Live 24! Padova, due gol all’Este in amichevole: Neto Pereira a segno

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Ore 21.00 – (La Nuova Sardegna) Il giorno dopo la sentenza della giustizia sportiva che ha confermato il diritto a disputare la Lega Pro, la Torres deve fare fronte a una nuova emergenza. Da ieri mattina Oscar Brevi non è più l’allenatore della squadra rossoblù. Il tecnico milanese ha rassegnato le dimissioni per «problemi personali e di natura familiare». Oscar Brevi ha evitato i giornalisti ma ha rilasciato all’ufficio stampa del club sassarese una nota nella quale ringrazia la società «per l’opportunità che mi è stata offerta e i giocatori e lo staff per essersi messi a disposizione». «Vado via a malincuore – ha detto l’ormai ex allenatore rossoblù – ma felice per la sentenza che restituisce alla Torres la Lega Pro. Una bella notizia per tutto l’ambiente che si merita tante soddisfazioni». Brevi ha comunicato personalmente ieri pomeriggio alla squadra la sua decisione di lasciare. Non ha diretto l’ultimo allenamento e ha salutato i giocatori prima di rientrare nella sua Milano. Naturalmente c’è stato molto sconcerto da parte dei ragazzi che però hanno preso atto della situazione e si sono messi a disposizione del vice allenatore Ottavio Strano e del preparatore atletico Fabio Martinelli. Saranno loro, probabilmente, ad andare in panchina lunedì per la gara di coppa Italia contro la Lupa Castelli anche se la società è già al lavoro per trovare un nuovo allenatore. Non dovrebbe essere una scelta difficile vista l’abbondanza di tecnici in stand by che verrebbero di corsa pur di poter allenare la Torres, soprattutto adesso che la società sassarese ha mantenuto la categoria. Certo è che Domenico Capitani e Manolo Patalano, che stavano lavorando al completamento della squadra, hanno adesso un’altra priorità da risolvere in tempi brevissimi. La preparazione continuerà oggi e domani con due sedute di allenamento sempre a Ossi. Lunedì, alle ore 17, ci sarà il debutto ufficiale stagionale al “Vanni Sanna”. L’addio di Brevi non può non riportare alla memoria dei tifosi il precedente della scorsa stagione. Anche allora, alla vigilia dell’impegno di coppa Italia sul campo dell’Aversa, Vincenzo Cosco, il mister che aveva diretto tutta la preparazione, aveva dovuto rinunciare alla panchina per gravissimi problemi di salute. Al suo posto arrivò Massimo Costantino poi sostituito, purtroppo solo per pochi mesi, dallo stesso Cosco.

Ore 20.30 – (La Provincia Pavese) Sarà l’ultima occasione per vedere il Pavia in pre campionato. Domani pomeriggio alle 17 il Pavia di mister Marcolin trova il Rapallo Bogliasco, formazione di Serie D probabile avversaria dell’OltreVoghe nel girone A dell’ultimo campionato dei dilettanti di mister Antonio Soda (lo scorso anno la squadra ligure ha finito il campionato a metà classifica). Il Pavia ha deciso di garantire l’ingresso gratuito alla partita per consentire a tutti gli appassionati di valutare i progressi in campo di Cesarini e compagni che hanno già superato tre turni di Coppa Italia battendo Poggibonsi (serie D), Latina (serie B) e Bologna (serie A). Ai primi di dicembre gli azzurri dovranno affrontare il temibilissimo Verona. La prossima settimana – terminati i processi sportivi anche in secondo grado – saranno ufficializzati gironi e calendari di Lega Pro. L’inizio del campionato dovrebbe essere confermato per il primo fine settimana di settembre. Domenica 30 a Vercelli ultima amichevole (fuori casa) con la Pro Vercelli.

Ore 20.10 – (La Provincia Pavese) Dalla fascia di capitano alla lista delle cessioni. Solo dodici mesi fa Andrea Soncin veniva accolto come il messia al Fortunati. Ma il suo destino appare molto incerto. Non è l’unico giocatore del Pavia, ma certamente quello di maggior peso. Le regola della Lega Pro per il campionato 2015/16 prevede che un giorno prima della prima di campionato venga inviata la lista ufficiale con 24 giocatori. Ieri, alla Provincia pavese il direttore generale Nicola Bignotti aveva indicato gli esuberi in almeno 5-6 giocatori. Il reparto con il maggior numero di giocatori di alto livello del Pavia è senza dubbio quello offensivo. Nel modulo di gioco di mister Marcolini (il 3-5-2) ci sono solo due punte. Il posto garantito oggi ce l’ha solo Alessandro Cesarini. L’altra maglia (la numero 9) se la contendono Ferretti, Marchi, Del Sante e, appunto, Soncin. Quattro per un posto sono tanti in un campionato di 34 partite più una di Tim Cup (difficile pensare un altro colpaccio alla prossima uscita, contro il Verona). Per quanto vadano considerati infortuni, espulsioni e naturali rotazioni Ferretti-Marchi-Del Sante sono, agli occhi dei vertici del Pavia calcio, più che sufficienti. C’è poi anche l’aspetto economico. Perché Soncin ha un contratto triennale «a crescere». Secondo il quotidiano il Mattino di Padova, il 37enne di Vigevano (compie gli anni il 5 settembre) lo scorso anno ha guadagnato 70mila euro, ma quest’anno il suo ingaggio dovrebbe passare a 80mila, per chiudere tra una stagione a 90mila euro (netti ovviamente). La scorsa estate, solo con un triennale di questo peso, Soncin aveva accettato di abbassarsi di categoria. La punta vigevanese in carriera è stata una bandiera dell’Ascoli, ma ha giocato anche in serie A con Atalanta e Fiorentina. Soprattutto Soncin è un giocatore integro. Lo scorso anno, a fine campionato era ancora uno dei giocatori che correva di più. Per Nicola Bignotti non sarà comunque facile piazzare un 37enne con un biennale da 170mila euro totali. La proprietà cinese potrebbe essere costretta a firmare un assegno pesante per la buona uscita. Questi sistemi «all’italiana» (ti faccio un contratto pluriennale, poi ti mando via con un incentivo) sembra che proprio non piacciano a mister Zhu e Wang e qualcuno sostiene che siano all’origine delll’allontanamento di Massimo Londrosi. Nella lista dei giocatori da sistemare, però, ci sono ben altri nomi. Considerando partito Pederzoli (se i cinesi pagheranno anche qui una pingue buona uscita), sono considerati sicuramente fuori lista Alessandro Corvesi (27 anni) e Rocco Sabato (33 anni). Ma quest’ultimo è difficilmente cedibile (ha un bel contratto e una moglie pavese, che forse non accetterebbe un trasferimento). In forse il ruolo di Denny Cardin (28 anni), terzino destro non utilissimo a mister Marcolin, ma probabilmente più vendibile al mercato last minute che potrebbe riservare parecchie sorprese.

