Live 24! Bassano-Padova, -2: assente il febbricitante Altinier, torna in gruppo Neto Pereira

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Ore 21.00 – (Il Piccolo) Dopo tante giornate con la rosa della Triestina a completa disposizione, domenica prossima nella trasferta a Tamai Andreucci dovrà fare i conti con qualche assenza. In particolare una è pesante e soprattutto quasi inedita, perché riguarda Cecchi, che dopo l’espulsione per doppia ammonizione rimediata contro la Vigontina San Paolo, come previsto è stato squalificato per una giornata dal giudice sportivo. Finora il centrocampista era stato quasi sempre presente, un perno centrale fondamentale non solo per il reparto ma per tutte le trame degli alabardati: sarà pertanto tutto da vedere come il tecnico intenderà sostituirlo. […] A Tamai non potrà esserci neppure Bradaschia, vittima nella prima parte della gara contro la Vigontina di una contrattura al flessore: l’attaccante alabardato salterà sicuramente quindi questa trasferta, ma c’è qualche speranza di rimetterlo in sesto per l’impegno seguente, bisognerà vedere come smaltirà il problema muscolare la prossima settimana. Ma c’è anche una buona notizia: Corteggiano finalmente si sta allenando con il gruppo e appare del tutto recuperato. […]

Ore 20.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Potrebbe essere il sabato della svolta, dopo l’ottobre nero con soli 5 punti conquistati dai ramarri in Lega Pro. Ma il campo dei bresciani del Lumezzane è una terra tabù, quanto a punti e gol, per il Pordenone in Terza serie. Negli ultimi due campionati, ovvero da quando i neroverdi sono tornati tra i professionisti del calcio, il verdetto uscito dal rettangolo lombardo è sempre stato lo stesso: un secco 2-0 per i padroni di casa. […] Ma cosa si può fare contro l’effetto Cabala? Forse provare a schierare insieme due attaccanti sfata-tabù. Lo scorso anno, infatti, sia il Bassano Virtus (2-3) che la Reggiana (0-2) sbancarono Lumezzane. E sia l’allora giallorosso Stefano Pietribiasi che il granata Rachid Arma andarono a bersaglio. […]

Ore 20.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Chiedergli come sia stata la sua avventura in maglia neroverde ormai non ha più senso. Due anni nel calcio sono eterni, le parole già spese. Meglio usare Riccardo Barbuti, il grande ex di Lumezzane-Pordenone, come una specie di talpa, in grado di svelare il momento vissuto dai bresciani. D’altronde il suo scherzetto al Pordenone l’ha già fatto l’anno scorso, segnando una rete nel 2-0 del Lume che i neroverdi ricordano bene. […] – Il gol contro il Pordenone? «Spero di farne un altro, ma non sarebbe un problema veder segnare un compagno. In città sono stato bene, stimo molto il presidente Lovisa e Tedino è un grande allenatore, di cui si sentirà parlare». […] – In panchina non ci sarà il vostro tecnico: è un problema? «Qualcosa condizionerà. De Paola ci dà tanta carica, è un sanguigno. Ma sappiamo bene ciò che dobbiamo fare. Siamo in crescita e applicheremo alla lettera quello che ci ha detto». – E cosa vi ha detto? «Di usare aggressività ed equilibrio per battere il Pordenone». – Come valuta il periodo dei neroverdi? «Transitorio, perché secondo me sono più forti dell’anno scorso. Hanno perso Alex Pederzoli, che a centrocampo era importantissimo, ma hanno trovato un attacco a mio parere più pericoloso rispetto a quello del 2015-16. In questo mese i ramarri hanno avuto la stessa nostra sfortuna, creando tanto e capitalizzando poco». – Il suo preferito tra i neroverdi? «Luca Cattaneo, uno che spezza la partita e crea sempre la superiorità numerica. Lo temiamo».

