Live 24! Padova, inizia il ritiro di Acquapartita: altra benzina nelle gambe aspettando la prima gara ufficiale in Coppa Italia…

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Ore 19.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) «Adesso, dopo aver trovato gran parte della rosa, stiamo cercando i profili giusti per completare il nostro lavoro, perché Mestre è una piazza importante anche se gioca in Eccellenza ed è chiaramente esigente dal punto di vista dei risultati. E noi, non vogliamo deluderla». Parola del tecnico arancionero Gianpietro Zecchin, che a due settimane dalla sua nomina a nuovo allenatore del Mestre fa il punto della situazione a una settimana dall’inizio della preparazione in vista del campionato di Eccellenza che la sua squadra andrà ad affrontare. «Per adesso mi ritengo soddisfatto del nostro operato, questa è la mia prima esperienza da allenatore e sto cercando di dare il massimo contributo possibile in fase di costruzione della rosa. Partivamo in ritardo rispetto ai nostri avversari, ma stiamo giocando le nostre carte cercando di costruire una rosa competitiva che ci permetta di giocare un bel calcio e vincere. Sappiamo che non sarà facile, ma questo è il nostro obiettivo». Nonostante dalla società non siano arrivate ancora ufficialità per quanto riguarda giocatori specifici, ad oggi Zecchin può contare su un organico composto da 14 giocatori suddivisi tra 8 giovani e 6 innesti del mercato, un numero che continuerà ad aumentare fino a quando la rosa non sarà completata in tutti i 22 posti. «Con alcuni giocatori abbiamo trovato l’accordo – spiega Zecchin – con altri stiamo effettuando alcuni incontri mentre teniamo anche gli occhi costantemente aperti sul mercato. In questo momento ci stiamo muovendo con i piedi di piombo, perché destreggiarsi in questa categoria non è semplice e vogliamo chiudere solamente con profili che già conosciamo o dei quali siamo assolutamente certi del valore. Di sicuro non andremo a caccia di giocatori solamente per la fama che hanno o per le voci che girano, il nostro sarà un lavoro attento dopo il quale contiamo di avere a disposizione una rosa competitiva per disputare un campionato all’altezza». […]

Ore 18.30 – (Il Piccolo) Buona affluenza ieri al Centro di coordinamento per l’ormai consueto sabato mattina nel quale gli abbonamenti si possono fare solo in via dei Macelli. Le tessere sottoscritte fino a questo momento per la stagione alabardata sono così salite a 1120. Da domani riprende la vendita nei consueti due punti: la sede della Triestina con orario 9-13 e 15-19, e sempre il Centro di coordinamento con orario 9-12 e 16-19. Alla luce dei prezzi molto scontati rispetto allo scorso anno, e dell’allestimento di una rosa molto competitiva e già praticamente al completo, la società rossoalabardata si aspetta comunque un agosto frizzante sul piano degli abbonamenti, anche in vista di uno stadio Rocco rinnovato e più comodo, nel quale sarà riaperta la Tribuna Colaussi.

Ore 18.00 – (Il Piccolo) Lo scorso anno, alla prima ufficiale di Coppa Italia ad Arezzo, la Triestina si ritrovò di fronte Davide Moscardelli con la maglia amaranto. Quest’anno la storia si ripete, perché il bomber ex alabardato, 38 anni, si è trasferito proprio nel Pisa e stasera sarà nuovamente avversario dell’Unione al primo impegno ufficiale della stagione. A parte la curiosità statistica, Moscardelli sarà davvero la punta da tenere d’occhio stasera per la retroguardia alabardata, visto che giocherà nella coppia d’attacco con Cernigoi. Ma lo stagionato attaccante non sarà l’unico ex della serata, con lui farà coppia infatti un portiere baby: fra i pali il Pisa schiererà infatti Matteo Voltolini, che ha difeso la porta alabardata due stagioni fa in serie D, quando l’Unione poi vinse i play-off. Nella scorsa stagione Voltolini, 22 anni, ha già indossato la maglia del Pisa in serie C collezionando 14 presenze. Sono loro i due terminali di una squadra che l’allenatore dei nerazzurri D’Angelo dovrebbe schierare con il 3-5-2. […]

