Padova, Bonetto: “Entrerà in società un imprenditore della provincia, e potrebbe non essere il solo…”

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Un nuovo socio pronto a entrare nel Padova e un secondo che a breve lo seguirà, il tutto accompagnato da un interesse crescente verso l’azionariato popolare. Non solo mercato, dunque, ma grandi novità a breve giro di posta anche sul fronte societario, con l’intenzione dell’attuale proprietà di allargare ulteriormente la base azionaria. «Sabato – conferma l’amministratore delegato Roberto Bonetto – abbiamo avuto il via libera a entrare da parte di un nuovo imprenditore della provincia molto legato al Padova e suo tifoso e la prossima settimana abbiamo un incontro per un altro possibile nuovo ingresso. Tutto questo – aggiunge – non può che darci serenità e futuro perché, con una società composta da più imprenditori, diventa meno difficile ovviare a eventuali naturali uscite legate alle più svariate motivazioni». Non solo: «Riprenderemo a parlare con l’associazione Magico Padova per l’eventuale operazione dell’azionariato popolare, in modo che vi sia una partecipazione di imprese e tifosi, presupposto perché non si ripeta quanto avvenuto due anni fa con Penocchio».

È questo il modello padovano, in contrapposizione a quello che in altre realtà si basa su investitori stranieri, pronti a mettere in campo cifre importanti, ma altrettanto veloci, come accaduto a Pavia con la proprietà cinese, a lasciare da un momento all’altro, aprendo le portare al fallimento. «Abbiamo sin dall’inizio sottolineato che il Padova deve restare ai padovani che hanno a cuore il biancoscudo e che non si muovano per meri interessi economici. Non riesco a capire come possa dare continuità chi viene da oltreoceano se non ottiene nel frattempo un ritorno di natura finanziaria. Si tratta poi di vedere cosa preferisce il tifoso tra la continuità e il botto dopo il quale, pur se fragoroso, tutto sparisce». Entro fine mese c’è poi da chiudere la pratica iscrizione. «È tutto a posto. Abbiamo firmato la documentazione, domani (oggi, ndr) faremo l’assegno circolare, martedì la fideiussione e il 29 il segretario porterà le carte in Lega. Non ci sono problemi, come dimostrato dal controllo della Covisoc su stipendi e contributi versati, fatto la scorsa settimana». Tutto a posto con il presidente Bergamin? «Io e lui stiamo lavorando bene, lasciamo stare le zizzanie; come in tutte le buone famiglie si possono ricucire le incomprensioni. Se non arrivano turbative dall’esterno, tutto procede e procederà nella giusta direzione. Dateci tempo, lo ribadisco, e fiducia».

Così sugli aspetti più strettamente tecnici: «Questa è una fase decisamente importante in cui abbiamo cambiato tutto lo staff tecnico. Siamo entrambi soddisfatti di Zamuner, per il suo modo di operare e per lo spirito e l’armonia che ha portato nel gruppo». E poi c’è il discorso mercato, connesso a doppio filo con il budget messo a disposizione dalla società. «Dai nomi di chi è arrivato e di chi arriverà, dato che per Madonna si tratta solo di ricevere il contratto firmato, non mi pare proprio che si stia lavorando al risparmio. Sono arrivati solo elementi di prima fascia e, considerando Dettori, De Risio, il regista che arriverà, Favalli e Madonna, abbiamo un centrocampo di tutto rispetto, mentre in avanti con una coppia di attaccanti da 26 reti, non c’è alcuna fretta e possiamo restare sereni». Centrati questi primi obiettivi, le altre trattative proseguiranno con maggiore tranquillità. «Ci sono giocatori di serie B che ora vorrebbero restare in quella categoria, ma se poi non trovano spazio, una piazza come Padova si sceglie subito. Basta avere una squadra pronta al 70-80 per cento per il ritiro e completarla per l’avvio del campionato».

Non essendo ancora chiaro quante partite verranno disputate, elemento legato al numero di squadre per girone, la campagna abbonamenti partirà nella seconda metà di luglio, ma non manca sin d’ora un appello di Bonetto: «I tifosi possono già vedere che stiamo lavorando al meglio, non soltanto sui singoli nomi, ma anche a livello societario e finanziario. Dispiace sul piano umano che alcune persone non facciano parte del futuro, ma certe scelte sono fatte per migliorare. Dateci una mano, anche perché una bella campagna abbonamenti rappresenterebbe sicuramente una nuova iniezione di fiducia e ci porterebbe a volere dare ai nostri sportivi ancora maggiori soddisfazioni, alzando ulteriormente l’asticella sui nuovi acquisti».

(Fonte: Gazzettino, Andrea Miola)




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