Live 24! Padova, oggi l’ufficialità di Filipe? E si pensa anche all’attacco

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Ore 20.40 – (Corriere delle Alpi) Tre su tre. Il Belluno è pronto, per il terzo anno di fila, a promuovere un suo giocatore in Lega Pro. Era successo con Calcagnotto, passato al Real Vicenza al termine della stagione 2013-2014, si è ripetuto con Francesco Posocco la scorsa estate, con la chiamata della Spal, ora si prepara alla nuova operazione che porterà Paolo Pellicanò al Venezia. Una bella soddisfazione per la società gialloblù, che non contava su un risultato del genere da anni. Commiato gialloblù. Pellicanò ha accettato l’ambiziosa proposta del Venezia, tra le maggiori candidate alla promozione in serie B. I colpi fino adesso sono stati di tutto rispetto. A partire dal mister Filippo Inzaghi, passando per l’ex centrale dell’Udinese Maurizio Domizzi, l’attaccante del Trapani Simone Basso, l’ex Spezia Baldanzeddu e altri che sono dati in arrivo. Nomi e valori tecnici importanti, ma che sottolineano ancor di più quanto bene ha fatto il centrale gialloblù per meritare una chance del genere. «Cosa posso dire. Semplicemente sono felice. Se ho avuto questa opportunità è merito del Venezia, ma anche e soprattutto del Belluno. Non posso dimenticare i due anni fantastici disputati con la maglia gialloblù. L’accoglienza è stata incredibile sia da parte dallo staff tecnico che dei compagni di squadra. Ho avuto modo di crescere sotto tutti i profili, a partire da quello caratteriale. Le soddisfazioni che ci siamo tolti, fino all’ultima che ci ha permesso di giocare la finale play-off con il Campodarsego, credo non potrò dimenticarle mai». Quale il ricordo più bello della tua esperienza a Belluno? «Direi che la vittoria in rimonta nel derby a marzo è stata fantastica. Poi ha anche segnato il mitico Seba Sommacal…». Anche mister Vecchiato ha influito nella tua crescita: ha creduto in te, trasformandoti in un giocatore polivalente, in grado di passare da centrale difensivo a terzino sinistro con una facilità disarmante. «Dal primo giorno in cui mi sono allenato ho ricevuto consigli su consigli. Se adesso sono pronto ad andare in un club professionistico, credo di dover tanto alla fiducia datami da lui e dal suo staff». Ora tocca a Inzaghi… «Non nego che sia stata una sorpresa quando ho saputo che sarebbe diventato lui il mio allenatore. All’inizio sembrava dovesse restare Favarin, poi c’è stato questo avvicendamento. Non vedo l’ora di iniziare». Posocco rinnova. Intanto l’ex Francesco Posocco ha rinnovato altri tre anni con la Spal, pronta a iniziare l’avventura in serie B. «Rappresentiamo una città fantastica. Faremo bene anche in cadetteria, anche per il supporto di un pubblico fantastico», sottolinea felice.

Ore 20.10 – (La Provincia Pavese) Dopo quindici anni – salvo colpi di scena – il Pavia rischia oggi di dire addio al calcio professionistico. L’allora serie C2 fu conquistata al termine dalla trionfale cavalcata nel girone B di serie D 2000-2001 quando gli azzurri di mister Torresani stravinsero il campionato con 81 punti davanti ai 69 del Fanfulla. Poi tante stagioni tra C2 e C1, Seconda e Prima Divisione fino alla Lega Pro unica. Tra ieri ed oggi si sono consumate e si consumeranno le ultime ore per un disperato tentativo di salvare il Pavia con l’iscrizione al torneo 2016-17 di quella che tornerà a chiamarsi serie C. La proprietà cinese che fa capo al presidente Xiaodong Zhu ha deciso ufficialmente a fine maggio di non continuare più la sua avventura a Pavia dando mandato al direttore generale Nicola Bignotti di trovare un compratore. A frenare, però, un’operazione di salvataggio è la pesante situazione debitoria del club di via Alzaia. Il bilancio 2015-16 si chiuderà con circa 4,5 milioni di passivo ha dichiarato martedì sera in Consiglio Comunale il dg Bignotti in una serata dove per tre ore si è discusso dei perché di questo fallimento, con scambi di accuse tra i banchi di maggioranza e minoranza. E come è stato ribadito in questa discussione fare calcio nel mondo professionistico e in quello di Lega Pro non conviene se non si hanno progetti extrasportivi. Come quelli che sembrava avere due anni fa la nuova proprietà cinese: stadio, investimenti commerciali e turistici sulla città. Tutti soffiati via come una bolla di sapone. «800mila euro sono i ricavi che in piazze come Pavia possono essere garantiti da introiti dalla Lega Calcio e da abbonamenti e incassi per le gare interne (48 mila euro da abbonamenti e 211 mila euro da incassi sono le cifre di questa stagione dati dal consigliere Pd, Gigi Furini,ndr) – ha dichiarato in Consiglio Comunale il direttore generale azzurro Nicola Bignotti – Ce ne vogliono almeno altri 1.200-1300 mila per un budget povero di Lega Pro». Anche i 10-15mila euro mancanti per iscrivere almeno il Pavia entro le 19 di oggi a Firenze in Lega Pro sarebbero un sacrificio forse utile ad allungare l’agonia della società pesantemente indebitata e quindi non appetibile per una nuova proprietà. Il disperato tentativo proseguirà comunque fino a questo pomeriggio. Poi si capirà quale futuro ci sarà per il Pavia: quello all’orizzonte sembra di una società da rifondare, “italianizzare”, ripartendo dai Dilettanti: dalla serie D o dall’Eccellenza in base a quello che la Federcalcio deciderà per l’eventuale “nuovo Pavia”. E per questo progetto sono al lavoro, da mesi o settimane, un paio di cordate anche con dirigenti, o ex soci dell’A.C.Pavia. Scenari che si sveleranno probabilmente dal 1 luglio nel caso del fallimento del salvataggio del Pavia. Come il Pavia a rischio iscrizione ci sarebbero Prato, Rimini e Martina. Da verificare le situazioni per l’ammissione al prossimo campionato di Akragas, Lanciano, Como e Bellinzago.

Ore 19.40 – (Gazzetta di Reggio) «Abbiamo intrapreso un nuovo progetto che parte dall’assetto societario, che ha finalmente trovato un equilibrio, una sua dimensione alla quale vorremmo dare stabilità nel tempo». Così l’ad granata Guido Tamelli a margine della presentazione ufficiale del nuovo team manager Michele Malpeli e di Villiam Vecchi. «Possiamo sostenere un progetto importante, che avrà visibilità internazionale e che, anche se nel calcio siamo abituati a voler ottenere tutto subito, ci consentirà di portare avanti un percorso pluriennale – ha spiegato l’amministratore delegato della Reggiana -. In tutto questo il nostro trait d’union è la reggianità, che alimenta il senso di appartenenza al nostro territorio e solo chi ha con se la nostra storia può portarla a coloro che vengono da fuori. Proprio per questo stiamo attingendo da nostre vecchie glorie che possono trasmettere una mentalità vincente che deve essere alla base di un progetto come il nostro, che vuole raggiungere risultati importanti». Per arrivare in alto, la Reggiana si sta concentrando a fondo sul mercato. Lo sguardo del ds Andrea Grammatica è rivolto soprattutto a quei giocatori che hanno voglia di arrivare, lavorando sul campo e sudando per la maglia granata fino al triplice fischio di ogni partita. In quest’ottica è l’interessamento del ds granata per il giovane Filippo Lora, 22enne di Valdagno che può giocare sia da trequartista che da esterno destro e nell’ultima stagione ha indossato la maglia del Cittadella collezionando 21 presenze e 6 gol. Lora, cresciuto nel vivaio del Milan è ancora giovane, ma con le idee ben chiare in testa. Chi lo conosce ne parla come un ragazzo volenteroso, con la voglia di arrivare e ben conscio che tutto ciò si può ottenere solo con il lavoro sul campo. Caratteristiche queste che sono proprio quelle ricercate dal ds e dal neo tecnico granata. Dopo una buona stagione in Lega Pro Lora potrebbe anche essere tentato di giocarsi le proprie carte in serie B, anche se la sensazione ad oggi è che potrebbe completare il proprio processo di maturazione con un’altra stagione in Lega Pro, con una squadra e un progetto ambizioso come quello granata. Per quello che riguarda i movimenti in uscita è sempre più vicino l’accordo tra Rachid Arma e il Pordenone, con la società veneta che ha fretta di chiudere con il giocatore, la firma potrebbe arrivare già nei primi giorni di luglio anche perché la Reggiana, come confermato da più parti, non si opporrà alla sua partenza e, al contrario, potrà operare sul mercato degli attaccanti senza avere già la presenza di un “9” ingombrante in rosa.

