Live 24! Padova, la prima risposta dei tifosi è arrivata. Aspettando i nuovi acquisti…

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Ore 20.00 – (Il Piccolo) La serie C ha le sue date per il prossimo campionato: ieri la Lega Pro ha infatti comunicato i dettagli della stagione sportiva 2018/19. Il campionato partirà domenica 26 agosto e terminerà domenica 5 maggio 2019. Si giocherà come lo scorso anno durante le festività natalizie, quindi si andrà in campo domenica 23 e domenica 30 dicembre (al sabato per il girone destinato in quel periodo a giocare il giorno prima), poi inizierà la pausa di tre settimane prima del ritorno in campo. Le soste infatti sono previste per il 6 e il 13 gennaio. Sono previsti anche tre turni infrasettimanali, ma con date ancora da determinare. Quanto ai giorni e agli orari di gioco, chi avesse digerito poco lo spezzatino dello scorso anno è meglio che si prepari, perché le cose resteranno tali e quali. La programmazione infatti resterà su base trimestrale secondo le seguenti fasce: la prima comprendente settembre (oltre al 26 agosto), ottobre e novembre; la seconda dicembre, gennaio e febbraio; la terza marzo, aprile e giugno. Un girone giocherà di sabato per tre mesi e due gironi giocheranno di domenica per tre mesi: in tal modo durante l’intera stagione ogni girone giocherà un trimestre di sabato e due trimestri di domenica, fermi restando gli anticipi del venerdì ed i posticipi del lunedì per esigenze televisive. Confermate anche le quattro fasce orarie identiche sia di sabato che di domenica con fischio di inizio delle partite alle 14.30, 16.30, 18.30 e 20.30. Alla domenica un girone disputerà le gare alle ore 14.30 e 18.30; l’altro girone disputerà le gare alle ore 16.30 e 20.30. […]

Ore 19.00 – (Il Piccolo) A quattro giorni dalla dead-line dell’iscrizione alla C le voci sulle defezioni di tante società si rincorrono. È successo così l’anno scorso e negli anni precedenti. Perché al di là di tutto la terza serie è un torneo economicamente insostenibile. La Triestina in questo senso sta bene e nel corso della stagione ha superato tutti i controlli. Ma la situazione è sana perché il socio unico e presidente triestino-australiano Mario Biasin, assieme a Mauro Milanese, provvede costantemente a foraggiare le casse alabardate. Perché il giocattolo preso esanime due anni or sono dalla curatela (456.000 euro nel complesso) ripartendo da zero, per diventare una realtà di serie C in grado di competere e con un vivaio, è stata necessaria un’iniezione superiore ai 3 milioni di euro. I triestini strabuzzeranno gli occhi ma a tanto ammonta il finanziamento socio arrivato in più tranche dall’Australia. I conti sono abbastanza precisi e impietosi. Per la cavalcata in seconda posizione e con il festoso successo nei play-off della D contro la Virtus Vecomp è stato necessario iniettare circa 700 mila euro. Per il ripescaggio tra i professionisti la Triestina ha sborsato alla quasi mezzo milione a fondo perduto. Nell’ultima stagione, quella del ritorno ai professionisti, i costi complessivi hanno superato i 4 milioni di euro mentre i ricavi sono stati di circa 1,5 milioni. Lo sbilancio finanziario di 2,5 milioni è stato coperto dal socio unico Biasin. Tutte cifre che saranno messe nero su bianco sul bilancio di chiusura esercizio al 30 giugno. […]

