Ore 18.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Ripresa degli allenamenti da prima in classifica, ma non per questo i ritmi al De Marchi si sono allentati. Lavorano tutti di gran lena, anche Alberto Barison. Il difensore ha infatti recuperato dalla fastidiosa forma influenzale che lo aveva costretto a saltare la trasferta di Imola e sarà nuovamente a disposizione per la super sfida di domenica (18.30) al Bottecchia con il Lanerossi Vicenza. É una buona notizia per Attilio Tesser che comunque non ha mancato di sottolineare la propria soddisfazione per la prestazione di Bassoli che al Neri aveva giocato al centro della difesa neroverde in coppia con Mirko Stefani. «Alessandro ha commentato il tecnico si è trovato pronto. Del resto non ha bisogno certo di dare dimostrazione di quanto valga. Lo so io e lo sa ancora meglio la gente di Pordenone che l’ha visto per tutta la scorsa stagione». […] Hanno sostenuto una seduta di allenamento differenziata invece Misuraca e Germinale. Particolarmente sentita l’assenza di Gianvito la cui importanza per il reparto centrale è notevole, senza voler nulla togliere a chi lo sta sostituendo. «Proprio per questo ha sottolineato Tesser deve recuperare bene. Non vogliamo rischiare nulla. Spero invece di avere a disposizione Germinale ha aggiunto il tecnico di Montebelluna per la sfida di domenica con il Vicenza. Ho bisogno di lui ha aggiunto per avere maggiori possibilità di rotazione nel reparto avanzato, visto che nemmeno Magnaghi è al top. Ammirevole ha aggiunto Tesser lo spirito di sacrificio di Simone che non si risparmia». […]
Ore 17.30 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) […] Quello di Arma a Vicenza è stato un ritorno. Il magrebino aveva vestito biancorosso nella stagione 2010-11 e anche quella volta il distacco non era stato morbido. «Ho voluto tornare qui spiega infatti anche per cancellare quel ricordo. Questa è una stagione diversa, lo si vede dall’inizio. É un momento magico sia per la squadra (due vittorie consecutive, 3-0 a Salò e 2-1 con la Vis Pesaro, dopo i primi tre pareggi di fila, ndr) che per me (già a segno 3 volte, ndr). Soprattutto gli ultimi due successi hanno galvanizzato i nostri supporter e creato grande entusiasmo». Premesse per un campionato da assoluti protagonisti. «Non ci tireremo certo indietro cerca di sfilarsi Rachid ma la società non ci ha imposto la promozione subito. Quello di Renzo Rosso è un progetto a lungo termine basato su una squadra giovane. Il nostro obiettivo immediato è fare una buona stagione, magari agguantare i playoff per poi giocarci le nostre chance nella post season dove tutto può succedere. Sono altre sposta l’attenzione Arma – le formazioni favorite per il grande salto diretto. Fra queste, insieme alla Ternana, al Feralpisalò e alla Triestina metto anche il Pordenone che non farà certo la figura da comprimario. Il primato solitario in classifica non è casuale. Io vedo i neroverdi assoluti protagonisti in questa stagione grazie a un tecnico come Tesser che conosce alla perfezione la categoria, a un organico importante e anche al fatto che Pordenone è una piazza tranquilla, un ambiente familiare in cui si lavora bene. Ovvio che spero sempre che il Vicenza arrivi in alto, ma come alternativa assicura auguro al Pordenone di farcela. Anche per riagguantare quella serie B che ci dice proprio così Rachid è stata ingiustamente tolta nel 2017». […]
Ore 16.30 – (Messaggero Veneto) Mentre la prevendita procede spedita, come si conviene a un incontro del genere – le previsioni parlano di almeno 2 mila spettatori -, va ricordato che il precedente al Bottecchia tra Pordenone e Vicenza è favorevole alla squadra neroverde. Nel campionato 2017-2018, il 24 novembre, poco prima dell’impresa di Cagliari in Tim cup, i ramarri superarono per 3-2 i veneti, sulla cui panchina si era appena seduto Nicola Zanini. A firmare il successo due degli attuali componenti del reparto offensivo della formazione cittadina, ovvero Patrick Ciurria (autore del momentaneo 1-0) e Simone Magnaghi, che realizzò il gol che fissò il risultato sul 3-2. Quell’affermazione fu l’ultima in casa per il tecnico Leonardo Colucci, esonerato poi a febbraio 2018. Al ritorno, invece, la sfida terminò sul punteggio di 1-1 (di Burrai il centro per il Pordenone).
