno avere la possibilità di misurarsi con esiti positivi contro l’undici di Edy Reja. «Ci stiamo preparando bene per fare una bellissima stagione», le parole del “veterano” Andrea Paolucci. «La retrocessione è ancora una ferita aperta soprattutto per noi, per i giocatori come me che ci sono passati, e la voglia di rivalsa è tanta. Faremo il massimo, perché tentare di risalire subito in Serie B è nelle corde di questa squadra: abbiamo giocatori importanti per la categoria, e non vogliamo nasconderci». Busellato al passo d’addio. Chi probabilmente non sarà del match è Massimiliano Busellato, ormai in procinto di tornare tra i cadetti ma con una maglia diversa, quella della Ternana. Il centrocampista ieri potrebbe aver svolto l’ultimo allenamento con i compagni: in serata, infatti, è andato in scena un summit importante tra la società umbra e l’agente del mediano bassanese. L’accordo tra Marchetti e la Ternana è stato raggiunto alcuni giorni fa, la trattativa dovrebbe essere quindi agli ultimi dettagli e già oggi, probabilmente, Busellato potrebbe lasciare Cittadella dopo ben 13 anni (giovanili comprese) di militanza. Qui tifosi. In vista della trasferta di sabato, il club “Angelo Gabrielli” organizza il viaggio in pullman (costo 15 euro comprensivi del solo trasporto, informazioni al 338.9189699), con partenza dal Tombolato alle 14. Nel corso del viaggio, la comitiva farà sosta a Sotto il Monte Giovanni XXIII, per poi dirigersi verso lo stadio di Bergamo. Per ciò che riguarda l’ingresso all’impianto, però, i biglietti potranno essere acquistati solo dai possessori di Tessera del Tifoso, e comunque entro le 19 di venerdì.

Ore 13.10 – (Mattino di Padova) «Lino Pierobon ci ha lasciati ieri sera (lunedì 10, ndr), accompagnatore arbitrale e figura storica del Cittadella, al quale si è dedicato con spirito volontaristico accompagnando il nostro Presidentissimo Angelo Gabrielli fin dalla nascita del Club». In poche righe pubblicate sul proprio sito la società granata ha sintetizzato efficacemente il senso della perdita di uno dei suoi dirigenti più apprezzati, mancato all’ospedale Sant’Antonio di Padova, dove lottava da alcuni mesi contro una grave malattia. Lino (nella foto) avrebbe compiuto 73 anni, e da almeno 35 si era legato a filo doppio al Cittadella, la squadra della sua città. Prima come cassiere, poi come dirigente accompagnatore e addetto ai rapporti con le terne arbitrali, aveva una caratteristica che lo rendeva unico: la sobrietà dello stile e del linguaggio. Inappuntabile nel suo look, parlava poco ma sempre con appropriatezza, distinguendosi quasi come un nobile prestato, con successo, al calcio. Dal 1995 in poi, con Angelo Gabrielli, si meritò la fiducia incondizionata dell’ambiente per quel ruolo di “cerniera” fra squadra e staff tecnico da una parte e arbitri dall’altra che sapeva ricoprire con ottimi risultati. I funerali saranno celebrati nel Duomo di Cittadella venerdì 14 alle ore 10.

Ore 12.50 – (Corriere del Veneto) Si muove il Cittadella: Massimiliano Busellato è vicinissimo alla Ternana. A ieri sera non erano ancora arrivate le firme, ma la trattativa con il club umbro veniva segnalata in dirittura d’arrivo. Per quanto riguarda l’attacco, i movimenti vanno registrati in entrata e in uscita, visto che Luigi Della Rocca è nel mirino del direttore Stefano Marchetti. Negli ultimi giorni è emersa una trattativa fra il club di Andrea Gabrielli e il Lecce per l’attaccante giallorosso. Presumibile che se ne sia discusso nell’ambito della possibile cessione in Salento di Federico Gerardi. Secondo le prime informazioni pare che la trattativa sia in salita. Questioni d’ingaggio troppo alte per il salary cap del Cittadella.

Ore 12.20 – (Gazzettino) Per il Padova il ritorno nel calcio professionistico dopo una stagione tra i dilettanti ha un gusto particolare. Dalla stagione di serie D però la società del presidente Bergamin eredita una grande dote di entusiasmo che potrebbe trasformarsi, di fronte a un campionato decisamente più impegnativo, in fonte di preoccupazione: «Ci devono essere entrambe le cose – commenta Cunico – Da una parte l’entusiasmo non deve abbandonarci mai, deve spingerci a continuare a lavorare bene, caricando anche l’ambiente. Preoccupazioni è giusto che ci siano: vuol dire che stai pensando a quello che ti aspetta, con responsabilità. Un mix che dà motivazioni nei confronti di una piazza e un’interna città». Intanto venerdì sera sarà la prima anche per la tifoseria padovana: «Vista la data particolare, magari sarà difficile avere un grande seguito – conclude Cunico – Se verrà bene, ma in ogni caso sappiamo che quando inizierà il campionato all’Euganeo l’accoglienza sarà speciale».

