Live 24! Bassano-Padova, -2: penultima giornata valida per i test anti-giallorossi, ma all’Appiani…

Condividi

Ore 21.00 – (Il Piccolo) Dopo l’appello di Sergio Marassi e del Centro di coordinamento, arriva anche quello della Curva Furlan. Triestina-Vicenza è molto sentita, ci saranno circa un migliaio di tifosi ospiti e l’ultimo match casalingo dell’Unione, per vari motivi, è invece stato disputato fra pochi intimi. Ma stavolta il tifo alabardato è chiamato a presenze importanti, come ricorda il comunicato della curva: «Non c’è in palio il primo posto in classifica, ma dal punto di vista del tifo, ritorna al Rocco una sfida che possiamo definire d’altra categoria. Tanti, troppi anni, ci separano dalle ultime sfide di questo livello, ma ora è tornato il nostro momento ed è necessario trasformare quella carica maturata negli anni bui dell’attesa, quando sognavamo questi pomeriggi appoggiati alle reti dei campetti di provincia». E proprio per questo, la curva Furlan sta preparando per domani una grande coreografia: «La coreografia ideata – dice il comunicato – è un nuovo banco di prova per noi. Per questo chiediamo il massimo impegno collaborativo a tutti i presenti in curva perché solo così si potrà ottenere l’esito sperato. La raccomandazione è di cercare di prendere posto in curva per le ore 16, per agevolare le operazioni di preparazione, e poi attenersi alle disposizioni. Chi possiede una bandiera è invitato a portarla con se in curva». […]

Ore 20.30 – (Il Piccolo) C’è la rivalità tra le piazze, c’è il tifo, c’è il ricordo di sfide storiche, ma Triestina-Vicenza che andrà in scena domani al Rocco (inizio ore 16.30, arbitra Nicoletti) è innanzitutto una partita di calcio fra due squadre: una che punta a una posizione alta nei play-off, l’altra che cerca di costruire già sul campo il primo mattoncino della salvezza societaria. E per capire che partita sarà e chi è favorito, bisogna partire dalle cifre. Dalle quali si evince che la Triestina può vantare i favori del pronostico e possiede più frecce, ma anche che il Vicenza quando gioca in trasferta resta una brutta gatta da pelare. Per analizzare le due squadre, bisogna per forza usare la media a partita, visto che il Vicenza ha giocato due incontri in meno dell’Unione. MEDIA PUNTI. In classifica la Triestina ha 5 punti in più dei biancorossi veneti, ma ha giocato come detto due volte in più. La media punti a partita resta comunque a vantaggio degli alabardati, che hanno fatto 1,4 punti a match contro l’1,3 degli avversari. Una media che sale quando la Triestina gioca al Rocco fino a 1,58, ma attenzione, perché il Vicenza in trasferta è una delle squadre migliori e con 1,36 punti a partita supera perfino il suo rendimento casalingo. […] La sensazione è che dovrebbe cambiare poco o nulla rispetto all’undici iniziale schierato contro il Bassano. C’è un’incertezza per quanto riguarda il ruolo di difensore centrale accanto a Lambrughi, con una sorta di lotta a tre: El Hasni ovviamente ha smaltito la febbre che l’aveva costretto a dare forfait la scorsa settimana, Aquaro cresce di condizione ogni giorno che passa, ma l’impressione è che a partire leggermente favorito sia Codromaz, che contro il Bassano ha disputato un’ottima prova, a parte il gol sciupato davanti la porta. Per il resto tutto dovrebbe restare invariato, ma almeno dovrebbe tornare a disposizione Petrella, che anche se si è allenato spesso a parte, può partire dalla panchina e magari rendersi utile a partita in corso.