Ore 16.00 – (Messaggero Veneto) Da un lato è schierato il maestro del gol per la categoria: il curriculum dice 112 reti all’attivo. Dall’altro invece c’è l’artista emergente, capace di mettere a segno già quattro centri e di guidare la classifica marcatori davanti proprio al rivale che affronterà domenica (fischio d’inizio alle 18.30). Pordenone-Vicenza, big match della sesta giornata del girone B di serie C, è anche il duello tra il “re” Rachid Arma, bomber dei biancorossi ed ex ramarro, e lo sfidante Leonardo Candellone, finalizzatore della squadra neroverde, capace di sorprendere gli addetti ai lavori con un folgorante avvio di stagione. Due giocatori con caratteristiche diverse, di età differenti – dodici anni separano i due -, capaci di entusiasmare i tifosi e di accendere ulteriormente una splendida partita. […] Candellone, nato nel 1997, è un giocatore con altre caratteristiche rispetto ad Arma. Seconda punta, all’occorrenza anche prima o esterno offensivo, sfianca la difesa avversaria muovendosi costantemente, attaccando la profondità, non dando mai punti di riferimento ai rivali. Il suo massimo di reti in una stagione l’ha centrato quando era a Gubbio, nel 2016-2017, con sei firme: sta già per raggiungere e superare questo record. Alla proprietà del Pordenone piaceva già dall’anno scorso, quando lui scelse la Ternana e la serie B, salvo poi terminare il campionato in C all’Alto Adige. Ha cominciato molto bene l’esperienza con i ramarri e ha intenzione di continuare sulla strada intrapresa: il tecnico Attilio Tesser, che di bomber ne ha lanciati tanti, ha capito di avere tra le mani non soltanto un cavallo di razza, ma anche un giocatore motivato, desideroso di salire di categoria. La sfida con il Vicenza non può che essere il teatro giusto per la sua consacrazione: un gol domenica, al cospetto del maestro Arma, può lanciare lui e il Pordenone.
Ore 15.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Al termine della partita giocata al Menti contro il Rimini il tecnico dei romagnoli Gianluca Righetti aveva definito il pubblico vicentino di categoria superiore ma «non da serie B o A: da Champions League». Un apprezzamento che la tifoseria biancorossa si è guadagnata negli anni restando vicina e sostenendo i colori biancorossi anche nei momenti più bui. Una serie di annate a dir poco disastrose con retrocessioni sanate da ben tre ripescaggi e l’epilogo finale che ha portato al fallimento. Il nuovo corso targato Renzo Rosso ha portato solidità e grande entusiasmo tra la tifoseria, che ora sogna di poter tornare nel calcio che conta. […]
Ore 14.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Il Venezia riparte con Vecchi ma il futuro della panchina arancioneroverde resta indecifrabile e tutto da definire. Oggi pomeriggio al Taliercio il tecnico bergamasco dirigerà il primo allenamento della sosta della Serie B, facendo partire virtualmente un conto alla rovescia che si concluderà solo con una decisione anti-crisi da parte del presidente Joe Tacopina, oggi in partenza dagli States e domani in sede a Mestre per avviare le consultazioni con allenatore, dirigenti e giocatori. Più probabile il rinnovo della fiducia o l’esonero di Stefano Vecchi? Un vero enigma tuttora senza una risposta, come confermato dall’amministratore delegato Andrea Rogg facendo intendere come tutti gli scenari siano ancora possibili. «Mister Vecchi oggi dirigerà la seduta al Taliercio perché lui è l’allenatore del Venezia si è limitato ad affermare Rogg Aspettiamo il presidente Tacopina per fare un’analisi generale, lucida e ponderata cercando di capire le cose da migliorare». Riflessioni e valutazioni molto delicate, alla luce sia dell’attuale inatteso penultimo posto nella classifica della Serie B, sia dell’impegno economico (Vecchi come il ds Valentino Angeloni ha firmato a giugno un contratto triennale) da sostenere per un eventuale altro tecnico. A proposito di panchine lunedì l’ex Pippo Inzaghi (oggi quint’ultimo in Serie A con il suo Bologna) ha ricevuto a Rieti il Premio Scopigno come miglior allenatore del campionato scorso 2017/18 di Serie B avendo portato il neopromosso Venezia alla semifinale-playoff per la Serie A. […]