Ore 17.30 – (Il Piccolo) Nelle montagne russe di questo precampionato, che l’hanno portata a sfidare in soli tre giorni prima una squadra di prima categoria (Aviano) e poi una di serie A (Lazio), la Triestina oggi trova finalmente una pari categoria da affrontare, il Pisa. E stavolta, piccolo particolare non da poco, si fa davvero sul serio, perché si gioca il primo turno di Coppa Italia e in palio c’è il passaggio a quello successivo, dove chi vince incontrerà la Cremonese. […] Per questo primo impegno ufficiale dell’anno, venti sono stati i convocati: mancano Arma, squalificato, Bariti, per il quale potrebbe a questo punto prospettarsi una prossima partenza, e Farinazzo che evidentemente non ha superato la prova. Per il resto, ci sono tutti, i nuovi arrivi come i rimasti dello scorso anno. E grande curiosità ci sarà per la prima formazione schierata da Pavanel, che comunque non dovrebbe discostarsi troppo da quella vista nel primo tempo contro la Lazio mercoledì scorso ad Auronzo. Davanti a Valentini, in difesa sembra esserci un solo dubbio: se in mezzo giocano Malomo e Lambrughi, ci saranno Sabatino a sinistra e Formiconi (o Libutti) a destra. Altrimenti Malomo a destra e la coppia Lambrughi-Codromaz in mezzo. Ma attenzione, perché quest’ultima soluzione potrebbe prospettare anche un’eventuale difesa a tre, visto come gioca il Pisa, che si schiererà con il 3-5-2. Il centrocampo non dovrebbe invece prescindere dal triangolo formato da Coletti perno centrale con Maracchi e Beccaro mezzali (e Steffè pronto a entrare in corsa), mentre Bracaletti potrebbe partire ancora da trequartista e agire nella zona alle spalle della coppia d’attacco. Una coppia che per l’occasione sarà formata da Mensah e probabilmente da Petrella, che sembra favorito su Procaccio.

Ore 17.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Comincia oggi (18.30) ufficialmente a Bergamo contro l’Albinoleffe la stagione agonistica 2018-19 del Pordenone di Attilio Tesser. È il primo turno della Coppa Italia, alla quale i ramarri sono stati ammessi grazie alla rinuncia della Reggiana. Stefani e compagni avranno così l’opportunità di provare a ripetere le imprese della passata stagione, quando giunsero agli onori della cronaca sportiva nazionale e pure straniera grazie ai successi con il Venezia di serie B, con il Cagliari alla Sardegna Arena e alla maratona al Meazza, con l’Inter costretta ai supplementari e ai rigori. «Partiamo già male blocca subito Tesser se andiamo a Bergamo pensando al percorso fatto la scorsa stagione. Certe cose succedono una sola volta nella vita e il Pordenone ha già pescato il suo jolly nel 2017. Questo non significa che non faremo tutto ciò che è possibile per pescarne un altro. Deve però essere chiaro che il nostro obiettivo resta il campionato, che siamo ancora in fase di preparazione e che la squadra non è completa. La società sta lavorando al riguardo e sa perfettamente cosa ci manca». Due sono gli obiettivi principali dei ramarri: un difensore centrale e un portiere. Giocatori d’esperienza sui quali contare a occhi chiusi. Il portiere, vista la sua giovane età, non può certo essere Flavio Lonoce (classe 2000), giunto ieri in prestito dalla Juventus e destinato alla Berretti. Oggi intanto il neoarrivato andrà in panca con la prima squadra. Quello che scenderà in campo a Bergamo sarà un Pordenone largamente rimareggiato. Non fanno parte della comitiva gli infortunati Burrai, Barison e Cotali oltre a Candellone, in attesa della firma per il prestito dal Torino, Gavazzi e Mazzini ancora in attesa del visto federale. Tesser per il suo 4-3-1-2 dovrebbe affidarsi a Meneghetti fra i pali, Semenzato, Stefani, Bassoli (o Peressutti) e De Agostini in difesa, Bombagi, Lulli (o Lovisa) e Misuraca a centrocampo, con Berrettoni alle spalle di Magnaghi e Gerardi. In panca, oltre a Lonoce e ai due esclusi dalle scelte di Tesser, andranno Facchinutti, Nardini, Bertoli e Ciurria. […]

Ore 16.30 – (Messaggero Veneto) Coppa al gusto di mercato. Si apre la stagione ufficiale, ma le trattative sono ancora aperte sino a metà agosto. Inevitabile, allora, il mix estivo di calcio giocato, acquisti e cessioni. Pordenone e Albinoleffe, rivali odierne, si sono rinforzate proprio in queste ultime ore. I neroverdi hanno ingaggiato in prestito dalla Juventus il portiere (classe 2000) Flavio Lonoce. Rimane probabile l’arrivo di un estremo difensore esperto (Bindi o Facchin?), ma intanto con Mazzini, Meneghetti e lo stesso Lonoce i pali neroverdi sono blindati. Anche per gli orobici un rinforzo in porta: il promettente Vasioleios Athanasiou (’99), già nell’under 19 greca, l’ultima stagione in forza al Panegialios (serie B ellenica). […]

