Live 24! Udinese-Padova, il giorno dopo: buone sensazioni, e il mercato non si ferma…

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Ore 20.00 – (Il Piccolo) Il secondo quadrimestre è alle porte. Uno dei giocatori più utilizzati del girone di andata, il terzino sinistro Sergio Sabatino, fotografa il nuovo avvio degli alabardati. «Dovremo cercare di iniziare forte già da sabato, contro una squadra che all’andata ci fece conoscere la prima sconfitta stagionale e non l’abbiamo dimenticata. Abbiamo lavorato pesantemente in questi giorni alla ripresa, diciamo che l’amichevole di Monfalcone ci è servita a mettere minutaggio nelle gambe». L’arrivo di Costantino fornisce un’arma pesante in più a Pavanel. Che impatto avrà? «Rocco è un giocatore che ha fatto benissimo lo scorso anno e i primi mesi di questo campionato a Bolzano, sicuramente è venuto qui a Trieste per darci una grossa mano. Noi dovremo cercare di confermare quanto fatto nel girone di andata, al termine del quale la classifica ci dice che soltanto il Pordenone ha fatto meglio di noi». […]

Ore 19.00 – (Il Piccolo) Nell’amichevole di sabato a Monfalcone Rocco Costantino non ha giocato per un piccolo problema al piede, ma è ovvio che il tema a tenere banco fra i tifosi alabardati prima della ripresa del campionato (sabato prossimo al Rocco c’è Triestina-Rimini, ore 16.30) è se il nuovo arrivato potrà convivere con Pablo Granoche e giocarci assieme. L’unico a poter rispondere a questa domanda è Massimo Pavanel, che non esclude ovviamente l’ipotesi, anche se ammette che c’è da lavorarci sopra e comunque con alcuni paletti. […] «Se stanno bene entrambi e la squadra regge le due punte, si può anche fare. Poi dipende dalla mediana e anche da che esterni ci mettiamo, perché ovviamente con Petrella e Mensah diventa problematico un assetto del genere. Ma in certe partite, o anche in certi momenti di alcuni incontri, credo si possa fare». […] «Loro possono coesistere – dice Pavanel – poi è chiaro che il lavoro che fa di solito un centrocampista, diciamo il Beccaro di turno che spesso gioca dietro la prima punta, uno dei due deve farlo. Noi abbiamo faticato un po’ a trovare certi equilibri, e dobbiamo stare molto attenti a non perderli. Ma è ovvio che l’idea mi alletta molto. E poi devono stare benissimo fisicamente tutti e due. Dico che 4-2-3-1 e 4-3-3 restano le nostre basi, su entrambe c’è la possibilità di cambiare qualcosina. Il 4-4-2? Si può fare, ad esempio la duttilità e l’equilibrio che sa dare Beccaro potrebbero essere fondamentali in questo».

Ore 18.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) Pier Francesco Bertoli al Napoli: è la settimana decisiva. Il Pordenone sta per cedere un altro dei suoi gioielli in serie A, dopo la scorpacciata della scorsa stagione. La formula che riguarda Bertoli dovrebbe essere quella del prestito con diritto di riscatto. Così il Napoli (Primavera, per ora) potrà valutare l’attaccante entro giugno e poi decidere se aprire il portafoglio e presentare a Mauro Lovisa un’offerta in grado di farlo cedere. Non sarà difficile. Più tosta invece per lo stesso Bertoli, che dovrà dimostrare di valere almeno la Primavera di una squadra della massima divisione. La trattativa si chiuderà in settimana. Al Pordenone allo stato attuale manca ancora un tassello: si cerca un centrale difensivo giovane. Il primo nome era quello di Farabegoli, capitano della Primavera della Sampdoria. Sembrava tutto fatto: il giocatore aveva un pre-accordo con il Pordenone e pareva in procinto di cambiare maglia già nei primissimi giorni di gennaio. Poi le cose si sono complicate: il difensore non ha cambiato idea, ma i rapporti tra il Pordenone e la Samp si sono deteriorati. Prima la società blucerchiata ha chiesto ai dirigenti dei ramarri di lasciare il centrale in Liguria almeno per un’altra partita della Primavera, poi sono arrivati altri tentennamenti. Il rallentamento dell’operazione ha fatto innervosire Matteo Lovisa, l’uomo-mercato dei neroverdi. Così è arrivata la virata su un altro nome, quello del padovano Alessandro Vogliacco, ventenne in forza al club biancoscudato in B. […]

