Campodarsego, Gementi: “Il mio futuro? Prima dobbiamo trovare un’identità di vedute sui programmi”

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«Il mio futuro al Campodarsego? Prima dobbiamo trovare un’identità di vedute sui programmi». La dichiarazione è del direttore generale Attilio Gementi, e lascia intendere che oggi come oggi non c’è da mettere la mano sul fuoco sulla prosecuzione del suo rapporto con il club biancorosso, anche se le probabilità restano elevate. Pur con la squadra ancora in corsa per il primato in classifica (cinque punti di distacco dal Venezia) nella sua prima storica partecipazione al campionato di serie D, dietro le quinte sono già iniziate le manovre in vista della prossima stagione. Tanto che nei giorni scorsi il presidente Daniele Pagin aveva dato per scontata la conferma di Gementi. «Mi fa immenso piacere che il presidente voglia ripartire dal sottoscritto. Ne abbiamo parlato anche sabato: per quanto riguarda la mia posizione non c’è alcun problema, dobbiamo invece risintonizzarci su quali sono i programmi futuri perché dopo due annate così importanti bisogna capire quali obiettivi si può porre ancora una società come il Campodarsego, che in serie D è comunque una delle migliori. Nei prossimi giorni ne discuteremo». Non sembrano mancare però le sirene provenienti da altre società: stando ai rumors Gementi è stato contattato nelle ultime settimane dal Mestre e dalla Luparense San Paolo. «Voci se ne sentono tutti i giorni, non solo su di me, anche se mi fa piacere se qualcuno si è accorto del lavoro che è stato fatto. Detto questo, sono in una società che mi auguro voglia crescere ulteriormente. E se con la società condivideremo i programmi, sarei felicissimo di portare avanti il mio lavoro. Al Campodarsego sto benissimo, è una società importante sotto tutti i punti di vista soprattutto su quello umano, e vorrei rimanere qui. Ma ci devono essere i presupposti per poter migliorare ciò che abbiamo fatto finora». Con Pagin avete parlato anche di un’eventuale conferma di Antonio Andreucci? «Il discorso relativo all’allenatore non è stato accennato, è tutto rimandato a fine campionato. Ora c’è da concentrarsi sulle ultime cinque partite, a cominciare da quella di domenica: è fondamentale vincere con il Levico per guadagnare punti su Este o Venezia che giocano lo scontro diretto. È un peccato avere buttato via qualche punto nelle ultime cinque-sei giornate, ma i giochi sono ancora aperti».

(Fonte: Gazzettino)




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