Live 24! Padova-AlbinoLeffe, la vigilia: rifinitura a porte chiuse all’Appiani e ritiro prepartita a Montegrotto

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Ore 20.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) A due giorni dalla sfida Pordenone-Bassano, al quartier generale giallorosso cresce la fiducia di poter ribaltare un pronostico che, fino a qualche settimana fa, sarebbe stato chiuso quasi in partenza. Senza Burrai e Berrettoni i neroverdi di Bruno Tedino fanno meno paura e immaginare una sorpresa domani pomeriggio al Bottecchia non è certo fuori luogo. «Non stiamo pensando alla posizione in classifica ottenuta a fine stagione — spiega il trequartista Roberto Candido — ai playoff si azzera tutto e inizia un nuovo campionato. Loro partono con i favori del pronostico in quanto avranno a disposizione due risultati su tre, oltre al fattore campo. Sarà una bella gara da giocare, non abbiamo nulla da perdere e andremo lì per giocarci il tutto per tutto. E’ normale che il risultato della gara di qualche mese fa abbia fatto scattare in noi un moto d’orgoglio, ma sarà una gara diversa rispetto a quella e per questo non vediamo l’ora di scendere in campo». […]

Ore 19.30 – (Giornale di Vicenza) Prima delle 10 ieri mattina tutti in sala video a studiarsi il Pordenone, rivale favorito nel ballottaggio di domani al Bottecchia. Chissà se sullo schermo hanno sfilato le immagini dell’aberrante 6-0 di 3 mesi fa o invece quelle dello scintillante 2-0 dell’andata al Mercante coi friulani detronizzati dallo scranno di capolista. […] Ci vorrebbe una combinazione Bianchi-Candido per lavare l’onta di quella mattanza e Robertino, fantasista tascabile con piedi foderati, una mezza idea ce l’avrebbe.«Ha ragione Formiconi – ammette – non vediamo l’ora di scendere in campo. Domenica sera di ritorno da Fano in pullman, una volta giunta la notizia che avremmo incrociato il Pordenone, non ci dispiaceva affatto. La mente è tornata a quella serata da incubo, ci siamo guardati negli occhi con la convinzione almeno di fargliela sudare la qualificazione…». Non esiste un piano gara conclamato. Bassano non si snaturerà, ma sarebbe folle e dissennato andare all’arrembaggio. «Anche se abbiamo un solo risultato a disposizione, la vittoria con qualunque risultato nei 90 minuti, occorre lucidità e raziocinio – conviene Candido – il Pordenone è forte di suo, gioca in casa, ha il pronostico dalla sua parte con due opzioni su tre a disposizione e negli spazi è micidiale. Se gli concedi un corridoio questi ti fulminano. Quindi, d’accordo attaccare, d’accordo osare ed essere spregiudicati ma attenzione assoluta agli equilibri. Perchè poi rincorrere è più complicato». […]

Ore 19.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Cresce in città la febbre per il match di domani alle 18 al Bottecchia fra Pordenone e Bassano, valido per i sedicesimi di finale dei playoff per la promozione in B. Ad alimentarla anche l’appello fatto da Bruno Tedino attraverso Tpn. «Il Pordenone ha ricordato Tedino è una realtà invidiata in tutta Italia per come è nata e per come è stata costruita. Rappresenta già un marchio importante, del quale dobbiamo essere tutti orgogliosi. Domenica tuttavia avremo un’altra occasione per crescere ulteriormente. Quella con il Bassano sarà una partita veramente importante. Noi garantisce il tecnico-manager saremo pronti ad affrontarla indipendentemente dalle assenze importanti (Burrai e Berrettoni, ndr). Ci auguriamo di farlo in mezzo a un Bottecchia caldo e partecipe. Chiediamo il supporto di tutto il popolo neroverde, fondamentale per farci passare il turno». Anche Mauro Lovisa ha utilizzato lo stesso canale per ribadire la volontà di portare i ramarri ancora più in alto. «Il terzo posto con il quale abbiamo chiuso la stagione regolare quest’anno ha premesso re Mauro vale ancora di più del secondo della scorsa stagione. Siamo stati gli intrusi in una compagnia composta da società di grande prestigio come Venezia, Parma, Padova, Reggiana e Sambenedettese. Siamo stati e siamo, però, molto rispettati. Ora ci aspetta il primo incontro della post-season con il Bassano, società che fa la C da una vita ed è ormai abituata a giocarsi i playoff, essendo alla terza partecipazione consecutiva. Io sono fiducioso, ma comunque vadano le cose Lovisa guarda pure al futuro – la nostra volontà è di proseguire nel programma di crescita. Insieme ai tifosi e a un’Amministrazione che ci sta ascoltando e supportando, faremo bene anche nei prossimi anni. Poi posso già dire rivela che la Graphistudio entrerà nella nostra compagnia e farà parte del nostro progetto». […]

