Live 24! Padova-Fano, -5: si riparte dalla Guizza per voltare pagina. Ma occhio al mercato…

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Ore 21.00 – (Il Piccolo) Meno tre giorni alla chiusura del mercato e come sempre le voci impazzano. Oltre che da Taranto, ora arrivano richieste per Carlos França anche da Como (dove l’ex tecnico alabardato Andreucci vorrebbe riaverlo con sè) e da Potenza. Come detto l’attaccante brasiliano ha ormai un forte attaccamento a Trieste, ma col mercato non si sa mai. E infatti l’attacco alabardato è molto chiacchierato anche sul fronte arrivi. Dell’interessamento dell’Unione per Leonardo Perez si è già detto, ma per la punta pugliese la concorrenza è davvero folta. Ma si parla anche di due attaccanti che l’ultima stagione se la sono divisa fra Catania e Messina in serie C, ovvero Valerio Anastasi, 27 anni (precedenti anche con Pistoiese e Mantova), e Demiro Pozzebon (precedenti con Lucchese, L’Aquila e Avellino). Per la difesa invece è emerso il nome dell’under Valerio Mantovani, classe 1996, nella scorsa stagione 12 presenze con la Salernitana in serie B. […]

Ore 20.30 – (Il Piccolo) […] La tifoseria alabardata si gode la riuscita della festa dell’orgoglio alabardato, una tre giorni davvero entusiasmante, come racconta il presidente del Centro di coordinamento Sergio Marassi: «Siamo contenti, sono state tre belle giornate e siamo stati favoriti anche dal clima. Soprattutto giovedì e venerdì c’è stata davvero tantissima gente: la presentazione della prima squadra ha avuto un’atmosfera particolarmente gioiosa grazie anche a tutte le novità dell’ultimo minuto con gli arrivi di Porcari e Grillo, ma ha sorpreso anche l’entusiasmo della serata di venerdì, con tutta la passerella del settore giovanile e i tanti genitori presenti. Un po’ meno gente al sabato nonostante la partita, ma non si può pretendere che i tifosi vengano per tre giorni consecutivi. Un ringraziamento va a tutti coloro che hanno collaborato per la riuscita della festa e hanno dato la propria disponibilità: è stato un lavoro faticoso e trovare tanti volontari non è semplice. A loro va la nostra gratitudine». […] Anche da Marassi arrivano raccomandazioni ai tifosi su abbonamenti e biglietti: «La speranza è che in questa settimana tanti tifosi si abbonino. Alla gente che invece vorrà acquistare i biglietti, dico che deve abituarsi alla prevendita: va dato atto alla società che l’aggio della prevendita se lo accolla lei e quindi si paga lo stesso prezzo. Quindi è una questione di buon senso, inutile venire all’ultimo momento e poi arrabbiarsi ai botteghini per le file o perché non si fa in tempo».

Ore 20.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) […] «La prova dei ragazzi è stata positiva – ha spiegato il presidente arancionero Stefano Serena – hanno avuto il giusto atteggiamento, che si è visto fin dalle prime battute della gara. Ovviamente dispiace per come sia finita, sicuramente dobbiamo fare tesoro di quanto successo ed essere un po’ più scaltri in queste occasioni». Per tanti, quello di domenica è stato un debutto tra i professionisti, un fattore che ha influito nel finale di gara. «Mi auguro che i più esperti possano essere buoni maestri per i giovani, trasmettendo loro l’esperienza accumulata negli anni. Bisogna essere astuti e non fare errori ingenui, buttando anche qualche pallone in tribuna se serve. Sul risultato di 1-0 a pochi minuti dal termine bisogna fare di tutto per conservare il possesso del pallone nascondendolo agli avversari, deve servire da lezione perché questo è un campionato che conosciamo poco composto da squadre molto toste». […]

