Live 24! Padova-Santarcangelo 2-0, Altinier e De Cenco mettono pressione al Parma: ma Geijo al 92’…

Condividi

Clicca qui per aggiornare la diretta

Ore 21.20 – (Gazzettino) Non è bastato il ritorno al gol di Litteri a spalancare le porte del successo al Cittadella. Colpa soprattutto di un rigore inesistente fischiato al Perugia e trasformato dall’ex Di Carmine. Ma al danno si è aggiunta anche la beffa: ai granata è stato infatti negato un penalty solare che avrebbe potuto riportare la squadra in vantaggio. Pessima, dunque, la direzione arbitrale del riminese Rapuano, che ha sbagliato tutte le decisioni importanti. Bene però ha fatto a fine gara Venturato a non fornire alibi ai suoi giocatori. «Abbiamo avuto le occasioni per vincere e non siamo stati capaci di sfruttarle» ha sottolineato il tecnico del Cittadella con stile e compostezza. Chapeau. I granata hanno avuto un ottimo impatto sulla partita, lasciando il fraseggio agli avversari, ma affondando i colpi non appena ne hanno avuto la possibilità. […]

Ore 21.00 – (Gazzettino) Il pareggio è molto amaro per il Cittadella che non è riuscito a battere il Perugia non per i meriti dell’avversario, ma per i demeriti propri e per alcune decisioni arbitrali che hanno inciso sul risultato. Il tecnico granata Roberto Venturato così commenta: «Ci rimane tanto rammarico per una prestazione positiva avendo espresso anche in questa occasione un buon calcio contro una squadra che è molto forte, ma che abbiamo ben controllato. Per le occasioni che abbiamo creato avremmo meritato la vittoria». Analizzando i dettagli, continua: «Al Perugia è stato concesso un rigore in modo facile, tanto che nemmeno loro se lo aspettavano. Personalmente rispetto il lavoro della classe arbitrale, perciò non deve essere questo un alibi, noi avevamo le occasioni per vincere comunque questa partita e non lo abbiamo fatto. Ci dispiace perchè i tre punti avrebbero significato tanto in questa fase del campionato». Oltre al rigore contro, ci sarebbe stato un penalty a favore del Cittadella. Riprende Venturato: «Il fallo su Pelagatti è stato netto, ma non è stato sanzionato. Noi dobbiamo essere più bravi e saper andare avanti concentrati e con umiltà, anche se ci manca qualche punto. Siamo una realtà che deve conquistarsi ogni cosa con impegno e sacrificio. Le prestazioni ci sono, andiamo ad Ascoli per confermare il nostro gioco propositivo e cercando di dare continuità ai nostri risultati. I punti diventano sempre più pesanti man mano che ci si avvicina alla conclusione del campionato». […]

Ore 20.40 – (Mattino di Padova) Gira e rigira, bisogna (purtroppo) sempre parlare di loro, gli arbitri. Sbagliano i giocatori, commettono errori gli allenatori, gli stessi tifosi magari non valutano a dovere determinate situazioni di gioco, ma i signori dell’Aia ne combinano come, se non peggio, tutte le categorie che ruotano dentro e attorno al calcio appena citate. E al Tombolato ne abbiamo avuto un’altra, illuminante riprova. Esempio di stile, alla fine, quello dei protagonisti granata, dalla società, al tecnico e ai componenti della squadra che si sono presentati in sala-stampa, i quali hanno fatto rilevare tutti pacatamente che quel rigore concesso al Perugia in avvio di ripresa non pareva proprio esserci – contatti così, fra giocatori, se ne vedono a decine in una partita – eppure la sostanza resta: il signor Antonio Rapuano, 32 anni non ancora compiuti, agente di polizia municipale a Rimini, con 12 presenze all’attivo (compresa quella di ieri) quest’anno in Serie B (di cui già due precedenti con il Citta, la sconfitta di Carpi 2-0 e la vittoria casalinga sul Bari, sempre per 2-0), ha fischiato un penalty che ha ravvisato solo lui, spianando la strada al pareggio degli umbri. I quali, detto per inciso, non si vedevano assegnare un tiro dal dischetto degli 11 metri da, pensate un po’, ben 57 giornate di Serie B! Prima o poi la (loro) maledizione si sarebbe interrotta, ma sul modo in cui il tabù si è infranto c’è molto da discutere. Tanto più quando lo stesso direttore di gara, poco dopo, ha beatamente sorvolato su uno sgambetto netto di Fazzi ai danni di Pelagatti, in avanscoperta all’interno dell’area avversaria e che stava rincorrendo il pallone scodellato sotto porta da Bartolomei con un lungo cross (24’ della ripresa). Proprio quel Pelagatti che, venuto a contatto con Terrani appena dentro i 16 metri dell’area padovana, aveva indotto il fischietto romagnolo a punire la squadra di Venturato con la concessione della massima punizione (5’, sempre del secondo tempo). Valutazioni sbagliate, in entrambi i casi, che pesano come macigni sul quinto pareggio stagionale di Iori & C., il quarto in nove giornate del girone di ritorno (dove il bilancio sin qui è di 10 punti su 27, con 2 sole vittorie e 3 sconfitte da aggiungere ai 4 nulli, appunto). […]