Ore 19.20 – (Gazzetta di Reggio) Con la presentazione del supervisore dei preparatori dei portieri Villiam Vecchi e del team manager Michele Malpeli la Reggiana ha ribadito di voler creare uno staff di lavoro dal forte legame col territorio. « Sono molto contento di rivedere alcune persone che conosco da anni e dico grazie alla Reggiana per avermi dato la possibilità di non fare da subito il pensionato -esordisce in tono scherzoso Vecchi, ex braccio destro di Carlo Ancelotti-. Ho accettato con piacere l’offerta del dg Maurizio Franzone perché vogliamo fare qualcosa di buono con i portieri: saremo in quattro preparatori, di cui io il supervisore per questione d’età, e ce la metteremo tutta per avere dei risultati tra qualche stagione». I suoi occhi brillano ancora come quelli di un ragazzino sebbene sia probabilmente lo sportivo reggiano più titolato nel mondo del calcio ricordando le vittorie nei campionati Primavera, le tante promozioni, oltre a scudetti, Coppe Nazionali, Coppe Campioni, Intercontinentali, tutti trionfi suddivisi tra Italia, Francia e Spagna. «Ho lo stesso entusiasmo di quando ero al Milan o al Real Madrid -prosegue l’ex portiere- perché senza di esso non riuscirei a trasmettere niente ai ragazzi perciò alzerei la mano e me andrei. La Reggiana è un pezzo della mia storia. Ci ho passato 12 anni, dal ’82 fino all’esonero con Marchioro del ’94». Infine spiega quello che sarà il suo incarico nel settore giovanile anche se non mancheranno confronti con Andrea Rossi, il preparatore della prima squadra. «Come feci già a Milano lavorerò sul campo ma cercherò di coordinarmi con gli altri tre preparatori per avere una linea unica di insegnamento nella speranza di fare emergere qualche atleta del settore giovanile da poter poi inserire in organico nel futuro anche se, per ora, non ho ancora potuto valutare i ragazzi». A Malpeli spettava invece il compito di illustrare le prime uscite della nuova Reggiana. «Intanto vorrei ringraziare la società per l’opportunità di dare una mano alla squadra tifata da sempre -spiega l’ex granata di Lentigione- chiaro è che questo ruolo impone alla domenica il fulcro dell’attenzione perciò era necessario per me abbandonare il calcio giocato ma posso aggiungere… di ritirarmi ancora integro». «Parlando di programmi – continua – dovremmo ritrovarci il 13 luglio in sede per le visite mediche ed alcuni test atletici mentre il 18 si partirà per il primo allenamento pomeridiano in quota». Già in calendario la prima amichevole. «Dopo una settimana ci sarà una sgambata contro una selezione della Montagna – conferma – mentre sono previste un paio di amichevoli quella successiva ancora da pianificare con mister Colucci perché non vuole forzare i carichi di lavoro».

Ore 18.50 – (Gazzetta di Mantova) L’annunciata fusione tra Varese e Sporting Bellinzago, con il salto in Lega Pro dei biancorossi, non si farà. Una rappresentanza della società varesina si è recata in Francia per incontrare il presidente della Figc Carlo Tavecchio. Quest’ultimo ha ribadito che, in base alle norme federali, è impossibile accogliere le richieste presentate dal Varese. La società, rifondata lo scorso anno dopo la radiazione dell’AS Varese 1910, affronterà quindi come previsto il campionato di serie D, conquistato dopo aver vinto il proprio girone di Eccellenza Lombardia. Il Padova insegue l’attaccante Alessandro Capello. Il giocatore classe 1995 nativo di Bologna, nello scorso campionato si è distinto con la maglia del Prato, siglando 12 reti a fronte di 30 presenze.

Ore 18.20 – (Gazzetta di Mantova) Solitamente il clima in Sdl è quello tipico d’un formicaio: gente che va, gente che viene anche se gli uffici sapientemente arredati da chi sa d’arte (mastro Raccagni la mano ce l’ha proprio messa..) non sono quelli del «Grand Hotel» di Greta Garbo. Ieri l’agitazione era perlomeno doppia, tanto al piano terra quanto a quello superiore, perchè un po’ tutti (blanditi periodicamente dai caffè dell’aspirante biancorosso Peru e all’ora di pranzo dalle sapienti mani di Cristina Musso, oggi più di ieri fondamentale…) hanno inviato un fax, fatto una fotocopia o una telefonata per perfezionare la fidejussione, preparato i pagamenti delle tasse d’iscrizioni e l’elaborazione degli assegni circolari (per i quali hanno messo le mani sul cuore anche Bompieri, Tirelli e Giovanardi). Insomma, come tante piccole formiche operose gli «Sdl boys» passeranno alla storia biancorossa come protagonisti non secondari di uno sforzo che, assommato agli altri in questi giorni, ha visto Sdl sborsare insieme ai soci mantovani un milioncino tondo tondo, in chèques o titoli fidejussori, senza il quale da domani il Martelli poteva essere chiuso. Il dg Matteo Togni, che oggi andrà a Firenze insieme al segretario Paolo Pasolini, fa il punto della situazione: «Gli assegni circolari – sottolinea – sono coperti, i documenti legati al pagamento dei contributi sono pronti e ogni altra documentazione è in ordine. Nelle prime ore della mattinata riceveremo a Brescia l’attestazione della fidejussione e a quel punto andremo a Firenze per consegnare tutto prima della scadenza dei termini. Il nostro auspicio è quello di perfezionare tutto nonostante i tempi di redazione dei documenti, per ragioni che esulano da noi, siano forzatamente ridotti. Ma ce la faremo».

Ore 17.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Rimangono centinaia di migliaia di euro in premio, vincendo. Il «tesoro» che non è stato condiviso stavolta, per l’uscita del Pordenone in semifinale playoff, resta da conquistare. La LegaPro del presidente Gabriele Gravina conferma anche per la prossima stagione la normativa che prevede, nel caso di promozione e iscrizione alla B al termine del 2016-17, una minor contribuzione – equivalente a una distribuzione di proventi – per il 2017-18, 2018-19 e 2019-20. Sempre che il club poi rimanga nell’organico di serie B o A, ossia non retroceda subito. BOTTINO – Nel giorno in cui si chiudono le iscrizioni e bisogna sborsare tutti gli euro necessari a tassa d’iscrizione (50 mila) e fidejussione (350 mila), consola i diretti interessati e simpatizzanti anche pensare a quel che si potrebbe ottenere. La minor contribuzione, chiamata «di mutualità», sarà pari a 516 mila euro per stagione sportiva, nel caso in cui la promozione consegua al primo posto ottenuto nel girone d’appartenenza. Sarà invece pari a ben 774 mila se maturerà dopo la disputa dei playoff, ovvero in qualsiasi altro caso di accesso alla Lega superiore. GIRONI – Il blocco sud da una parte, il nord separato fra est e ovest: è l’ipotesi più accreditata, al momento, per i gruppi della futura Terza serie. Che già fa alzare la voce a più di qualcuno. Nove toscane, due piemontesi, cinque lombarde (più due possibili ripescate) e due emiliane dovrebbero comporre il nucleo A di nordovest. A farsi sentire pubblicamente ha cominciato l’amministratore delegato del Parma, Luca Carra. «Dalla LegaPro – parole sue – non abbiamo ancora avuto indicazioni ufficiali sui criteri per la composizione dei gironi. Questa ripartizione geografica in verticale, pubblicata dai giornali veneti, non trova riscontri. Di certo un eventuale gruppo A con Reggiana, Piacenza, Alessandria, Cremonese, Livorno e Parma non sarebbe molto equilibrato». Della serie: come chiedere di essere spostati verso il raggruppamento di nordest. È una voce che sicuramente verrà ascoltata, non si sa se accolta. Bene, comunque, che i playoff siano stati allargati.