Ore 16.00 – (Messaggero Veneto) Tranquillità, concretezza, convinzione. Attilio Tesser alla vigilia del suo debutto ufficiale sulla panchina neroverde lascia trasparire soprattutto queste sensazioni. La tranquillità deriva dal lavoro svolto durante il ritiro di Arta Terme: «La squadra si è allenata davvero bene. Abbiamo provato diverse cose sotto il profilo tecnico-tattico, anche se a Bergamo mi attendo di vedere prima di tutto il carattere. Sarebbe già un ottimo punto di partenza. Consapevoli come siamo che la condizione migliore, ovviamente, è ancora lontana». […] «Affrontiamo una squadra ostica – osserva ancora Tesser – che la scorsa stagione è stata protagonista di un ottimo campionato. E, non dimentichiamolo, si è piazzata davanti al Pordenone. Le assenze sono importanti, ma non siano un alibi». Anche perché la convinzione di partire bene non manca: «Confido in una bella prestazione da parte dei ragazzi. Ci sono ancora diversi meccanismi da oliare, in particolare in difesa, ma ce la metteremo tutta per regalare ai nostri tifosi la prima soddisfazione della stagione. Anche se il nostro obiettivo è il campionato». […]

Ore 15.30 – (Messaggero Veneto) Sono passati 7 mesi dalla magica notte di San Siro, in cui il Pordenone fu eliminato soltanto ai rigori agli ottavi di coppa Italia. Dalla Milano nerazzurra alla Bergamo di marca Albinoleffe (fischio d’inizio alle 18.30), i neroverdi ripartono dalla competizione che ha regalato loro una pagina, forse irripetibile, di storia. Con un nuovo allenatore, di nome e spessore come Attilio Tesser. Con una squadra sinora soltanto ritoccata. E nella circostanza con un solo nuovo acquisto in campo, il terzino Semenzato. Gli altri colpi del mercato? Infortunati o in attesa del visto “federale”. Alla prima categoria appartiene il difensore Alberto Barison, fermatosi al termine del ritiro di Arta. Mentre la beffa di un nullaosta che tarda ad arrivare costringerà la stella della campagna di rafforzamento, Davide Gavazzi, a disertare il primo impegno ufficiale della stagione. La defezione dell’ex Avellino accentua una situazione di quasi emergenza, in particolare a centrocampo, reparto in cui già pesava il forfait dell’infortunato Burrai. E pure del giovane Cotali. In cabina di regia dovrebbe vedersi Lulli (pronto anche il talentuoso Lovisa). Mentre in difesa, al fianco di capitan Stefani, ci sarà Bassoli. In avanti, in attesa si definisca il prestito di Candellone dal Torino, spazio a Magnaghi e Gerardi davanti a Berrettoni. Per Tesser, dunque, un inizio in salita. In trasferta, al cospetto di una formazione che la scorsa stagione è stata una delle rivelazioni del girone (l’Albinoleffe è rimasto pressoché lo stesso nel corso del mercato) e senza diverse pedine a dir poco importanti. […]

Ore 15.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Focus sull’esordio ufficiale. Stasera al Menti con il Chieri, squadra di serie D, andrà in scena il primo impegno ufficiale con gli uomini di Giovanni Colella che cercheranno la vittoria per poi sfidare il Palermo nel secondo turno. Tra i biancorossi, che si schiereranno con il 4-3-2-1, in difesa dovrebbe mancare il terzino sinistro Solerio, con il centrocampo a tre formato da Laurenti, Nicolò Bianchi e Salvi. In avanti spazio a Giacomelli e Curcio che agiranno dietro alla punta centrale Maistrello. Con un obiettivo importante come il raggiungimento di quota diecimila tessere è stata presentatata ieri dal direttore generale del club berico Paolo Bedin la campagna abbonamenti del L.R. Vicenza Virtus per la stagione che partirà tra circa un mese. Lo slogan sarà «only the R», riprendendo una parte di acronimo che caratterizza la proprietà. «Presentiamo la campagna abbonamenti un po’ in ritardo per una serie di motivi non dipendenti dalla nostra volontà — ha spiegato Bedin — soprattutto la nuova legge sulla privacy, aspetto che dovevamo approfondire con i legali, ha portato allo slittamento della presentazione di qualche giorno». L’aumento dei prezzi è da considerarsi molto limitato: 10 euro in curva sud, 20 euro nei distinti e 30 euro in tribuna. «C’è un leggero aumento in tutti i settori — ha confermato il direttore generale della società di via Schio — ma c’è stato un mantenimento dei ridotti. La cosa che mi preme sottolineare è che c’è un prezzo, quasi simbolico se si calcola a partita, fissato per i bambini, e ci piacerebbe che fossero tante le adesioni perché vogliamo che i nostri bambini crescano con la R sul petto. E’ una responsabilità anche dei papà e dei nonni, ci crediamo e faremo tutto quello che potremo». Bedin ha confermato le prelazioni dei posti, diritto che spetta anche ai tifosi del vecchio Bassano. […]

