Live 24! Padova-Samb 1-0, tre punti sotto l’albero: e la sfida a Venezia e Pordenone (sconfitte) è lanciata

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Ore 21.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) A poche ore dal derby con il Cittadella, dal centro tecnico Piermario Morosini arrivano buone notizie sul conto del centrale difensivo Esposito: il giocatore si è regolarmente allenato e quindi la sua disponibilità non dovrebbe essere in dubbio. Si è allenato con il gruppo anche Raicevic, che mister Bisoli ha schierato al centro dell’attacco della formazione delle seconde linee, e quindi anche l’attaccante montenegrino dovrebbe far parte della lista dei convocati. A parte invece si è allenato D’Elia che non sarà disponibile per il match contro il Cittadella, ma il terzino sinistro biancorosso può consolarsi con l’allungamento del contratto con il Vicenza che dopo il nuovo accordo scadrà il 30 giugno 2020. Il Vicenza, che recupera anche Vigorito, Signori e Bellomo che hanno scontato le rispettive squalifiche, cercherà contro il Cittadella di centrare la terza vittoria consecutiva, ma a provare a sbarrargli la strada ci sarà Enrico Alfonso, estremo difensore del Cittadella, nato a Padova ma cresciuto calcisticamente nel Montecchio e di fatto vicentino a tutti gli effetti. Alfonso ha anche vestito la maglia biancorossa nella stagione 2013-2014 quando, partito come riserva del pari ruolo Ravaglia, si è guadagnato il posto da titolare giocando i playoff con la maglia biancorossa che il Vicenza perse ai rigori contro il Savona. «Una delusione che se ci penso mi fa arrabbiare ancora adesso — spiega Alfonso — ero convinto di poter superare il turno e giocare la semifinale contro la Pro Vercelli, invece non è andata bene. L’esito finale non è stato buono ma quel campionato per me è stato fondamentale perché mi sono rilanciato facendo bene a Piacenza e poi a Cittadella». […] Sarà difficile anche contro il Vicenza e per Alfonso non sarà proprio una partita come le altre. «Sarò in porta davanti a tanti amici e nello stadio in cui ho giocato e in cui mi sarebbe anche piaciuto continuare a farlo — sottolinea — ma preciso che non ho nessun spirito di rivalsa. Come ho detto quella stagione al Vicenza mi ha lasciato un po’ di delusione perché a fine campionato non stato confermato, ma da lì sono ripartito e cercherò di dimostrarlo a tutti: tifosi, dirigenti e addetti ai lavori». […]

Ore 20.40 – (Giornale di Vicenza) Salvatore D’Elia e il Vicenza insieme fino al 2020. La società biancorossa ha comunicato ufficialmente ieri di avere raggiunto l’accordo per il rinnovo del contratto che lega il mancino campano al club di via Schio, prolungando dunque di due anni il precedente vincolo che sarebbe scaduto il 30 giugno 2018.Una decisione che giunge in un momento particolare per D’Elia: il terzino, infatti, è alle prese con l’ennesimo infortunio muscolare di questo tribolato avvio di stagione (stavolta è una lesione al bicipite femorale sinistro), a riprova di una fragilità fisica che ne ha in parte condizionato la continuità di rendimento nelle tre stagioni e mezza disputate finora in biancorosso. Nonostante questo, D’Elia con la maglia del Vicenza è cresciuto notevolmente, arrivando ad imporsi come uno dei terzini mancini più dotati della serie B, in particolare per la facilità di corsa e l’efficacia nelle combinazioni sulla fascia in fase offensiva con il “compare” di mille scorribande Stefano Giacomelli. Per lui finora sono 98 le presenze ufficiali in biancorosso, comprese quelle in Coppa Italia e gli incontri di playoff: una statistica che il mancino potrebbe dunque incrementare considerevolmente nei prossimi anni, diventando a tutti gli effetti una bandiera della squadra. A meno che – ma questo vale per qualunque giocatore – non giunga la classica offerta “irrinunciabile” dalla serie A, che inevitabilmente porterebbe D’Elia e il Vicenza a sedersi al tavolo per valutarla attentamente. […]