Ore 19.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) […] «Come sempre andremo in campo per vincere – spiega il capitano arancionero Armando Perna – perché nonostante la classifica sorrida, dobbiamo ancora arrivare al nostro obiettivo di 40 punti. Vogliamo dare continuità ai risultati conquistati recentemente, dimostrando di aver raggiunto quella maturità che poi può regalarci soddisfazioni nel finale di stagione. Il risultato di domenica ci può far capire dove possiamo arrivare». Non sarà semplice, perché ad attendere il Mestre c’è un Pordenone affamato di punti. «Loro sono stati costruiti per puntare in alto, e siamo certi che verranno qui per conquistare il bottino pieno. Il cambio d’allenatore che c’è stato può dar loro qualcosa in più e potrebbero essere pronti ad estrarre qualche coniglio nel cilindro, ma noi non avremo paura e saremo pronti a giocare le nostre carte». In quella che si preannuncia essere una partita spettacolare. «Se guardiamo le qualità tecniche delle due squadre credo ci sarà da divertirsi, ma dovremo stare molto attenti a non concedere nulla ai nostri avversari. Dovremo essere equilibrati, cercando di fare leva sulla crescita che abbiamo avuto nella gestione delle partite, che assieme agli aggiustamenti fatti con il mister durante l’anno ci hanno permesso di fare un salto di qualità». […]

Ore 18.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Mauro Zironelli non nasconde di sentire il classico clima da derby. Non tanto come tecnico del Mestre, quanto come ex mister della Sacilese, che con i ramarri in Lega D diede vista a scontri epici. «A Sacile – afferma infatti Ziro – ho vissuto 17 mesi fantastici e indimenticabili. Peccato che la mia avventura sia finita a metà stagione, nel febbraio del 2015, per vedute diverse con la famiglia Presotto su come continuare un campionato che ci vedeva in corsa per la promozione». […] Se a Sacile, con la nuova formazione biancorossa in Seconda categoria, almeno per il momento non possono sperare in un suo ritorno, a Pordenone più di qualcuno ipotizza un futuro neroverde per l’ex fiorentino. In realtà Mauro Lovisa ha già programmato per il prossimo futuro un ciclo con Fabio Rossitto gestore di un Pordenone stile Atalanta, con la promozione in prima squadra dei migliori elementi provenienti dalla Beretti e dall’Under 17. […] Nemmeno Zironelli vede per il momento il ramarro nel suo futuro più immediato. «Sì – ammette – c’è stato qualche contatto per interposta persona, ma mai nulla di ufficiale». Eppure le voci girano. «Certo, il pallone vive di voci, oltre che di risultati. Personalmente mi fa pure piacere che il mio nome venga accostato a quello del Pordenone, ma per il momento io penso esclusivamente al Mestre e a come portarlo più in alto possibile. Sono contento di stare qui, questa è una società serena che ti lascia lavorare con tranquillità». Ziro torna al match di domani alle 16.30 al Mecchia, in cui dovrà rinunciare al centrocampista neozelandese Nico Kirwan, convocato da Fritz Schmid, allenatore della Nazionale kiwi per l’amichevole contro il Canada. «Non ho ancora deciso il tecnico fa pretattica se giocare con il 3-4-3 (nel qual caso ci sarebbe spazio per l’ex neroverde Martignago) o con il 3-5-2». […]

Ore 18.00 – (Messaggero Veneto) Il presidente Mauro Lovisa e gli altri soci del Pordenone calcio dal 2013 a oggi hanno versato nelle casse della società un totale di oltre 6 milioni di euro per coprire le perdite del club di via dello Stadio. Lo sostiene il sito Calcio e Finanza, che in un articolo online da ieri ha analizzato i dati relativi all’ultimo bilancio e all’andamento finanziario complessivo del club neroverde. Numeri che riguardano l’esercizio finanziario chiuso il 30 giugno 2017, che ha registrato un rosso di 1,7 milioni di euro, perdita stabile rispetto a quella dell’anno precedente (1,75 milioni). Sempre secondo quanto riportato dal portale specializzato, per far fronte alle passività di bilancio Lovisa (che attualmente detiene il 92% delle quote societarie) e gli altri azionisti che si sono susseguiti negli ultimi anni hanno messo a disposizione del club 237 mila euro nel corso della stagione 2013-2014, 1,2 milioni in quella successiva, 2 milioni nel campionato 2015-2016 e 1,4 milioni nel 2016-2017. […] Per quanto riguarda l’esercizio 2016-2017, il Pordenone ha visto crescere i ricavi da 1,9 milioni di euro (2015-2016) a 2,1 milioni, aumento reso possibile dal segno più fatto registrare da incassi nelle partite casalinghe (da 179 mila a 230 mila euro), abbonamenti (da 31 mila a 68 mila euro) e sponsorizzazioni (da 622 mila a 748 mila euro). Anche i costi, però, sono aumentati: dai 3,7 milioni del campionato 2015-2016 si è passati ai 3,8 della scorsa stagione. La spesa per gli stipendi è salita da 1,4 a 1,8 milioni di euro, incremento determinato in particolare dai salari dei calciatori, aumentati da 880 mila a 1,2 milioni di euro.