Ore 14.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Ultima domenica senza calcio giocato per il Venezia. Tra una settimana i cancelli del Penzo si riapriranno per l’esordio ufficiale del team lagunare targato Stefano Vecchi, che in Tim Cup ospiterà la vincente del primo turno odierno tra il Sudtirol di Serie C e l’Albalonga di Serie D, opposte al Druso di Bolzano (ore 17.30). La gara ad eliminazione diretta di Coppa Italia, contro la squadra altoatesina (nel 2012/13 portata ai playoff di Lega Pro da Vecchi) o contro il team romano di Albano Laziale e Pavona, si disputerà regolarmente allo stadio di Sant’Elena (in orario da definire ma presumibilmente nel tardo pomeriggio): il Venezia, infatti, conclusi i lavori estivi (nuovi seggiolini e potenziamento dell’impianto di illuminazione), ha già trasmesso all’ufficio Criteri Infrastrutturali della Federcalcio la documentazione aggiornata con la richiesta di giocare al Penzo, anziché alla Dacia Arena di Udine indicata a fine giugno. La formalità dell’ok definitivo è attesa entro un paio di giorni, mentre domani a mezzogiorno Milano è in agenda una importante e calda assemblea dei club cadetti. Nell’ordine del giorno sembrano passare in secondo piano gli aggiornamenti sui diritti audiovisivi e sul possibile aumento del numero di sostituzioni: facile prevedere, infatti, che il dibattito più acceso riguarderà il tema della individuazione date di calendario e format playoff-playout, visto che ad oggi in Serie B ci sono tre posti vacanti per le esclusioni di Bari, Cesena ed Avellino, con il solo club campano in attesa (martedì) del verdetto del Coni sul ricorso. […]

Ore 14.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) «Zigoni sta facendo bene, ha segnato una doppietta alla Virtus Verona e non lo consideriamo sul mercato». Parola del ds del Venezia Valentino Angeloni, che mostra di aver apprezzato molto i progressi esibiti sul campo da parte del centravanti veronese nella prima fase del ritiro precampionato di Bedollo, sull’Altopiano di Pinè. E ancora, giusto a ribadire il concetto, è intervenuto pure Stefano Vecchi che, puntualizzando la situazione dopo gli infortuni di Litteri, Geijo e Marsura, ha sottolineato come Zigoni sia «il nostro terminale offensivo e che stia facendo molto bene. Non soltanto nell’amichevole contro la Virtus Verona, ma anche contro la Fiorentina l’avevo visto sul pezzo». Insomma, che sia o meno una reale volontà di toglierlo dal mercato per ora non è dato saperlo, ma l’atteggiamento con cui Zigoni ha cominciato questo precampionato lascia ben sperare. Poi è chiaro che nessun club ammetterà mai chiaramente la volontà di cedere un giocatore, ma le cose cambiano in fretta. E talvolta un gol può cambiare la storia di un attaccante, come fu ai tempi di Filippo Maniero nell’epoca di Maurizio Zamparini. Anche allora, come oggi, il presidente non stravedeva troppo per il suo centravanti e anche allora, come oggi, in presenza di un’eventuale cessione il numero uno arancioneroverde non ci sarebbe certo strappato i capelli. […]

Ore 13.30 – (La Nuova Venezia) Giuseppe Caccavallo è pronto a salutare il Venezia. I contatti tra la dirigenza arancioneroverde e la Carrarese si sono ieri intensificati, al punto che mancano solamente le firme alla cessione dell’attaccante campano. Caccavallo, da quando è arrivato al Venezia dalla Salernitana nella sessione di mercato del gennaio 2017, ha totalizzato appena cinque presenze con la squadra di Inzaghi, che poi ha vinto Coppa Italia e campionato di Lega Pro. La scorsa estate era stato ceduto in prestito al Cosenza, quindi a gennaio era passato al Catania, con la clausola del riscatto da parte dei siciliani in caso di promozione in Serie B. Ironia della sorte nella serie cadetta è poi finito il Cosenza. La conferma della trattativa, alle sue fasi conclusive, è stata data ieri dallo stesso direttore sportivo Valentino Angeloni, impegnato in questi giorni a sfoltire la rosa a disposizione dell’allenatore Stefano Vecchi. Ieri la squadra ha ripreso gli allenamenti al centro sportivo Taliercio. Era infatti a riposo dalla conclusione del ritiro, coincisa con il successo nell’amichevole di Pergine contro la Virtus Vecomp. Vicario, Gejio, Marsura e Coppolaro hanno lavorato in palestra, mentre in gruppo rientreranno solo oggi St Clair e Fabiano. Il Venezia sempre oggi si allenerà alle 10 al Taliercio alle 18 a Martellago. Domani alle 18.30 è prevista al temporary store del club, all’M9 in via Poerio, la presentazione ai tifosi di giocatori e tecnici per la nuova stagione. Sempre ieri la campagna abbonamenti per la prossima stagione ha raggiunto quota 206 tessere. […]