Ore 20.20 – (Mattino di Padova) Roberto Venturato, sia sincero. Quanto è arrabbiato? «Molto, sicuramente. È stata una partita giocata a buonissimo livello contro una squadra forte: una prestazione come questa doveva darci i 3 punti e invece non sono arrivati». Il tecnico del Cittadella dopo il triplice fischio è rimasto per qualche minuto in campo da solo, a far sbollire il nervosismo. E, una volta in sala-stampa, gli va riconosciuto un certo stile nell’evitare di rinfocolare le polemiche verso il signor Rapuano e i suoi assistenti. «Mi spiace dover commentare un pareggio, ma non voglio cercare alcun tipo di alibi. Abbiamo avuto tre occasioni importantissime per andare in gol, con Bartolomei, Kouamé e Arrighini, e non le abbiamo sfruttate». D’accordo, ma come giudica l’episodio del rigore? «Lo considero abbastanza “strano”, ma gli errori degli arbitri ci stanno. Mi spiace soprattutto perché meritavamo la vittoria per quanto si è visto in campo. Ormai, però, è andata così, accettiamo questo pareggio consapevoli che bisogna guardare avanti e che dovremo conquistarci con umiltà e fatica ogni risultato». E sul possibile penalty non concesso a Pelagatti? «Credo fosse netto, ma il direttore di gara non l’ha visto e noi dobbiamo rispettare la sua decisone. Dobbiamo essere bravi a supportare la classe arbitrale, senza lamentarci. Ribadisco, gli errori ci sono stati, ma se fossimo stati più abili in quelle tre occasioni, la partita l’avremmo vinta lo stesso». […]

Ore 20.00 – (Mattino di Padova) In un certo senso è stato quello che gli spagnoli chiamano “el hombre del partido”. Decisivo in un’area, poteva esserlo pure nell’altra. Carlo Pelagatti prima ha commesso il presunto fallo da rigore su Terrani, poi è stato atterrato in quella umbra senza ottenere il penalty. Partiamo dal primo episodio: il contatto c’è stato o no? «Sì, ma era fallo su di me. Tant’è vero che Terrani, dopo il fischio dell’arbitro, mi ha detto: “Pensavo di aver commesso io fallo su di te”». Ci racconta l’azione dalla sua prospettiva? «Semplice: stavo rinviando la palla e gliel’ho tirata addosso, sul petto, a quel punto lui con il braccio mi ha buttato giù ed è caduto assieme a me». E della sua incursione in area perugina, che dice? «Stavo andando verso la palla e ho sentito Fazzi che mi franava alle spalle. Era rigore, soprattutto considerando il metro adottato in precedenza. Magari poteva non essere eclatante, ma quello concesso in precedenza lo era ancora meno». […]

Ore 19.40 – (Corriere del Veneto) Il calcio come sempre vive di episodi. E, come al solito, quando un rigore sposta l’ago della bilancia in un senso o nell’altro, fioccano anche le proteste. In epoche di fermo immagini, di replay istantanei e di foto che circolano un attimo dopo l’episodio incriminato, è logico che un arbitro (dando per scontata, ovviamente, la buona fede) sia perdente in partenza. Anche ieri a Cittadella eccone un altro esempio. Cinquantasette giornate senza un rigore, poi eccolo scendere dal cielo: il Perugia strappa il pari con penalty di Di Carmine, il Cittadella contesta. Niente di scandaloso, ma l’1-1 finale comunque ha un’evoluzione particolare. E gli episodi interpretati in un modo o nell’altro potevano indirizzare la partita diversamente. «E’ stato dato un rigore strano — attacca Roberto Venturato nel dopo partita — credo che sbagliare ci stia, i tre punti li meritavamo noi ma ormai è andata così. Dobbiamo accettare questo pari e andare avanti, noi dobbiamo essere bravi a dare continuità di risultato ma soprattutto a portare a casa le vittorie soprattutto quando le meritiamo come oggi. Il rigore non concesso a noi? Era netto». […]

Ore 19.20 – Queste le dichiarazioni di Cristian Altinier dopo l’undicesimo gol stagionale e il successo contro il Santarcangelo: “In doppia cifra anche quest’anno per un attaccante è un orgoglio partita difficile è stato importante sbloccarla al limite del primo tempo è arrivato un goal importante partita difficile dal punto di vista mentale siamo stati bravi a non sottovalutarla. Non dobbiamo assolutamente mollare fino alla fine, il Venezia corre, ma stiamo correndo anche noi. Dedico la vittoria e il gol a mia nonna che è mancata in settimana. I complimenti di Inzaghi? Li ho letti in settimana quando ero a letto con l’influenza e devo dire che, anche se arrivano dall’allenatore del Venezia (ride ndr), fanno molto piacere.  Detto da uno come lui, a parte gli scherzi, fanno ancora più piacere”

Ore 19.00 – Oscar Brevi (allenatore Padova): “Nel primo tempo siamo andati in vantaggio meritatamente, nel secondo tempo non abbiamo avuto grossi problemi anche se non siamo riusciti a chiuderla subito. Abbiamo affrontato la partita con l’atteggiamento giusto e abbiamo battuto un avversario non facile che aveva una delle migliori difese. La Coppa Italia? Non voglio arrampicarmi sugli specchi, ma nella partita d’andata avevamo un solo attaccante disponibile, al ritorno non potevo far giocare a Neto Pereira tre partite in una settimana. Anche Altinier e Alfageme non sapevamo se sarebbero stati a disposizione. I calcoli che ho fatto sono stati per tenere in piedi entrambi i fronti, ad esempio il secondo posto possiamo raggiungerlo, il primo non lo so ma non dobbiamo mollare e fare più punti possibili. Il Venezia stesso ha schierato una formazione in Coppa e un’altra oggi col Modena. Se avessimo perso a Venezia con i titolari magari oggi mi avreste dato dello stupido e magari non avremmo vinto col Santarcangelo. Giochiamo male? A Reggio Emilia ci hanno detto che siamo una delle squadre che giochiamo meglio, poi so che alcuni la pensano diversamente. Il Venezia ha vinto al 92? Gli facciamo i complimenti, prima della partita sapevo il risultato del Parma, quello del Venezia me l’hanno detto al fischio finale”

