Mercato Padova, De Poli: “Abbiamo bisogno di innesti in ogni reparto! E la priorità ce l’ha quello difensivo…”

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Il calciomercato del Padova comincia oggi, con poco meno di due settimane di anticipo sulle date ufficiali. Perché se la finestra invernale di trasferimenti aprirà solo il 4 gennaio (e chiuderà alle ore 23 del primo febbraio), già da questa mattina, quando il direttore sportivo Fabrizio De Poli e mister Bepi Pillon si incontreranno per discutere della situazione della squadra, si cominceranno a mettere nero su bianco le linee guida della campagna acquisti biancoscudata. Una campagna costretta, dall’ultimo infortunio occorso a Niccolini, ad essere ancora più massiccia. La situazione. Il difensore centrale fiorentino ne avrà per mesi: se il Padova sino a domenica avrebbe avuto bisogno di un centrale difensivo, visto che l’argentino Gorzelewski non è mai stato a disposizione per i noti problemi di tesseramento, ora deve mettersi a cercarne due. Ma non solo: «Io dico che questa è una squadra che va valutata a 360 gradi», spiega il direttore sportivo, Fabrizio De Poli.

«È logico che in questo momento sarebbe da stupidi non riconoscere che la priorità ce l’ha il reparto difensivo. Ma ritengo anche che questa formazione abbia bisogno di innesti in tutti e tre i reparti. Rimane ferma la nostra considerazione: i nuovi acquisti possono essere fatti solo se qualcuno dei nostri trova un’altra sistemazione». Le ipotesi. Il Padova, se Pillon concorderà con le valutazioni del ds e la società darà il suo benestare a investire nuovamente per puntellare la rosa, andrà alla ricerca di almeno quattro elementi. Due difensori, un centrale simile per ruolo a Niccolini, ma magari con caratteristiche diverse, e un terzino che possa fungere anche da centrale, un giocatore simile a Dionisi, per intenderci. Poi si cercherà un centrocampista, e un attaccante. In mezzo al campo, dopo il cambio di modulo e il passaggio al 4-4-2 di Pillon, sono rimasti in cinque a giocarsi due posti: Bucolo, Corti, Mazzocco, Ramadani e Giandonato.

E le scelte di Pillon contro il Bassano, unite alle dichiarazioni pubbliche rese dallo stesso tecnico dopo la gara («Deve convincermi Manuel che posso contare su di lui») invitano a pensare che la gerarchia di gradimento del tecnico segua quest’ordine: affinchè arrivi un altro mediano, almeno uno di questi deve fare le valigie. Discorso diverso per l’attacco, dove fino ad ora ci sono stati due giocatori che non sono mai stati utilizzati: il giovane Cucchiara e Salvatore Amirante. Difficile immaginare che uno dei due possa rimanere. L’attaccante che arriverà sarà la spalla ideale per Neto e Altinier, con Cunico subito dietro. La buona notizia. In una domenica già nera per il crack di Niccolini, un piccolo raggio di luce: per Neto Pereira dovrebbe essere scongiurato il rischio di un serio guaio muscolare. «Sembra si tratti di una contrattura», rivela De Poli. «Ha sentito un piccolo crampo al muscolo, e si è fermato. Faremo un’ecografia per vedere se ci sono problemi, ma credo non si tratti di nulla di grave».

(Fonte: Mattino di Padova, Francesco Cocchiglia)




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