Live 24! Padova-FeralpiSalò, luci all’Euganeo: ultimo turno infrasettimanale, e occhio alla carica degli ex…

Condividi

Ore 19.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) […] «Tra tempo e turno infrasettimanale – spiega Zironelli – quella di oggi è una situazione particolare, ma noi siamo pronti perché sappiamo che andremo a giocare contro una delle squadre più in forma del girone, se non quella più in ritmo. Mi auguro che il campo di Bassano possa confermarsi come uno dei migliori, perché oggi dovremo essere tecnicamente perfetti, non sbagliare nulla ed essere molto precisi, ma se così non sarà, andremo in campo anche con i cingoli, perché vogliamo riuscire a fare una grande prestazione e riprendere subito a marciare». E per farlo, Ziro si affiderà a chi in questo momento sta meglio. «Come sempre, andrà in campo chi sta meglio, perché domenica abbiamo speso davvero tanto senza purtroppo riuscire a portare a casa nulla. Qualcuno stringerà i denti, ma sono certo che chi andrà in campo sarà pronto a dare il massimo». Infine, Ziro ci racconta un bel gesto di sportività arrivato da Ravenna. «Lunedì mi ha chiamato il loro portiere per scusarsi dell’atteggiamento che hanno avuto negli ultimi 20′, e questo fa piacere perché evidentemente le mie parole del dopo partita sono arrivate. Spero sempre che la lealtà sportiva sui campi di calcio possa aumentare giorno dopo giorno». Ieri, seppur con qualche linea di febbre, Neto Pereira si è allenato regolarmente con i compagni, mentre bomber Sottovia è in forse visto che è uno dei giocatori che ha accusato maggiormente le fatiche di Ravenna. Semaforo giallo anche per Zecchin e Lavagnoli, con Kirwan indiziato numero uno a prendere il suo posto sull’out di destra. […]

Ore 18.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Premiato come miglior allenatore del Triveneto, determinato a riscattare la sconfitta di Ravenna, lucido e concentrato per questo finale di stagione. E con un pensiero scolpito in testa: gestire le risorse in vista di Mestre-Padova, che seguirà Bassano-Mestre, in programma stasera alle 20,30 allo stadio Mercante. Ma non è tutto, perché ieri Mauro Zironelli ha ricevuto la telefonata di Giacomo Venturi. Lontano dalle luci dei riflettori, i due hanno fatto una chiacchierata e il portiere del Ravenna si è scusato con Zironelli per le perdite di tempo che avevano scatenato la reazione dell’allenatore arancionero domenica nella sala stampa del Benelli. Un segnale importante. […]

Ore 18.00 – (La Nuova Venezia) Il Mestre, non ancora digerita la sconfitta sul pesantissimo campo del Ravenna (costato il sorpasso da parte del Sudtirol), affronta stasera al “Rino Mercante” la Virtus Bassano terza con la Reggiana, la squadra con cui gli arancioneri devono recuperare una partita. Alla salvezza matematica mancano tre punti, ma nella squadra di Zironelli c’è voglia di confermarsi in vista della sfida con il Padova capolista. Si tratta sempre di un derby e in palio c’è una vittoria che potrebbe ridare al Mestre lo slancio delle ultime gare. Il campo pesante di domenica non ha aiutato il fraseggio e non poche sono state le lamentele per le perdite di tempo. «Il gesto di sportività che ho portato dopo la partita ha comunque dato i suoi frutti» racconta Zironelli «tanto che lunedì Venturi mi ha telefonato per scusarsi e sono felice che il mio messaggio sia arrivato. Vuol dire che anche il calcio sta migliorando».Da Bassano (si gioca alle 20.30) i ragazzi vogliono tornare con la salvezza matematica per poi provare a puntare più in alto. Terza, prima e decima in due settimane. Da qui si vedrà il vero valore del Mestre. Conclude Zironelli: «La mini crisi del Bassano è passata, ora noi abbiamo 37 punti, come Triestina e Pordenone), tutte a +3 sul Renate, quindi nessun passo falso e occhio anche dietro». […]

Ore 17.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Metti un mercoledì sera a cena con, due derby triveneti: Bassano-Mestre e Triestina-Pordenone. Non c’è che dire, la trentunesima giornata del campionato di Serie C metterà in palio stasera una buona fetta di playoff e al Mercante andrà in scena il secondo il big-match nello spazio di nove giorni. Dopo il Padova, ecco il Mestre di Mauro Zironelli, vicentino di Thiene, che il Bassano l’ha visto dal vivo contro la capolista e che ne ha ricavato una grande impressione. […] «Il Mestre è una squadra rodata ed esperta — evidenzia Giovanni Colella — magari con giocatori che hanno giocato meno in Lega Pro, ma che hanno comunque diversi campionati alle spalle, inoltre hanno un ottimo allenatore. Non è una sorpresa, ero convinto del fatto che avrebbero disputato un buon campionato. Ci sono tanti buoni allenatori anche in serie D, Zironelli ha fatto la gavetta e ha vinto meritatamente il campionato lo scorso anno e ora si sta confermando. Sarà una bella gara tra due squadre che giocano a calcio. Della gara contro il Renate ho apprezzato che dopo la prima parte di partita, in cui abbiamo fatto scelte superficiali, abbiamo cominciato a giocare con un buon ritmo e con coraggio. Dobbiamo dimostrare di approcciarci con lo stesso passo ad ogni gara». […]