Ore 17.30 – (Mesaggero Veneto) Mentre fuori tiene banco il dibattito sul nuovo stadio, Attilio Tesser è intento a riportare il “pallino” sulle questioni di campo. Sabato (alle 16.30) al Bottecchia arriva l’Albinoleffe e il tecnico neroverde non ha alcuna intenzione di snobbare l’impegno. Anche se si tratta di una squadra che naviga agli antipodi della classifica rispetto ai neroverdi: i bergamaschi chiudono la classifica assieme alla Giana Erminio. «A Vicenza – ricorda Tesser – nella loro ultima trasferta, hanno conquistato un pareggio su un campo molto difficile giocando una gara a viso aperto. Dovremo stare attenti. E non si scordi che vantano una delle migliori difese del campionato. A conferma che, a dispetto della classifica, sono una formazione solida».Che di recente si è pure rinforzata con l’attaccante Sasha Cori (classe’89) dal Monza. «Un ottimo centravanti per la categoria», avvisa Tesser. […]

Ore 17.00 – (Mesaggero Veneto) Nel mezzo di un primato in classifica che fa sognare un’intera città e di una sosta invernale che sta giungendo al termine (sabato al Bottecchia è atteso l’Albinoleffe), ecco piombare sul Pordenone la questione stadio. Dove giocherà la squadra neroverde nella prossima stagione, soprattutto nel caso in cui riuscisse nell’impresa di conquistare la promozione in serie B? Il dibattito è acceso, dopo la presa di posizione del presidente Mauro Lovisa, che ha ribadito un concetto, o per meglio dire un’aspirazione, più volte manifestata in pubblico: la volontà di realizzare un nuovo impianto a Pordenone. […] La ridda di posizioni che si sono susseguite in queste ore ha tuttavia consigliato a Lovisa di fare un po’ di chiarezza: «La città di Pordenone merita uno stadio dove poter giocare in ogni categoria. Ci stiamo adoperando per trovare una soluzione intelligente e di buon senso, la più funzionale a un problema reale: l’assenza di un impianto idoneo sia all’attuale serie C sia all’eventuale serie B. In piena collaborazione e dialogo con le istituzioni, Regione e Comune, e in sinergia con gli investitori privati, e nel massimo rispetto di tutte le altre realtà coinvolte, in primis il Fontanafredda. Bene che ci sia interesse sulla vicenda, ma si spendano meno parole e si passi ai fatti, evitando ogni forma di polemica». […]

Ore 16.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Prende forma il mercato in entrata di un Venezia che in filo diretto con la Lazio pesca in Serie A Rossi e Lombardi. La Serie B ripartirà lunedì 21 con l’insidioso posticipo di La Spezia (ore 21), intanto però quella odierna sarà una giornata clou dato che il ds Valentino Angeloni e il club capitolino sono alle firme per portare due rinforzi di spessore all’attacco a disposizione di Walter Zenga. La prima punta Alessandro Rossi è un classe ’97 che quest’anno, dopo le 27 presenze con 3 reti della scorsa stagione a Salerno in B (con un assist a Zito nel 3-2 dei granata contro il Venezia), non ha esordito in Serie A ma ha collezionato due gettoni e 45′ totali in Europa League contro Apollon Limassol ed Eintracht Francoforte. […] In entrata per il ruolo di terzino sinistro è dato in arrivo lo svizzero Mickael Facchinetti, classe ’91 del Neuchatel Xamax, mentre tornando all’attacco restano sempre da seguire i nomi di Monachello (’94 al Pescara via Atalanta) e Moncini (’96 ex Cesena, ai margini alla Spal) ma a quel punto il Venezia oltre a Geijo, Fabiano e Zigoni dovrebbe mettere in discussione anche la permanenza di Litteri. […]

