Ascoli-Vicenza, Laverone: “Abbiamo ancora margini di recupero, c’è tempo e modo per uscirne”

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Aveva vissuto una stagione molto simile tre stagioni fa a Varese quando con una compagine costruita per puntare ai play off, la formazione lombarda si salvò ai play out superando il Novara che retrocesse in lega Pro. «Sono due campionati che presentano parecchie analogie – conferma Lorenzo Laverone – anche allora partimmo bene con il nostro bomber Pavoletti che segnava a raffica; poi però tanti infortuni, difficoltà societarie e anche un po’ di jella ci portò a giocare i play out che fortunatamente riuscimmo a vincere. A cinque, sei giornate dalla fine del campionato un po’ tutti ci davano per spacciati, ma poi riuscimmo a salvarci a conferma che in serie B non c’è niente di scontato e questo lo dobbiamo tenere presente anche noi perché la classifica ci concede ancora buoni margini di recupero». Nelle ultime partite si è visto un Laverone in difficoltà, il dolore al tallone lo limita e in questi giorni non gli permette nemmeno di allenarsi con regolarità. «Bene non sto – risponde laconicamente Laverone – purtroppo questa sembra una stagione stregata con una lunga serie di infortuni che ha colpito gran parte della rosa, tra cui quelli gravi di Manfredini, Brighenti e l’ultimo di Bellomo». Una serie di infortuni che ha anche condizionato la condizione atletica del gruppo. «Purtroppo quando ti alleni a singhiozzo perché sei costretto a fermarti quando magari stavi per raggiungere la miglior forma, non è una situazione facile per un giocatore. In più se non arrivano i risultati ci si allena con scarsa serenità. Sono tutte situazioni negative che però abbiamo l’obbligo di superare perché a dieci giornate dal termine del campionato c’è tempo e modo per uscire da questa brutta situazione». Per venirne fuori la società berica ha scelto di cambiare allenatore e direttore sportivo, andando a sostituire Pasquale Marino con Franco Lerda e, notizia ufficiale di ieri, Paolo Cristallini con Antonio Tesoro. «Queste sono scelte della società che non ci competono – spiega Laverone – il nostro compito è quello di giocare e di lavorare sul campo. Di sicuro quando c’è un cambio di guida tecnica c’è sempre dispiacere per chi viene esonerato perché le colpe sono senza dubbio anche nostre visto che in campo andiamo noi giocatori. Chiaro che però adesso daremo tutto insieme a mister Lerda perché l’obiettivo primario è il Vicenza e la permanenza in serie B; abbiamo dieci partite a disposizione per centrare l’obiettivo, non sarà facile ma ce la possiamo e dobbiamo fare».

(Fonte: Corriere del Veneto, edizione di Vicenza)




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