Live 24! Mercato Padova, l’intoppo-Schiavone porta a studiare nuove alternative. Ma le altre trattative procedono al meglio…

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Ore 21.00 – (Il Piccolo) Una valanga di appuntamenti e iniziative: il Comitato Unione presieduto da Giorgio Della Valle ha fatto davvero un gran lavoro per celebrare i 100 anni della Triestina. Si comincia questo sabato con Grido Libero, la tradizionale festa della Curva Furlan, poi mercoledì 18 luglio la festa nella sede del Triestina Club Sistiana. Altro appuntamento classico, quello con la Festa dell’Orgoglio alabardato (dal 30 agosto all’1 settembre): in questo ambito anche la partita rievocativa Triestina-Ponziana allo stadio Grezar, con corteo da San Giacomo con la banda Vecia Trieste. A settembre partirà un’iniziativa sul fumetto che vedrà coinvolti gli alunni delle scuole della città, mentre il 18 settembre sarà la volta della festa del Centro di Coordinamento nella sede storica di via Macelli, con una serata dedicata ai due indimenticabili tifosi Berto Cuda e Marino Moro. Il 27 settembre Tc Bar Junior protagonista con l’Oktoberfest alabardato, e il giorno dopo al Teatro dei Salesiani la prima dello spettacolo teatrale “ciò mone, xe solo futbol”. […] Martedì 18 dicembre il clou: fulcro delle iniziative diventerà il Salone degli Incanti con l’apertura della mostra fotografica e la presentazione del libro “Un secolo, storia di cento primavere”. Si chiuderà sabato 2 febbraio con l’inaugurazione di una targa in viale xx settembre e la festa conclusiva al Salone degli Incanti. […]

Ore 20.30 – (Il Piccolo) «I cento anni dell’Unione sono l’occasione per far sì che tutti facciano squadra attorno alla Triestina». Le parole di Milanese, applaudite dalle istituzioni (Comune e Regione rappresentata dall’assessore Pierpaolo Roberti) ieri a Palazzo Gopcevich (la mostra fotografica è stata prorogata al 15 luglio), sintetizzano quello che deve essere lo spirito dei vari attori che si stanno prodigando per celebrare degnamente il centenario alabardato. Il traguardo delle tante iniziative dopo un’incalzante marcia di avvicinamento è fissato per il 18 dicembre prossimo (il giorno del compleanno) fino al 2 febbraio (data della nascita ufficiale con l’affiliazione). In quel giorno aprirà al Salone degli Incanti la mostra sui cento anni della Triestina con una novità che costituisce un’attrazione non da poco per chi vive il calcio tra passione e ricordi. «Proprio ieri ho avuto il via libera dalla Federazione italiana per avere a Trieste le quattro Coppe del Mondo vinte dalla nazionale – ha rivelato l’assessore Giorgio Rossi -. Una vetrina di livello assoluto che Roma ci ha concesso per l’ottimo rapporto sviluppato in questi ultimi anni». Quindi dal 18 dicembre fino al 2 gennaio i trofei saranno esposte al Salone degli Incanti.Giorgio Della Valle, a nome del comitato organizzatore, ha illustrato l’intenso cartellone degli appuntamenti che spaziano dallo sport, alle feste organizzate dai club e dai ragazzi della Furlan, a momenti culturali capaci di rinsaldare il legame dell’Unione con la città che rappresenta.Ma la suggestione di un anno particolare è un momento unico anche per rafforzare la Triestina sul versante strutturale. In primis la logistica che si traduce nella disponibilità di campi per gli allenamenti della prima squadra e del settore giovanile. Sul tema il sindaco Dipiazza è perentorio: «Troveremo con la Fidal la disponibilità del Rocco, l’operazione sulla risistemazione dell’area Ferrini è stata avviata ma c’è di più: la zona del terrapieno di Barcola, una volta bonificata, potrebbe essere la sede ideale sulla quale la Triestina possa costruire il suo centro sportivo. Ed è un’operazione che potrebbe realizzarsi in tempi relativamente brevi. Il Comune si impegnerà a fondo su questa idea». […]