Ore 19.40 – (Gazzetta di Mantova) Matteo Momentè sarà in campo stamani a Goito per sostenere agli ordini di Maspero il primo allenamento con i nuovi compagni dell’Acm. In attesa del transfer che dovrebbe arrivare nelle prossime ore, l’attaccante di Jesolo è chiamato a colmare un sensibile ritardo di preparazione. «Attraverso il piano di allenamenti e le numerose amichevoli in programma contiamo di portarlo in buone condizioni all’avvio del campionato», precisa un fiducioso Paolo Musso. Intanto l’odierna seduta è quella di rifinitura in vista del confronto di domani pomeriggio (ore 18) a Pordenone, valevole per la seconda giornata dei gironi eliminatori della Coppa Italia di Lega Pro. Causa qualche assenza di troppo nella sfida del «Bottecchia» Riccardo Maspero non potrà dar vita ad un vero e proprio turnover rispetto all’esordio col Padova ma solo a qualche cambio. Lunga la lista degli indisponibili: al malanno alla caviglia per De Respinis e all’affaticamento muscolare di Dalla Bona (gli esami specifici hanno escluso una contrattura), si sono aggiunti i forfeit di Longo (contusione ad un piede) e Anastasi (ancora dolorante al ginocchio). In più com’è noto Scalise sconta l’ultima delle due giornate di stop inflittegli per la vicenda dei compensi in nero incassati alla Nocerina e Uliano è fuori rosa, in odor di cessione. In conseguenza di ciò Maspero è costretto a modellare il suo 3-4-1-2 tra scelte quasi obbligate. In porta Bonato rileva il probabile titolare Pane ma il reparto difensivo è analogo a quello di venerdì scorso: in linea con Carini e Gavazzi agirà probabilmente a sinistra Trainotti, in luogo di Scrosta. In mediana spazio a Puccio e conferma per Raggio Garibaldi con Zammarini (favorito su Gonzi) e Sereni a scorrazzare sulle fasce. Di Santantonio farà rifiatare Caridi nel ruolo di trequartista e davanti Beretta supporta Ruopolo, autore del primo gol ufficiale della stagione. Lombardo, Blaze, Caridi e Ungaro, oltre a Gonzi (o Zammarini), le uniche alternative nel corso del match, per il quale restano in vendita al Bar & Sport Torresani di Bagnolo San Vito i tagliandi di gradinata ospiti, al prezzo di 8 euro. Il Pordenone inoltre aderisce al programma “Invita due amici allo stadio” con il quale i titolari di Supporter Card potranno dunque acquistare due biglietti per propri conoscenti non fidelizzati residenti in Lombardia, previa presentazione della Supporter Card e di fotocopia del documento di identità del titolare del secondo e terzo tagliando, del settore del primo (settore ospiti compreso).

Ore 19.20 – (Gazzetta di Mantova) «Ci siamo fatti un regalo, per le nostre ambizioni e ripagare i tifosi che con una partenza sprint nella campagna abbonamenti stanno dimostrando apprezzamento al nuovo corso societario e il loro attaccamento ai colori biancorossi». È il team manager Paolo Musso a presentare così il neo acquisto Matteo Momentè, blindato con un triennale dopo un lungo inseguimento. 28 anni, sinistro naturale e abile di testa nonché rigorista, Momentè è esploso nell’ultimo torneo di Lega Pro segnando 15 reti (due anche contro l’Acm, equamente divise tra andata e ritorno) nella fallimentare stagione dell’AlbinoLeffe, conclusa all’ultimo posto. In precedenza l’attaccante di Jesolo ha vissuto un calvario lungo tre anni e due operazioni al legamento crociato del medesimo ginocchio, collezionando a singhiozzo 23 presenze e tre reti in B e Prima divisione con Varese e Cremonese. «Non voglio più pensare a quel periodaccio – rivela l’ex scuola Inter, con cui esordì in A ormai dieci anni fa -, il buio l’ho lasciato alle spalle. Meglio ripartire dalle 15 reti dello scorso campionato, credo sia un obiettivo raggiungibile e persino ritoccabile. Ho avuto molta sfortuna nel recente passato e le mie capacità sono emerse nell’unica stagione in cui non ho lamentato guai fisici, dal ritiro estivo all’ultima giornata». Le motivazioni certo non gli difettano: «Quelle sono altissime. Mantova è una piazza che non ha bisogno di presentazioni, conosco il potenziale della tifoseria e ricordo lo stadio pieno ai tempi della B, solo qualche anno fa. Sapevo dell’interesse della società, i progetti del nuovo presidente e la filosofia del mister sono stati determinanti. Maspero gioca un calcio molto offensivo e per un attaccante una tale impostazione di gioco rappresenta una ottima opportunità. Oltre agli aspetti tecnici non trascurerei quelli umani: in questo approccio sono stati letteralmente conquistato dalla dirigenza mantovana. E credo che i risultati arriveranno anche sul campo. Un passo alla volta, però». Alfio Pelliccioni non nasconde la soddisfazione per un colpo a cui lavorava da tempo: «Era dall’anno scorso che cercavo di portare a Mantova questo ragazzo, ma abbiamo dovuto attendere il momento giusto. Permettetemi di definirlo un top player, non resta che dimostri il suo valore sul campo. Ora, con tre punte di primissimo piano siamo decisamente competitivi, tanto che porrei l’attacco dell’Acm subito dietro ad Alessandria e Pavia, le più attrezzate tra le probabili avversarie». Per quale obiettivo il ds non lo specifica: «Non lo sappiamo. Dobbiamo capire quanto vale questo Mantova. Ci siamo radunati pensando ad una salvezza tranquilla ma sarebbe bello ricalibrare le ambizioni nel confronto con le rivali». Mai porre limiti alla provvidenza…

Ore 18.50 – Fischio finale: Padova-Este 2-0, a segno Turea e Neto Pereira.

Ore 17.50 – Fine primo tempo: Padova-Este 0-0.

Ore 17.05 – Qui Galzignano: inizia Padova-Este.