Ore 18.30 – (Messaggero Veneto) La notizia comincia a circolare con sempre più insistenza, in particolare ora che la stagione del club cui si riferisce non ha più nulla di dire. Il tecnico del Pordenone, Bruno Tedino, pare sempre più vicino alla Virtus Entella, club ligure che ha ottenuto la salvezza in serie B. […] Nel frattempo Il Pordenone sta preparando la gara di domani col Bassano, cui si presenta priva di Berrettoni (infortunato) e Burrai (squalificato). Tedino dovrebbe continuare nel solco del 4-3-1-2, con Cattaneo alle spalle del rientrante (dalla squalifica) Arma e Padovan. In mezzo Suciu sostituirà Burrai, Misuraca rimarrà al suo posto e uno tra Bulevardi e Burrai completerà il reparto. Dietro, di fronte a Tomei, Semenzato, Stefani (che sta bene dopo aver saltato il match di San Benedetto), Marchi e De Agostini, al rientro anche lui dopo un turno di stop per squalifica. Biglietteria domani aperta dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 14 sino a fine primo tempo.

Ore 18.00 – (Messaggero Veneto) Frenata per la prevendita dei biglietti di Pordenone-Bassano, primo turno dei playoff di Lega Pro e in programma domani alle 18 al Bottecchia. A ieri, infatti, risultano praticamente terminati i ticket relativi alla tribuna centrale e laterale mentre c’è ancora molta disponibilità in grandinata locale e nella tribuna laterale sud-est.Intanto il Bassano si sta preparando alla sfida di via Stadio. Mister Bertotto, che arriverà a Pordenone privo di Stevanin, Rossi e Bizzotto, non dovrebbe modificare il consueto 4-2-3-1, con Grandolfo unica punta appoggiato da Minesso, il friulano Fabbro sugli esterni e Candido fantasista. Proprio il trequarti ha parlato ieri ai cronisti in relazione alla gara coi ramarri: «Non stiamo pensando alla posizione in classifica in cui abbiamo chiuso la stagione – spiega – perché ai playoff si azzera tutto. Loro partono favoriti, ma noi non abbiamo nulla da perdere. Lo 0-6 subìto a febbraio? Sarà una gara diversa, domenica, ma sicuramente quel risultato ha fatto scattare in noi un moto d’orgoglio. Vogliamo riscattarci». […]

Ore 17.30 – Lega Pro, termina il primo playoff: Gubbio-Sambenedettese 2-3.

Ore 17.00 – (Messaggero Veneto) La partita di domani col Bassano vale l’inizio dei playoff per la squadra di Bruno Tedino ed è determinante per il prosieguo della stagione. Per questo motivo il sindaco Alessandro Ciriani, e Sergio Bolzonello, vice-presidente della Regione oltre che grande tifoso neroverde, si uniscono al presidente del club Mauro Lovisa per lanciare un appello alla città per riempire il Bottecchia: «Venite tutti allo stadio, c’è bisogno di voi». Vicini. È consuetudine della società cittadina “convocare” giocatori o personaggi illustri per riempire il Bottecchia. Stavolta lo fa chiamando i due uomini politici più importanti della Destra Tagliamento. «Ogni partita dei playoff è cruciale – afferma Ciriani -: un’occasione unica da non perdere in campo e sugli spalti. La città e tutto il territorio si stringano attorno alla società e alla squadra per giocarsi al meglio le possibilità di conquistare il passaggio del turno e continuare il sogno. Per quanto costruito in questi anni il Pordenone è, e dev’essere sempre più, un riferimento per l’intera Destra Tagliamento e oltre. La partita di domani, dunque, non è una partita ma “la” partita: sarà indispensabile esserci». L’appello, sentito, arriva anche da chi lo stadio lo frequenta da sempre, ovvero da Sergio Bolzonello, che per la terza volta in stagione non potrà essere presente al Bottecchia. «Stiamo vivendo da alcuni anni una fase in cui andare allo stadio è piacere – afferma il vicepresidente del Fvg -. Lo dobbiamo a una proprietà che ha saputo raggiungere questi livelli e a un mister, staff e giocatori che hanno saputo interpretare al meglio lo spirito del ramarro. Ancora una volta siamo di fronte a un bivio che la vita sportiva ci offre. Prendiamo la strada giusta, tutti assieme per andare incontro ad altri bivi». […]