Ore 17.00 – (Il Piccolo) Nuovo arrivo in casa alabardata: la Triestina ha ingaggiato Francesco Serafino (contratto con opzione per la prossima). Classe 1997, nato a Rho, nel milanese, Serafino può fare l’attaccante esterno o la seconda punta: è cresciuto nella Reggina e nella Roma, ma ha anche indossato da ragazzo la prestigiosa casacca del Boca Juniors, dopo aver seguito il padre, impegnato per lavoro in Sudamerica. Vanta esperienze anche nell’Huracan di Montevideo, e poi a Malta, con i Naxxar Lions. Dopo un periodo di prova, ora è a tutti gli effetti un giocatore alabardato. Intanto tutto è filato liscio lunedì nella seconda site visit allo stadio Rocco, in vista degli Europei di Calcio Under 21 dell’estate 2019, competizione che vede Trieste tra le sei sedi designate ad ospitare l’evento. Al tavolo di lavoro hanno preso parte delegazioni di Uefa e Figc, oltre che i vertici societari e vari tecnici. […]

Ore 16.30 – (Il Piccolo) C’è l’aspetto positivo dei sette risultati utili di fila, ma anche quello meno entusiasmante degli ultimi quattro pareggi consecutivi, che hanno fatto un po’ da zavorra all’intenzione alabardata di spiccare il volo verso zone più nobili: è con questo contrastato stato d’animo che la Triestina arriva alla sfida di stasera allo stadio Rocco contro il Pordenone (inizio ore 20.30, arbitra Schirru di Nichelino). […] C’è innanzitutto da fare i conti con la pesante assenza di Coletti, che dopo il problema muscolare tenterà di rientrare a Teramo, ma anche con quella di Bariti, che invece ne avrà addirittura per un mese. Ma anche Meduri e Petrella non è che siano al top. Tutto questo, unito al fatto che si tratta di una partita infrasettimanale, incastonata in un tour di force di tre incontri in sette giorni, fa sì che la formazione di stasera sia al momento piena di rebus e di dubbi. […] In difesa, davanti a Boccanera, è probabile che accanto a Lambrughi torni Codromaz: questo perché non è consigliabile che Aquaro, rientrato domenica scorsa dopo oltre quattro mesi, faccia subito tre partite in una settimana. Per il resto i terzini dovrebbero essere ancora Libutti a destra e Pizzul a sinistra. C’è ancora qualche dubbio sul modulo, dettato dal fatto che si vorrebbe far rientrare dal primo minuto Petrella, che si vorrebbe dar fiducia a Pozzebon dopo il gol in Romagna, che Arma giocherà assolutamente e che è difficile rinunciare a Mensah. Ma di questi, ne giocheranno ovviamente al massimo tre. Se sarà 4-3-3, è probabile che a centrocampo davanti alla difesa possa esserci Porcari, con Bracaletti e Acquadro mezzali. Se Meduri sta meglio, potrebbe giocare lui perno centrale con avanzamento di Porcari. In avanti il ritorno di Arma punta centrale con Petrella e Mensah esterni. Nel caso invece si decidesse di puntare ancora su Pozzebon, l’ex Catania potrebbe giocare a fianco di Arma in un 4-3-1-2, con Petrella o Bracaletti in veste di trequartista. […]

Ore 16.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) C’è una classifica (che dopo il successo sulla Fermana si è fatta nuovamente interessante) da scalare, ma c’è soprattutto quel 2-4 al Bottecchia dell’andata da cancellare. Il Pordenone stasera (20.30) va al Rocco di Trieste con due obiettivi chiari in testa. E poi c’è il fascino del derby regionale da giocare in uno stadio magnifico, visitato dalla Commissione dell’Uefa in prospettiva degli Europei Under 21 dell’estate 2019, essendo l’impianto giuliano uno dei 6 designati a ospitare l’importante evento internazionale. Per Fabio Rossitto, già tecnico della Triestina nella stagione 2013-14, sarà una giornata ancora più speciale. «A Trieste sono stato benissimo e abbiamo pure fatto benissimo. Il mio cuore però è neroverde: voglio vivere un grande momento in uno degli stadi più belli d’Italia. Davanti avremo una squadra tosta che in casa, incitata dal suo pubblico, dà il meglio. Un team che conosciamo, con un attacco devastante (il migliore del girone B con 37 gol realizzati, 8 dei quali firmati da Mensah e 7 dall’ex neroverde Arma, ndr) e un centrocampo esperto. Noi però, più che guardare agli altri, dobbiamo pensare a noi stessi. Se scenderemo in campo con grande determinazione e con la giusta cattiveria agonistica ce la potremo giocare. Nella testa dei ragazzi (quelli che c’erano, ndr), oltretutto, è ancora vivo il ricordo delle quattro sberle subite in gara uno. Questo contribuisce ad accrescere ulteriormente la voglia di riscatto e la fame di punti». […] L’ex udinese non annuncia la formazione, ma lascia capire che ci sarà turnover, viste le tre gare in 8 giorni. Potrebbero quindi partire Mazzini fra i pali; Formiconi, Stefani, Parodi e De Agostini in difesa; Misuraca, Burrai e Zammarini a centrocampo; Ciurria, Gerardi e Nocciolini davanti, con Berrettoni pronto a subentrare in corsa. […]