Ore 20.00 – (Il Piccolo) Fuori da palazzo Gopcevich, alla fine dalla presentazione degli avvenimenti del centenario, a Ponterosso c’era già una bella sorpresa di mercato per la nuova Triestina: fresco di accordo (per la firma ovviamente bisognerà attendere l’apertura del mercato a luglio), ecco Marco Beccaro, il cui nome circolava già da alcuni giorni in orbita alabardata. Ieri è arrivata l’intesa: il giocatore firmerà un biennale. Milanese ingaggia così una delle due mezzali che cercava, ma allo stesso tempo arruola un giocatore estremamente duttile, capace di giocare in più ruoli e di agire anche da esterno offensivo sinistro, ruolo del resto già ricoperto in carriera. […] Come noto Rachid Arma piace a Pavanel che vuole provare a dargli motivazioni per una stagione di riscatto, ma pare che l’attaccante marocchino interessi anche al Catania. A prescindere da una sua permanenza, il taccuino alabardato continua a riempirsi di nomi: a quelli già noti di Curiale (operazione però quasi impossibile) e di Costantino, si sono aggiunti ora quelli di Jacopo Murano del Trapani e di Salvatore Caturano del Lecce. Murano, 27 anni, ha giocato l’ultima stagione nel Trapani dove ha messo a segno 10 reti, prima ha militato in D con Savona (ben 26 reti), Recanatese e Monopoli. Caturano, 28 anni, è invece reduce da due stagioni al Lecce, dove ha realizzato in totale 25 reti, in precedenza vanta anche 9 presenze fra i cadetti con l’Ascoli.

Ore 19.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) […] Verrà fondata una nuova società che, probabilmente si chiamerà Asd Bassano 1920 e che verrà iscritta alla Terza Categoria. «Non so se la soluzione sia imminente — spiega il sindaco Riccardo Poletto — ma i segnali vanno tutti nella stessa direzione. Non sono io a dover dire chi farà parte della nuova compagine societaria, ma in ballo ci sono alcuni soci del vecchio Bassano e altri con cui stanno parlando che si aggiungeranno strada facendo. E l’ipotesi di una fusione con una realtà limitrofa non è ancora del tutto tramontata. Ci sono dialoghi in corso e vedremo nei prossimi giorni cosa succederà. Quanto alla categoria di competenza, c’è tutta l’estate davanti e se sarà Serie D, Eccellenza o Promozione è presto per dirlo, visto che c’è ancora tanta strada davanti. E che la solidità della società originerà anche la successiva iscrizione in sovrannumero alla categoria di appartenenza». Fra i possibili soci interessati a far ripartire il Bassano, si segnalano Gheno Onofrio, titolare dell’omonima concessionaria automobilistica, Costenaro Assicurazioni, i fratelli Campagnolo ed Ermanno Hinterwiplinger. Ieri il presidente della Luparense Stefano Zarattini ha annunciato il suo addio al calcio a 5. Chissà se possa rientrare in gioco per un futuro a tinte giallorosse.

Ore 18.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) «No, nessuno ha telefonato, nemmeno Sundas, né per quanto riguarda l’aspetto societario né per quanto riguarda Mauro Zironelli. Il Pordenone non ci ha contattato, per cui allo stato attuale l’allenatore è ancora con noi». Come spiega il presidente Serena, non c’è nessuna novità dal fronte per il calcio Mestre, che vede avvicinarsi sempre più la data del 30 giugno entro la quale la società dovrebbe inoltrare alla Lega Pro la domanda di iscrizione al campionato 2018/19 di Serie C. Un’eventualità che sembra svanire sempre più ogni giorno che passa, e sta portando il presidente a vagliare nuove soluzioni per evitare la peggiore delle ipotesi: quella della ripartenza dalla terza categoria. A questo proposito, Serena ha confermato come nei prossimi giorni dovrebbe incontrare Giuseppe Ruzza, presidente del comitato regionale Veneto della Lega Dilettanti Figc, con il quale discuterà e proverà a capire quali siano i margini per attutire una caduta che altrimenti sarebbe vertiginosa, e riporterebbe la squadra nello scenario vissuto dopo il fallimento del 2003. «Conto di vedermi con lui tra la fine settimana e l’inizio della prossima, perché come ho sempre detto cercherò di trovare la migliore soluzione per tutti, senza lasciare nulla al caso. Vedremo quali sono le ipotesi che emergeranno dal nostro incontro, poi faremo le opportune valutazioni». […]