Ore 16.30 – (Gazzettino) «L’Abano viene prima di tutto, ma ho sempre nel cuore Trieste». La sfida play off degli aponensi domani sul campo degli alabardati ha anche un retrogusto all’insegna dell’amarcord per il presidente Gildo Rizzato, che quando giocava come attaccante ha indossato proprio la maglia della Triestina. Per la precisione nella stagione 1970-1971 nel campionato di serie D, con tanto di promozione a fine anno. «Anche se non avevo disputato un grande campionato sia perché non ero state bene e sia perché non avevo ingranato. Comunque ero riuscito a realizzare tre gol e al termine del campionato eravamo stati promossi. Con la Triestina ho giocato per qualche mese anche nella stagione successiva, per poi passare alla Mestrina. Senza dimenticare che proprio in quel periodo è nato mio figlio a Trieste, anche per questo motivo ci torno sempre volentieri. E nella mia auto tengo sempre il gagliardetto della Triestina, insieme a quelli dell’Abano e della Spal».
Club quest’ultimo con il quale Rizzato ha debuttato in serie A grazie a Francesco Petagna, che è stato anche una bandiera degli alabardati nonché nonno del bomber Andrea, attualmente in forza all’Atalanta. «Mi ha fatto esordire cinquant’anni fa in serie A con gli estensi. Mi portava sempre nelle squadre in cui andava, è stato così anche alla Triestina e alla Sangiovannese». […]

Ore 16.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Venezia quasi al completo per la prima in Supercoppa. Unici indisponibili Malomo (caviglia) e l’ex Galli (squalificato), in difesa con Domizzi rientra Modolo, recuperati ma non al top Falzerano e Marsura, quindi dall’inizio dovrebbe toccare a Fabris e Fabiano. Nel tridente ballottaggio Geijo-Ferrari. In caso di vittoria o pareggio il Venezia giocherà sabato 27 al Penzo con il Foggia, in caso di sconfitta tra sette giorni sempre a Sant’Elena con i pugliesi. Tra i 22 convocati nessun baby della Berretti che oggi a Scorzè (ore 15) debutta nella fase finale del suo campionato, ospitando la FeralpiSalò che nella prima giornata ha pareggiato 0-0 in casa con il Livorno. In tribuna allo Zini non ci sarà il presidente Tacopina, rientrato ieri sera da Madrid (dopo gli ultimi incontri con i manager del Real, Carlos Ocaña e Josè Angel Sanchez, incentrati sulle strutture sportive per gli allenamenti tenendo come esempio la Ciudad Real Madrid) e in partenza questa mattina a New York. […]

Ore 15.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Venezia a Cremona e Foggia a riposo, la Lega Pro inizia a scegliere la sua regina. Prende il via questo pomeriggio con la trasferta degli arancioneroverdi allo stadio Zini (ore 16.30) la Supercoppa 2017, torneo triangolare fra le tre migliori squadre della categoria, quelle già promosse in serie B avendo vinto i rispettivi gironi, mentre da oggi altre 28 compagini inizieranno a scannarsi nei playoff per conquistare la quarta e ultima promozione tra i cadetti.
Una Supercoppa che il portierone Davide Facchin insegue per la prima volta. «Una competizione molto stimolante, come la prospettiva che solo noi possiamo sognare, di vincere anche la terza competizione che disputiamo il quadro disegnato dal 30enne sandonatese . Stanchezza? Credo che un po’ tutti la pagheranno, in primis sul piano mentale, d’altra parte noi e il Foggia siamo stati promossi alcune settimane fa dopo una cavalcata davvero incredibile». La Cremonese, invece, vi ha raggiunto in B solo sabato scorso. Può essere un vantaggio? «Loro dovrebbero aver speso più di tutti, non hanno mai staccato la spina. Ciò non significa che noialtri si debba o si possa aspettare qualche regalo, anzi. Venezia e Cremonese sono due squadre vincenti, sarà bello confrontarsi ad un così alto livello». […]