Ore 15.30 – (Gazzettino, edizione di Venezia) «Qui mi trovo benissimo, il Venezia per me è come una famiglia ed alla fine, quando sarà il momento giusto, si tratterà di discutere con una società con cui c’è grande feeling». Le parole di Simone Bentivoglio non sembrano lasciare dubbi sulla sua volontà di rinnovare il contratto che, attualmente, indica il 30 giugno 2018 come scadenza, in quello che viste anche le parole del direttore sportivo lagunare Valentino Angeloni sembra solo essere una formalità. Bentivoglio infatti sa bene come al momento gli occhi della società siano focalizzati sul calciomercato di gennaio, come spiega lo stesso centrocampista. «La società, come è giusto che sia, ha attualmente le sue priorità, non abbiamo ancora parlato ma nel grande rispetto dei ruoli che c’è in questo ambiente è chiaro come adesso è giusto che il Venezia possa lavorare al meglio. Io sto molto bene qui, quando sarà il momento giusto ci siederemo al tavolo e parleremo con tranquillità». […] «Siamo partiti con l’handicap facendo male le prime partite, abbiamo chiuso altrettanto male nelle ultime tre uscite ma nonostante questo credo ci siano stati segali positivi, abbiamo comunque ribaltato il brutto inizio di campionato ed abbiamo trovato un certo tipo di continuità, che ora puntiamo a ritrovare». Nonostante la partenza di due tasselli importanti come Falzerano e Andelkovic. «Sicuramente dispiace quando alcuni compagni di squadra se ne vanno, perché con loro condividi ogni giorno gioie e dolori, un fattore che ti fa rimanere sempre dentro qualcosa di speciale. Sicuramente da una parte è doloroso, ma è altrettanto giusto augurare loro il meglio, perché anche questo è il calcio». […]

Ore 15.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Da un lato ci sono società che non temono le spese pazze, dall’altro quelle che si muovono in punta di piedi. Per le sue mosse sul fronte cessioni-acquisti (in quest’ordine rigoroso) il Venezia ha optato per la seconda strategia, e a spiegare il perché è l’amministratore delegato Andrea Rogg. «Non parlerei di mercato prudente, piuttosto direi intelligente la precisazione del dirigente lagunare perché siamo un club giovanissimo, che in tre anni ha fatto cose egregie salendo dai dilettanti ai playoff della Serie B. Ora però dopo aver ristrutturato la casa bisogna renderla solida. Per questo è importante sottolineare che il Venezia è secondo per minutaggio dei giocatori under 23, quattro già di nostra proprietà (Di Mariano, Vicario, Zennaro, St Clair, ndr) mentre su altri due ci sono opzioni di riscatto e controriscatto (Segre e Coppolaro con Torino e Udinese, mentre Vrioni è in prestito secco dalla Sampdoria, ndr) e potremmo anche pensare a determinati investimenti». […] «Chi vuole vedere il bicchiere mezzo vuoto dirà che siamo solo a +4 sui playout, chi invece le vede mezzo pieno sottolineerà che siamo appena a 5 punti dai playoff. Io dico di non pensare più al triennio passato, concentriamoci su questo primo anno di un nuovo corso nel quale, dopo un inizio difficile, ci siamo ripresi bene. Certo, tutti ci aspettavamo qualche punto in più nelle ultime tre gare, ma non vedo motivi di negatività, tutto è apertissimo restando concentrati solo su di noi». […]

Ore 14.30 – (La Nuova Venezia) Venerdì ha rinnovato il contratto con la Lazio fino al 2022, il giorno successivo Alessandro Rossi ha dato il consenso al trasferimento in prestito al Venezia con il direttore sportivo Valentino Angeloni a superare la concorrenza di Pescara e Brescia. Come per Cristiano Lombardi, che si è già allenato al Taliercio con i nuovi compagni, manca solo l’annuncio ufficiale che avverrà in simultanea tra le due società, forse già in giornata. Il Venezia cerca volti nuovi per potenziare un reparto offensivo che nel girone d’andata ha faticato ad andare a bersaglio, anche per i problemi fisici che hanno condizionato Litteri, Zigoni e Geijo. […] L’arrivo di Lombardi e Rossi nel reparto offensivo dovrebbe portare anche alla cessione di Davide Marsura, seguito da Carpi e Padova, in attesa di trasferimento ci sono anche Geijo e Zigoni. Il Venezia ha finora liberato due caselle nella lista dei senior con la cessione di Andelkovic al Padova e di Falzerano al Perugia, oltre ad aver trovato squadra a due giocatori in scadenza di contratto. Non saranno però sufficienti Lombardi e Rossi, il Venezia sta seguendo giocatori per ogni reparto: l’italo-svizzero Mikael Facchinetti in difesa, seguito anche dall’Apoel Nicosia, il veneziano Marco Carraro a centrocampo, Adrian Stoian del Crotone come esterno sinistro, Gabriele Moncini e Gaetano Monachello attaccanti. Intanto l’ex terzino del Venezia, Nicolas Frey, rientrato al Chievo dopo il prestito della passata stagione, potrebbe ritornare nella rosa del club veronese.