Ore 18.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) […] Novità importanti anche per il Mestre, dove regna un fuggi-fuggi generale causato dalla situazione societaria sempre più complessa e che lascia intravedere il baratro. Con il passare dei giorni è ormai quasi certo che il club non si iscriverà alla prossima Serie C. E i giocatori si stanno accasando altrove. Come Marco Beccaro, che ieri ha firmato con la Triestina un contratto biennale. «Sono orgoglioso di indossare questa gloriosa maglia — spiega l’ormai ex Mestre — Non vedo l’ora di cominciare questa nuova avventura con l’entusiasmo che mi ha sempre contraddistinto. Darò tutto me stesso come sempre e saluto tutti i tifosi alabardati». Oltre a Beccaro, Fabbri si è accasato al SudTirol ed è di ieri la notizia dell’accordo con la Virtus Verona di Lavagnoli e Rubbo. Neto Pereira deve scegliere fra Campodarsego e Cjarlins Muzane per chiudere la carriera. […]

Ore 17.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) […] A proposito di prima squadra, continua la lenta agonia del Mestre che dovrebbe portare alla liberazione di Mauro Zironelli, il tecnico al quale Lovisa vorrebbe affidare la missione serie B. Il presidente dei neroarancio Stefano Serena ha convocato i tifosi mestrini al Baracca per un faccia a faccia domani sera. Il confronto, al quale sono stati invitati per nome alcuni di coloro che avevano espresso commenti non proprio favorevoli alle decisioni del patròn, è stato vietato alla stampa. Per gli operatori dell’informazione verrà organizzata successivamente una conferenza stampa. Rispetto all’esternazione via web di Alessio Sundas, che aveva preannunciato un’offerta per l’acquisto della società, Serena ha già chiarito: «Nessuno mi ha chiamato e comunque il modo in cui ha approcciato la vicenda è sinonimo di poca serietà. Fare dichiarazioni attraverso organi di stampa non è la cosa migliore. Credo che non lui non avrò nulla a che fare». […]

Ore 16.30 – (Messaggero Veneto) Luis Maldonado non sarà un giocatore del Pordenone, almeno per il torneo 2018-19. A dichiararlo è il dirigente che si occupa del mercato neroverde, Matteo Lovisa, che aveva trovato l’accordo col centrocampista classe 1996 già a maggio. «Rimarrà in serie D all’Arzignano – spiega -. I motivi sono legati alle difficoltà di tesseramento. Essendo extracomunitario (dell’Ecuador, ndr) avrebbe dovuto far valere il proprio diritto di avere un contratto sportivo di lavoro, facendo inoltre leva sul fatto che è in Italia da molti anni. Il ragazzo era d’accordo ma, dopo esserci informati con un legale, abbiamo appurato che i tempi della causa sarebbe stati troppo lunghi. Avremmo avuto il verdetto a gennaio. Ne riparleremo il prossimo anno». La Figc, com’è noto, non prevede la contrattualizzazione in serie C (e in serie B) di giocatori non comunitari. […]

Ore 16.00 – (Messaggero Veneto) Euforia Pordenone. È il settore giovanile a regalare una soddisfazione immensa alla società cittadina. Il vivaio neroverde, infatti, è l’unico in Italia con due formazioni presente alle finali di serie C. All’under 16, che aveva già staccato il biglietto, si è aggiunta l’under 17, che due giorni fa ha superato in semifinale l’Alessandria al termine di una partita epica in cui ha siglato il gol del pari e quello della vittoria nel giro di 3′ poco prima dello scadere (3-2 il finale). Sono due scudetti in palio: i più “piccoli” giocano sabato alle 17.30 a Cesenatico col Renate, i più grandi domani alle 18 a Forlì con il Prato.Chi ha sempre creduto nel settore giovanile è il presidente, Mauro Lovisa, che ieri faticava a contenere la gioia. «Essere l’unica società con due squadre in finale è una soddisfazione immensa – ha detto -. Per noi, per i ragazzi, per l’ambiente e per tutto il nostro movimento calcistico. Andiamo a giocarci questi due scudetti. Un doppio appuntamento storico: anche in questa stagione abbiamo raggiunto nuovi traguardi e ne siamo orgogliosi. Sarebbe bello tornare campioni d’Italia dopo il titolo Juniores di inizio anni Sessanta». In attesa di vedere in pianta stabile in prima squadra un prodotto del vivaio il massimo dirigente si sta godendo il momento. «Il vivaio ha un ruolo centrale nel nostro progetto sportivo e i risultati sono la conseguenza della programmazione e del lavoro – ha aggiunto -. Merito del responsabile Denis Fiorin, di mio figlio Matteo, di tutti gli staff, collaboratori e chiaramente dei ragazzi. Da buon agricoltore… bisogna seminare per poi raccogliere». […]

