Live 24! AlbinoLeffe-Padova, -3: testa a Bergamo, ma De Risio lavora ancora a parte…

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Ore 21.00 – (Giornale di Vicenza) Il colpo di crapa di Maistrello oltrechè sventare l’agguato di Reggio (sarebbe stato un furto con destrezza) ha restituito il minimo salariale di sorrisi dentro l’habitat virtussino. Un abbozzo di ritrovata serenità per il gruppo D’Angelo, figlio legittimo di una prestazione ricca di personalità e sostanza. Di fatto la squadra ha sopperito con una manovra brillante ed efficace a una raffica impressionante di indisponibili e i pochissimi che lacrimano delusi per il pari con la Regia si lamentano del brodo grasso. Ora con gli abruzzesi a domicilio è necessario combinare la qualità apprezzata in Emilia con una dimensione caratteriale imprescindibile. Essendo gli infortuni giallorossi tutti di entità medio alta, solo dopo la pausa invernale gli ammaccati torneranno a disposizione. Contro il Teramo venerdì 30 alle 14.30 al Mercante la situazione non migliorerà granché: Crialese e Bianchi sono out causa guai muscolari, si farà un tentativo per riattivare almeno in panchina Proietti (ma il suo stiramento agli adduttori della coscia richiede cautela), mentre l’acciaccato Cavagna avrà al massimo mezz’ora di autonomia. Sta meglio Fabbro (toccato duro al ginocchio malconcio anche a Reggio) ma per lui i 90′ di utilizzo non sono un problema. Ecco perché la formazione non si discosterà tanto da quella del Mapei Stadium e al momento si va verso la conferma del 3-5-2 utilizzato per la prima volta coi granata per contrastare le mille defezioni e che ha avuto successo non tanto per il risultato, quanto proprio per l’interpretazione. […]

Ore 20.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Il viatico che porta il Pordenone alla sfida del 30 dicembre contro il Forlì è caratterizzato anche dalle voci di mercato. La finestra invernale, infatti, si aprirà ufficialmente con il nuovo anno e stavolta si è davvero vicini al via alle trattative. I neroverdi inseguono sempre Davide Diaw, che recentemente ha dichiarato a Il Gazzettino di pensare solamente alla serie B, ma che deve fare i conti con un minutaggio centellinato con la Virtus Entella. L’ex attaccante del Tamai e della Sanvitese rifletterà in questi giorni, mentre i due club cercano ancora un accordo (prestito secco oppure con diritto di riscatto). Intanto le altre viaggiano ad alta velocità sul mercato. La capolista Venezia, ad esempio, pesca addirittura in serie A. È in arrivo, infatti, il terzino Giuseppe Zampano. È un classe 1993 ed è stato tra i protagonisti della promozione del Crotone nella massima serie. In A, però, non ha mai visto il campo e negli ultimi giorni ha lasciato il club calabrese svincolandosi. Zampano è una vecchia conoscenza del Triveneto, avendo già giocato con il Portoguaro in Prima Divisione. […]

Ore 20.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Solo 19 punti in classifica per il Forlì, prossimo avversario dei neroverdi, venerdì (14.30) al Bottecchia. Dieci di questi però sono stati conquistati dal team di Massimo Gadda nelle ultime quattro giornate contro avversari di tutto rispetto: 2-2 a Bassano, 2-0 con la Reggiana, 1-0 ad Ancona e 1-0 venerdì scorso con il Venezia. Da qui si può capire come Stefani e compagni stiano spingendo al massimo negli allenamenti in vista dell’ultimo match del 2016. Alla nona giornata i romagnoli erano ultimi con 2 soli punti e Gadda era sulla graticola. Poi la società decise di confermare la fiducia al tecnico e, visto il recupero, ha avuto ragione. Nel match di andata giocato a Forlì il Pordenone vinse per 2-0 con reti realizzate da Arma (60′) e Berrettoni (62′). Fu la prima delle sette vittorie esterne (nessuno ha fatto meglio nel girone B) conquistate dai neroverdi nel girone di andata.

Ore 19.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) I primi rigori dell’inverno si sono fatti sentire. Anzi, i primi rigori non fischiati. Li hanno reclamati invano Pippo Inzaghi dopo la sconfitta del suo Venezia a Forlì (0-1) e Bruno Tedino al termine della partita persa a Gubbio (1-0). «Hanno visto tutti – ha detto Superpippo – cosa è successo al Morgagni». I lagunari hanno reclamato per la mancata concessione di tre rigori (uno solo veramente chiaro, ndr). «È sempre più difficile tenere calmi i ragazzi. Ci faremo sentire nelle sedi appropriate – ha poi preannunciato azioni ufficiali della società -. Non si può andare avanti così». Già in precedenza Pederzoli e compagni avevano reclamato e si erano lamentati per le direzioni arbitrali che, secondo loro, starebbero fortemente penalizzando il cammino dei leoni. Tanto che Tedino, anche lui nero per il rigore prima concesso e poi negato a Misuraca e per l’annullamento di due gol per fuorigioco a suo dire inesistenti, ha dichiarato: «Evidentemente i piagnistei e le rotture di scatole di qualcuno cominciano ad avere effetto». Riferendosi poi all’eccezionale girone di andata dei suoi ramarri Tedino ha aggiunto: «Non credo a un piano organizzato. Certo è che probabilmente stiamo dando fastidio. Noi però non molleremo rassicura il popolo neroverde – perché il posto di preminenza conquistato è frutto della nostra fatica, del nostro sudore e del nostro lavoro». Già, per la sua caratura e la sua storia il Pordenone (secondo con 38 punti) stona in gruppo di pretendenti ricompattate formato da Venezia (39), Reggiana (37), Padova e Parma (36). Il turno prenatalizio non è andato tanto bene nemmeno alla Reggiana (1-1 con il Bassano). Mister Colucci infatti aveva rassegnato le dimissioni poi respinte da Mike Piazza. Molto meglio invece a Parma (3-1 con il Modena con un rigore a favore) e Padova (1-0, su rigore per una presunta trattenuta in area di Di Pasquale ai danni di Russo, valutata ovviamente in maniera diversa dalle due parti. […]