Ore 12.50 – (Gazzettino) Si torna a parlare portoghese all’ombra della Porta Vecchia. A quattro anni di distanza dall’ultimo acquisto brasiliano (Tullio Bagatini Marotti), l’attacco giallorosso tornerò infatti a ballare la samba grazie all’ingaggio di Sergio Cruz Pereira. Trent’anni tra poche settimane, il sostituto designato di Damien Florian (passato al Campodarsego) è nativo di Rio de Janeiro ma calca i campi italiani da oltre un decennio. […] «Dopo tanti anni passati a giocare da Roma in giù, la scelta di salire al nord è stata dettata sia da motivi familiari (c’era di mezzo una fidanzata, ndr) che tecnici. I campi del sud sono molto caldi in tutti i sensi e piuttosto malmessi come terreno, mentre qui anche in serie D sono a livello di quelli delle squadre professionistiche», rivela il nuovo bomber giallorosso. «Non conoscevo l’Este ma molti conoscenti me ne hanno parlato bene ed effettivamente il primo impatto col nuovo ambiente è stato molto positivo. Anche l’allenatore Zanini, che sto imparando a conoscere, mi sembra una bravissima persona. Personalmente, cercherò di dare il meglio possibile per ripagare la fiducia della dirigenza, anche adattandomi a ricoprire più ruoli in attacco», promette Cruz. Se il buongiorno si vede dal mattino, c’è effettivamente di che ben sperare, visto che il numero 10 ha segnato dopo pochissimi minuti di gioco il primo gol della nuova stagione, nell’amichevole disputata e vinta ieri pomeriggio contro il Real Vicenza, selezione internazionale di atleti senza contratto. […]

Ore 12.30 – (Mattino di Padova) Prima sgambata e prima vittoria. Anche se l’amichevole con il Real Vicenza (selezione composta da giocatori svincolati) non ha offerto chissà quali spunti tecnici, l’Este ha potuto “riassaggiare” i 90′ e imbastire qualche buona manovra, trovando pure il successo con un secco 5-0 (reti di Cruz, Piazza, Sassano, Bonavina e Roman). Al Nuovo Stadio i giallorossi sono passati in vantaggio dopo appena un minuto: decisiva, nell’occasione, la verticalizzazione di Pizzolato per Cruz, che non ha avuto problemi a mettere il pallone alle spalle di Noris Chiorda. Il raddoppio al 22′ con Piazza (attaccante esterno ex Belluno, che ha firmato ieri), smarcato dal passaggio a centro area di Pozza. […]

Ore 12.10 – (Gazzettino) Con due settimane di preparazione alle spalle per il Campodarsego è già arrivato il momento di cimentarsi in una competizione ufficiale. Oggi alle 20.30 la squadra sarà impegnata nel primo turno della Tim Cup sul campo del Trapani, club che ha ufficializzato nelle ultime ore come allenatore l’ex biancoscudato Vincenzo Italiano, avversario dei biancorossi nel passato campionato con l’Arzignano nel quale militava anche Raimondi, ora appunto in forza ai padovani. La lunga trasferta affrontata da staff tecnico e giocatori (diciotto convocati) tra pullman e traghetto è filata via liscia: partita venerdì mattina, la comitiva si è imbarcata a Napoli e ha attraccato a Palermo ieri di primo mattino, per poi raggiungere il ritiro a Marsala a metà mattinata. «È stata meno problematica di quanto si potesse immaginare – afferma il tecnico Antonio Paganin – ed è stata anche divertente: sul ponte del traghetto abbiamo potuto assistere in mare aperto all’eclisse della luna, uno spettacolo incredibile. Come lo è stato anche vedere sorgere il sole poco prima di arrivare a Palermo. Nel complesso è stato un viaggio piacevole». Passando agli aspetti legati al campo, ieri pomeriggio la squadra si è cimentata in una seduta dedicata alla rifinitura, e questa mattina effettuerà un lavoro improntato al risveglio muscolare. Il tutto accompagnato dalla grande voglia di fare bene al fischio d’inizio. «Arriviamo bene a questo appuntamento perché tutto ciò che abbiamo programmato in queste due settimane è stato svolto al meglio e senza intoppi. Abbiamo la possibilità di disputare il primo turno della Tim Cup al quale teniamo, pur sapendo di affrontare una formazione di categoria superiore che nella passata stagione ha disputato i play off, al di là dei problemini che può avere in questo periodo. Anche se è notizia fresca che ha ingaggiato come allenatore Italiano, che conosco bene avendoci giocato insieme un anno al Verona e ci siamo già affrontati come allenatori. Troviamo un tecnico che conosce il valore dei singoli giocatori, per cui dobbiamo tirare fuori il massimo e sono curioso di vedere come reagiscono i ragazzi davanti a un pubblico di casa di tre-quattromila persone». […]