Ore 15.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) L’ufficializzazione della nascita del nuovo club L.R. Vicenza Virtus è arrivata con le firme davanti al notaio e il progetto del patron Renzo Rosso è partito. Molte cose restano da fare, tra cui la costruzione della squadra per la Serie C, col ds Werner Seeber che sta lavorando su obiettivi mirati. Il dirigente ex Bassano del club berico sta sondando il mercato per arrivare a due terzini, un regista di centrocampo, un paio di esterni offensivi, una seconda punta e un centravanti. Sembra complicato arrivare al terzino Federico Giraudo, il mancino del Torino che la società granata vorrebbe far giocare in Serie B. Meno difficile pare trovare un’intesa con un reduce dell’ultima stagione in biancorosso, Davide Bianchi, che ha confermato la sua preferenza verso Vicenza. «Di Davide stiamo parlando col direttore Seeber — conferma il procuratore del difensore Gabriele Savino — ci stiamo confrontando e sono moderatamente ottimista che si possa arrivare a un’intesa». Con Seeber non si è parlato dell’attaccante Arma, altro assistito di Savino. «Di Arma ne abbiamo parlato negli anni scorsi ma, almeno finora, non è un giocatore di cui abbiamo discusso» conclude Savino. In attacco uno dei giocatori sotto osservazione è il trequartista Alessio Curcio dell’Arzachena, ma si sta trattando anche per la conferma di Stefano Giacomelli e del rinnovo di Mattia Minesso che però è nel mirino dell’Avellino. […]

Ore 14.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Venezia-Domizzi, 48 ore per la verità mentre iniziano i primi sondaggi per i gioielli arancioneroverdi. Questa la sintesi di Valentino Angeloni al termine della sua prima trasferta milanese da direttore sportivo del Venezia. Lunedì e martedì il neo uomo-mercato lagunare ha proseguito quel lavoro di semina che gli consentirà di portare alla corte dell’allenatore Stefano Vecchi alcuni giovani di talento, per puntellare una rosa che già conta 19 giocatori sotto contratto. «Sono stati due giorni di sondaggi e incontri, ci offrono determinate situazioni che ovviamente valuteremo come si deve. Se ci sono arrivate offerte per i nostri big? Offerte non ancora, ma qualcuno ci ha avvicinato» l’ammissione di Angeloni senza scendere nei dettagli. Le voci rimbalzanti da Milano riferiscono che il Bologna di Pippo Inzaghi ha incontrato Giuseppe Riso, agente di Marco Pinato; il club felsineo segue anche Stulac (come Genoa, Sassuolo, Atalanta) e un Falzerano nel mirino del Benevento e dell’Empoli neopromosso in A, mentre a Marsura starebbe facendo un pensierino il Perugia. Per il Venezia, comunque, ad oggi il nodo cruciale riguarda Maurizio Domizzi, in scadenza al 30 giugno ma al quale il presidente Joe Tacopina ha già proposto il rinnovo. «Attendiamo la decisione di Domizzi, dovremmo avere una risposta entro un paio di giorni, le sensazioni sembrano buone ma aspettiamo – confida un Angeloni moderatamente ottimista – Stiamo parlando di un serio professionista, un capitano vero, un giocatore che ha ricevuto molto dal Venezia dando a sua volta molto in cambio. Abbiamo dimostrato fiducia in lui, mi auguro che Maurizio apprezzi e continui con questa maglia. In ogni caso accetteremo e rispetteremo la sua scelta». […]