Ore 18.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Ancora ventiquattro ore di attesa prima di conoscere, una volta per tutte, il futuro del calcio Mestre. È stata annunciata ieri la conferenza stampa, che si terrà domani pomeriggio alle ore 16 negli uffici di Casa Mestre, nella quale il presidente arancionero Stefano Serena svelerà le carte in tavola rivelando le sorti del Mestre, un giorno prima della scadenza fissata per presentare l’iscrizione alla serie C. E contemporaneamente a questa notizia è trapelata una voce che parlerebbe di una brusca interruzione della trattativa che era in corso che avrebbe dovuto portare una nuova figura, identificata in un importante imprenditore del territorio, al vertice del sodalizio. E se questo scenario dovesse essere confermato, le alternative saranno due: o Serena riuscirà a cedere la società in queste ultime ore prima della scadenza per presentare l’iscrizione, oppure il Mestre cercherà di ottenere il declassamento tra i dilettanti. A questo proposito però i problemi non mancano, perché seppur il Mestre abbia tutti i requisiti per essere ammesso senza problemi nelle categorie inferiori, resta da risolvere il punto legato a chi sarà il presidente. Serena, come ha affermato più volte, non differenzia l’impegno necessario per affrontare una serie C o una serie D, facendo dunque capire come sia l’Eccellenza l’ipotesi più plausibile per la prossima stagione. Questa opzione, come spiegato dal presidente del comitato regionale Veneto della Figc Giuseppe Ruzza, costerebbe alla società circa 150mila euro (nelle altre ipotesi la spesa è di 300mila euro per la serie D e nulla per l’iscrizione in Promozione), ma oltre ai costi ci sarebbe da capire chi si posizionerebbe al vertice della società. […]

Ore 17.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Il Pordenone si iscrive al prossimo campionato di Lega Pro, la Reggiana no (e non solo quella), il Mestre forse. Il campionato comincerà domenica 26 agosto, per terminare domenica 5 maggio 2019. Stabilito il calendario, la programmazione sarà trimestrale e caratterizzata da quattro fasce orarie identiche (14.30, 16.30, 18.30 e 20.30), sia il sabato che la domenica. Con un turnover dei gironi. La Coppa Italia di Lega Pro partirà invece già domenica 5 agosto. Mestre e Reggio Emilia sembravano molto vicini nelle ultime ore a scomparire, ma per quanto riguarda i veneti qualcosa di più si saprà domani pomeriggio. Per quel momento Stefano Serena ha convocato una conferenza stampa che dovrebbe diradare qualche nebbia e mostrare quale strada i neroarancio stiano percorrendo. Nelle scorse ore è avvenuto un contatto tra il presidente della Lega Pro, Gabriele Gravina, e lo stesson Serena. Una telefonata tra il numero uno della serie C e il numero uno mestrino, in sostanza, per discutere termini e scadenze per l’iscrizione al prossimo campionato. Forse una richiesta di temporeggiamento, perché sarebbe ancora in corso la trattativa per il passaggio di consegne al futuro proprietario del Calcio Mestre, che potrebbe andare oltre il temine ultimo di sabato 30 giugno. La Lega Pro non sembra disposta ad aperture in questo senso. Costituirebbe un pericoloso precedente. Gli emiliani sono invece tagliati fuori. Stando alle novità che arrivano da Reggio, i granata sparirebbero dall’orizzonte Lega Pro, sciogliendo i contratti dei vari tesserati, fra cui Veleno Cattaneo e Davide Narduzzo, il portiere di Vallenoncello. È infatti saltato l’incontro tra Mike Piazza e la cordata d’imprenditori reggiani dichiaratisi interessati. In Emilia stanno lavorando anche a un ipotetico piano B, in cui si valuta la possibilità di ripartire dalla serie D con una nuova proprietà. Nel frattempo Leo Colucci e la Vis Pesaro si stanno corteggiando: l’accordo con il tecnico sembra in dirittura d’arrivo. […]

Ore 16.30 – (Messaggero Veneto) Il Pordenone sta trattando un altro difensore di ottimo livello per rinforzare la terza linea. La società neroverde ha individuato in Carlo Pelagatti il rinforzo ideale come centrale di destra della retroguardia a tre. Classe 1989, nativo di Arezzo, è da due anni uno dei punti di forza del Cittadella. Il dirigente dei ramarri che si occupa del mercato, Matteo Lovisa, sta cercando di convincere il giocatore: difficile, ma il modo di giocare di Zironelli stuzzica più di un calciatore. Sempre Lovisa junior sta seguendo le piste che portano a Sini (’92) della Viterbese, Coccolo (’98) della Juventus oltre a quella che conduce al grande ex Ingegneri (’92), al Palermo dalla scorsa estate. […]

