Mercato Padova, il toto-allenatore visto dai quotidiani. E Spinelli su Foscarini: “Via, troppo difensivista!”

Condividi

Ci sono due correnti di pensiero al Padova in questi convulsi giorni di giugno, che porteranno a strettissimo giro di posta alla scelta del nuovo allenatore. C’è un filone legato, per così dire, a una scelta rassicurante per la piazza: un profilo esperto capace di calmare una tifoseria che mai ha legato con Oscar Brevi e che stavolta non ammette sbagli.

[…]

La maggior parte degli appassionati appoggia il filone dell’allenatore esperto; in tal senso va letta la volontà di Zamuner di incontrare entro la fine della settimana Claudio Foscarini, reduce dal buon campionato di Livorno e dall’eliminazione per mano della Reggiana ai quarti di finale dei playoff. L’impressione, tuttavia, è che il vero obiettivo del dg, se dovesse prevalere questo orientamento, sia Serse Cosmi: un profilo che stuzzica molto la piazza. Zamuner ha preso contatti anche con l’ex allenatore di Trapani e Perugia, approfondendoli ieri in occasione delle finali del campionato Primavera. Per chiudere definitivamente il cerchio di questo «filone» ci sarebbe pure Gaetano Auteri, il profilo forse più intrigante ma che a Matera viaggia su cifre fuori dalla portata, a livello di un allenatore di serie B e che richiederebbe uno sforzo economico imponente. C’è poi il filone B, quello degli allenatori emergenti, su cui probabilmente punta Zamuner. Ossia un tecnico che abbia le spalle larghe (Cristian Brocchi ad esempio) e sia abituato alle pressioni.

[…]

Fra gli emergenti, Bruno Tedino è una pista praticamente impossibile (il via libera di Mauro Lovisa non arriverebbe mai per Padova), Gianluca Grassadonia (incontrato nei giorni scorsi) sembra in ribasso così come Leonardo Colucci. Rimane forte anche la candidatura di Giuseppe Magi, bel gioco e grandi risultati in D (due promozioni con Maceratese e Gubbio) e debutto esaltante pure in Lega Pro, in cui ha ottenuto un ottimo sesto posto.

[…]

(Fonte: Corriere del Veneto, Dimitri Canello. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)

Dopo i quarti di finale dei playoff di Lega Pro, c’è un allenatore al quale, fra breve, verrà dato il benservito. È Claudio Foscarini, ex tecnico del Cittadella e che nella stagione appena conclusa ha condotto il Livorno agli spareggi-promozione: dopo il 2-2 di Reggio Emilia, che ha spedito alle final four di Firenze la Reggiana, il patron amaranto Aldo Spinelli ha di fatto annunciato che rinuncerà a proseguire il rapporto con il tecnico di Riese Pio X. Adesso la palla passa a Giorgio Zamuner, che continua a sfogliare la margherita dei papabili in cerca del nome giusto a cui affidare il Padova. Il direttore generale biancoscudato ieri pomeriggio era in Emilia, dove, diviso tra Sassuolo e Carpi, ha assistito a due partite dei quarti di finale del campionato Primavera, Inter-Chievo e Roma-Lazio. Proprio lì è stato raggiunto dalla notizia della fine del rapporto tra il Livorno e Foscarini. Tutta colpa – ma non è certo una novità – dell’istrionico Spinelli, che domenica sera era tornato a Reggio Emilia ad assistere dal vivo ad una gara della sua squadra per la prima volta dopo la retrocessione di dodici mesi fa. E che al termine, come da tradizione, ha mandato in scena il suo solito show. «Sono incavolato nero», lo sfogo a fine gara del patron, dopo che il Livorno, in vantaggio per 2-0, si era appena fatto rimontare ed eliminare. «Non esiste mettersi a difendere il 2-0, dovevamo continuare ad attaccare. Abbiamo un allenatore troppo difensivista: non è possibile, noi siamo il Livorno. L’anno prossimo ne chiamerò uno con caratteristiche diverse. Ne pretendo uno che voglia vincere e che non aspetti gli avversari. Noi non possiamo giocare per il pentolino, ma andare sempre all’attacco e vincere. Abbiamo buttato via un campionato in questo stadio, sono certo che con l’Alessandria in semifinale avremmo vinto. E invece sono qui a sfogarmi, deluso da Foscarini e arrabbiato».

[…]

Un tecnico di prim’ordine per la categoria sarebbe la scelta migliore, ma far collimare le richieste dei singoli con le possibili garanzie a disposizione del Padova non è cosa scontata. Quello di Gaetano Auteri, in rotta con il Matera, sarebbe ad esempio un nome interessante. Con Magi e Colucci (ex Gubbio e Reggiana) ci sono stati solo contatti esplorativi, mentre l’approdo alle final four del Pordenone, almeno per il momento, taglia fuori Bruno Tedino. Rimarrà solo da capire se il d.g. abbandonerà la pista del tutto, decidendo di chiudere per il nuovo tecnico già entro la settimana, o se lo aspetterà per prendere solo allora la decisione definitiva.

(Fonte: Mattino di Padova, Francesco Cocchiglia. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)

Sono giorni caldi per il toto-allenatore, con la fumata bianca che potrebbe arrivare entro il fine settimana. Giorgio Zamuner continua a tessere la sua tela, anche se il ventaglio dei papabili sembra ormai essere circoscritto a tre-quattro profili. Ieri, come moltissimi altri addetti ai lavori, il direttore generale biancoscudato si è recato a Sassuolo per assistere a Inter-Chievo nella fase finale del campionato Primavera. E al Mapei Stadium c’era anche un forte indiziato alla panchina biancoscudata, vale a dire Leonardo Colucci. Che ha già fatto una chiacchierata con Zamuner la scorsa settimana, e nell’occasione si è parlato un po’ di tutto, inclusa naturalmente la squadra e il modo di farla giocare. Tenendo a mente un principio di fondo tanto caro al tecnico ex Reggiana: deve essere la squadra a trascinare il pubblico e non viceversa, il che si può ottenere solo con un atteggiamento propositivo al di là di quello che è il modulo. Proprio quello che sta cercando il Padova per cambiare completamente registro rispetto al campionato da poco concluso.

[…]

Colucci non è comunque l’unico nome sul taccuino di Zamuner, che ha parlato anche con altri pretendenti (Grassadonia e Magi). Un candidato può essere anche Claudio Foscarini, che domenica ha terminato la sua stagione alla guida del Livorno in virtù dell’eliminazione nei quarti di finale dei play off con la Reggiana. Il tecnico sembra essere pronto a prendere in considerazione tutte le proposte che gli arriveranno, anche se al momento resterà ancora qualche giorno a Livorno. Fermo restando che la sua esperienza in riva al Tirreno è ai titoli di coda. Lo ha fatto capire a chiare lettere domenica il presidente Spinelli, imbufalito per l’eliminazione. «Abbiamo un allenatore troppo difensivista, l’anno prossimo ne chiamerò uno con caratteristiche diverse. Ne voglio uno che vuole vincere e non aspetta gli avversari».

[…]

(Fonte: Gazzettino, Pierpaolo Spettoli. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)




Commenti

commenti

About Gabriele Fusar Poli


WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com