Ore 18.45 – Edoardo Bonetto (vicepresidente Padova): “Credo ancora al primo posto nonostante il gol del Venezia a tempo scaduto. Anche gli altri possono avere passi falsi, ad esempio li ha avuti il Parma e non vedo perché mollare adesso che siamo ancora in gioco. Faccio i complimenti alla squadra per quello che ha fatto e per come sta giocando, anche oggi abbiamo fatto una splendida partita”

Ore 18.40 – Michele Marcolini (allenatore Santarcangelo): “Abbiamo perso 2-0 ma me l’aspettavo.. il Padova è una squadra forte e ben organizzata e noi non siamo riusciti a contrastarla. Abbiamo giocato con l’atteggiamento giusto ma non è andata ma ci sta perché il Padova è una squadra che lotta per la testa della classifica. Padova forte sugli esterni? Le caratteristiche di Madonna e Favalli le conosciamo, così come la loro bravura… Il Padova lotta per la testa della classifica, ma dispiace essere puniti per errori nostri e non per dei colpi di bravura dei giocatori Biancoscudati. Non siamo stati bravi a fare la giocata determinante… Il mio ritorno all’Euganeo? Non ero ancora riuscito a farlo ma mi ha fatto piacere! Mi sarebbe piaciuto vivere un anno sulle ali dell’entusiasmo, ma fa piacere vederlo ora così in alto”

Ore 18.25 – Padova -Santarcangelo finisce 2-0, reti di Altinier e di De Cenco: Parma (pari a Mantova) a -1, ma il gol di Geijo al 92′ lancia il Venezia a +7 sugli emiliani e a +8 sul Padova

Ore 16.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) «Dobbiamo reagire dopo la sconfitta con la Sambenedettese» ci dichiara subito William Viali, l’allenatore del Sudtirol. Il tecnico cerca di fare tesoro da quel che è successo nell’ultimo turno. «Siamo incappati in una sconfitta imprevista la giudica Viali – ma di buono è che siamo stati in gara sino alla fine. A parte quello, arriviamo da un periodo positivo. Sapendo che dobbiamo controbattere subito, affrontando una squadra forte come il Pordenone, che in casa sua ha sempre fatto molto bene». Il Sudtirol sa che i ramarri al Bottecchia hanno perso solo con il Parma, lo scorso 18 settembre. La fame di punti che li accompagna in questo periodo vorrebbe interrompere la striscia positiva neroverde, fatta di 7 vittorie e 6 pareggi casalinghi. […] Lontano dallo stadio Druso i biancorossi sono stati sostenuti soprattutto dalla difesa, capace di farsi perforare solo 15 volte. Contromisure particolari? «Il campionato è talmente difficile, per il livello alto prosegue Viali – che bisogna curare ogni partita a suo modo. Sappiamo che i neroverdi recuperano uomini importanti. Cerchiamo di affrontarli con le qualità nostre, che non cambiano in funzione dell’avversario». […]

Ore 15.40 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Tutti insieme appassionatamente. E’ bastata una pizza per ritrovare armonia e unità d’intenti fra campo e scrivanie. Ora bisognerà mantenerla. Il modo migliore per farlo sarà tornare alla vittoria questo pomeriggio (16.30) al Bottecchia nel match contro il Sudtirol. Non sarà un compito facile. All’uscita delle squadre dal tunnel sul cielo del velodromo aleggeranno gli spettri delle due sconfitte rifilate dagli altoatesini nei precedenti confronti della stagione in corso: 1-2 al Bottecchia in Coppa Italia, 1-3 a Bolzano in campionato. In entrambe le occasioni con grande protagonista il pordenonese, ex Sacilese, emigrato in Alto Adige, Alberto Spagnoli che oggi rischia però di sedersi in panca, almeno all’inizio. […] «A Santarcangelo ha ammesso Tedino non dovevamo perdere. Abbiamo disputato un buon primo tempo e una ripresa del tutto insufficiente. In settimana ci siamo guardati in faccia rivela il tecnico – abbiamo poi analizzato la partita di domenica scorsa, abbiamo capito dove abbiamo sbagliato e ci siamo ripromessi che certe disattenzioni non devono più succedere. Nei ragazzi c’è tanta voglia di reazione. È un gruppo forte e responsabile. Sono certo che saprà dimostrarlo». Il Venezia capolista sta ormai 13 lunghezze più avanti. «Abbiamo 48 punti e mancano 10 gare alla fine della stagione regolare ha ripreso Bruno -. Dobbiamo tenere a distanza il Gubbio (44) e provare ad agganciare la Reggiana (51). La nostra posizione è già buona, ma cercheremo di migliorarla». […]

Ore 15.20 – (Messaggero Veneto) Il Pordenone è pronto a reagire. Lo assicura Bruno Tedino nel consueto colloquio della vigilia del match. Il tecnico non dimentica la batosta di Santarcangelo ed è certo che oggi, al cospetto dell’Alto Adige, la squadra possa disputare un’ottima partita. «In settimana ci siamo guardati in faccia – rivela il tecnico dei ramarri – e abbiamo analizzato la gara di domenica, trovando i perché di certe disattenzioni. Il gruppo è molto responsabile, forte e ha voglia di rifarsi alla grande. In campo lo dimostrerà sicuramente. Il match di domenica scorsa? Dopo un primo tempo molto buono, il secondo è stato insufficiente. Abbiamo perso una partita che non dovevamo perdere. Dimentichiamola con un’ottima prestazione». Tedino analizza poi l’avversario. «Sappiamo che troveremo un avversario tosto, che ci ha battuto due volte in questa stagione – afferma –. Una squadra di grandi qualità tecniche: non merita l’attuale classifica e vorrà riscattare la sconfitta casalinga con la Sambenedettese. Noi abbiamo la fortuna di ritrovare Misuraca e Burrai, anche se entrambi non possono essere al meglio e ne valuteremo bene le condizioni, mentre non saranno della gara Berrettoni, Ingegneri, Pellegrini e Parodi. Purtroppo – continua l’allenatore – in questa fase cruciale della stagione abbiamo perso molti giocatori importanti. Non dev’essere, però, una scusante». […]