Ore 12.10 – (Gazzettino) Con i lombardi si vedranno le basi su cui si poggerà il Padova nel prossimo torneo di Lega Pro, anche se la brillantezza non potrà per forza di cose essere nel bagaglio dei giocatori di Parlato: «Dal 18 luglio i carichi di lavoro sono abbastanza pesanti, quindi ci vorrà ancora del tempo per smaltirlo. Al momento le gambe non possono essere al massimo perchè abbiamo improntato tutto verso il 6 settembre». Il tecnico però ha fissato alcuni obiettivi ben precisi che Cunico sintetizza in maniera precisa: «Parlato ci chiede di arrivare con la testa dove non arriviamo con le gambe. Ci prepariamo mentalmente per fare una partita vera. Stiamo anche lavorando molto dal punto di vista tattico per trovare la nostra identità e il sistema di gioco».

Ore 12.00 – (Gazzettino) È iniziata ieri una tre giorni particolare per il Padova di Carmine Parlato. Per sfuggire al caldo e preparare la sfida di Coppa Italia di venerdì a Mantova i biancoscudati si alleneranno anche oggi e domani alle 9.30, come già ieri: «Cerchiamo di sfuggire all’afa sfruttando le ore più fresche – conferma il capitano Marco Cunico – Mettersi in moto è un po’ più dura e già avere qualche grado in meno è importante». Dopo la prima parte di preparazione, il ritiro e le amichevoli arriva per tutti il debutto stagionale in un incontro ufficiale. Nonostante i primi turni di Coppa Italia abbiamo un significato relativo, è pur sempre un test importante: «Ci stiamo preparando con una settimana quasi tipo per affrontare la partita nel modo giusto – prosegue Cunico – Non è il campionato, ma andremo in campo comunque per cercare di vincere visto che fare brutte figure non è mai bello. Importante trovare anche conferme su cosa siamo in questo momento».

Ore 11.50 – (Gazzettino) Proseguono al attino gli allenamenti del Padova al centro Geremia della Guizza. La squadra si allenerà oggi e domani alle 9.30 e venerdì nel pomeriggio partirà per Mantova per l’esordio in Coppa Italia (20.30). Prevedite aperte (il biglietto costa 5 euro) al Gran Teatro Geox, al Coin Ticketstore, alla Tabaccheria Cartoleria 212 di via Montà e alla Totoricevitoria Casa della Fortuna del centro commerciale La Corte a Mortise. MERCATO. La settimana si è aperta con la notizia della prossima operazione al ginocchio (la quarta della carriera) per Salvatore Amirante. Intanto alla Guizza continua ad allenarsi il terzino sinistro Ghosheh, in attesa che tecnico e direttore sportivo sciolgano le riserve per questa posizione. Al gruppo si è intanto aggregato anche il centrocampista ceco, classe 1991, Lucas Kutra, che sembrava destinato al Potenza. CAMPAGNA ABBONAMENTI. Ha già sfondato il muro delle prime mille unità la campagna abbonamenti 2015-2016 #ilpadovasiamonoi. Fino al 22 agosto disponibili in prelazione le tessere per gli abbonati della scorsa stagione, che possono confermare il proprio posto nella sede del Padova allo stadio Euganeo (tribuna ovest). Oggi ultimo giorno della settimana in cui l’ufficio è aperto, poi da lunedì riaprirà con gli orari abituali: lunedì al venerdì dalle 15 alle 19 e dalle 10 alle 12.45 il sabato

Ore 11.20 – Qui Guizza: termina l’allenamento.

Ore 11.10 – Qui Guizza: provate punizioni e calci di rigore.

Ore 10.50 – Qui Guizza: ultime esercitazioni col pallone.

Ore 10.30 – Qui Guizza: provate soluzioni da palla inattiva.

Ore 10.10 – Qui Guizza: iniziato da mezz’ora l’allenamento. In gruppo Bucolo.

