Padova-Giana Erminio, Corti: “Playoff? Mollare sarebbe da sciocchi! E mi dispiace non esserci…”

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Tegola annunciata per Daniele Corti, che si era nuovamente infortunato nella giornata di giovedì durante l’allenamento de alla Guizza. L’ex Varese si è sottoposto ieri nel tardo pomeriggio a risonanza magnetica, il cui esito ufficiale verrà comunicato nella giornata odierna. Ma è stata evidenziata nuovamente una lesione al collaterale del ginocchio, lo stesso già infortunato nella partita con il Renate da un primo riscontro sommario che di solito chi è del mestiere sa dare anche appena svolto l’esame. «Purtroppo temo che la situazione sia questa — sospira Corti — non pensavo fosse nulla di serio ieri, ma è arrivata questa notizia che mi è stata data dagli esami svolti oggi. Stagione finita? Credo proprio di sì, sinceramente sono un po’ demoralizzato e non pensavo che sarebbe andata in questo modo. Un peccato, perché ho sentito questa fitta calciando il pallone proprio nel momento in cui ero pronto per tornare in squadra».

Corti sprona i compagni di squadra a non mollare. Assieme a Neto Pereira, è uno di quelli che ha sempre creduto nei playoff, anche quando la situazione sembrava oggettivamente compromessa, figuriamoci adesso che si è aperto uno spiraglio concreto. «Sì, è vero — conferma — ci ho sempre creduto, perché ho una certa età e ho vissuto situazioni di ogni tipo, in un senso o nell’altro. Ci sono state occasioni in cui traguardi che parevano impossibili si sono materializzati e viceversa. Mollare sarebbe da sciocchi, noi dobbiamo fare il massimo, se poi qualcuno farà meglio di noi pazienza. Ma chiudere la stagione con la coscienza pulita è nostro dovere, nei confronti dei tifosi e anche di noi stessi. Poi, chissà, magari i miei compagni riescono ad andare ai playoff e io recupero per l’ultima partita della stagione, quella decisiva. Magari accadessse questo…». Ieri Pillon ha provato nuovamente la formazione già schierata lunedì a Bergamo, con Bucolo e Baldassin a centrocampo e l’intenzione dell’allenatore trevigiano è quella di proseguire con l’undici schierato contro l’Albinoleffe anche domani con la Giana Erminio. E l’unica cosa che conta, ovviamente, sono i tre punti.

(Fonte: Corriere del Veneto, Dimitri Canello)

Stagione finita in anticipo per Daniele Corti. Nel tardo pomeriggio di ieri il trentacinquenne centrocampista si è sottoposto a una risonanza magnetica, il cui esito sarà ufficializzato oggi, ma è lo stesso giocatore ad anticiparne i contenuti: «Mi hanno detto che si è lesionato un’altra volta il legamento collaterale nello stesso punto dove mi ero già fatto male l’altra volta, purtroppo per me quest’anno è terminato». Il primo infortunio al ginocchio destro risale alla partita casalinga con il Renate (sua ultima presenza), la ricaduta è avvenuta invece giovedì durante la partitella in famiglia dopo aver calciato la palla. «Ho sentito una coltellata alla gamba – racconta – e mi sono buttato per terra perché mi faceva troppo male. Non pensavo che si trattasse del collaterale, perché in questo periodo mi sono sempre allenato senza sentire alcun fastidio».

Tanto che lunedì sera era tornato per la prima volta in panchina in occasione della trasferta con l’Albinoleffe, e tutto lasciava pensare che potesse rientrare in campo domani con la Giana Erminio. «Lo pensavo anch’io, invece non sarà così. Mi dispiace perché volevo almeno finire la stagione sul campo, ma a questo punto mi hanno detto che non è il caso di forzare un mio rientro e di prenderla con calma». Magari però la squadra riesce ad acciuffare i play off e la stagione si prolunga. «Preferisco non dire niente, anche se spero che i compagni continuino a fare ciò che stanno facendo e che ci sia la possibilità di giocarli. Se lo meritano, quanto a me vedremo». Corti, tra l’altro, ha il contratto in scadenza a fine stagione. Ha già avuto modo di confrontarsi con la società per un eventuale rinnovo? «Al momento non abbiamo ancora parlato di niente, poi ho anche la sfortuna di essermi fatto male. Io comunque ho sempre cercato di dare tutto sul campo quando ho giocato, e spero che sia stato apprezzato quello che ho fatto. Qui a Padova mi sono trovato bene e mi piacerebbe poter rimanere. La mia disponibilità in tal senso è totale, ma per sposarsi ci vogliono due “sì” e vedremo cosa ne penserà la società».

(Fonte: Gazzettino, Pierpaolo Spettoli)




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