Ore 13.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Stefano Vecchi dirigerà l’allenamento oggi al Taliercio, il primo della settimana. Non è una sentenza definitiva ma è comunque un dato importante, perché un altro giorno è passato senza che venisse presa la decisione sul futuro dell’attuale allenatore del Venezia. Legato al club arancioneroverde fino al 30 giugno 2021 con opzione di rinnovo fino al 30 giugno 2022, Vecchi è finito sulla graticola dopo il ko di Perugia. A spingere verso l’esonero gli appena quattro punti conquistati nelle prime sei partite della stagione. Quattro sconfitte, un pareggio e una vittoria sono troppo poco perché Vecchi non finisse a un passo dall’esonero. Perché, a scanso di equivoci, l’epilogo più probabile della vicenda resta il cambio di allenatore. Il presidente Joe Tacopina ha anticipato a oggi il suo rientro in Italia ma tra fuso orario e altre situazioni contingenti non sarà operativo prima di domani. «Aspettiamo il rientro del presidente – conferma il ds Valentino Angeloni – ad oggi posso solo dire che non sono stati contattati altri allenatori». Ufficialmente non ci si potrebbe aspettare dichiarazioni diverse, anche perché Tacopina vuole gestire la situazione in prima persona. Non è semplice sconfessare la decisione presa in estate di far sottoscrivere a Vecchi un vincolo triennale. Tuttavia il presidente, come del resto i suoi più stretti collaboratori, non si aspettavano una situazione così seria a ottobre. Lo scenario più probabile è il seguente: è impensabile che la società non si sia gmossa sondando qualche allenatore. […]
Ore 13.00 – (La Nuova Venezia) «Ancora una volta il presidente ha dimostrato quanto ci tiene al Venezia, annullando tanti impegni che aveva preso per rientrare in Italia e stare vicino alla squadra. Il suo arrivo non vuol dire che sia già stata presa una decisione definitiva». Ovvero se confermare o avvicendare Stefano Vecchi. Parole di Andrea Rogg, amministratore delegato del Venezia e principale interlocutore di Joe Tacopina, fino a oggi attraverso il telefono, da domani in prima persona. Il presidente arancioneroverde parte oggi da New York e domani all’ora di pranzo sarà operativo in sede. «Che la situazione sia delicata, sarebbe assurdo negarlo» aggiunge Andrea Rogg, «siamo tutti consapevoli di questo, anche perché quattro punti in sei partite non si ottengono per casualità. Non siamo riusciti finora a far scattare quella scintilla che è indispensabile per dare una sterzata radicale alla nostra stagione. Da lontano è più difficile avere il quadro diretto della situazione, Tacopina vuole vedere, parlare con tutti, capire quanto sta accadendo e i motivi di fondo. Al momento, nessuna decisione è stata presa. Quando ci si trova di fronte a una situazione critica, bisogna conservare lucidità e serenità».Insomma bisognerà aspettare un’altra giornata per capire quale sarà il futuro della squadra e del suo allenatore. Oggi pomeriggio, dopo due giorni e mezzo di riposo, il Venezia riprenderà gli allenamenti al Talierio: ci sarà Stefano Vecchi? «Certo che ci sarà» taglia corto Rogg. […]