Ore 15.00 – (Messaggero Veneto) La rivale è la bestia nera della stagione: due gare, altrettanti ko, di cui uno in coppa Italia. Riscattare queste sconfitte è un motivo in più per il Pordenone per tornare a vincere, dimenticare il rovescio di Santarcangelo e andare a caccia del quarto posto. Oggi i ramarri ospitano l’Alto Adige e cercano i tre punti per dare l’assalto alla Reggiana, in attesa dello scontro diretto del 31 marzo. Arrivare ai piedi del podio significherebbe giocare il primo turno playoff con un avversario del girone A, più abbordabile rispetto a quelle del gruppo C. Per ritrovare il successo la squadra di Tedino – pur nuovamente priva di Berrettoni e Ingegneri – si affida al rientro di Burrai e Misuraca e all’effetto-Bottecchia: da gennaio 2016 solo un ko in via Stadio. […] Naturale che Tedino esulti per il recupero di Salvatore Burrai e Gianvito Misuraca: i due in mezzo al campo marcano la differenza, il primo per la regia e per la bravura nei calci piazzati, il secondo perché è una mezzala completa. Se mancano si sente perché il Pordenone non ha sostituti di questo livello, non è il Parma o il Venezia: è inutile nasconderlo. I due, che hanno risolto rispettivamente il problema agli adduttori e smaltito l’influenza, guideranno una squadra priva comunque di Berrettoni e Ingegneri, ancora infortunati. Al loro posto dovrebbero giocare Cattaneo in posizione di trequartista e Marchi. Per il resto la formazione è la solita: Tomei in porta, linea difensiva composta da Semenzato, Stefani, Marchi appunto e De Agostini; centrocampo con i due fuoriclasse e Suciu; reparto avanzato formato da Arma e Padovan, con quest’ultimo che andrà a caccia del primo gol in neroverde. […]

Ore 14.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) È reduce dal suo miglior filotto di vittorie e cerca il sesto successo di fila un Venezia che, nel 2017, ha frenato solo nel 2-2 casalingo con il Parma. A sette giorni dal 4-1 di Teramo che ha regalato il primo vero strappo (+5 sui ducali e +8 sul Padova) il team di Pippo Inzaghi ospita il Modena ore 16.30 con l’obiettivo di prolungare il periodo magico. Archiviata la serata di gloria di Coppa Italia (3-1 al Padova e finale col Matera conquistata) nella formazione tornano quasi tutti i titolari. Tra i pali Vicario restituisce il posto a Facchin, in difesa Cernuto favorito su Malomo per sostituire lo squalificato Modolo al fianco di Domizzi, mentre spingeranno Zampano e Garofalo sulle fasce. A centrocampo conferma del terzetto Falzerano-Bentivoglio-Soligo (Acquadro è acciaccato) come in attacco per Moreo-Geijo-Marsura (22 reti in tre finora). […]

Ore 14.10 – (Gazzettino, edizione di Venezia) «Tutte le nostre inseguitrici si aspettano uno scivolone anche dal Venezia. Noi quindi è proprio adesso che dobbiamo dare un altro segnale di forza per indebolire le loro speranze». Quanto a grinta non è secondo a nessuno Davide Facchin, il portierone arancioneroverde che oggi al Penzo contro il Modena (ore 16.30) si riprenderà il posto da titolare, dopo aver saltato la trasferta di Teramo a causa della squalifica seguita al suo applauso alla curva della Sambenedettese. «Ovviamente sono pronto a rientrare dopo esser stato al centro di un episodio che è meglio non commenti esternando tutto quello che penso. Dico solo che la mia colpa è quella di credere ancora in certi valori che invece non esistono più. Io sono genuino, se c’è un avversario, giocatore o tifoso degno di un complimento perché non dovrei riconoscerglielo? Solo questo era il mio applauso a San Benedetto, ad ogni modo è acqua passata». L’attualità è un Modena in risalita ma ancora ai margini dei playout. «All’andata vincemmo in un loro momento di difficoltà, ma l’organico del Modena vale tranquillamente i playoff. Se a ciò aggiungiamo un allenatore come Capuano, che sul piano del gioco difensivo non deve imparare niente da nessuno, ecco allora che dobbiamo aspettarci una gara molto tosta». […]