Ore 15.30 – (Messaggero Veneto) Fabio Rossitto torna a Trieste da ex. Alla guida dei giuliani il tecnico del Pordenone ha disputato una stagione, quella del 2013-2014, in serie D: allora subentrò a una gloria alabardata come Maurizio Costantini. Ha lasciato uno splendido ricordo in città, il trainer, tuttavia oggi vuole dimenticare il passato e concentrasi sulla sua squadra. Chiaro il messaggio che ha lanciato ai suoi giocatori: vendicare la partita dell’andata, quel 4-2 subìto in casa sotto un nubifragio e che costò la prima sconfitta stagionale e della gestione Colucci.«Quel rovescio deve essere da stimolo per i ragazzi – afferma l’allenatore dopo la seduta di ieri -. Fu una gara particolare che tanti ancora ricordano. Il passivo fu pesante e vogliamo cancellarlo. A me fa piacere tornare a Trieste, dove sono stato bene, ma ora penso al Pordenone e a ciò di cui abbiamo bisogno: punti e dare continuità alle nostre prestazioni». […] Rossitto non annuncia quali cambi ci saranno: dirà solo che si vedranno delle novità. «Abbiamo bisogno di forze fresche – sottolinea -. Ci sarà qualche giocatore nuovo rispetto a domenica: la mia filosofia è che tutti sono importanti, ma nessuno è indispensabile. Nessuno deve sentirsi tagliato fuori». L’ultima battuta è relativa alla Triestina, ai suoi punti di forza: «Sicuramente la fase offensiva – risponde il tecnico del Pordenone -. Ha giocatori forti ed esperti: penso ovviamente ad Arma ma anche a Mensah. Li conosciamo bene ma dobbiamo pensare a noi, alla nostra prestazione. Serve avere una grossa determinazione perché i nostri avversari giocano in casa, dove hanno sempre fatto bene». […]

Ore 15.00 – (Messaggero Veneto) Il ricordo della gara d’andata è indelebile: 4-2 subìto in casa, su un campo ai limiti della praticabilità. Da quel ko, il primo della stagione, è partita l’analisi di Fabio Rossitto sulla gara. Ed è da quel risultato che il Pordenone, oggi, deve costruire la sua voglia di rivincita e cercare di fare suo il derby con la Triestina, una delle partite di cartello dell’ultimo turno infrasettimanale di serie C. […] La sfida è alla pari, se si considerano i punti ottenuti. Alabardati e neroverdi ne hanno 37, anche se i primi hanno disputato una gara in meno. Simili anche i cammini, per quanto la Triestina abbia pareggiato molte più sfide: addirittura il gruppo di Princivalli, tecnico che ha sostituto un mese fa Sannino, è quello che ha rimediato più “ics” (ben 13, gli ultimi 4 di fila). Questo significa che i giuliani sono un collettivo difficile da battere. Un segnale per il Pordenone, che deve disputare una partita dai grandi contenuti tecnici per portare a casa i tre punti: bisogna fare un altro passo avanti rispetto a domenica scorsa, serve alzare l’intensità ed essere “più verticali”, usando la terminologia cara a Rossitto. […] Rossitto sembra voler dare fiducia a chi ha bisogno di una rete per ritrovare il morale, quindi a Nocciolini e Gerardi, supportati dalla probabile new entry Bombagi: non Berrettoni, dunque. Il “genio” ha bisogno di qualche giorno di riposo in più e difficilmente sarà rischiato dal 1′, comunque andrà in panchina. Ci sarà Caccetta a centrocampo, in difesa rientra De Agostini. Per il resto si va verso la conferma della squadra che ha vinto con la Fermana, in particolare in porta si punta ancora su Mazzini – al Bottecchia tra i migliori in campo. La Triestina recupera Arma dal 1′: inutile sottolineare come il marocchino sia l’osservato speciale. Ha gol sempre in canna e, contro il Pordenone, ci tiene a fare bene. All’andata segnò e in tanti lo rimpiansero.