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Siete pronti, quindi, all’esordio ufficiale? «In ritiro siamo stati molto bene, sono stati 15 giorni di duro lavoro ma ci siamo anche divertiti e il gruppo si è formato nel modo giusto. Siamo sempre alla prima partita: è agosto e le squadre non sono a posto fisicamente e né, probabilmente, come identità tattica. Con il Mantova, squadra con giocatori importanti, sarà sicuramente una bella partita, ma non conoscendo l’avversario è difficile sbilanciarsi. Le gambe sono ancora pesanti, solo a settembre potremo essere davvero brillanti». Il Padova, però, ha dalla sua la coppia Cunico-Altinier. «Con Marco c’è un rapporto di amicizia che va oltre il campo, ma mi ha fatto davvero molto piacere ritrovarlo anche come collega. C’è un certo feeling tra di noi, che anche sul campo si vede ancora. Speriamo di riuscire a dimostrarlo». A giudicare dalle prove in allenamento, Parlato punta davvero su di voi. Non trova? «Davanti abbiamo tante soluzioni e il mister ne sta provando diverse. Noi siamo pronti a qualsiasi soluzione». L’anno scorso ad Ascoli lei era il rigorista, 4 dei suoi 17 gol arrivarono dal dischetto. E adesso? «I rigori li tira Marco, io ne ho calciati un paio in amichevole, ma il titolare è lui». Un ceco in prova. Allenamento alle 9.30, oggi, alla Guizza, mentre sul mercato si continua a lavorare dietro le quinte. Ieri è arrivato in prova il centrocampista ceco Lukas Kutra, 24 anni, l’anno scorso in patria, ma passato anche per Ascoli e Treviso.

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) E per Altinier quella di venerdì sarà una gara dal sapore speciale: «Perché Mantova è casa mia», spiega l’attaccante. «Io lì sono nato, lì sono cresciuto come calciatore. È stata una sorpresa ritrovarla subito, all’esordio con il Padova: mi legano tanti affetti e tanti amici, sono affezionato allo stadio “Martelli”, e, per quanto possa cercare di non pensarci, un po’ d’emozione nell’entrare in quel campo ci sarà. Non potrei mai esultare in faccia al Mantova, ho un profondo rispetto e un legame affettivo con tutto l’ambiente». E pensare che proprio il Mantova ha cercato di strapparla al Padova, quest’estate… «È vero, e mi ha fatto molto piacere conoscere il loro nuovo presidente. Ma il Padova era stata la prima squadra a tentare di prendermi a tutti i costi, ha aspettato che si risolvesse il mio rapporto con l’Ascoli e mi ha fatto sentire subito importante. Quando è arrivato il Mantova, ormai i discorsi con il Padova erano quasi fatti, avevo dato la mia parola e l’ho mantenuta».

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Si sono ricongiunti dopo anni di lontananza: erano rimasti grandi amici, in un rapporto che dopo le imprese di Portogruaro era rimasto forte e radicato, ma da un mese a questa parte sono tornati, forse anche un po’ inaspettatamente, a condividere anche il campo e lo spogliatoio. Marco Cunico e Cristian Altinier, la coppia d’assi della squadra veneziana che Alessandro Calori fu capace, nel 2010, di portare in trionfo per la prima volta in Serie B davanti ai 30 mila del “Bentegodi” inneggianti al Verona, si sono ritrovati in biancoscudato. E il feeling con il pallone tra i piedi hanno dimostrato di non averlo perso: nelle amichevoli pre-campionato 4 gol per Altinier e 3 per il capitano. A due giorni dall’esordio ufficiale, su questo tandem fa affidamento anche Carmine Parlato.

Ore 08.50 – (Corriere del Veneto) Continua a slittare anche la firma di Paulo Dentello Azzi. Tutte le parti in causa rassicurano sul buon esito della trattativa, che venerdì era alle battute finali, tanto che si attendevano gli ultimi documenti dal Brasile per le firme dopo l’intesa verbale intercorsa. Ancora una volta, però, dalla Tombense ci sono state piccole, ma sostanziali modifiche rispetto agli accordi raggiunti per un prestito con diritto di riscatto, tanto che si è reso necessario un consulto legale da parte del club biancoscudato in merito alle nuove condizioni pattuite. Consulto che, però, tarda ad arrivare e che potrebbe slittare all’inizio della prossima settimana. In attesa di capire il destino di Salvatore Amirante e le prime opzioni alternative per l’attacco, ieri alla Guizza si è visto un altro volto nuovo in prova: si tratta di Lukas Kutra, centrocampista ceco classe 1991, che sembrava vicinissimo al Potenza. Rimarrà in prova alcuni giorni, prima di valutare il tesseramento.

