Padova, ‘lettera aperta’ di Nicola Petrilli: “Grazie tifosi, mi avete fatto sentire davvero grande!”

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(red. – Riceviamo e pubblichiamo questa “lettera aperta” di Nicola Petrilli, che si è personalmente rivolto alla nostra redazione per salutare i tifosi prima del suo trasferimento alla Maceratese)

Speravo che non sarebbe mai arrivato il momento dei saluti, anche se è solo un arrivederci… Da domani sarò un giocatore della Maceratese. Abbiamo iniziato il nostro cammino insieme due anni fa, quando ancora non si sapeva se la la squadra sarebbe ancora esistita oppure no… Mi chiamò il direttore Fabrizio De Poli dicendomi: “Nik dobbiamo vincere il campionato, scenderesti in serie D a Padova?”. Rimasi un secondo in silenzio prima di rispondere: “Direttore ci vengo volentieri, perché Padova non è serie D!”. Dopo tre anni di serie B e quattro  di Lega Pro decisi di sposare un progetto così importante non per soldi ma perché per la cosa che contava di più era vincere! Dopo tre giorni di prova con mister Parlato firmai il contratto: ero finalmente Biancoscudato! Ricordo ancora quando alla prima partita all’Euganeo tutta la Tribuna Fattori cantò l’inno… A ripensarci mi vengono ancora i brividi, perché eravate davvero in tanti! La serie D, con voi, non centrava davvero nulla… Siamo andati avanti di partita in partita, è stato a lungo un tira e molla con l’AltoVicentrino ma la forza e l’unione del nostro gruppo alla fine ha fatto la differenza… Ho ancora negli occhi la partita di Legnago: lo stadio era tutto colorato di bianco e di rosso, andiamo sotto ma non potevamo non festeggiare quel giorno perché troppe persone sarebbero tornate a casa tristi. Allora faccio il gol dell’1-1 e impazzisco di gioia sotto la tribuna! Poi arriva il rigore di Cunico, ed al fischio finale capisco che mi sono preso quello che volevo… Anzi, ci siamo presi quello che volevamo: SIAMO IN LEGA PRO!!! In estate arriva il rinnovo, e sono davvero felicisimo perché sento l’affetto dei tifosi Biancoscudati. Ritrovo qualche compagno della serie D e mister Parlato, e non vedo l’ora di iniziare… Ma l’anno non inizia bene, potevamo e dovevamo fare di più dato che a metà stagione la società decide di cambiare allenatore. Con l’arrivo di Pillon le cose non vanno bene a livello personale, ma la squadra si riprende centrando la salvezza e per poco non entriamo nei play off. La mia stagione rimane comunque positiva, perché per ben 7 volte sono corso ad esultare sotto quello spicchio di stadio che fa invidia a tutte le altre tifoserie! Quest’anno le cose si sono fatte da subito difficili, è stata dura iniziare un ritiro sapendo che non servi… Il rapporto con qualche membro della società non è mai iniziato, così come purtroppo non c’è stato modo di far cambiare idea al nuovo allenatore che ormai le sue idee le aveva già. Ma il calcio è anche questo, purtroppo non sempre le brave persone e quelle che fanno qualcosa di importante per qualcuno vengono premiate o riconosciute a dovere… Ormai questo mondo è così, non mi meraviglio più di nulla, ma ci sono dentro e ci resto perché io vivo di questo.

E’ ora di andare, anche se avrei ancora tante cose da dire. Mi basta dire GRAZIE a chi ha creduto in me e GRAZIE AI TIFOSI BIANCOSCUDATI PER AVERMI FATTO SENTIRE DAVVERO GRANDE! ARRIVEDERCI PADOVA!!!

Nicola Petrilli




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