Ore 11.50 – (Corriere del Veneto) La curiosità salta fuori dal cilindro proprio alla vigilia della prima di Coppa Italia. Perché il Campodarsego ricomincerà la nuova stagione con una sfida da brivido stasera al Provinciale di Trapani. Dall’altra parte ci sarà Vincenzo Italiano, ufficializzato proprio ieri sulla panchina del club siciliano e che era stato l’ultimo avversario della matricola guidata adesso da Antonio Paganin. Il Campo fa capolino nella Coppa Italia delle «big» e non in quella di categoria, peraltro vinta lo scorso anno. Fischio d’inizio alle ore 20.30 e serata da vetrina senza aver nulla da perdere per i biancorossi padovani. «Italiano è un po’ il tramite tra l’anno scorso e quello che sta iniziando — spiega alla vigilia Paganin — forse per lui è un piccolo vantaggio, conoscerà sicuramente bene più di qualche nostro giocatore: d’altro canto anche noi sappiamo che è un tecnico che farà giocare la sua squadra subito a viso aperto. Per mia abitudine non guardo molto in casa d’altri, ci siamo preparati con più moduli a disposizione, bene o male eravamo già abbastanza pronti e ora si tratterà di trovare la impostazione migliore. Ci sarà un pubblico di almeno quattromila persone che trascineranno la loro squadra, da questo punto di vista dobbiamo essere pronti». […]

Ore 11.30 – (Mattino di Padova) Finalmente si gioca. Si è parlato tantissimo del viaggio del Campodarsego verso la Sicilia, reso piuttosto complicato dal sorteggio last minute voluto dalla Lega Calcio – con tanto di slittamento dal primo pomeriggio all’ora di cena – e dall’affollamento vacanziero. Da un normalissimo viaggio aereo, introvabile però per l’ultimo weekend di luglio, il club dell’Alta si è ritrovato a scandagliare dapprima i costosissimi voli charter (si è parlato di 25 mila euro per un velivolo) e poi i treni – anche questi prenotati in massa dai villeggianti – salvo poi decidere per la cara vecchia corriera, caricata in traghetto a Napoli. Una cinque giorni (se contiamo il viaggio di ritorno) che porterà i giocatori del Campo a disputare probabilmente uno dei match più importanti della sua storia fra prue e sedili, porti e campi sportivi. E che porterà (anzi, ha già portato) qualche grattacapo al club di Daniele Pagin, costretto a tirare la cinghia sul mercato per sobbarcarsi le spese dell’inaspettata odissea.Stasera (alle 20.30, arbitro Eduart Pashuku di Albano Laziale) i biancorossi indosseranno maglietta e scarpini per provare a scrivere un’altra pagina di storia, dopo la vittoria della Coppa Italia di Serie D dello scorso maggio. Difficile chiedere a capitan Leonarduzzi & Co. un percorso simile nella Tim Cup ma, di certo, sarà curioso vedere all’opera i “Gabbiani” contro il Trapani allenato (l’annuncio è di ieri) da Vincenzo Italiano che, appena due mesi fa, guidava l’Arzignano ai playoff di categoria proprio contro i padovani. Gli ingredienti per un primo turno tutto da vivere non mancheranno: l’ormai “celebre” trasferta fra pullman e traghetto, un allenatore tanto conosciuto quanto ostico come Italiano alla guida di una formazione di categoria superiore e, non meno importanti, le vicissitudini societarie dei padroni di casa, scombussolati dalla fine del rapporto con mister Alessandro Calori e dal mancato passaggio di consegne dalla famiglia Morace all’imprenditore Francesco Agnello. […]

Ore 11.00 – (Gazzettino) Dopo il ko di misura con il Chievo, il Cittadella si è rifatto con gli interessi superando per 3-1 la Cremonese. La sfida è andata in scena ieri pomeriggio allo stadio di Rovereto. In queste gare estive, disputate nel bel mezzo della preparazione, il risultato finale conta davvero poco, ma vincere di fronte un avversario di categoria, oltretutto tra i più ambiziosi del campionato cadetto, è sempre salutare per il morale del gruppo. Com’era prevedibile, Roberto Venturato dopo una settimana di lavoro ha cominciato a mettere minuti nelle gambe dei propri giocatori. Così tra ieri e oggi contro la Virtus Vecomp non ci saranno più formazioni distinte tra primo e secondo tempo, bensì un undici di base che sarà tenuto in campo finché ci sarà fiato da spendere tra i giocatori. In questa occasione il tecnico granata ha schierato Paleari tra i pali; la difesa a quattro con Ghiringhelli e Benedetti ai lati, Drudi e Adorni quale coppia centrale. In cabina di regia, in mezzo al campo, Pasa e ai suoi lati Proia e Branca; trequartista Schenetti in appoggio alla coppia pesante formata da Strizzolo e Scappini. […] Al quarto d’ora della ripresa il Cittadella è passato in vantaggio: Schenetti ha avviato l’azione, Branca ha messo in mezzo per Strizzolo con il portiere che ha respinto il tiro ma non la successiva ribattuta di Schenetti. Il raddoppio due minuti più tardi, con Schenetti che ha lanciato Arrighini, appena entrato in campo, il quale ha superato il portiere. La Cremonese ha accorciato le distanze con il colpo di testa di Montalto. Poi ci ha pensato Strizzolo a chiudere i conti (33′): pregevole la girata che ha infilato Ravaglia. Panico nel finale ha avuto l’opportunità del quarto gol, ma è stato anticipato dal portiere in uscita.