Ore 19.30 – (Messaggero Veneto) Sabato il Pordenone deve anche sfatare un altro tabù. Non solo la squadra neroverde non vince mai a Bassano (tre ko in altrettanti anni di Lega Pro, senza mai segnare): la vittoria è sconosciuta anche a Lumezzane. Sinora, infatti, due partite e altrettanti rovesci sul campo dei bresciani. Entrambi sono associati a situazioni particolari. Il primo coincideva con la prima partita in Lega Pro da parte del club cittadino dopo più di dieci anni di dilettantismo. Era il debutto in panchina di Lamberto Zauli: con Simoncelli, capitan Zubin e Barbuti davanti (che gioca adesso a Lumezzane), i “ramarri” persero per 2-0 nonostante una discreta partita. […] L’anno scorso, il 25 ottobre, a Lumezzane arrivò il primo rovescio in campionato dell’era Tedino. Anche in quella circostanza finì per 2-0. […]

Ore 19.10 – (Messaggero Veneto) Potrebbe essere il 4-4-2 il modulo scelto da Bruno Tedino per affrontare sabato il Lumezzane. Questo almeno quanto si è potuto intuire osservando la seduta di allenamento di ieri, in cui il tecnico ha lavorato su alcune situazioni tattiche per poi effettuare una partita a metà campo. Se davanti la coppia dovrebbe essere composta da Arma e Berrettoni, in mezzo al campo sono in pole per giocare dal 1’ il rientrante Burrai e Misuraca. Sugli esterni si sono visti Cattaneo (a destra) e Martignago (a sinistra). Dietro, con Tomei in porta e difensori centrali Stefani e Ingegneri, lottano in tre per le due maglie da terzino: Semenzato (che ha scontato la squalifica come Burrai), De Agostini e Pellegrini.

Ore 18.50 – (Messaggero Veneto) Soprattutto due giocatori possono aiutare il Pordenone a uscire da questa crisi di risultati. I loro nomi? Rachid Arma ed Emanuele Berrettoni. Servono le loro reti ai “ramarri” per tornare a vincere, cancellando così l’ottobre nero. La coppia-gol, che rimane la migliore nel girone B di Lega Pro con 10 reti, non segna su azione dalla gara in trasferta del 24 settembre con la Maceratese, che guarda caso coincide con l’ultimo successo in esterna della squadra allenata da Bruno Tedino. Da allora, solo il centro su rigore di Arma contro il Santarcangelo. Sabato torneranno titolari al cospetto del Lumezzane: i tifosi, la squadra, si aspettano un loro risveglio. Sia chiaro: rimane ottimo il rendimento dei due tenuto sinora. Si potrebbe dire anche eccellente, visto il primato che detengono (per quanto effimero). Tuttavia non è un caso se il rendimento della squadra è sceso da quando loro due hanno le polveri bagnate. Viceversa, i neroverdi volavano quando erano in palla. […] Sabato scorso al cospetto dell’Ancona entrambi non hanno giocato dall’inizio, uno a causa di problemi fisici (Arma), l’altro per scelta tecnica (Berrettoni). Il risultato non è stato incoraggiante: i “ramarri” hanno disputato un pessimo primo tempo. Nella ripresa Tedino li ha mandati in campo e la partita è svoltata. Il marocchino ha dato peso all’attacco e il numero dieci ha regalato pepe e imprevedibilità negli ultimi 16 metri. Si tratta di uno dei tandem più forti che il Pordenone abbia mai avuto e, dunque, puntare ancora su di loro può essere la chiave per la risalita nel mese di novembre, che si apre con la gara di Lumezzane. Non segnano da un mese e una settimana, un’eternità per giocatori del loro calibro. Con l’Ancona solamente il portiere in giornata di grazia ha negato loro la rete, ma sulla loro strada non troveranno sempre un numero uno così forte e fortunato.

Ore 18.20 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Promuovere l’arancioneroverde oltre confine e fungere da collante tra club e tifosi. Per raggiungere questo doppio obiettivo il Venezia cala l’asso Paolo Poggi che da ieri, come già anticipato dal Gazzettino, è ufficialmente nei ranghi della società di Joe Tacopina col ruolo di responsabile dei progetti internazionali. Una nuova veste per il 45enne di Sant’Elena, all’ennesimo ritorno ma per la prima volta da dirigente-uomo immagine dopo le 219 presenze con 44 reti in campo. Poggi sarà in prima linea nell’organizzazione di 7 camp estivi targati Venezia Fc, che tra il 12 giugno e il 6 agosto si svolgeranno in città (al centro sportivo Taliercio e allo stadio Penzo), a Tambre (Belluno), Polignano a Mare (Bari) e soprattutto in Inghilterra (al Moulton College di Northampton) e negli Usa negli stati di New York e del Michigan. «Nel Venezia di oggi, a differenza di precedenti gestioni, trovo i presupposti giusti per assumermi responsabilità con grande orgoglio e senso di appartenenza, in seno ad un club sempre più reciprocamente legato alla città di Venezia e Mestre – l’entusiasmo dell’ex attaccante, fino a due mesi fa responsabile Academy all’Udinese -. Come sempre, grazie alla gente che ho ritrovato anche al Penzo, la sensazione è di non esser mai andato via. La sfida che ho accettato è quella di aiutare il Venezia a farsi conoscere ovunque, lavorando a iniziative volte ad accrescere il senso di appartenenza». […]