Ore 16.00 – (Messaggero Veneto) Aveva messo alle corde l’Inter. E quella sfida di Tim Cup del 12 dicembre scorso, persa solo ai rigori, è rimasta nella mente di tutti gli appassionati di calcio italiani. Ora, uno dei protagonisti della serata del Meazza, potrebbe ritrovarsi alle dipendenze proprio della società nerazzura. Leonardo Colucci, ex tecnico del Pordenone, esonerato lo scorso febbraio, è uno dei maggiori indiziati a guidare la Primavera del club milanese al posto di Stefano Vecchi, passato al timone del Venezia in B. Secondo indiscrezioni Colucci sarebbe uno dei professionisti contatti per allenare una formazione che, nel corso dell’ultima stagione, ha vinto scudetto e Supercoppa di categoria. Un’opportunità prestigiosa per il trainer, sulle cui tracce ci sarebbe anche la Vis Pesaro, neopromossa in C. Una volta che Colucci definirà la sua destinazione, sarà chiamato a rescindere dal Pordenone, cui è legato da un altro anno di contratto. Il club sta attendendo di conoscere le mosse di Leo. L’allenatore sta valutando il da farsi, perché da un lato vorrebbe continuare il suo percorso in prima squadra e riscattare le ultime due, negative, stagioni tra il sodalizio cittadino e la Reggiana; dall’altro tornerebbe volentieri in Primavera, settore in cui si era distinto nel 2015-2016 alla guida del Bologna. […]

Ore 15.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Andate a ruba persino le maglie con la scritta «Banca Popolare di Vicenza». Nell’ultima serata allo stadio «Menti» di cessione dei «cimeli» del vecchio Lane, l’importante era che sui capi ci fosse la R di Lanerossi e gli inconfondibili colori biancorossi. Ieri, prima delle 19, già un centinaio di tifosi e appassionati era entrato nel magazzino in una stanza sotto allo stadio per fare incetta di gadget e abbigliamento e almeno una cinquantina era pazientemente in fila fuori. La vendita è andata avanti fin verso le nove. […] Nel magazzino, per l’occasione, c’era anche il curatore fallimentare del Vicenza, Nerio De Bortoli. «C’è ancora un forte legame con questa squadra. Questi momenti lo testimoniano» ha sottolineato il commercialista. La cessione dei capi di vestiario è stata indetta da lui stesso per ottenere qualcosa in più per i creditori del fallimento (a partire dai dipendenti). Quindici alla volta i tifosi ammessi nel magazzino dalla fila: fra questi moltissimi adolescenti e diciottenni, oltre a tanti papà e mamme con i bimbi desiderosi di portare a casa un capo della squadra del cuore. All’interno, gli scatoloni più gettonati per tutta la serata sono stati quelli con le maglie a maniche lunghe usate in gara direttamente dai calciatori: tutti capi con sponsor vecchi e nuovi del Vicenza Calcio, dalla Popolare a Macron, con l’inconfondibile scritta ricamata Vicenza Calcio 1902. E poi calzettoni, giubbotti invernali scuri (ma con il logo della squadra) per bambini, accappatoi, asciugamani, berretti bianchi con pompon rosso, tute da adulto e da bambino, «kit» da bimbo comprensivi di felpa e pantaloni risalenti alla Coppa Italia, con l’indicazione del trofeo vinto. […]

Ore 14.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Non solo Pinato, il Bologna di Inzaghi mette gli occhi su Vicario e il Venezia si ritrova alle prese con il rebus-portiere. Il club arancioneroverde ha già dimostrato di essere orientato a puntare nella Serie B 2018/19 sul classe ’96 Guglielmo Vicario, fresco di prolungamento fino al 2021 e pronto, nella sua quarta stagione arancioneroverde, a non far rimpiangere Emil Audero (’97) già rientrato alla Juventus per fine prestito. Da Ibiza l’ex tecnico lagunare Pippo Inzaghi avrebbe dato indicazione alla sua nuova società di sondare il terreno per Vicario così da completare il pacchetto-portieri per la prossima Serie A.
Come titolare il Bologna (che continua il corteggiamento alla mezzala Marco Pinato, cui il Venezia ha proposto il rinnovo come a Falzerano) ha prelevato il polacco Skorupski dalla Roma cui ha ceduto Mirante, il brasiliano Da Costa farebbe ancora il secondo e così, una volta ceduti Santurro (Avellino?) e il primavera Ravaglia (in serie C), Vicario potrebbe fare al caso del club felsineo anche per il suo status di under.
Senza Vicario il Venezia si ritroverebbe quindi privo di portieri (anche se Facchin torna dalla Reggiana), con Russo (’87) sotto contratto ma intenzionato a cercare un posto da titolare, e Gori vicino al ritorno al Benevento come terzo. […]