Ore 17.30 – (Messaggero Veneto) Il dubbio Burrai con il passare delle ore sta diventando una quasi certezza. Nemmeno ieri il regista neroverde si è allenato con il resto del gruppo a causa di una leggera distorsione a una caviglia. Tutto lascia pensare, pertanto, che Rossitto dovrà scegliere una soluzione alternativa, che al momento ha il nome di Cristian Caccetta. Dovrebbe essere l’ex Catania a prendere il posto del centrocampista sardo: per lui l’occasione di riscattare l’opaca prova con l’Albinoleffe. Proprio nell’ultimo match con gli orobici, le cose migliori si sono viste a inizio ripresa, con l’inserimento di Bombagi alle spalle di due punte. La formula potrebbe essere confermata anche al cospetto del Mestre. In questo caso Berrettoni dovrebbe partire ancora una volta dalla panchina, sebbene sia ormai a pieno servizio. Lo è pure Federico Gerardi, ma pure per l’ariete neroverde si profila difficile un impiego dal primo minuto. Così, al momento, pare più probabile che il tandem d’attacco sia composto da Nocciolini e Ciurria. […]

Ore 17.00 – (Messaggero Veneto) È la trasferta, di gran lunga, più comoda della stagione. Una trentina i chilometri che dividono Pordenone dallo stadio Mecchia di Portogruaro, dove domani (alle 16.30) andrà in scena il match con il Mestre. Eppure al momento la risposta del popolo neroverde risulta… tiepida. Poco meno di 50 i biglietti venduti nel settore ospiti. Contando i tagliandi che si presumono destinati alla tribuna, i tifosi del Pordenone non dovrebbero superare le 150 unità. […] Una gara che profuma di derby. Non soltanto per la vicinanza dell’impianto che ospita eccezionalmente la squadra di Mauro Zironelli. È un derby per quella marcata matrice sacilese che contraddistingue i prossimi rivali. Dall’allenatore a bomber Spagnoli, uno che si esalta quando vede il neroverde, passando per Gritti, Boscolo Papo, Beccaro e Sottovia. Una schiera di giocatori che hanno vissuto l’atmosfera d’altri tempi dei match tra liventini e ramarri. Senza dimenticare la presenza di due ex come Lavagnoli e Martignago, quest’ultimo protagonista delle recenti, memorabili stagioni del Pordenone in C. […] Domani si giocano un “derby” che vale tre punti preziosi in chiave playoff. E la loro sfida nella sfida potrebbe ben valere un pomeriggio al Mecchia, a dispetto degli umori del momento e delle poco incoraggianti previsioni meteo.