Ore 14.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Fallimento Vicenza Calcio, è l’ora della «resa dei conti». Letteralmente: ieri in tribunale a Vicenza si è svolta l’udienza civile di verifica dello stato passivo. Sono in tutto 154 i creditori che si sono «insinuati» finora nel fallimento del Lane, con una richiesta complessiva di 13 milioni e 583mila euro in cui l’Agenzia delle Entrate fa la parte del leone. Il curatore fallimentare Nerio De Bortoli ha fatto una controproposta per 11 milioni e 281mila euro, escludendo crediti a suo avviso non dovuti. La definizione e la quadra dovrebbero arrivare con un nuovo incontro di fronte al giudice Giuseppe Limitone entro due settimane, ma soprattutto a breve dovrebbe arrivare anche l’asta per vendere il Lane al miglior offerente: la pubblicazione del bando dovrebbe avvenire entro fine aprile. «Quanti sono i creditori ammessi? Non lo so. Vado a salutare i giocatori», sono le poche parole di De Bortoli ieri dopo ore di faccia a faccia con i creditori e il giudice della sezione fallimentare. In realtà, buona parte del lavoro di definizione della passività precedenti al 18 gennaio sembra essere stato fatto: l’ammontare su cui si è trovato un accordo supererebbe i dieci milioni, restano infatti da definire quattro o cinque posizioni. I debiti sportivi ammonterebbero a circa 900mila euro e sono solo questi, di fatto, che riguarderanno chi si aggiudicherà l’asta e diverrà così nuovo proprietario della società. In tribunale sono sfilati i legali rappresentanti di giocatori e società di servizi, di allenatori e di dipendenti diretti (impiegati, magazzinieri) del Vicenza Calcio. Il debito maggiore è con il fisco. L’Agenzia delle Entrate provinciale chiede 9 milioni e 378mila euro (di cui circa due terzi per Iva), ma senza tenere conto del piano di rateazione già in parte pagato: la controproposta del curatore è infatti di 8 milioni e 270mila euro. […] La situazione generale che si evince anche dai sempre più numerosi silenzi del curatore fallimentare non è delle più semplici considerato che servono altri soldi per mantenere in piedi l’esercizio provvisorio. Al momento sono poche le indicazioni sulla base d’asta che dovrebbe aggirarsi attorno al milione e mezzo, con quattro gruppi che stanno lavorando per farsi trovare pronti all’appuntamento e altri che potrebbero spuntare a sorpresa come ha fatto la Stellican nel 1997 che ha vinto l’asta e di cui si è parlato solo pochi giorni della data fissata dal curatore. […]

Ore 14.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Il momento è difficile e questa è una delle poche certezze del Vicenza, oggi. Nicola Zanini lo sa bene, lo ha anche sottolineato nei giorni scorsi ma adesso ai suoi chiede un’altra, l’ennesima, reazione importante per rialzare la testa. Purtroppo i risultati ottenuti al Menti sono molto negativi perché nelle ultime sei gare i biancorossi hanno ottenuto solo un pareggio contro l’Albinoleffe. E questo pesa non poco sulla classifica. «Tutti vorremmo rigiocare subito davanti al nostro pubblico — dice il tecnico — per invertire la tendenza negativa delle ultime partite. Senza dubbio abbiamo commesso errori, potevamo fare meglio, ma bisogna anche dire che non ci gira per niente bene perché contro il Sudtirol il rigore su Comi era netto e non ci è stato dato e abbiamo subito gol nel loro unico tiro in porta. Fortunati non siamo, quindi dovremo dare ancora di più, stringere i denti e lottare su tutti i palloni. Purtroppo anche a livello di assenze non va bene perché oltre ai soliti Salifu, Ferchichi e Turi, a San Benedetto mancheranno anche Alimi, che stato squalificato, e Jakimovski che lamenta ancora dolore al collo del piede, dopo che a Trieste in uno scontro di gioco si è procurato un taglio al piede che è stato chiuso con cinque punti». […]