Ore 19.00 – (Messaggero Veneto) Tutti a disposizione di Tedino, eccetto i giovani Parodi e De Anna, ieri alla ripresa degli allenamenti in vista della sfida col Forlì. Il difensore e il jolly neroverde hanno avuto un leggero attacco influenzale. Saranno comunque abili e arruolabili per la gara con i romagnoli. Il tecnico del Pordenone ha valutato lo stato di salute dei suoi dopo il giorno di riposo: nell’aria c’è ottimismo perché la squadra è reduce da una buona partita col Gubbio. Il primo tempo è stato tra i migliori della stagione. Venersì rientra dalla squalifica Semenzato: sarà di nuovo titolare sulla corsia di destra al posto di Parodi. Per il resto Tedino difficilmente toccherà l’undici base. La squadra si allena anche oggi e domani alle 14.30. Giovedì la rifinitura al mattino a porte chiuse (alle 10.30). […]

Ore 18.30 – (Messaggero Veneto) Un solo punto nelle ultime due gare, rimediato in casa e in rimonta. Poco, considerati i precedenti risultati dei neroverdi. Eppure la squadra continua a non giocare male: cosa sarebbe potuto essere se Arma avesse segnato il rigore con la Sambenedettese sull’1-1? E se non si fosse subìto il gol del Gubbio al 92’? Il Pordenone ha ripreso a lavorare ieri, dopo avere trascorso il Natale ponendosi queste domande. […] Al gruppo di Tedino mancano anche i due punti persi con il Santarcangelo, gara in cui solo errori individuali non hanno permesso ai neroverdi di ottenere la vittoria. Per il resto i 38 “gettoni” accumulati sono meritati, Stefani e soci non hanno rubato nulla. Adesso, dopo questi due scivoloni, si cerca di stare lassù il più a lungo possibile. Non sarà facile, perché la rosa avrebbe bisogno di qualche rinforzo molto competitivo, in particolare nel reparto difensivo (si cerca un terzino sinistro), davanti (il vice Arma) e fors’anche in mezzo (settore che numericamente e qualitativamente è per molti il top). La sensazione è che il Pordenone, nei primi 13-14 giocatori sia da primi posti, ma avrebbe bisogno di qualcos’altro per rimanere a lottare sino alla fine. Adesso la palla passa alla società, se ha davvero voglia di giocarsi realmente la promozione (anche se Lovisa ha dichiarato che ci saranno dei rinforzi). L’auspicio è che anche i tifosi continuino a fare la loro parte e che continuino a crescere nel numero. Questo bel gruppo ha bisogno di loro per crederci e giocarsi fino in fondo la serie B.

Ore 18.00 – Carlo De Risio ha saltato l’allenamento odierno a causa di un fastidio al flessore, problema già accusato in passato. Il centrocampista non sarà dunque a disposizione neanche per la sfida con l’AlbinoLeffe.

Ore 17.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Cinque punti su sei persi contro le piccole e niente fuga. Primato senza convincere per un Venezia che perdendo il 23 dicembre a Forlì si è regalato un Natale amaro, con vari nodi da sciogliere in fretta visto che venerdì il team di Pippo Inzaghi riceve il Mantova al Penzo (ore 16.30). Unica nota positiva la conferma solitaria in vetta a 39 punti, seppur grazie ai demeriti di Pordenone e Reggiana, ma intanto Padova e Parma sono solo a -3. «A Forlì abbiamo fatto malissimo, dobbiamo recitare il mea culpa – la delusione del ds Giorgio Perinetti -. Siamo stati lenti e scontati, abbiamo patito la loro aggressività senza rispondere. Nella ripresa siamo andati un po’ meglio ma nel complesso abbiamo disputato la gara sbagliata contro un Forlì in un momento molto positivo». […] Radiomercato dà in arancioneroverde il terzino destro Giuseppe Zampano (svincolato dopo la promozione in A col Crotone) e segnala un interessamento per la mezzala Mattia Maita del Catanzaro. Da chiarire le posizioni di Bentivoglio (su di lui ci sarebbe il Kansas City della Major League statunitense) e Baldanzeddu usciti dalle scelte di Inzaghi. «Prima è fondamentale battere il Mantova, poi avremo 20 giorni per un paio d’innesti. Ad oggi ci sono solo pour parler perché ci offrono tanti giocatori ma non ho ancora chiuso nessuna mossa. Dopo Mantova valuteremo come muoverci in entrata o in uscita».