Ore 13.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Si muove il mercato arancioneroverde. Nella giornata di ieri sono stati ufficializzati (in vista della prossima stagione ancora in Serie B) cinque rinnovi contrattuali, quelli di Marco Modolo, Agostino Garofalo, Guglielmo Vicario, Alex Geijo e Gianni Fabiano. E un altro rinnovo, quello del capitano Maurizio Domizzi, sembra ormai vicinissimo, con le parti che stanno trattando e che dovrebbero arrivare a breve a un accordo con tanto di annuncio. […] Ma è in uscita che ci sarà il lavoro più difficile per il direttore sportivo Valentino Angeloni. Leo Stulac è il pezzo pregiato. Per lui la società in vantaggio è il Genoa, che ha già un accordo con l’agente del centrocampista sloveno. Ma il Bologna, che punta pure Falzerano e Pinato, è pronto a rilanciare, fermo restando che andrà trovato l’accordo fra i due club: il Venezia è disposto a cederlo solo in presenza di una proposta importante. Molto interesse anche attorno a Falzerano che è richiesto da Genoa, Empoli, Bologna e Benevento. Nessuno di questi quattro club, però, ha ancora presentato una proposta ufficiale e per il momento Falzerano rimane in laguna. Tanto che con il Venezia si sta cominciando a discutere pure del rinnovo contrattuale. Da segnalare anche l’incontro tra il Bologna e Beppe Riso per il centrocampista del Venezia Marco Pinato. Il giocatore, richiesto espressamente da Inzaghi, è sempre più vicino al trasloco e, nei prossimi giorni, potrebbe iniziare la sua nuova avventura in massima serie sotto la guida del suo ex allenatore. […]

Ore 13.00 – (La Nuova Venezia) Il Venezia riparte dal nucleo storico. Dopo l’ingaggio del diciannovenne scozzese Harvey St.Clair, il club arancioneroverde ha ufficializzato il rinnovo annuale per Gianni Fabiano, Agostino Garofalo e Alexandre Geijo, mentre un triennale è stato sottoscritto da Guglielmo Vicario e Marco Modolo. Gli ultimi due e Fabiano erano in campo già a Dro nella prima partita di campionato in Serie D tre anni fa, la prima dopo l’avvento di Joe Tacopina. «Siamo molto felici di aver trovato l’accordo per il rinnovo con Fabiano, Garofalo, Geijo, Modolo e Vicario» sottolinea il presidente con un messaggio da New York, «sono giocatori che hanno avuto un ruolo importante nel nostro passato e lo avranno anche nel presente e nel futuro. Il progetto della società prevede di ripartire dalla squadra che in questi tre anni ci ha consentito di raggiungere obiettivi straordinari, senza stravolgerla, ma inserendo profili giovani e di prospettiva. Ci tengo a ringraziare questi cinque giocatori che hanno dimostrato di credere nel nostro progetto e di amare i colori del nostro club». Ora il Venezia va alla ricerca di un attaccante giovane per completare il reparto che comprende già Litteri, Geijo, Marsura, Zigoni e St.Clair. Allo stato attuale Zigoni sembra il più indiziato a cambiare aria. La società punta su Giacomo Vrioni, classe 1998, ultima stagione in Serie C alla Pistoiese (8 reti), ma cartellino di proprietà della Sampdoria che a fine maggio gli ha fatto firmare un contratto fino al 2022. Il centravanti andrà in prestito in Serie B e negli ultimi giorni il Venezia ha preso il sopravvento sull’Avellino. […]