Ore 20.10 – (Gazzettino) A 36 anni ricominciare daccapo non è semplice, nemmeno per un calciatore come Alessandro Sgrigna che in carriera ha cambiato tante squadre. Svincolatosi lo scorso giugno dal Cittadella, con il contratto in scadenza, ha atteso la chiamata giusta per rimettersi in gioco, che non è mai arrivata, così ha deciso di ripartire dal Leodari, che milita nel campionato regionale di Eccellenza: «Mi sto divertendo, anche se è un altro mondo rispetto a quello a cui ero abituato. E’ più tranquillo, genuino, semplice, con gente che lavora durante il giorno e poi viene al campo ad allenarsi», racconta Sgrigna. […] Domani c’è Vicenza-Cittadella, e chi meglio di Sgrigna può raccontare il derby? «Seguo entrambe le squadre, adesso in maniera un po’ più distaccata, ma sono informato. Secondo me ci sono tutti i presupposti per assistere a una bella partita: il Vicenza si è ripreso ed è reduce da due vittorie, il Cittadella dopo tre sconfitte ha vinto con il Pisa, con qualche sofferenza, ma si è ritrovato». Il pronostico è d’obbligo: «Vedo leggermente favorito il Vicenza, per il rinnovato morale dopo i successi con Verona e Ternana e perché giocherà in casa, davanti ai propri tifosi che sono molto attaccati alla squadra. Il Cittadella però esprime un bel calcio, e può mettere in difficoltà chiunque». Ma Alessandro Sgrigna per chi farà il tifo? «E’ difficile sbilanciarsi, forse un pelino in più per il Vicenza, dove vivo con la famiglia, e perché lì ho trascorso più anni che non a Cittadella, ma soltanto per questo motivo, perché in granata ho trascorso stagioni bellissime, in un ambiente e in mezzo a gente che mi ha dato tanto a livello calcistico e umano. Spero quindi in un pareggio, così siamo contenti tutti…». […] Il Cittadella invece staziona nelle primissime posizioni della graduatoria: può arrivare sino in fondo? «Ha fatto un inizio travolgente, sopra ogni pronostico, anche personale, ma sapevo che poteva cominciare bene perché la rosa è di qualità, e si portava appresso l’entusiasmo dell’ultimo campionato. Il girone di ritorno è sempre più difficile, non so come possa andare a finire, ma di certo il Cittadella non mollerà l’osso. Merita di andare molto lontano, lo merita la società».

Ore 19.40 – I risultati delle concorrenti: Gubbio-Pordenone 1-0, Forlì-Venezia 1-0. Dopo i primi tempi, Parma-Modena 3-1, Reggiana-Bassano 0-0

Ore 19.10 – (Mattino di Padova) Non sarà quel che si definisce un esodo, anche perché la scelta di giocare alla vigilia di Natale, a due anni di distanza dall’ultima volta, non invoglia a spostarsi da casa. A ieri sera erano 171 i biglietti staccati per i tifosi granata in vista di Vicenza-Cittadella di domani. Facile che alla fine si arrivi a quota 200, comunque non tantissimi. Eppure, gli ultimi precedenti disputati al “Menti” dimostrano che questa sfida ha spesso saputo offrire gol e spettacolo. Granata in vantaggio. Sono sette i derby disputati in Serie B tra le due squadre nel capoluogo berico, con un bilancio di tre successi granata, due biancorossi e due pari. […] Due i giocatori che hanno vestito entrambe le maglie: il bomber Gianluca Litteri, un gol in 11 partite con i biancorossi fra i cadetti nella seconda parte della stagione 2008-2009, e il portiere Enrico Alfonso, a Vicenza nella stagione 2013-2014. Nel capoluogo berico ha giocato anche Luca Strizzolo, ma vestendo, due stagioni fa, la maglia… sbagliata, quella del Real Vicenza. Dal campo. Chiaretti e Kouamé sono ormai rientrati in gruppo. Probabile che il primo, per l’importanza che riveste nei meccanismi del gioco granata, trovi spazio dall’inizio al Menti, con il secondo che potrebbe rivelarsi utile a gara in corso, regalando con i suoi sprint più imprevedibilità alla manovra. Nelle file di casa Raicevic sembra pronto solo per la panchina ed è in forse il leader difensivo Esposito, alle prese con un fastidio al tallone che mette in serio dubbio la sua presenza. Bisoli dovrebbe riproporre il 4-3-3 con il quale ha sbancato Terni nello scorso turno, con Bellomo “falso nueve” affiancato da Galano e Giacomelli.

Ore 18.40 – (Corriere del Veneto) Si gioca alla vigilia di Natale alle 15, data e orario piuttosto inconsueti per un derby, sia pure atipico come Vicenza-Cittadella. E di atipico c’è molto, al di là del numero esiguo di biglietti (171) venduti per il settore ospiti nonostante la vicinanza della trasferta (dalla città murata si raggiunge più rapidamente il capoluogo berico rispetto a Padova, giusto per rendere l’idea). Ma soprattutto, di atipico c’è il «Terzo tempo» tra tifosi, qualcosa di davvero anomalo nel mondo del calcio, più che mai in un derby. L’incontro fra tifosi è stato organizzato dal club Angelo Gabrielli-Granata per sempre, che porterà al glorioso stadio Menti una cinquantina di sostenitori granata. I contatti che porteranno al terzo tempo pre-match, come già accaduto in occasione delle partite contro Cesena e Spal, sono stati tenuti tra i due Coordinamenti dei club e non è stato difficile raggiungere un’intesa. In programma, all’interno del parcheggio della Curva ospiti, un brindisi con Prosecco e panettone per festeggiare l’imminente Natale. […]