Ore 17.10 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Dopo i rinnovi dei contratti di capitan Stefani e D’Arsiè, i neroverdi si confermano tra le squadre più attive del mercato e possono sorprendere ancora. Il reparto da rinforzare, dopo le partenze di Alex Pederzoli e Simone Pasa, è il centrocampo. E lì si sta concentrando il lavoro del manager Bruno Tedino. I contatti sono sempre più stretti: per il Pordenone c’è Matteo Gerbaudo, mezz’ala atipica di proprietà della Juventus. L’operazione può essere simile a quella condotta con il club torinese per Stefano Beltrame, arrivato a gennaio. Un prestito, insomma, con la garanzia di ricevere al De Marchi un giocatore da far esplodere. Il pane quotidiano di Tedino. Gerbaudo, torinese di Moncalieri, è nato nel 1995 e ha messo in casella tre presenze in B con la maglia del Vicenza (stagione 2014-15). Poi il passaggio alla Spal (gennaio 2015) e infine la stagione scorsa vissuta alla Carrarese. È cresciuto nel settore giovanile della Juve ed è un giovane di ottime prospettive, che a Pordenone potrà trovare l’ambiente giusto per la definitiva affermazione. Ecco il più che probabile rinforzo per il centrocampo. PUNTE – Ma è l’attacco, in questa seconda parte della settimana, a fare la parte del leone. Oggi al De Marchi giungerà Paulo Azzi, l’attaccante prelevato dal Pavia, che in città dovrà cercare il suo personale riscatto. È prevista dunque in queste ore l’ufficializzazione dell’acquisto da parte del club neroverde. Riuscito anche il blitz per ottenere Rachid Arma. Ora le conferme arrivano da Reggio Emilia: il bomber marocchino si sta liberando dal contratto che lo legherebbe ai granata fino al 2018 e successivamente firmerà con il Pordenone. L’ok definitivo alla trattativa dovrebbe arrivare tra domani e sabato. All’inizio della prossima settimana la possibile ufficializzazione di mercato. Con Arma l’attacco sarà praticamente a posto, considerato il fatto che sia Francesco Finocchio che Luca Cattaneo (mancano le offerte) potrebbero restare in neroverde. DIFESA – Andrea Ingegneri è sempre vicinissimo a rinnovare, dopo l’assalto fallito dal Padova. L’intesa non c’è ancora, ma il centrale quasi certamente andrà a ricomporre la coppia con Mirko Stefani. Marco Martin è a un passo dalla firma con il Cittadella, come anticipato. Alberto Boniotti dovrebbe rimanere al Brescia. Eros Pellegrini sarà il prossimo acquisto per la fascia dei ramarri. Si muove, e bene, anche il Padova: ha preso Filipe dal Perugia e ora punta Alessandro Capello (ex attaccante di Bologna e Inter) del Cagliari. Il Venezia ha ufficializzato lo staff che collaborerà con Pippo Inzaghi. Il Pavia, sempre più nel caos, presenterà probabilmente una domanda d’iscrizione incompleta al prossimo campionato di LegaPro. Il Renate preleva il portiere Merelli dal Forlì e il Como centra il colpo Antezza (centrocampista, dallo Spezia). Paleari, estremo difensore della Giana, trova casa al Cittadella in B. Parma vicino a Evacuo, bomber novarese.

Ore 16.40 – (Messaggero Veneto) Format a 60 squadre, criteri di composizione dei gironi, ripescaggi. Sono ancora diversi i nodi da sciogliere in Lega Pro. Ma qualcosa comincerà a schiarirsi da oggi, termine ultimo per la presentazione delle domande di iscrizione. Una volta avuto il quadro delle iscritte, la Covisoc e la neonata Commissione criteri infrastrutturali e sportivi-organizzativi comunicheranno alle società l’esito dell’istruttoria entro il 12 luglio. L’iter prevede quindi che entro il termine perentorio delle 19 di venerdì 15 luglio (sabato 16 nel caso in cui le violazioni contestate riguardino i criteri infrastrutturali) le società bocciate possano presentare ricorso contro l’eventuale esclusione. Entro lunedì 18 luglio, le commissioni esprimeranno parere motivato al consiglio federale sui ricorsi proposti, quindi nella riunione dei vertici della Figc in programma il giorno seguente, martedì 19 luglio, si conosceranno ufficialmente le ammesse, ovvero i club cui sarà concessa la licenza nazionale. Nessun problema per il Pordenone, la cui iscrizione dovrebbe rivelarsi una semplice formalità. Non così per altri club, potenziali rivali dei neroverdi nel prossimo campionato di Lega Pro. Le società più a rischio sarebbero Pavia e Rimini, destinate, anche qualora riuscissero a presentare tutta la documentazione necessaria, a partire con una penalizzazione per il mancato pagamento di emolumenti relativi alla scorsa stagione. In extremis dovrebbe farcela la Carrarese. Qualche piccola incognita permane su Viterbese e Prato. Già pronta la lista delle possibili ripescate, alla quale attingere anche per riportare il format iniziale a 60 squadre. Tra le società appena retrocesse sarebbero in pole Lupa Roma, Lupa Castelli, Cuneo e Melfi. Tra le società meglio classificate ai play-off di serie D ci sono buone speranze per Lecco, Fano, Cavese, Fondi, Olbia, Forlì.

Ore 16.20 – (Messaggero Veneto) Molto vicino, quasi fatto. Il Pordenone è in procinto di chiudere un altro affare. Il laterale Matteo Gerbaudo (classe ’95) sarebbe a un passo dall’accettare la corte neroverde. Cresciuto nel settore giovanile della Juventus, quindi maturato in serie B e Lega Pro con Vicenza, Spal e Carrarese, club nel quale la scorsa stagione ha collezionato 18 presenze, Gerbaudo andrebbe a rimpolpare il reparto al momento più sguarnito, ovvero quello degli esterni difensivi. Assieme a lui dovrebbe approdare alla corte di Bruno Tedino anche Eros Pellegrini, terzino trevigiano (’90) la scorsa annata in forza al Siena. E con loro la difesa potrebbe ritenersi al completo. Sebbene radiomercato voglia il Pordenone sempre sulle tracce dell’esperto (’84) centrale Mauro Belotti del Lumezzane. Ore calde. In attacco sembra essere prossimo l’arrivo di Paulo Dentello Azzi (’94) e Rachid Arma (’85) rispettivamente dal Pavia e dalla Reggiana. Per il primo si attende soltanto l’annuncio ufficiale, per il secondo l’ottimismo cresce di continuo. Tanto che anche i portali specializzati di calciomercato danno il marocchino ormai in procinto di vestire la maglia neroverde. L’unica incognita è rappresentata dall’eventuale inserimento di club di categoria superiore. Eventualità al momento piuttosto remota. Collaborazione. Dalle parole ai fatti. Dopo i proclami delle settimane scorse, seguite dal raffreddamento dovuto al divorzio con il consulente di mercato, Giorgio Zamuner, il Pordenone starebbe per stringere una collaborazione con la Juventus, finalizzata alla valorizzazione di giovani talenti. L’ha dichiarato il tecnico neroverde Bruno Tedino alla testata on line tuttojuve.com. «Per il momento – ha fatto sapere Tedino – c’è grande stima verso la Juventus, ma non è partito ancora nessun progetto. La società bianconera ha qualche ragazzo da far crescere e lo girerà a noi. Di questo siamo contenti. Domani (oggi per chi legge, ndr) ci vedremo con la Juve per capire quali ragazzi arriveranno. L’anno scorso abbiamo preso qualche giovane per farlo emergere e siamo soddisfatti e orgogliosi di esserci riusciti». Tra i papabili neroverdi di cui probabilmente si parlerà nell’incontro odierno ci sono alcune “vecchie” conoscenze dell’allenatore dei ramarri. «Nella Primavera della Juve – ha confermato – ci sono diversi giocatori che ho allenato, come Romagna, Zappa, Eleuteri, Vogliacco e Vitali, soltanto per fare alcuni nomi». Pista sfumata. Si era sempre parlato di suggestione e nulla più. Ora si è tramutata in una pista sfumata. L’attaccante ex Leeds United Mirco Antenucci (’84), accostato nei giorni scorsi anche al Pordenone, è ufficialmente un nuovo giocatore della Spal Ferrara, neopromossa in serie B. Ma se arrivasse davvero Arma, il rimpianto potrebbe non porsi nemmeno.

