Live 24! Mercato Padova, le grandi manovre sono già in corso: sarà un mese a dir poco intenso…

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Ore 20.00 – (Il Piccolo) Il campionato di serie C riprenderà sabato 19 gennaio.Questo il programma delle partite della seconda giornata del girone di ritorno: Sudtirol-Ravenna, Pordenone-Albinoleffe. Fermana-Feralpisalò, Imolese-Giana Erminio, Triestina-Rimini, Monza-Virtus Vecomp Verona, Gubbio-Vis Pesaro, Vicenza-Renate, Ternana-Fano, Sambenedettese-Teramo.La classifica del girone B della serie C che vede i neroverdi di Tesser in fuga: Pordenone 40 punti, Triestina 33, Fermana 31, Ternana e Ravenna 30, Imolese, Vis Pesaro e Vicenza 29, Feralpisalò 28, Sudtirol e Sambenedettese 27, Monza 26, Teramo 23, Rimini 22, Gubbio 21, Renate e Fano 20, Virtus Vecomp Verona 19, Albinoleffe e Giana Erminio 18.

Ore 19.00 – (Il Piccolo) Nessun stravolgimento, anzi a meno di occasioni particolari, ci sarà solo qualche piccolo ritocco: il calciomercato che inizia oggi e andrà a concludersi il 31 gennaio, non dovrebbe riservare particolari sorprese in casa alabardata, forse solo un paio di movimenti. […] «Serve – spiega Mauro Milanese – la giusta cattiveria. Io credo che con i ragazzi che abbiamo possiamo già fare molto: anche con un paio di giocatori forti in più, le partite con il Teramo e il Fano le perdevamo lo stesso, visto l’atteggiamento con cui siamo andati in campo. Invece, quando l’atteggiamento è quello visto con la Feralpi e la Vis Pesaro, le partite si vincono anche in emergenza e bastano quelli che ci sono».Detto questo, la strategia di mercato di Milanese sembra ben chiara: «C’è sicuramente da fare una valutazione sul portiere, che avevamo già pensato di fare e poi anche perché Valentini ha un problema che lo terrà fermo un mese. E poi bisogna trovare un sostituto di Granoche, un suo alter ego per quando El Diablo non c’è. Tutto questo tenendo presente che le caselle over sono piene e pertanto a gennaio o si agisce con gli scambi, oppure bisogna dirottare sugli under. Del resto sono le squadre di bassa classifica che a gennaio devono cambiare tanto, non certo chi è al secondo posto come noi. Anche per non alterare certi equilibri e perché chi è stato chiamato in causa ha fatto sempre bene. Poi, se spunta l’occasione, ovviamente ci si ragiona». […]

Ore 18.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Una trattativa lampo, da grande squadra, simbolo di una dirigenza che fa, ancora prima di parlare. Il Pordenone ha le mani su Gianluca Frabotta, terzino sinistro classe 1999 del Renate. In queste ore Matteo Lovisa, l’uomo-mercato neroverde, sta ricominciando a viaggiare in auto per incontrare procuratori e dirigenti sportivi. Ci sono quelli che vogliono chiedere informazioni sui gioielli del Pordenone, ma anche chi ha qualcosa di buono da offrire per puntellare la rosa della capolista del girone B. Nelle ultime ore, per esempio, incaricato direttamente dal padre-presidente, ha stretto la mano al procuratore che segue Gianluca Frabotta. Ai ramarri servono più che altro rinforzi nel settore arretrato del campo. Non si andrà a caccia di vecchi, in quanto la lista già piena costringerebbe la dirigenza a una cessione preventiva per liberare spazio, bensì di ragazzi con alle spalle una buona dose di esperienza, pronti a scendere in campo subito in caso di bisogno. […]