Ore 19.30 – (La Nuova Venezia) Esperimento riuscito, anche se l’amaro in bocca rimane per il risultato finale, la vittoria sfuggita quasi a tempo scaduto per quel gol del Teramo. Il Mestre insomma non ha cominciato male la Serie C, sia sul campo che sul piano organizzativo. Il servizio navetta con il “Mecchia” di Portogruaro ha funzionato perfettamente. «Era la prima volta che sperimentavamo il passaggio» racconta uno dei tifosi storici degli Orane «abbiamo avuto aria condizionata ed ogni comfort e siamo arrivati puntuali e riportati a casa in orario». A parlare è un rappresentante dei tifosi più fedeli del Mestre che, però si rammarica del risultato. «Ovvio che avremmo preferito vincere, comunque tutto questo è un impegno per seguire la squadra». […] Intanto interviene anche il preidente Stefano Serena. «Per me quella di domenica con il Teramo è stata una beffa» dice «e avremmo meritato la vittoria. Peccato perché a quel punto bisognava portare a casa il risultato nascondendo la palla agli avverarsi. Siamo felici di aver dato una mano ai tifosi con le navette. Adesso vogliamo cercare di andar loro ancora più incontro con la trasferta ad Albinoleffe e stiamo valutando alcune situazioni. Non possiamo farci carico di tutto, il Mestre si è preoccupato di far venire i tifosi al Mecchia. Per le trasferte non escludo a priori qualche sacrificio ma magari ci pensiamo. Non abbiamo affrontato la questione, ma mai dire mai».

Ore 19.00 – Qui Guizza: termina l’allenamento.

Ore 18.30 – Qui Guizza: esercitazioni in corso.

Ore 18.00 – Qui Guizza: esercizi col pallone, torna in gruppo Marcandella. Assente Tabanelli, mentre corrono a parte De Cenco e Berardocco.

Ore 17.40 – Qui Guizza: inizia l’allenamento, riscaldamento per la squadra mentre Bisoli inizia a parlare con Roberto Bonetto, Edoardo Bonetto e Giorgio Zamuner.

Ore 17.39 – Qui Guizza: termina solo ora il colloquio, inizia l’allenamento.

Ore 16.53 – Qui Guizza: Biancoscudati già in campo, inizia il colloquio con mister Bisoli.

Ore 16.40 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) È andata bene così. Nessuno a fine campionato ricorderà che i primi tre punti della stagione sono arrivati solo grazie a un calcio di rigore trasformato da Salvatore Burrai al secondo minuto di recupero dopo che durante i 90′ Simone Perilli aveva compiuto due autentiche prodezze per mantenere vergine la porta neroverde. Vero che i ramarri hanno praticamente mantenuto il controllo della sfera per la stragrande maggioranza del match. Altrettanto vero che tale netta superiorità territoriale ha prodotto pochissime preoccupazioni a Bastianoni (guardiano dei pali romagnoli) e alla retroguardia gialloblu, ottimamente orchestrata da un Sirignano insuperabile. Almeno sino a quando Colucci si è arreso alla impalpabilità di Ciurria (che pur aveva bene impressionato in Tim Cup) e di Sainz Maza (presentato come un nuovo Veleno) per far entrare Martignago e Raffini che hanno rivitalizzato il ramarro. Discorso diverso per Gerardi. Federico si è mosso, ha fatto a sportellate con la coppia centrale romagnola, ma ancora una volta ha confermato di aver bisogno di una spalla per condividere la responsabilità di scardinare le difese avversarie. Diverso sarà quando potrà rientrare (a metà settembre) Emanuele Berrettoni, fuoriclasse per la categoria in grado di regalare estro e imprevedibilità sconosciuti al Mazzola. Inoltre siamo appena all’inizio e siamo certi che i neoacquisti cresceranno di condizione e sapranno dare il loro contributo alla causa. Intanto ringraziamo l’abilità e la prontezza di Perilli, la buona sorte, l’ingenuità di Maloku che ha girato la schiena a Pellegrini, pronto al cross, allargando il braccio sul quale è andato a incocciare il pallone, causando così il rigore decisivo e la freddezza di Burrai abile a trasformarlo nella prima vittoria neroverde del nuovo campionato. […]

Ore 16.30 – (Messaggero Veneto) Sospetti di “match-fixing” sulla sfida Santarcangelo-Pordenone di domenica scorsa. Lo annuncia il sito Tuttolegapro.com, che riporta le parole di Francesco Baranca, segretario di Federbet, agenzia europea di contrasto al clcioscommesse. Baranca, all’agenzia stampa Agimeg, ha denunciato dei movimenti sospetti di scommesse sul match vinto dai neroverdi: «Partita con giocate anomale, oggi (ieri, ndr) invieremo una segnalazione alla Figc per movimenti sospetti. La quota per la vittoria ospite, prima dell’inizio della gara, era 2,10, poi a seguito del flusso anomalo di giocate “live” sul segno 2, è scesa a 1,80, poi a 1,60 fino all’1,45 nell’intervallo del primo tempo (con il risultato ancora sullo 0-0). La partita è poi terminata per 0-1 a favore degli ospiti con un rigore al 90′ per un fallo di mano. Abbiamo avuto numerose segnalazioni di puntate anomale sia da parte dei concessionari sia da parte del mercato asiatico». […]