Ore 15.50 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) In casa Bassano si lavora dietro le quinte. Lontano dai riflettori il dg Werner Seeber sta imbastendo alcune trattative che potrebbero sfociare in qualcosa di ufficiale già domani quando il mercato estivo aprirà ufficialmente. Per ora sono ancora pillole. Non c’è urgenza di chiudere nell’immediato, vista la rosa ampia. Da Ferrara rimbalza la voce che vorrebbe i giallorossi sulle tracce di Davide Di Quinzio, che non rientra più nei piani della Spal. La società neopromossa in serie B ha dato via libera al giocatore, su cui hanno messo gli occhi anche due toscane, in primis il Livorno e Pistoiese. Tornano in auge anche due nomi che negli ultimi giorni sembravano essersi defilati: Mattia Minesso e Alessandro Sgrigna. Entrambi sono in forza al Cittadella e per entrambi si può aprire il trasferimento. Una doppia operazione che però potrebbe anche protrarsi nel tempo. Strada opposta prenderebbe Misuraca che interessa ai cugini padovani. Il Bassano in questa sessione di trasferimenti ha già trovato gli accordi con Rantier che vestirà la casacca giallorossa e con il giovane Dimitri Bisoli.

Ore 15.20 – (Giornale di Vicenza) Secondo un’indiscrezione di mercato rimbalzata ieri, il Bassano avrebbe chiesto informazioni su Lorenzo Musto, 20 anni, classe 1996, romano, centravanti di un metro e 84 per 81 kg, che la scorsa stagione al debutto in serie D con la Torres ha segnato 17 reti in 29 partite. Musto è stato acquistato un mese fa dal Bologna che vorrebbe girarlo a un club di serie C per fargli fare esperienza. Tuttavia su Musto si sono spostate le attenzioni anche di Ternana e Vicenza che lo accogliereb- bero in prestito volentieri. Oltre a umbri e biancorossi sono diversi i sodalizi di terza serie che sarebbero fortemente interessati a questo toro d’area cresciuto nelle giovanili della Roma con cui è stato titolare anche nel campionato Primavera due anni fa.

Ore 15.00 – (Giornale di Vicenza) La B vagheggiata e sfumata a Lecce. Ma per qualcuno che quel giorno nel Salento ha recitato in panca da attore non protagonista si stanno spalancando addirittura le porte della serie A. È il caso di Davide Voltan, padovano ventenne, estroso esterno d’attacco di proprietà del Crotone, quest’anno in prestito al Bassano che il Genoa si appresta a ingaggiare. Lo ha espressamente richiesto Ivan Juric, novello nocchiero del Genoa. E appena insediatosi al Grifone, Juric ha domandato Voltan e sarà accontentato: per il ragazzo, un talentuoso che in giallorosso ha segnato solo in Coppa Italia (eurogol con la Pro Piacenza) raccogliendo però un paio di pregiati assist, l’occasione della vita: nello scorso campionato è stato frenato da qualche malanno di troppo e soprattutto da una forma di subdola pubalgia. Ma su una pedina offensiva di quelle qualità è ancora lecito scommettere come, salvo dietrofront improbabili, faranno Juric e il Genoa. Intanto al Bassano sono stati offerti ieri Alberto Marchiori, difensore centrale di Castion di Loria, 23 anni, un metro e 96 per 90 kg, uscito dal vivaio del Genoa e transitato anche a Vicenza, prima di finire alla Pro Patria. Oltre a lui, sempre dalla Pro Patria è stato proposto il terzino marcatore camerunese, Georges Douglas, 20 anni, scuola Sampdoria. A lume di naso, la sensazione è che nessuno dei due approderà al Soccer Team: come terzino di ricambio under il Bassano ha già Bortot, di ritorno dall’esperienza in D e come quarto centrale di retrovia Seeber ha altre idee. Ad esempio il dg non ha perso le speranze di completare il quartetto di stopper riuscendo a trattenere Marco Soprano, il difensore di prospettiva di proprietà del Genoa che quest’anno nella parentesi semestrale al Bassano (è giunto a fine gennaio) si è disimpegnato ottimamente nell’unico match disputato, il derby vinto col Padova. Il rapporto con i rossoblu intavolato per arrivare a Chinellato potrebbe agevolarne la permanenza.

Ore 14.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Cinque amichevoli «soft» per oliare il 4-3-3 di Pippo Inzaghi. Si contano sulle dita di una man le prove che il Venezia sosterrà nel suo precampionato, con prima uscita prevista dopo quattro giorni di lavoro nel ritiro di Piancavallo, al via mercoledì 13 luglio dopo la due-giorni di test al Taliercio. Domenica 17 (ore 17) Soligo e compagni scenderanno ad Aviano contro i dilettanti locali di Seconda categoria (stadio Cecchella), poi sabato 23 (ore 17) a Piancavallo riceveranno il Verona Stars, selezione mista curata dal direttore tecnico Tomas Skuhravy, ex ariete del Genoa e della Cecoslovacchia. Mercoledì 27 invece, dopo la pausa e il ritrovo a Jesi del 26, il Venezia farà visita alla Jesina militante in serie D (stadio Carotti ore 20.30) per poi alzare il livello affrontando domenica 31 luglio (orario e luogo da definire) la Sambenedettese neopromossa in Lega Pro come gli arancioneroverdi. Infine mercoledì 3 agosto a Norcia sgambata con il Porto d’Ascoli di Eccellenza marchigiana. Nel caso in cui il Venezia riposasse nel primo turno della Coppa Italia di Lega Pro del 7 agosto verrebbe organizzata una sesta amichevole per sabato 6. Sul fronte mercato il ds Giorgio Perinetti ha glissato «oggi (ieri, ndr) nulla da segnalare» ma restano in ballo le piste Bentivoglio (Modena) e Lanzafame (Novara) per rinforzare centrocampo e attacco, mentre da domani 1. luglio sono attese le ufficializzazioni dei giocatori già virtualmente arancioneroverdi (Facchin, Malomo, Tortori, Pederzoli, Pellicanò e Stulac). Come terzino sinistro, sfumato Vitale (Ternana) ormai della Salernitana di Simone Inzaghi, al Venezia è stato accostato l’86 Floriano del Foggia. Oggi ultimo giorno per le iscrizioni alla Lega Pro 2016/17 con il club lagunare che già martedì ha depositato tutta la documentazione a Firenze.
Sabato 2 luglio a Valdibure (Pistoia) gli ultras della Curva Sud festeggeranno con una partita amichevole i 20 anni del gemellaggio con i «fratelli» arancioneri tifosi della Pistoiese dei gruppi Pistoia 1312 e Curva Nord Pistoia 1921.