Ore 17.00 – (Messaggero Veneto) Scatta oggi la sessione invernale di calciomercato. La finestra si chiuderà giovedì 31 gennaio. Il Pordenone ha le idee chiare sul da farsi. E, oltre all’attaccante, lavora – e in questo caso pare a buon punto – per un terzino sinistro che dia il cambio a Michele De Agostini (classe 1983). La società sembra essere vicina a Gianluca Frabotta (’99), calciatore del Renate ed ex Primavera del Bologna. Sinora il 19enne ha collezionato dodici presenze con i brianzoli, collettivo con cui sta disputando il primo campionato di serie C in carriera. Se dovesse arrivare andrebbe evidentemente a sostituire Marco Cotroneo (’98), esterno mancino acquistato lo scorso autunno e che pare non aver convinto lo staff: Tesser non l’ha mai impiegato se si esclude la partita di coppa Italia col Vicenza. Risolto – o quasi – il discorso legato al vice “Dea” la dirigenza segue sempre la pista di un difensore centrale giovane (nato nel 1996 o dopo) per poter completare il reparto e la punta. I nomi che circolano sono molti e, a quelli di Scappini (Cittadella), Cocco (Pescara) e Guidone (Padova) si aggiunge anche quello di Benjamin Mokulu (’89) del Carpi, congolese ex Malines e Lokeren in Belgio che Tesser ha avuto ad Avellino. Affinché un centravanti esperto possa arrivare sarà necessario sacrificare un “vecchio” e in questo caso l’indiziato è sempre Magnaghi. […]

Ore 16.00 – (Messaggero Veneto) Il Pordenone ha costruito il suo primato in trasferta. Se in casa, totalizzando venti punti, ha un ruolino simile a quello delle rivali, tutte concentrate nella speciale classifica nel giro di poche lunghezze, è il rendimento lontano dal Bottecchia ad aver fatto la differenza: nessuno, nel girone B di serie C, ha fatto meglio dei ramarri, capaci in dieci gare di totalizzare anche in questo caso venti punti e di non perdere mai. Ternana e Triestina, per indicare due delle rivali più accreditate, hanno fatto assai peggio, totalizzando entrambe dodici “gettoni” (anche se i rossoverdi hanno una sfida in meno in esterna). Ciò che in passato non era propriamente una caratteristica dei ramarri, ovvero la capacità di rendere al meglio lontano dal proprio stadio, adesso è diventata un punto di forza. imbattibilitàLa squadra cittadina, addirittura, non perde in trasferta dallo scorso 30 marzo, quando alla vigilia di Pasqua fu sconfitta dal Padova, poi salito in serie B. Nessuno vanta una striscia così lunga perché nessuno, nel gruppo B, è ancora imbattuto: un orgoglio non da poco, perché tendenzialmente è sempre più difficile esprimersi fuori dalle mura amiche. […]

Ore 15.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Da lui tutto l’ambiente biancorosso si attendeva un girone d’andata da protagonista, ma è proprio Alessio Curcio il primo a non essere soddisfatto delle sue prestazioni. L’ex fantasista dell’Arzachena non cerca giri di parole quando gli si chiede come ha giocato: «Purtroppo finora il mio rendimento è stato molto sotto le aspettative, le mie per prime – precisa Curcio – questa è la realtà. Negarlo non avrebbe senso, di questo sono consapevole, così come posso dire che in campo ho sempre dato tutto me stesso, e dal punto di vista dell’impegno e della determinazione non ho niente da rimproverarmi. Però non è bastato, non ho giocato bene e di conseguenza non sono soddisfatto». Alessio Curcio è arrivato a Vicenza in estate, fortemente voluto da Giovanni Colella che lo conosceva bene e su di lui ha puntato molto: «Il rapporto che c’è con mister Colella è noto a tutti, e a me è dispiaciuto che sia stato esonerato perché quando si cambia allenatore è una sconfitta per tutti, prima di tutto per i calciatori. La società ha preso questa decisione, è arrivato mister Serena e adesso daremo il massimo per lui. Sono situazioni che fanno parte del calcio, è andata così e non resta che guardare avanti con positività e lavorare per risalire la china in classifica». […]