Ore 15.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Si alza finalmente il sipario sul primo atto della Supercoppa di Lega Pro. Oggi (calcio d’inizio alle ore 16.30, diretta streaming su LegaPro Channel) allo stadio Zini di Cremona, il Venezia di mister Pippo Inzaghi sfiderà i vincitori del girone A. I grigiorossi di Attilio Tesser infatti hanno conquistato la promozione solo nei minuti finali dell’ultima partita di campionato, coronando una stagione emozionante ma non certo paragonabile a quella del Venezia, che a Cremona cercherà di mettere il primo tassello verso il triplete. Gli arancioneroverdi scenderanno in campo con la formazione-tipo, visto che gli unici assenti saranno Galli per squalifica e Malomo, rimasto a casa per curare la distorsione alla caviglia patita nel finale di campionato. In porta si rivedrà Facchin, mentre a guidare la difesa spazio alla coppia collaudata Modolo-Domizzi, con Zampano e Garofalo sulle fasce. In mezzo al campo, Bentivoglio detterà i ritmi del gioco, assieme a Soligo e Acquadro, favorito su Falzerano non ancora al meglio. In attacco rebus su una sola maglia: Moreo e Gejio in campo dall’inizio, Fabiano e Marsura a giocarsi l’ultimo posto.

Ore 14.30 – (La Nuova Venezia) Cremonese e Venezia si ritrovano allo stadio “Zini” dopo due anni e mezzo. L’ultimo precedente risale infatti alla stagione 2014-15 in Lega Pro, il 26 ottobre, decima giornata d’andata: un pomeriggio iellato (1-2) per la squadra di Michele Serena, all’esordio sulla panchina arancioneroverde dopo l’esonero di Dal Canto, unico lampo di luce la zuccata di Raimondi (36’) del momentaneo vantaggio. Prima e dopo solo amarezze: il grave infortunio a Cacurio, il pareggio su rigore di Jadid e il 2-1 firmato da Brighenti, dopo la traversa colpita da Gambaretti, a inizio ripresa per chiudere con il rigore calciato alle stelle da Giuseppe Greco. L’anno prima (15 dicembre), Bocalon-show allo Zini (3-1), con l’attaccante veneziano a realizzare la doppietta decisiva (29’ p.t. e 5’ s.t.), dopo il botta e risposta iniziale tra Margiotta (10’) e Brighenti, ancora lui (28’). Un classico, Cremonese-Venezia, che si perde nella notte dei tempi con il primo confronto che risale addirittura alla stagione 1928-1929 in Divisione nazionale e successo (2-1) dei grigiorossi lombardi, tanto che sono una cinquantina i confronti complessivi tra le due società. Dopo la fusione, il primo scontro allo Zini fu nel torneo 1992-1993 (2-2) con la Cremonese che bloccò la serie di sei vittorie consecutive degli uomini di Zaccheroni (reti di Maiellaro e Bonaldi, lombardi a segno con Gualco e Tentoni). La Cremonese sarebbe salita poi in Serie A con Reggiana, Piacenza e Lecce. […]

Ore 14.00 – (La Nuova Venezia) Messe in bacheca le due coppe per aver vinto il campionato e la Coppa Italia contro il Matera, la squadra di Inzaghi inizia a Cremona la rincorsa al triplete con la prima sfida della Supercoppa di Lega Pro. Impresa riuscita in 17 anni solo allo Spezia cinque anni fa. Cremonese, Foggia e Venezia puntano a succedere nell’albo d’oro alla Spal che un anno fa ebbe la meglio su Cittadella e Benevento. Pippo Inzaghi ha la rosa quasi al completo: sono rimasti a casa solo Leonardo Galli, squalificato, e Alessandro Malomo, infortunato alla caviglia. Recuperati Falzerano e Marsura, ma è probabile che entrambi partano dalla panchina. Davanti a Facchin, la coppia centrale Modolo-Domizzi con Zampano e Garofalo esterni, Fabris è pronto a rilevare a centrocampo Falzerano, mentre a Fabiano affianca in attacco Geijo e Moreo. Facchin. […] Così allo Zini, ore 16.30 Cremonese (4-3-1-2): 1 Ravaglia; 4 Saviato, 15 Marconi, 27 Canini, 26 Ferretti; 7 Belinghieri, 17 Porcari, 8 Cavion; 20 Perrulli; 9 Brighenti, 23 Scarsella. A disposizione: 12 Bellucci, 22 Galli, 28 Bastrini, 2 Procopio, 6 Lucchini, 29 Redolfi, 18 Pesce, 14 Moro, 11 Stanco, 11 Scappini, 16 Talamo. Allenatore: Attilio Tesser. Venezia (4-3-3): 1 Facchin; 27 Zampano, 6 Domizzi, 13 Modolo, 26 Garofalo; 24 Fabris, 7 Bentivoglio, 8 Soligo; 10 Fabiano, 19 Geijo, 18 Moreo. A disposizione: 12 Sambo, 22 Vicario, 14 Pellicanò, 25 Cernuto, 15 Stulac, 21 Acquadro, 23 Falzerano, 9 Ferrari, 11 Tortori, 17 Marsura, 20 Caccavallo). Allenatore: Filippo Inzaghi. Arbitro: D’Apice di Arezzo.