Ore 13.50 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Il Penzo pieno d’entusiasmo e tre punti contro il Modena. Sono questi gli obiettivi del Venezia per una domenica che potrebbe permettere ai lagunari di fare un altro passo verso la serie B. Contro i canarini, infatti, i ragazzi di Pippo Inzaghi hanno l’occasione buona per tenere i cinque punti di distanza dal Parma che oggi sarà impegnato in casa del Mantova: insomma, da qui alla 38 giornata, sarà una lunga serie di battaglie. «Sarà come sempre una partita complicata — dice mister Pippo Inzaghi — come lo sono state tutte in questo girone. Il Modena è un avversario preparato, il cui reale valore non è rispecchiato dalla classifica. Dopo il cambio di allenatore hanno trovato un’identità importante e col mercato hanno inserito giocatori di categoria». Il Venezia però continua a lanciare segnali di salute e la recente vittoria per 3-1 nel derby di Coppa Italia con il Padova ha alzato ancora di più il livello dell’entusiasmo attorno alla squadra: la serie B è un sogno che settimana dopo settimana inizia a prendere forma. «Ecco perché voglio che lo stadio sia pieno — dice Inzaghi — questi ragazzi se lo meritano e i tifosi sono il nostro dodicesimo uomo. Chiaro che l’entusiasmo attorno a noi è cresciuto, sappiamo però di non aver fatto ancora nulla, come ho detto al presidente Tacopina che non mi fa mai mancare il suo appoggio». […]

Ore 13.30 – (La Nuova Venezia) Modena a caccia di punti per rimettere la testa fuori dalle sabbie mobili dei playout, come aveva fatto tre settimane fa con il blitz di Bassano (2-0). Poi sono arrivati il passo falso di Bolzano con il Sudtirol (0-1) e il pareggio interno con il Lumezzane (1-1), che hanno ricacciato indietro i gialloblu di Ezio Capuano. Modena che ha cambiato passo con l’arrivo dell’ex tecnico dell’Arezzo (0-0 due anni fa contro il Venezia di Michele Serena), arrivato a fine novembre per rilevare l’ex arancioneroverde Simone Pavan. «Il Venezia, lo dice la classifica, è la squadra più importante del nostro girone» ha spiegato il cinquantaduenne tecnico di Salerno nelle interviste prima di partire in direzione laguna, «con giocatori che non c’entrano nulla con questa categoria. Noi non possiamo però fare molti calcoli, a prescindere dall’avversario che ci troveremo davanti, visto che mancano solo dieci partite alla fine del campionato. Noi dobbiamo giocare per fare punti contro chiunque, senza pensare se una partita è facile o se è difficile». […] «Siamo costretti a giocare la partita della vita su qualunque campo e contro qualsiasi avversari. Ogni partita, in base al risultato, ci consentirà di rimanere in lega Pro oppure di sprofondare all’inferno. Dobbiamo quindi lottare su ogni pallone, e non solo su ogni metro di campo». […]

Ore 13.10 – (La Nuova Venezia) Il Penzo riabbraccia il Venezia, dopo le due trasferte a San Benedetto del Tronto e Teramo, pubblico ancora entusiasta per il trionfo in Coppa Italia sul Padova. Oggi, però, si volta pagina, è nuovamente campionato e all’orizzonte spunta il Modena di Ezio Capuano. Avversario invischiato nella lotta per evitare i playout, dove è scivolato nuovamente dopo le ultime due gare con Sudtirol e Lumezzane, ma che renderà il pomeriggio complicato al Venezia. Non c’è più Simone Pavan sulla panchina dei gialloblu da fine novembre, Capuano ha rimodellato il Modena e, sulla carta, non sarà un avversario agevole da superare per il Venezia. Pippo Inzaghi ha tenuto a lungo ieri i suoi giocatori in campo, ha recuperato Alberto Acquadro, che ha smaltito la distorsione alla caviglia rimediata mercoledì sera, ma non potrà disporre di Marco Modolo squalificato. In porta ritorna Facchin, che ha scontato a Teramo il turno di stop, Cernuto affiancherà Domizzi al centro della difesa con Zampano e Garofalo a riprendersi le corsie esterne. Falzerano e Soligo ricostituiranno il trio di centrocampo con Bentivoglio, attacco che segna, attacco che non si tocca, ma il derby con il Padova ha confermato a Inzaghi di avere ottime alternative con Ferrari, Caccavallo, Fabiano e Tortori. Due anni fa, Capuano ingabbiò il Venezia di Serena sullo zero a zero, una partita incolore, senza tante emozioni, ma questo Venezia ha un tasso tecnico decisamente superiore e con Pordenone e Padova ha sbloccato subito il risultato. […]

Ore 12.40 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) No, decisamente non è stato un bell’inizio. Su questo non ci sono dubbi e lo 0-5 rimediato in amichevole giovedì a Udine, per quanto contro un avversario di due categorie superiori, ha acuito il senso di disagio al quartier generale del Bassano. Certo, Valerio Bertotto non può essere giudicato dopo una sola partita, ma è indiscutibile che ai piani alti si aspettassero dal nuovo tecnico una svolta netta rispetto a Luca D’Angelo e che, per adesso, abbiano dovuto sopportare un altro duro stop, in attesa di tempi migliori. Oggi c’è la prima occasione di riscatto a San Benedetto, anche se la Sambenedettese tutto è fuorché un’avversaria comoda. Si gioca alle 14.30, Bertotto prova a tenere il timone dritto e spera quantomeno di muovere la classifica per interrompere una striscia negativa fatta di quattro sconfitte consecutive, tredici gol subiti e appena uno fatto. E, come se non bastasse, oggi non ci sarà il portiere titolare Gianmaria Rossi, oltre a Proietti, Bianchi e Grandolfo. «Quando una persona è un po’ febbricitante — esordisce davanti a microfoni e taccuini il neo allenatore giallorosso — non può guarire in breve tempo, ma ci vuole la predisposizione mentale per dire che “sì, sono stato male, mi sto riprendendo e a breve starò meglio”. Per questo vorrei non percepire più all’esterno questo alone di negatività e tristezza latente. Stiamo cercando di mettere un tassello dietro l’altro e ne sono molto convinto, perché i presupposti ci sono tutti». […]