Ore 14.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) […] Una frenata che tuttavia non ha scalfito la fiducia di uno dei baluardi della vecchia guardia qual è Agostino Garofalo. «Adesso abbiamo una settimana per ricaricare le pile, riprenderemo l’8 gennaio e da lì cercheremo di ripetere lo splendido girone di ritorno dell’anno scorso la carica del 34enne napoletano nel ricordare la scalata ai playoff del 2017/18 Sappiamo di essere un’ottima squadra in un campionato livellato nel quale sono i dettagli a fare la differenza. Con un allenatore come Zenga possiamo migliorare ancora molto, ci fa stare sul pezzo e seguendolo arriveremo sicuramente in alto». […] Malgrado il pareggio raggiunto col rigore di Litteri l’1-1 non ha certo accontentato del tutto. «Purtroppo per noi il portiere Colombi è stato davvero super, nettamente il migliore in campo del Carpi. Peccato perché nell’ultima partita dell’anno volevano regalare a tutti una bella vittoria, dispiace perché l’avremmo meritata in pieno: nel calcio la testa comanda e fa tutto, tre gare in una settimana si sono fatte sentire. Io sono contento aver risposto presente, diciamo che anche questa parentesi nella quale sono stato un po’ fuori mi ha fatto bene. Mister Zenga è un maestro nel gestirci alla grande, d’altra parte appena arrivato aveva subito chiarito di preferire tanti giocatori capaci di fare 20 partite al cento per cento. Ha una rosa importante e dà fiducia a tutti, come si è visto lui non ha paura a buttare nella mischia Zennaro, un classe 2000 che l’ha ripagato come tutti hanno visto. Non una sorpresa per noi, Mattia è davvero un grande patrimonio per il Venezia».

Ore 13.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) «Non escludo che i giocatori esclusi dalle ultime convocazioni per scelta tecnica possano cambiare aria a gennaio. Valutiamo le situazioni una ad una». Una dichiarazione significativa, quella del direttore sportivo Valentino Angeloni, che conferma l’intenzione del Venezia, prima di tutto, di sfoltire la rosa e di liberarsi di alcuni fra gli ingaggi più onerosi. Tra i possibili partenti c’è anche Marcello Falzerano, anche se Angeloni su quest’ultima situazione è possibilista. «E’ in scadenza di contratto il 30 giugno — sottolinea — al momento non ci sono pervenute offerte, siamo alla finestra e siamo ancora disponibili a un prolungamento del vincolo, se Marcello lo vorrà. Ma dobbiamo anche guardarci attorno e farci trovare pronti, se la situazione prenderà una determinata piega. Il mercato sarà lungo, durerà fino a fine mese e molte cose possono accadere nel frattempo». […]

Ore 13.00 – (La Nuova Venezia) Venezia in vacanza sul campo, Angeloni al lavoro. Si apre oggi la sessione invernale del mercato, stop inizialmente fissato al 18 gennaio, ma poi spostato nuovamente a fine mese nell’ultimo consiglio federale. Il direttore sportivo cercherà di soddisfare le esigenze formulate da Walter Zenga prima di volare a Dubai, ma soprattutto c’è la necessità di sfoltire la rosa di 28 elementi. «Cercheremo di operare meglio possibile», ha spiegato Angeloni, «l’organico ha bisogno prima di essere ridotto come numero, poi cercheremo di ottimizzare la rosa a disposizione. La fine del mercato spostato al 31 gennaio? Io preferivo la data fissata in estate, anche perché ci saranno due partite in mezzo prima della chiusura, ma capisco anche le esigenze generali». Le scelte operate da Walter Zenga sono chiare: Fabiano, Zigoni e Geijo non fanno parte del progetto tecnico, Andelkovic e Falzerano sono in bilico. «Sinisa si è fatto trovare sempre pronto quando è stato chiamato in causa. Marcello? Vediamo cosa succederà, magari anche lui vorrà uscire anticipatamente senza aspettare la scadenza di giugno». La decisione di Zenga di non convocare Falzerano per le partite con Pescara e Carpi sembra molto eloquente sul futuro del giocatore. «Nessuno, tra quelli che hanno giocato poco, ha finora chiesto di andar via». […]