Ore 12.00 – (Gazzettino) È iniziata ieri per il Cittadella la seconda settimana consecutiva senza partita di campionato, una situazione anomala dovuta questa volta al turno di sosta che per gli impegni delle nazionali. L’ambiente granata sta comunque assorbendo questo lungo stop allenandosi con intensità e recuperando i giocatori che erano infortunati. Andrea Schenetti, uno dei veterani della rosa, così descrive questo periodo particolare: «Non siamo stati fortunati nel sorteggio del calendario, ma stiamo lavorando bene sopperendo adeguatamente a questa situazione contingente. I due obiettivi da tener particolarmente d’occhio sono la concentrazione da mantenere alta e il ritmo partita da non perdere». Nel ruolo di trequartista quest’anno il vice di Chiaretti è Siega che ha preso il posto di Chiaretti. «Non cambia l’impostazione del nostro modo di giocare in quanto proviamo gli stessi movimenti indipendente da chi sono gli interpreti. Deve essere questa la nostra forza, anche se ciascuno esprime le proprie qualità nell’interpretare lo stesso copione». Dopo le prime tre brillanti vittorie, che erano valse la vetta della classifica, con Paleari unico portiere imbattuto, i risultati sono venuti meno anche per arbitraggi poco fortunati. Il capitano Iori ha detto chiaramente che il Cittadella deve essere più forte di queste situazioni restando concentrato sul lavoro da svolgere. «Sono perfettamente d’accordo con lui. Anche gli arbitri possono sbagliare e noi dobbiamo solo prenderne atto. È inutile protestare perchè ci farebbe disperdere energie sul piano nervoso, mentre le decisioni non cambierebbero. Quel che possiamo e dobbiamo fare è allenarci di più per ridurre i nostri errori». […]
Ore 11.40 – (Mattino di Padova) Il Cittadella è a metà del guado. L’ultima partita l’ha pareggiata a Lecce a fine settembre, la prossima la giocherà con il Brescia fra una decina di giorni. «Rimanere fermi per così tanto tempo non è facile, occorre riuscire a tenere alta la concentrazione», ammette Andrea Schenetti, alla ripresa degli allenamenti al Tombolato, «sarebbe stato meglio fermarsi in un altro momento della stagione, ma noi stiamo continuando a lavorare con l’impegno di sempre».In campo è cambiato il suo alter ego: l’anno scorso era Chiaretti, oggi è Siega. «Ma i movimenti che proviamo in allenamento sono gli stessi. La nostra forza in questi anni è stata proprio questa: l’abitudine a garantirci una certa continuità anche quando cambiano gli interpreti. Poi, è ovvio, ognuno ci mette del suo».Intanto le altre hanno continuato a giocare e le sorprese non sono mancate: il Lecce che sbanca il Bentegodi, il Pescara al comando, il Venezia che arranca. «Ma io non sono più di tanto stupito. Il Pescara ha inserito elementi di valore in una rosa di qualità. Verona, Benevento e Lecce, al di là del singolo passo falso, che può starci, hanno tutte mezzi notevoli. Forse solo il Crotone, tra le favorite, è un po’ attardato, ma sono convinto che alla lunga i valori usciranno e che rimarrà davanti chi commetterà meno errori». […]
Ore 11.20 – (Corriere del Veneto) […] Ripresa degli allenamenti anche per il Cittadella, che conta di recuperare entro la fine del mese la coppia centrale difensiva titolare formata da Adorni e Scaglia. Quest’ultimo sta intensificando i carichi e sarà presto a disposizione. Per arrivare al top della condizione, però, ci vorrà del tempo: «Se devo essere sincero – ha spiegato il direttore generale Stefano Marchetti a TeleChiara – il campionato a 19 non mi piace. Lo abbiamo votato collegialmente, ma quando ti ritrovi tutti assieme magari alla fine si assume la decisione della maggioranza. A noi può anche fare comodo perché così recupereremo alcuni infortunati, ma un campionato in cui siamo costretti a ottobre a stare fermi 20 giorni non mi piace». Ieri, intanto, nuovo rinvio al Tar del Lazio sul caso Entella. A questo punto è impensabile che il club ligure possa essere ammesso in Serie B due mesi dopo l’inizio del campionato.