Ore 17.10 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Un punto nelle ultime due partite. Ma la vetta della classifica è ancora in mano arancioneroverde. […] Venerdì al Penzo servirà davvero rispolverare il miglior Venezia, e magari, tornare ad avere un po’ di fortuna anche negli episodi arbitrali: le parole di mister Pippo Inzaghi dopo l’ennesimo rigore non concesso ai suoi ragazzi a Forlì, han fatto capire che anche la pazienza ha un limite, e per i lagunari è arrivato il momento di rientrare dal credito con la dea bendata. Attenzione però al Mantova, che arriverà a Venezia sulle ali dell’entusiasmo dopo la vittoria per 3-2 ai danni dell’Ancona: tre punti d’oro per riaprire il discorso salvezza.Intanto però inizia a scaldarsi il mercato, che aprirà i battenti ufficialmente dal 1° gennaio: sono molti i giocatori del Venezia finiti nel mirino di altri club, da ultimo anche Alex Pederzoli, su cui si sarebbe fiondato il Parma. Impossibile però che Inzaghi si privi del suo centrocampista di riferimento, più probabile invece l’addio a Bentivoglio, che però sta aspettando una proposta interessante per lasciare il club di Tacopina. Attenzione invece anche all’attacco, con Di Piazza che sembra in pole position per prendere il posto di Ferrari.

Ore 16.50 – (La Nuova Venezia) Centravanti nuovo per il Venezia alla ripresa degli allenamenti? Beh, un volto nuovo si è presentato ieri al Taliercio, un volto ben conosciuto: Alvaro Morata. L’attaccante del Real Madrid, in questi giorni dalle nostre parti per trascorrere le festività natalizie con la compagna Alice Campello e la famiglia, è stato la piacevole sorpresa per Pippo Inzaghi, idolo del bomber di Zidane, che ha finalmente coronato il sogno di conoscere l’ex centravanti di Juventus e Milan. Maglione chiaro, incurante del freddo, Alvaro Morata si è intrattenuto con il tecnico del Venezia, che gli ha regalato una maglia autografata del Venezia da portare in Spagna. Domenica Morata aveva passato il Natale a Cortina, firmando autografi e prestandosi ai selfie con i numerosi tifosi che lo hanno riconosciuto. Nella serata di ieri, infine, è ripartito per Madrid. A Mestre intanto hanno lavorato a parte Domizzi e Marsura, che oggi rientreranno in gruppo, mentre si è allenato a tempo pieno Fabiano. Relax natalizio in Sicilia per Giorgio Perinetti, anche per scaricare un po’ le tossine del dopo Forlì. «Non ci sono più parole per commentare alcuni episodi che ci stanno succedendo» dice il responsabile dell’area tecnica del Venezia, «e non è semplice nemmeno mantenere la tranquillità. Dobbiamo diventare però più forti di tutto, anche di queste interpretazioni arbitrali negative. A volte non si tratta di un rigore dato o non dato, anche permettere un atteggiamento aggressivo senza estrarre un cartellino giallo per un tempo intero può incidere, come accaduto a Forlì». Campionato strano, la capolista sogna la fuga con Maceratese e Forlì, guadagna un solo punto e si ritrova ugualmente da sola in testa alla classifica. «Se anche le altre rallentano, vuol dire che le difficoltà esistono per tutte» osserva Perinetti, «da parte nostra dobbiamo essere più precisi sotto porta. Ci sono anche i nostri errori da mettere sul piatto della bilancia oltre a quelli arbitrali». […]

Ore 16.20 – Qui Guizza: termina l’allenamento.

Ore 16.00 – Qui Guizza: Emerson lavora ora in campo a parte.

Ore 15.40 – Qui Guizza: partitella in famiglia in corso. Assente anche Boniotti.

Ore 15.20 – Qui Guizza: lavoro in palestra anche per De Risio dopo un lungo colloquio con mister Brevi ed il direttore generale Giorgio Zamuner.

Ore 15.00 – Qui Guizza: a parte Emerson, che lavora precauzionalmente in palestra.

Ore 14.40 – Qui Guizza: Biancoscudati in campo per l’allenamento.

Ore 14.10 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) C’è la trasferta di La Spezia alle porte, ma in casa biancorossa le indiscrezioni di mercato sono sempre al centro dell’attenzione. Come anticipato nei giorni scorsi, il Vicenza sta lavorando sugli attaccanti per ripartire dopo la sosta con un reparto più competitivo dell’attuale. Come è noto, il primo in lista è Ante Budimir, attualmente alla Sampdoria dopo l’ottima stagione trascorsa al Crotone, dove ha contribuito a suon di gol alla storica promozione dei calabresi in A. Per arrivare a Budimir si è mosso in prima persona il presidente Alfredo Pastorelli, che ha avuto dei contatti con l’avvocato Antonio Romei, vice del massimo dirigente della Samp, Massimo Ferrero. La situazione resta molto complicata: Budimir vuole tornare a Crotone e la società blucerchiata sembra volerlo accontentare. Il Vicenza sta studiando soluzioni alternative e negli ultimi giorni valuta la possibilità di riportare in biancorosso Giulio Ebagua, che alla Pro Vercelli, dove ha firmato un triennale, non ha legato con l’ambiente così come aveva fatto nel girone di ritorno a Vicenza. Ebagua avrebbe le caratteristiche tecniche e caratteriali indicate da mister Bisoli per rinforzare l’attacco, che potrebbe cambiare molto nel mercato di gennaio. Dato per scontato che Matteo Di Piazza lascerà Vicenza, c’è solo da capire quale maglia vestirà in Lega Pro, dove l’ex centravanti dell’Akragas ha buon mercato. In prima fila per Di Piazza ci sono il Matera, il Foggia e il Venezia, con i lagunari che potrebbero mettere sul piatto uno scambio con uno tra Nicola Ferrari e Alexandre Geijo. Il mercato del Vicenza si muove però anche a centrocampo dove il direttore sportivo dei berici Antonio Tesoro sta lavorando da tempo per arrivare a Robert Gucher del Frosinone. «Al momento non abbiamo più del 30 per cento di possibilità di chiudere l’operazione», sottolinea il dirigente del Vicenza. Che smentisce l’interesse del Crotone per il centrale biancorosso Daniel Adejo. «Non mi ha chiamato nessuno, per cui al momento sono solo voci».