Ore 13.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) L’ordine di scuderia sembra chiaro: alleggerire i costi, vendere i giocatori che hanno mercato (come Leo Stulac), liberarsi dei contratti più pesanti e inserire una serie di profili giovani in una rosa già di valore importante. Il Venezia prosegue nella costruzione della nuova stagione. Siamo ai dettagli per Leo Stulac , ma c’è ancora nebbia fitta sul suo sostituto. Il centrocampista sloveno ha sostenuto le visite mediche a Parma, ma ancora non sono arrivati gli annunci ufficiali del suo trasferimento al club emiliano. Sembra solo una formalità, Stulac ha già l’accordo col Parma per un contratto fino al 30 giugno 2022 con un corrispettivo al Venezia di 1,7 milioni più bonus. Per sostituirlo in Laguna una delle opzioni calde porta ad Andrea Schiavone , che non ha raggiunto l’accordo con il Padova e che ha ricevuto proposte da Crotone e Pescara. Ma l’impressione è che Angeloni abbia un altro obiettivo tenuto molto coperto. Altre piste calde per la difesa. La più importante porta a Luigi Carillo che il Venezia potrebbe acquistare dal Genoa dopo l’annata in chiaroscuro col Pisa. Un altro profilo giovane, classe 1996, che andrebbe a irrobustire la squadra. […]

Ore 13.00 – (La Nuova Venezia) L’ufficialità verrà data solo dopo il 1º luglio, quando si aprirà il calciomercato, però Leo Stulac è il primo acquisto del Parma, dopo aver sostenuto le visite mediche e visitato il centro sportivo di Collecchio: contratto di 5 anni per il centrocampista sloveno e circa 1,7 milioni di euro al Venezia. Saltato il passaggio al Padova, Andrea Schiavone, centrocampista in scadenza di contratto con il Cesena, potrebbe accasarsi proprio al Venezia, andando a colmare il buco aperto dalla partenza di Stulac. Valentino Angeloni non è l’unico a seguire Schiavone, che interessa anche a Crotone, Livorno e Pescara. Il club arancioneroverde sta verificando con la Juventus, titolare del cartellino, la possibilità di portare in laguna Pol Garcia Tena, 23enne difensore spagnolo cresciuto nell’Espanyol prima di arrivare in Italia: può giocare sia da centrale che a sinistra e nella passata stagione è stato girato in prestito dai bianconeri alla Cremonese. Garcia Tena ha già giocato a Vicenza, Como, Crotone e Latina. Dopo aver raggiunto l’accordo con la Sampdoria per la punta Giacomo Vrioni, il Venezia sta perfezionando con i “cugini” del Genoa il passaggio in arancioneroverde di Luigi Carillo, centrale difensivo classe 1996, che nella passata stagione ha giocato nel Pisa (18 presenze, 1 gol). […]

Ore 12.00 – (Gazzettino) Intreccio di mercato tra Cagliari, Cittadella e Padova. Al centro delle vicende gli attaccanti Kouame e Capello. Il gioiellino del Cittadella è stato autore di una splendida stagione condita da dodici gol e undici assist (più un gol e due assist in Coppa Italia). Numeri importanti per un attaccante di vent’anni, numeri che hanno fatto lievitare il prezzo del cartellino – TransferMarkt ne ha indicato il costo in 2,8 milioni di euro, ma l’impressione è che ce ne vogliano il doppio per far sedere Stefano Marchetti attorno a un tavolo per trattare – e attirare su di sé gli occhi di diverse società della massima serie. Tra queste il Cagliari del neo allenatore Rolando Maran, che potrebbe avere superato la concorrenza di tutte le altre pretendenti: questo perché il diesse Marcello Carli sembra avere trovato la chiave giusta per aprire la cassaforte della famiglia Gabrielli, inserendo nella trattativa Alessandro Capello, attaccante di ventidue anni, che nell’ultima stagione ha contribuito alla promozione in serie B del Padova, che l’aveva preso in prestito proprio dal Cagliari. Tredici gol e quattro assist nell’ultima stagione per Capello, numeri che hanno attirato le attenzioni di Stefano Marchetti, che potrebbe anche accettare il giocatore quale contropartita tecnica più ovviamente un robusto conguaglio a favore del Cittadella. Da capire le intenzioni di Capello, che si è trovato bene a Padova e sembrerebbe avere raggiunto l’accordo con la società biancoscudata per continuare assieme anche l’anno prossimo. […]