Ore 16.20 – Queste le prime dichiarazioni di Eyoub Zambataro nel giorno della sua presentazione ufficiale: “Mi dispiace aver dovuto aspettare così tanto tempo, ma finalmente è arrivata l’ufficialità e sono contento. Nel settore giovanile dell’Atalanta ho avuto una buona scuola, adesso devo cercare di capire i meccanismi del mister e spero di avere presto la possibilità di mettermi in mostra. Sono stato adottato nel 2007, ho iniziato in oratorio e nel 2009 sono entrato nel settore giovanile dell’Atalanta, dove la mia fortuna è stata incontrare mister Walter Bonacina. Sono felice in Italia, ho contatti con mia sorella e spero da qualche tempo di tornare in Etiopia perché mi manca tanto. L’esordio è stato brutto, dalla tribuna ho sentito la rabbia dei tifosi, ma è solo la prima partita. Gioco sia a destra che a sinistra, per me è indifferente, il mio idolo è Marcelo, spero di fare anche un briciolo di quanto ha fatto lui. Mister Polistino mi ha portato all’Atalanta e non finirò mai di ringraziarlo. In Etiopia mi sono fatto male e ho rischiato di prendere il tetano, non ci sono tutte le garanzie sanitarie che ci sono qui in Italia. Conti? Un grande giocatore, spero che farà tanto. Di Bastoni, Capuani sono davvero fortissimi, ma ce ne sono altri davvero bravi, quello è un settore giovanile straordinario, i 100 metri non so esattamente il tempo. Facevo sia calcio che atletica il primo anno di Atalanta, sono stato campione regionale di corsa campestre ma poi mi divertivo di più col calcio che con l’atletica. Con l’atletica mi annoiavo”.

Ore 16.00 – (Messaggero Veneto) È ufficialmente finita l’avventura-bis di Alberto Boniotti al Pordenone. Il terzino, classe 1995, arrivato quest’estate nuovamente dal Brescia in prestito dopo l’ottimo campionato del 2015-2016, è tornato alla “casa madre” ed è stato girato sino a giugno 2018 al Cosenza, avversaria la scorsa stagione dei ramarri nei playoff e tra le favorite nel girone C. Boniotti e i neroverdi, stavolta, non si sono conquistati: con Colucci non è mai scattato il feeling, tanto che più volte il giocatore è stato preso di mira dal trainer durante gli allenamenti. Non a caso lo stesso mister gli ha preferito Eros Pellegrini, che per la società era in uscita dalla fine dello scorso campionato. Parte anche il difensore classe ’99 David Filinsky, ceduto al Torino. Il nazionale slovacco, si è messo in evidenza in neroverde la stagione, esordendo anche in Lega Pro.Il mercato del Pordenone è oramai agli sgoccioli. Domani, al massimo mercoledì, arriverà anche Piergiuseppe Maritato, l’attaccante che manca. Il 28enne cosentino lascerà il Livorno e firmerà un biennale per i ramarri. E, se non si incontrano problemi burocratici, sarà disponibile già domenica prossima per la sfida casalinga con l’Alto Adige, sua ex squadra. […]

