Renate-Padova, Bergamin: “Io mi fido di Parlato, troverà le soluzioni adatte! Non vedo la gravità della situazione…”

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«Non vedo la necessità di un confronto con l’allenatore, parleremo tra di noi in società come facciamo sempre. Si prende atto di questo risultato negativo, ma non vedo la gravità della situazione». Con Carmine Parlato che ha preferito non rilasciare dichiarazioni ieri prendendosi un altro giorno di riflessione e sondare probabilmente anche l’umore dello spogliatoio, è il presidente Giuseppe Bergamin a tornare sulla sconfitta maturata nel derby con il Cittadella, seconda di fila dopo lo stop interno con il Sudtirol, smorzando gli effetti del momento negativo. È preoccupato? «Di sicuro non è lo stato d’animo migliore, ma sono situazioni che vanno messe in preventivo. Se il risultato fosse stato diverso saremmo tutti felici, però – ripeto – sono cose che accadono e che fanno parte di un andamento generale del campionato».

Sul Gazzettino di lunedì Fabrizio De Poli ha sottolineato che a preoccuparlo di più è il fatto che la squadra non riesca a chiudere le azioni e a finalizzare. «Le sue parole corrispondono alla realtà. Abbiamo difficoltà ad arrivare davanti alla porta e a fare l’ultimo passaggio, ma l’allenatore troverà le soluzioni: è consapevole che la squadra ha un problema di finalizzazione». Magari ha inciso più del previsto anche l’assenza forzata in attacco di un giocatore come Neto Pereira. «È senz’altro meglio se ci fosse stato, ma dobbiamo saper lavorare anche con questi imprevisti dato che non si può pensare che tutti stiano bene per l’intero campionato. Gli assenti fanno preoccupare, però la rosa a disposizione deve saper sopperire anche agli eventuali infortuni». Alla luce delle ultime due partite, forse si potrebbe anche valutare di cambiare qualcosa negli interpreti o nell’atteggiamento tattico. Che ne pensa? «Bisogna essere intelligenti e valutare bene le risorse che si hanno in squadra. Ciascuno di noi può avere la propria idea, ma le valutazioni tecniche competono all’allenatore: è lui che vede meglio di tutti la situazione e ha una responsabilità in tale senso, e io mi fido».

Tornando alla sfida persa al Tombolato, è stato troppo forte il Cittadella o ci ha messo del suo anche il Padova? «Loro hanno dimostrato di essere una compagine con una quadratura di una certa importanza. Quanto a noi dobbiamo avere la capacità di sopperire alle difficoltà tecniche che possiamo incontrare nella gestione della partita mettendoci forza fisica e agonistica. Ci saranno altre squadre importanti che ci metteranno in difficoltà». Intanto, domenica è in programma un’altra trasferta, a renate, questa volta sulla carta più abbordabile. «È vero che il Renate è in difficoltà, ma in questo momento lo è anche il Padova. Il che significa che bisogna giocarsela e che non si può dare niente di scontato». «Le partite con Sudtirol e Cittadella – conclude il presidente – devono averci insegnato qualcosa e a prescindere dall’avversario che abbiamo di fronte domenica, il nostro obiettivo non cambia: per noi è importante tornare a fare la prestazione e a capitalizzare tutto ciò che può arrivare».

(Fonte: Gazzettino, Pierpaolo Spettoli)




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