Ore 12.20 – (Giornale di Vicenza) La Samb è reduce da una rutilante cinquina in esterna, sfoggia il capocannoniere del torneo Mancuso che ha appena calato un poker selvaggio ed è spinta dalla passione bollente della gente nella sua arena. Bassano invece viene da quattro sberloni di fila in campionato, è fresca di cambio in panchina ed è avvolto dallo scetticismo montante dei suoi aficionados. Stati d’animo opposti, differenze abissali, molto più del punticino che divide entrambi, ottava la Sambenedettese, nono il Soccer Team. Solo che il vento è tutto per i rossoblù adriatici. Volendo si potrebbe continuare annotando che i marchigiani squadernano la rosa al gran completo e i giallorossi, al contrario, perdono sempre un pezzo diverso. Ma qui c’è finalmente una notizia in controtendenza: medici e fisioterapisti hanno rimesso in piedi a tempo di record l’ammaccato Mattia Minesso. La sua schiena è ok, quella del portiere Rossi, sollecitata in settimana, invece no: il numero uno non è salito sul pullman e oggi tra i pali andrà Bastianoni, con Piras e Guadagnin precettati in panchina ad ogni evenienza. Gli altri son tutti lungodegenti: out Proietti, Bianchi e Grandolfo. Si rivede Zibert: pubblicamente flagellato per la doppia espulsione in tre uscite, lo sloveno può solo fare meglio. Lo affiancheranno Gerli e Laurenti in una mediana in grado di combinare geometria, podismo e solidità. Davanti la torre Maistrello assistito dal redivivo Minesso e presumibilmente da Candido, apparso in impennata a Udine, dentro il 4-3-3 canonico di Bertotto, peraltro speculare all’assetto rivale. […]

Ore 11.50 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Il Vicenza affronta il Pisa con «soli» sette assenti e di questi tempi è già una notizia. Pierpaolo Bisoli può tirare un sospiro di sollievo per avere recuperato D’Elia in difesa e, anche se a mezzo servizio, Ebagua, Vita e Zivkov. Un nota positiva considerando l’importanza del match con il Pisa, un vero e proprio scontro diretto per la permanenza in serie B. «E’ il primo di cinque scontri diretti che giocheremo al Menti — precisa Bisoli — gare che saranno fondamentali nel nostro cammino verso l’obiettivo salvezza che dovremo centrare il 22 maggio. Contro il Pisa non sarà facile vincere ma siamo consapevoli che i tre punti ci farebbero fare un bel salto in classifica oltre che a darci carica e convinzione». L’emergenza in infermeria è sempre alta ma Bisoli contro il Pisa recupera D’Elia in difesa ed Ebagua che andrà in panchina. «D’Elia ha lavorato tutta la settimana e speriamo che non si fermi più, per noi è un giocatore molto importante. Ebagua e Vita invece sono in recupero ma non sono ancora pronti per giocare una partita intera. Abbiamo recuperato anche Vigorito ma Amelia a Cesena ha fatto bene, ci ha portato entusiasmo e credo sia giusto dare continuità». La difficoltà maggiore nel trovare la vittoria con il Pisa sarà probabilmente quella di trovare la via della rete, considerata la forza della retroguardia toscana, la migliore della serie B, e allo stesso tempo la difficoltà del Vicenza a segnare. […]

Ore 11.30 – (Giornale di Vicenza) Le assenze sono tante e alcune anche di una certa importanza. Il dubbio maggiore per mister Gattuso è quello relativo al vice-Mannini, che salterà la sfida per squalifica. Dovrebbe essere Gatto, favorito su Peralta, ad agire sulla trequarti. Fra i convocati c’è Tabanelli, che in settimana aveva avuto qualche problema, ma comunque il Pisa vorrà dare continuità al bel pareggio con la Spal. […] Parliamo un po’ del Vicenza: che partita si aspetta?”Sarà una gara sicuramente complessa, anche per come la sta preparando il Vicenza, per la qualità dei singoli e per la bravura di Bisoli che tira fuori il massimo dai suoi giocatori. La classifica dice che hanno fatto 14 punti in casa e 16 in trasferta, meglio di loro solo qualche squadra fuori casa. È una partita difficile tatticamente, quando ripartono fanno male, ci hanno messo in grande difficoltà all’andata”. Sarà un match particolare per lei. Ritroverà Amelia e Zaccardo, coi quali ha vinto il Mondiale del 2006…”Questa cosa mi intristisce un po’, vuol dire che mi sto facendo vecchio perché loro giocano ancora ed io alleno. Sono più vecchio di loro d’età, non so di spirito (ride, ndr). Fa piacere ritrovarli, ma poi nei novanta minuti saremo avversari. Delle volte mi dimentico che sono passati già 11 anni, sembra ieri”. […]