Ore 12.00 – (Gazzettino) […] Stefano Marchetti è stato chiaro al proposito: non si faranno operazioni tanto per fare, non arriveranno giocatori per riempire una casella vuota senza portare un valore aggiunto alla rosa di Roberto Venturato. Nemmeno l’attacco, più volte indicato come poco incisivo, specie nelle ultime uscite di dicembre, necessita di ritocchi obbligatori, indispensabili: il tecnico del Cittadella ha detto che i suoi attaccanti se li tiene stretti, li considera validi anche qualitativamente. Il concetto è stato ribadito dal direttore generale: «Penso ci siano dei momenti in cui ti gira storto, mi riferisco alle ultime due partite del Cittadella, quando il pallone non ne ha voluto sapere di entrare, anche per sfortuna, se vogliamo, con i due pali colpiti con il Palermo». Niente croci addosso agli attaccanti, quindi: «Mi preoccuperei se la squadra non creasse occasioni, se le mie punte non tirassero in porta. Invece se guardo i numeri vedo che Finotto ha realizzato cinque gol, quattro Strizzolo: se a questi ci aggiungiamo due, tre rigori che hanno calciato gli attaccanti di altre squadre, il conto torna anche per noi, sarebbero a quota otto, nove gol come le altre punte che ci sono in giro, escluso Donnarumma, che si sta confermando goleador di altissimo livello». […]

Ore 11.30 – (Mattino di Padova) L’amarezza non è stata del tutto smaltita. «Non ancora, perché quando non fai punti dopo partite come le ultime due – che possiamo aggiungere a quelle di Ascoli o di Cremona, in cui le occasioni a disposizione per andare in gol sono state tante – fai fatica a riprenderti in fretta». […] Da oggi scatta il mercato e avrà modo di ritoccare la squadra. «Rifletterò sul da farsi. Non avendo l’assillo di dover prendere qualcuno a tutti i costi, voglio tenermi qualche casella aperta per approfittare delle eventuali opportunità che il mercato potrà offrire». Lo stesso Venturato ha rimarcato come serva un terzino per rimpiazzare l’infortunato Rizzo. «Sto valutando se prendere un giovane o un elemento più esperto, considerando anche il minutaggio che potrebbe avere». […] Qualche nome è già stato accostato al Citta. In attacco, si fanno quelli di Cernigoi, oggi al Pisa, e Ceravolo, ai margini nel Parma. «Cernigoi è un buon giocatore, ma non mi è stato proposto. Ceravolo guadagna troppo per poter venire al Cittadella. Un nome come il suo potrebbe andar bene solo se il Parma gli pagasse l’ingaggio».Potrebbe partire Malcore, che non sembra essersi integrato nel progetto di Venturato. «Bisognerà valutare, considerando entrate e uscite. Di sicuro ha mercato, potenzialmente può fare molto bene».In difesa il partente Scaglia sarà sostituito? Ed è vero che avete opzionato il 21enne Borri del Pontedera per il prossimo campionato? «Con i centrali siamo a posto. Scaglia in questa stagione non l’ho mai considerato nella rosa, prima perché era infortunato, poi perché non ha voluto far parte del progetto. Su Borri c’è un’opzione: ho voluto inserirla quando ho preso Frare, che tra i due mi sembrava già pronto per la B. Vedremo se esercitarla».

Ore 10.50 – (Gazzettino) La prima novità rispetto ai precedenti programmi riguarda la porta: «Faremo qualcosa, cerchiamo di trovare un estremo con alle spalle delle esperienze in serie B per avere qualche garanzia in più». Per la difesa confermate le piste che portano ad Andelkovic del Venezia e Cherubin del Verona, a cui si aggiunge l’ipotesi Fornasier del Pescara: «Ci piace perché, pur giovane, essendo un 93, anche lui ha la sua bella esperienza; quelli sono i tre profili più seguiti». In mediana occhi puntati su Buchel (Empoli) e Calvano (Verona): «Il primo è un classico regista, il secondo nasce come mezzala, e quello è il suo ruolo, ma se serve un vertice basso di struttura può occupare anche quella posizione». […] C’è poi il capitolo cessioni, alcune delle quali certe, altre possibili, come nel caso di Belingheri e Minesso: «Ci sono dei giocatori che un piccolo contributo l’hanno dato e per i quali va fatta una riflessione un po’ più profonda, ma è anche vero che l’idea è quella di ridurre la rosa e avere un numero non oltre i 22-23 giocatori di movimento e quindi è chiaro che, entrandone cinque o sei ne dovrebbero uscire dieci o undici». […]