Ore 15.30 – (Messaggero Veneto) Con le unghie, con i denti, aggrappati alla partita sino all’ultimo secondo. Il Pordenone di inizio stagione ha subito dimostrato una qualità che solo le grandi squadre posseggono: quella di riuscire a risolvere la partita all’ultimo istante. Dopo la rete di Parodi al 90′ col Lecce, valsa il passaggio ai sedicesimi di finale della Tim cup, arriva a Santarcangelo nella prima giornata di campionato il rigore trasformato da Burrai che vale il successo: un penalty che regala i tre punti e che sfata il tabù relativo all’esordio. L’ultima volta che i ramarri conquistarono il successo nella giornata inaugurale di campionato fu nel 2013, quando un’inzuccata di Maccan risolse la trasferta di Montebelluna. E anche lì, come domenica scorsa, l’affermazione arrivò nei minuti finali. […] La partenza di Santarcangelo ha messo subito in evidenza una grande qualità, quella di saper crederci sino in fondo. Non era facile portare a casa i tre punti dalla Romagna, considerato anche l’atteggiamento rinunciatario dei gialloblù e l’assenza di spazi negli ultimi 20 metri: adesso, ad agosto, è ancora difficile essere brillanti in fase di rifinitura, trovare il gol su azione manovrata. E’ servito così il penalty di Burrai a risolvere la questione. Anche sulla trasformazione dagli undici metri scatta l’analogia: la scorsa stagione, alla prima giornata, il gol dal dischetto di Arma a pochi istanti dalla fine valse solo il pareggio col Gubbio. Stavolta ha fatto rima con vittoria. […]

Ore 15.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Il Vicenza parte con una netta vittoria nella prima giornata del campionato di serie C e conferma che nella lotta alle prime posizioni ci sarà anche la compagine biancorossa. Il 3-0 con cui la formazione di Alberto Colombo ha liquidato il Gubbio dell’ex Giovanni Cornacchini rispecchia quanto si è visto in campo, anche e nella prima mezz’ora il Vicenza ha senza dubbio faticato ad entrare nel match. «Per carattere non mi accontento mai – sottolinea l’allenatore del Vicenza – ma nei primi trenta minuti dovevamo fare meglio ed infatti non sono contento di come abbiamo affrontato il match. Probabilmente l’emozione e la tensione dell’esordio davanti ad un pubblico da almeno una categoria superiore ha frenato un po’ soprattutto i più giovani, sta di fatto che la nostra manovra era troppo lenta, e che non siamo riusciti quasi mai a sviluppare il gioco come volevamo». […] Un Vicenza che potrebbe essere migliorato negli ultimi giorni di mercato, con il direttore sportivo dei berici Moreno Zocchi che se cercherà di cedere il difensore Magri e l’esterno Giusti, e valuterà le posizioni dei giovani Sbrissa, Paiolo e Viola. «Un rinforzo a centrocampo non mi dispiacerebbe considerato che Ferchichi è ai box da metà luglio e che Bangu e Salifu lamentano qualche acciacco – sottolinea Colombo – vedremo se capiterà un’occasione e se ci sarà la possibilità di coglierla».

Ore 14.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Altro balzo in avanti per la campagna abbonamenti che ieri, nel primo giorno di apertura della seconda fase, è salita da 1.546 a 1.610 tessere. I tifosi avranno tempo fino al 14 settembre, vigilia di Venezia-Spezia di venerdì 15 al Penzo (ore 19). Prima però nell’agenda del team di Pippo Inzaghi che oggi pomeriggio ritroverà la squadra al Taliercio ci sono due trasferta consecutive, domenica prossima a Cesena (ore 20.30) e sabato 9 a Bari (ore 15). Già in terra romagnola Inzaghi avrà a disposizione un nuovo interno destro di centrocampo, oggi infatti il ds Giorgio Perinetti si trasferirà a Milano in vista del rush finale del calciomercato che chiuderà dopodomani alle ore 23. «Come mezzala resta aperta la pista Signori (nella foto – svincolato dal Vicenza, ndr) ma abbiamo anche altre 2-3 alternative perché un inserimento in quel ruolo ci occorre proprio conferma Perinetti Oltre a ciò stiamo lavorando alla risoluzione del contratto con Baldanzeddu e ci saranno una-due uscite». […]

Ore 14.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Settimana di lavoro a testa bassa per Joe Tacopina sul fronte nuovo stadio. Nei giorni scorsi il presidente del Venezia si era sbilanciato augurandosi di poter rendere pubbliche, prima della partita di domenica a Cesena, concrete novità sui prossimi step del progetto. Una pianificazione a quattro mani con il sindaco Luigi Brugnaro che a sentire il patron arancioneroverde ha già compiuto significativi passi in avanti, in primis dopo aver ricevuto per iscritto da Enac (quindi dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti) l’approvazione al progetto dal punto di vista del cosiddetto carico antropico, sui 30 ettari dell’Immobiliare Casinò a Tesserà che il Comune vuole vendere a Tacopina. Un ok fondamentale (visto che soprattutto su questo tasto battevano gli oppositori politici del non si può fare) alle cubature che verranno costruite, evidentemente rispettose anche dei limiti in altezza imposti dalla vicinanza con l’aeroporto. […]