Ore 13.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) E’ l’ultima spiaggia. Il campionato mette a confronto una delle rivelazioni più positive del campionato (il Cittadella) e una delle delusioni (il Vicenza), che oggi deve vincere per sperare ancora di agganciare i playout. Perdendo o pareggiando per non essere condannati alla retrocessione bisognerà guardare al risultato della Ternana in casa contro la capolista Spal. Una caduta in Lega Pro avrebbe conseguenze ancora tutte da comprendere ma che di sicuro metterebbero a forte rischio il futuro del Vicenza calcio. «E’ una situazione molto delicata — spiega Vincenzo Torrente — dopo la pesante sconfitta contro la Ternana a Cittadella siamo consapevoli di dover vincere a tutti i costi. Alternative non ne abbiamo, la matematica ci concede ancora qualche possibilità e noi abbiamo l’obbligo di giocarcela e di non mollare». Torrente ritrova in difesa Pucino che torna dopo la squalifica e convoca Zaccardo e Vita, reduci da infortuni muscolari e probabilmente destinati alla panchina. Il tecnico non parla di formazione ma ha ben chiaro in testa come dovrà essere la partita del Vicenza. «Dovremo giocare una gara mettendo in campo determinazione ed equilibrio, cercando di essere sempre concentrati su ogni pallone che può indirizzare la gara — dice — dovremo usare la testa, ragionare senza farci prendere da ansie e paure. Voglio una squadra che lotta e combatte e che mostri senso di responsabilità per la maglia che indossano». E Torrente ribadisce il concetto con ancora maggior chiarezza: «Devono avere rispetto per i 115 anni di gloriosa storia di questa società, dando il massimo anche per loro stessi e per il nostro futuro. Affrontiamo un avversario che ha mostrato di meritarsi la posizione che occupa, che giocherà per mantenere la posizione che gli consentirebbe di giocare i playoff, se si faranno, ma in questo momento possiamo pensare solo a noi stessi, giocando al massimo delle nostre possibilità». […]

Ore 13.00 – (Giornale di Vicenza) A Cittadella non c’è il mare, eppure il Vicenza oggi alle 15 una spiaggia la troverà: purtroppo sarà l’ultima e avrà dimensioni molto ristrette. Solo battendo gli avversari granata al Tombolato, infatti, i biancorossi di Torrente eviterebbero di essere trascinati dai gorghi che li risucchierebbero subito negli abissi della serie C; tre punti, invece, consentirebbero almeno di tenere i piedi nelle sabbie (comunque mobili) per un’altra settimana, sperando che nel frattempo sia la Ternana ad affondarci. Il derby di oggi con i castellani parte da premesse opposte all’ultimo giocato in questo stadio: due anni fa era il Vicenza a volare verso i playoff, e quella sera accarezzò addirittura il sogno della serie A diretta dopo il successo allo scadere firmato da Di Gennaro su rigore, mentre il Cittadella ricevette una delle spinte decisive per la retrocessione. I granata ora hanno l’opportunità di compiere la vendetta perfetta, o quasi, dato che la loro partecipazione ai playoff anche in caso di successo è messa a serio rischio dai 10 punti di vantaggio che attualmente il Frosinone terzo in classifica ha sui più immediati inseguitori. […] Proprio la condizione ancora precaria dell’unico centravanti di ruolo affidabile in rosa (a meno di una clamorosa quanto improbabile rivalutazione “last minute” di Cernigoi), dovrebbe portare l’allenatore ad adottare in maniera più stabile in questa partita il 4-2-3-1, in maniera da supportare con la vicinanza di più compagni di reparto il piccolo riferimento avanzato De Luca. Bellomo sarà il trequartista rifinitore, libero di spaziare sull’intero fronte offensivo; il giovane Orlando spingerà sulla destra (sperando incappi nella giornata di grazia e non in quella di disgrazia, che inevitabilmente si possono alternare a vent’anni…) mentre a sinistra, come accennato, si dovrebbero giocare l’ultima maglia disponibile Giacomelli e il rientrante Vita. Nemmeno convocato invece stavolta Doumbia: date le sue rare quanto disarmanti apparizioni, onestamente non ci struggiamo per il rimpianto.