Ore 17.50 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Un veneziano con il vizio del gol sarà l’ambasciatore del Venezia nel mondo. La società ha ufficializzato infatti ieri l’ingresso in società di Paolo Poggi, uno dei simboli del calcio lagunare. Un ritorno a casa per Poggi che, dopo tre stagioni in Friuli alla guida dell’Academy dell’Udinese, sarà il responsabile dei progetti internazionali del club. «Ho il privilegio di rappresentare la società di una delle città più belle del mondo — le prime parole di Poggi — per me si tratta di un ritorno a casa, anche se devo confessare che grazie all’eccellente lavoro svolto da questa società, mi sembra di non essere mai andato via. Venezia e il calcio è un binomio imprescindibile, tornato forte con questa gestione». La prima missione del nuovo «ambasciatore» arancioneroverde porterà alla realizzazione di una serie di Camp estivi (dal 12 giugno al 6 agosto) che si svolgeranno in Italia, Inghilterra e, soprattutto, Stati Uniti. «L’obiettivo è quello di far conoscere la metodologia di allenamento del nostro settore giovanile nel mondo — prosegue Poggi — andremo in Inghilterra ma anche negli Stati Uniti. Penso sia il momento giusto per far conoscere anche fuori dai confini nazionali il potenziale di questa società». […]

Ore 17.20 – (La Nuova Venezia) Responsabile dei progetti internazionali del Venezia. Facciamo più presto e diciamo ambasciatore. Ecco, Paolo Poggi è ufficialmente l’ambasciatore del Venezia. Da adesso rappresenta il Venezia oltre i confini, ma ha anche il compito di compattare il rapporto tra città, tifosi, squadra, in laguna e in tutto il resto del mondo. Un passo importante, e se il personaggio non ha bisogno di presentazione, l’idea sì, è una novità. Il Venezia non ha i confini in punta di calle, e ora va a portare il nome, i colori, i prodotti, ma anche la sua nuova filosofia sportiva, americanizzata dal vulcanico Tacopina, in tutto il mondo. Ieri presentazione, si diceva. «Aggiungiamo un tassello importante per la crescita del nostro club» parole del d.g. Dante Scibilia, «e Paolo Poggi è la persona giusta per questo progetto che ha valenza tanto locale quanto internazionale. Lui più di ogni altro sa cosa significa essere veneziano, conosce problemi e opportunità , ha maturato esperienza professionale senza perdere il sentimento, il cuore della sua città». I compiti di Paolo Poggi non saranno tecnici ma fondamentalmente organizzativi. Esempio pratico: dai camp estivi, che finora sono stati organizzati nei dintorni e al massimo a Tambre (Belluno) fino ai contatti con tifosi che abitano lontano ma che vogliono far parte di fan club. «Io ci metto l’entusiasmo, la passione e quello che ho imparato stando nel calcio da molti anni» prende la parola l’ambasciatore Poggi «e lo farò attraverso tutte le strade possibili». […]

Ore 16.50 – Altinier è stato precauzionalmente tenuto a riposo causa attacco febbrile patito nella serata di ieri ma già in graduale miglioramento.

Ore 16.40 – Qui Guizza: termina l’allenamento.

Ore 16.20 – Qui Guizza: ultime serie di cross e tiri.

Ore 16.00 – Qui Guizza: regolarmente in campo Neto Pereira!

Ore 15.40 – Qui Guizza: prove tecniche di 3-5-2, assente anche Altinier.

Ore 15.20 – Qui Guizza: riscaldamento, assente Favalli.

Ore 15.00 – Qui Guizza: Biancoscudati in campo per l’allenamento.