Ore 14.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Sei amichevoli in tre settimane: fitto al punto giusto il programma della dirigenza del Venezia in vista della nuova stagione. Si comincia presto, come da espressa richiesta di mister Filippo Inzaghi: il raduno è fissato lunedì 11 a Mestre con due giorni di test fisici e atletici. Poi, mercoledì 13 è prevista la partenza per il ritiro di Piancavallo fino al 24 luglio. La prima amichevole si giocherà domenica 17 luglio ad Aviano allo stadio Cecchella (ore 17) contro la squadra locale, che disputa il campionato di Seconda categoria. La seconda amichevole si giocherà invece sabato 23 sul terreno di gioco di Piancavallo, contro la selezione del Verona Stars, progetto che riunisce giocatori senza contratto. Terminato il ritiro di Piancavallo, il 24 luglio, il gruppo avrà due giorni di riposo, poi il 26 si trasferirà a Jesi dove il giorno successivo è in programma l’amichevole contro la Jesina: si giocherà al Carotti alle 20,30. Dal 28 luglio avrà inizio invece la seconda parte del ritiro, che si svolgerà a Norcia, località che negli anni è diventata un punto di riferimento per i ritiri di numerose squadre, anche di serie A. La prima amichevole domenica 31 luglio contro la Sambenedettese, mercoledì 3 agosto a Norcia (Impianto Allegrini) è in calendario la partita contro il Porto D’Ascoli. Infine un’ultima amichevole si potrebbe giocare sabato 6 agosto: la data è stata fissata, l’avversaria ancora no. Dipenderà molto dal calendario della Coppa Italia che prevede il primo turno già il 7 agosto. Se il Venezia dovesse scendere subito in campo, l’amichevole ovviamente salterebbe e il ritiro di Norcia si concluderebbe qualche giorno prima. Se invece al primo turno il Venezia riposerà, il calendario di amichevoli e ritiro si concluderà regolarmente come previsto. Intanto in serie D il Mestre ha ufficializzato l’arrivo di Emanuele Politti, difensore centrale del 1987, fortemente voluto da mister Mauro Zironelli. Mentre per l’attacco è stato ingaggiato l’ex Luparense Marco Beccaro (19 gol nell’ultima stagione). Il raduno degli arancioneri inizierà il 22 luglio a Zelarino, mentre il 31 scatterà il ritiro a Calalzo.

Ore 13.30 – (La Nuova Venezia) La marcia di avvicinamento del Venezia di Filippo Inzaghi alla Lega Pro inizierà domenica 17 luglio (ore 17) sul campo dell’Aviano, formazione della Seconda categoria friulana, con cui Fabiano e compagni disputeranno la prima amichevole precampionato. Il secondo test in quota è previsto per sabato 23 luglio (ore 17) a Piancavallo, sede della prima parte del ritiro (13-24 luglio) contro il Verona Stars, formazione composta da giovani provenienti dall’Italia e da altri Paesi, che ha come direttore tecnico Tomas Skuhravy, ex attaccante del Genoa e della Repubblica Ceca. Chiuso il periodo a Piancavallo, il Venezia scenderà a Norcia (27 luglio-7 agosto), ma prima si fermerà a Jesi (26 luglio) per disputare la terza amichevole contro la Jesina (serie D, ore 20.30). Domenica 31 luglio amichevole contro i pari categoria della Sambenedettese, anch’essa neopromossa in Lega Pro, che dal 13 luglio sarà in ritiro a Cascia, una ventina di chilometri da Norcia. In questo caso sono da definire sede e orario. Quinto appuntamento mercoledì 3 agosto, sul campo di Norcia, contro il Porto d’Ascoli, formazione dell’Eccellenza marchigiana. Rimane in sospeso l’eventuale ultima amichevole sabato 6 agosto, in quanto il Venezia non sa ancora se il giorno successivo sarà impegnato nel primo turno della Coppa Italia di Lega Pro. Tifosi. VeneziaUnited ha intanto incontrato alcuni rappresentanti dei club per illustrare i progetti Fidelity Card e Penzo senza Barriere. L’incontro è avvenuto nella nuova sede di Villa Volpi, alla Gazzera, della Pattuglia Aranconeroverde con Angelo Torresin, poi Luciano Bignone del Club di Campalto, Roberto Mohn in rappresentanza dei Nostalgici di Catene, Angelo Nichetto e Severino Silvestrini per gli Ultrasessantenni, hanno completato il lotto dei partecipanti una delegazione di Alta Marea e l’adesione a distanza del Club Calimero. Entrambi i progetti hanno raccolto un unanime consenso.

Ore 13.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Il campo che ha lasciato l’attenzione al mercato. Finora in casa Vicenza è accaduto poco, il tutto in linea con un immobilismo generale. Tanto che domani quando la campagna trasferimenti estiva aprirà ufficialmente più di qualcuno si augura che le trattative entrino nel vivo. In via Schio è molto vicino a vestire la maglia biancorossa Luka Bogdan, ventenne difensore croato che è stato seguito dal ds Antonio  Tesoro che ha confermato la trattativa. «Bogdan è un giovane che nella scorsa stagione ha militato nella Prima divisione slovena ed è stato visionato più volte. Un calciatore interessante, senza dubbio potrebbe fare al caso nostro». Bogadn è quindi il giovane di prospettiva che si appresta ad arrivare, mentre Daniel Adejo rappresenta la continuità, il giocatore che lo scorso campionato ha dimostrato di poter essere molto utile alla causa, tanto che la dirigenza berica sta lavorando per ufficializzare il prolungamento del contratto dell’ex difensore della Reggina. Domani è in programma un altro incontro e tutti si augurano che possa essere quello risolutivo, anche perché da almeno venti giorni il Vicenza ha preparato per Adejo un contratto di rinnovo biennale che dovrebbe accontentare le richieste del difensore nigeriano. Detto di chi dovrebbe restare, nel reparto difensivo i terzini biancorossi, sia Salvatore D’Elia che Mario Sampirisi, sono al centro di parecchi interessamenti anche se al momento nessuna trattativa è entrata nel vivo. Su D’Elia sono sempre vigili il Chievo e il Frosinone, mentre su Sampirisi è spuntato il Pescara anche se il diretto interessato sostiene di non saperne niente. «Sono tornato martedì da una vacanza all’estero e non ho letto né sentito nulla – spiega l’ex difensore del Genoa – ho appreso oggi (ieri per chi legge, ndr ) leggendo in internet i siti specializzati che sarei vicino al Pescara, ma assicuro che non ne so nulla e soprattutto il mio procuratore non mi ha mai chiamato. Ci fosse qualcosa di concreto e in fase avanzata l’avrebbe sicuramente fatto, per cui al momento non penso proprio di avere la valigia in mano». Anche perché Sampirisi a Vicenza si trova bene e non sarà certo lui a chiedere di andarsene. «Nei prossimi giorni parlerò con la società e ascolterò quali sono i loro programmi – sottolinea Sampirisi – io l’ho detto tante volte e lo ribadisco: Vicenza è un luogo ideale per giocare a calcio, per la serietà e competenza della tifoseria e per la tranquillità della piazza. Adesso è arrivato anche il passaggio di proprietà e quindi, se ci sarà la possibilità di fare bene, io resto in biancorosso molto volentieri».