Ore 12.30 – (Gazzettino) Mentre i play off sarebbero per Andrea Gabrielli la classica ciliegina sulla torta, per Roberto Venturato gli spareggi lascerebbero comunque l’amaro in bocca, perché «il Cittadella non ha saputo lottare sino alla fine per restare tra le prime in classifica». Potrebbe essere presa come un’affermazione esagerata, invece il tecnico ha sempre considerato la sua squadra potenzialmente in grado di lottare per il massimo risultato. L’aveva detto anche dopo la sconfitta di Verona. «Sono molto contento di quanto costruito dal Cittadella nell’arco della stagione. Se non dovessimo giocare i play off non sarei deluso ma amareggiato, e il mio sentimento non cambierebbe nemmeno disputando gli spareggi, perché la squadra se avesse avuto la capacità di maturare certe situazioni, sarebbe stata in corsa per la promozione diretta. Il potenziale infatti c’era, i valori anche. Forse non eravamo pronti a giocare e puntare a così alti livelli, è questo il mio rammarico. So comunque che ognuno ha offerto tutto quanto poteva, adesso vediamo di trarre il massimo profitto da queste due ultime partite». Al Tombolato si vivrà una situazione diametralmente opposta a quella di due anni fa: allora era il Vicenza a giocarsi gli spareggi, mentre il Cittadella stava sgomitando per non retrocedere. Ai biancorossi potrebbero non bastare nemmeno i tre punti nel derby. «Il Vicenza è una buona squadra, la rosa è di valore e non lo mette in dubbio nessuno, io sono il primo a crederci. Quello che è successo ai nostri avversari è difficile giudicarlo se non vivi la situazione in maniera diretta. So che il Vicenza sta lottando per non retrocedere, e contro il Cittadella si giocherà un’intera stagione in novanta minuti. Per noi sarà un confronto difficile». […]

Ore 12.10 – (Mattino di Padova) Signore e signori, il derby. Una sfida che già di suo avrebbe rivestito un significato particolare e che ne acquisisce uno ancora maggiore perché mette in palio punti preziosissimi per entrambe le contendenti: il Citta deve vincere per provare a ridurre il suo divario dal terzo posto, il Vicenza per continuare a sperare nella salvezza attraverso i playout. Gli uomini di Roberto Venturato ci arrivano con qualche assenza di troppo: agli squalificati Pascali e Martin, e agli acciaccati Litteri e Kouamé, si è aggiunto nelle ultime ore Benedetti, tant’è che il tecnico ha convocato per la prima volta anche il difensore della Primavera Marco Volpato. «Quella di Benedetti non è una ricaduta del problema alla coscia, ma un nuovo infortunio muscolare, che valuteremo meglio nei prossimi giorni e che sembra abbastanza serio», dice il mister. Potrebbe tenerlo fuori anche negli eventuali playoff? «Intanto pensiamo ad arrivarci, ai playoff», sorride il tecnico granata. La mancata qualificazione modificherebbe il suo giudizio sul cammino compiuto? «Questa squadra ha disputato un grande campionato e in altre stagioni sarebbe già sicura di proseguire la corsa. L’accesso agli spareggi dipende, però, da una regola nota sin dall’inizio, se non li raggiungeremo succederà perché non siamo stati bravi come le tre squadre che sono davanti e i cui meriti vanno riconosciuti. Noi, però, non lasceremo nulla di intentato, perché abbiamo un piccolo, importante sogno da coronare». […]

Ore 11.50 – (Mattino di Padova) Siamo già oltre i 4.200 spettatori. Mille i biglietti venduti ai tifosi biancorossi, a cui aggiungere i 1.400 acquistati dai sostenitori granata e i 1.835 abbonati del Cittadella. Considerando che i sostenitori di casa potranno comprare il tagliando anche oggi, rivolgendosi alla sede della società o, dalle 13, facendolo direttamente allo stadio Tombolato, quota 5.000 potrebbe non essere così lontana per questo derby ufficiale numero 16 tra le due squadre. […] Che il Citta prosegua o no il suo cammino ai playoff, quella di oggi sarà l’ultima gara della stagione di Luca Vido assieme a capitan Iori e compagni. L’attaccante scuola Milan è infatti stato convocato da Evani per prendere parte ai Mondiali Under 20, in programma in Corea del Sud dal 20 maggio all’11 giugno. La squadra azzurra si radunerà domani a Roma, partirà martedì ed esordirà il 21 maggio affrontando l’Uruguay a Suwon. «Sarebbe stato importante averlo con noi», il commento di Venturato, «ma, d’altra parte, non poteva certo dire di no a un’esperienza di spessore come un Mondiale». […]

