Venezia, Favaretto: “Se i nostri avversari si presentano con il coltello tra i denti noi dovremo affrontarli con la baionetta!”

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L’incertezza sulla partenza della serie D per Paolo Favaretto non esiste. I gironi e i calendari del campionato saranno finalmente resi noti martedì – ma si vocifera del possibile anticipo dei gironi a lunedì – con un ritardo sulle attese di almeno un paio di settimane che non consente di escludere una prima giornata posticipata al 13 settembre. «Domenica 6 a tutt’oggi non è mai stata smentita come inizio, quindi è questa l’unica data che dobbiamo tenere fissa davanti a noi – raccomanda il tecnico del Venezia -. Non voglio sorprese, m’interessa solo «dare minuti» ai miei ragazzi per arrivare nella miglior condizione possibile al debutto». Con la conferma del 6 settembre gli arancioneroverdi esordirebbero lontano dal Penzo per la concomitanza con la Regata Storica. «Ci aspetta un primo mese difficile perché le basi di questo Venezia le stiamo gettando con il massimo impegno ma da poche settimane. Ma se i nostri avversari si presenteranno con il coltello tra i denti allora significa che noi dovremo affrontarli con la baionetta». Oggi per la squadra giornata di riposo, domani amichevole al Ballarin di Chioggia (ore 15.30, ingresso a 5 euro). «Siamo in ritardo ma vedo costanti miglioramenti nonostante un lavoro non ancora omogeneo sul piano atletico e tattico. Grazie alla proprietà e al ds Perinetti ho la fortuna di allenare un Venezia con tutti i requisiti per far bene fin dal 6 settembre quando inizieranno ad esserci i punti in palio». Intanto resta d’attualità l’ipotesi che Joe Tacopina possa lasciare la presidenza del Bologna (carica che da contratto dovrebbe ricoprire fino al 2017) per affiancare la proprietà arancioneroverde rappresentata da James Daniels. Stasera i rossoblù nel debutto casalingo in serie A ospiteranno il Sassuolo nel rinnovato Dall’Ara, inaugurato ieri alla sola presenza del patron Joey Saputo. «Oggi parlo solo dello stadio» così Saputo ha evitato di commentare gli attriti che avrebbero spinto Tacopina a chiedere una buonuscita prima di incamminarsi forse verso Venezia. «Su Tacopina non confermo e non smentisco – le parole del ds lagunare Giorgio Perinetti – dico solo che pur non conoscendo ancora tutti i membri della proprietà americana, siamo in contatto quotidiano. Quanto fatto finora dal Venezia è confortante e di sicuro siamo in buone mani».

(Fonte: Gazzettino, edizione di Venezia)




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