Ore 18.10 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) La bufera non è ancora passata, anzi. Il Bassano si presenta oggi a Reggio Emilia senza Proietti, Crialese e Bianchi e con Rantier, Barison e Cenetti che sono, di fatto, fuori dal progetto tecnico. Si gioca alle 18.30, a centrocampo dovrebbe toccare sicuramente a Cavagna, a Falzerano e Minesso, mentre per la quarta maglia D’Angelo potrebbe decidere di impiegare Laurenti interno. In difesa al posto di Crialese giocherà Lancini, mentre in porta toccherà a Rossi. Quanto a Bizzotto, pur avendo perso la fascia di capitano, manterrà il suo posto al centro della difesa. «Il valore della Reggiana è innegabile — evidenzia D’Angelo in conferenza stampa — ma dovremo disputare una grande partita, con grosso spirito di abnegazione da parte di tutti per far fronte alle defezioni causate dagli infortuni. Fare risultato è sempre importante ma in questo caso dobbiamo farlo a tutti i costi, il resto conta poco. I ragazzi si sono allenati molto bene, sarò costretto a mettere in campo giocatori iperoffensivi, le caratteristiche dei giocatori solitamente determinano il modulo, ma domani per noi sarà molto importante l’equilibrio». […] Al momento la società non pensa all’esonero del tecnico, ma se non interverranno novità positive entro la fine dell’anno, il cambiamento sarà quasi obbligato. Nelle ultime ore si è fatto il nome di Valerio Bertotto, già in passato vicino a sedersi sulla panchina giallorossa. Immediate le smentite ma è del tutto evidente che nel caos delle ultime settimane, neppure il ribaltone in panchina sia del tutto da escludere. Alla fine i risultati, come sempre, detteranno legge. In un senso o nell’altro.

Ore 17.50 – (Giornale di Vicenza) Secondo talune indiscrezioni da parte di addetti ai lavori fuori Bassano, il club avrebbe espresso una fiducia a tempo a Luca D’Angelo: tre partite a prestare ascolto a queste fonti. Tre partite è obiettivamente difficile, semmai due. Sì perchè dopo la Reggiana stasera ci sarà il Teramo venerdì 30 dicembre alle 14.30 al Mercante, quindi la sosta invernale. Si riprenderebbe poi domenica 22 gennaio ancora al velodromo contro l’Ancona alle 14.30. Francamente poco credibile quindi l’ipotesi di tenere a bagnomaria il trainer sino a quella data. In realtà allora, molto più plausibile pensare che al precettore abruzzese saranno concesse le prossime due sfide per determinare il proprio futuro.

Ore 17.30 – (Giornale di Vicenza) Non fossero impegnati a scartare i regali di Natale, D’Angelo avrebbe convocato anche i bambini della scuola calcio. La lista indisponibili è lunga come la spesa per il cenone di Capodanno, solo che qui non c’è nulla da festeggiare, semmai da evitare di essere risucchiati nel mulinello dello scarico. Bassano ora non perde più i giocatori uno alla volta, ma in stock tipo offerte supermercato. Saltano interi reparti, del centrocampo ad esempio non si contano superstiti: out Proietti e Bianchi, nonché Cenetti, confinato nell’elenco puniti, resta Cavagna, che da 10 giorni non si allena per un’infiammazione nella zona pubica. Non è pubalgia, però andrà in panchina con un’autonomia massima di un quarto d’ora e praticamente è come non averlo. D’Angelo ha convocato in fretta e furia il giovanottino Mazzon, mezzala dalla Berretti per fare numero e il guaio è che i problemi non sono finiti lì: infatti anche Crialese è ai box per uno stiramento muscolare (come Proietti, mentre quello di Bianchi è addirittura doppio) e Fabbro, dolorante per una brutta botta al ginocchio, è stato recuperato in extremis. Sulla corsia mancina di retrovia andrà dentro lo scalpitante Lancini mentre in mediana ci sono soltanto giocatori adattati. Motivo per cui il trainer sta meditando il rimpasto di modulo con difesa a tre e inserimento di Soprano terzo stopper accanto a Pasini e Bizzotto. Eppoi centrocampo a cinque coi terzini Formiconi e Lancini avanzati ma pronti a ripiegare e proteggere e cerniera centrale con Falzerano, Laurenti, Minesso. A parte un po’ Laurenti, tutti pesi leggeri tenuti ad arginare oppositori muscolari. Come mettere un imbianchino, un elettricista e un fabbro dietro il banco a fare gelati perché il titolare è ammalato. Qualcosa viene fuori sicuro, non è detto però che sia buono. […]

Ore 17.00 – Oscar Brevi (allenatore Padova): “Nel secondo tempo abbiamo sicuramente sofferto, ma non abbiamo lasciato particolari occasioni. Era una partita complicata, ma sappiamo che dovevamo soffrire… (Domanda di un collega di San Benedetto del Tronto) Abbiamo giocato male? Beh, mi prendo comunque i tre punti! Abbiamo vinto e sono contento! La loro non era una squadra semplice da affrontare, ha dei grandi valori ma potevamo essere più cinici perché Altinier di solito non sbaglia quei palloni… Nella ripresa mi aspettavo un calo perché i ritmi si sono alzati ed in mezzo al campo abbiamo sofferto un po’, ma è andata bene. Anche perché non ricordo grandi parate di Bindi… Il Padova oggi ma non solo oggi ha dimostrato di avere grande carattere e grande concentrazione pur avendo delle difficoltà. Ci siamo abbassati nella ripresa ma non abbiamo sofferto più di tanto… Ci candidiamo per il primo posto? No, intanto pensiamo ad aver lasciato la Sambenedettese a cinque punti…”