Ore 16.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Neroverdi in vetrina sotto le stelle. La squadra del Pordenone che militerà nel girone A di LegaPro 2015-16 si presenterà ai tifosi durante la serata di giovedì 27, alle 20.30, proprio nel cuore della città. In una location molto suggestiva come piazzetta San Marco, fra il Municipio, il Duomo e il campanile, i ramarri e lo staff tecnico sfileranno di fronte ai tifosi. All’evento parteciperanno anche i ragazzi del Settore giovanile neroverde. Nell’occasione saranno svelate le nuove divise ufficiali per la stagione che è appena cominciata. La serata sarà presentata da Massimo Radina. L’intrattenimento musicale sarà di dj Zec e Nica Band, con Nicole Pellicani. L’appuntamento-vetrina, aperto da una sfilata a cura di Be Standard, Gioia by Lucia De Marco e Profili Studio Fotografico, è patrocinato dal Comune di Pordenone e vede la collaborazione del ristorante Piazzetta San Marco 13. La società neroverde, impegnata nel rafforzare il legame con il territorio, confida in una vasta partecipazione di tifosi e appassionati, a 10 giorni dall’avvio del campionato di serie C. L’obiettivo è quello di coagulare da subito una buona dose d’entusiasmo intorno alla squadra. Determinante ai fini della salvezza (e si spera in qualcosa di più) si rivelerà infatti la spinta del pubblico, sugli spalti dello stadio Bottecchia come in trasferta.

Ore 16.10 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) La soddisfazione si mescolava all’ottimismo ieri al De Marchi. La prima per il gradimento espresso dai 350 convenuti giovedì all’Assi di Cordenons per vedere l’amichevole fra i granata e i neroverdi. Il secondo in vista dell’esordio in Coppa Italia di domani, alle 18, al Bottecchia con il Mantova. SENSAZIONI – Soddisfatto Tedino, non solo per il risultato (7-0 con doppiette di Strizzolo e De Cenco e centri di Stefani, Mandorlini e Finocchio), ma anche per lo spettacolo offerto dai suoi, soprattutto nel primo tempo. Trame ariose, scambi veloci, buona intesa fra giocatori e reparti. Resta da vedere se, per scomodare il Manzoni, “fu vera gloria” o se l’esibizione sia stata favorita dalla stanchezza degli avversari, che solo 24 ore prima avevano dato l’anima per superare (2-1) la Sacilese. Tecnico, collaboratori e (ciò che più conta) presidente sono ottimisti e fiduciosi. «Ottimista – conferma Tedino – e realista al tempo stesso. Diciamo – abbozza un mezzo sorriso – che ho buone sensazioni. Giovedì i ragazzi hanno giocato con lo spirito giusto dimostrando, come in allenamento, applicazione e voglia di migliorare. Buono anche il ritmo, favorito – ammette – dalla temperatura fresca». CONSIDERAZIONI – Sarebbe stato interessante testare pure la tenuta dei giocatori, ma al riposo sono rimasti nello spogliatoio nove undicesimi della squadra. Pasa da centrale difensivo è sembrato più a suo agio che in precedenti gare a centrocampo. Bene Mandorlini: interdittore, regista e anche finalizzatore. Efficaci De Agostini e Valente sulla fascia mancina, ancora di più Cosner e Cattaneo sulla destra. Strizzolo e De Cenco (meno preciso) sono due forze della natura. Nella ripresa è entrato Pederzoli, che ha fatto solo intravvedere ciò che può fare. Nelle condizioni fisiche attuali («È appena arrivato – concorda Tedino – e quindi in forte ritardo») non è un pericolo per i titolari di giovedì. AMBIZIONI – Ora non resta che ripetersi con avversari di pari categoria, come il Mantova che nella prima sfida del triangolare ha pareggiato 1-1 (reti di Altinier e Ruopolo) con il Padova. Se Mandorlini e compagni ci riusciranno, l’obiettivo di Lovisa (la parte sinistra del tabellone) potrebbe non essere una chimera.

Ore 15.50 – (Messaggero Veneto) Gli ultimi dettagli prima dell’esordio ufficiale. Il Pordenone sosterrà stamattina (alle 10) al De Marchi la rifinitura in vista del match di domani con il Mantova, valido per il primo turno della coppa Italia di Lega Pro. Un allenamento utile anche per trovare la massima concentrazione. Forse anche per questo il tecnico neroverde, Bruno Tedino, ha deciso di svolgerlo a porte chiuse. Vetrina apertissima, invece, quella in programma giovedì prossimo, quando il Pordenone si presenterà ufficialmente in città nell’ambito della speciale serata (il via dalle 20.30) dal titolo “Neroverdi… sotto le stelle” che si terrà in piazzetta San Marco. All’evento, oltre alla formazione maggiore, parteciperanno i ragazzi del settore giovanile e per l’occasione saranno svelate le nuove divise ufficiali. Prima della festa, però, il debutto di domani al Bottecchia (fischio d’inizio alle 18) al cospetto di una squadra, quella virgiliana, che proprio nelle ultime ore si è rinforzata con un bomber di grido come Matteo Momentè, punta classe ’87 la scorsa stagione vice-capocannoniere (con 15 reti) del girone A di Lega Pro con la maglia dell’Albinoleffe. Un nome che ai tifosi neroverdi rievocherà lo spareggio salvezza con i bergamaschi dello scorso maggio e in particolare lo scontro di gioco che vide infortunarsi gravemente (ma senza impedirgli di rimanere stoicamente in campo) il portiere Careri. Ricordi ormai nel cassetto. Ora mente proiettata a una squadra che nel corso dell’ultima amichevole col Cordenons ha regalato momenti di autentico spettacolo, in un clima di grande amicizia tra i due club.

Ore 15.30 – (Messaggero Veneto) Tra le tante indicazioni rilasciate dalle cinque amichevoli pre-campionato, ce n’è una, in particolare, che impone un approfondimento. La questione è relativa alla fascia di capitano. Ebbene, dopo Campaner, Sessolo – sfidati proprio due giorni fa – Zubin e Maccan, a condurre i giocatori del Pordenone in campo sarà Mirko Stefani. La scelta è caduta sul difensore, elemento di indubbia esperienza sia per età (classe ’84), sia in categoria (da sempre in serie C), oltre che per il suo carisma, anche se non è detto che le gerarchie nel corso dell’anno non cambino, visto l’arrivo di un leader come Pederzoli. La decisione era caduta su di lui già dalla prima amichevole, quella col Cedarchis, giocata a fine luglio nel ritiro di Arta Terme. Il tecnico Bruno Tedino ha poi dato continuità alla scelta, visto che Stefani è stato il capitano per tutte le partite seguenti. Si pensava che la fascia la potesse portare Matteo Tomei, sia perché è un fedelissimo del mister, sia perché è un giocatore carismatico, oltre che pordenonese. Tuttavia il tecnico ha preferito metterla sul braccio di un calciatore “di movimento”, che fosse più presente nel vivo del campo rispetto al portiere, che potesse parlare con l’arbitro con più facilità. Sarà dunque Stefani, domani, a dirigersi per primo verso il del centrocampo nella gara di Coppa col Mantova. Per certi versi c’è una continuità col passato. Il difensore è stato infatti compagno di squadra nel settore giovanile del Milan assieme all’ultimo capitano neroverde, Denis Maccan. Era considerato uno degli ’84 più promettenti dei rossoneri, ma di quell’annata solo uno in particolare è riuscito a sfondare: Alessandro Matri.