Ore 10.40 – (Gazzettino) Prepariamoci a una vera e propria rivoluzione, che coinvolgerà ogni reparto e che vedrà nel girone di ritorno un Padova decisamente diverso, si spera anche nei risultati. Oggi si aprono le trattative e nel giro di pochi giorni potrebbero esserci le prima novità. «La gara con il Livorno spiega il direttore generale Giorgio Zamuner – non ha cambiato più di tanto le gerarchie e le nostre idee. L’idea resta quella di intervenire in maniera abbastanza decisa per rinforzare la squadra perché la proprietà vuol fare di tutto per mantenere la categoria». Si parla così di cinque o sei volti nuovi e almeno dieci partenze: «Va da sé che, come si è sempre detto, le priorità che abbiamo sono il difensore, i due centrocampisti e uno o due attaccanti, se escono Guidone e Chinellato. Dato che pensiamo possano fare parte dell’ossatura della squadra, ci piacerebbe metterli a disposizione di Bisoli già alla ripresa della preparazione, o al massimo poco dopo. Se poi ci sarà da fare qualche ulteriore aggiustatina strada facendo, faremo un ulteriore sforzo».

Ore 10.30 – (Gazzettino) C’è chi ha le valigie pronte, chi non si muoverà da Padova (tra gli altri, Mazzocco, Broh, Marcandella, Zambataro e Clemenza), e chi, pur destinato a restare, dovrà pazientare un po’ prima di ritrovare il campo. É il caso di Riccardo Serena per il quale è confermata la lesione al menisco esterno del ginocchio. «Sarà sottoposto a una piccola pulizia al menisco spiega Zamuner – il 7 o l’8 gennaio, appena ci sarà disponibilità, ad Abano. Da quanto ci è stato riferito si tratta di un intervento nella norma e forse anche di portata inferiore perché non si tratta di una vera e propria rottura. Ci vorrà un mesetto per rivederlo all’opera». […] Difficilmente rivedremo Vogliacco, e non solo lui: «La Juve vuole farlo giocare di più e per Cisco vale lo stesso con il Sassuolo. Lo stanno cercando parecchie squadre e se gli emiliani decidono di farlo giocare, penso in serie C, ci mettono veramente poco a sistemarlo». […]

Ore 10.20 – (Gazzettino) Nessuno ha fatto peggio sotto tale profilo e questo dimostra che quando c’è da fare la partita e costruire emergono tutti i limiti della squadra, dimostrati del resto dai numerosi giocatori provati in cabina di regia. Una cartina di tornasole che dà credito a tale tesi è quella che vede i biancoscudati addirittura al quinto posto sul fronte delle reti segnate in trasferta (13), a titolo di esempio una in meno della capolista Palermo. Il Padova ha segnato su tutti i campi tranne quello di Salerno, dimostrandosi dunque più efficace in fase realizzativa quando si lascia l’iniziativa all’avversario di turno. Restando lontano dall’Euganeo emerge l’altra grande lacuna di Pulzetti e colleghi, perforati 23 volte in dieci gare, per una media di 2,3 reti al passivo a partita. […]

Ore 10.10 – (Gazzettino) Il peggiore attacco in casa, la peggiore difesa in assoluto, al pari del Carpi, e in trasferta. Bastano questi tre dati, significativi perché relativi a metà campionato, per capire il perché di una classifica così deludente in casa biancoscudata e per individuare i punti deboli della squadra, con un’analisi più approfondita che mette sotto accusa soprattutto il centrocampo più che i reparti direttamente interessati. Per una conferma partiamo innanzitutto dalla fase offensiva che vede numeri decisamente sotto il minimo sindacale in casa. All’Euganeo, infatti, il Padova ha segnato solo cinque reti di cui una su calcio da fermo (Ravanelli contro il Venezia), due arrivate (Cisco e Cappelletti) a tempo scaduto con il Pescara e frutto soprattutto del disperato forcing finale, altrettante a finalizzare buone trame di gioco (Clemenza con la Cremonese dopo un’accelerazione di Broh e Bonazzoli contro il Palermo).