Ore 16.50 – Francesco Dettori (centrocampista Padova): “Una vittoria molto importante, che arriva contro una squadra molto attrezzata. Mi dispiace per il cartellino giallo, ero diffidato e salterò la trasferta di Bergamo. Mi dispiace tanto perché ci tenevo a esserci. Siamo partiti male ma abbiamo tutte le carte in regola per arrivare fino in fondo. La partita dell’andata ha dato una svolta importante alla squadra. Penso che ci siamo riusciti portando a casa un risultato che pesa, poi vedremo cosa faranno le altre. Mi dispiace che Germinale non abbia segnato e non si sia sbloccato”

Ore 16.40 – Edoardo Bonetto (vicepresidente Padova): “Sono certo che abbiamo una grande squadra e un’ottima società, sono fiducioso di potercela giocare fino in fondo. Ottimo Padova nei primi quarantacinque minuti, poi siamo calati”

Ore 16.28 – Tre punti fondamentali sotto l’albero: il Padova batte la Sambenedettese 1-0 con un rigore di Russo e il Natale è più dolce che mai. La sfida a Venezia e Pordenone è lanciata

Ore 14.10 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Continua ad esibire la peggior difesa del campionato (30 gol subiti), pur essendo uscito sconfitto solo per 1-0 dal Penzo nel match di andata deciso dal colpo di testa di Fabiano. Tuttavia il Forlì ha appena lasciato l’ultimo posto a Fano e Mantova, una novità che da sola è più che sufficiente per spiegare il buon momento biancorosso, ribadito domenica scorsa vincendo ad Ancona (altra squadra in salute) grazie al gol di Capellini. Quest’ultimo, 13 presenze nel Venezia in Lega Pro nel 2013/14 è uno dei tre ex assieme a Tonelli e a un Bardelloni autore finora di 7 dei 16 gol di squadra (nonostante il rigore sbagliato domenica scorsa). Cancellato lo zero alla voce vittorie all’alba della 14. giornata, il Forlì nelle ultime sei uscite ha raccolto 11 punti battendo Mantova (4-1) e soprattutto Reggiana (2-0) prima di passare ad Ancona, pareggiando a Macerata (1-1), Bassano (2-2 sprecando il doppio vantaggio nel quarto d’ora finale) e cedendo solo in casa al Teramo (0-2).

Ore 13.50 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Oggi a Forlì e tra sette giorni al Penzo con il Mantova (sempre alle ore 16.30). Doppio esame di fine anno per il Venezia campione d’inverno, chiamato nelle prime due giornate del girone di ritorno a cercare due vittorie contro avversarie di fondo classifica: un bottino di sei punti da inseguire con la massima convinzione, prima della sosta che rimanderà a fine gennaio per i big match con Reggiana e Parma. «Contro il Forlì vogliamo ripartire dal secondo tempo con la Maceratese – fissa l’obiettivo Alex Pederzoli -. Quelli di domenica sono stati i migliori 45′ del nostro girone di andata, soprattutto per l’intensità con cui abbiamo attaccato a testa bassa. Giocare sempre con quella voglia è il presupposto principale per riuscire a far emergere le qualità sopra la media del Venezia». […] Il regista arancioneroverde in carriera aveva conquistato una volta il titolo di campione d’inverno. «Il precedente è benaugurante visto che con il Crotone salimmo in serie B. La strada è ancora lunga, sappiamo le difficoltà che incontreremo gara dopo gara ma, detto senza alcuna presunzione, questo Venezia può e deve concentrarsi solo su se stesso e non sugli avversari. Non importa cosa possa aver preparato il Forlì per affrontarci, noi dobbiamo essere al top in primis sul piano mentale». […]

Ore 13.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Inizia da Forlì la grande corsa a 19 tappe con destinazione serie B. Una gara che vede partire in pole il Venezia di Pippo Inzaghi, dopo un otimo girone d’andata, chiuso con 11 vittorie, sei pareggi e solo due sconfitte. Dopo il giro di boa ora per i lagunari arriva la parte più difficile, visto il chiaro obiettivo di trasformare il titolo di campioni d’inverno in quello di squadra promossa in serie B. Si parte dallo stadio Tullo Morgagni di Forlì, per una gara tutt’altro che facile: la partita contro la Maceratese ha spiegato fin troppo bene come questo girone sia cosparso di trappole e per i lagunari ce ne sarà da far tesoro. In Romagna, infatti, il Venezia troverà un Forlì in grande salute, reduce da tre risultati positivi contro Bassano, Reggiana e da ultimo, Ancona. Insomma, non proprio le ultime delle classe: e la squadra di Gadda ha tutta l’intenzione di regalarsi un Natale coi fiocchi. «Diciamo che ultimamente ci capita di affrontare squadre che attraversano ottimi momenti di forma — sottolinea Inzaghi — hanno disputato alcune buonissime gare quindi sarà un’altra partita importante. I ragazzi si sono allenati bene e tornare a casa con i tre punti sarebbe prezioso». Non mancano però i problemi per il tecnico lagunare che dovrà fare i conti con infortuni e assenze: le ultime, in ordine cronologico e assolutamente impreviste, sono quelle di Bentivoglio e Pellicanò, che sono stati colpiti da un attacco influenzale. Incerti anche Domizzi, Modolo e Baldanzeddu: «Sono tutti sulla via del recupero, ma non abbiamo ancora certezze sul loro possibile impiego — fa sapere Inzaghi — e sinceramente non ho nemmeno voglia di rischiarli, vista la rosa all’altezza». […]