Ore 10.50 – (Gazzettino) Adesso c’è la sosta che può essere una fortuna, dobbiamo resettare i risultati ottenuti finora e ripartire cercando di migliorare nella seconda parte di gara». Al rientro in spogliatoio vi ha parlato Bisoli? «Ha cercato di rincuorarci perché ci ha visto abbattuti. Ci ha detto di cancellare la ripresa e che dobbiamo ripartire dal primo tempo nel quale abbiamo giocato bene. Ne abbiamo parlato anche tra di noi nel viaggio di ritorno in pullman, non riusciamo a trovare una spiegazione al calo che accusiamo nei secondi tempi». Broh poi aggiunge: «Quando si passa in vantaggio dovrebbe essere un’iniezione di fiducia, invece a noi accade il contrario. Inconsciamente ci viene da abbassarci per cercare di proteggere il risultato, mentre invece dobbiamo continuare a giocare per provare a fare il secondo gol. Cercheremo di capire come risolvere questo problema insieme al mister». […]
Ore 10.40 – (Gazzettino) «Il rigore? Rivedendo le immagini ci può stare, ma dal campo si vede che Tonali mi tiene e io faccio di tutto per non ostacolarlo». Jeremy Broh commenta così l’episodio che l’ha visto protagonista in occasione del penalty commesso con il Brescia a margine della presentazione del progetto Bar Biancoscudato del quale è stato testimonial. «Tengo l’avversario solo per limitarlo. Ciò che ha probabilmente ingannato l’arbitro è che ho appoggiato le mani». Rigore a parte, ancora una volta nella ripresa il Padova ha mostrato il volto peggiore di sé, dopo una prima frazione incoraggiante per prestazione e risultato. «Ovviamente il morale non è dei migliori, c’è rammarico. Abbiamo disputato uno dei primi tempi più belli di questo primo scorcio di stagione, però abbiamo sempre questo problema che nella ripresa non riusciamo a ripeterci.
Ore 10.20 – (Mattino di Padova) […] E felice non lo è nemmeno la squadra, sebbene Broh mantenga una buona dose di ottimismo: «Siamo delusi e rammaricati. A Brescia abbiamo disputato il miglior primo tempo della stagione, ma ancora una volta non riusciamo a ripeterci nella ripresa. Il vantaggio dovrebbe infonderci fiducia. Invece a noi succede il contrario: una volta trovato il gol ci abbassiamo per difenderci, invece di cercare il raddoppio. Il mister dopo la partita ha provato a rincuorarci perché ci ha visti abbattuti. Dispiace davvero, i risultati non ci stanno premiando, ma secondo me la squadra non ha demeritato».E a non aver demeritato è anche lo stesso Broh, che si professa soddisfatto dell’impatto avuto con il primo campionato di Serie B della sua giovane carriera: «In campo mi sto sentendo bene grazie all’aiuto dei compagni più esperti. Bisoli mi chiede di recuperare tanti palloni e ripartire velocemente. Posso giocare sia da mezz’ala che davanti alla difesa. Il ruolo del mediano basso è più tattico, mentre quello della mezz’ala è più istintivo. E io sono un istintivo, come dimostra l’assist servito contro la Cremonese». […]