Ore 13.50 – (Giornale di Vicenza) Papà, non segni mai. Giovanni, 5 anni, si era stancato di aspettare, perchè Giuseppe Rizzo, il suo papà, dopo ogni partita tornava sempre a casa a mani vuote. Sabato, però, alla Vigilia di Natale, il centrocampista si è fatto perdonare per tutte le volte che non è stato di parola. Rizzo, a chi dedica il primo gol in maglia biancorossa? “A mia moglie e a mio figlio principalmente. Anche prima del derby col Cittadella mi ha detto che non segnavo mai. Mi ha portato bene!”. Però sembra avere altre dediche da fare… “Sì. Un pensiero va anche al mio procuratore, poi a Vigorito, a Siega che è infortunato, e ai tifosi del Vicenza ovviamente”. Da tempo non vedeva la rete muoversi… “Erano tre anni e mezzo che non provavo la gioia del gol. Ho passato davvero tanto tempo senza segnare e non vedevo l’ora di rompere il ghiaccio. Per fortuna non ho dovuto attendere ancora. È stata un’emozione bellissima. Quando ho avuto la palla tra i piedi, non ci ho pensato un attimo e ho calciato”. […] Nove punti in tre partite è un bottino che probabilmente ha sorpreso anche voi. “Siamo riusciti a compiere un balzo importante in classifica e a migliorare la nostra situazione dando tantissimo in queste ultime tre sfide. Si è sofferto con l’Hellas, molto a Terni e anche col Cittadella, ma abbiamo dimostrato che la nostra forza è la compattezza. Sono veramente contento”. […]

Ore 13.30 – (Giornale di Vicenza) […] Zaccardo si spinge ben oltre la trequarti campo, gli appoggia un passaggio filtrante sul quale Iacopo corre sul filo del fuorigioco. La difesa del Cittadella rimane sul posto, Cernigoi accelera verso Alfonso e di sinistro spinge il pallone che rotola lento oltre la linea. Iacopo incespica e – guardato quel pallone per l’ultima volta – rimane per un istante seduto a terra, spalle alla porta, mani sugli occhi e un’emozione senza fine. «Non ci credo». È questione di un attimo perché poi gli altri dieci biancorossi in campo, assieme a tutta la panchina, gli si riversano addosso. «Non riuscivo più a respirare, non sentivo niente dall’adrenalina. Pensavo: ma è entrato o no? Era fuorigioco o no?». Poi, una volta liberatosi dalla morsa, Iacopo corre dritto verso Bisoli: il tecnico gli prende la faccia tra le mani, si urlano la felicità da distanza ravvicinata. «Volevo solo correre da lui, l’ho visto con gli occhi lucidi». Ma è alla fine che succede la cosa più bella: perché dal massaggiatore al presidente, passando per tutto lo staff e i compagni, non c’è un biancorosso che non vada ad abbracciare e prendere teneramente a schiaffoni questo ragazzo che la settimana prossima compirà 22 anni. […] Quello sguardo trasognato Iacopo se lo porta addosso anche nel dopo gara: «Scusate, ma la cravatta proprio non ce l’ho fatta a metterla…». Poi tra l’incredulità e la felicità manda subito la dedica a papà Gianni: «Questo gol è per lui, oggi è la prima volta da inizio stagione che non è potuto venire allo stadio perché aveva la febbre…». E, da un angolino nascosto, ecco spuntare la voce di Bisoli: «Digli di non venire più allora!». E giù risate. Tra le mani, poi, Iacopo stringe la sua maglia: numero 28 in onore di papà, nato il 28 settembre. «Spero che questo sia l’inizio, è la dimostrazione che lavorare duro porta i suoi risultati. Io non pretendo certo di giocare titolare, voglio solo mettermi a disposizione della squadra cercando di fare gol». Intanto, il primo con i professionisti l’ha segnato proprio contro il Cittadella che lo aveva corteggiato in estate e ancora lo sta facendo: «Ma io sono contentissimo di stare qui dove voglio continuare il mio percorso, perché il presidente, il mister e il direttore credono in me». E perché il salto dalla D alla B si può fare: «Sì, adesso ne sono sicuro».