Ore 11.30 – (Mattino di Padova) E se fosse rivoluzione? Il d. g. Stefano Marchetti continua a lavorare nel massimo riserbo, ma i contatti con le pretendenti dei gioiellini Kouamé e Varnier sono continui. Il Cagliari, in particolare, sta pressando la società granata, forte anche del solido legame che unisce il direttore generale di Fontaniva al nuovo allenatore Maran, e il “nodo” per la cessione dell’attaccante ivoriano resta il conguaglio in denaro, oltre alla possibile contropartita tecnica che potrebbe essere costituita da uno fra Capello (che però ha già un accordo con il Padova) ed il ventenne colombiano Ceter. Per quanto riguarda il difensore, resta una corsa a tre fra la società sarda, l’Atalanta ed il Sassuolo ed è probabile che possa essere proprio il numero 13 il primo a cambiare maglia. I due baby talenti non sono, però, gli unici che potrebbero salutare perché, dopo una stagione come quella appena conclusa, sono in tanti ad essere finiti nel mirino di club pronti ad alzare il loro attuale ingaggio: Salvi (sondaggio dal Lecce) e Pelagatti (Pordenone e Vicenza), Bartolomei (Samp, Parma ed Empoli hanno chiesto informazioni), Schenetti (si è fatto avanti il Benevento, ma il numero 7 dovrebbe essere blindato), Chiaretti (possibile il ritorno in Brasile o trasferimento al Lecce), senza contare chi in pratica ha già cambiato maglia (Alfonso, che la prossima settimana sarà annunciato dal Brescia) e chi è in scadenza come Lora, Pelagatti, Caccin, Liviero, Iunco e Strizzolo, che piace al Pescara ma dovrebbe rinnovare. […]

Ore 11.00 – (Gazzettino) Restando in tema di centrocampisti, adesso l’obiettivo principale diventa Vitale. Sempre ieri il diggì biancoscudato ha provato a mettersi in contatto con il collega Vagnati della Spal (proprietaria del giocatore), ma quest’ultimo era impegnato in altre faccende, per cui si riaggiorneranno. […] Proprio ieri il direttore sportivo Carlo Osti della Sampdoria ha telefonato a Zamuner, e il succo del discorso è stato il seguente: vediamo di trovare una formula per fare l’operazione Bonazzoli. Oggi sempre a Milano il diggì biancoscudato si vedrà con Tinti, rappresentante del giocatore, al quale sostanzialmente dirà fino a che punto può arrivare a coprire l’ingaggio. Dopodiché la palla passerà ai blucerchiati, che dovranno accollarsi il resto degli emolumenti. La sensazione è che con queste premesse all’insegna dell’apertura, e mettendoci buona volontà, l’affare possa davvero andare in porto. Del resto il giocatore, che è anche nel giro della nazionale under 21, ha già dato la sua disponibilità al trasferimento nell’auspicio di giocare, segnare con continuità e rilanciarsi a grandi livelli.

Ore 10.50 – (Gazzettino) Il Padova molla definitivamente Schiavone, prende Della Rocca ed è in dirittura d’arrivo per Perisan. Una giornata proficua ieri a Milano per Giorgio Zamuner, che ha compiuto anche passi in avanti nella trattativa per Bonazzoli. Il direttore generale ha comunicato formalmente a Puglisi, agente di Schiavone, che il lungo tira e molla finisce qui. Al suo posto ecco Della Rocca, giocatore che piace molto allo stesso Zamuner e a Bisoli: contratto di un anno, con opzione per la stagione successiva. Beninteso, Della Rocca non è un ripiego, tutt’altro: è stato fortemente voluto. Basti pensare che il Padova avrebbe voluto prenderlo anche nella scorsa sessione invernale del mercato, e che l’attuale trattativa è stata imbastita da almeno un mese. Con un ulteriore passaggio circa una settimana fa quando Zamuner aveva messo in preallarme Giovanni Tateo, agente del giocatore, che l’affare poteva andare in porto alle condizioni già pattuite. Insomma, manca solo la firma che arriverà non appena Della Rocca rientrerà dalle vacanze. Classe 1987, è un interprete del ruolo davanti alla difesa che Bisoli conosce alla perfezione avendolo già avuto a disposizione ai tempi del Perugia, e oltre alle sue qualità garantisce un ulteriore pizzico di esperienza in più in squadra.