Ore 12.30 – (Giornale di Vicenza) Il direttore sportivo Antonio Tesoro ieri era a Milano per una serie di incontri che però non hanno portato a novità né in entrata, né in uscita. D’altra parte l’apertura ufficiale del mercato scatterà domani e solo allora potranno essere depositati i contratti. Certo, ormai la partenza di Lorenzo Laverone è data quasi per scontata. La Salernitana ha trovato un accordo di massima col Vicenza per il centrocampista e dunque ci sarebbero solo gli ultimi dettagli da sistemare. Per quanto riguarda invece Mario Sampirisi la situazione è un po’ diversa nel senso che il giocatore è trattato dal suo procuratore, Giuseppe Riso, che praticamente pare possa non coinvolgere il club di via Schio in modo diretto grazie ad una clausola che consentirebbe al giocatore di andare via, ma solo nel caso finisse in una squadra di serie A, per una cifra già stabilita e assai bassa visto il rendimento più che buono del difensore. E il colpo pare proprio possa essere messo a segno dal Pescara ormai a un passo dal chiudere la trattativa. Per quanto riguarda gli arrivi tutto fatto per Luka Bogdan, si è solo in attesa che giunga dalla Slovenia, dove il difensore centrale croato ha giocato l’anno scorso nelle file del Nk Krka, società di serie A, la documentazione completa, per lui un contratto triennale.Si lavora anche per riuscire a tenere in biancorosso Alessio Vita, la trattativa col Sassuolo è avviata da settimane e sul piatto il Vicenza ha messo il giovane portiere Bryan Costa già in prestito alla società emiliana da due anni. Vita stavolta verrebbe ceduto a titolo definitivo.Dovrebbe invece arrivare domani la firma di Daniel Adejo, il difensore centrale è atteso a Vicenza in serata e si parla di un contratto biennale. Ieri era anche trapelata la voce di un interessamento della società biancorossa per il giovane attaccante Lorenzo Musto, classe 96.

Ore 12.10 – (Giornale di Vicenza) Vacanze? Macché vacanze. « Sono a Vicenza- ci dice Lerda- ogni 2-3 giorni per valutare i profili di giocatori che potrebbero fare al caso nostro, è un lavoro che portiamo avanti assieme io, la società e il direttore sportivo». Insomma il tecnico biancorosso è già sul pezzo, carico e pronto a ripartire, ma attenzione: chi pensa che sia uomo tutto impulso e passione sbaglia e proprio questa intervista svela forse un lato del suo carattere poco conosciuto. Perchè Lerda sa essere anche pacato e attento agli equilibri. Per tutta la chiacchierata ad esempio ripete come un mantra: ‘non io ma noi, non il singolo ma il gruppo’.Partiamo dalla fine: alle spalle ha un finale di campionato entusiasmante.«È stato bello, il mio arrivo, il 14 marzo, ha portato ad un cambiamento radicale che ha dato il via ad un cammino positivo fatto di gioco e risultati, ma nel calcio bisogna sempre fare meglio, certo ci teniamo strette le cose buone espresse, o altre come la fiducia dei nostri tifosi, però è il momento di voltare pagina».Nemmeno il tempo di chiedergli: ha rinnovato il suo contratto, che Lerda risponde deciso.«Senza nessun dubbio o indecisione, è stata una scelta naturale voluta da me e dalla società, adesso devo ripagare la fiducia che mi è stata data». Stavolta potrà partire dall’inizio, conterà molto?«Conta conoscere già l’ambiente, partire con giocatori che sanno i miei metodi e che calcio voglio, certo fare il ritiro è molto importante perchè unisce».Spieghi meglio.«Fin da subito punto a creare un gruppo che parli la stessa lingua, l’idea di gioco deve essere condivisa da tutti, così come le regole devono essere accettate e rispettate, ma si parte sempre da un concetto base: così come io dico sempre noi, così devono fare i giocatori. L’anno scorso è successo proprio questo: i ragazzi si sono ricompattati e sono riusciti a dare il meglio».Il ritiro serve anche per conoscere i nuovi arrivati.«Soprattutto devono capire la cultura calcistica del luogo e qui ce n’è tanta; non dico debbano amare, parola abusata, la maglia, ma rispettarla sì. Il calcio corre veloce ma certi valori non vanno dimenticati».Ce lo ha detto lei: in questo periodo è spesso a Vicenza.«Stiamo programmando la prossima stagione, si lavora assieme, ogni scelta è ragionata dal ‘gruppo’, non parlo mai dicendo io, ma noi, perchè è fondamentale coinvolgere tutte le componenti fin dalle basi del progetto». Il diesse Tesoro ha dichiarato che avrà un budget molto limitato rispetto all’anno scorso.«Ero presente quando si sono dette certe cose, ma non bisogna fasciarsi la testa prima del tempo, per me si potrà fare una buona squadra».Il presidente Alfredo Pastorelli ha detto: nessuno è incedibile.«È vero, credo che a Vicenza di incedibile ci sia solo il Palladio! Ho fiducia in Pastorelli perchè ha le idee chiare e va apprezzata la sua voglia di risanare il bilancio della società. L’essersi salvati non ha risolto tutti i problemi che c’erano. Per questo non vanno sbandierati obiettivi solo per riempirsi la bocca o dare fumo ai tifosi». Era stato detto: si ripartirà dal capitano Nicolò Brighenti! «Lo sa anche il presidente Pastorelli che è giocatore bravo, serio e amato dai tifosi, per rinunciarvi deve proprio arrivare l’offerta folle, per me resterà».Anche Stefano Giacomelli…«Adesso non facciamo un elenco di nomi, però posso dirle che l’ossatura della squadra, formata da giocatori che sanno soffrire e combattere, verrà mantenuta».Davanti ci vorrà un attaccante capace di finalizzare.«Vediamo se Raicevic va o resta, chiaro se dovesse partire ne arriverà un altro».Comunque c’è bisogno di…«Almeno altri due esterni oltre a Giacomelli e Vita, se riusciamo a tenerlo, così come bisognerà intervenire a centrocampo dove ad oggi ci sono Signori e Urso».Per ora sono stati presi alcuni giovani.«Cernigoi, Giusti, Zivkov, Bogdan non li conosco ma sono stati seguiti e ci sono state date ottime referenze, Zivkov ad esempio può fare l’esterno sia alto che basso, Bogdan è molto duttile e dunque inseribile nel reparto arretrato in ruoli diversi, comunque sono giovani che vengono da categorie inferiori e per questo dovranno essere valutati. Invece non è un ragazzo Di Piazza, lo conosco bene e ci sarà molto utile».Per chiudere cosa si sente di dire ai tifosi biancorossi stanchi di dover sempre soffrire?«Che soffrire fa parte della vita, ma che se ne può trarre anche della positività, che ci vuole entusiasmo ma con razionalità. Da parte mia prometto un impegno ancora maggiore, perchè ho un obbligo morale per la fiducia che mi hanno dato e perchè ho imparato a conoscere la loro sana passione per questi colori».

Ore 11.50 – (Gazzettino) Al pari della prima squadra, promossa in serie B, anche la Berretti di Giulio Giacomin è attesa dalla festa di piazza. Stasera alle 20.30 in centro a Cittadella i granata saranno premiati dall’amministrazione comunale che conferirà una targa al merito per il trionfo nella 50.ma edizione del campionato nazionale Dante Berretti, titolo conquistato vincendo le Final Four di Roma al Salaria Sport Village, sabato 11 giugno vincendo 2-1 la finalissima contro l’Arezzo. Il riconoscimento alla Berretti sarà consegnato dal neo assessore allo sport Diego Galli, sullo stesso palco che ha visto la premiazione della prima squadra a fine maggio, ove salirà anche una delegazione del Cittadella, la rosa della squadra e lo staff tecnico presieduto dall’allenatore Giacomin. Pierluigi Basso condurrà l’evento, promosso dall’amministrazione comunale in questi giorni anche sui display luminosi sparsi nel territorio. RADUNO – Definiti i primi appuntamenti stagionali della squadra di Roberto Venturato, neo promossa in serie B. Il Cittadella si radunerà al Tombolato martedì 12 luglio, proseguirà tutta la settimana con i test atletici di Andrea Redigolo intervallati dalle visite mediche, quindi sabato 16 luglio alle 21 ci sarà la presentazione ufficiale della nuova squadra nella suggestiva cornice di piazza Pierobon, con la conduzione di Federica Masolin e Gianluca Di Marzio di Sky Sport. Il Cittadella domenica mattina 17 luglio partirà per il ritiro di Lavarone (Trento), allo stesso albergo degli ultimi anni, l’hotel Cimone, e svolgerà la rifinitura in quota per due settimane agli impianti sportivi di Lavarone. Il rientro in pianura è previsto sabato 30 luglio. Ancora non rese note le amichevoli precampionato. ABBONAMENTI – Partirà lunedì 4 luglio la campagna abbonamenti per il prossimo campionato di serie B, sotto lo slogan “#nonsostaresenzate”. Per due settimane ci sarà il diritto di prelazione per i vecchi abbonati, poi la sottoscrizione libera per tutti. A breve la società renderà noti i prezzi e le varie promozioni per la nuova stagione. MINESSO – Dopo il confronto con il direttore Stefano Marchetti, Mattia Minesso è stato liberato dal Cittadella, che non eserciterà quindi l’opzione per il rinnovo del contratto in scadenza proprio oggi. Minesso aveva chiesto di essere impiegato nel ruolo più congeniale alle sue caratteristiche tecniche, quello di esterno, ma il Cittadella di Venturato anche in serie B si affiderà al centrocampo a rombo, con Chiaretti vertice alto dietro le due punte. Su Minesso c’è l’interesse di tante squadre di Lega Pro, Pordenone e Bassano su tutte.