Ore 13.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Il coniglio dal cilindro Giorgio Perinetti potrebbe estrarlo fra oggi e giovedì, quando terminerà ufficialmente il calciomercato estivo del Venezia e di tutte le squadre italiane delle prime tre serie professionistiche. Un calciomercato extralarge che potrebbe ancora portare qualche sorpresa imprevista. Come le cessioni di Davide Marsura e di Mattia Vitale, entrambi richiesti dal Pescara e che potrebbero cambiare maglia proprio in extremis e l’arrivo di un centrocampista. Sembrava che ieri potesse essere la volta buona per Francesco Signori, ma evidentemente non c’è grande convinzione nel chiudere una trattativa che avrebbe potuto essere perfezionata ormai da tempo. Sul piatto anche i nomi di Giorgi e Bianchi (Ascoli), Ardizzone (Entella), Maracchi: «Per Vitale vediamo – taglia corto il diesse del Venezia – incontreremo la Juventus e prenderemo una decisione». Ma alla fine potrebbe spuntare un nome mai uscito, un centrocampista in grado di fare veramente la differenza. Per quanto riguarda Gilardino, non risultano ulteriori affondi e oggi è in programma un incontro fra lo Spezia e il giocatore che taglierà definitivamente la testa al toro sul futuro del centravanti di Biella. […]

Ore 13.00 – (La Nuova Venezia) Tre giorni per rifinire la rosa, anche per il Venezia: il big ben del mercato estivo suonerà giovedì sera alle 23 e oggi il direttore sportivo Giorgio Perinetti sarà a Milano per completare il lavoro portato avanti in queste settimane. «Stiamo lavorando per aggiungere un centrocampista alla rosa di Inzaghi» osserva il responsabile dell’area tecnica arancioneroverde, «Signori, ex Vicenza, è uno dei nostri obiettivi, ma non è l’unico. Giorgi dell’Ascoli? Lo escludo». La rosa potrebbe invece essere sistemata anche con l’innesto di un centrocampista under, il nome più gettonato per il Venezia è Michele Rocca, ventunenne milanese della Sampdoria, che nella passata stagione ha giornata in Serie B con il Latina insieme a Bruscagin e Pinato. «È un ragazzo molto interessante, ma ne abbiamo tre-quattro che seguiamo con interesse. In uscita? Sì, qualcuno partirà» ammette Perinetti, «ma credo che tutto si risolverà negli ultimi due giorni». […] Emil Audero è in ritiro con l’Under 21 di Gigi Di Biagio, Mattia Vitale invece sarà a Roma, fino a giovedì, con la nazionale Under 20, in vista dell’esordio di martedì 5 settembre a Imola contro la Polonia nell’Elite Tournament, il torneo a otto squadre che ha preso il posto del Quattro Nazioni. Lo stesso Vitale potrebbe anche rientrare alla Juve entro i prossimi giorni. […]

Ore 12.30 – (Mattino di Padova) […] In casa del Campodarsego il 3-1 rifilato alla Clodiense non ha fatto altro che confermare le premesse: i biancorossi vogliono la promozione in Serie C.«Era importante partire con il piede giusto», afferma il centrocampista Carlo Caporali, fra i marcatori di giornata. «La Clodiense, anche se neopromossa, non è di certo l’ultima arrivata a giudicare dagli elementi in campo». Per il 23enne vicentino, però, il campionato è ancora un’incognita: «Abbiamo un’ottima squadra, ma dobbiamo affrontare una stagione molto lunga e un girone altrettanto equilibrato. Arzignano, Virtus Vecomp, Mantova ed Este saranno grandi avversarie». Dalle parti del Nuovo Stadio di Este, manco a dirlo, ci si gode ancora la netta vittoria sul Delta Rovigo (3-0). «Se non altro, domani (oggi, ndr) potremo iniziare la settimana di allenamenti con un risultato positivo e una buona prestazione in saccoccia», le parole di Roberto Rondon, vicecapitano. «Ora ci aspettano due partite molto dure, contro Clodiense e Adriese, in cui dovremo dimostrare di essere la mina vagante del girone. Siamo consapevoli che ci sono squadre più attrezzate, ma vogliamo che i nostri avversari pensino sempre “Oddio, domenica giochiamo contro l’Este!”. La squadra ha qualità e diverse soluzioni tattiche da proporre». È andata meno bene all’Abano, che ha dovuto cedere dagli 11 metri al quotatissimo Arzignano nonostante una prestazione convincente e un risultato rocambolesco (3-3). Fra i protagonisti, sponda neroverde, l’attaccante Mattia Cecconello, autore di una doppietta: «Nei primi 20′ abbiamo giocato con troppa paura, ma poi abbiamo ribaltato tutto», commenta l’ex Lucchese. «La prestazione deve darci fiducia in vista dell’esordio in campionato, anche se l’aver messo in difficoltà una grande favorita non dev’essere un motivo per montarsi la testa». […]