Ore 13.30 – (Mattino di Padova) A due mesi dall’ultima vittoria, finalmente l’Este interrompe il digiuno e torna a vedere la luce. Contro un Tamai alla disperata ricerca di punti salvezza, i giallorossi offrono una prestazione tutt’altro che indimenticabile. Passano in vantaggio nell’unica vera chance costruita nel primo tempo, subiscono il pareggio e rischiano di concedere un altro gol. Nel finale, però si riaccende il talento di De Giorgio, che inizia l’azione del 2-1 di Giusti e firma l’assist per il tris di Debeljuh. Tre punti dal peso specifico enorme per continuare a credere nell’obiettivo playoff e soprattutto per sbloccare un’impasse che durava da metà novembre: l’ultimo successo, infatti, era stato il 3-2 ottenuto contro il Sandonà. […]

Ore 13.00 – (Mattino di Padova) Si decide tutto negli ultimi minuti allo stadio “Cavallari” di Porto Tolle. Al gol del Campodarsego al 90′ il Delta risponde con Meucci in pieno recupero siglando la rete dell’1-1 e regalando un punto prezioso alla sua squadra.I padroni di casa si rendono subito pericolosi al 5′: Traini appoggia per Sottovia che per un nulla non riesce ad agganciare e a concludere in rete. Nella prima parte della gara però è il Campodarsego che tiene il pallino del gioco e gestisce la palla a centrocampo. […] Al 44′ Scandilori, su un calcio d’angolo di Raimondi, riesce a concludere in rete per il vantaggio dei padovani. Ma la gara non è finita e, a tempo praticamente scaduto, arriva il gol di Meucci che sigla il definitivo pareggio. Angolo di Malagò: Traini fa sponda e Meucci incorna in rete.

Ore 12.30 – (Gazzettino) Sotto traccia, come al solito, il diggì Stefano Marchetti si sta muovendo sul mercato. Gli obiettivi – questi sì – sono noti: un terzino sinistro e una punta. E l’attaccante potrebbe arrivare prima del difensore. «Di concreto non c’è ancora niente, ma nei prossimi giorni dovrei avere una risposta, che mi auguro sia positiva». I nomi che circolano sono tanti. Iniziamo a sfogliare la margherita con il direttore generale: Iacopo Cernigoi, 24 anni, attaccante di 192 centimetri attualmente in forza al Pisa. In tanti danno la trattativa avviata per portarlo al Cittadella. «Avvicinare un nome ai nostri colori conviene. Ve lo posso dire subito, non sarà Cernigoi l’attaccante». Fuori uno. Ed era il giocatore sul quale più di qualcuno stava scommettendo. Proviamo con Pierluigi Cappelluzzo, 22 anni in forza al Verona, già nazionale under 20. Un attaccante ancora più giovane di Cernigoi e ovviamente tutto da scoprire. «Non mi interessa», taglia corto Marchetti. Che poi confida: «A gennaio non puoi permetterti di prendere un giocatore ed aspettarlo. Se individui un obiettivo, questo dev’essere pronto per buttarlo subito nella mischia». Uno di esperienza, insomma. Una punta come Andrea Cocco del Pescara potrebbe essere il nome giusto? «È un buon giocatore, ma ha un ingaggio troppo alto per il Cittadella». Almeno le caratteristiche dell’attaccante il diggì però le svela: «A me piace una punta che attacchi la profondità, che vada nello spazio. Sto lavorando ad un profilo, vedremo in questa settimana se si sbloccherà qualcosa». […]