Ore 12.00 – (Gazzettino) Il Cittadella ripartirà dal suo giocatore simbolo, Manuel Iori: il capitano ha rinnovato di un altro anno il contratto in scadenza al 30 giugno. «C’era da voglia di continuare assieme, così abbiamo deciso di andare avanti, era l’interesse comune tra le parti». Ma cos’ha spinto Manuel Iori a sposare ancora la causa granata? «Ho avuto qualche altra proposta, ma non l’ho nemmeno presa in considerazione. La mia volontà era quella di rimanere a Cittadella, lo stesso desiderio che aveva la società». Si ricomincerà da zero dopo aver accarezzato un sogno bellissimo. Con quali stimoli ricomincerà Manuel Iori? «Adesso ho staccato la spina, il mio pensiero è quello di andare in vacanza. Andrò all’Isola d’Elba, dove mi rifugio sempre d’estate, devo recuperare le energie. Le motivazioni poi non mancheranno: sarà un campionato come sempre lungo e difficile, sono tornate in B tante società importanti, piazze storiche del calcio italiano che vorranno subito fare bene, al pari delle deluse del campionato appena concluso. Il Cittadella ripartirà dalla consapevolezza di aver fatto qualcosa di eccezionale, ma che non è bastato. Bisognerà continuare su questa strada». […] Iori lancia il suo personale messaggio ai nuovi che arriveranno a Cittadella. «Dovranno credere in ciò che stiamo facendo, e tutti noi dobbiamo continuare a farlo. Siamo arrivati molto vicini a un traguardo storico e bellissimo. Abbiamo sbagliato qualche tappa, ma la strada intrapresa era quella giusta, a dimostrazione che il lavoro che si fa a Cittadella è indovinato».
Due anni i play off, questa volta ancora meglio della precedente: crede che il Cittadella a inizio campionato sarà ancora inserito tra le squadre che lotteranno per la salvezza o gli addetti ai lavori cambieranno i pronostici? «Non ci penso e non mi interessa. Non dobbiamo guardare ad alcun tipo di fascia dove inseriranno il Cittadella, e non lo dico per presunzione o altro, semplicemente perché ogni anno è una storia a sé. La prima stagione di B nemmeno ci consideravano, l’anno scorso ci hanno messo nel lotto delle squadre per salvarsi, questa volta che facciano quello che vogliono, tanto toccherà a noi, come sempre, dimostrare il valore sul campo».

Ore 11.30 – (Mattino di Padova) Sarà stato pure un rinnovo scontato, ma non per questo è meno importante. Manuel Iori sarà il capitano del Cittadella anche per la prossima stagione. Ieri la firma del 36enne centrocampista varesino davanti al presidente Andrea Gabrielli, prima di partire per l’isola d’Elba, abituale meta estiva della sua famiglia. Manuel, il d.g. Marchetti l’aveva chiarito: il primo tassello sarebbe stato lei, leader in campo e fuori. «C’era da entrambe le parti la voglia di continuare», ammette il regista granata, 39 presenze e 9 gol (suo record di sempre) nell’ultimo campionato. «Qualche proposta mi era arrivata, ma non l’ho neanche presa in considerazione». Non sarà facile ricominciare dopo la delusione di Frosinone. «Le vacanze servono appunto per staccare e cercare nuovi stimoli per ripartire in un campionato che sarà complicato. Sono tornate in Serie B piazze importanti e chi non è riuscito a salire quest’anno ci riproverà. Noi abbiamo realizzato qualcosa di eccezionale, ma non è bastato. Bisogna continuare su questa strada». Molti dei “gioielli” del Citta sono finiti nel mirino di altre società. Teme che la rosa possa essere stravolta? «Questa è una domanda da rivolgere al direttore, io faccio ancora il calciatore… Dico solo che è impensabile che non arrivino offerte per i nostri giocatori». Dia un consiglio a Varnier e Kouamé: meglio restare qui un’altra stagione o provare il grande salto? «Credo che siano tutt’e due molto forti e già pronti. Sarebbe bellissimo averli ancora con noi, ma penso anche che leveremmo loro qualcosa. Marco nell’ultima parte della stagione è cresciuto ancora in modo incredibile e merita la chiamata della Serie A. Christian è un diamante, un gioiello allo stato puro, che a Cittadella si è sgrezzato. Entrambi hanno ancora ampi margini di miglioramento e mi stupirei se… non venissero a prenderli». […]

Ore 11.00 – (Corriere del Veneto) […] Novità importanti anche a Cittadella dove, come previsto, ieri ha rinnovato Manuel Iori . La conferma del capitano era una pura formalità, visto che sono altri i fronti importanti dove il dg Stefano Marchetti sta lavorando, soprattutto in uscita. «È il capitano — si legge in una nota — il primo tassello della stagione 2018/19. Manuel Iori sarà granata anche nel prossimo campionato di Serie B. Numeri record nella stagione appena conclusa per Manuel che ha collezionato 39 presenze e gonfiato la rete ben 9 volte. Come ci ha ricordato lui stesso dopo la delusione di Frosinone nei playoff, questa squadra, noi aggiungiamo con Iori capitano, ha raccolto 205 punti in tre stagioni! Una Serie C dominata e due playoff consecutivi per la Serie A». […]