Ore 13.20 – (Gazzettino, edizione di Venezia) La scorsa estate sembrava a un passo dal Chievo in Serie A, invece è rimasto a Cittadella e ha costruito l’ennesimo miracolo. Il derby di domenica al Penzo (ore 18) non sarà una gara come le altre per Stefano Marchetti, dg granata e indimenticato bomber lagunare. «Sono passati 30 anni e quel triennio lo ricordo come il più bello della mia carriera – chiarisce subito il 54enne Marchetti -. Questo derby mi dà sensazioni bellissime, per i miei trascorsi e perché si incontrano due squadre quasi al vertice della B. Una sfida importantissima per tutti, l’alta classifica lo rende unico». […] Oggi il Cittadella è quarto con 50 punti, il Venezia sesto con 46 (e una gara da recuperare): entrambe domenica saranno penalizzate dalle convocazioni delle nazionali, Audero e Stulac da una parte (senza scordare il dubbio-Andelkovic), Vido, Kouamè e Varnier dall’altra. «Assenze gravissime, sono molto dispiaciuto, lo scorso anno avevamo pagato una situazione analoga nei playoff e anche oggi siamo inevitabilmente in difficoltà. Perdiamo tre titolari, due attaccanti e un difensore centrale, soprattutto davanti abbiamo la coperta corta e prego stiano tutti bene». Al Cittadella avrebbe fatto comodo un Litteri ora punto di forza a Venezia. «Gianluca ha lasciato un grandissimo ricordo, anch’io ho grande affetto nei suoi confronti. È stata fatta una scelta che va rispettava, forse lui cercava altri stimoli. Più che su Litteri oggi vorrei poter contare sui miei giocatori, che vadano in Nazionale è un motivo di vanto, ma io devo guardare i miei interessi e mi spiace non avere tutte le frecce del nostro arco. Comunque abbiamo una rosa importante, daremo il 100%». Marchetti parlando del Venezia toglie l’etichetta di sorpresa. «Non mi ha stupito per niente, il Venezia ha un organico importante, è neopromosso ma costruito bene e con giocatori di esperienza, gente che ha fatto la A, personalmente l’ho sempre pensato in lotta per qualcosa di importante. È molto tosto, Inzaghi prepara bene le partite, fa una grande fase difensiva ed è difficile fargli gol come abbiamo visto anche all’andata pur vincendo. Noi giochiamo sempre a viso aperto, col Bari abbiamo fatto 0-0 solo perché il loro portiere ha parato tutto». […]

Ore 13.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Bentivoglio per Stulac, Vicario per Audero, il resto chissà. La traccia della settimana a Venezia è ben delineata, visto che con il Cittadella domenica prossima al Penzo ci sarà una partita nella partita: quella delle assenze. Kouamé, Vido e Varnier da una parte, Audero e Stulac dall’altra. Le Nazionali incombono, l’emergenza assoluta che Filippo Inzaghi dovrà fronteggiare coinvolge anche il recupero di Andelkovic, al momento segnalato come molto improbabile. Due le soluzioni possibili per sostituire lo sloveno: schierare ancora Bruscagin, che a Empoli però non ha convinto del tutto, oppure spostare Frey come terzo centrale e ripescare Zampano, che non gioca una partita intera da mesi ed è finito ai margini della rotazioni. Quel che pare certo, in tutto questo quadro, è che in porta ci sarà Guglielmo Vicario. «Ho avuto un problema alla scapola che mi aveva condizionato molto nelle ultime settimane — sottolinea l’estremo difensore — e sono stato poco bene fino alla partita di Ascoli. Non ero al meglio per essere convocato prima, ma adesso mi sento bene e questa settimana me la voglio giocare fino in fondo. Ora ci aspetta una partita importante, bisogna farsi trovare pronti per una partita difficile, contro un Cittadella in salute, che dà del filo da torcere a tutti e che non avrà nulla da perdere. Noi per altro veniamo da un match perso in modo un po’ particolare e vogliamo rifarci, dispiace per quanto accaduto in casa dell’Empoli, perché non avremmo meritato la sconfitta e invece adesso siamo qui a leccarci le ferite». […]

Ore 12.40 – (La Nuova Venezia) Con l’Ascoli non era nemmeno in panchina, messo al tappeto da un dolore accusato sotto la scapola alla vigilia della partita, due settimane dopo Guglielmo Vicario sarà chiamato a sostituire Audero nel derby contro il Cittadella. Come era già accaduto con Carpi e Perugia al Penzo, sempre per le chiamate in azzurro del numero 1 arrivato dalla Juventus, con l’aggiunta dello spezzone di partita giocato nel finale a Cesena dopo l’infortunio occorso a Russo. «Io talismano del Venezia quando gioco? Ma no, sono stati bravi i compagni a farmi trascorrere pomeriggi tranquilli, e domenica troveremo la miglior squadra della Serie B in trasferta». Zero gol al passivo (0-0 a Cesena, 2-0 con il Carpi, 1-0 con il Perugia) nei 196′ giocati per il portiere friulano, alla terza stagione al Venezia, con la passione per il basket. «Quando posso, oltrepasso la strada e vado a vedere la Reyer, se ci riesco sarò presente anche stasera con il Nizhny». Carica doppia per Vicario avvicinandosi al derby contro il Cittadella in serie positiva da sei giornate. «Sì, voglio cancellare la sconfitta di Empoli, dove abbiamo dimostrato grande carattere rimontando due volte la capolista, ma anche la sconfitta dell’andata a Cittadella quando Litteri segnò il secondo gol in un’azione viziata da un fallo». Adesso Litteri indossa la maglia del Venezia. «Speriamo che si ripeta», osserva Vicario. […]

