Foggia, arrestato il presidente Sannella. E la “Gazzetta dello Sport” ipotizza: squalifica da tre a sei mesi per Sarno?

La notizia, giunta ieri, ha scosso l’intero mondo del calcio italiano: è stato difatti arrestato Fedele Sannella, patron del Foggia Calcio. Il quale, come riporta “La Gazzetta dello Sport”, è “ritenuto colpevole di aver ricevuto e riciclato parte del denaro proveniente dall’attività illecita dell’ex vicepresidente Massimo Curci. La somma contestata è di 378.750 euro, con cui sarebbero stati pagati in nero calciatori, allenatori e procuratori, ostacolando l’identificazione della provenienza del denaro”. Continua poi il quotidiano sportivo nazionale: “Il club e i tesserati rischiano il deferimento da parte della Procura federale, che subito dopo aver acquisito i documenti dalla Procura di Milano li aggiungerà al fascicolo già aperto dopo l’arresto di Curci e ascolterà le tesi difensive degli accusati. Più avanti (si ipotizza a marzo) sarà poi aperto il processo, che potrebbe portare alla penalizzazione di 3-4 punti per il Foggia e a squalifiche da 3 a 6 mesi per ogni tesserato”.

E qui, sempre secondo “La Gazzetta dello Sport”, verrebbe coinvolto anche Vincenzo Sarno, nuovo acquisto Biancoscudato. Sul quotidiano sportivo nazionale si legge infatti che “nell’ordinanza del Gip di Milano risulta che due allenatori, due procuratori e otto giocatori hanno percepito somme in nero dal Foggia: tutti rischiano una squalifica che può andare da 3 a 6 mesi”. E tra questi calciatori figurerebbe anche il trequartista ora al Calcio Padova, il quale, sempre secondo l’ordinanza del Gip di Milano, avrebbe percepito in nero 14.055 euro.