Ore 12.00 – (Gazzettino) […] Schenetti era già andato a segno in Coppa Italia. Ora il bis con l’Ascoli. Un gol agevole quello di sabato sera, confezionato a puntino da Pasa: «Lo ringrazio perché mi ha messo un ottimo pallone, bastava spingerlo dentro». E il Cittadella ha cominciato come l’anno scorso, con un successo. «Era importante ripartire con il piede giusto, abbiamo fatto anche un’ottima prestazione, specie nel primo tempo. Nella ripresa potevamo chiudere i conti con largo anticipo, abbiamo sprecato diverse buone opportunità e in questo dobbiamo migliorare ancora».
Se la squadra granata non può più contare sul fattore-sorpresa dopo l’esaltante ultima stagione, è altrettanto vero che può contare sull’ossatura portante di un gruppo che è la stesso da quando è arrivato Venturato. Certi meccanismi ormai si conoscono a memoria, e un anno di esperienza in serie B può giovare nel non ripetere errori che sono costati tanti punti nello scorso campionato. «È vero, il Cittadella ha il vantaggio di avere un gruppo affiatato, che gioca assieme già da qualche anno. Le vittorie, però, vanno sempre conquistate sul campo, non te le regalano nessuno». […]

Ore 11.40 – (Mattino di Padova) […] «Io cerco di fare quello che mi chiede il mister, sta a lui operare le scelte», il commento dello stesso Schenetti, che ha segnato sia il primo gol della stagione granata (contro l’Albinoleffe in Coppa) sia il primo in campionato.«In questa rosa ci sono tanti elementi di valore, e tutti devono mettersi a disposizione». Non si trinceri dietro alle frasi di circostanza: in che posizione si diverte di più? «L’importante è giocare, il ruolo passa in secondo piano. Di certo così sono più vicino alla porta, per questo magari segno qualche gol in più. E, contro i marchigiani, è stato bravo Pasa con il suo assist». Nostalgie di quando sgroppava in fascia? «A dire la verità ormai mi sono adattato a questo modulo, indipendentemente dalla posizione, e non so se tornare a fare l’esterno in un classico 4-4-2 mi piacerebbe. Qui sei più nel vivo del gioco, e tocchi più palloni, e credo di essere anche migliorato come giocatore». […] È ancora il momento dei pronostici: le sue favorite per la promozione?«Vedo davanti a tutte il Palermo e proprio la squadra che andremo ad affrontare domenica, il Frosinone, perché ha mantenuto un’ossatura importante, inserendo elementi di qualità». E il Citta?«Vediamo come si evolverà il campionato. Noi siamo abituati a pensare una partita alla volta e continueremo così». […]

Ore 11.20 – (Corriere del Veneto) Quota 2000 ormai è alle porte. A ieri la campagna abbonamenti del Cittadella aveva toccato il record assoluto di 1935 tessere sottoscritte, ad appena 65 dal fatidico muro indicato da Andrea Gabrielli come meta da raggiungere per l’attuale stagione. I risultati aiutano, perché il successo dell’esordio contro l’Ascoli ha portato ulteriore entusiasmo a un gruppo che adesso si appresta ad affrontare la trasferta di Frosinone in programma domenica contro una delle favorite alla vittoria finale del campionato e, di conseguenza, al salto di categoria in Serie A. La notizia del giorno è la convocazione di Marco Varnier con la Nazionale Under 20 e, di conseguenza, la sua assenza alla ripresa degli allenamenti in programma domani. […]