Ore 15.10 – (Messaggero Veneto) Pordenone-Mantova è una partita ricca di doppi ex. Uno di questi, però, ha una storia particolare: Jacopo Fortunato. Le due squadre sono state le ultime nella carriera del mediano: coi virgiliani ha giocato nel 2013-2014 in C2 e in Lega Pro sino a gennaio di quest’anno, quando si è trasferito in riva al Noncello. In entrambi i posti ha sofferto e gioito, sarebbe rimasto in tutte e due le piazze, in particolare a Pordenone. E’ ancora a casa, purtroppo per lui. «Non avrei lasciato i ramarri, anzi – attacca il centrocampista di San Donà, classe ’90 –. Perché al De Marchi sono stato bene. La città, i tifosi, mi hanno accolto alla grande, mister Rossitto mi ha dato una grande opportunità. Non è andata come tutti speravamo, la salvezza non è arrivata: quando si retrocede c’è la volontà di fare scelte diverse. E ne ho preso atto». Lui, più di tutti, ha sfiorato però la permanenza. Perché a fine luglio era in procinto di partire per il ritiro di Arta Terme, salvo fermarsi all’ultimo. Giocando a 2 in mezzo al campo, le sue caratteristiche da mezzala non sono state ritenute adatte. «Ci deve essere la volontà di entrambi per continuare un matrimonio – spiega –. Dall’altra parte c’è stata, ma fino a un certo punto. Però sono stato contento lo stesso: ho vissuto mesi fantastici. E posso dire che la società, la piazza, merita di stare in categoria». L’ultimo periodo di Fortunato non rispetta il suo… cognome. Anche a Mantova era stato messo in disparte, dopo un buon campionato di C2. A Pordenone si è rimesso in pista, è stato ricostruito come giocatore, disputando quasi tutte le gare del di ritorno: eppure, sta aspettando ancora il progetto giusto. «Arriverà – afferma –. Intanto mi guarderò la gara: a mio parere sarà un match strano, visto che si sta ultimando la preparazione. Posso dire che entrambe faranno un buon campionato. Il Pordenone può puntare a una salvezza tranquilla, il Mantova per me è da play-off. Chi tiferò domenica? Sarò neutrale: non riesco a sbilanciarmi, perché ho amici da ambo le parti. Ripeto però un concetto – chiude Fortunato –: anche se mi aspettavo un “grazie”, una parola in più da parte della dirigenza, posso solo dire che i neroverdi meritano tanto, perché c’è una società seria e una tifoseria vicina alla squadra».

Ore 14.40 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Il Venezia l’aveva cresciuto per sette anni fino a lanciarlo in serie B.  Dodici stagioni dopo Evans Soligo è di nuovo a casa, 36enne e con tante battaglie alle spalle, pronto a riprendere il filo arancioneroverde da dove si era interrotto nel 2003. «La mia ultima partita col Venezia non potrei mai dimenticarla – apre il libro dei ricordi il centrocampista di Marghera – perché fu quella che valse la permanenza nella B 2002/03. All’ultima giornata ospitavamo al Penzo la Sampdoria di Novellino e dei tanti ex, vincemmo 3-1 e mi tolsi la soddisfazione di segnare l’1-0 cui seguirono i gol di Marcon e Poggi. Un’emozione fantastica, superiore persino a quella dell’esordio a Cagliari». Da lì Soligo scese a Palermo giocando poco, dividendosi tra Verona e Trieste prima di ripartire dalla Lega Pro1 di Salerno ritrovando la B al terzo di 5 anni da protagonista. Da lì un biennio cadetto a Vicenza e la Lega Pro tra Paganese, Delta Porto Tolle e San Marino. «Nell’ultima stagione a San Marino sono retrocesso con amarezza perché avremmo meritato di più, però per me è stata una buona stagione (31 presenze e un gol, ndr). Ora tornando qui ho anche ritrovato con piacere mister Favaretto dopo il Delta – sorride il centrocampista, impiegato nelle prime amichevole anche da difensore centrale -. Il fatto che Venezia riparta di nuovo dalla D dispiace, però è soprattutto un grosso stimolo. Qui, le sensazioni da subito sono state positive anche perché sono arrivati molti giocatori importanti: i risultati saranno il primo passo per far sì che la gente si riavvicini al Penzo. I presupposti ci sono per far iniziare il progetto con il piede giusto». Ieri il Venezia ha ufficializzato il tesseramento dell’estremo difensore Carlo Bortolin (’91 ex Pordenone e Treviso) mentre uno stage di prova è iniziato per il 18enne bulgaro Stamen Boyadzhiev, classe ’97 proveniente dal Botev Plovdiv. Oggi la prima di due amichevoli di fila, alle ore 16 a Scorzè contro i dilettanti locali di Seconda categoria; domani alla stessa ora match a Verona con i pari categoria della Virtus Vecomp. In caso di riscontro tecnico positivo Boyadzhiev sarà a disposizione sia della prima squadra che della Juniores.

Ore 14.20 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Tutto confermato. Il Venezia mette sotto contratto il portiere Carlo Bortolin, ex Treviso e Pordenone, non avendo riscontrato garanzie assolute negli altri due estremi difensori della rosa allestita da Giorgio Perinetti. Bortolin ha firmato ieri un contratto di un anno e si è messo subito a disposizione di Paolo Favaretto: «La società Venezia F.C. – si legge nella nota del club lagunare – comunica che il ds Perinetti ha trovato l’accordo con il portiere classe ’91 Bortolin». In attesa di perfezionare l’assalto per la difesa a Marco Modolo, per il quale si sta lavorando senza sosta, di concerto con il suo agente Beppe Galli, da ieri è in prova anche un altro giovane portiere bulgaro. Si tratta di Stamen Boyadzhiev, classe ’97, proveniente dal Botev Plovdiv. In caso di riscontro tecnico positivo, Boyadzhiev sarà aggregato alla squadra Juniores.

Ore 14.00 – (La Nuova Venezia) Tutte e quattro in campo, per la prima volta dall’inizio della stagione. Lo slittamento del turno preliminare della Coppa Italia di serie D ha costretto Venezia, Clodiense, Calvi Noale e Mestre a trovare un avversario per il fine settimana, due addirittura per gli arancioneroverdi di Favaretto in campo anche domani a Verona contro la Virtus (serie D). Reduci dall’ampio successo sul Dolo (6-0, Promozione) di giovedì sera, Malagò e compagni saranno in campo a Scorzè (viale Kennedy, ore 16) contro lo Sporting Peseggia Scorzè che disputerà il prossimo campionato di Seconda Categoria nel girone N. Il Venezia ha intanto trovato ieri l’accordo con il portiere (classe 1991) Carlo Bortolin, da alcuni giorni in prova, come lo è un altro estremo difensore, Stamen Boyadzhiev, classe 1997, proveniente dal Botev Plovdiv.