Ore 10.30 – (Gazzettino) «Schiavone è partito da Torino con l’intenzione di firmare. Poi, ribadisco, sono sorte delle piccole problematiche e ci siamo riaggiornati a quando torna il presidente». […] Prima di Schiavone, nell’ufficio del direttore generale era stato il turno di Capelli, assistito dagli agenti Paolo e Carlo Conti. Al momento dell’uscita il giocatore non ha potuto rilasciare interviste essendo ancora vincolato allo Spezia, per cui per l’ufficialità bisogna aspettare l’apertura del mercato (1. luglio). In compenso sull’incontro si è soffermato Zamuner: «Con Capelli abbiamo raggiunto un accordo di massima, adesso si tratta solo di formalizzare il passaggio dallo Spezia al Padova. Ma riteniamo di avere raggiunto l’intesa e lo consideriamo formalmente un nostro giocatore. Il ragazzo non ha rilasciato interviste proprio perché aspettiamo il trasferimento tra le società: avevamo l’accordo con la società ligure per poter parlare con il giocatore, ora si tratta di aspettare solo i termini federali».

Ore 10.20 – (Gazzettino) Un problema di natura economica? «Non è corretto dire che un discorso economico, c’è stato un piccolo problema che va risolto con la proprietà. Io sono abituato a fare le cose insieme al presidente, e bisogna risolverlo insieme a lui: oggi (ieri, ndr) ci siamo solo scambiati dei messaggi al telefono perché era stanco, avendo fatto una lunga camminata. Noi stiamo cercando di prendere Schiavone perché lo reputiamo un giocatore che ci può dare una grande mano, però tante volte pensi di essere arrivato a dama e invece sorge sempre qualche problema. Non è comunque una cosa insormontabile, la trattativa è sempre aperta: nei prossimi giorni vedrò il presidente e mi incontrerò anche con l’agente del giocatore a Milano. Per fare il matrimonio bisogna essere contenti in due: quando pensi di esserci arrivato vicino, e poi ti riallontani un pochettino, c’è da riformulare tutto quanto». Potrebbe essere che il giocatore abbia ricevuto qualche altra offerta, anche perché non mancano le pretendenti.

Ore 10.10 – (Gazzettino) Tutto fatto per Daniele Capelli, presente ieri nella sede del Padova per suggellare l’intesa sulla base di un biennale, ancora niente fumata bianca per Andrea Schiavone, anche lui in transito all’Euganeo. Ed è proprio di quest’ultimo il colpo di scena, dal momento che anche per il centrocampista in scadenza con il Cesena (sempre più a rischio fallimento) era atteso il lieto fine, che invece non è arrivato nel faccia a faccia con Giorgio Zamuner. Il giocatore ha lasciato lo stadio affiancato dal suo agente Puglisi, e la loro espressione al momento dell’uscita dagli uffici biancoscudati non faceva presagire niente di buono. E la conferma è arrivata circa una mezz’ora più tardi quando il diggì si è presentato in sala stampa per illustrare la situazione ai cronisti. «Cosa è successo? Ci siamo un po’ incagliati e c’è stato un allontanamento. C’è un piccolo problema, ma ci aggiorniamo quando torna il presidente Roberto Bonetto», che rientrerà venerdì dal cammino a Santiago de Compostela come aveva promesso per la promozione della squadra in serie B.

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) L’affare non può essere ancora annunciato perché bisogna aspettare che il difensore formalizzi la rescissione contrattuale con lo Spezia, ma dal 1º luglio Capelli sarà un giocatore del Padova. «Al 99% sarà dei nostri», conferma Zamuner. «Lui è molto felice di venire a Padova, Bisoli l’ha già allenato e lo ritiene un calciatore di ottime qualità tecniche e morali. È il difensore d’esperienza che cercavamo». Per lui è pronto un biennale. Ieri mattina, invece, il d.g. si è trovato nuovamente con il Sassuolo, incassando una risposta positiva per quanto riguarda il rinnovo del prestito di Ravanelli e il prestito del centrocampista Jeremie Broh, classe 1997, nell’ultima stagione in forza al Sudtirol. Per formalizzare la trattativa si aspetta il rinnovo del contratto dei due giovani con il Sassuolo. Più complicato il ritorno di Gliozzi, il Padova vorrebbe riconfermare il centravanti calabrese, ma sta trattando condizioni diverse rispetto a quelle dello scorso gennaio. […]