Ore 14.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) L’importantissima sfida in programma sabato al Provinciale di Trapani si avvicina, una partita che il Vicenza non può sbagliare perché queste sono le gare in cui i punti valgono doppio. Pierpaolo Bisoli lo sa bene, e sta lavorando duro con il gruppo a disposizione provando e riprovando schemi e moduli differenti per cercare di trovare la soluzione migliore. Il tecnico dovrà ancora fare a meno di Fabinho che solo martedì a ripreso con una corsa leggera in campo, di D’Elia fermato da un problema muscolare e di Galano che lamenta dolore a una caviglia. Assenze pesanti alle quali vanno ad aggiungersi le condizioni non ottimali di Giacomelli, che sta cercando di trovare la forma migliore dopo l’operazione alla caviglia destra, di Bellomo che comunque è in netto crescendo e di Raicevic ancora alle prese con un fastidio muscolare che l’ha costretto a saltare la partita contro il Perugia. […] L’allenatore del Vicenza sta anche valutando nuovi moduli da adottare, schierando la squadra con un 3-5-2 in cui il tecnico bolognese cerca di trovare i giusti equilibri per proteggere la difesa e, allo stesso tempo, non impoverire una fase offensiva che finora non ha certo brillato. Ieri al centro tecnico Piermario Morosini di Isola Vicentina sotto gli occhi attenti del presidente Alfredo Pastorelli e dei dirigenti Tesoro, Capuzzo e Gazzoli, il tecnico del Vicenza ha disposto i presunti titolari con il trio difensivo formato da Zaccardo, Bogdan ed Esposito, con Adejo schierato tra le riserve ma in netto miglioramento dopo la forte contusione subita con il Perugia e pronto a riprendersi il posto da titolare. A centrocampo Bisoli ha schierato Pucino a destra e Siega a sinistra con il compito di coprire tutta la fascia, con H’Maidat, Signori e Urso a giocarsi due maglie considerato che Bellomo pare l’unico sicuro di giocare dal primo minuto. In attacco, vicino a Raicevic, Bisoli ha alternato Giacomelli e Vita con l’ex monzese che potrebbe partire dall’inizio, considerate le condizioni non ottimali dell’attaccante pescarese. […]

Ore 14.00 – (Giornale di Vicenza) Come quando perdi la testa per la nuova compagna di classe, e non te ne frega di bruciare le tappe. Abbiamo conosciuto la signora Rita, il «piccolo» Davide, il talento di Dimitri e tutti gli amori calcistici più e meno recenti. Come a dire: «Vicenza, ecco quello che sono. Mi amerai?». Tutto questo in un solo mese, il primo mese di Pierpaolo Bisoli a casa Vicenza.«CI CREDO» – «Io ho accettato di venire qui perché ci credo»: Pierpaolo da Porretta Terme non è solo karaoke, famiglia ed ex di Cesena, Brescia e Perugia. È soprattutto l’allenatore che il 3 ottobre scorso ha preso per mano il Vicenza, che si era presentato struccato e coi vestiti spaiati all’esordio della stagione 2016-17. […] Le prime impronte, però, Bisoli le ha già lasciate. «State pronti a cambiare», urla di tanto in tanto durante gli allenamenti. E infatti: tutto si può dire, tranne che il tecnico si affezioni a un modulo soltanto. Dal vecchio 4-2-3-1 è nata la versione natalizia 4-3-2-1, il 4-4-2, il «modulo zoppo 4-3-2 punte e un tornante» e occhio che a Trapani tira quasi aria di 3-5-2. […] Bisoli non ha paura di fare cognomi: «Quando sono arrivato Bellomo si sentiva come un corpo estraneo, secondo me è il giocatore più importante che abbiamo». Detto, fatto. Dietro le due punte lo immaginava, dietro le due punte l’ha schierato. E tra i colli che abbracciano il campo di Isola, spesso rimbomba l’eco: «Bravo, Bello!». […] Ci sono parole precise che il tecnico – in tempi diversi – ha riservato a Cernigoi e Zivkov: «patrimonio del Vicenza», «non voglio bruciarlo», «mi stuzzica». Statistiche alla mano, Cernigoi risulta il giocatore più subentrato dell’intero campionato. Zivkov è quello verso cui si volta quando i muscoli di D’Elia fanno i capricci. Bisoli chiede «pazienza» e dice di voler aspettare dicembre, per guardare la classifica e per fare una nuova preparazione che porti tutti allo stesso livello. E sarà anche il tempo di spegnere la seconda candelina.