Ore 13.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Ha vinto tre campionati di serie B con le maglie di Venezia, Torino e Napoli, segnando ovunque. Era uno zingaro del gol, un centravanti che nel torneo cadetto ha fatto la differenza. Stefan Schwoch ha chiuso la sua carriera a Vicenza, dove è rimasto poi anche da dirigente, legandosi alla città dove ha deciso di vivere. E anche se adesso non fa più parte della società, segue i biancorossi e spera che la compagine di Marino possa ripetere il campionato appena concluso. «Diciamo che me lo auguro, perché rifare un torneo da assoluti protagonisti come quello della scorsa stagione non è per niente facile. Lo dico perché la B l’ho giocata per tanti anni e nel campionato che sta per iniziare il Vicenza non potrà sfruttare l’effetto-sorpresa. Anche la tifoseria si aspetta un torneo da zone alte della classifica, e quando parti con delle aspettative è sempre tutto più complicato. Insomma, spero in un Vicenza ancora da primi posti, ma visti anche gli avversari, sarà un compito tutto in ripida salita». Schowch, che di bomber se ne intende, prova a prevedere le difficoltà che potrà incontrare il centravanti biancorosso Cocco, autore di venti gol nel campionato appena concluso. «Prima di tutto vedremo se resterà – sottolinea l’ex dirigente biancorosso – leggo che potrebbe cambiare maglia e se accadesse sarebbe una perdita non da poco. In ogni caso Cocco nella scorsa stagione ha disputato un torneo di altissimo livello non solo per i gol realizzati, ma anche per il contributo dato alla squadra dal punto di vista della partecipazione alla manovra. Lui è stato abilissimo nello sfruttare le occasioni da gol create dai compagni, e questo potrebbe essere un limite perché non è il centravanti che prende palla, dribbla, tira e segna. Cocco è un finalizzatore, uno che ha bisogno che la squadra lo supporti, che crei le occasioni da gol che poi lui, da vero bomber, concretizza. La mia idea è che se resterà farà comunque bene, magari non farà venti gol, ma dodici, tredici di sicuro». Un quadro comunque ancora in costruzione considerato che il mercato chiuderà il 31 di agosto, cioè fra nove giorni. E magari in attacco il Vicenza potrebbe rinforzarsi ancora. «Leggo dell’intenzione di acquistare un esterno offensivo importante, un ruolo che per il 4-3-3 è senza dubbio fondamentale. Di certo al momento la difesa è il reparto che offre le maggiori garanzie perché, anche se Manfredini non dovesse recuperare, la società è stata attenta e ha provveduto ad acquistare un giocatore di qualità e di esperienza come Mantovani. A metà campo si sta costruendo un reparto che giocherà in modo differente rispetto allo scorso anno, meno palleggio e più gioco in verticale. Ma impostando così la squadra, serve avere un tridente offensivo forte. Detto di Cocco, mi piace molto Gatto, e se arriverà ancora qualcos’altro il reparto sarebbe di primissimo livello. Anche se il punto di forza resta il tecnico, di preparati come Marino in serie B ce ne sono pochi».

Ore 13.00 – (Gazzettino) Ricco programma di amichevoli oggi per i dilettanti che stanno affinando la preparazione in vista dei primi impegni ufficiali. SERIE D. Il Campodarsego sarà di scena al triangolare (partite di quarantacinque minuti ciascuna) in programma allo stadio comunale di Villatora: apre il torneo alle 16 la sfida tra Saonara Villatora (neopromosso in Eccellenza) e Borgoricco (Promozione), e il Campodarsego giocherà la seconda e la terza partita. L’Abano sarà di scena invece alle 17.30 allo stadio Vallini di Piove di Sacco per un test con la Piovese, mentre la Luparense San Paolo andrà a fare visita alle 16 al Vittorio Veneto, compagine che milita nel campionato di Eccellenza.

Ore 12.40 – (Mattino di Padova) Un’altra scorpacciata di amichevoli. Se non altro, le quattro squadre padovane di Serie D, Este, Campodarsego, Luparense e Abano, domenica 6 settembre (giorno dell’esordio in campionato) avranno la coscienza a posto. D’altra parte, il ritmo partita sarà già bello che raggiunto e gli schemi di gioco provati tra ritiri in montagna e doppie sedute in pianura, già digeriti. È vero che la Lega Nazionale Dilettanti sta tirando per le lunghe la questione relativa alla pubblicazione dei gironi e dei calendari, di cui si saprà qualcosa (si spera) la settimana prossima, ma stavolta direttori sportivi e allenatori ci hanno dato dentro. Agende fittissime, un po’ per dare un senso alle rivoluzioni tecniche estive e un po’ per ovviare al rinvio del turno preliminare di Coppa Italia, slittato a mercoledì 30 settembre: non mancano i triangolari, le amichevoli di lusso, i derby e i classici vernissage in famiglia. Il programma di oggi non fa eccezioni: tutti in campo, nessuno escluso. L’Este (se ne parla ampiamente nel pezzo sopra) se la vedrà col Padova a Galzignano Terme, dopo aver archiviato il triangolare con Delta Rovigo e Boara Pisani di mercoledì e il derby contro il Campodarsego (vinto 3-1) di giovedì. Il Campodarsego, invece, scenderà in campo alle 17 e alle 18 nel torneo che vedrà impegnate SaonaraVillatora (Eccellenza) e Borgoricco (Promozione) allo Stadio comunale di Villatora di Saonara. Borgoricco e Saonara si sfideranno alle 16: la perdente del primo mini-match (45 minuti) affronterà subito i biancorossi. La terza partita, manco a dirlo, metterà di fronte il Campodarsego alla vincitrice del derby iniziale. Una sgambata fuori casa (e fuori provincia) se la farà la Luparense San Paolo, impegnata a Vittorio Veneto alle 16 con il Vittorio Falmec S.M. Colle, formazione di Eccellenza. Lupi che mercoledì prossimo, al Tombolato (con calcio d’inizio alle 17.30), faranno visita al Cittadella. Alle 17.30, al “Vallini” di Piove di Sacco, toccherà all’Abano di mister Max De Mozzi, reduce dal k.o. esterno (3-1 il risultato finale) col Cartigliano (Promozione). Gli avversari di giornata saranno i padroni di casa della Piovese, altra compagine di Eccellenza.