Ore 10.40 – (Mattino di Padova) Schenetti, Arrighini, Strizzolo: e il Citta si mangia la Cremo. Nel terzo test della loro estate gli uomini di Venturato riscattano l’1-0 incassato tre giorni prima dal Chievo superando per 3-1 la Cremonese di Mandorlini allo stadio Quercia di Rovereto. Segnali incoraggianti, dunque, per il rinnovato gruppo granata che, per l’occasione, ha ritrovato Adorni, Proia e gli stessi Schenetti e Arrighini, a riposo contro i veronesi perché acciaccati. In campo si è di nuovo vista una squadra compatta e capace di creare e colpire. […] Dopo l’intervallo l’amichevole si accende: Schenetti apre per Branca, pallone in area respinto dal portiere, conclude Strizzolo e si vede ribattere il pallone sulla linea, poi lo stesso Schenetti ribadisce in rete. È ancora il vivace numero 7 granata a propiziare il raddoppio, offrendo un pallone comodo da spingere dentro a distanza ravvicinata ad Arrighini, appena entrato per il grande ex Scappini. E se Montalto prova a riavvicinare la Cremonese, siglando il 2-1 di testa su cross di Carretta, è Strizzolo a ristabilire le distanze, raccogliendo l’invito di Rizzo, girandosi su se stesso con un pregevole gesto tecnico e infilando la sfera all’angolino. «È stata una partita impegnativa, in questo momento della stagione non è facile disputare 70-80 e per qualcuno anche 90 minuti, ma l’obiettivo era proprio questo. È stata una prova positiva: abbiamo ancora molto da lavorare sia dal punto di vista della brillantezza sia da quello tattico, ma ci sono tante indicazioni favorevoli, oltre al risultato», il commento di Roberto Venturato. E oggi il Citta concederà l’immediato bis rientrando “a casa”, a Lavarone. Alle 17 affronterà la Virtus Verona, piatto forte dell’ottava edizione della “Festa del tifoso”. Venturato rivoluzionerà l’undici iniziale proprio per dar modo ai suoi uomini di aumentare il minutaggio nelle gambe in vista dell’esordio ufficiale nel secondo turno della Coppa Italia, domenica prossima al Tombolato, contro la vincente di Monopoli-Piacenza in programma stasera alle 20.30. […]

Ore 10.10 – (Gazzettino) Già oggi la squadra partirà nuovamente per raggiungere questa volta Acquapartita, località dell’entroterra romagnolo nella quale sarà affinata la condizione mettendo nel mirino l’appuntamento della Tim Cup. «Comincerà il conto alla rovescia in vista della prima partita ufficiale, non vedo l’ora che si cominci a fare sul serio. Mi auguro che i ragazzi si preparino al meglio, sono sicuro che il mister lo farà. Si giocherà di sera, l’auspicio è che ci sia un po’ di attesa e di voglia anche da parte dei tifosi per venire a incitare la propria squadra». […] Per completare la squadra mancano un attaccante strutturato che possa garantire peso e centimetri sotto porta, oltre a una mezzala. «In questo momento il nostro mercato in entrata è fermo, dato che non possiamo fare ingressi se non facciamo uscire altri giocatori che sono sotto contratto, e ne abbiamo sei. Un anno fa avevamo fatto la promessa di rinnovare il contratto ai ragazzi, e l’abbiamo mantenuta comportandoci da società seria. Spero che i giocatori si rendano conto che se non fanno più parte del progetto, è bene che si guardino attorno senza creare problemi, e che si trovino una squadra nella quale possano portare la loro esperienza e serietà».

