Mestre-Campodarsego, Masitto: “Vogliamo andare a rompere le scatole alla capolista”

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Il Campodarsego nella tana della capolista. Domani, alle 14.30, la squadra biancorossa sbarca a Mogliano veneto, in casa della capolista Mestre. Ben 13 punti separano la squadra di Masitto dagli arancioneri, ma il ricordo del girone d’andata deve insegnare a non partire mai sconfitti: il Campodarsego, ad oggi, è infatti l’unica formazione che sia riuscita a battere il team di Zironelli in tutta la stagione (finì 2-1). Queste le dichiarazioni del tecnico, Cristiano Masitto, alla vigilia della trasferta in casa della capolista.

Sulla classifica: “Da parte nostra c’è l’impegno ad affrontare tutte le partite con la stessa mentalità. Sappiamo che il Mestre è una grande squadra, lo sta dimostrando ed è cresciuta molto, rispetto ad un girone d’andata in cui qualche vittoria l’ha ottenuta anche in maniera fortunosa. In classifica ormai noi siamo distanti, credo che il campionato se lo giocheranno loro e la Triestina”.
Sugli obiettivi: “Una partita ideale da affrontare in questo momento, per misurare le nostre abilità. Partite come questa fanno crescere, soprattutto i giovani”.
Sulla partita: “L’obiettivo è scendere in campo con le nostre idee, consapevoli di affrontare un grande avversario. Il Mestre non perde un colpo ormai da tanto tempo, ma la nostra aspettativa è andare a “rompergli le scatole”, perché siamo il Campodarsego ed è giusto provare a vincere”.
Sul momento delle due squadre: “Zironelli e i suoi arrivano da numeri importanti, mentre noi effettivamente non siamo nel miglior momento della nostra stagione, almeno per la qualità del gioco che esprimiamo. Dobbiamo diventare un gruppo, dobbiamo aggredire la partita così come l’abbiamo preparata, sapendo che tutto quello che di buono faremo dovrà ritornare poi sul campo già dalla partita successiva. Per questo ci servirà da insegnamento, e ci darà segnali da non sottovalutare”.
Sulla squadra: “La squadra sta bene, ha lavorato bene e sta cercando di tornare brillante come lo era stata nella serie di vittorie consecutive del girone d’andata. Non è una cosa semplice, a livello mentale a qualcuno può pesare, ma i ragazzi si abitueranno perché se vogliono lottare con squadre importanti devono imparare a sopportare un certo tipo di pressioni. I giocatori sono tutti a disposizione, non c’è più nessuno squalificato”.




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