In trasferta col Padova: scopriamo Cremona, tra monumenti medioevali, il torrone e lo stadio Zini che evoca grandi ricordi….

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UNIONE SPORTIVA CREMONESE

MAGLIA: prima girgio-rossa, seconda bianca con inserti grigi, terza grigia.

SIMBOLO: braccio con una palla dorata in mano.

FONDAZIONE: 1903

PRESIDENTE: Luigi Simoni

ALLENATORE: Fulvio Pea

STADIO: GIOVANNI ZINI (20.641 posti)

STORIA: L’Unione sportiva Cremonese è una delle  realtà più longeve del calcio Italiano. Fondata nel 1904 come polisportiva, dal 1913 è affiliata alla federazione calcistica e complice la fusione con l’Associazione Calcio Cremona ha scelto i colori grigio e rossi. Gli albori sono ottimi, con successi a ripetizione e un secondo posto alle spalle della Juventus nel campionato 1925-26. Dopo il conflitto mondiale la società lombarda subisce una non invidiabile crisi di risultati che la porta a sprofondare sino al campionato di serie D. Il ritorno tra i cadetti avviene solo nella stagione 76-77 e si ripete nel campionato 80-81 dal quale inizia la grande scalata alla serie A. Sono gli anni di Mondonico in panchina e Gianluca Vialli in squadra, dopo 54 anni di attesa i grigiorossi tornano in seria A nel 1984. Con Gigi Simoni allenatore, la Cremonese vive gli anni più gloriosi: tre stagioni di serie A, decimi nel ’93-94, la conquista del Trofeo Anglo- Italiano contro il Derby County a Wembley. Dopo gli anni felici, la società sprofonda in una crisi che in poco tempo porta i lombardi a precipitare fino alla serie C2 (analogia…..ben nota). Tranne una breve parentesi in serie B, la squadra negli ultimi anni ha sempre militato nel terzo campionato italiano.

CITTA’: I tifosi padovani che vorranno visitare Cremona, troveranno un centro storico caratteristico e una cucina di altissimo livello. La medievale Piazza del Comune è un luogo suggestivo, che annovera alcuni dei monumenti più importanti. Tanti i luoghi di interesse, tra i più belli il Torrazzo, il Duomo, la Loggia dei Militi, il Palazzo del Comune e il battistero. L’intera città è disseminata di architetture di valore. Chi volesse sedersi in uno dei tanti ristoranti in riva al Po, può scegliere i marubini in brodo, i tortellini e tutti i piatti che richiamino alla presenza del grande fiume. Il dolce tipico è il Torrone,

TIFOSERIA: Storica tifoseria lombarda, vanta i primi gruppi già negli anni ’70 con i Boys, successivamente affiancati da Gioventù Grigiorossa. Negli anni ottanta entrano in scena i Red Grey Supporters. Dal 1984 nasce il Cucs, il Collettivo Ultras Curva Sud. Nel 1987 a trovare spazio sono i Longobards, che non coltivano rapporti buoni col Cucs. Altri gruppi importanti dell’epoca sono i Roads Kids e i Sanitarium. Negli ultimi anni la tifoseria grigiorossa si è unita sotto lo striscione Ultras Cremona e conta tanti piccoli gruppi. Tra i gemellaggi più sentiti quelli con Vicenza e Reggiana. Diverse le rivalità: le principali con Mantova e Piacenza. I rapporti con gli ultras del Padova erano già pessimi negli anni ’90 (scontri a Cremona nel 1995) e si sono logorati definitivamente dopo il famoso agguato nell’area di servizio di Soave nel dicembre del 1997.

CURIOSITA’:  Lo Stadio Zini di Cremona evoca ricordi magnifici ai tifosi biancoscudati che 21 anni fa hanno festeggiato la promozione in serie A nell’ormai noto spareggio (2-1) col Cesena. Stadio inespugnabile per 74 anni dai biancoscudati, ha visto uno spareggio anche il 1 giugno del 2003: vittoria contro l’Albinoleffe ma eliminazione della squadra padovana complice l’1-2 dell’andata.




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