Ore 10.10 – (Mattino di Padova) L’uomo della settimana, è uno dei calciatori più amati dai tifosi biancoscudati, ma allo stesso tempo anche uno dei più discussi. Tutto comincia otto giorni fa contro il Pescara, quando Andrea Cisco entra nella ripresa, fa l’esordio in Serie B e con la sua scarica di adrenalina e un gol pazzesco contribuisce in maniera decisiva alla rimonta. Lui esulta, viene osannato e non nega di aver trascorso un periodo duro, quasi ai margini della rosa.Eppure prima della trasferta di Brescia mister Bisoli lo bacchetta: «Non è pronto a partire da titolare, deve imparare a giocare con i compagni». Infatti anche al Rigamonti comincia dalla panchina, ma è il primo a subentrare, dando il cambio a Bonazzoli per provare a colpire il Brescia in contropiede. […] Davanti alle telecamere Cisco non ha perso occasione per promettere un pronto riscatto, ma soprattutto ringraziare mister Bisoli: «A Brescia non è andata come speravo, posso fare molto meglio», il suo rammarico, «dobbiamo ricaricarci mentalmente, perché dal punto di vista fisico stiamo bene. Dobbiamo capire cosa succede nella nostra testa nei secondi tempi. Vogliamo provare a raccogliere i tre punti già dopo la sosta a Crotone».Quindi, l’elogio al tecnico: «Se mi ha acquistato una società di Serie A come il Sassuolo gran parte del merito è suo. Nell’estate 2017 ero destinato alla D, invece Bisoli ha deciso di tenermi, mi ha lanciato nel momento giusto, senza bruciarmi, e mi ha fatto tenere i piedi per terra quando potevo montarmi la testa».
Ore 10.00 – (Mattino di Padova) «Non essere triste per la pausa di campionato, vieni a vedere la nostra amichevole contro il Padova!». Con queste parole i canali social del Lens presentano il confronto con i biancoscudati che andrà in scena domani sera alle 20 allo stadio Boallert Deleis. La squadra francese (capolista in Ligue2) vuol riempire lo stadio anche per questo match, che sarà gratuito per i propri abbonati e a prezzi stracciati per chi vorrà comprare il biglietto. E ci saranno anche 30 fedelissimi tifosi biancoscudati, pronti a partire giovedì mattina per non perdersi una delle rare apparizioni internazionali del Padova. La formazione di Bisoli, invece, decollerà stamattina da Venezia verso Parigi, da dove si trasferirà in pullman a Lens. Pulzetti e compagni si alleneranno nel pomeriggio e domattina nel centro sportivo del club giallorosso e faranno ritorno in Italia venerdì all’ora di pranzo.
Ore 09.30 – (Corriere del Veneto) Un’amichevole dal sapore internazionale e un modo diverso dal solito per ritrovarsi. Il Padova riparte alla ricerca di serenità dopo il tracollo di Brescia e domani sera alle 20 affronterà allo stadio Bollaert-Delelis il Lens di Joseph Oughourlian, socio di minoranza del Calcio Padova con il 40% delle quote del club. Il percorso è segnato. Trasferimento in aereo dall’aeroporto di Tessera a Parigi Orly e successivo spostamento in pullman a Lens, ai confini con il Belgio. Ci saranno anche una trentina di tifosi al seguito della squadra: «Ci alleneremo domani pomeriggio in Francia – evidenzia il direttore generale biancoscudato Giorgio Zamuner – poi faremo un ulteriore allenamento a Lens e la sera alle 20 giocheremo in amichevole contro la squadra del nostro socio Oughourlian. Il Lens è secondo in classifica nella Ligue2 e sarà un test molto importante, il cui valore va al di là della semplice amichevole. Staremo assieme tre giorni e sarà un modo per ritrovare compattezza. Dobbiamo riprendere a giocare con lo spirito delle prime due partite, in cui avevamo dimostrato di poter stare in questa categoria alla grande. Non possiamo essere quelli delle ultime settimane». […]