Ore 12.10 – (Mattino di Padova) Kouamé? Un talento di sicuro avvenire e… un vero e proprio affare per il Cittadella. Già in estate era circolata l’indiscrezione che prevedeva una sorta di gratificazione alla società granata nel caso di una sua futura cessione dal Genoa a un altro club. L’operazione ha fruttato a suo tempo 5 milioni di euro alle casse padovane e l’approdo sotto le mura di Panìco, che era appunto di proprietà della società rossoblù.Oggi è lo stesso Marchetti a confermare che la clausola nel contratto stipulato esiste, anche se con alcune precisazioni. «Nel contratto una postilla c’è, ma non è automatico che venga applicata, perché è legata a eventuali bonus. In sostanza, potremmo ricevere una percentuale sulla sua futura cessione, ma solo se la situazione si sviluppa in un certo modo», spiega il direttore generale. Il digì non si sbottona sui numeri, ma è possibile ipotizzarli: se sul piatto ci sono 20 milioni, quelli che il Napoli sarebbe disposto a versare al Genoa (ma nelle ultime ore la cifra sarebbe stata ritoccata a 25, anche per vincere la concorrenza della Juventus) al Cittadella potrebbe finire un buon 10%, come da prassi in questi casi. Insomma, altri 2 milioni, forse di più. […]

Ore 11.50 – (Mattino di Padova) Spunta un nome nuovo per l’attacco granata. Secondo indiscrezioni giunte dalla Liguria, il Cittadella sarebbe vicinissimo a Davide Diaw, punta italo-senegalese della Virtus Entella. Già nelle prossime ore la trattativa per l’approdo di questo ventisettenne di Cividale del Friuli alla corte di Venturato potrebbe concretizzarsi. Tre gol e 2 assist in questa stagione con la squadra ligure, Diaw è un attaccante duttile di un metro e 91, che fino all’estate del 2016 giocava nei Dilettanti, prima di essere scoperto dalla società di Chiavari. Il Cittadella, che a quanto risulta già aveva sondato la sua posizione in estate, è nel suo destino, perché proprio al Tombolato, due anni fa, Diaw ha realizzato il suo primo gol tra i prof. Al momento non ci sono conferme ufficiali, ma è lo stesso digì Stefano Marchetti ad ammettere che «all’inizio di questa settimana potrò avere qualche risposta per il reparto avanzato, speriamo positiva». […] «Se arriverà qualcuno non saranno né Cernigoi, né Cappelluzzo, né Cocco, che ha un ingaggio troppo elevato per i nostri parametri». Ma qual è l’identikit del giocatore che si cerca? «A me piacciono gli attaccanti che sanno dare profondità. E comunque a gennaio bisogna puntare su elementi già pronti: in questa fase della stagione non puoi permetterti scommesse, che hanno più senso in estate». Se qualcuno arriva potrebbe partire qualcun altro. «Numericamente oggi come oggi siamo a posto, per cui prima di pensare alle uscite vediamo se ci saranno ingressi». L’indiziato è Malcore, che in gare ufficiali ha avuto poco spazio e che è accostato anche alla Juventus Under 23. […]

Ore 11.20 – (Gazzettino) Tra i pali Minelli ha dimostrato di non avere perso smalto, pur essendo reduce anche lui da una prima parte di stagione senza giocare. Incolpevole sul gol lampo di Lasagna, il portiere ex Brescia si è esaltato nel finale del primo tempo quando ha deviato in angolo un sinistro improvviso del solito Lasagna, trasmettendo nel complesso sicurezza alla squadra. Solo pochi istanti prima del cambio è stato costretto a opporsi con il corpo a Pussetto, che nel prosieguo dell’azione da posizione defilata ha servito in mezzo Machis che ha sprecato.
Chi sembra già in forma campionato è Andelkovic, che per posizione e lettura delle giocate non ha sbagliato un colpo. Non da meno è stato Cherubin che pure non scendendo in campo dal campionato scorso con l’Ascoli, ci ha messo esperienza nel limitare un cliente scomodo come Okaka nel primo tempo. […] Positivo anche l’apporto di Morganella, in campo per quasi un’ora come Andelkovic e Cherubin. Si è disimpegnato sempre con disinvoltura appoggiando l’azione e dando la sensazione di grande solidità. […]