Ore 16.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Mentre la squadra prepara il derby di Trieste che si giocherà domani pomeriggio al Rocco, a poco meno di due mesi dalla dichiarazione di fallimento attorno al Vicenza calcio è calato un silenzio che potrebbe anche celare qualcosa di buono in previsione dell’asta. Di gruppi o cordate che stanno lavorando a fari spenti probabilmente ce ne sono più di una e si parla di almeno tre interessamenti concreti. Difficile saperne di più perché il solo Ubaldo Calabrò, tempo fa, si è esposto presentando quello che potrebbe essere l’organigramma del suo staff. Ma al «siamo pronti a versare il milione di euro che ci è stato chiesto» non sono, almeno per ora, seguiti i fatti anche se Calabrò non ha affatto abbandonato l’idea di partecipare all’asta. Chi invece lavora da tempo, come anticipato circa un mese fa, è un gruppo che potrebbe derivare da Boreas Capital e di cui farebbe parte una importante multinazionale, che avrebbe manifestato non solo l’interesse per il Vicenza ma anche presentato un progetto finalizzato alla ristrutturazione del Menti e alla riqualificazione dell’area circostante. Nonostante le smentite di rito, i rappresentanti della cordata hanno più volte tenuto contatti con il sindaco Achille Variati che, nel frattempo, ha di fatto definito con il curatore fallimentare una concessione triennale per quanto riguarda lo stadio. Un’intesa fondamentale perché in sede d’asta pubblica si partirà da un accordo già definito e questo non potrà che agevolare chi avrà interessi concreti. […]

Ore 15.00 – (Gazzettino) Una doppietta micidiale in pochi secondi di Aliù regala vittoria e approdo nella semifinale di Coppa Italia al Campodarsego, che ora affronterà la vincente di Gozzano-Crema in programma domani. Unica nota stonata l’infortunio a Leonarduzzi, costretto a lasciare in campo nei minuti finali per una botta al tendine d’Achille. […] Ecco Gianfranco Fonti: «Sono contento perché abbiamo disputato una prestazione di un certo livello su un campo molto pesante, i ragazzi non hanno mai mollato dimostrando grande voglia di ribaltare il risultato. Andiamo a goderci questa semifinale che ci riempie d’orgoglio».

Ore 14.30 – (Mattino di Padova) Grandissima impresa del Campodarsego che, grazie ad una doppietta di Aliù, in pochi secondi e a meno di un quarto d’ora dal termine, ribalta il risultato ed espugna il campo dell’Imolese nei quarti di finale della Coppa Italia di Serie D. La squadra di Fonti accede così alla semifinale: si giocherà in gare di andata e ritorno con la vincente di Gozzano-Crema, in programma oggi. Nonostante una formazione rimaneggiata e un reparto offensivo giovanissimo, che poggia sulle spalle dell’inedita coppia Turetta-Nalesso, il Campodarsego tiene testa con mestiere alla seconda in classifica del girone D. […] La formazione di Fonti le prova tutte, si vede annullare il pari di Menale per un sospetto offside, quindi, con l’ingresso dell’artiglieria pesante, riesce finalmente a riacciuffare il pari, e con pieno merito. Al 31′ Caporali pennella un cross dalla destra che Aliù insacca di testa: è 1-1. Un minuto più tardi, lo stesso Aliù raccoglie il lancio di Leonarduzzi, si gira in area e batte il portiere: sorpasso compiuto. Finisce dopo 7 estenuanti minuti di recupero: grande impresa, il Campodarsego è in semifinale.

Ore 14.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Al Penzo sale l’Ascoli e il Venezia rincorre tre punti obbligati per legittimare ancor più la sua fame di playoff. Turno sulla carta favorevole per gli arancioneroverdi, opposti a Sant’Elena ore 15 ai marchigiani penultimi in Serie B. A poco meno di due settimane dal 2-0 rifilato alla Ternana fanalino di coda i ragazzi di Pippo Inzaghi cercano il bis contro un Ascoli altrettanto inguaiato, avversario potenzialmente ideale per centrare la quinta vittoria consecutiva tra le mura amiche. «Nei miei uomini vedo grande applicazione e grande voglia di far bene, cresciamo giorno dopo giorno e come sempre non vedo l’ora di vederli giocare le parole di Inzaghi alla vigilia del match Ci aspetta una gara difficile, ma ci arriviamo nelle condizioni migliori». Tre punti da raggiungere in qualsiasi modo per poi accostarsi al trittico di fuoco Empoli-Cittadella-Frosinone. «Ho tutta la rosa al completo (solo il secondo portiere Vicario è acciaccato alla schiena, ndr) e per me sarà difficile scegliere la formazione sorride il tecnico piacentino Ad ogni modo entriamo in un mese incredibile, con tante partite anche infrasettimanali come il recupero a Carpi, quindi ci sarà bisogno di tutti. Siamo in un periodo decisivo che ci può avvicinare al nostro obiettivo stagionale e magari aprire uno scenario inaspettato. Speriamo di continuare così». […]