Ore 13.10 – (La Nuova Venezia) Vincere per conservare la leadership, ma senza sottovalutare il Forlì, squadra che negli ultimi due mese ha decisamente cambiato passo. I romagnoli non hanno la consistenza tecnica di Gubbio e Bassano, le avversarie di Pordenone e Reggiana, ma il Venezia trova oggi una squadra galvanizzata (12 punti nelle ultime sette gare), che proverà a cogliere un altro scalpo eccellente. Inzaghi recupera Domizzi e Modolo rispetto alla partita con la Maceratese, ma perde prima Bentivoglio e poi Pellicanò, entrambi messi al tappeto da un attacco febbrile, mentre Baldanzeddu avverte ancora fastidi al ginocchio. Fabris e Malomo in ballottaggio sulla destra, centrocampisti contati, ampia scelta invece sul fronte offensivo con Geijo pronto a ritornare dal primo minuto, magari in questa occasione con Tortori (o Ferrari) e Marsura ai lati, mentre potrebbe esserci un turno di riposo per Moreo. […] Si avvicina gennaio e cominciano a girare le prime voci di mercato. Fonti specializzate avvertono che il Venezia è sulle tracce di Giuseppe Marco Zampano, classe 1993, esterno destro difensivo che qualche anno fa ha giocato anche nel Portogruaro. Così in campo ore 16.30. Forlì (4-3-1-2): 1 Turrin; 13 Adobati, 14 Cammaroto, 2 Conson, 20 Sereni; 25 Alimi, 4 Capellupo, 10 Spinosa; 26 Capellini; 21 Bardelloni, 7 Tentoni. A disposizione: 27 Semprini, 5 Baschirotto, 3 Franchetti, 19 Croci, 23 Vesi, 6 Ferretti, 17 Tonelli, 28 Martina Rini, 18 Di Rocco, 15 Tura, 8 Piccoli, 9 Parigi. Allenatore: M. Gadda. Venezia (4-3-3): 1 Facchin; 24 Fabris, 6 Domizzi, 13 Modolo, 26 Garofalo; 21 Acquadro, 4 Pederzoli, 8 Soligo; 11 Tortori, 19 Geijo, 17 Marsura. A disposizione: 2 Vicario, 12 Sambo, 2 Luciani, 3 Galli, 5 Malomo, 25 Cernuto, 15 Stulac, 9 Ferrari, 10 Fabiano, 18 Moreo, 20 Edera. Allenatore: F. Inzaghi

Ore 12.40 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Il biglietto d’auguri a Tedino e ai suoi ragazzi è già arrivato. Lo ha firmato Pippo Inzaghi, che alla Gazzetta ha dichiarato: «Di tutto il girone B è il Pordenone l’avversario più difficile da incontrare». Risposta al messaggino via stampa inviato da Bruno qualche giorno prima al Pippo nazionale, definito «il vero valore aggiunto del Venezia». […] «Saranno arrabbiati e ancora più pericolosi per la sconfitta appena subita – avvisa Tedino -. Il Gubbio per certi versi ci assomiglia, è squadra d’alta classifica. Lo avevo rilevato dopo l’1-1 al Bottecchia, che aveva fatto storcere il naso. Anche i rossoblù producono grande calcio, come testimonia il 4-0 rifilato al Bassano, dando pochi punti di riferimento. Sarà una bella partita, durante la quale auspicabilmente avremo più spazio rispetto alla gara con la Sambenedettese (finita 1-1, ndr)». Scontata la squalifica, Salvatore Burrai tornerà a prendere in mano le redini del centrocampo. Ai suoi fianchi Suciu e Misuraca, davanti il solito trio fantasia con Cattaneo e Berrettoni liberi di svariare alle spalle di Arma. La variante sarà in difesa, con Semenzato squalificato. «In settimana racconta Tedino abbiamo provato più soluzioni con Broh, Filinsky e Pellegrini». Se non prevarranno logiche legate ai contributi della legge Melandri, dovrebbe essere Pellegrini ad aggiungersi a Stefani, Ingegneri e De Agostini davanti a Tomei. […]

Ore 12.20 – (Messaggero Veneto) «Vogliamo un risultato importante in un campo davvero difficile». È questa la letterina di Natale che ha scritto Bruno Tedino alla vigilia della delicata trasferta di Gubbio. «Un regalo per noi, per la società, per i nostri tifosi. Andiamo in Umbria per proseguire nel migliore dei modi il nostro cammino, servirà la massima attenzione». Il Gubbio è una squadra imprevedibile, senza mezze misure (solo un pareggio, proprio al Bottecchia, in 19 giornate), capace in casa di strapazzare 4-0 il Bassano e prendere 5 scoppole dal Teramo. «Sono forti, danno pochi punti di riferimento – spiega il mister –. Per certi versi ci assomigliano, giocano un calcio propositivo, sono nella parte sinistra della classifica con pieno merito». […] Vincere ancora in trasferta (sarebbe la quinta di fila lontano dal Bottecchia) per restare al passo o provare a superare il Venezia di scena a Forlì, e iniziare col piglio giusto il girone ritorno. «Sarà una cavalcata più tosta dell’andata – afferma –, dopo una prima parte di stagione fantastica dobbiamo restare sul pezzo con le doti che ci contraddistinguono». Capitolo mercato, riassunto in poche parole da Tedino. «Ne parleremo dal 30 sera (dopo la sfida al Forlì, ndr). Fino a quel giorno penseremo solo al campo, con la consapevolezza – conclude – di avere un gruppo che sta facendo un cammino straordinario».

