Cittadella-Cremonese, Marchetti: “Sconfitta devastante, di quelle che lasciano il segno! E la colpa è tutta nostra…”

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«Non credo sia la prima volta che una squadra in doppia superiorità si ritrova a perdere proprio perché si sbilancia, ma è chiaro che nella mente di tutti rimarrà impresso soltanto che siamo stati battuti nonostante fossimo in 11 contro 9. Dispiace soprattutto per questo», ammette, amareggiato, il direttore generale Stefano Marchetti. «Siamo stati un po’ confusionari, ma tenete conto che in quelle condizioni è difficile non spingere per provare a vincere, è l’istinto che ti porta in avanti. Credo anche che in 11 contro 11, per quanto suoni paradossale, un gol come quello del 2-1 non l’avremmo mai incassato».

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Ma come si è spiegato una gara del genere? «Non c’è molto da spiegare. Abbiamo preso un gol su calcio piazzato, abbiamo giocato 90′ ad una sola porta, sbagliando l’impossibile, e poi, per la troppa voglia di vincere e una certa ingenuità, abbiamo subìto una ripartenza e abbiamo perso. In campo c’è stata una sola squadra, ma poi contano la cattiveria e la concretezza sotto porta, aspetti su cui dobbiamo migliorare assolutamente. I ragazzi hanno fatto di tutto per provare a vincere, ma, se non trovi la stoccata, le partite finiscono per incanalarsi in un certo modo. E il merito della Cremonese è stato quello di sapersi difendere e di avere un portiere che ha parato tutto, se non di più».

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Teme ripercussioni sul morale?«Questa sconfitta è devastante, è di quelle che lasciano il segno e che difficilmente smaltisci dormendoci su. Se la racconti, fai fatica a spiegarla, una gara così, perché già non vincere sarebbe stato un delitto, averla persa è allucinante. Ma la colpa è tutta nostra».

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(Fonte: Mattino di Padova. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)




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