FeralpiSalò-Padova, le pagelle biancoscudate: Fabiano è “o Fabuloso”, esordio egregio per Favaro, Bearzotti da rivedere

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Favaro 7: Eredita la maglia numero 1 dell’acciaccato Petkovic. E si comporta egregiamente, in quanto nega a Ranellucci e (soprattutto) a Maracchi la gioia del gol. Che poi arriva comunque, ma la colpa non è certo sua. Un esordio pienamente sufficiente.

Dionisi 6: Spinge, spinge e spinge. E crossa, crossa, crossa. In maniera più che positiva, perché con le sue discese crea quella superiorità numerica che può far male e coi suoi traversoni fa spesso sudare freddo la difesa verdeblu. Peccato per l’indecisione in occasione dell’1-1…

Diniz 6.5: Difensivamente è un mostro. Nel senso buono del termine, ovviamente: la puntualità delle chiusure è svizzera, ed i rischi corsi si contano veramente sulle dita di mezza mano. Peccato che da uno di questi nasca il pareggio dei padroni di casa. Perché la serpentina di Tortori ubriaca anche lui. E pensare che si era pure trasformato in assistman…

Fabiano 7: Certi colpi in piena area di rigore te li aspetti solo da determinati calciatori. Li chiamano “fuoriclasse”, perché sono pochi quelli che possono inventarsi di segnare di tacco. Solitamente sono attaccanti, e spesso sono brasiliani. In questo caso il ruolo è diverso, ma la nazionalità è quella giusta. E lo si è visto al minuto 43. Chiamatelo pure “o Fabuloso”…

Favalli 6: Dalle sue parti provano a “banchettare” i vari Tantardini, Settembrini e Bracaletti. Ma nella maggior parte dei casi riesce a resistere agli assalti avversari. Almeno fino alla “querelle-cambio”: avrebbe voluto rientrare, ma l’infortunio sembrava più grave del previsto. Capita anche questo…

(Anastasio S.V.)

Bucolo 6.5: Autentico tuttofare del centrocampo, non solo interpreta al meglio il ruolo di interditore ma fa anche ripartire un paio di azioni con grande rapidità ed intelligenza. E soprattutto è davvero ovunque…

Corti 6.5: Ci mette il cuore su ogni pallone. E i polmoni, perché corre a destra e a manca pur di arginare gli avversari. Fino al novantesimo ed oltre. E pensare che al suo arrivo a Padova ci si interrogava sulla sua tenuta fisica…

Bearzotti 5.5: Ha una rapidità fuori dal comune, e lo si nota soprattutto quando parte palla al piede. Ma deve migliorare a livello di capacità decisionale: ha dei buoni spunti, però spesso e volentieri sbaglia scelta, passando invece di tirare o temporeggiando invece di puntare l’avversario. È giovane, si farà…

(Aperi 6.5): La gioia nel rivederlo in campo dopo quasi sei mesi è collettiva.

Cunico 6.5: In una partita decisamente fisica come quella odierna il capitano ha due compiti: pensare a se stesso ma soprattutto pensare a mantenere tranquilla la squadra, per evitare di rimanere in inferiorità numerica. Riesce a svolgere entrambe le mansioni, e nel migliore dei modi. Avevate dubbi?

Petrilli 6.5: Tutta un’altra musica rispetto a sabato scorso. Per un semplice motivo: se non viene triplicato può sfruttare tutti i “cavalli” presenti nelle sue gambe. E per gli avversari sono dolori. Provate voi a prenderlo…

(Niccolini S.V.)

Altinier 6: Il piatto del giorno sono le sportellate. E lui ne dispensa in quantità industriale, soprattutto ai due centrali difensivi per cercare di farsi spazio. Riesce a ritagliarselo, ma le occasioni vere e proprie sono ridotte al lumicino. Non sempre si può segnare…




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