Ore 11.10 – (Giornale di Vicenza) Se il calcio rispondesse alle leggi della statistica, non sarebbe difficile pronosticare il risultato della partita che oggi alle 17.30 vedrà scendere in campo al Menti Vicenza e Pisa. Si fronteggeranno i due attacchi più asfittici dell’intero campionato, quello biancorosso (23 gol, di cui appena 9 in casa) e quello nerazzurro (16 reti in tutto); la squadra che ha raccolto meno successi in casa (2) con quella che ha vinto una sola volta in trasferta, mentre il dato dei pareggi vede il Vicenza a quota 8 al Menti e il Pisa addirittura a 9 lontano dall’Arena Garibaldi. Insomma, lo zero a zero tra veneti e toscani sembrerebbe quasi già prenotato. Eppure non può, non deve andare così. Perché i biancorossi di Pierpaolo Bisoli, nella partita in cui idealmente si celebreranno 115 anni di storia del calcio all’ombra dei Berici, avrà l’obbligo di puntare con decisione al primo successo del 2017. Lo reclama la classifica, dal basso del terz’ultimo posto, e lo reclama il morale, perché il prossimo turno vedrà il Vicenza atteso a Frosinone dall’ex Pasquale Marino, e diventerebbe quasi proibitivo affrontare una trasferta già di per sé ostica senza il conforto dell’entusiasmo. Gli applausi o i fischi che oggi a fine gara i tanti tifosi presenti allo stadio tributeranno alla squadra biancorossa avranno dunque un’eco significativa per il prosieguo del campionato: non è ancora un incontro da dentro o fuori, ma di certo siamo ad uno snodo cruciale della stagione. Rispetto alle ultime settimane, Bisoli potrà fare affidamento sui rientri e il miglioramento della condizione di alcuni giocatori importanti. Su tutti Salvatore D’Elia, che si era infortunato il 10 febbraio contro la Salernitana: la sua spinta in mancina è mancata, eccome. Nel frattempo Giacomelli, al pari di Rizzo e Gucher, questa settimana non ha più accusato fastidi da sovraccarico muscolare, mentre in porta finalmente (fatti i necessari scongiuri del caso) non si dovrà più temere il rischio di una sostituzione forzata da un momento all’altro: Benussi purtroppo è infortunato e indisponibile, ma Amelia che lo sostituirà debuttando da titolare non ha acciacchi, così come Vigorito, in panchina ma pienamente recuperato. […]

Ore 10.40 – Probabile formazione Padova (Gazzettino): Bindi; Cappelletti, Emerson, Russo; Madonna, De Risio, Mandorlini, Dettori, Favalli; Neto Pereira, Altinier.

Ore 10.30 – (Gazzettino) Proprio all’andata il Padova aveva ipotecato il successo con un primo tempo gagliardo suggellato dai sigilli di Russo e Favalli. «Vorrei che l’atteggiamento fosse sempre quello. A parte la sfida con il Teramo, nella quale avevamo qualche defezione e non siamo riusciti a essere aggressivi, anche a Reggio Emilia abbiamo fatto la partita sotto questo aspetto e ci dobbiamo ripetere». La sfida di oggi, arriva dopo una settimana iniziata con le polemiche del Mapei Stadium e seguita dal mancato approdo nella finale di Coppa. «Con la Reggiana abbiamo disputato una grande partita. Il rammarico è che con il Venezia non siamo purtroppo riusciti a passare, e sia all’andata e sia al ritorno non abbiamo avuto la possibilità di sfruttare tutte le nostre armi per potercela giocare fino in fondo, anche se i ragazzi ce l’hanno messa tutta. Comunque fino al 2-1 la gara è rimasta in bilico, poi abbiamo commesso un errore che l’ha chiusa. Con il Santarcangelo sarà un’altra partita e dobbiamo cercare di dare continuità a quello che stiamo facendo da tanto tempo in campionato».

Ore 10.20 – (Gazzettino) Sfumata la Coppa Italia, tutte le energie sono rivolte al campionato. Mancano dieci gare al termine della stagione regolare e per nutrire ancora ambizioni di primato, distante otto lunghezze, non resta che centrare la vittoria nell’appuntamento di oggi con il Santarcangelo sperando in qualche passo falso di Venezia e Parma. Occhio però, perché i romagnoli guidati dall’ex biancoscudato Marcolini sono in salute come dimostrano i cinque risultati utili di fila. «È una gara da non sottovalutare – esordisce Brevi – ma giocando in casa non possiamo nasconderci: dobbiamo fare risultato pieno, anche se potremo incontrare qualche difficoltà. Rispetto all’andata il Santarcangelo ha cambiato qualche interprete, però il sistema di gioco è sempre lo stesso. Mancano dieci partite anche per loro e sono molto vicini a un piazzamento nei play off, per cui cercheranno di fare la loro partita».

Ore 10.00 – Probabile formazione Padova (Mattino di Padova): Bindi; Cappelletti, Emerson, Russo; Madonna, De Risio, Mandorlini, Dettori, Favalli; Altinier, Neto Pereira.

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) «A Reggio abbiamo fatto una grande partita, contro una squadra forte, e ci è rimasto il rammarico», le parole di Oscar Brevi in vista del match coi romagnoli. «Poi è stata la volta del Venezia: non abbiamo avuto tutte le armi per potercela giocare fino in fondo, ce l’abbiamo messa tutta, ma non siamo riusciti a passare». L’eliminazione può aver lasciato qualche scoria? «Non si può sempre vincere, ma dopo un passo falso bisogna rialzare la testa, rimanere concentrati al massimo per fare meglio la domenica successiva. Sono momenti che in questo sport possono capitare, io non sono abbattuto e neanche la squadra deve esserlo». Trenta punti potrebbero comunque non bastare, per il primo posto. «Dei tre gironi il Venezia è la squadra che sta facendo più punti. Noi siamo a -1 come media inglese, e di solito con uno zero o un +1 i campionati si vincono, ma loro stanno viaggiando con numeri importanti e se continueranno così non potremo fare altro che metterci il cuore in pace. Ma fino a quando le possibilità ci sono, non vedo perché non dovremo crederci, e provarci fino alla fine».