Ore 13.30 – (Giornale di Vicenza) A Trapani con il 3-5-2. Pierpaolo Bisoli lo aveva anticipato ai tifosi presenti al Morosini lunedì pomeriggio, fermandosi a dialogare con loro al termine dell’allenamento, e puntualmente dal giorno successivo ha iniziato a far lavorare la squadra sul nuovo atteggiamento tattico che, a questo punto, con ogni probabilità sarà proposto nella delicata trasferta di sabato sul campo dei siciliani, ultimi in classifica. Anche ieri pomeriggio, dunque, il tecnico biancorosso ha utilizzato tutto il tempo a disposizione per fare assimilare meglio ai suoi giocatori i movimenti previsti da questo modulo: una difesa a tre che diventa a cinque in fase di contenimento, con gli esterni di centrocampo chiamati ad un dispendioso lavoro da pendolini in continuo movimento tra difesa e attacco. […] Nella linea di centrocampo è fondamentale individuare il riferimento centrale, destinato a impostare tempi e geometrie della manovra. Ieri Bisoli ha inizialmente valutato H’Maidat, sicuramente dotato di buona tecnica ma probabilmente ancora un po’ indietro a livello di brillantezza e tenuta. Ecco perché pare più plausibile che a Trapani si vedrà un assetto come quello provato nella seconda parte della partitella: Bellomo, da interno sinistro, è stato portato in mezzo a fare il regista, affiancato da Signori a destra e Siega a sinistra. I pendolini di fascia, invece, dovrebbero essere Pucino a destra e Zivkov a sinistra. […] Dopo il dialogo tra Bisoli e i tifosi, ieri è stato il presidente Pastorelli, che ha assistito all’intero allenamento da bordo campo con il ds Tesoro, a concedere qualche battuta agli spettatori attraverso la rete di recinzione. «Presidente, mi raccomando: qua dobbiamo essere più forti!», gli è stato raccomandato mentre lasciava il campo, al che il massimo dirigente ha risposto allargando le braccia: «Questo passa il convento…». «Ma è lei l’abate del convento!»; «Eh, ma guardi come se ne sono scappati gli abati di prima… Se non era per noi, quest’anno ci toccava a tutti guardare l’AltoVicentino in serie D». A chi reclamava innesti sul mercato, Pastorelli ha assicurato di monitorare la situazione: «Fino a dicembre siamo questi, poi faremo il possibile in base alle necessità e a quello che si troverà».

Ore 13.00 – (Gazzettino) Il difensore centrale Filippo Scaglia è rientrato a disposizione del tecnico granata Roberto Venturato due partite fa e il suo ritorno è coinciso con l’inversione di rotta del Cittadella, che ha ottenuto un lusinghiero pareggio a La Spezia e la vittoria sul Latina per 2-1 anche se il risultato avrebbe potuto essere ben più rotondo. I numeri sono numeri, ma l’ex torinista ritiene che non ci sia un nesso con questi risultati: “Non c’entra il mio rientro – sostiene -, in quanto la squadra aveva fornito buone prestazioni anche nelle partite precedenti nonostante gli esiti delle partite non siano stati a favore. I risultati sono il frutto di tanti fattori. Condivido l’affermazione del nostro capitano, Manuel Iori, perché siamo come un treno che non è mai uscito dai binari. Solo nella prima mezzora con il Brescia abbiamo sbagliato l’approccio”. […] Adesso sotto con la Salernitana degli ex Alfredo Donnarumma e Massimiliano Busellato. Inoltre c’è Massimo Coda, una punta alquanto pericolosa. Conclude il difensore granata: “Noi dobbiamo preoccuparci di noi stessi per cercare di fare una buona prestazione, di conseguenza siamo convinti che verrà anche il risultato. Comunque Coda l’ho affrontato quando ero al Cuneo e lui al San Marino. Le sue prestazioni in questi ultimi anni parlano chiaro, è da tenere particolarmente d’occhio perchè è molto temibile, come Donnarumma con il quale ho giocato per quattro mesi qui a Cittadella. Busellato è un amico, ci siamo sentiti due settimane fa, fra noi c’è un ottimo rapporto, mi fa piacere incontrarlo anche se in campo ovviamente ognuno avrà i suoi obiettivi”.