Ore 12.10 – (Gazzettino) Tutto pronto al Tombolato per l’amichevole di oggi (calcio d’inizio alle 18) tra Cittadella e Vicenza. La partita è molto sentita dalle due tifoserie trattandosi di un derby che mancherà in questo campionato, mentre giovedì prossimo sarà ufficializzato il calendario della Lega Pro con il derby ritrovato con il Padova e quello inedito con il Bassano. In questa fase della stagione però gli obiettivi prioritari sono altri. Spiega il tecnico Roberto Venturato: «Dobbiamo abituarci a sapere affrontare tutte le partite con lo stesso spirito, indipendentemente dall’avversario. È chiaro che con il Vicenza è una gara di campanile, per cui mi auguro che ci sia un sano spirito fra le tifoserie. È comunque pur sempre una amichevole e io devo guardare agli obiettivi della squadra». L’allenatore fa quindi il punto sulla preparazione: «Fin dall’inizio abbiamo lavorato maggiormente nella fase difensiva, con il Vicenza sarà di sicuro un buon test perchè è un avversario di categoria superiore, ha elementi di qualità e rispetto alla passata stagione ha mantenuto l’allenatore e la struttura. Per la fase offensiva c’è ancora molto da lavorare. È chiaro che ogni partita ci deve dare dei segnali per poter iniziare il campionato molto vicini al cento per cento». Nelle ultime due partite con Atalanta e Altovicentino, il Cittadella ha evidenziato un calo nell’ultima mezz’ora. Ma si tratta di due situazioni diverse, come spiega Venturato: «Con l’Atalanta abbiamo commesso nel finale alcuni gravi errori individuali che hanno aiutato una squadra che non aveva certamente bisogno di nostri aiuti. Nella partita di Valdagno, invece, c’è stato un nostro calo dal punto di vista fisico. Era importante portare ai novanta minuti nelle gambe quei giocatori che in precedenza avevano giocato di meno. Avevo in particolare alcune situazioni da valutare come Scaglia alla sua seconda partita, Schenetti alla prima e Lora che viene da due stagioni difficili. Anche con queste situazioni, però, tenere il campo è importante. Invece abbiamo preso due gol banali e questo non va bene. Dobbiamo migliorare soprattutto di testa perchè sono fondamentali la capacità di stare in campo e saper leggere la partita quando fisicamente si va in difficoltà». Venturato conclude: «Tutti i giocatori devono sentirsi utili, perciò devo portarli ad avere i 90 minuti nelle gambe per poter scegliere in campionato. Gradirei essere messo spesso in difficoltà dovendo decidere fra più scelte possibili». Mattia Minesso giocherà oggi da ex, ma non ci fa caso: «Per me è una partita come tutte le altre in vista del campionato. È un’altra tappa per verificare la nostra preparazione. Giochiamo per noi, cercando sempre di vincere indipendentemente da chi ci sta di fronte». Sulla sua condizione, conclude Minesso: «Sto bene e voglio essere pronto per il campionato. Ci sono ancora parecchie cose da migliorare sotto l’aspetto tattico perchè dobbiamo sintonizzarci nei movimenti che l’allenatore ci sta indicando. E poi bisogna lavorare ancora per avere la tenuta fino al fischio finale».

Ore 11.50 – (Mattino di Padova) Sarebbe stata la sua partita, non ci fosse stato quel pomeriggio infelice a Lavarone. L’ex Alessandro Sgrigna, invece, assisterà dalla tribuna a Cittadella-Vicenza, amichevole in cartellone oggi alle 18 al Tombolato. Se non altro, però, almeno una buona notizia c’è: da un paio di giorni il fantasista romano è tornato assieme ai compagni dopo tre settimane abbondanti di riposo assoluto, in seguito alla lacerazione del tendine dell’adduttore lungo della coscia sinistra rimediata a Lavarone, nel match contro i palestinesi dell’Hebron. «Ho ricominciato con la fase di riabilitazione sottoponendomi alle prime manipolazioni del massaggiatore Giovanni Pivato e dalla prossima settimana introdurrò alcune sedute in piscina. Il mio rientro? Dipenderà da come reagirò, è presto per sbilanciarsi» spiega Sgrigna, che con ogni probabilità non sarà a disposizione del tecnico Venturato prima dell’inizio di novembre. In queste settimane il 35enne attaccante ha avuto modo di vedere «un buon Citta, che mi sembra attrezzato per competere ad alti livelli. Venturato, poi, mi ha lasciato un’ottima impressione, per quanto abbia avuto poco modo di lavorarci assieme a causa del mio infortunio: si vede che ha le idee chiare e sa come trasmetterle. L’importante sarà calarsi subito nella nuova realtà della Lega Pro, dove vedo Alessandria, Pavia e Bassano come rivali principali per i piani alti». Davanti, stasera, c’è solo un’amichevole, ma il test è probante. «Il Vicenza può confermarsi ad alto livello in serie B e può contare sul rinnovo di un allenatore valido come Marino. Sono convinto che per i biancorossi sarà più difficile della scorsa stagione restare ai vertici, considerando la presenza di corazzate come il Cagliari e vedendo quanto si sono rinforzate molte dirette concorrenti». I biglietti. I botteghini dello Stadio Tombolato apriranno alle ore 17. Il biglietto di ingresso costa 5 euro e consentirà l’accesso alla sola Tribuna Coperta Ovest, visti i lavori di ancora in corso sull’altro lato dell’impianto. Sbrissa, un affare di famiglia. Riunione di famiglia in casa Sbrissa in concomitanza con l’amichevole. In campo, nelle file del Vicenza, ci sarà il castellano Giovanni, 19enne centrocampista recentemente acquistato dal Sassuolo ma lasciato in prestito per una stagione ai biancorossi. Sugli spalti, invece, si siederà la sorella Mary delle Lupe San Martino di basket. Benedetti squalificato. Già diffidato dalla scorsa stagione e ammonito nella gara di Coppa Italia disputata a Ferragosto a Bergamo, contro l’Atalanta, il terzino Amedeo Benedetti è stato squalificato per un turno dal giudice sportivo. Lo stop sarà scontato nella prossima edizione del trofeo e non riguarderà il campionato.

Ore 11.30 – (Corriere del Veneto) Oggi pomeriggio al Tombolato, con fischio d’inizio alle 18, il Cittadella affronterà il Vicenza in quello che, di fatto, sarà un altro test contro una formazione di categoria superiore: «Da qui a inizio campionato – spiega Roberto Venturato – va messa benzina nelle gambe e il senso di queste amichevoli è proprio quello di dare la possibilità a tutti i giocatori della rosa di incrementare la propria condizione fisica». Per quanto riguarda il mercato, ieri è definitivamente sfumato Matteo Momentè, passato a titolo definitivo al Mantova.