Ore 12.00 – (Messaggero Veneto) Sfiorato il titolo d’inverno, che sarebbe stato vinto se Arma avesse trasformato il rigore con la Sambenedettese, i ramarri vogliono sferrare nuovamente l’attacco alla capolista Venezia provando a vincere a Gubbio, nella prima giornata di ritorno, e a regalarsi un Natale gioioso. Trasferta tosta, con i rossoblù che non hanno mezze misure in casa: o vincono (4 volte) o perdono (in 5 circostanze). I neroverdi ci vanno forti del miglior rendimento in esterna del campionato e reduci da quattro successi consecutivi lontano dal Bottecchia. L’inizio. Pordenone-Gubbio aprì il campionato lo scorso agosto: la squadra di casa pareggiò a fatica 1-1, con il rigore di Arma al 92’. Tanti uscirono dallo stadio mugugnando, con in testa la certezza di non poter più ripetere lo scorso anno. Già si voleva una formazione in grado di volare e andare a memoria. Tedino e soci hanno smentito tutti e si sono appena goduti un girone d’andata da assoluti protagonisti, chiuso al secondo posto a una lunghezza dal Venezia. […] La buona notizia è che, nella formazione titolare, rientra Burrai: il centrocampista sardo si riappropria del suo posto di regista. Recupero fondamentale, che dà molta forza al Pordenone. L’altro cambio rispetto alla gara con la Samb è il terzino destro al posto di Semenzato, out per squalifica: il favorito a prendere il posto dell’ex Bassano sembra Pellegrini, pur essendo un giocatore in uscita. Per il resto la formazione non cambia, con Arma e Berrettoni in prima linea e con Cattaneo alle loro spalle. Suciu, dopo la giornata da play, torna a fare la mezzala sinistra mentre Misuraca completa il reparto di mezzo sistemandosi sul lato destro. Dietro, oltre a Tomei in porta, la coppia di centrali è composta come al solito da Ingegneri e Stefani. Sulla fascia sinistra De Agostini. Dopo oggi si penserà al Forlì (al Bottecchia il 30 dicembre) e quindi al mercato. Un obiettivo è trovare l’alter ego di De Agostini e in queste ultime ore è uscito il nome di Nicola Falasco, terzino mancino classe 1993 di Piove di Sacco, attualmente in forza al Cesena in serie B. Sinora si è sondato il terreno: nei prossimi giorni si saprà di più.

Ore 11.30 – (Gazzettino) Domenica il campionato è arrivato al giro di boa con l’ultima partita del girone d’andata, ma per i dilettanti non è ancora tempo di vacanze dato che oggi sono in programma alcune amichevoli. Tra le compagini di serie D, il Campodarsego è impegnato alle 17.30 a Camposampiero con i padroni di casa del Campetra, formazione che milita in Prima categoria, e nell’occasione Masitto darà spazio almeno per un tempo a tutti gli effettivi della rosa. Lo stesso discorso vale anche per l’Este che alle 18.30 è di scena invece a Carpanedo per un test con il Mestrino, compagine di Promozione. […]

Ore 11.00 – Probabile formazione Padova (Gazzettino): Bindi; Sbraga, Emerson, Russo; Madonna, Mazzocco, Filipe, Dettori, Favalli; Altinier, Neto Pereira.

Ore 10.50 – (Gazzettino) […] Passando all’undici di partenza, Cappelletti e Mandorlini sono ai box per squalifica. Via libera per Sbraga e Filipe? «Stiamo verificando alcune situazioni, deciderò all’ultimo. Al di là degli squalificati, chi andrà in campo non farà rimpiangere gli assenti. Quando si parla di gruppo si vede soprattutto in queste occasioni: non puoi pensare di disputare un campionato importante solo con undici-dodici giocatori, bisogna attingere da tutti. Opterò per la soluzione migliore, e da chi giocherà mi attendo molte risposte». Potrebbe prendere in considerazione anche l’ipotesi di un centrocampo a quattro? «La squadra ha le sue certezze, ma si possono fare degli accorgimenti a seconda dei giocatori a disposizione, fermo restando che non vanno snaturate le loro caratteristiche».