Ore 12.10 – (Gazzettino) A quattro giorni dalla sfida al Sant’Elena, Cittadella e Venezia, più che alla leadership nel Veneto, stanno puntando a un ruolo importante in campionato essendo entrambe in piena zona play off. Domenica tutte e due le squadre devono rinunciare a elementi importanti, convocati nelle rispettive nazionali: Varnier, Vido e Kouame fra i granata, il portiere Audero e lo sloveno Stulac per i lagunari. Pertanto altri giocatori saranno chiamati a responsabilità maggiori, che sono soprattutto opportunità. Luca Strizzolo, autore del primo gol nella partita di andata al Tombolato, vinta dal Cittadella per 2-1, è uno di questi. Sarà lui infatti a guidare l’attacco granata: «Bisogna farsi trovare pronti per dare il massimo. E non mi riferisco solo al derby con il Venezia, ma è sempre stato così. Anche in altre partite durante il campionato l’allenatore ha fatto scelte che hanno coinvolto giocatori diversi. Per domenica è la stessa cosa». Poi ammette: «Certamente le assenze di Vido, Kouame e Varnier sono pesanti e soprattutto in attacco non consentono la possibilità di scegliere fra diverse soluzioni, ma chi scenderà in campo è comunque in grado di compensarle e fare bene». Non ci sono dubbi che il prossimo derby sia una partita che vale doppio. Riprende la punta ex Pordenone, che finora ha messo a segno quattro reti: «Vogliamo giocarci qualcosa di importante, per cui più avanziamo e più i punti acquisiscono maggiore peso. È necessario pertanto affrontare tutte le prossime partite con lo spirito giusto e con la massima determinazione per raggiungere il nostro obiettivo». Sul suo gol all’andata, precisa: «Ho sfruttato un cross di Schenetti mettendo dentro di testa. È stato il coronamento dopo un periodo difficile per infortunio». […]

Ore 11.50 – (Gazzettino) Ripresa della preparazione ieri per i granata: la squadra si è ritrovata al Tombolato precedendo l’allenamento in campo con la consueta mezz’ora di video in sala stampa. Assenti i nazionali Varnier, Vido e Kouame, oltre a Siega e Liviero. Iunco si sta allenando in gruppo, saltando le partitelle, pertanto il suo recupero è prossimo. Lavoro differenziato per Bartolomei, che ha avuto una contusione alla caviglia sinistra, e Benedetti, reduce da una contrattura al retto femorale sinistro: dovrebbero rientrare in gruppo oggi con la doppia seduta.

Ore 11.30 – (Mattino di Padova) Chi va e chi resta. Dei tre marcatori nel 2-1 del derby d’andata, uno non ci sarà perché convocato dalla Nazionale slovena (l’arancioneroverde Stulac), uno ha cambiato casacca, passando proprio al “nemico” (Litteri) e solo uno rimane al suo posto, pronto a ripetersi: Luca Strizzolo. Fu proprio il centravanti friulano a portare il Cittadella sull’1-0 lo scorso 24 ottobre al Tombolato, contro il Venezia. «Ricordo bene quel gol, di testa, su cross di Schenetti. Per certi versi quella rete, la mia prima in campionato, ha chiuso un periodo difficile per me. Rispetto a quella gara, questa sarà completamente diversa, un po’ per il “mercato” che ha cambiato entrambe le squadre, un po’ perché comunque nel girone di ritorno ci si conosce tutti meglio». E un po’, anche, per via delle assenze che ci saranno: Audero e Stulac da una parte, Varnier, Vido e Kouamé dall’altra. «Chi giocherà dovrà farsi trovare pronto. Parlo per noi e dico che è chiaro che siamo di fronte ad assenze che pesano, ma in rosa abbiamo giocatori in grado di sostituirli». Beh, non c’è tanto da girarci intorno: il tandem d’attacco sarà composto da lei e Arrighini, con il giovane Fasolo pronto a subentrare. Avverte responsabilità particolari?«Le stesse che precedono ogni partita. Prima di ogni gara il mister compie delle scelte e ognuno di noi sa che deve dare il massimo quando viene chiamato in causa». […] Cosa farà la differenza in questo derby?«La determinazione. Più avanziamo, più i punti si fanno pesanti: per rimanere aggrappati alla zona che conta, bisogna ogni volta andare in campo come in battaglia». […]

Ore 11.00 – Probabile formazione Padova (Mattino di Padova): Bindi; Salviato, Russo, Cappelletti, Contessa; Pulzetti, Pinzi, Belingheri; Sarno; Guidone, Capello.

Ore 10.50 – (Gazzettino) Ma la tranquillità esisterà solo quando avremo la certezza matematica. Dobbiamo guardare a noi stessi, continuando il nostro percorso e sapendo che ciascuna partita riserva delle insidie come è successo con il Teramo, e che ci potranno essere degli scivoloni dai quali però dobbiamo ripartire subito come abbiamo sempre fatto». Quindi aggiunge: «Questa partita e la prossima con il Mestre potrebbero dare una visione ancora più importante a questo finale di campionato. Se prendiamo in esame la Reggiana, ha due trasferte difficili: con il Fano, che sabato è stato penalizzato e prima di parlare qualcuno dovrebbe guardare in casa propria (riferimento a Capuano della Sambenedettese, ndr), e a Pordenone che deve salvaguardare i play off. Noi appunto abbiamo Feralpisalò e Mestre, con quest’ultimo che sarà un altro banco di prova importante trattandosi della formazione etichettata come la migliore sul piano del gioco».