Ore 11.00 – (Gazzettino) Qualcosa, forse, la società potrebbe ancora fare in attacco, se non altro alla luce del fatto che Amirante potrebbe essere costretto a uno stop prolungato per un problema al ginocchio destro, lo stesso operato più volte in passato e che lo ha costretto ai box. Sulle condizioni della punta se ne saprà di più probabilmente la prossima settimana, e non è un mistero che nei giorni scorsi il Padova abbia avanzato una richiesta per il giovane Sparacello del Trapani. «Al momento non facciamo niente in attacco, e Sparacello non ce lo danno. Ripeto, il mercato in entrata è a posto». A quale obiettivo può puntare questo Padova? «Media alta classifica».

Ore 10.50 – (Gazzettino) «Il nostro mercato si può considerare al momento chiuso, anche se restiamo vigili fino al 31 agosto». Fabrizio De Poli considera ultimate le operazioni in entrata, dopo aver annunciato l’ingaggio di Corti. «Quello che abbiamo fatto è il 999 per mille, l’uno per mille lo lasciamo al caso perché da qui al 31 agosto ne possono cambiare di cose. Il budget di mercato? È stato incrementato rispetto a quello iniziale. Ora l’allenatore ha a disposizione una rosa completa, con tutto quello che gli serve. Siamo competitivi in ogni reparto, con giocatori che hanno buona esperienza e ottime qualità, e un gruppo di giovani bravi».

Ore 10.40 – (Gazzettino) È reduce da sei anni con la maglia del Varese, del quale è stato anche capitano. Ora questa nuova avventura con il Padova. «È l’esperienza più importante della mia carriera considerando il blasone della società e la tifoseria. Con tutto il rispetto per le altre piazze nelle quali sono stato, inclusa Varese che è comunque importante, Padova ha qualcosa in più». Proprio al Varese avevo come compagno di squadra Neto Pereira, che ritrova nei biancoscudati. «Ci siamo sentiti in questo periodo, ma non abbiamo parlato del Padova. Naturalmente mi fa piacere ritrovarlo, abbiamo un ottimo rapporto. Lui è un grande giocatore, e al Padova ci sono altri giocatori importanti. Siamo una squadra competitiva, speriamo di fare bene e di toglierci delle belle soddisfazioni». Parlato dà il benvenuto al nuovo biancoscudato: «Ringrazio la società per avere preso un giocatore di valore come Corti, un’altra freccia importante al nostro arco. È un giocatore che conosco bene pur non avendolo mai allenato prima, e so cosa ci può dare anche in termini di esperienza in mezzo al campo. Davvero un acquisto molto importante».

Ore 10.30 – (Gazzettino) Tanto più che a stretto giro di posta si attende anche l’annuncio dello svizzero Ramadani, come conferma il diesse biancoscudato. «Abbiamo già inviato tutta la documentazione, stiamo aspettando il via libera della federazione». Torniamo al nuovo arrivato, Corti appunto: «È stata una trattativa un po’ lunga, finalmente è andata a buon fine. Sono contento di essere qui». La prima impressione a caldo dell’ambiente biancoscudato? «Positiva, anche se purtroppo non mi sono potuto ancora allenare con i compagni». Oggi la squadra affronterà in amichevole l’Este: sarà della partita? «Vedremo, devo prima parlare con il tecnico. In questo periodo mi sono allenato da solo, è da un po’ di tempo che non gioco, e quindi valuteremo quale è la soluzione migliore». Ha avuto modo di incontrare Parlato? «Ci eravamo già sentiti telefonicamente, ora invece abbiamo avuto modo di fare una chiacchierata faccia a faccia. Non lo conoscevo, mi ha fatto una buonissima impressione. Abbiamo parlato in generale di alcune questioni di campo, non vedo l’ora di iniziare».

Ore 10.20 – (Gazzettino) «Sono molto contento di fare parte di questa famiglia». Si presenta così il nuovo centrocampista Daniele Corti nel suo primo giorno da biancoscudato, operazione chiusa ieri da Fabrizio De Poli. Il trentacinquennne ex Varese (sei campionati giocati con i lombardi) ha firmato un contratto annuale e ieri alla Guizza non si è potuto allenare con i compagni solo perché ha effettuato le visite mediche nel tardo pomeriggio. Quello di Corti non è un nome a sorpresa: già nelle passate settimane era finito nell’orbita del Padova, ma non era stato raggiunta l’intesa economica. Questione per la quale invece ora si è trovata la “quadra” con tanto di fumata bianca, dopo che il suo profilo era tornato in auge negli ultimi giorni. Ecco De Poli: «È un giocatore importante, più di quantità che di qualità, e che garantisce grande esperienza avendo disputato diversi campionati importanti in serie B». Corti va ad aggiungersi a Giandonato, Bucolo, Mazzocco in mezzo al campo, reparto decisamente competitivo.

Ore 10.10 – (Gazzettino) Biancoscudati di scena oggi alle 17 a Galzignano per l’amichevole con l’Este (costo del biglietto 5 euro). Sarà l’occasione per affinare ulteriormente la preparazione dopo il test di due giorni fa con la Triestina. Non saranno della partita alcuni biancoscudati: Cunico è rimasto ai box ieri per una leggera forma influenzale e difficilmente recupererà; Ilari ha riportato un lopez al quadricipite con la Triestina, le sue condizioni non destano preoccupazione, ma l’esterno sarà lasciato a riposo; indisponibile ancora Mazzocco, alle prese con un problema al retto femorale. Parlato darà maggiore spazio ai giocatori meno impiegati con la Triestina, ed è previsto che giochi almeno uno scampolo di gara Neto Pereira che è rimasto fermo con i giuliani avendo 5 punti al mento. Intanto, proprio dopo la partita con la Triestina, alcuni biancoscudati sono andati a cenare alla sagra dell’Assunta di Salboro: Parlato, il vice Lavezzini, il preparatore dei portieri Zancopè e i giocatori Anastasio, Bearzotti, Gorzelewski e Ramadani sono stati attorniati da numerosi appassionati e si sono intrattenuti con i cuochi per le squisite pietanze.