Ore 11.30 – (Mattino di Padova) «Mi aspettavo che sarebbe finita così, perché da qualche settimana non ho più avuto contatti con la dirigenza. Mi spiace, ma il mio rapporto con la società resta ottimo. Ora auguro al Cittadella il più sincero in bocca al lupo». Mattia Minesso saluta con eleganza i granata. La stessa eleganza, vien voglia di dire, che aveva quando s’involava in dribbling lungo la fascia sinistra nelle tre stagioni (le ultime due per intero, più altre due “mezze”) trascorse sotto le Mura. Il d.g. Stefano Marchetti ha confermato che il rinnovo del contratto del 26enne esterno di Piazzola non sarà depositato. C’era tempo sino ad oggi per farlo. In sostanza, Minesso è libero di accasarsi altrove. «A gennaio ero vicino a trasferirmi in un’altra società (il Bassano, ndr), ma il direttore ha bloccato il passaggio dicendo che mi avrebbe confermato per un’altra stagione, e che ero importante per il Cittadella anche se stavo giocando poco. Le cose probabilmente sono cambiate con il colloquio che abbiamo avuto al termine del campionato, nel quale ho chiarito che sarei rimasto solo sapendo di poter giocare in fascia, dove credo di potermi esprimere al meglio», spiega Minesso, ancora per qualche giorno in vacanza a Formentera. «Adesso? So che ci sono alcuni club interessati, ma trattative intavolate, comunque, non ne esistono. C’è stato un contatto con il Padova, ma il direttore Zamuner mi ha visto giocare solo in Coppa, da mezzala, e mi voleva per quel ruolo. Ora leggo di un interessamento del Bassano, ma non ne ho ancora parlato con il mio procuratore. Spero che a breve gli scenari siano più chiari, perché tutte le squadre ricominciano a lavorare verso la metà di luglio». Intanto da radiomercato trapela l’interessamento della Reggiana per Filippo Lora, sotto contratto con i granata anche per la prossima stagione. Sul fronte “innesti”, per motivi burocratici non ci saranno ufficializzazioni prima dell’inizio di luglio, ma gli arrivi di Pasa, Martin e Paleari sono solo da formalizzare. Intanto, è già stata fissata la prima amichevole “di lusso”: il 27 luglio, alle 17.30, il Citta affronterà il Chievo a Rovereto. Festa Berretti tricolore. Appuntamento stasera, alle 20.30, in piazza Pierobon per la passerella dei ragazzi di Giulio Giacomin, che hanno conquistato lo scudetto nel campionato Berretti.

Ore 11.10 – (Corriere del Veneto) Sul fronte Cittadella, il dg Marchetti come vice Alfonso spera di trovare l’accordo con Paleari, scuola Milan, e attende i tempi tecnici per arrivare al difensore Marco Martin, ex Pordenone. In attacco ancora tutto tace sul rinnovo di Litteri. Intanto definita un’amichevole di lusso con il Chievo Verona, mercoledì 27 luglio allo stadio Quercia di Rovereto: un remake della partita giocata nel 2015 e terminata a reti bianche.

Ore 10.40 – (Gazzettino) Passando agli obiettivi di squadra, lo stato maggiore del club ha parlato apertamente di quarto posto in su per migliorare l’ultimo piazzamento. «La proprietà investe e fissa gli obiettivi, noi dobbiamo fare il massimo per raggiungerli e per lottare fino alla fine». MERCATO. È accordo su tutta la linea tra Padova, Perugia e Filipe per l’approdo di quest’ultimo in biancoscudato (contratto biennale). Mancano le firme, ma l’operazione è ormai data per fatta come già anticipato sul Gazzettino di ieri. SOCIETÀ. Il Padova ha depositato negli uffici della Lega Pro i documenti necessari all’iscrizione al campionato 2016-2017, tra i quali la domanda di ammissione, la garanzia fideiussoria di 350 mila euro, gli assegni circolari di 25 mila euro alla Lega Pro e di 10 mila euro alla Calcio Servizi Lega Pro.

Ore 10.30 – (Gazzettino) Rinnovi a parte, al momento sono stati ingaggiati Dettori e Madonna. «Sono ottimi giocatori, la società si sta muovendo davvero bene». Nel reparto avanzato lei e Neto Pereira siete una garanzia (ventisei gol in due) ed è per questo che il club ha deciso di ripartire da voi, fermo restando che sarete affiancati da un paio di nuovi elementi. «La fiducia della società fa piacere, però nel calcio devi sempre dimostrare e non dare nulla per scontato. Nessuno ha il posto assicurato, devi fare vedere di meritarlo di partita in partita. Ripeto, le parole della società fanno piacere, ma io mi sento alla pari con gli altri e questo è lo spirito che dobbiamo avere tutti, come è stato anche l’anno scorso». Nelle ultime due stagioni è andato a segno 33 volte, tra Ascoli e Padova. «Sono soddisfatto perché ho potuto lavorare con continuità e sentirmi protagonista, mentre in precedenza per due-tre anni avevo avuto qualche difficoltà». Ha abituato così bene il popolo biancoscudato che da lei si aspetta il bis l’anno prossimo. «Quando fai l’attaccante ci sono sempre molte aspettative su di te, e se segni tanto come nelle ultime mie due stagioni sei osannato. Io però sono consapevole che ormai quello è il passato e che bisogna riproporsi per un altro campionato».

Ore 10.20 – (Gazzettino) Sta trascorrendo gli ultimi giorni di relax al Golfo Aranci in Sardegna insieme alla moglie Sara e alla piccola Melita (otto mesi), il modo migliore per ricaricare le batterie in vista della nuova stagione che scatterà tra nove giorni con visite mediche e test atletici. Il protagonista è Cristian Altinier, bomber biancoscudato nella passata stagione con sedici sigilli e pronto a ritagliarsi un ruolo di primo piano anche nel prossimo campionato. «Non sono più le vacanze di una volta dato che con una bambina sono più impegnative, però è bello anche così. Tra pochi giorni riprenderemo con la squadra e sono contento di rivedere i compagni e di tornare a giocare perché il calcio è sempre una passione. Ho seguito in questo periodo le vicende biancoscudate per vedere come sarà la squadra e fa piacere che la società sia molto attiva». In panchina è arrivato Oscar Brevi, che insieme al nuovo diggì Giorgio Zamuner sta impostando la squadra sulla base del 3-5-2. «Brevi l’ho affrontato da avversario qualche volta, non l’ho mai avuto come tecnico. L’importante è partire con entusiasmo e mi sembra che non manchi. Al di là del modulo, è la mentalità che riesce ad acquisire una squadra che fa la differenza. Noi giocatori in campo dobbiamo dare il massimo perché è il nostro atteggiamento che renderà tutto più bello».

