Teramo-Padova, Nofri: “Voglio vedere undici diavoli in campo!”

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Un esame difficile sulla strada della svolta definitiva. Il Teramo riceve oggi la visita del Padova dello squalificato Oscar Brevi (sostituito in panchina dal vice Bergamo) con l’obiettivo di agganciare in classifica la squadra veneta e allungare la striscia positiva. Il tecnico Federico Nofri, consapevole delle difficoltà della gara, carica i suoi ragazzi: «Il Padova ha un organico di alto livello», dice l’allenatore biancorosso, «e va affrontato facendo una partita sopra le righe. Non bisogna concedere il pallino del gioco agli avversari. Voglio vedere undici diavoli in campo. Se vogliamo mantenere la media inglese, d’altronde, dobbiamo cercare di vincere. La nostra classifica attuale è deficitaria e bisogna fare punti. Un giudizio sul girone? C’è equilibrio, ma è ancora presto per scattare una fotografia chiara sul campionato». Sul piano tattico non sono previste novità. «E’ importante avere delle idee definite. In questo momento», sottolinea Nofri, «stiamo lavorando sul 4-4-2 e sul 3-5-2 (utilizzato finora a gara in corso, ndc). Non siamo in grado di stravolgere un concetto di gioco e di proporre situazioni nuove dall’oggi al domani». Capitolo-formazione. Nofri non si sbottona più di tanto, ma ribadisce concetti già espressi nelle scorse settimane: «Non sono un allenatore che modifica le formazioni in sei o sette undicesimi. Valuto sulla base di ciò che vedo quotidianamente e analizzo la crescita del singolo. Mi affido a chi oggi mi dà più garanzie sotto tutti i punti di vista». Si va, pertanto, verso la conferma dei titolari già schierati contro Fano e Sudtirol, a meno di cambiamenti dell’ultima ora, in un paio di reparti, o improvvisi acciacchi di qualcuno dopo la rifinitura di ieri. Qualche timida chance d’impiego potrebbero averla, se dovesse prevalere l’effetto-sorpresa, il terzino Sales («La sua condizione sta migliorando, ma non gioca da quattro mesi e la tenuta è da verificare») e l’esterno Di Paolantonio («Sta bene. Deve trovare la condizione ottimale. Ha qualità importanti»). Convocato a sorpresa il trequartista Carraro, ma per evitare ricadute difficilmente verrà utilizzato e al massimo potrebbe sedersi in panchina. In casa Padova assenti la mezzala De Risio, il difensore Monteleone e l’attaccante Neto Pereira. Nel 3-5-2 iniziale, spazio agli ex pescaresi Dettori e Alfageme. Rispetto al match pareggiato con il Mantova, possibili le novità Sbraga (in difesa) e Filipe (a centrocampo). La retroguardia veneta, con 5 reti subìte, è tra le migliori del girone B. Il Padova ha una gara in meno, che recupererà martedì, alle 14,30, sul campo della Sambenedettese. I precedenti. La sfida odierna torna a distanza di dieci anni. L’unico successo del Teramo, tra le mura amiche, risale al 3-0 del 12 marzo 2000, quando a mandare ko i veneti furono le reti di Sacchi, Nicoletti (su rigore) e Manari. Sono otto i precedenti complessivi tra le due formazioni. Il bilancio sorride ai colori biancorossi, che hanno prevalso in quattro occasioni mentre tre sono stati i pareggi. Nel 2005, allo stadio Euganeo, l’unica vittoria del Padova, per 1-0, con gol di Cotroneo.

(Fonte: Il Centro)




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