Ore 10.40 – (Gazzettino) Il Padova punta a farsi un regalo di Natale oggi all’Euganeo nell’ultima uscita casalinga del 2016 che coincide anche con l’inizio del girone di ritorno. Tanto più che davanti c’è la Sambenedettese, attualmente staccata di due punti in classifica, che all’andata nel recupero giocato poco più di due mesi fa rifilò una scoppola ai biancoscudati, adesso desiderosi più che mai di rifarsi. Della serie, gli stimoli non mancano, anche perché dopo il pareggio con il Lumezzane c’è fame di bottino pieno.  «Affrontiamo una formazione forte – sottolinea Oscar Brevi – con la quale all’andata abbiamo disputato una delle nostre peggiori partite. Ora però siamo un’altra squadra: abbiamo acquisito certezze e siamo cresciuti molto, per cui mi aspetto una gara di grande attenzione e rabbia perché sul loro campo abbiamo fatto una brutta figura». […]

Ore 10.30 – (Gazzettino) Le squalifiche di Cappelletti e Mandorlini potrebbero indurre Brevi a cambiare qualcosa tatticamente. Se il tecnico optasse per la conferma del 3-5-2, Sbraga in difesa e Filipe in mezzo al campo sarebbero le soluzioni più gettonate per rimpiazzare gli squalificati. Altrimenti potrebbe prendere in esame un altro sistema di gioco, vale a dire il 3-4-1-2. Nel quale Sbraga sarebbe sempre in pole per completare il pacchetto arretrato, mentre in mezzo al campo potrebbe essere lasciato in panchina Filipe a favore di una mediana formata da Dettori e Mazzocco, supportata sulle fasce da Madonna e Favalli, e davanti Neto Pereira alle spalle del tandem Altinier e Alfageme.

Ore 10.20 – (Gazzettino) Nonostante il buon pareggio ottenuto domenica scorsa a Pordenone, per la Sambenedettese non è un momento particolarmente positivo in campo e fuori. L’ultimo successo dei marchigiani risale infatti allo scorso 20 novembre (1-0 a Lumezzane) e poi la squadra ha conquistato quattro punti in cinque gare, frutto di altrettanti pareggi e il ko interno nel derby con l’Ancona. In questo lasso di tempo sono solo tre le reti all’attivo di cui una su rigore e un autogol e questa situazione ha portato un certo nervosismo all’interno della società, con il recente esonero del team manager Daniele Diomede e la rottura tra il patron Franco Fedeli e il diesse Sandro Federico. Tutto questo nulla toglie, però, ai valori tecnici finora evidenziati dalla Samb che in trasferta ha ottenuto quattro vittorie, tre pareggi e due sole sconfitte a Bassano e Reggio Emilia. Per squalifiche o infortuni, oggi si registrano i forfait dei difensori Ntow e Ferrario, del centrocampista Sabatino e la punta Fioretti, ma non mancheranno Mancuso, già a segno dieci volte, e il portiere Aridità che in tempi recenti ha parato due rigori. […]

Ore 10.00 – Probabile formazione Padova (Mattino di Padova): Bindi; Sbraga, Emerson, Russo; Madonna, Mazzocco, Dettori, Favalli; Neto Pereira; Altinier, Alfageme.

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Cosa è cambiato, dopo quella partita? «Col lavoro, con l’impegno e la dedizione la squadra è cresciuta sotto tutti gli aspetti. I risultati positivi hanno creato una maggior consapevolezza nel gruppo. Gli scontri diretti diventano ancora più importanti. Con le squadre di alta classifica fino ad ora abbiamo fatto abbastanza bene, ce la siamo giocata alla pari anche su campi difficili. Della Samb mi interessano poco le vicissitudini societarie, io penso solo alla squadra che incontreremo sul campo». […] Sta pensando ad un cambio di modulo? «La squadra ha delle certezze nel suo 3-5-2, ma a seconda delle situazioni si possono fare degli accorgimenti diversi sulla base dei giocatori che sono a disposizione. Non andrò a snaturare le caratteristiche dei giocatori, ma l’idea è di mettere in campo i giocatori che danno le maggiori garanzie e che stanno meglio».

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) […] Di fronte alla formazione marchigiana il Padova potrebbe cambiare volto, per cercare di cancellare quell’ultimo precedente e di lanciarsi verso l’ultima sfida dell’anno (venerdì prossimo in casa dell’Albinoleffe) con il morale alto: c’è sempre in piedi l’ipotesi 3-5-2 con Filipe in cabina di regia, ma è più concreta la possibilità del tridente dal primo minuto, con Neto a supporto di Altinier e Alfageme, viste anche le assenze degli squalificati Cappelletti e Mandorlini. «La gara d’andata fu una delle più brutte partite del girone», il ricordo di Brevi, «noi adesso però siamo un’altra squadra: siamo cresciuti in maniera importante, abbiamo molte certezze in più, quindi spero che il gruppo metta in campo grande rabbia per cancellare quella brutta figura. Giocammo malissimo, perché non ci fu nessun tipo di reazione allo svantaggio, e in tutto l’arco del match non demmo mai l’impressione di essere una squadra. Ma ce la siamo messa alle spalle, abbiamo continuato a lavorare senza tensioni o nervosismi, e ci siamo risollevati. Ora abbiamo la possibilità di dimostrarlo».