Ore 11.30 – (Corriere del Veneto) Mors tua, vita mea. Due anni dopo, il destino sforna un assist imperdibile al Cittadella: riscattare la «spinta» decisiva verso il burrone della Lega Pro data dal Vicenza di Pasquale Marino, prendersi i playoff magari all’ultimo tuffo e restituire lo «sgarbo» dell’aprile del 2015. Tutto in un pomeriggio ad alta tensione (calcio d’inizio ore 15), in cui le motivazioni non mancheranno di certo. Il Vicenza per sperare di agganciare almeno i playout proprio in extremis dovrà solo vincere: anche un pari potrebbe non bastare, considerato che tutti gli scontri diretti con le dirette concorrenti (Ascoli, Avellino e Brescia) sono a sfavore e che con la Ternana e il Trapani la differenza reti inchioda i biancorossi. Allo stesso modo il Cittadella dovrà vincere, sperando nel contempo in un risultato favorevole a Benevento, dove sarà di scena il Frosinone. Al momento il distacco fra terza in classifica (allenata, guarda caso, sempre da Marino) e la quarta (il Perugia) è di dieci punti, il Cittadella è quinto a un punto dagli umbri. Bisogna arrivare a -9, difficile ma non certo impossibile. Quanto basta per un match con in palio una buona fetta di futuro per tutti. […]

Ore 11.00 – (Gazzettino) Che naturalmente monopolizza tutte le attenzioni dello stato maggiore del club, per cui anche le questioni societarie passano in secondo piano. «Al momento non ci sono novità su questo fronte, siamo tutti concentrati sui play off. Una volta che saranno terminati, e speriamo nel migliore dei modi, andremo avanti con gli aspetti riguardanti la società e i programmi. Ripeto, concentrazione sui play off nella speranza di raggiungere quel sogno al quale teniamo tutti, altrimenti vorrà dire che ci rimboccheremo le maniche». […]

Ore 10.50 – (Gazzettino) Biancoscudati, tra l’altro, che dopo il mini ritiro di una settimana fa a Pieve di Soligo, hanno optato per lavorare a porte chiuse in questi giorni che scandiscono la marcia di avvicinamento alla gara con i bergamaschi. «Il motivo delle porte chiuse è solo per fare stare i ragazzi un po’ tra loro, anche se per tutto l’anno si sono allenati con serenità e determinazione. Speriamo che il black out avuto ad aprile sia sparito, e di chiudere la stagione in bellezza». […] I tifosi possono essere l’uomo in più: un appello? «Non ci sono appelli da fare, perché i tifosi padovani sono persone mature e sanno quello che devono fare. Sono stati vicini alla squadra per tutta la stagione, e con il loro calore fanno la differenza. Lo sentiamo bene il loro incitamento, per cui sono convinto che in questi play off verranno numerosi a sostenerci per spingerci verso il nostro obiettivo».

Ore 10.40 – (Gazzettino) La prima volta del nuovo corso biancoscudato nei play off non può che essere vissuto come un appuntamento clou, anche perché in palio c’è una poltrona comoda che porta dritto in serie B. E allora è inevitabile che la sfida del primo turno a eliminazione diretta con l’Albinoleffe sia vissuta con la giusta attesa, come lascia intendere l’amministratore delegato Roberto Bonetto. «Sento le partite normali, figuriamoci i play off. Anche se li affrontiamo con uno stato d’animo sereno, consci che io e gli altri soci abbiamo svolto un buon lavoro quest’anno. Vediamo se raggiungiamo quel sogno che tutta la città si aspetta. Con l’Albinoleffe abbiamo due risultati utili a disposizione, anche se questo non vuole dire prenderla sotto gamba. Però i ragazzi si stanno allenando con determinazione, li vedo molto convinti e questo fa ben sperare che sfoderino una prestazione all’altezza delle loro capacità e qualità».