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Dieci partite per provare il tutto per tutto. Otto punti da rosicchiare al Venezia, una squadra che in questo girone di ritorno ha sinora raccolto 22 dei 27 punti a disposizione, lasciandone quindi per strada solo cinque, sembra una missione oggettivamente quasi impossibile. Ma provarci non costa nulla, anche perché, tenendo nel mirino la capolista di Pippo Inzaghi e provando a vincere ogni partita, non è detto che il “salto” non ci scappi lo stesso. Magari trenta punti non saranno comunque sufficienti per vincere il campionato, ma per agguantare il secondo posto, attualmente in mano al Parma che di punti più del Padova ne ha solo tre (e lo scontro diretto, al momento, pesantemente a sfavore), potrebbero bastare. Il rush finale del campionato comincia da qui: alle 16.30 allo stadio Euganeo c’è Padova-Santarcangelo, la prima delle dieci prove senza appello per chi vuole ancora credere nel miracolo. E serve una vittoria ad ogni costo, anche per chiudere la settimana che, tra le polemiche di Reggio Emilia e l’eliminazione dalla Coppa Italia, finora ha sorriso davvero poco ai colori biancoscudati.

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Tutti presenti: nonostante l’allarme scattato mercoledì, il Padova arriva al completo alla sfida di oggi pomeriggio. Spazio quindi al 3-5-2 classico, con la presenza di tutti i “titolarissimi” già dal primo minuto. Sulla panchina del Santarcangelo, invece, fa il suo ritorno all’Euganeo un volto non nuovo da queste parti: si tratta di Michele Marcolini, ex centrocampista biancoscudato nell’annata 2011-2012. Tra le file della formazione romagnola, mancheranno lo squalificato Paramatti e l’acciaccato Gatto. […]

Ore 09.10 – Probabile formazione Padova (Corriere del Veneto): Bindi; Cappelletti, Emerson, Russo; Madonna, De Risio, Mandorlini, Dettori, Favalli; Altinier, Neto Pereira.

Ore 09.00 – (Corriere del Venet0) Sarà la giornata di sole, sarà che dall’infermeria arrivano buone notizie, fatto sta che Oscar Brevi alla vigilia di Padova-Santarcangelo (stadio Euganeo, ore 16.30) sembra piuttosto sereno. Rilassato nonostante le critiche piovutegli addosso dopo l’eliminazione di Coppa Italia per mano del Venezia. […] «Normale che se il Venezia non perde qualche colpo per strada — ammette l’allenatore biancoscudato — non possiamo sperare di tornare in corsa per la vetta, ma siamo lì e ce la giocheremo. Non vedo perché non dovrebbe essere così. Come media inglese siamo a -1 e siamo la miglior terza dei tre gironi. Ci proviamo fino alla fine». Eccolo, uno dei numeri finiti sotto la lente. In media inglese -1, una marcia quasi perfetta a cui va aggiunto un altro dato che rende merito al valore dell’allenatore biancoscudato. Ossia la miglior difesa del campionato con 22 gol al passivo. Oggi torneranno tutti i titolari, anche se resta da valutare l’impatto emotivo del ko di Coppa, che potrebbe aver scalfito qualche certezza. «Ho visto la squadra determinata e carica — taglia corto Brevi — e devo dire che non ho colto segnali in tal senso. Ironia della sorte, oggi ho tutti a disposizione. Altinier è recuperato, Alfageme pure e, pur non al meglio, verrà con noi in panchina, Bindi fino a venerdì era influenzato con la dissenteria, ma adesso sta bene. Se non ci sono contrattempi, col Santarcangelo gioca lui, altrimenti c’è Favaro». […]

Ore 08.40 – Lega Pro girone B, la classifica aggiornata: Venezia 61, Parma 56, Padova 53, Reggiana 51, Pordenone 48, Gubbio 44, FeralpiSalò e Sambenedettese 41, Bassano 40, AlbinoLeffe 37, Santarcangelo 36, Maceratese 33, SudTirol 32, Forlì 30, Mantova e Modena 29, Ancona, Lumezzane e Teramo 24, Fano 23.

Ore 08.30 – Lega Pro girone B, i risultati della ventinovesima giornata: SudTirol-Sambenedettese 2-3 (Tulli (St) al 2′ pt, Mancuso (Sa) al 14′ pt, al 17′ pt e al 5′ st, Tait (St) al 6′ st, Bernardo (Sa) al 42′ st), Teramo-Venezia 1-4 (Domizzi (Ve) al 7′ pt, Marsura (Ve) al 45′ pt, Bentivoglio (Ve) al 11′ st, Sansovini (Te) al 18′ st, Ferrari (Ve) al 45′ st), Bassano-Mantova 1-2 (Guazzo (Mn) al 24′ pt, Donnarumma (Mn) al 6′ st, Stevanin (Ba) al 42′ st), Maceratese-Gubbio 0-0, Reggiana-Padova 1-1, Santarcangelo-Pordenone 3-1 (aut. Rossi (Sa) al 38′ pt, Cori (Sa) al 5′ st, Carlini (Sa) al 18′ st, Adorni (Sa) al 28′ st), Ancona-Fano 0-2 (Zullo (Fa) al 45′ pt, Fioretti (Fa) su rigore al 23′ st), FeralpiSalò-AlbinoLeffe 1-0 (Settembrini (Fs) al 1′ pt), Parma-Forlì 1-1, Modena-Lumezzane 1-1.

Ore 08.20 – Se non lo hai ancora fatto, regalaci un “mi piace” e diventa fan della pagina facebook di Padovagoal a questo link. Per te tante foto esclusive e tanti contenuti imperdibili dall’universo Padova e dal mondo Cittadella lungo tutto il corso della giornata.

Ore 08.10 – Ringraziamo anche Box Uomo, Studio Pignatelli Netstore, Birra Antoniana, Piccolo Teatro Padova, Padovanuoto e Columbus Thermal Pool perché rendono possibile questa diretta.




Commenti

commenti

About Gabriele Fusar Poli


WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com