Ore 13.10 – (Giornale di Vicenza) Natale festeggiato al meglio dai tifosi biancorossi che sotto l’albero hanno trovato la terza vittoria di un Vicenza rinato. Il tecnico Pierpaolo Bisoli rispolvera giacca e cravatta per l’occasione e rilegge i momenti clou di un percorso entusiasmante.«Non è da me fare il mago- dice – ma l’avevo detto che a dicembre, dopo un lavoro mirato, la squadra avrebbe trovato una condizione ottimale fisica e mentale». Come ci è riuscito pur avendo l’impegno del campionato? “Dando carichi estremi di lavoro nei primi due giorni e negli ultimi due, pur non essendo nelle mie corde, facendoli rifiatare. Sì, a volte ho rischiato sulla pelle dei ragazzi perché qualcuno avrebbe potuto farsi male, e devo dire che fino a questo momento mi è andata anche bene”. I giocatori come l’hanno seguita in questo percorso? “A volte li ho visti in grande difficoltà fisica e mentale, ma hanno stretto i denti e continuato a lavorare con dedizione e impegno. Ed oggi teniamo ritmi alti fino al 90′, non solo, vincere ci ha dato tranquillità e si vede da come giochiamo la palla”. Non è che le tre vittorie faranno pensare che non c’è bisogno di qualche rinforzo al mercato di gennaio? “Del mercato parlerò solo quando riprenderemo il 9, perché prima voglio interagire con qualche giocatore che magari è scontento di stare qui perché sono rognoso e petulante o magari perché gioca meno rispetto a quello che vorrebbe”. […]

Ore 12.50 – (Giornale di Vicenza) Nove punti nelle ultime 3 partite. Il Vicenza di Pierpaolo Bisoli si è regalato e ha regalato ai suoi tifosi un finale di 2016 da assoluto protagonista, con due derby e uno scontro diretto vinti nel giro di tre settimane. Un percorso netto che non è riuscito a nessun’altra formazione del campionato: in questi ultimi tre turni dietro ai biancorossi ci sono il Frosinone con 6 punti, Carpi, Bari, Brescia ed Ascoli con 5. Una striscia vincente che non è certo nata dal caso: anche con il Cittadella al Menti, infatti, il gioco del Vicenza si è rivelato concreto e redditizio, convertendo la manovra in azioni da gol con buona continuità. Fino a poche settimane fa nelle statistiche dei biancorossi si notava sempre un numero di tiri nello specchio della porta molto modesto, con un indice sintetico di pericolosità, in una scala da 1 a 100, che spesso si attestava tra 20 e 30. Il lavoro di Bisoli sui campi del Morosini ha consentito alla squadra di assimilare poco per volta il suo “credo” calcistico, fatto di grande aggressività sui portatori di palla avversari e rapide verticalizzazioni, e ora se ne stanno raccogliendo i frutti. Anche sabato al Menti, infatti, i biancorossi pur concedendo agli avversari il possesso palla (54% a 46% per i granata di Venturato) e la supremazia territoriale (il Cittadella è rimasto 10 minuti e 41 secondi nella metà campo d’attacco, il Vicenza 7 minuti e 12 secondi), sono stati decisamente più efficaci nel chiudere l’azione: 6 tiri nello specchio della porta contro i soli 2 degli ospiti, e un indicedi pericolosità salito a 50,1 a fronte del 32,6 raggiunto da Litteri e compagni.

Ore 12.20 – (Gazzettino) Il Cittadella ha il mal di trasferta. I numeri sono impietosi con la truppa di Venturato: nelle ultime sei partite fuori casa, i granata hanno raccolto solo un pareggio e cinque sconfitte (quattro consecutive). Undici i gol subiti e soltanto uno realizzato, da quattro turni i granata non segnano lontano dal Tombolato. La squadra capace di vincere le prime quattro gare consecutive esterne si è smarrita, e l’allenatore non nasconde certi timori: «È un dato oggettivo e concreto, che non mi piace proprio e non voglio assolutamente sottovalutare». Chiaro il concetto, con Venturato che spiega: «Il Cittadella ha raccolto meno punti di quanto fosse nelle proprie possibilità, e che secondo me doveva invece fare. E non dobbiamo dire di essere soddisfatti lo stesso perché abbiamo una buona classifica, io personalmente non sono affatto contento». […] Ieri alla ripresa degli allenamenti l’allenatore ha analizzato la prestazione di Vicenza con la squadra: «C’è da fare una grande riflessione, tutti assieme, tecnico compreso. Da parte mia devo infondere tranquillità e sicurezza a tutto l’ambiente, cercando di impartire e fare comprendere le cose che vanno fatte in questo momento per trovare le soluzioni migliori per tornare a vincere. La continuità che ci manca è un aspetto da non sottovalutare». Non si può nemmeno parlare di un Cittadella appannato sul piano fisico e atletico, se è vero che a Vicenza ha giocato meglio nella ripresa. «Se una squadra è più forte alla fine che non all’inizio non è un problema di gambe, ma di testa e di personalità. Bisogna voler fare cose diverse dalle attuali per riprendere il cammino al quale ci eravamo abituati. A partire dall’Entella e subito in avvio nel girone di ritorno». […]

Ore 12.00 – (Gazzettino) Oggi il giudice sportivo fermerà capitan Iori e Pelagatti per un turno (hanno raggiunto il quinto cartellino giallo), entrambi quindi salteranno l’ultima gara dell’anno solare. Sono pronti a tornare in campo invece Kouame e Pascali, quest’ultimo in ballottaggio con Pasa per il posto vicino a Scaglia. Da valutare in questi giorni, invece, le condizioni di Schenetti, che ha saltato la trasferta di Vicenza per un fastidio al ginocchio destro. […]