Ore 13.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) La prima notizia di giornata: tutti disponibili, il solo Guglielmo Vicario in dubbio per una partita che comincia a valere tanto. Perché se si sbilancia pure Filippo Inzaghi alla vigilia di Venezia-Ascoli, allora significa proprio che al quartier generale arancioneroverde qualcuno comincia a fare qualche pensiero «impuro». La serie A al momento rimane un sogno, se fosse conquistata l’impresa avrebbe dell’incredibile ma la classifica e le prospettive di questo finale di regular season dicono che il Venezia può arrivare quantomeno a giocarsi i playoff. E, in questo caso, il traguardo sarebbe senza dubbio alla portata, perché agli spareggi promozione il Venezia si presenterebbe senza timori, considerato che sulla partita secca o anche nell’arco di 180 minuti l’attuale campionato dice che se la può giocare con chiunque. Oggi al Penzo, intanto, ecco l’Ascoli in affanno, con il tecnico Serse Cosmi sulla graticola e con il pronostico sbilanciato chiaramente verso la laguna. «C’è grande applicazione e voglia di far bene — evidenzia Inzaghi — arrivo alla partita che non vedo l’ora di giocare e di guardare i miei giocatori al lavoro. Sono molto contento di questo gruppo e di quello che stiamo facendo, possiamo inseguire un sogno inaspettato. Affrontiamo l’Ascoli, che è in un momento difficile ma non c’è mai nulla di scontato . Lo si è visto con l’Avellino che ha pareggiato a Empoli dopo aver perso contro di noi e con la Ternana, che ha battuto la Cremonese». […]

Ore 13.00 – (La Nuova Venezia) Una squadra in salute, che sta volando, una squadra in crisi, che sta sprofondando. Da una parte il Venezia, dall’altra l’Ascoli. Chi sogna la vittoria per avvicinare la quota salvezza e iniziare a cullare sogni più ambiziosi, chi sogna di uscire imbattuto da Sant’Elena, dopo le tre sberle rimediate a domicilio dalla Salernitana, con la zona salvezza distante sei punti. Quattordici punti nelle ultime sei partite il Venezia, sei punti nelle ultime otto gare l’Ascoli, che nemmeno l’esperienza e le qualità caratteriali di Serse Cosmi, arrivato a inizio dicembre nelle Marche, sono riuscite a scuotere dal torpore di fondo classifica. […] Tenendo conto anche dello stop forzato di Carpi, difficilmente Inzaghi cambierà l’undici iniziale. «Stiamo attraversando un periodo ottimale, dobbiamo approfittarne» aggiunge il tecnico, «un’altra vittoria ci avvicinerebbe ulteriormente al nostro primo obiettivo e ci consentirebbe di alimentare un sogno inatteso». Inzaghi diffida dell’Ascoli, nonostante la delicata situazione che sta vivendo la squadra di Serse Cosmi. «L’Ascoli arriva al Penzo in un momento delicato, ma sono le partite più complicate perché quando una squadra rimane in ritiro per quasi una settimana può crearti dei grossi grattacapi, se non prendi la partita per il verso giusto. In questo campionato non c’è nulla di scontato, anche perché l’Ascoli ha giocatori di qualità, vedi Ganz o Monachello, ed è guidata da un allenatore di grande esperienza per la categoria. Noi non abbiamo mai sottovalutato nessuno e mai lo faremo, siamo in crescita ed è un piacere andare ogni giorno al campo ad allenare questo gruppo di giocatori. Se passiamo questo ostacolo, possiamo iniziare a sognare». […]