Ore 11.10 – (Gazzettino) Un sigillo in avvio di Lasagna condanna alla sconfitta il Padova nell’amichevole di lusso con l’Udinese alla Dacia Arena, prima uscita del nuovo anno. Risultato a parte che non era la priorità trattandosi di un test, incoraggiante la prestazione dei biancoscudati che non hanno sfigurato davanti a una formazione di caratura superiore, mettendo in mostra personalità e una buona compattezza. Il tutto tenendo conto che la squadra deve ancora assestarsi al meglio, visto le numerose novità sul fronte del mercato. Bisoli schiera subito cinque nuovi arrivati su sei (Calvano in panchina). Minelli in porta, Andelkovic e Cherubin formano il terzetto dei centrali difensivi con Trevisan, Morganella ha il compito di fare le due fasi sulla fascia destra, mentre Mbakogu fa coppia con Bonazzoli in attacco. Proprio l’attaccante è apparso quello un po’ più in ritardo di condizione e il primo a uscire all’intervallo: grande impegno fino a quando è rimasto in campo, ma è inevitabile che debba smaltire un po’ di ruggine considerato che non giocava una gara dallo scorso campionato. […]

Ore 11.00 – (Gazzettino) È soddisfatto il tecnico biancoscudato Pierpaolo Bisoli al termine dell’amichevole con l’Udinese: «Abbiamo disputato un’ottima prestazione. Nei primi dieci minuti eravamo un po’ arrugginiti, ma dopo ho visto veramente un ottimo Padova. Mi sono piaciuti il palleggio e la personalità, abbiamo creato senza paura e con il passare dei minuti ci siamo sciolti reggendo bene». L’allenatore si sofferma sui nuovi: «Si sono inseriti subito bene e con grande entusiasmo. Qualcuno è più avanti e qualcuno è più indietro, ma proseguiamo con questa voglia e con questa disponibilità. Mbakogu si vede che sa giocare a calcio, dobbiamo solo avere pazienza, anche se può fare cinquanta-sessanta minuti a buon ritmo. In difesa abbiamo messo fisicità ed esperienza, Andelkovic e Cherubin hanno fatto molto bene. Come anche Minelli che ha dato sicurezza ed è bravo con i piedi. Proseguiamo con questa squadra che abbiamo imboccato la strada giusta. Calvano? Non è riuscito a smaltire l’allenamento di ieri», sabato. […]

Ore 10.50 – (Gazzettino) L’abbiamo sempre tenuto in considerazione. Ha caratteristiche diverse da Renzetti essendo meno esplosivo, ma è prestante fisicamente e ha un buon piede». Altra operazione virtualmente chiusa è quella di Lollo, che approderà in biancoscudato con la formula del prestito, con diritto di riscatto a favore del Padova. Anche in questo caso si tratta di un giocatore inseguito da tempo, con tanto di lieto fine alla trattativa ormai dietro all’angolo. «Lo avevamo seguito sin dall’inizio del mercato e non pensavamo di riuscire a prenderlo, poi piano piano con la disponibilità delle proprietà e con l’Empoli che ha abbassato le pretese ci siamo riusciti. Anche se a fare la differenza è stata comunque la volontà del giocatore. Può essere impiegato come mezzala, può fare uno dei due centrali di centrocampo, e anche il trequartista d’assalto come ha fatto Pulzetti nella passata stagione». […]

Ore 10.40 – (Gazzettino) Ancora due innesti per il Padova, che saranno perfezionati oggi tra visite mediche e firme in sede. Si tratta del terzino sinistro Alessandro Longhi e del centrocampista Lorenzo Lollo, che saranno a disposizione di Bisoli domani per la ripresa degli allenamenti. Longhi arriva dal Brescia: contratto di sei mesi con opzione per la stagione successiva. «Era un nome che avevamo già cercato in precedenza – spiega il direttore generale Giorgio Zamuner – Ci eravamo concentrati maggiormente su Renzetti dato che il mister lo conosceva (l’aveva già allenato al Cesena, ndr), e nel momento che non c’è stata la possibilità di arrivarci siamo andati diretti su Longhi. Non è un ripiego, perché è un giocatore con un passato importante e con grande esperienza avendo fatto la serie A, oltre ad avere vinto il campionato con il Sassuolo.