Ore 11.40 – (Mattino di Padova, editoriale di Stefano Edel dal titolo “Un avvio a razzo e ora la frenata che preoccupa”) Che il Cittadella non sia più quello d’inizio stagione è palese a tutti. I numeri sono lì, impietosi, a ribadire che le belle promesse (e premesse) di settembre-ottobre si sono smorzate di brutto con il pessimo rendimento esterno delle ultime settimane, nonostante il sesto posto in classifica rappresenti, ad una giornata dalla fine del girone d’andata, un patrimonio neppure ipotizzabile ad agosto, quando la Serie B è iniziata. […] L’involuzione è la conseguenza di alcuni “difetti” emersi dopo quel filotto da sballo in avvio di campionato che aveva illuso, sino al punto da far cullare sogni di Serie A diretta (ora distante 7 lunghezze, con la coppia Verona-Frosinone a comandare a quota 38): 1) il più evidente di questi “difetti” è la totale assenza di mezze misure. L’abbiamo scritto e riscritto, il Citta ripudia la “filosofia” del pareggio. Mentalità figlia del proprio allenatore, e che non è detto sia del tutto sbagliata. Ma magari accontentarsi ogni tanto del punticino (come poteva essere contro Frosinone, Ascoli, Benevento e Spal, per restare alle sfide lasciate agli avversari con molti rimpianti) avrebbe fatto assai comodo; 2) l’attacco adesso fa una fatica terribile a segnare. […] 3) la difesa, quando si scopre, viene infilata di brutto (25 i palloni finiti alle spalle di Alfonso) e ciò è grave perché, una volta sotto, non si recupera più. I cali in una stagione ci stanno, tuttavia il Citta ha lasciato per strada il senso del divertimento, il piacere di giocare in profondità, soprattutto la velocità di certe ripartenze del passato. Serve un reset collettivo, per ritrovare la brillantezza perduta. Siamo certi che Venturato e i suoi ci riusciranno, magari a partire da venerdì contro l’Entella. Per chiudere degnamente un anno comunque storico.

Ore 11.20 – (Mattino di Padova) Non è stato un Natale sereno in casa granata. […] Da due mesi a questa parte le trasferte di Iori e compagni ricalcano sempre lo stesso copione, con lunghi tratti di gara in cui il Citta esercita una sterile supremazia territoriale, per poi incassare regolarmente gol su una disattenzione o in contropiede. «Per quanto è stato fatto nella ripresa, il risultato più corretto sarebbe stato il pareggio», puntualizza Roberto Venturato analizzando l’incontro del “Menti”. «Nel primo tempo abbiamo rischiato di trovarci sotto su un’azione di Galano, concedendo poi un’altra opportunità al Vicenza, che ci ha punito. Noi, per contro, non siamo stati cattivi e determinati negli ultimi 15-20 metri. Detto questo, per il volume di gioco prodotto e la qualità espressa, un risultato positivo ci sarebbe stato tutto: Litteri, Arrighini e Strizzolo hanno avuto le loro occasioni e non le hanno sfruttate. Il calcio, tuttavia, è questo: occorre essere concreti. In questo momento non lo siamo, mentre dovremmo essere più incisivi nei momenti determinanti. Si è visto in modo evidente nel secondo tempo, ma già nel primo abbiamo sbagliato troppe volte l’ultimo passaggio e non siamo arrivati alla conclusione nel modo giusto, anche sui calci d’angolo». […] Venerdì sera, contro l’Entella, giocherete l’ultima gara della stagione. Qual è il bilancio sin qui? «Il Cittadella ha disputato un girone d’andata molto positivo. Mi spiace dirlo, ma abbiamo il rammarico per almeno 5 o 6 punti in più che avremmo potuto portare a casa: ci avrebbero permesso di definire “straordinario” questo girone, e invece non lo è. La poca concretezza e la poca capacità di dare continuità a risultati ci hanno penalizzato molto, speriamo di chiudere l’anno al meglio contro l’Entella. Credo che molto dipenda dalla testa e dalla capacità di trasformare in qualcosa di positivo la negatività che adesso ci blocca».

Ore 11.00 – (Mattino di Padova) Santo Stefano al lavoro per il Citta. Da preparare c’è l’ultima gara dell’anno, in cartellone venerdì sera alle 20.30 al Tombolato, contro la Virtus Entella, e così la truppa ha riposato soltanto a Natale. In attesa delle decisioni del giudice sportivo, che arriveranno oggi, è già sicuro che, con i liguri, Venturato dovrà fare a meno di Iori e Pelagatti: entrambi erano diffidati e sono stati ammoniti al “Menti”. Restano, invece, nell’elenco dei giocatori che si fermeranno al prossimo cartellino giallo Pasa (indicato a sostituire Pelagatti, sempre che Pascali non acceleri i tempi di recupero), Scaglia e Valzania.

Ore 10.30 – (Gazzettino) […] Il mercato invernale è ormai dietro all’angolo: come vi muoverete? «La priorità è un centrocampista, ed è un innesto che faremo subito dato che siamo numericamente corti e abbiamo un posto libero in lista. In attacco si può ipotizzare di prendere un elemento con caratteristiche diverse da quelli che abbiamo, ma non è un’urgenza dato che facciamo già tanti gol. Poi se c’è qualcuno che non è contento perchè gioca poco, valuteremo insieme la situazione». Potrebbe essere il caso di Filipe e Sbraga. «Entrambi hanno disputato un’ottima gara con la Sambenedettese. A centrocampo il problema è che purtroppo abbiamo avuto a disposizione per poche partite Filipe e De Risio, ma il valore non si discute. Quanto a Sbraga, è stato penalizzato in termini di presenze nel girone d’andata, ma lo consideriamo un titolare. E se il Padova vuole puntare in alto, ha bisogno di tutto il gruppo». Tornando al nuovo centrocampista, su quale profilo andrà? «Ci è mancato un po’ il palleggiatore, che in base al momento della partita sa accelerare o rallentare il gioco, e sa prendersi responsabilità. Compito peraltro che ha svolto bene Filipe nel primo tempo con la Sambenedettese». Per il reparto avanzato circola il nome di Calil. «Mi è stato chiesto se è un giocatore che mi piace, e ho risposto positivamente. Davanti, ripeto, non abbiamo fretta. Se capita l’occasione, la valuteremo».