Ore 10.50 – (Gazzettino) E bisogna anche capire che siamo stufi di scoppole del genere perché a forza di prendere schiaffi alla fine ti rimbecillisci». Quanto all’impegno della società sottolinea: «Abbiamo fatto tutto ciò che era nelle nostre possibilità. Abbiamo preso l’allenatore più forte della categoria, assecondato tutte le richieste prendendo giocatori con le caratteristiche che volevano il tecnico e il direttore, applicato prezzi super popolari per portare più gente allo stadio. Le prospettive restano sempre quelle di disputare un buon campionato: non ci dobbiamo svilire se abbiamo perso 3-0 all’esordio, come non dovevamo pensare di essere i favoriti se avessimo vinto 3-0». Risultato a parte, cosa l’ha delusa di più nel ko con il Renate? «Ci sta anche di andare in svantaggio, ma una squadra come il Padova deve avere la cattiveria e l’agonismo di andare a riprendersi la partita. Invece in campo si è visto l’effetto contrario».

Ore 10.40 – (Gazzettino) […] Il disappunto per la sconfitta si percepisce anche nelle parole del vice presidente Edoardo Bonetto: «Abbiamo fatto una figura simile a quella nella trasferta con il Fano di un anno fa. La speranza era tutt’altra. Credo che sia stata anche una questione di presunzione: purtroppo, ed è accaduto anche al Padova in passato prima del nostro ingresso, quando si pensa di essere tra le favorite si finisce per partire male. In realtà non esistono griglie di squadre più o meno favorite perché è sempre il campo l’unico giudice che delinea i rapporti di forza. L’ottimismo ci vuole se si vuole raggiungere determinati obiettivi, ma non deve mancare una giusta dose di umiltà». Bonetto junior quindi aggiunge: «È il terzo anno che facciamo la serie C e abbiamo visto che tutte le squadre possono perdere con chiunque. Nessuno ti regala niente e, ripeto, non esistono favorite: ci sono tante formazioni come la nostra, bisogna solo andare in campo con la volontà di fare bene.

Ore 10.30 – (Gazzettino) L’esito è tutt’altro che scontato, motivo per il quale il club biancoscudato tiene in piedi altri profili, sempre con le medesime caratteristiche tecniche. Rimarrebbe poi spazio per un ulteriore innesto, e c’è da scommettere che il Padova si muoverà per non lasciare alcunché di intentato. Magari lo farà all’ultimo momento nel caso in cui si presentasse un’occasione last minute, sempre rispettando i parametri economici che il club si è prefissato. L’opzione potrebbe essere valida per tutti e tre i reparti, proprio perché si vuole sondare bene la situazione fino all’ultimo. Con un certezza però: si deve trattare di un giocatore in grado veramente di spostare gli equilibri. Della serie, deve valerne davvero la pena.

Ore 10.20 – (Gazzettino) Due operazioni sancite dalla fumata bianca e altrettante in uscita che sembrano ormai a buon punto. Si accelerano i tempi sul mercato, che si concluderà giovedì sera. E oggi Giorgio Zamuner sarà a Milano per dirigere le operazioni in questo rush finale di trattative. […] Una volta ceduto De Cenco, il Padova avrà due posti liberi nella lista degli over. E l’intenzione è quella di muoversi per rinforzare il reparto avanzato considerato che al momento giocano Guidone e Chinellato, che Candido e Capello non sono al top, e che completano l’attacco i giovani Marcandella e Cisco. L’obiettivo è ingaggiare un elemento abile nel saltare l’uomo e in grado così di creare superiorità numerica. Un candidato sul taccuino di Zamuner è Strambelli, sotto contratto con il Matera. Con i lucani però i rapporti sono pessimi dopo la nota vicenda di Auteri, per cui il Padova non si è mai mosso in prima persona, lasciando agire l’agente del giocatore.

Ore 10.00 – (Mattino di Padova) Per il reparto offensivo, perciò, il Padova ora si guarda intorno: il sogno rimane Nicola Strambelli, anche se nelle ultime ore da Matera sono rimbalzate ancora “voci” di un possibile muro del presidente lucano, Saverio Columella, pronto ad un altro sgarbo dopo aver negato, a luglio, la partenza del tecnico Auteri, che aveva già l’accordo con i dirigenti biancoscudati. L’alternativa rimane Giampietro Perrulli della Cremonese, ancora in piedi nonostante la forte concorrenza dell’Alessandria. Uno dei due, oppure un altro nome tenuto ancora sotto stretto riserbo, arriverà di certo, ma potrebbe non essere l’unico: non appena sarà completata la cessione in prestito di De Cenco, la società avrà un’ultima casella da riempire nella lista, e potrebbe farlo con un attaccante rapido, guizzante, con caratteristiche, insomma, diverse da quelle di Guidone e Chinellato.