Ore 10.30 – (Gazzettino) In pratica dei 1.721 minuti che complessivamente hanno visto in campo il Padova, il difensore ex Cittadella, a segno tre volte, se ne è persi solo 125. Alle sue spalle l’attaccante Bonazzoli, arrivato a quota 1.541, sempre titolare e al tempo stesso il calciatore più sostituito (nove volte). Il gradino più basso del podio è appannaggio di un difensore (Capelli) che ha accumulato 1.466 minuti, con 16 presenze e un’unica gara, l’ultima a Livorno, chiusa anzitempo per un infortunio che lo metterà fuori causa nei primi impegni del 2019. Sulla sua scia il collega di reparto Trevisan (1.403) salito di una posizione rispetto all’anno scorso. Si torna poi in attacco con Capello (1.304), seguito dal portiere Merelli (1.242) a cui è stato preferito Perisan (479) in cinque occasioni. Per trovare un centrocampista in questa graduatoria occorre invece scendere al settimo posto, con Pulzetti in campo per 1.239 minuti (sedici gare), con a ruota Contessa (1.218), il giocatore più utilizzato tra quelli in partenza. […]

Ore 10.20 – (Gazzettino) Daniel Cappelletti si conferma il biancoscudato più utilizzato in assoluto, mentre Bonazzoli è l’unico ad avere timbrato il cartellino in tutte e diciotto le partite, partendo sempre nell’undici di partenza. Questi gli spunti più interessanti che emergono dall’analisi dei minutaggi relativi al girone di andata forniti dal tifoso del Padova appassionato di statistiche Stefano Fassina. E dai numeri, con rare eccezioni, si può comprendere dove affondino le radici le strategie del mercato di riparazione che vede con le valigie pronte quei giocatori la cui esperienza all’ombra del Santo, per problemi fisici, scelte tecniche o altro, in questi mesi non si è rivelata utile alla causa. Ventotto i giocatori schierati in campionato, solo otto dei quali capaci di superare la linea dei mille minuti in campo, con una classifica che, come nella passata stagione, sta premiando la continuità di Cappelletti che, ricoprendo svariati ruoli, ha già accumulato 1.596 minuti, con un’unica assenza per squalifica (Lecce) e una sola partita (Cremonese) non completata.

Ore 10.00 – (Mattino di Padova) Il risultato conta poco o nulla, ma la (buona) figura sì. E se anche l’Udinese ha vinto, con il minimo scarto, sfruttando un taglio perfetto in area di Lasagna su lancio di Stryger Larsen dopo neanche sei minuti, il Padova visto alla Dacia Arena – che stadio, uno dei più belli d’Italia, dopo la ristrutturazione del vecchio Friuli – non ha per nulla fatto la parte dello sparring partner da prendere a pugni e cazzotti, anzi ha affrontato a viso aperto l’avversario di categoria superiore, opponendoglisi con piglio deciso, diverso rispetto al (disastroso) passato, che lascia sperare in qualcosa di nuovo per il futuro. Certo, è una squadra profondamente rinnovata, ora arricchita di esperienza, che, a prescindere dalla condizione fisica dei rinforzi messi in campo da Bisoli (cinque nell’undici di partenza), dimostra di avere più spessore rispetto alla versione da ultimo posto in classifica in Serie B, se non altro ha la qualità per tenere testa ad una formazione più forte e proporre un suo gioco, basato anche su palloni in profondità, triangolazioni a pelo d’erba e maggiore coraggio nelle conclusioni a rete. Insomma, se il buongiorno si vede da questa prima uscita di gennaio, si può e si deve credere che il 2019 sia l’anno della svolta, traducibile nella salvezza da conquistare direttamente a maggio o, se dovesse andar male, al playout. Il tecnico di Porretta Terme continua a ribadirlo, anche se il lavoro che lo aspetta resta difficilissimo. […]