Ore 12.30 – (Gazzettino) Una sfida nella sfida. È quella di Roberto Venturato nella sua Cremona. Il tecnico ha infatti mosso i primi passi da calciatore nella cittadina lombarda, a Cremona ha poi allenato e ora ci vive con la famiglia. «Sono passati tanti anni dai miei trascorsi, mi sono trovato bene, a Cremona abito e conosco tante persone. È rimasta la stessa società di allora, ma fa parte del passato: vivrò la partita soltanto dal punto di vista professionale, cercando di preparare al meglio la mia squadra, il Cittadella». Che sabato scorso ha finalmente esorcizzato il Tombolato, battendo il Pescara. Prima della vittoria sugli abruzzesi il Cittadella in trasferta ha recuperato tutto quello che non riusciva a raccogliere in casa, adesso che sono tornate le vittorie anche nello stadio amico, cambierà qualcosa? «Aumenteranno le difficoltà per noi, ma avere vinto due partite di fila ci ha dato sicurezza dal punto di vista della classifica, adesso siamo terzi». In attesa che vengano recuperate le gare rinviate, il Cittadella si gode dunque i successi ma non si ferma a dormire sugli allori. «C’è la consapevolezza di vivere un momento importante della stagione. Adesso devi avere la capacità di guardare avanti e non pensare al risultato precedente, anche se hai vinto. La rabbia, la determinazione e la cattiveria agonistica non devono mai venir meno». I granata in trasferta sono una garanzia, con cinque vittorie consecutive, ma Venturato predica umiltà: «La Cremonese è una squadra di valore, sarà un confronto difficile, ma lo affronteremo con lo spirito e l’atteggiamento giusti. La continuità in questo campionato è assolutamente fondamentale: per mantenere la posizione di classifica devi fare risultato, sempre e dovunque». […]

Ore 12.10 – (Mattino di Padova) […] Mister, “espugnato” il Tombolato non è che cambierà il rendimento in trasferta, vero?«Le ultime gare ci hanno regalato sicurezze importanti, ma dobbiamo avere la capacità di mantenere la stessa rabbia, determinazione e cattiveria di prima perché, per rimanere a questo livello di classifica, serve la continuità».Se chiediamo a qualsiasi tifoso quali partite gli sono rimaste più sullo stomaco, ne citerà due: Avellino e Cremonese. «Dopo quella sconfitta, arrivata al ’96 e mentre eravamo in vantaggio di due uomini, c’è stato un certo smarrimento. Però non è la prima volta in cui la Cremonese è riuscita a ribaltare il risultato: non mollare mai è una delle sue caratteristiche e non lo farà nemmeno nella prossima partita. Noi, però, non dobbiamo farci condizionare da quello che è successo. Ci aspetta una gara difficile, probabilmente in un campo pesante per la pioggia in arrivo, molto impegnativa anche dal punto di vista fisico». Ma questo Citta può migliorare ancora?«Abbiamo margini di crescita ancora non espressi, ne sono convito. E, soprattutto, abbiamo tutti la voglia di provare a fare qualcosa in più».La vera novità delle ultime 4 gare è data dall’impiego in pianta stabile di Pelagatti come terzino destro.«In carriera è stato utilizzato più spesso da difensore centrale, ma ho sempre pensato che potesse giocare terzino perché è rapido e sa inserirsi negli spazi. In più, l’attenzione e la concentrazione fanno parte del suo modo di essere, qualsiasi posizione ricopra: sono caratteristiche che tutti i giocatori dovrebbe avere, perché fanno la differenza». […]

Ore 11.50 – (Mattino di Padova) Saranno circa un centinaio i tifosi padovani presenti allo stadio Zini per la gara di questo pomeriggio, attraverso il pullman e i due pullmini allestiti dal Club Granata Cittadellese, e diverse auto private. Di fronte ai loro occhi ci sarà una Cremonese ferita, che non vince in casa dal 20 gennaio, quando superò per 1-0 il Parma, e che, nel frattempo, è scivolata fuori dalla zona playoff, con 3 sconfitte e 4 pareggi (in tutto sono 15 le “x” del suo campionato, nessuno ne ha raccolte tante) nelle ultime 7 gare. Attilio Tesser, tecnico originario da Montebelluna, è inoltre alle prese con diversi problemi di infermeria, privo com’è di Mokulu, Paulinho, Almici, Procopio e Claiton, anche se ha recuperato l’influenzato Brighenti, che sarà affiancato in attacco da Juanito Gomez. […]