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Un posto in rosa è ancora disponibile, servirebbe un attaccante per sostituire l’infortunato Amirante, ma si farà solo se capiterà un’occasione irrinunciabile. «Se non succede, non cambia nulla: la squadra è completa, siamo riusciti a dare a mister Parlato una squadra competitiva, coperta in tutti i reparti, che può puntare alle posizioni di vertice. Anche grazie alla società che, di sua iniziativa, ha incrementato il budget stabilito». Adesso la patata bollente è nelle mani di Carmine Parlato: «Corti è un giocatore importante, di esperienza, e ci darà una grossa mano a centrocampo, dove adesso per mia fortuna ho l’imbarazzo della scelta», ammette il tecnico». Test decisivi. Oggi nuova amichevole per il Padova, che alle 17 a Galzignano Terme affronterà l’Este (Serie D). Negli stessi minuti, nella clinica di Arezzo dove lo scorso maggio si è operato al ginocchio, Sebastiano Aperi si sottoporrà all’ultima visita di controllo: se la risposta sarà positiva, l’attaccante catanese potrà riprendere ad allenarsi a pieno regime e sperare in un veloce rientro in campo.

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) «È la prima volta in carriera che mi capita di giocare in una grande piazza, e questo è stato uno dei motivi che mi ha convinto a venire qui. Il Padova mi ha cercato sin dall’inizio del mercato e sono contento che alla fine tutto si sia concluso nel migliore dei modi». La trattativa è stata lunga: i primi ammiccamenti erano nati all’inizio di giugno, quando ancora non si sapeva che fine avrebbe fatto il Varese – poi fallito. Ma solo negli ultimi giorni, ad agosto inoltrato, è giunta l’accelerata decisiva: Corti si è ridotto l’ingaggio pur di venire a Padova, e ieri pomeriggio era già alla Guizza per il primo allenamento. «Negli ultimi tempi sentivo il mio ex compagno Neto Pereira: so che finora il Padova ha mostrato delle belle cose, da parte mia spero di dare un contributo alla causa. Io sono un centrocampista più di quantità che di qualità, la mia specialità è tamponare e non certo impostare». Obiettivi e bilanci. «Abbiamo fatto tutto, e solo se si evolverà qualcosa negli ultimi minuti interverremo ancora», la precisazione di De Poli sulle prossime mosse.

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Il mercato del Padova è ufficialmente concluso: con dieci giorni di anticipo rispetto alla chiusura delle contrattazioni ufficiali, il direttore sportivo Fabrizio De Poli ieri ha messo a segno l’ultimo colpo della campagna acquisti biancoscudata. Daniele Corti, 35 anni, centrocampista svincolato dal Varese, autentico lusso per la Lega Pro, ieri pomeriggio ha firmato il contratto che lo legherà al Padova sino al 30 giugno 2016. «Adesso siamo veramente a posto», le prime parole di De Poli. «Abbiamo una squadra che può ambire a posizioni di medio-alta classifica grazie anche alla società che, rispetto a quanto preventivato, ha ritoccato il budget al rialzo». Colpo a sorpresa. E Daniele Corti è a tutti gli effetti un big per la categoria, dopo le ultime 5 stagioni in Serie B. «Sono felicissimo di essere qui», le prime parole del nuovo centrocampista biancoscudato.

Ore 08.50 – (Corriere del Veneto) «Non è stato difficile arrivare alla firma, nella vita le cose difficili sono altre. Sono felice e spero di poter dare il mio contributo, magari qualcuno pensa che anche questa è una frase fatta, ma è evidente che per dare vita a una grande stagione serve l’apporto di tutti». Ancora Corti: «Non vedo l’ora che la stagione cominci. Ho sentito spesso Neto Pereira in queste settimane, mi aggiornava sulla situazione, su come stava la squadra e su tutto il resto. Insomma, giungo qui ben sapendo cosa significa arrivare a Padova, per me è la prima volta in una grande piazza e sono onorato di poter vestire questa maglia». Adesso per completare la campagna acquisti manca soltanto un attaccante, probabilmente un giovane, che arriverà a stretto giro di posta e si metterà a disposizione di Carmine Parlato. Piace molto Claudio Sparacello, ventenne punta del Trapani, messosi in luce lo scorso anno in Serie D al Tiger Brolo. Per adesso il club siciliano ha chiuso le porte alla fumata bianca, più avanti si vedrà se la situazione potrà cambiare. Ma occhio anche alle rose di Savona e Teramo, che vedrebbero d’incanto svincolarsi i propri giocatori in caso di retrocessione in D per lo scandalo calcioscommesse. Sotto la lente Giuseppe Giovinco, Francesco Virdis e Alfredo Donnarumma.

Ore 08.40 – (Corriere del Veneto) Nonostante le smentite di rito dei giorni scorsi, era chiaro che il Padova stava inseguendo un rinforzo a centrocampo. E Daniele Corti, 35 anni, una vita in Serie B come punto di forza del Varese, corrispondeva alla perfezione all’identikit cercato da Fabrizio De Poli per completare la linea mediana. Un mese fa si era andati vicini alla fumata bianca, ieri è arrivata l’ufficialità: Corti ha firmato per un anno per il club biancoscudato, dove ritroverà il suo ex compagno di squadra Neto Pereira. Questo il comunicato ufficiale diffuso dal club di viale Nereo Rocco: «Il Calcio Padova informa che, in data odierna, la Società ha formalizzato l’ingaggio del giocatore Daniele Corti per la stagione 2015/2016». Corti si è svincolato dal Varese lo scorso 14 luglio dopo la mancata iscrizione del club lombardo al campionato di Lega Pro. «Sono molto felice di essere qui, e non sono frasi fatte, è veramente il mio stato d’animo – ha spiegato il centrocampista ex Varese – il Padova ha dimostrato di volermi sin dall’inizio di luglio, quando di fatto si è aperto il mercato ed è successo quello che è successo a Varese».

Ore 08.30 – Questo è il programma allenamenti del Calcio Padova dal 22 al 25 Agosto 2015. Sabato 22 Agosto ore 17.00 Amichevole Este-Padova a Galzignano Terme, Domenica 23 Agosto Riposo, Lunedì 24 Agosto Riposo, Martedì 25 Agosto ore 16.00 presso Centro Sportivo Memo Geremia (Guizza).

Ore 08.28 – Padova, Coppa Italia Lega Pro: la sfida col Pordenone all’Euganeo si giocherà il 30 agosto.

Ore 08.26 – Se non lo hai ancora fatto, regalaci un “mi piace” e diventa fan della pagina facebook di Padovagoal a questo link. Per te tante foto esclusive e tanti contenuti imperdibili dall’universo Padova e dal mondo Cittadella lungo tutto il corso della giornata.

Ore 08.24 – Ringraziamo anche oggi i nostri sponsor Maglietteveloci.it, Macron Store, Studio Pignatelli Netstore, InterBrau Birra Antoniana, Agenzia fotografica Zangirolami, Piccolo Teatro Padova, Padovanuoto e Columbus Thermal Pool perché rendono possibile questa diretta.

E’ successo, 21 agosto: colpo di mercato del Padova, che si assicura il centrocampista Daniele Corti, ex Varese.




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