Pro Piacenza-Padova, Bonetto: “Ci aspettavamo una vittoria, ma abbiamo dei limiti. E sul mercato…”

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Sette risultati utili di fila, ma una squadra che fatica a trovare una sua dimensione e che cerca anche sul mercato una risposta, legata al tempo stesso alla programmazione futura. Un Padova che potremmo definire “Mister X”, con una doppia accezione, legata al numero di pareggi finora ottenuti – dieci su diciannove partite – ma pure al ruolo ancora non definito che la squadra potrà assumere nell’attuale torneo. «Il pareggio a Piacenza – commenta l’amministratore delegato Roberto Bonetto – dice che ancora non siamo fuori da quel maledetto tunnel e ha evidenziato alcuni limiti, prevalentemente di testa. Presi singolarmente, abbiamo ottimi giocatori, non riesco però a capire perché vengano disputati brutti primi tempi per poi fare bene nella ripresa. Era già successo con la Reggiana». La sua idea? «Dovrà capirlo l’allenatore. Ci aspettavamo una vittoria, con tutto il rispetto per l’avversario, per fare un salto di qualità che permettesse di non guardare più la parte bassa della classifica e lavorare con maggiore serenità». Poi Bonetto aggiunge: «La squadra deve fare di più, le nostre ambizioni di una classifica medio-alta sono note da inizio stagione e in quella direzione si è investito. C’è dunque un po’ di delusione, ma al tempo stesso i punti in palio sono ancora molti e i ragazzi devono rendersi conto che si può migliorare». E oggi si apre la settimana decisiva del mercato di riparazione che si chiuderà lunedì prossimo alle 23: «Abbiamo preso un ’92 e un ’94 (De Risio e Sbraga, ndr), elementi di prospettiva che in questi mesi conosceranno la città, la società, i tifosi e s’integreranno con i compagni, creando le basi per l’anno prossimo in cui non si ripartirà da zero».

Ora gli occhi sono puntati sull’attacco e il giovane genoano Panìco resta un obiettivo. Tra oggi e domani si attendono sviluppi decisivi, ma la fumata bianca non è così certa: «Il nodo da superare è la durata della sua permanenza a Padova. O viene per diciotto mesi, con una clausola che comunque lo potrebbe liberare a giugno, versandoci un indennizzo di valorizzazione, in caso di richieste dalla serie B, o altrimenti non serve a niente». Da quanto trapela dall’entourage di Panìco, però, ci sarebbe qualche ritrosia da superare per un prestito prolungato. «Se arrivasse lui – aggiunge Bonetto – poi in avanti potrebbe seguirlo un attaccante esperto». […] Infine Bonetto ci aggiorna sul progetto del nuovo Euganeo: «Martedì è in programma una riunione importante con gli architetti e gli ingegneri per mettere a fuoco il discorso economico, definendo i vari aspetti del progetto legati a viabilità, commercio e altro. Ci sarà poi un passaggio informale con il sindaco per chiarire alcuni punti e penso che forse a metà febbraio potrà arrivare la presentazione ufficiale».

(Fonte: Gazzettino, Andrea Miola)




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