Ore 10.20 – (Gazzettino) «Abbiamo passato un bel Natale, ma dobbiamo archiviarlo in fretta perchè ci aspetta un’altra gara difficile». Il direttore generale Giorgio Zamuner ha già la testa alla trasferta con l’Albinoleffe. «Con la Sambenedettese abbiamo conquistato tre punti importanti, ed è stata una soddisfazione doppia se pensiamo che il ko all’andata ci aveva creato fin troppi problemi. Ora ci aspetta l’Albinoleffe: a inizio stagione sembrava una neopromossa che dovesse fare fatica, invece si è dimostrata una compagine di valore. È un appuntamento importante per il nostro cammino». L’ultimo turno è stato decisamente favorevole anche alla luce delle sconfitte di Venezia e Pordenone, nonchè del pareggio della Reggiana: la squadra ha le carte in regola per puntare alla vetta? «La classifica direbbe questo, perchè siamo a tre punti dalla capolista e abbiamo davanti altre due formazioni a una e due lunghezze. La distanza non è incolmabile, e se manteniamo lo stesso trend delle ultime undici gare il Padova può ambire al primato». Quindi il diggì aggiunge: «In cuor mio a inizio stagione avevo l’ambizione di fare un campionato da protagonista, il che non significa essere primo o terzo, ma lottare fino alla fine per il vertice. Abbiamo pagato una partenza con il freno a mano tirato nella quale abbiamo perso un bel po’ di punti, e siamo stati bravi a recuperarli. Nel frattempo non mi sorprende che davanti nessuna formazione si sia staccata perchè è un campionato molto equilibrato. Ora dobbiamo stare concentrati per mantenere questa posizione, consci che la stagione si decide tra marzo e aprile». […]

Ore 10.10 – (Gazzettino) Ripresa della preparazione ieri alla Guizza in vista della trasferta con l’Albinoleffe in programma venerdì alle 14.30. De Risio è tornato ad allenarsi con i compagni, mentre è rimasto precauzionalmente a riposo Emerson (in borghese a bordo campo) per i postumi di una contusione al piede sinistro rimediata nella vittoria con la Sambenedettese. Quanto al resto dei compagni, si sono cimentati in lavoro atletico e con la palla con tanto di partitella conclusiva. Oggi alle 14.30 si replica sempre alla Guizza. Intanto venerdì, dopo la vittoria con la Sambenedettese, i biancoscudati accompagnati dal presidente Bergamin si sono uniti ai tifosi della tribuna Fattori per scambiarsi gli auguri di Natale e contribuire a un’iniziativa importante: tifosi e squadra hanno raccolto materiale didattico e ludico che sarà devoluto dall’associazione Vecchio Appiani Gattamelata ai bambini e alle bambine che si trovano nella clinica pediatrica di Padova. […]

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) […] Il Padova come si muoverà? «In mezzo al campo siamo corti, il primo innesto coprirà il buco rimasto ancora libero nella “lista campionato” e sicuramente sarà in quella zona. Al di là di questo, dopo il 30 dicembre valuteremo con la proprietà, anche in base alla posizione di classifica, se sarà il caso di pensare a qualche altro ritocco». Così com’è, la squadra se la può giocare sino alla fine? «Con la rosa sempre al completo, secondo me sì. Se avessimo avuto De Risio e Filipe al 100%, e se Neto non avesse perso quasi due mesi di gare, saremmo stati di certo più competitivi. Purtroppo, per vari problemi, abbiamo sofferto la perdita di qualche giocatore importante, e memori di questo girone d’andata non ci possiamo permettere di affrontare la seconda metà di campionato con gli uomini contati». I soci potrebbero essere disposti ad investire ancora? «Se dovessimo arrivare alla sosta con i 3 punti attuali di ritardo dalla prima, o addirittura meno, provare a giocarsela per la vittoria finale a quel punto sarebbe doveroso, e il club potrebbe mettere a disposizione qualche risorsa in più. La disponibilità per migliorare la squadra i soci ce l’hanno già data».