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) «C’è un piccolo problema, dobbiamo riaggiornarci», ha rivelato Zamuner ieri sera. «Un intoppo che devo risolvere assieme alla proprietà, mi sto sentendo con Bonetto e aspetto il suo ritorno. È un giocatore che vorremmo prendere, perché pensiamo ci possa dare una grossa mano, ma tante volte pensi di essere arrivato a dama e invece non è così. In ogni caso non c’è nulla di insormontabile». Ma a questo punto quante possibilità ci sono che l’affare vada a buon fine? Il Padova si sta già guardando attorno per trovare un’alternativa?«Noi puntiamo a trovare l’accordo con Schiavone, altrimenti è inevitabile, cambieremo rotta». Più fluida la situazione per quel che riguarda Daniele Capelli, che ieri ha raggiunto la sede dell’Euganeo e ha trovato l’accordo di massima con il Padova.

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) È stata una lunghissima ma infruttuosa giornata quella andata in scena ieri nella sede del Padova, in viale Rocco. Ci si aspettavano le firme e gli annunci ufficiali dei primi due acquisti biancoscudati, Andrea Schiavone e Daniele Capelli, e invece è tutto rimandato. Ma se per quel che riguarda il difensore il rinvio è soltanto una questione burocratica, la trattativa per arruolare il centrocampista, in scadenza di contratto con il Cesena, si è improvvisamente complicata. Ed è proprio questa la maggiore e sorprendente notizia di giornata. Schiavone è partito ieri mattina da Torino per raggiungere Padova e firmare il contratto triennale con i biancoscudati, ma, nonostante quasi due ore di colloquio nella sede societaria con il direttore generale Giorgio Zamuner, l’intesa non è stata trovata. Anzi, le parti si sono lasciate più lontane di quanto non fossero in mattinata, quando sembrava ormai tutto fatto. […]

Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Quella di ieri sarebbe dovuta essere la giornata delle firme di Daniele Capelli e di Andrea Schiavone con il Padova. E invece si è trasformata, con grande sorpresa, in un nulla di fatto. Ma, se per il difensore dello Spezia c’è l’accordo su tutto il fronte e serve solo il nulla osta del club ligure, il rallentamento con il centrocampista torinese, nell’ultima stagione a Cesena, preoccupa non poco, soprattutto per la tempistica di una trattativa che si sta trascinando molto più a lungo di quanto si potesse immaginare. E la faccia scurissima del giocatore e del suo agente all’uscita dallo stadio «Euganeo» non prometteva nulla di buono, anche se il direttore generale Giorgio Zamuner, comparso dagli uffici soltanto dopo le 20, ha provato smorzare le preoccupazioni. «Con Capelli abbiamo trovato un accordo di massima — evidenzia il dg — Si tratta solo di formalizzare il passaggio dallo Spezia al Padova che verrà formalizzato il primo luglio. Avrà un contratto biennale, il fatto che non abbia parlato è perché non c’è ancora l’ufficialità, lo Spezia ci ha autorizzato a parlare con lui. Al 99% Capelli è un giocatore del Padova, Bisoli l’ha avuto a Cesena e lo ritiene un giocatore importante per qualità tecniche e morali, era il difensore d’esperienza che cercavamo». Quando si parla del centrocampista torinese, Zamuner sospira. «Con Schiavone ci siamo un po’ allontanati — ammette — C’è un piccolo problema, ma ci aggiorneremo quando tornerà il presidente. Il problema va risolto con la proprietà, il presidente è via, ma dobbiamo parlarci per risolvere tutto. Stiamo cercando di prendere questo giocatore, la trattativa è ancora aperta, ma al momento ci siamo allontanati. Il giocatore è partito da Torino con l’intenzione di firmare, ma finché non ci sono le firme non si può dire che sia fatta». […]




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