Ore 12.30 – (Mattino di Padova) Sarà la prima occasione per affrontare il suo passato. Massimiliano Busellato è alla seconda esperienza lontano da casa, dopo il campionato giocato con la Ternana, ma sinora non aveva ancora incontrato il “suo” Cittadella da avversario. Lo farà sabato pomeriggio, indossando la maglia della Salernitana. «Sarà emozionante per me tornare in quella che è stata la mia casa per 13 anni, praticamente da quando ero bimbo», racconta il centrocampista di Bassano, che con i granata padovani ha disputato quattro stagioni nel campionato cadetto, totalizzando 115 presenze e 6 gol. Quest’estate ha cominciato anche il ritiro di Lavarone alla corte di Venturato, ma subito facendo capire che, se fosse arrivata una proposta interessante, come poi è accaduto, l’avrebbe presa in considerazione. «Rivedrò tante persone a cui voglio bene», spiega oggi, «ma ora sono un giocatore della Salernitana, indosso un’altra maglia. E quindi, una volta in campo, il Cittadella sarà una squadra come le altre». Arrivate al confronto in un momento non felicissimo per voi, visto che non trovate i tre punti tutti assieme da quasi un mese: al successo per 2-1 sul Benevento sono seguiti quattro pareggi. «Sono contento di affrontare il Cittadella adesso, perché tutti ci danno per sconfitti. Ma non mi fa assolutamente paura, noi l’affronteremo a viso aperto, come facciamo sempre. E poi preferisco vedere la situazione da una prospettiva diversa: non perdiamo da cinque gare e non può andarci sempre male, riusciremo prima o poi a tornare al successo, spero già sabato». […] Buone notizie dall’infermeria del Cittadella. Ieri, infatti, Carlo Pelagatti, che aveva saltato la gara con il Latina per un fastidio all’adduttore, è tornato a lavorare in gruppo. Ancora soltanto terapie, invece, per Manuel Pascali, che anche per questa settimana resterà lontano dal campo. Anche oggi Iori & C. si alleneranno nel pomeriggio, mentre domani la seduta di rifinitura è prevista al mattino. […]

Ore 12.00 – (Corriere del Veneto) Aria serena a Cittadella in vista della partita di sabato contro la Salernitana in programma al Tombolato con inizio alle 15. Roberto Venturato ha provato Christian Kouamé fra i titolari e l’attaccante ivoriano ha grandi chance di partire titolare contro i campani al posto di Arrighini. Il ballottaggio verrà sciolto solo alla vigilia, ma l’ex attaccante del Prato sembra aver scalato diverse posizioni nelle gerarchie di Venturato. Non ci sarà, invece, Pascali e difficilmente sarà della partita Pelagatti. La coppia Pasa-Scaglia sembra la soluzione più probabile, anche perché il giovane Varnier, che piace molto all’allenatore, si è lussato una spalla e ne avrà ancora per qualche giorno prima di tornare a disposizione. A centrocampo scalpita Bartolomei, escluso a sorpresa nelle ultime due partite e sinora praticamente sempre titolare.

Ore 11.30 – (Giornale di Vicenza) A Padova esultano per la qualificazione in Coppa Italia che porta a quattro le vittorie consecutive dei biancoscudati, incluso il filotto aperto in campionato, ma tremano per le condizioni del brasiliano Neto Pereira e per il terzino Favalli, tra l’altro in gol lo scorso anno proprio contro i giallorossi all’andata. […] Quanto al Bassano, invece, gli ammaccati sono due: il centrale difensivo Barison, alle prese col guaio muscolare che l’ha tolto di mezzo alla vigilia di Venezia e Laurenti che lamenta fastidi articolari. Barison, salvo intoppi, dovrebbe ripresentarsi come minimo in panchina, mentre anche Laurenti è in miglioramento.

Ore 11.00 – (Giornale di Vicenza) Guai a stracciarsi le vesti e a lacrimare un solo attimo per l’uscita in Coppa Italia.Certo, ora non ci metteremo a raccontere che il ko dell’altroieri all’Euganeo di Padova è stata una benedizione (per una volta che hanno provato a qualificare la svalutatissima Coppetta garantendo un posto playoff al vincitore finale) ma è evidente che un ruzzolone in campionato fa sacramentare un giorno intero e un capitombolo al martedì o al mercoledì, invece, neanche un po’. […] Il duello di martedì ha dimostrato che, al di là della sconfitta, le cosiddette seconde linee che poi seconde linee non sono, possono reggere la parte ottimamente e che non avrebbe senso mugugnare per un impiego adesso contingentato. Avranno diverse opportunità da qua in avanti, tutti quanti e sarebbe delittuoso per ognuno di loro non tesaurizzare l’occasione nell’ora della chiamata in campionato. Pasini, per dire, la sua di chance l’ha saputa cogliere alla grande al Penzo e così dovranno regolarsi gli altri. Pure perchè il braccio di ferro di Coppa ha consegnato ugualmente un mucchio di sorrisi: il rientro e la totale integrità del portiere Rossi, lo slancio sull’out destro di Bortot, le ritrovate geometrie di Cavagna, anche gli spunti del giovin Tronco, frenato più da una caviglia malconcia che dal suo oppositore diretto. Ma soprattutto ha rilanciato in prima pagina l’estro e il brio di Rantier che dopo i lampi della Tim Cup si stava perdendo tra le pieghe della squadra incartandosi oltre il lecito. […] “Vedrete che sabato sarà tutta un’altra partita – assicura Nicolò Bianchi, colui che con quella stangata ha riacceso la speranza nel primo round – martedì volevamo vincere ma quei 20 minuti balordi d’avvio ci hanno condannato. Difficile anche commentare una sconfitta in cui hai tenuto il pallino per 70 minuti buoni”. “Puntiamo al riscatto sabato – gli fa eco il terzino Bortot – noi andiamo in pista solo per vincere”. Dopodomani seconda ripresa, vediamo chi ammolla il cazzottone.

