Cittadella-Entella, Pelagatti: “Che soddisfazione vincere senza subire gol! E l’intesa con Varnier…”

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Non chiedete ad uno di loro se questa è la coppia giusta. Non vi risponderanno. Meglio, vi diranno che «mi trovo bene anche con i compagni». I risultati delle ultime due partite, e quell’inedito doppio zero nella casella dei gol subìti, dicono, però, che Carlo Pelagatti e Marco Varnier, oggi – e in attesa del rientro di Scaglia – forse stanno un gradino avanti ad Adorni e Camigliano nelle gerarchie di Roberto Venturato, che difficilmente lascerà uno di loro in panca per Cittadella-Entella di sabato al Tombolato. «Un rientro migliore per me non poteva esserci», sottolinea Pelagatti, che era fermo per un risentimento muscolare accusato all’esordio in Coppa Italia con l’Albinoleffe. «Aver mantenuto la porta inviolata fa piacere a tutti, ma soprattutto a noi difensori. Va anche detto che l’abitudine ad andare a pressare alti gli avversari ci porta a correre qualche rischio più delle altre squadre, ma possiamo migliorare ancora tanto. L’intesa con Marco? Gli parlo molto, soprattutto in campo. È molto bravo e tatticamente maturo rispetto ai suoi 19 anni, ma senza dubbio, se ha qualcuno di più grande che gli dà una mano, può solo giovarsene. Fisicamente ci compensiamo: lui è più strutturato e abile sui palloni aerei, io sono più rapido e posso esprimermi meglio su un certo tipo di avversari. Ma questo non significa che con gli altri ragazzi mi trovi male, anzi».

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(Fonte: Mattino di Padova. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)

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Carlo Pelagatti, al suo rientro dopo un infortunio, ha giocato le due ultime partite in coppia con Varnier: il più esperto e il più giovane fra i centrali difensivi granata. Che sia stata la mossa della svolta? Da sola forse no, perchè è sempre la squadra a fare la prestazione. Conferma Pelagatti: «L’intera squadra partecipa alla fase difensiva e queste due vittorie senza subire gol sono motivo di soddisfazione per tutti, ma in primis per noi difensori. Stiamo raccogliendo i frutti di tanto lavoro mirato con occhio particolare su questo obiettivo. Il nostro gioco prevede di pressare alti i nostri avversari, dobbiamo insistere perchè possiamo migliorare ancora». Il tandem con Varnier è risultato vincente in queste ultime due gare, però non è una esclusiva. «Il tecnico in ogni allenamento ci cambia – spiega l’ex Catania- dobbiamo essere pronti a tutte le evenienze. Con Varnier mi trovo bene, ci conosciamo dall’anno scorso, ma anche con Adorni e Camigliano non ci sono problemi». Fra poco sarà pronto anche Scaglia, ma proprio sul diciannovenne aggiunge: «Con Marco parlo molto, è un ragazzo bravo e molto più avanti anche tecnicamente rispetto alla sua età. Lui è più strutturato e riesce a coprire meglio sulle palle alte, mentre io sono più rapido».

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(Fonte: Gazzettino. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)




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