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) «Si respira un clima positivo, ho grande fiducia». A poco più di due settimane dal suo ritorno, mister Bisoli sprizza entusiasmo e ottimismo, mostrandosi soddisfatto della prova dei suoi contro l’Udinese. «Abbiamo fatto un’ottima prestazione», l’analisi del tecnico. «Solo i primi dieci minuti eravamo un po’ arrugginiti, ma dopo aver corretto qualcosa ho visto veramente un buon Padova. Mi è piaciuto nel palleggio e nella personalità, anche i nuovi si sono inseriti bene e con entusiasmo. Qualcuno è ancora indietro ma spero si possa proseguire su questa strada. Perché vorrebbe dire centrare il nostro traguardo e sono convinto che ce la faremo». Il tecnico non promuove solo gli ultimi arrivati ma anche la vecchia guardia. «Mi sono piaciuti i due centrocampisti e ho rivisto un Bonazzoli in grande condizione. Non dobbiamo avere fretta di uscire da questa situazione, non guardiamo subito la classifica ma pensiamo solo all’obiettivo finale. Se riusciremo a raggiungere i playout saremo stati bravi, se centreremo la salvezza diretta vorrà dire che avremo fatto un’impresa».Dei nuovi acquisti cosa le è piaciuto? «Dietro abbiamo inserito fisicità ed esperienza, Cherubin e Andelkovic sono stati aggressivi giocando con tranquillità. Mbakogu si vede che è forte, bisogna solo saperlo aspettare, ma credo che già domenica prossima possa avere 50 o 60 minuti di autonomia. Anche il portiere ha fatto bene». […]

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) […] Ecco come sono andati i nuovi acquisti. MINELLI Ha personalità, urla molto e ha compiuto alcuni interventi importanti su tiri da lontano dei bianconeri, commettendo un solo errore nei primi 45′, su un corner, rimanendosene un po’ troppo fermo al centro della porta invece di uscire e ribattere. Nel complesso, comunque, riscontri positivi. ANDELKOVIC-CHERUBIN Nella retroguardia a tre, con Trevisan centrale (sorpreso dal taglio di Lasagna, che gli è sbucato dietro e ha scaraventato in rete), la loro esperienza e il loro mestiere si sono rivelati un valore aggiunto di cui si avvertiva da tempo la mancanza. Il reparto sembra più solido. MORGANELLA Questo è giocatore con la “g” maiuscola. Piazzato a destra del centrocampo, ha fatto le cose che deve fare un esterno, contrastare e spingere. Un paio di buoni inserimenti e la conferma che, appena raggiungerà la condizione, diventerà un punto fermo degli schemi di Bisoli. MBAKOGU Trenta-quaranta minuti di sostanza. Buon dialogo con Bonazzoli, qualche girata delle sue, ma gli manca ancora lo spunto in velocità. Però c’è una settimana di allenamenti in più prima del derby, può solo crescere.

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Il Padova è pronto a piazzare un altro doppio colpo di mercato. Nella giornata di oggi è infatti attesa la stretta decisiva per definire gli acquisti del terzino Alessandro Longhi e del centrocampista Lorenzo Lollo. L’affare praticamente fatto è quello per l’esterno sinistro del Brescia, che il Padova vuol portare a casa subito visto il buco che si è creato in rosa nel ruolo. Il direttore generale Zamuner aveva puntato Renzetti, ma la Cremonese ha continuato a fare muro e così i biancoscudati non hanno più voluto aspettare per non rischiare di farsi trovare scoperti alla ripresa del campionato. […] Destino identico per Lorenzo Lollo, che in questa stagione non ha mai giocato in Serie A con la maglia dell’Empoli. Il centrocampista toscano, 28 anni, è stato uno dei pilastri dell’ultimo Carpi e arriverebbe in prestito con diritto di riscatto. Anche in questo caso Zamuner punta a chiudere già oggi per consegnare a Bisoli un altro rinforzo in vista della sfida contro l’Hellas. Oggi ci dovrebbero essere novità anche per il mercato in uscita. Sono attese infatti le firme di Contessa con la FeralpiSalò e Minesso con il Pisa. Vicino anche l’approdo di Chinellato al Gubbio.




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