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Sul primo c’è l’interesse del Pordenone capolista del girone B, sul secondo si sono fatte avanti Imolese, Virtus Verona e Ravenna. Se Zamuner dovesse riuscire a cederli tutti e due, cercherà un nuovo centravanti. A centrocampo la prima scelta è sempre Marcel Buchel, 27enne del Liechtenstein dalla grande esperienza in Italia sia in A che in B. Il mediano sta vivendo una situazione difficile a Empoli, dove è stato messo fuori rosa, farà sicuramente le valigie e cerca riscatto. Il Padova gli consegnerebbe in mano le chiavi del centrocampo, ma per il momento non c’è intesa sull’ingaggio e i biancoscudati sperano in un aiuto della società toscana. Zamuner si troverà a Milano con l’Empoli per trovare una soluzione. In difesa piacciono sempre Andelkovic del Venezia e Fornasier del Pescara, entrambi in uscita dai rispettivi club. Ma anche in questo caso lo stipendio, per ora, è fuori portata per i biancoscudati. […]

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Il Padova è alla stretta finale per Jerry Mbakogu. A scanso di improvvisi dietrofront dovrebbe essere lui il primo acquisto del mercato di gennaio. Mercato che si apre ufficialmente oggi e che chiamerà la società biancoscudata a un gran numero di operazioni per sistemare una squadra precipitata fino all’ultimo posto in classifica. Oggi sono attese novità proprio per quel che riguarda il centravanti svincolato la scorsa estate dal Carpi, con il quale il direttore generale Giorgio Zamuner ha raggiunto un accordo di massima. Si aspettano soltanto la definizione di alcuni dettagli e il via libera della proprietà, per sancire l’intesa che sarà tuttavia condizionata dal superamento delle visite mediche. […] Fatto Mabakogu, non sarà comunque finito il mercato in entrata in attacco. L’idea della società è quella di riuscire a cedere sia Guidone che Chinellato, con entrambi che hanno parecchie pretendenti in Serie C.

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Missione: condividere. Che nell’epoca dei social ha una valenza quasi vitale e in questo caso si spera possa servire un minimo per aiutare i tifosi biancoscudati a veder realizzato un sogno atteso da tempo. Quello del nuovo stadio. Ecco perché la pagina facebook “Padova non merita l’Euganeo” ha esortato tutti i fan a dar risalto al video reportage realizzato nelle settimane scorse dal portale “Passione Stadi”. Un video che denuncia la bruttezza, la scomodità e le criticità dello stadio Euganeo, e che fin dai primi giorni di pubblicazione ha avuto un grande successo anche a livello nazionale. «È venuta appositamente una troupe per realizzare questo servizio», spiega Gianmarco Peruzzi, il promotore della pagina “Padova non merita l’Euganeo”. «Il video è risultato il più condiviso e seguito della pagina “Passione Stadi”, suscitando un interesse che ha superato di gran lunga i nostri confini cittadini. Ci hanno scritto appassionati di tutta Italia per spingerci a continuare questa battaglia». […]

Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) La stretta finale per Jerry Mbakogu, obiettivo numero uno per l’attacco. Le prime disponibilità incassate da Simone Calvano e da Marcel Buchel quantomeno a prendere in esame l’ipotesi Padova e il nuovo assalto che si sta preparando per Sinisa Andelkovic. Il direttore generale Giorgio Zamuner è pronto a sferrare gli assalti definitivi ai primi giocatori sul taccuino per il mercato di gennaio. Il primo nome è quello di Jerry Mbakogu, da giorni nel mirino della società di viale Nereo Rocco. Mbakogu scalpita per tornare a Padova, è pronto a sostenere le visite mediche e a rituffarsi in clima campionato dopo sei mesi di naftalina. Una prima bozza di accordo fra le parti è stata trovata ieri: Mbakogu ha accettato un contratto di soli sei mesi con rinnovo automatico in caso di salvezza e clausola rescissoria in caso di offerta futura da una squadra di categoria superiore. Il suo agente Stefano Castagna attende la risposta definitiva della proprietà biancoscudata, visto che ancora l’intesa totale non c’è. Una volta incassato il sì definitivo, Mbakogu verrà sottoposto ad accurate visite mediche. Dopo l’intervento chirurgico di pulizia alla cartilagine del ginocchio, il centravanti nigeriano è di nuovo in pista, ha assunto un personal trainer per farsi trovare pronto e si è allenato a Salzano (Eccellenza). […]




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