Ore 10.40 – (Gazzettino) La prossima settimana contatterò i soci per fare un ragionamento sulla loro volontà di continuare il percorso, per cui mi sentirò con Bergamin, Pancolini e Salot. In base alla volontà dei singoli faremo il nuovo capitale sociale e ciascuno verserà in base alle proprie quote». Con Joseph Oughourlian c’è un feeling speciale. «È una gran brava persona con la quale mi sento una volta alla settimana. Qui in Italia ha il suo punto di riferimento con cui mi sento non dico quotidianamente, ma almeno un paio di volte alla settimana. È una persona con la quale vogliamo riuscire a portare avanti un Padova che abbia delle basi solide e che abbia una sostenibilità finanziaria perché il calcio può essere fatto anche in maniera intelligente. Non è solo la forza economica che ti fa vincere i campionati, ma l’organizzazione, la struttura, la voglia dei giocatori di venire ed essere attaccati alla maglia. Sono convinto che faremo bene». […]

Ore 10.30 – (Gazzettino) «Oughourlian aumenterà la sua quota all’interno della società. Se sarà un Padova sempre più all’insegna dell’asse Bonetto-Oughourlian? Direi di sì». È il presidente Roberto Bonetto a delineare gli scenari futuri riguardo alla composizione della compagine societaria, a margine della presentazione del numero speciale del Padova Magazine dedicato alla promozione della squadra in serie B che si è tenuta ieri mattina nella sede della Cib Unigas di Filippo Pancolini. Proprio quest’ultimo attualmente detiene il 5 per cento delle quote al pari di Salot, Bergamin e Oughourlian il 20 per cento a testa, mentre il resto Bonetto. Ma la partecipazione del finanziere franco-armeno è destinata a salire. «Joseph entrerà in maniera più corposa – prosegue il patron biancoscudato – Quanto e come è ancora da definire anche in funzione di quelle che saranno le quote sociali a disposizione.

Ore 10.20 – (Gazzettino) Sono stati 147 i sostenitori biancoscudati a recarsi ieri nella sede del Padova per sottoscrivere la tessera nel giorno d”apertura della campagna abbonamenti Sei tutto per noi: il primo fedelissimo è stato Mario Stocchero di Pianiga. Considerato che l’anno passato erano state sottoscritte 107 tessere, il saldo è positivo (quaranta abbonamenti in più). Già prima delle 15.30 si registrava una lunga coda di sostenitori che si sono presentati allo stadio con buon anticipo per assicurarsi l’agognata tessera, e per tutto il pomeriggio fino all’orario di chiusura alle 19.30 è stato un continuo andirivieni di persone. Insomma, un avvio che fa sperare bene nell’ottica di raggiungere i cinquemila abbonati, quota indicata dalla società, tanto che già in mattinata il presidente Bonetto si era espresso in questi termini: «Attendo con ansia la partenza della campagna abbonamenti. Voglio capire se il pubblico padovano ci è vicino, è questo l’importante: se risponde in una certa maniera come spero, magari anche a noi azionisti ci viene un entusiasmo maggiore per mettere quella ciliegina sulla torta», alludendo a un ulteriore colpo di mercato rispetto alle operazioni già pianificate. […]

Ore 10.00 – (Mattino di Padova) Così com’è impostato ora, il mondo del pallone favorisce l’ingresso molto spesso di faccendieri, a discapito di imprenditori seri, spaventati dai numeri negativi. Abbiamo parecchi esempi di società che spariscono da un momento all’altro e questo crea scollamento anche con i tifosi. Non si può guardare come indice di stabilità di una società soltanto il pagamento degli stipendi, servono anche altri parametri. Per questo noi continueremo con una gestione oculata, dai conti in ordine ma allo stesso tempo ambiziosa». E anche per questo, ancora una volta, Bonetto lancia un appello alla piazza nel primo giorno di campagna abbonamenti: «Spero che i tifosi ci diano un segnale importante abbonandosi in massa. Una grande risposta potrebbe dare un aiuto non solo economico ma anche di entusiasmo alla società. E chissà che negli ultimi giorni non arrivi una ciliegina sulla torta di mercato».