Ore 11.30 – (Corriere del Veneto) I sogni, talvolta, possono diventare realtà. Nessuno a Cittadella parla apertamente di serie A, chiaro; nessuno ancora si sbilancia più di tanto con un affondo verbale chiaro. L’unico che lo ha fatto è stato Luca Vido, per il resto al momento solo poche pennellate qua e là in mezzo a un quadro ancora indefinito. Settimana dopo settimana, però, la convinzione nell’ambiente si radica sempre più, la promozione (anche quella diretta, sì) non è più una chimera, ma una pista realisticamente percorribile. Oggi si va a Cremona, contro un avversario incerottato, in difficoltà, in crisi d’identità dopo un ottimo girone d’andata. E che fa la conta dei disponibili fra mille buche sulla strada e una frenata piuttosto importante. Il Cittadella è lì per approfittarne, Roberto Venturato pensa al passato ma allo stesso tempo volta pagina. «Vivo a Cremona e ho allenato la Cremonese — sottolinea — ma sono passati tanti anni, professionalmente penso alla partita anche se nutro molto affetto per Cremona, visto il legame con la città. Fa parte del passato, il presente dice Cittadella e una partita a cui arriviamo con grande entusiasmo e con la consapevolezza dei nostri mezzi, che viene dalle vittorie conquistate nelle ultime due partite e che hanno trasformato la classifica da bella in molto bella. Ma il campionato è lunghissimo, possono succedere tante cose e quello che ci serve è la continuità. In casa abbiamo risolto i problemi battendo il Pescara, fuori abbiamo uno score impressionante ma non facile da mantenere». […]

Ore 11.00 – Biancoscudati in campo all’Appiani per l’allenamento a porte chiuse.

Ore 10.20 – (Gazzettino) Gol vittoria nel derby al Menti con il Vicenza, rete del pareggio con il Sudtirol, doppietta decisiva con il Ravenna e spizzata per la prima delle due reti di Capello nella vittoria con il Santarcangelo. Gara quest’ultima che è stata anche l’ultima apparizione in campo di capitan Pulzetti, anche lui tornato a pieno regime e pronto a dare il suo contributo a Bassano. Nella partitella è stato impiegato nella ripresa nella formazione titolare, come trequartista alle spalle del tandem Sarno e Guidone. Partitella, tra l’altro, che Ravanelli ha disputato solo nel primo tempo, rimpiazzato nella ripresa da Salviato, a sua volta sostituito a destra da Fabris. A centrocampo invece staffetta tra Serena e Mandorlini che si sono scambiati la casacca tra il primo e il secondo tempo. […]

Ore 10.10 – (Gazzettino) Un rientro per reparto. Ravanelli rimpiazzerà lo squalificato Trevisan, mentre Belingheri e Guidone prenderanno il posto di Bellemo e Gliozzi. Sono queste le possibili novità nell’undici di partenza in vista del posticipo di lunedì sera con il Bassano al Mercante, stando alle indicazioni emerse nell’allenamento di ieri nel quale Bisoli ha torchiato come di consueto la squadra. Una seduta incentrata inizialmente sulla tattica, con l’allenatore che ha dispensato consigli e movimenti.
[…] Quanto a Guidone ha scontato con il Teramo il turno di squalifica e Bisoli appare intenzionato a puntare di nuovo su di lui al Mercante, tanto più che ha dimostrato di essere l’attaccante più in forma del momento se è vero che ultimamente ha lasciato quasi sempre il segno.

