Teramo-Padova, Contessa: “Dovremo adattarci in fretta al sintetico! E quando ci guardiamo negli occhi sappiamo che…”

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È già il padrone indiscusso della corsia mancina, che nel corso di una partita fa su e giù una marea di volte. Se poi impreziosisce la sua prova con un gol al termine di uno scatto da centometrista al novantesimo, ecco servita la prestazione perfetta. Che Sergio Contessa ha nelle sue corde. «Il mio primo sigillo biancoscudato ha un sapore speciale, anche se quando sono partito volevo semplicemente partecipare all’azione e non avevo messo in preventivo di andare a segnare. Però lo scatto che ho fatto mi ha permesso di liberarmi dell’avversario e di trovarmi davanti al portiere, creandomi la possibilità di tirare. Ma se non mi fossi trovato nella posizione ideale, avrei senz’altro passato la palla a un compagno meglio posizionato, perché ciò che contava era chiudere la gara». Fatto sta che dopo la prodezza, Contessa si è rivolto verso la tribuna facendo con le mani il simbolo del cuore. «Era per Alessia, la mia ragazza. Era la prima volta che veniva a Padova allo stadio, e volevo ringraziarla». Non solo lei comunque si è prodigato in quel coast to coast fulmineo, dato che siete ripartiti in cinque. Segno che la squadra, oltre a godere di ottima salute atletica, aveva una voglia matta di fare scorrere i titoli di coda al match. «Senz’altro, volevamo raggiungere il risultato e vogliamo arrivare all’obiettivo finale di vincere il campionato. Sappiamo che ci saranno altre partite difficili, perché con il Sudtirol è stata una vittoria sofferta. Anche in dieci gli altoatesini ci hanno creato qualche problema, ma abbiamo approfittato di quell’azione nel finale per chiudere i conti, cogliendoli impreparati».

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Intanto sabato vi attende la trasferta con il Teramo. «Il fatto di giocare su un campo sintetico non ottimale complica notevolmente le cose, dovremo adattarci in fretta. È un ambiente particolare e avremo davanti una formazione che giocando in casa ce la metterà tutta, per cui dovremo essere razionali nella gestione del match». Questo Padova, però, trasmette grande fiducia. «Noi ci guardiamo negli occhi tutti i giorni e sappiamo di essere una delle compagini più complete. In questo momento sono indisponibili Pulzetti, Mandorlini e Tabanelli, ma quando saremo al completo tutti avranno modo di dare il proprio contributo. Siamo convinti di poterci togliere una grande soddisfazione».

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(Fonte: Gazzettino, Pierpaolo Spettoli. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)




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