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) La parola d’ordine è “niente isterismi”, ma nelle stanze dei bottoni del Padova si corre subito ai ripari. Giovedì sera chiude ufficialmente il calciomercato, e la scoppola rimediata domenica contro il Renate ha accentuato la necessità immediata di rinforzare la rosa a disposizione di Pierpaolo Bisoli. Doveva arrivare un solo attaccante, probabilmente i volti nuovi diventeranno due: dopo l’addio già formalizzato di Petrilli, e quelli imminenti di Berardocco e De Cenco, rispettivamente diretti verso Fermana e Pistoiese, si libera un ultimo posto nella lista “over”, che la società potrebbe riempire con un ultimo investimento, oltre al trequartista desiderato dall’allenatore. […]

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Quella odierna sarà anche la giornata della ripresa degli allenamenti per la prima squadra. Dopo il pesante schiaffo rimediato a Meda da parte del Renate, oggi alle 17 il Padova si ritroverà ai campi della Guizza per iniziare la marcia di avvicinamento a domenica sera (ore 20.30), quando avrà come avversario il Fano, che alla prima stagionale ha avuto ragione di misura del Bassano. Nessuna speranza di recuperare Andrea Tabanelli, fermo da giovedì per un guaio al retto femorale della coscia destra, e che rimarrà ai box – nella migliore delle ipotesi – sino al turno di riposo della prossima settimana, che condurrà al derby di domenica 17 contro il Vicenza. […]

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Domani sera chiude definitivamente la campagna abbonamenti biancoscudata per la stagione 2017/18. Mancheranno quattro giorni alla prima gara casalinga di campionato dell’anno, fissata per domenica sera all’Euganeo contro il Fano, e la saracinesca calerà sui punti di sottoscrizione aperti all’Euganeo e al Padova Store di via Roma. […] Lo stadio Euganeo sarà aperto dalle 15.30 alle 20, mentre il negozio ufficiale del club in centro staccherà abbonamenti dalle 16 alle 19.30. Sino a fine mese saranno ancora acquistabili, invece, i pacchetti Corporate per aziende e professionisti, lanciati dalla società la settimana scorsa.

Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) […] Uno 0-3 che ha lasciato tutti di stucco e che non potrà passare inosservato, tanto che ieri il direttore generale Giorgio Zamuner è passato al contrattacco. Perfezionata la rescissione contrattuale con Nicola Petrilli, che firmerà con il Como e raggiungerà il suo ex compagno di squadra Davide Sentinelli, vero regista dell’operazione, oggi si proverà a cedere Caio De Cenco alla Pistoiese (c’è già il gradimento del giocatore) e Luca Berardocco a una fra Fermana, Modena e SudTirol. Ma soprattutto, se tutte queste cessioni andassero a buon fine, si provvederebbe ad acquistare non più uno, ma due giocatori. Il primo potrebbe essere il trequartista Davide Strambelli, che anche ieri ha ribadito al Matera di voler andare a Padova e per il quale è stata finalmente inviata la proposta ufficiale: 30mila euro per il cartellino, più un biennale al centrocampista pugliese di 70mila euro a stagione fino al 30 giugno 2019. Oggi è attesa la risposta definitiva del club lucano, se sarà negativa il Padova virerà su un altro obiettivo. Molto difficile arrivare a Giampietro Perrulli, in uscita da Cremona e promesso sposo dell’Alessandria. Ma il trequartista che chiede Bisoli potrebbe non essere l’unico arrivo, visto che ci sarebbe ancora un posto libero in lista e potrebbe arrivare il botto finale. Se la proprietà darà il via libera, Zamuner potrà scegliere fra tentare il colpo gobbo andando ad acquistare Leonardo Perez dall’Ascoli, Rolando Bianchi dalla Pro Vercelli (gradito a Bisoli) o acquistare un regista basso tenuto nascosto, o rinforzare ulteriormente la difesa, magari con un colpo last minute. […]




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