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Durante la settimana serve il contributo di ogni giocatore per allenarsi a 200 all’ora come stiamo facendo. E poi non dimentichiamoci che è il gruppo il vero motore trainante che ci sta facendo rendere al meglio in questo campionato. Da parte mia, avvertire quotidianamente la stima dei miei compagni, mi fa sentire importante». Nessuno spazio per lo sconforto quindi? «No, rimanere sempre lucidi è l’aspetto fondamentale perché questa squadra ha un obiettivo talmente importante che le preoccupazioni del singolo non contano. Ci stiamo giocando un campionato ed è necessario per queste ultime 9 partite remare tutti dalla stessa parte come stiamo facendo da inizio anno». […] Si entra nei due mesi che decideranno il campionato. Quale sarà l’aspetto decisivo? «Sapere che non abbiamo ancora conquistato nulla e continuare con la mentalità vincente mostrata da inizio stagione. È stato proprio il cambio di mentalità che ci ha permesso di cambiare passo rispetto alla scorsa annata».

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Da titolare inamovibile e rigorista d’eccezione, a riserva quasi stabile. Da leader difensivo a ultimo dei centrali nelle rotazioni di mister Bisoli. Si può ben capire che non sia stato facile per Michele Russo accettare a cuor leggero un ruolo ben diverso nel Padova di quest’annata rispetto alla scorsa stagione. Eppure il difensore ligure non ha mai storto il naso, è rimasto un punto fermo nello spogliatoio e ha ricevuto in più di un’occasione anche gli elogi della dirigenza. […] «Non so se giocherò dal primo minuto o meno e non ci penso», spiega il diretto interessato. «Ogni settimana io mi preparo come se dovessi giocare titolare, ci vuole sempre la massima concentrazione e attenzione durante gli allenamenti». […] Come ha gestito questi mesi? «È normale che giocare spesso ti dia una gratificazione diversa. Ma l’importante è capire che tutti i calciatori della rosa hanno una grande importanza. E non è una frase fatta.

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Sono 360 i tifosi biancoscudati che hanno già acquistato il biglietto nel settore ospiti per assistere al posticipo di lunedì tra Bassano e Padova allo stadio “Mercante”. Ieri la società è riuscita a risolvere qualche piccolo intoppo sulle tessere del tifoso sottoscritte da alcuni sostenitori ai tempi della serie B e che avevano rallentato nei giorni scorsi la prevendita. Prevendita che terminerà domani alle 19 alla tabaccheria Drago di via Buonarroti e online al sito ticketland1000.com. Tutti presenti ieri all’allenamento alla Guizza, che ha visto anche il rientro in gruppo dell’affaticato Mazzocco. A parte lo squalificato Trevisan, Bisoli ha abbondanza di scelta e deciderà l’undici da schierare a Bassano negli ultimi due allenamenti in programma allo stadio Appiani oggi (ore 11) e domani pomeriggio a porte chiuse alle 14. […]

Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) E adesso Pierpaolo Bisoli scopre il «problema» dell’abbondanza. Un problema piacevole, perché è sempre meglio poter scegliere, piuttosto che avere gli uomini contati. […] A Bassano, intanto, ieri mattina si respirava un clima di fiducia: «Mister, se vinciamo lunedì siamo a -6 dal Padova». Una domanda di uno studente a Giovanni Colella fatta ieri mattina durante la visita di una delegazione giallorossa all’Istituto superiore Luigi Einaudi racconta molto bene quale clima si stia vivendo in queste ore in città. Clima caldo, ma il “pompiere” Colella aziona l’idrante: «Devi ricordarti che però abbiamo una partita in più rispetto alla capolista – ha risposto l’allenatore – il nostro obiettivo resta quello di entrare fra le prime quattro e di saltare almeno un turno nei playoff. Il resto è un sogno che per il momento non ci appartiene, stiamo facendo molto bene, ma ci mancano ancora due turni di riposo. E il Padova sta meritando pienamente il primato in classifica». A ieri sera, erano 360 i biglietti acquistati in prevendita nel settore ospiti. In totale il Bassano ha messo a disposizione 750 posti. Insomma, la «febbre» del derby inizia davvero a farsi sentire.




Commenti

commenti

About Gabriele Fusar Poli


WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com