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) […] I biancoscudati sotto l’albero hanno ritrovato anche Carlo de Risio, finalmente di nuovo in gruppo. «Abbiamo trascorso un bel Natale», le parole del d.g. Giorgio Zamuner. «Abbiamo fatto tre punti contro una squadra ostica e che ci poteva creare qualche difficoltà, ma i risultati delle altre ci hanno permesso di accorciare la classifica ancora di più, e sono stati a tutti gli effetti un regalo inaspettato». Una sola gara e poi arriverà la sosta. «Il sogno sarebbe accorciare ancora di più dal primo posto, ma sarei anche contento di mantenere invariati i 3 punti attuali che ci separano dal Venezia. Venerdì con l’Albinoleffe ci attende l’ultimo impegno dell’anno, poi ci sarà tempo di pensare al “mercato”, e di recuperare un paio di giocatori che sinora ci hanno dato meno». Allude a De Risio, che finalmente si allena con i compagni? «Sicuramente è una bella notizia che stia bene. È un giocatore importante, che purtroppo per i tanti guai fisici ha dato un contributo troppo basso alla squadra rispetto a ciò che ci aspettavamo. Ora si sta allenando e ci auguriamo che venerdì ci sia, perché Dettori sarà squalificato, ma anche perché l’impegno sarà molto difficile: l’Albinoleffe è stata la prima squadra affrontata in campionato. Abbiamo raccolto un pareggio, pensavamo che dopo il ripescaggio avrebbe lottato per salvarsi, e invece con il tempo ha dimostrato di essere una buona squadra». […]

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) È scattata ieri pomeriggio, con il primo allenamento nel giorno di Santo Stefano, la breve settimana di allenamenti che porterà il Padova all’appuntamento di venerdì 30 dicembre allo stadio “Azzurri d’Italia” di Bergamo, dove alle 14.30 affronterà l’Albinoleffe. La squadra anche oggi e domani si allenerà alle 14.30 al centro sportivo di via Gozzano, mentre giovedì mattina effettuerà una breve rifinitura prima della partenza per la Lombardia. Ieri il brasiliano Emerson per precauzione non si è allenato, ma le sue condizioni non preoccupano, e contro i seriani ci sarà, così come Cappelletti e Mandorlini, che rientreranno dalla squalifica. […]

Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) […] In lista c’è un posto libero, lasciato vacante dopo la cessione ad ottobre di Matteo Dionisi al Delta Rovigo. E quel posto verrà occupato da una punta di movimento. Caetano Calil, 32 anni, è il nome di maggior impatto. Ha già giocato con Neto Pereira a Varese, può fare la prima e la seconda punta, si adatterebbe a giocare con qualsiasi punta in rosa. È pronto, nel senso che ha svolto l’intera preparazione col Catania ed è stato impiegato da titolare prima di Natale. Ha un ingaggio esorbitante, ma il club siciliano se ne vuole almeno in parte liberare e non ci sono squadre all’orizzonte disponibili a pagargli l’intero stipendio. Con un po’ di buona volontà da ambo le parti si può chiudere. Nelle scorse settimane, sempre da Catania, sembrava in rapido avvicinamento Andrea Russotto, che rimane ancora in ballo ma con minori chance. Un osservatore biancoscudato è stato segnalato al Manuzzi per visionare Caio De Cenco in Cesena-Trapani alla vigilia di Natale e stuzzica parecchio pure Andrea Ferretti, sempre del Trapani, già trattato in estate. È stato proposto anche Victor Da Silva, in uscita da Perugia, ma contrariamente all’estate, ora non interessa più. E occhio alla sorpresa Forte, capocannoniere del girone A con 15 gol. In partenza c’è il brasiliano Filipe, che non ha convinto all’andata nonostante la discreta prova pre-natalizia contro la Samb. Ma anche Tentardini, destinato a un prestito secco quasi sicuramente al Fano e pure Germinale potrebbero lasciare Padova a gennaio.

Ore 08.40 – Lega Pro girone B, la classifica aggiornata: Venezia 39, Pordenone 38, Reggiana 37, Padova e Parma 36, Gubbio 34, Sambenedettese 31, Bassano 30, FeralpiSalò 29, AlbinoLeffe 26, Santarcangelo 24, Lumezzane e SudTirol 22, Maceratese 21, Ancona 20, Forlì e Teramo 19, Mantova 18, Fano e Modena 16.

Ore 08.30 – Lega Pro girone B, risultati e marcatori della ventesima giornata: Fano-SudTirol 0-0, Gubbio-Pordenone 1-0 (Conti (Gu) al 47′ st), Maceratese-AlbinoLeffe 0-0, Padova-Sambenedettese 1-0 (Russo (Pd) su rigore al 15′ pt), Teramo-Lumezzane 1-1 (Sansovini (Te) al 10′ st, Leonetti (Lu) al 46′ st), Forlì-Venezia 1-0 (Capellini (Fo) al 21′ pt), FeralpiSalò-Santarcangelo 2-0 (Gerardi (Fs) al 8′ pt, Guerra (Fs) al 34′ pt), Mantova-Ancona 3-2 (Caridi (Mn) al 3′ st, Ricci (An) al 8′ st, Momenté (An) al 38′ st, Caridi (Mn) al 40′ st, Marchi (Mn) su rigore al 48′ st), Parma-Modena 3-1 (Calaiò (Pa) al 15′ pt, Giorgino (Pa) al 34′ pt, Giorico (Mo) al 38′ pt, Corapi (Pa) al 41′ pt), Reggiana-Bassano 1-1 (Cesarini (Re) al 36′ st, Maistrello (Ba) al 47′ st).

Ore 08.20 – Se non lo hai ancora fatto, regalaci un “mi piace” e diventa fan della pagina facebook di Padovagoal a questo link. Per te tante foto esclusive e tanti contenuti imperdibili dall’universo Padova e dal mondo Cittadella lungo tutto il corso della giornata.

Ore 08.10 – Ringraziamo anche Box Uomo, Studio Pignatelli Netstore, Birra Antoniana, Piccolo Teatro Padova, Padovanuoto e Columbus Thermal Pool perché rendono possibile questa diretta.




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