Lunedì sera nel big-match con il Pordenone al novantesimo è scoppiata la bomba esultante dei tifosi granata. Filippo Lora ha fulminato con un diagonale al volo il portiere ospite Tomei e in quell’istante il sogno della B si è materializzato. Ed è iniziata a fiorire la festa. L’ex capitano della Primavera del Milan riconosce l’importanza e la bellezza del suo gesto, ma minimizza: «Sono stati tanti altri gli episodi che hanno determinato questa promozione in serie B. Il mio ha coronato l’impegno di un gruppo che ha sempre lavorato con tenacia e costanza puntando con determinazione a questo obiettivo. Può farmi piacere che questo gol sia coinciso con il suo matematico raggiungimento e che pertanto rimanga come una tappa importante nella storia del Cittadella». È stato un gran gol calciando il pallone al volo su assist di Amedeo Benedetti. Il coraggio di averci provato è segno di consapevolezza nei propri mezzi. «Ho visto che la palla mi arrivava perfetta e senza pensarci mi sono detto “se non calcio al volo adesso, quando potrò farlo?” Ed è andata nel migliore dei modi. Quando l’ho vista entrare in porta ho pensato che era fatta. La dedica è per la squadra perchè il gol è sempre il coronamento del lavoro di tutti». In questo ultimo periodo il centrocampista granata ha giocato con una certa continuità crescendo di partita in partita e affermandosi come un elemento determinante per raggiungere gli obiettivi della società. Certamente queste soddisfazioni sono anche una compensazione meritata dopo due anni difficili, caratterizzatii da due gravi infortuni ad entrambe le ginocchia. «Per fortuna questi momenti sfortunati sono alle spalle e adesso mi sento più forte di prima. Lo avevo dichiarato quando giocavo di meno e sono contento per averlo dimostrato rendendomi utile alla squadra». Su come ha passato la notte scorsa, continua: «Ho festeggiato assieme ai miei compagni in centro a Cittadella. C’erano tutti, è stata una cosa unica. Molti sono stati i complimenti e le telefonate che mi sono arrivati da tifosi, amici e conoscenti». Su questa stagione favolosa, conclude: «È una annata superpositiva. Abbiamo stravinto il campionato, che era il nostro vero obiettivo, siamo arrivati in finale di Coppa Italia con tante soddisfazioni. Sono contento perchè fra campionato e Coppa mi sono ritagliato i miei spazi. Godiamoci il momento, ma ci sono ancora tre partite da disputare».
(Fonte: Gazzettino)