Ore 10.00 – (Gazzettino) A una settimana esatta dall’esordio in una partita ufficiale nella Tim Cup il presidente Roberto Bonetto fa il punto della situazione biancoscudata riguardo a squadra, mercato e nuovo stadio. «Sono soddisfatto di quello che ho visto finora. Una settimana fa ho passato un bel week end a Masen di Giovo insieme con lo staff tecnico, i giocatori e i nostri tifosi meravigliosi, e ho visto un bel gruppo che sta crescendo bene seguendo le direttive di Bisoli. Mercoledì ho assistito anche all’amichevole con la Sampdoria, è stato un altro bel momento confrontarci con una formazione di serie A che annovera giocatori del calibro di Quagliarella e Barreto. E sul campo abbiamo fatto la nostra figura dignitosa». Nell’occasione Bonetto ha avuto modo di conoscere anche il presidente blucerchiato Ferrero. «Abbiamo scambiato due parole, è una persona simpatica e squisita. Mi ha chiesto notizie sul Padova e sulla nostra città, mi ha detto di avere un cinema nella nostra provincia. Gli ho confidato che spero che la squadra si comporti bene in una categoria importante come la serie B e che Bonazzoli (arrivato proprio dalla Samp, ndr) faccia una bella annata».

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) «Lo spirito è lo stesso, c’è grande voglia di fare bene. Siamo molto contenti. I nuovi si stanno inserendo bene grazie all’aiuto della vecchia guardia». È innegabile, però, che quasi tutti i nuovi acquisti stiano faticando a reggere i carichi di lavoro di Bisoli. Ma era preventivabile e per ora non c’è nessun allarme. […] Dei sei giocatori in uscita partiti per il ritiro nessuno è stato ancora ceduto. Il Padova non ha perso la pazienza, non ha ancora forzato la mano e anche per questo li porterà tutti anche a Bagno di Romagna (partenza stamattina, ritorno sabato mattina), sebbene continuino a lavorare a parte. La speranza è che qualcosa si muova a breve. Martedì il procuratore di Bindi si vede con il Pordenone, su Chinellato è tornata la Viterbese, Candido è corteggiato da Renate e Monza. E senza la partenza di almeno due pedine, Zamuner non può acquistare la punta tanto richiesta.

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) La prima parte di preparazione del Padova si è chiusa con più luci che ombre. Dal punto di vista del lavoro atletico e tattico la squadra è ripartita ad alta intensità e l’entusiasmo ereditato dalla scorsa stagione trionfale sta ancora trascinando il gruppo. Le pecche arrivano dai nuovi acquisti che ancora faticano a reggere i ritmi di Bisoli e da un mercato in uscita che non si è sbloccato. L’impressione che lasciano le due settimane di ritiro a Masen di Giovo (precedute da 5 giorni di test a Padova) è quella di un gruppo compatto, felice di lavorare assieme e desideroso di mettersi in mostra anche in Serie B. I giovani sono ritornati con grande carica, i vecchi vogliono dire ancora la loro in una categoria superiore, i meccanismi sono quelli rodati dallo scorso anno (nonostante il cambio di modulo) e questo sarà sicuramente un vantaggio nelle prime partite. «Sembra che non sia mai finita la scorsa stagione», si compiace il dg Zamuner.

Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) […] Bonetto, sarà la settimana delle novità clamorose sul fronte stadio? Cosa ci si deve aspettare? «Sono una persona ostinata e cocciuta e sono arrivato a chiudere un primo cerchio. Il rendering del nuovo stadio è pronto, lo presenterò in settimana al sindaco e vedremo che cosa dirà. E soprattutto cosa ci verrà permesso di fare, da quello dipenderanno poi i successivi passi». Non si tratta di uno studio di fattibilità, giusto? «Quello sarà il passo successivo, come ho già detto. Noi metteremo sul piatto quello che abbiamo preparato, poi vedremo cosa ci verrà permesso di fare e, in base alle risposte che avremo, ci muoveremo». Un nuovo stadio sembra un passaggio fondamentale per il futuro del Padova, vedendo anche quello che accade nelle vicinanze, non crede? «Ogni città ha la sua realtà: politica, istituzionale e industriale. A Venezia è stato presentato lo studio di fattibilità, noi stiamo percorrendo una strada importante. La nostra parte la faremo, un nuovo stadio è un’occasione per un’intera città e per la provincia di appartenenza. Ma vorrei dire una cosa sui tifosi». Prego… «Ringrazio gli oltre tremila che si sono già abbonati. Ma non posso negare che mi aspettavo di più, siamo al di sotto delle previsioni. Come ho già detto più volte più siamo e più contiamo. E più possibilità avremo di essere ascoltati». Lei diede ordine di rinnovare i contratti a diversi giocatori nei mesi scorsi. Se n’è pentito? «Proverò sempre affetto e riconoscenza per chi ci ha portato in serie B, così come ne provavo per chi ci avevano riportato in C. Sono stato di parola, ho rinnovato contratti a febbraio che avrei potuto non rinnovare per dare tranquillità al gruppo, adesso mi aspetto che qualche ragazzo capisca che il calcio è una porta girevole, si va e si viene e le categorie cambiano». […]




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