Ore 10.30 – (Gazzettino) COPPA ITALIA. Il prossimo avversario del Padova agli ottavi di finale sarà la Carrarese che ieri ha superato in trasferta il Livorno ai rigori, dopo che i tempi regolari e supplementari si erano chiusi a reti bianche. Sarà una gara secca ed è prevista per il 23 novembre, ma la Lega Pro deve ancora comunicare dove si giocherà – per definire il campo ci sarà un sorteggio – e il programma preciso del turno. LA TRASFERTA. I biglietti per il derby di sabato sono in vendita a Padova alla tabaccheria Drago in via Buonarroti e a Cittadella al bar Allo Stadio in viale dello Sport 15 o attraverso il sito ticketland2000.it. Quelli del settore ospiti (tribuna coperta) costano 12 euro più diritti e possono essere acquistati solo in prevendita fino alle 19 di domani. Per qualunque settore occorre essere in possesso della Tessera del Tifoso e non è attiva l’opzione Porta un amico allo stadio.

Ore 10.20 – (Gazzettino) Pericolo scampato per Neto Pereira, uscito dopo un quarto d’ora di gara martedì nella sfida di Coppa Italia con il Bassano per una fitta al ginocchio sinistro che era stato operato lo scorso 23 settembre per una lesione al menisco. Nel primo pomeriggio di ieri il giocatore è stato sottoposto a un consulto dal dottor Simone Moro, l’ortopedico che aveva effettuato l’intervento, da cui non sono emersi problemi significativi. Al brasiliano è stata riscontrata solo una leggera infiammazione al tendine rotuleo e già oggi sarà in campo per riprendere gradualmente ad allenarsi. Non ci sarà sabato prossimo nell’atteso derby di campionato a Bassano (ore 18.30), ma il temuto rischio di una ricaduta, o comunque di un danno più grave, è scongiurato. E sempre per un problema al ginocchio, nel suo caso rimediato nel finale della partita con il Modena, è a rischio per il prossimo impegno pure Favalli che anche ieri ha lavorato a parte, mentre arrivano notizie sempre più confortanti sui due centrocampisti Filipe e De Risio, finora poco utilizzati per i rispettivi guai fisici. […]

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) […] Il guaio imprevisto riguarda la fascia sinistra, dove Alessandro Favalli, dopo il calcione ricevuto da Basso (costato il “rosso” diretto, e una sola giornata di squalifica, al centrocampista modenese), negli ultimi giorni non si è allenato. E dire che martedì, nel post-gara della sfida di Coppa, Oscar Brevi a precisa domanda aveva replicato: «Negli ultimi giorni? Si sono allenati tutti». Se si sia trattato di semplice pretattica, visto che sabato sarà ancora il Bassano l’avversario in campionato, non è dato saperlo. Certo è che ieri pomeriggio, di fronte all’evidenza del terzino che ancora una volta si è allenato a parte, il direttore generale Giorgio Zamuner ha dovuto ammettere le preoccupazioni dello staff biancoscudato. «Alessandro si allena a parte perché ha ancora un po’ di fastidio nel punto in cui ha preso il calcione», la spiegazione del d.g. «Lo valuteremo nei prossimi giorni, ma allo stato attuale c’è la possibilità che la sua presenza sabato a Bassano sia a rischio». Costava tanto essere più chiari, dopo la partita di martedì? […]