Ore 10.40 – (Gazzettino) «Quella bresciana è una squadra molto forte, partita a inizio stagione con ambizioni di vertice – sottolinea Bisoli – Ha cambiato tre allenatori, e adesso ne ha uno molto esperto che ha già vinto in questa categoria, per cui ci attende una gara molto difficile. Però siamo in un buon momento, come dimostra la vittoria a Bassano. Se temo gli ex nella Feralpisalò? Di solito gli ex sono quelli che fanno meglio, speriamo che non succeda. Hanno lasciato un buonissimo ricordo a Padova, sono giocatori che hanno calcato anche palcoscenici importanti. Però in questa occasione sono avversari, e dobbiamo fare risultato a tutti i costi. Poi a fine gara è chiaro che Padova dovrà riservare a loro qualcosa di rilevante perché qui hanno fatto qualcosa d’importante negli anni passati». […] «Nove punti di vantaggio sono un buon margine che tutti vorrebbero avere, e ce lo siamo conquistati con il sudore, il lavoro quotidiano e la compattezza tra società, squadra e tifosi.

Ore 10.30 – (Gazzettino) Uomini contati in difesa e scelte obbligate. Con Ravanelli recuperato in extremis dall’influenza e arruolabile solo per la panchina, è lo stesso Bisoli ad annunciare come sarà formato il pacchetto arretrato. «Giocheranno Salviato, Russo, Cappelletti e Contessa. Ne abbiamo quattro e dobbiamo fare con quelli. Ravanelli è pronto eventualmente a darci una mano dalla panchina se dobbiamo difendere un risultato importante». Restano a casa gli altri influenzati, ossia Serena, Zivkov e Marcandella. Su quest’ultimo Bisoli dice: «Proprio in settimana l’avevo provato nell’undici titolare perché l’ho visto in crescita e mi piacciono le sue accelerazioni, poi giovedì mi hanno detto che aveva l’influenza. Evidentemente la sua è una stagione nata benissimo, poi è andata male. Gliela avete un po’ tirata (si riferisce ai cronisti, ndr): si è parlato della favola Marcandella, poi il lupo l’ha mangiato». […]

Ore 10.20 – (Gazzettino) Quinto posto in classifica e l’aspirazione a recitare ancora un ruolo da protagonista. È questa la chiave di lettura della recente scelta della Feralpi Salò di puntare su un allenatore importante per la categoria quale Domenico Toscano dopo le dimissioni di Michele Serena e il breve periodo di interregno affidato al tecnico delle giovanili Beggi. E il cosiddetto effetto scossa è arrivato immediatamente, con il successo di misura ottenuto a Gubbio due domeniche fa come il Padova i bresciani hanno riposato la scorsa giornata grazie alla rete di Mattia Marchi, entrato in campo da pochi secondi. […] Limitandosi al 2018, la squadra ha complessivamente conquistato 12 punti su 24, con i ko a Mestre e in casa con il Vicenza, tre successi e altrettanti pareggi. L’undici bresciano può contare sul terzo attacco del girone (35 gol, uno in meno del Padova e due della Triestina), con la migliore coppia d’attacco (Guerra 15 reti e Ferretti 8), ma al tempo stesso è la formazione che ha mandato a segno meno giocatori (sette). È la più distratta in difesa nel primo quarto d’ora di gioco (otto gol al passivo) e la più prolifica in avanti (sette in attivo) nel primo quarto d’ora della ripresa. Nell’unica gara sotto la guida di Toscano ha giocato con il 3-5-2, con Emerson davanti alla difesa e Voltan interno destro. Saranno in campo anche gli altri due ex Dettori e Legati.

Ore 10.00 – Probabile formazione Padova (Mattino di Padova): Bindi; Salviato, Cappelletti, Russo, Contessa; Pulzetti, Pinzi, Belingheri; Sarno; Guidone, Capello.

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Per la gara di stasera le insidie si sono manifestate già alla vigilia. Una piccola epidemia influenzale, infatti, ha messo k. o. Marcandella, Serena, Zivkov e Ravanelli. I primi tre non saranno nemmeno convocati, mentre il difensore sarà aggregato ma partirà dalla panchina: «Abbiamo avuto una settimana tribolata e dovrò essere scientifico nelle valutazioni. Nella mia concezione chi non fa allenamento non viene convocato, ma devo fare un’eccezione per Ravanelli, visto che non ho altri difensori disponibili. Lo porterò in panchina e in campo scenderà chi è rimasto». […] Questa partita sarà anche la 400ª di Bisoli in campionato da quando allena tra i professionisti: «Un traguardo che fa piacere, ma vuol dire che comincio ad essere un po’ troppo vecchio», sorride lil mister. «È un bel risultato e devo dire che, quando cominciai, non mi sarei mai aspettato di raggiungerlo. Sono partito dalla Promozione e ho fatto tutte le categorie sino ad arrivare in Serie A. Ho raccolto delusioni e successi e portato giocatori ad alti livelli. Il bilancio è positivo, ma ovviamente non voglio fermarmi».