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) […] Non ci sarà nemmeno un tifoso ospite: il Prefetto di Padova, su indicazione dell’Osservatorio del Viminale, ha infatti vietato la trasferta ai supporters della Sambenedettese, colpevoli di alcuni episodi di violenza in occasione del derby di due settimane fa con l’Ancona. La Curva Nord, insomma, rimarrà chiusa, e c’è da giurare che nemmeno gli spettatori locali saranno numerosi: si gioca in giorno feriale alle 14.30, e anche stavolta (come avvenuto contro il Sudtirol, minimo stagionale di pubblico in viale Rocco) gli abbonamenti non saranno validi: si entra all’Euganeo solo con il biglietto, mentre le tessere torneranno ad essere utilizzabili dopo la sosta invernale. La Tribuna Fattori, che riaprirà i battenti dopo il turno di “squalifica” scontato contro gli altoatesini, ha organizzato anche una raccolta di materiale didattico di fianco alle biglietterie del parcheggio Sud: dalle 12 alle 20, infatti, gli ultras biancoscudati, insieme all’associazione “Vecchio Appiani” raccoglieranno penne, matite, pennarelli, carta, quaderni, colla, das, pongo e giochi vari, che saranno destinati alla clinica pediatrica dell’Ospedale di Padova.

Ore 09.10 – Probabile formazione Padova (Corriere del Veneto): Bindi; Sbraga, Emerson, Russo; Madonna, Mazzocco, Filipe, Dettori, Favalli; Altinier, Neto Pereira.

Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Avanti tutta, per un mercato da protagonisti. Il Padova temporeggia ancora, ma ormai la strategia è chiara: a gennaio arriveranno almeno due rinforzi (a centrocampo e in attacco) e verrà acquistato anche un giovane al posto del partente Tentardini (già d’accordo col Fano). Sulla qualità degli stessi dipenderà molto dai risultati delle prossime due partite. Se la squadra riuscirà a fare almeno quattro punti tra Sambenedettese (oggi all’Euganeo alle 14.30) e Albinoleffe (appuntamento a Bergamo il 30 alla stessa ora), ecco che la campagna acquisti virerà verso l’alto, con tutto quello che ne consegue. Servono giocatori pronti, quindi vanno escluse tutte quelle situazioni che ipotizzano trattative con primattori fermi da tempo, svincolati e reduci da infortuni. Ci sarà anche un lavoro imponente in uscita, soprattutto se oggi Filipe non sfrutterà l’ultima chance rimastagli per convincere la società a non cederlo a gennaio. Peraltro il brasiliano, almeno a sentire mister Oscar Brevi, neppure è sicuro di scendere in campo dall’inizio, nonostante l’assenza di Mandorlini per squalifica. Assieme all’ex centrocampista del Pordenone non ci sarà neppure Cappelletti, che verrà sostituito da Sbraga: «Mancheranno soltanto De Risio e Fantacci — precisa alla vigilia il tecnico — oltre a Mandorlini e Cappelletti che sono squalificati, per quanto riguarda Filipe non è l’unica soluzione che abbiamo per sostituire Mandorlini. C’è anche Gaiola e inoltre una terza possibilità». Difficile capire quale possa essere l’eventuale terza via, se non un cambio di modulo che, tuttavia, non pare un’eventualità probabile, quantomeno dall’inizio. Il 3-4-1-2 con Neto Pereira trequartista e il duo Altinier-Alfageme davanti, è un’opzione percorribile solo a partita in corso. […]

Ore 08.40 – Lega Pro girone B, la classifica aggiornata: Venezia 39, Pordenone 38, Reggiana 36, Padova e Parma 33, Gubbio e Sambenedettese 31, Bassano 29, FeralpiSalò 26, AlbinoLeffe 25, Santarcangelo 24, Lumezzane e SudTirol 21, Ancona e Maceratese 20, Teramo 18, Forlì e Modena 16, Fano e Mantova 15.

Ore 08.30 – Lega Pro girone B, risultati e marcatori della diciannovesima giornata: Lumezzane-Padova 0-0, Pordenone-Sambenedettese 1-1 (Sorrentino (Sa) al 3′ pt, Misuraca (Pn) al 14′ pt), Santarcangelo-AlbinoLeffe 2-0 (Gatto (Sa) al 36′ st, Valentini (Sa) al 43′ st), SudTirol-Mantova 1-0 (Sparacello (St) al 42′ st), Teramo-FeralpiSalò 2-2 (Ranellucci (Fs) al 3′ pt, Di Paolantonio (Te) al 25′ pt, Guerra (Fs) su rigore al 33′ pt, Croce (Te) al 49′ st), Ancona-Forlì 0-1 (Capellini (Fo) al 16′ st) Venezia-Maceratese 3-3 (Colombi (Ma) al 8′ pt, Marsura (Ve) al 45′ pt, Moreo (Ve) al 29′ st, Turchetta (Ma) al 36′ st, Geijo (Ve) al 40′ st, Quadri (Ma) al 46′ st), Bassano-Fano 1-1 (Minesso (Ba) al 31′ pt, Masini (Fa) al 38′ st), Modena-Gubbio 2-0, Reggiana-Parma 0-2.

Ore 08.20 – Se non lo hai ancora fatto, regalaci un “mi piace” e diventa fan della pagina facebook di Padovagoal a questo link. Per te tante foto esclusive e tanti contenuti imperdibili dall’universo Padova e dal mondo Cittadella lungo tutto il corso della giornata.

Ore 08.10 – Ringraziamo anche Box Uomo, Studio Pignatelli Netstore, Birra Antoniana, Piccolo Teatro Padova, Padovanuoto e Columbus Thermal Pool perché rendono possibile questa diretta.




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