Ore 10.00 – (Mattino di Padova) La squadra ha deciso anche questa settimana di lavorare sempre a porte chiuse. Ha avuto modo di vederla in questi giorni? «Sono stato all’Appiani giovedì e li ho visti belli carichi, uniti, tutti nelle migliori condizioni. Mi aspetto una prestazione di alto livello da parte loro, visto anche che quasi tutta la rosa è a disposizione. Magari ci sarà anche Neto Pereira, psicologicamente anche la sua sola presenza in panchina potrebbe farci bene». Crede che la crisi sia ormai alle spalle? «Penso che una vera crisi non ci sia mai stata. Forse eravamo un po’ stanchi, anche psicologicamente, ma la nostra crisi era solo di risultati e non ho mai visto una situazione così allarmante». […]

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Diciamo che se il Padova arrivasse alla final four, comunque vada, potrebbe dirsi soddisfatto? «Più in là andiamo e più saremo soddisfatti. Dobbiamo fare un passo alla volta, cominciando dall’Albinoleffe. È importante partire col piede giusto, con una prestazione di un certo tipo che dia convinzione alla squadra e anche a chi la guarda». A questo proposito, non la fa riflettere questa prevendita piuttosto fredda? «Sembra quasi che questa gara venga presa come un aperitivo dei playoff, più che come una partita vera e importante. Io dico che il match di domani ci può aprire le porte ad un grande percorso, e per questo è una partita fondamentale: mi spiacerebbe se non ci fosse un certo tipo di pubblico allo stadio». […]

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) […] Presidente Giuseppe Bergamin, adesso che i playoff sono arrivati, quale diventa l’obiettivo? «Vincere la partita di domani, innanzitutto. Penso che il quarto posto sia un buon risultato, anche se rimango convinto che si sarebbe potuto fare qualcosa in più: a inizio anno mi ero fatto una mia personale tabella, e rispetto a quella siamo arrivati abbastanza indietro. Abbiamo chiuso a 66 punti, mentre pensavo che saremmo arrivati a 74: non avremmo vinto comunque, ma sarebbe stata un’altra cosa. Ora pensare di porre un obiettivo chiaro è un po’ complicato: i playoff saranno un percorso abbastanza difficile, nel quale interverranno tante variabili ben oltre la qualità tecnica delle singole squadre. Se abbiamo la carica agonistica e psicologica di un certo tipo secondo me possiamo andare avanti, e ovviamente l’obiettivo è fare più strada possibile. Ogni partita sarà una storia a sé, ma arrivare in fondo sarà un’impresa».

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Ultimo giorno di preparazione per la squadra di Brevi in vista dell’impegno di domani, allo stadio Euganeo alle 14.30, contro l’Albinoleffe. Questa mattina alle 11 è fissata la rifinitura a porte chiuse per la squadra biancoscudata, che si terrà allo stadio Appiani: ultimi ritocchi di formazione per il tecnico biancoscudato, che quasi certamente tornerà all’antico con il classico 3-5-2 e il reinserimento, dal primo minuto, di tutti i “titolarissimi”. È una giornata importante perché, dopo un mese, Neto Pereira verrà riaggregato alla squadra: pur tornando tra i convocati, domani il brasiliano dovrebbe andare solo in panchina, ma sapere di averlo finalmente a disposizione rimane comunque un’ottima notizia. Domani, poi, allo stadio Euganeo si prevede un muro biancoscudato ad accogliere le squadre: in Tribuna Est verranno distribuiti 800 teli bianchi e rossi per colorare la tribuna, mentre già dalla mattinata, quando sarà possibile visitare, fino alle 12.30, il museo del club all’interno della sede, il percorso intorno allo stadio vedrà gli stand dei singoli club di tifosi che partecipano all’ iniziativa “Biancoscudato day”. […]

Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Dopo una settimana a porte chiuse arrivano le immancabili polemiche sulle commissioni dei biglietti imposte da Ticketone in vista dei playoff. Ieri a Padova erano in molti a lamentarsi dei costi supplementari al prezzo del tagliando per la partita di domani all’Euganeo contro l’Albinoleffe (ore 14.30). Un esempio: un biglietto in tribuna Fattori viene venduto sul web a un prezzo di 10 euro, che diventano 16,50 euro con le commissioni aggiuntive. La società ha diffuso ieri un comunicato in cui, fra le righe, si invitavano i tifosi a non trascurare la possibilità di acquistare il pass d’ingresso direttamente allo stadio. Ieri la squadra si è allenata e non sono da registrare guai o infortuni. Neto Pereira ha svolto l’ultima seduta di allenamento all’Isokinetic di Bologna e oggi si aggregherà al gruppo. L’intenzione di Oscar Brevi è quella di farlo giocare solo in caso di necessità. L’idea è quella di convocarlo ma non utilizzare il capitano. […]




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