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Archiviata l’ultima pausa forzata, comincia oggi un trittico decisivo per il campionato del Padova. Tre sfide in 10 giorni, di alto livello, destinate a dare una fisionomia quasi definitiva alla vetta della classifica del girone B di Serie C. I risultati di domenica hanno ridotto a 9 il margine di vantaggio sulle inseguitrici, ma la classifica è ancora provvisoria e mister Bisoli non vuole fare calcoli. Serve tornare alla vittoria interna, dopo lo scivolone con il Teramo, già questa sera contro la FeralpiSalò. «Queste partite potranno darci una visione ancora più chiara del finale di stagione», le parole del tecnico. «Sia noi che le nostre rivali siamo attesi da sfide impegnative. Non dobbiamo guardare gli altri, ma solo noi stessi e provare a migliorarci. Nove punti è un buon margine, tutti lo vorrebbero avere, noi lo abbiamo conquistato con sudore, compattezza e lavoro. Dobbiamo proseguire su questa strada, sapendo che ogni partita riserva qualche insidia, come ci ha insegnato il Teramo».

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Lo stadio Euganeo continua a non scaldarsi e anche per la gara di questa sera l’affluenza non farà registrare grossi picchi: a malapena si raggiungeranno le 5 mila presenze. Prima della gara il Padova si è fatto portavoce della lotta contro il bullismo e il cyberbullismo, sostenendo la campagna delle associazioni “Soprusi stop” e “Vivere da sportivi: a scuola di fair play”. L’ingresso in campo dei giocatori sarà quindi accompagnato da quattro bambini che porteranno uno striscione recitante la scritta: “No al bullismo”. Queste le altre partite in programma oggi per la 31ª giornata nel girone B di Serie C. Ore 16.30: Gubbio-Renate (arbitro Longo di Paola) e Sudtirol-Teramo (Lorenzin di Castelfranco Veneto). Ore 18.30: Sambenedettese-Vicenza (Carella di Bari). Ore 20.30: Albinoleffe-Fermana (De Tullio di Bari), Bassano-Mestre (Colombo di Como), Fano-Reggiana (De Santis di Lecce), Triestina-Pordenone (Schirru di Nichelino). Riposano: Ravenna e Santarcangelo. […]

Ore 09.10 – Probabile formazione Padova (Corriere del Veneto): Bindi; Salviato, Cappelletti, Russo, Contessa; Pulzetti, Mandorlini, Belingheri; Sarno, Guidone, Capello.

Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) La Reggiana è a 9 punti con una partita in meno, ma la capolista non arretra di un millimetro. Anzi, scommette su se stessa e rilancia. Il Padova vuole chiudere il discorso promozione il prima possibile, ma sa bene che la strada ha ancora qualche ostacolo da superare. Come quello di stasera rappresentato dalla Feralpisalò, una delle squadre che a inizio stagione occupava le posizioni più alte nella griglia dei pronostici pre-campionato. Il presente dice che sulla panchina si sfideranno Pierpaolo Bisoli e Domenico Toscano e il pensiero non può che tornare all’estate scorsa, a quella notte di giugno in cui il ballottaggio fra i due, dopo il «boomerang» Auteri, fu sciolto a favore dell’allenatore di Porretta Terme. E Toscano, che aveva sperato fino all’ultimo di sedersi sulla panchina biancoscudata, oggi avrà l’occasione di affrontare all’Euganeo quella che sarebbe potuta essere la sua squadra. […] Bisoli toccherà quota 400 panchine fra i professionisti e ovviamente spera di festeggiare il traguardo con un successo. «Significa che sono troppo vecchio — sorride l’allenatore biancoscudato — ho calcato tutti i campi dalla C alla A, ho vinto e ho perso, ho lanciato giocatori e ho avuto gioie e dolori. La Feralpi? Era partita molto bene, puntava ad andare su e domani dopo aver cambiato allenatore cercherà di fare risultato. Ci sono diversi ex (Emerson, Dettori e Voltan, ndr ), speriamo che non lascino il segno, dobbiamo fare risultato facendo il nostro dovere. Non dobbiamo guardare gli altri, ma soltanto noi stessi. Abbiamo nove punti di vantaggio, ce li siamo conquistati facendo tanto lavoro e creando compattezza. Dei quattro influenzati — spiega il tecnico — tre staranno fuori. Serena, Marcandella e Zivkov non ci saranno, Ravanelli invece andrà in panchina e per fortuna che talvolta provo giocatori fuori ruolo… Russo giocherà dall’inizio, con Salviato, Cappelletti e Contessa. Ci ha sempre dato una mano e toccherà a lui».




Commenti

commenti

About Gabriele Fusar Poli


WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com