Ore 10.00 – (Mattino di Padova) Iscrizioni. Oggi è anche il giorno della verità per quel che riguarda il capitolo relativo alle iscrizioni al prossimo campionato. Entro questa sera, infatti, tutt’e 54 le società aventi titolo devono recapitare a Firenze, presso la sede della Lega Pro, la documentazione necessaria per la partecipazione al prossimo campionato. Il Padova ha già provveduto ieri, inviando personalmente il segretario generale, Fabio Pagliani, negli uffici della Lega con il “malloppo” richiesto: domanda di ammissione, due assegni circolari da 25 e 10 mila euro e garanzia fideiussoria da 350 mila euro, a copertura dei costi di gestione. Ma non è detto che tutt’e 54 le società (ultimo appello il 12 luglio) riescano nell’intento: Pavia, Rimini, Prato e Martina Franca sono con l’acqua alla gola, mentre Akragas, Lanciano e Sporting Bellinzago potrebbero iscriversi, ma rischierebbero di non riuscire a portare avanti la stagione, soprattutto quest’ultima dopo il “no” arrivato da Tavecchio alla fusione con il Varese. Senza dimenticare che sul Como, regolarmente iscritto, pende una richiesta di fallimento avanzata dalla Procura per 230 mila euro non corrisposti all’Inail, 580 mila dovuti all’Agenzia delle Entrate, e altri 80 mila di esposto con le banche: la richiesta verrà discussa il 13 luglio in Tribunale.

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Il nuovo problema, invece, potrebbe riguardare Fabiano: Zamuner ha formulato la sua proposta di rinnovo all’agente del difensore ormai dieci giorni fa, ma non è ancora giunta una risposta. Ed è per questo che, con il passare del tempo, la temperatura sta salendo: il d.g. di viale Rocco sta cominciando a guardarsi intorno alla ricerca di alternative, nel caso in cui arrivasse un clamoroso “no”. Fabiano, probabilmente, starebbe ancora riflettendo sulle cifre proposte per il rinnovo, magari guardandosi a sua volta intorno in cerca di soluzioni più remunerative. Due “ex” al grifone. Novità dal mercato della massima serie per due “ex” biancoscudati. Il Genoa nelle ultime ore si è avvicinato agli acquisti di Francesco Renzetti (che aveva già militato in rossoblù nel 2005/06) dal Cesena, e del giovane Davide Voltan, padovano e prodotto del vivaio biancoscudato, che arriva in Liguria dal Crotone, dopo essere stato in prestito a Bassano nell’ultima stagione.

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Filipe Gomes Ribeiro oggi dovrebbe essere, finalmente, un giocatore del Padova. Ma dietro l’angolo, da parte di un altro brasiliano, si profila un rifiuto che avrebbe del clamoroso. L’affare per portare in biancoscudato il regista carioca del Perugia, innanzitutto, ieri ha registrato l’accelerazione decisiva: il direttore generale Giorgio Zamuner ha trovato l’accordo con gli agenti del giocatore, e ha ricevuto anche l’ok dal club umbro per il trasferimento di quest’ultimo in Veneto. Ciò che manca, ora, sono i complessi meccanismi burocratici da mettere in moto: non appena l’entourage di Filipe avrà redatto con i grifoni i documenti per la rescissione (non una passeggiata, visto che il Perugia metterà sul piatto una sostanziosa cifra come incentivo all’esodo, quella che una volta si chiamava “buonuscita”) e saranno pronti i nuovi contratti con il Padova, si arriverà all’annuncio ufficiale.

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Il Padova giocherà in amichevole con la Lazio mercoledì 20 luglio ad Auronzo di Cadore, dove i biancocelesti di Bielsa pianteranno le tende per il loro ritiro. L’ufficialità arriverà nei prossimi giorni, ma la data è certa. Intanto, mancano dieci giorni alla partenza per il ritiro di Mezzano di Primiero, che avverrà domenica 10 luglio, e per i biancoscudati le vacanze sono quasi alla fine. Il primo raduno si effettuerà già il mercoledì precedente: tra il 6 e il 7 luglio, infatti, cominceranno le visite mediche al Poliambulatorio Arcella, e venerdì 8 l’intera squadra dovrebbe ritrovarsi con mister Oscar Brevi per una prima sgambata la cui location (probabilmente allo stadio Euganeo) è ancora in fase di definizione.

Ore 09.10 – (Corriere del Veneto) Il mare della Sardegna, le vacanze con la famiglia, un po’ di relax e il telefono sempre in linea diretta con il dg Giorgio Zamuner. La quiete prima della tempesta verrebbe da dire, con Oscar Brevi che si gode alcuni giorni di tranquillità in attesa di immergersi nella nuova avventura alla guida del Padova. Il tecnico, dopo venti giorni da allenatore dei biancoscudati, traccia un primo bilancio tra gli arrivi già sicuri di Francesco Dettori e di Nicola Madonna, quello imminente di Filipe e un raduno (8 luglio) alle porte. «Ho iniziato a conoscere l’ambiente e ho trovato una società molto disponibile — spiega il tecnico — tutte le persone in sede mi hanno fatto una bella impressione. Mi sono concesso un giro in città, è bella come tutto il Veneto. Ho incrociato qualche tifoso, sono una componente importante e noi siamo convinti del buon lavoro che stiamo iniziando. Tutte le perplessità le voglio abbattere con il sudore, il rispetto e dando il massimo». A lui, il dg Giorgio Zamuner e la società, consegneranno una rosa di tutto rispetto. Poi si caricherà il gruppo sulle spalle dal ritiro di Mezzano, provando a forgiarlo dalle prime sudate con vista sulle Pale di San Martino. «Il mercato sta andando come volevamo. Dettori l’ho già allenato, ha caratteristiche che mi piacciono, viene a Padova con tanto entusiasmo. Preferisco giocatori a cui magari manca qualcosa tecnicamente, ma che abbiano voglia e determinazione. Lui sa coprire diversi ruoli, soprattutto a centrocampo. Madonna è un elemento duttile, da fascia destra e sinistra, ha corsa, qualità tecniche e caratteriale. Filipe? E’ un giocatore che sa fare il centrocampo a due, è abile davanti alla difesa, sa tirare i corner e le punizioni». Fin qui il nuovo, poi il mister manda un pensiero anche a quei giocatori che sulla carta potrebbero trovare fortuna lontano da Padova (vedi i vari Dionisi, Ilari o Petrilli): «Io non prendo o mando via nessuno. Dal ritiro saranno tutti uguali, non ho preclusioni su chi potrà essere utile alla causa e chi no. Io esprimo le mie idee e cosa vorrei, saranno decisivi i giorni a Mezzano. Sono importantissimi soprattutto se, come me, sei nuovo e devi conoscere i giocatori e trovare feeling con loro. Si stringono amicizie, ci si conosce. Serve unione dai primi giorni: società, squadra, tifosi, sono tutte componenti decisive». In attesa che la Lega stabilisca calendari e gironi, si pensa già a qualche amichevole di spessore nel periodo di preparazione in altura. Molto probabile che il 20 luglio, allo stadio di Auronzo, il Padova scenda in campo contro la Lazio di Marcelo Bielsa.

Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Il calciomercato apre ufficialmente domani e diversi colpi di mercato già pronti faticano a trovare la conferma ufficiale. Sul fronte biancoscudato, la società ieri ha depositato i documenti per l’iscrizione alla Lega Pro e oggi o domani arriverà Filipe Gomes Ribeiro. Il centrocampista brasiliano ha già trovato l’accordo, mancava quello col Perugia che ne detiene il cartellino e gli umbri hanno scelto di accollarsi metà dello stipendio cedendolo a titolo definitivo. Gli altri nomi di cui si parla sono noti: Rigione per la difesa, Ferretti, Marconi e Capello per l’attacco. Capitolo Fabiano: al giocatore è stata fatta un’offerta e si attende la risposta, in caso si virerà au altri profili.




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