Giana Erminio-Padova, le pagelle biancoscudate: muraglia-Petkovic, Bucolo-Corti da applausi, e che intesa i “gemelli del gol”

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Petkovic 7: Tanto attento quanto “spericolato”, difende la vittoria con ogni mezzo. A partire dal rigore respinto: ok, il tiro di Bruno non sarà stato irresistibile, ma bisogna pur sempre battezzare il lato giusto…

Dionisi 6: Fiscalmente sanzionato dall’arbitro in occasione del penalty concesso alla Giana Erminio, si rende protagonista di una gara accorta, in cui preferisce rischiare il meno possibile piuttosto di concedere il fianco al vivace Augello.

Diniz 7: Chiamato a marcare Perna, gli concede poco o nulla crescendo alla distanza. E dimostra una grande intesa con Fabiano. Una diga tutta brasiliana, insomma…

Fabiano 6.5: Ingaggia con Bruno un rude ma corretto duello personale, fatto di strattoni, spallate e quant’altro consentito (più o meno) dal regolamento. E lo vince, nonostante la rete del bomber biancoazzurro.

Favalli 6: Rossini è un osso davvero duro, ed infatti all’inizio contenerlo non è affatto facile. Ma quando gli prende le misure il compito diventa più agevole, e ha il merito di avviare l’azione del momentaneo 1-0 con una serpentina da applausi. Peccato che tenga in gioco Bruno sul 2-1…

Ilari 6: Sulla fascia si trova a suo agio, ma questo già lo si sapeva. Più che altro dimostra nuovamente un lodevole spirito di sacrificio, tornando spesso a dare una mano in fase difensiva senza però tralasciare quella d’impostazione.

Corti 7: Viene messo ko da un duro colpo sull’osso sacro, ma per 65 minuti gestisce il centrocampo insieme a Bucolo. Provando anche un paio di conclusioni da fuori area. Segno che c’è fiducia…

(Ramadani 6): Contiene l’avanzata dei padroni di casa.

Bucolo 7: La linea mediana è la sua casa, e lui ne è il padrone. E se avesse avuto un contachilometri sarebbe andato in tilt per quanto ha corso. Si concede addirittura il lusso di spazzare al limite dell’area in rovesciata: se non è sicurezza questa…

Petrilli 6: E’ spesso nel vivo dell’azione, ma pur insinuandosi nelle maglie della difesa avversaria sbaglia qualche scelta di troppo tra passaggi imprecisi e uno contro uno persi.

(Bearzotti sv)

Altinier 7: Riscrive ancora una volta il concetto di “rapace dell’area di rigore” con la zampata con cui sblocca il risultato. E dà sempre l’impressione di poter essere pericoloso ogni qual volta un pallone passa dalle sue parti. Perché quando l'”Inzaghi biancoscudato” ingrana non ce n’è per nessuno.

(Giandonato sv)

Neto Pereira 7: Se Altinier è il rapace dell’area lui è il rapinatore seriale. Di un’intelligenza sopraffina, tanto da capire il tempo giusto per frapporsi sul retropassaggio. Per non parlare della freddezza con cui buca Sanchez. Serve ancora dire che è di categoria superiore?




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