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) «Di sicuro aumenterà le sue quote, vedremo di quanto. Ci sentiamo almeno una volta alla settimana, è una gran brava persona e assieme vogliamo riuscire a portare avanti un Padova con basi solide. Il nostro obiettivo è far calcio in maniera intelligente, non si vince solo con la forza economica ma anche con la forza delle idee».Oltre a Bonetto e Oughourlian, resterà nella compagine azionaria anche il padrone di casa di ieri, Filippo Pancolini, a.d. di Cib-Unigas, così come dovrebbe rimanere anche Giampaolo Salot. Molto probabile, quindi, che le quote rilevate da Oughourlian saranno quelle lasciate (da capire se tutte o solo in parte) da Giuseppe Bergamin.Il presidente, intanto, è impegnato su più fronti e domani sarà in Lega per la prima riunione con le società di B: «Mi piacerebbe poter parlare con gli altri club di un calcio sostenibile.

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) «Sarà un Padova sempre più fondato sull’asse Bonetto-Oughourlian». A confermarlo il presidente biancoscudato in persona, dopo aver fatto visita ieri mattina a Campodarsego allo stabilimento di Cib-Unigas, una delle altre aziende socie della Spa di viale Rocco. L’occasione era il lancio del Magazine speciale per celebrare la promozione in Serie B, ma già dal suo rientro dopo il cammino di Santiago di Compostela Roberto Bonetto si è messo al lavoro per definire la futura compagine societaria. «La settimana prossima contatterò tutti i soci e ragioneremo sulla volontà o meno di continuare il percorso assieme. In base a quello che risulterà, formeremo il nuovo capitale sociale». Una cosa è certa, il nuovo socio franco-armeno avrà più peso all’interno del club e per la prima volta lo conferma lo stesso Bonetto.

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Il sogno per la porta si chiama Simone Scuffet. E a svelarlo, tra le righe, è stato ieri mattina lo stesso presidente Bonetto. Un sogno, al momento, di non semplice realizzazione, visto che il 22enne di proprietà dell’Udinese deve ancora convincersi all’idea di scendere in Serie B, anche se al momento in A le caselle in porta sono praticamente tutte occupate. Un altro “nodo” riguarda il suo ingaggio oneroso, ma Zamuner ci sta lavorando, sebbene restino aperte anche le piste che portano a Michele Di Gregorio e Samuele Perisan. Sfumato Schiavone, nel giro di qualche giorno il d.g. chiuderà per l’acquisto di Francesco Della Rocca a centrocampo.

Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Missione milanese per il direttore generale del Padova Giorgio Zamuner. Il nome nuovo emerso ieri nella city è quello di Mattia Minesso , che da tempo Zamuner stava trattando e che non sembrava inizialmente stuzzicare più di tanto la dirigenza né lo staff tecnico. Ora il cambio di rotta, proprio quando il rinnovo con il Vicenza di Renzo Rosso (lo scorso anno Minesso era a Bassano) sembrava molto vicino. Ieri c’è stato un incontro fra Zamuner e l’agente del centrocampista di Piazzola sul Brenta. Ed è emersa la volontà di provare a chiudere. Sarebbe arrivato anche un ok di Pierpaolo Bisoli, da verificare poi oggi alla resa dei conti quando dovrà arrivare anche il placet di Roberto Bonetto. E il presidente, ieri mattina, aveva parlato alla presentazione del numero speciale del «Padova Magazine» dedicato alla promozione biancoscudata a proposito della possibilità che Joseph Ourghourlian aumenti la propria partecipazione societaria. «Si sta creando un’asse Bonetto-Oughourlian — ha confermato il presidente — mi sento spesso con lui, non dico ogni giorno ma quasi. E credo proprio che il nostro socio aumenterà le sue quote rispetto all’attuale 20%». […] Capitolo difesa. L’arrivo di Michelangelo Albertazzi si allontana e Zamuner ha una «piano B» che tiene coperto. Per l’attacco bisognerà ancora attendere per le fumate bianche per Bonazzoli che la Sampdoria è disponibile a prestare, Capello (sarebbe un ritorno) ed eventualmente un altro centravanti.




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