Ore 08.40 – (Corriere del Veneto) Fabrizio De Poli stringe per l’esterno sinistro. Nelle ultime ore la scelta del direttore sportivo del Padova per la fascia sembra essersi ristretta a due nomi: Alessandro Favalli, figlio d’arte, e Simone Fautario, che sono in ballottaggio per una maglia in biancoscudato. Negli ultimi due giorni c’è stato un fitto scambio di telefonate e di messaggi, De Poli ha contattato i rispettivi agenti e ha effettuato una proposta, a cui dovrà seguire una risposta a stretto giro di posta. Shadi Ghosheh sembra avere ben poche chance ed essere, nei piani della dirigenza biancoscudata, una terza scelta. Diversa la situazione di Alberto Tentardini, che piace parecchio, ma che è ancora di proprietà del Como e per il quale il Verona non sembra disposto a fare un’offerta per poi girarlo in prestito al Padova.

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Si sono ricongiunti dopo anni di lontananza: erano rimasti grandi amici, in un rapporto che dopo le imprese di Portogruaro era rimasto forte e radicato, ma da un mese a questa parte sono tornati, forse anche un po’ inaspettatamente, a condividere anche il campo e lo spogliatoio. Marco Cunico e Cristian Altinier, la coppia d’assi della squadra veneziana che Alessandro Calori fu capace, nel 2010, di portare in trionfo per la prima volta in Serie B davanti ai 30 mila del “Bentegodi” inneggianti al Verona, si sono ritrovati in biancoscudato. E il feeling con il pallone tra i piedi hanno dimostrato di non averlo perso: nelle amichevoli pre-campionato 4 gol per Altinier e 3 per il capitano. A due giorni dall’esordio ufficiale, su questo tandem fa affidamento anche Carmine Parlato.

Ore 08.50 – (Corriere del Veneto) Continua a slittare anche la firma di Paulo Dentello Azzi. Tutte le parti in causa rassicurano sul buon esito della trattativa, che venerdì era alle battute finali, tanto che si attendevano gli ultimi documenti dal Brasile per le firme dopo l’intesa verbale intercorsa. Ancora una volta, però, dalla Tombense ci sono state piccole, ma sostanziali modifiche rispetto agli accordi raggiunti per un prestito con diritto di riscatto, tanto che si è reso necessario un consulto legale da parte del club biancoscudato in merito alle nuove condizioni pattuite. Consulto che, però, tarda ad arrivare e che potrebbe slittare all’inizio della prossima settimana. In attesa di capire il destino di Salvatore Amirante e le prime opzioni alternative per l’attacco, ieri alla Guizza si è visto un altro volto nuovo in prova: si tratta di Lukas Kutra, centrocampista ceco classe 1991, che sembrava vicinissimo al Potenza. Rimarrà in prova alcuni giorni, prima di valutare il tesseramento.

Ore 08.40 – (Corriere del Veneto) Fabrizio De Poli stringe per l’esterno sinistro. Nelle ultime ore la scelta del direttore sportivo del Padova per la fascia sembra essersi ristretta a due nomi: Alessandro Favalli, figlio d’arte, e Simone Fautario, che sono in ballottaggio per una maglia in biancoscudato. Negli ultimi due giorni c’è stato un fitto scambio di telefonate e di messaggi, De Poli ha contattato i rispettivi agenti e ha effettuato una proposta, a cui dovrà seguire una risposta a stretto giro di posta. Shadi Ghosheh sembra avere ben poche chance ed essere, nei piani della dirigenza biancoscudata, una terza scelta. Diversa la situazione di Alberto Tentardini, che piace parecchio, ma che è ancora di proprietà del Como e per il quale il Verona non sembra disposto a fare un’offerta per poi girarlo in prestito al Padova.

Ore 08.30 – Padova, Coppa Italia Lega Pro: si comincia venerdì 14 agosto alle ore 20.30 col Mantova al “Martelli”. La sfida col Pordenone all’Euganeo si giocherà il 23 agosto in caso di sconfitta col Mantova o il 30 agosto in caso di vittoria o pareggio col Mantova.

Ore 08.28 – Se non lo hai ancora fatto, regalaci un “mi piace” e diventa fan della pagina facebook di Padovagoal a questo link. Per te tante foto esclusive e tanti contenuti imperdibili dall’universo Padova e dal mondo Cittadella lungo tutto il corso della giornata.

Ore 08.26 – Ringraziamo anche oggi i nostri sponsor Maglietteveloci.it, Macron Store, Studio Pignatelli Netstore, InterBrau Birra Antoniana, Agenzia fotografica Zangirolami, Piccolo Teatro Padova, Padovanuoto e Columbus Thermal Pool perché rendono possibile questa diretta.

E’ successo, 11 agosto: allenamento mattutino per i Biancoscudati, in prova il centrocampista ceco classe 1991 Lukas Kutra.




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