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Il Padova può tirare un lungo sospiro di sollievo: non è grave il problema accusato al ginocchio sinistro da Neto Pereira, che l’altroieri è stato costretto a lasciare il campo contro il Bassano dopo nemmeno un quarto d’ora dall’inizio della sfida di Coppa Italia di Lega Pro. Sabato, di nuovo contro i vicentini ma stavolta al “Mercante” e in campionato, il brasiliano probabilmente non ci sarà, tuttavia i timori che il ginocchio operato un mese fa non fosse del tutto a posto sono stati scongiurati. Il guaio grosso, piuttosto, è che contro il Bassano anche Favalli rischia di dover alzare bandiera bianca. E questa, sì, potrebbe diventare una “grana” non da poco, in mezzo alle buone sensazioni ricevute da Filipe e De Risio, che hanno indotto la società a non procedere con il tesseramento di Leandro Vitiello. […]

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Sarà la Carrarese l’avversario del Padova negli ottavi di finale di Coppa Italia di Lega Pro. […] In ogni caso, per i biancoscudati sarà un incrocio significativo, visto che nel Padova militano due illustri “ex” come Sbraga e Dettori, ma la vittoria dei gialloazzurri ha estromesso dalla competizione un Livorno con il quale l’incrocio avrebbe avuto ancora più fascino: la Carrarese, infatti, ieri ha eliminato i labronici nei sedicesimi con il 4-3 strappato ai calci di rigore, dopo che al 90’ e pure al 120’ il risultato era rimasto inchiodato sullo 0-0. Decisivi gli errori dal dischetto di capitan Luci e dell’ex biancoscudato Jelenic, non l’unico con trascorsi padovani: incontrando il Livorno, infatti, gli uomini di Brevi avrebbero ritrovato sulla loro strada anche Mazzoni, Vantaggiato e Giandonato, oltre a Foscarini, storico avversario quando guidava il Cittadella. […]

Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Niente tesseramento, come si era già intuito fra le righe prima della partita col Bassano, per Leandro Vitiello. L’ex centrocampista di Benevento e Grosseto era stato «convocato» dal club di viale Nereo Rocco a Padova la scorsa settimana, quando le condizioni di Filipe e di Carlo De Risio destavano più di qualche preoccupazione. Negli ultimi giorni, però, la situazione è radicalmente cambiata, con De Risio segnalato sulla via del recupero e pronto a rientrare in gruppo all’inizio della prossima settimana e con Filipe autore di una buona prova nel corso del primo tempo in Coppa Italia contro il Bassano. Alla distanza è calato e non sarebbe potuto essere altrimenti, ma almeno per un tempo finalmente si è visto il giocatore acquistato in estate e per il quale il Padova ha fatto un investimento importante, considerato che il regista brasiliano è uno dei giocatori più pagati della rosa. […] Nel frattempo ieri Neto Pereira ha svolto accertamenti medici al ginocchio dopo la fitta accusata all’inizio della partita di Coppa Italia contro il Bassano. Nessuna lesione o ricaduta: il capitano soffre di un’infiammazione ma salterà la trasferta del Mercante in programma sabato.

Ore 08.40 – Lega Pro girone B, la classifica aggiornata: Bassano e Venezia 22, Parma, Reggiana e Sambenedettese 21, Gubbio e Padova 19, FeralpiSalò e Pordenone 18, AlbinoLeffe 16, Santarcangelo 15, Ancona 11, Lumezzane*, Maceratese*, Modena, SudTirol e Teramo 10, Fano 7, Mantova 6, Forlì 4.

Ore 08.30 – Lega Pro girone B, i risultati dell’undicesima giornata: Sambenedettese-FeralpiSalò 1-0 (Mancuso (Sa) al 20′ st), Forlì-Santarcangelo 1-1 (Sereni (Fo) al 2′ st, Cori (Sa) al 32′ st), Mantova-Reggiana 2-3 (Nolé (Re) al 20′ pt, Caridi (Mn) al 44′ pt, Bovo (Re) al 12′ st, Rozzio (Re) al 23′ st, Marchi (Mn) al 50′ st), Pordenone-Ancona 0-0, Venezia-Bassano 1-1 (Pederzoli (Ve) al 23′ pt, Pasini (Ba) al 11′ st), Fano-Parma 0-1 (Calaiò (Pr) al 41′ st), Padova-Modena 1-0 (Alfageme (Pd) al 32′ pt), Gubbio-Teramo 1-5, AlbinoLeffe-SudTirol 2-0. Rinviata Maceratese-Lumezzane.

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Ore 08.10 – Ringraziamo anche Box Uomo, Studio Pignatelli Netstore, Birra Antoniana, Piccolo Teatro Padova, Padovanuoto e Columbus Thermal Pool perché rendono possibile questa diretta.




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