Live 24! Venezia-Padova, -5: si riparte dalla Guizza, più carichi di prima…

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Ore 18.00 – (Il Piccolo) […] La Triestina, oltre che di Pizzul infortunato, dovrà fare a meno anche del nuovo arrivato Costantino: il problema all’alluce infatti non è risolto e allora si preferisce tenerlo a riposo, tanto che l’attaccante non è stato nemmeno convocato. Per il resto è probabile che Pavanel riproponga il modulo visto a Pesaro, ovvero quel 4-3-3 che sembra più adatto alle trasferte con un centrocampo più affollato. In difesa, davanti a Boccanera, accanto a Malomo rientrerà Lambrughi, che sabato scorso ha scontato la squalifica. Formiconi sta meglio dopo il risentimento muscolare di sabato ma partirà dalla panchina, quindi come terzino destro ci sarà Libutti mentre sulla corsia mancina agirà sempre Sabatino. Molto probabilmente a centrocampo vedremo una linea mediana rinforzata: a fianco di Coletti e Maracchi potrebbe esserci Steffè, che sembra favorito su Beccaro. In avanti Granoche punta centrale, mentre come esterni è probabile si punti su Mensah, che contro il Rimini ha giocato poco, e Petrella. Ma anche Beccaro, se non giocherà a centrocampo, è un possibile valido candidato per fare l’esterno offensivo. […]

Ore 17.00 – (Gazzettino, edizione di Pordenone) […] «Vincere sarebbe importante concorda Tesser -, ma non sarà facile avvisa -. Non abbiamo avuto molto tempo per recuperare dopo la fatica del match con l’Albinoleffe. Ho visto parecchi ragazzi stanchi, sia per i carichi della preparazione effettuata durante la pausa che per il dispendio di energie nel match contro la Celeste. Questo però riconosce il tecnico non è solo un problema nostro. Siamo tutti nella stessa situazione: sono certo che tutti i miei colleghi avrebbero preferito una ripresa più leggera, con partite a cadenza settimanale. Giocando appena 3 giorni dopo il turno di sabato conteranno la concentrazione e l’approccio mentale alla partita, più ancora della condizione fisico-atletica». Per cercare di mantenere la barra dritta, l’Attilio ricorrerà a un mini-turnover. I cambi saranno parzialmente dettati da fattori indipendenti dalla sua volontà, come la squalifica di Barison, le condizioni non ottimali di Germinale e l’attacco influenzale subito da Meneghetti. «Sicuramente afferma infatti giocherà Bassoli a fianco di Stefani al centro della difesa. Farò anche un altro paio di cambi, che normalmente utilizzo in occasione di gare così ravvicinate». Potrebbero quindi partire Bindi fra i pali (con Lonoce dodicesimo), con Semenzato, Stefani, Bassoli e De Agostini in difesa. A centrocampo dovrebbero essere confermati Misuraca e Burrai, con Bombagi a completare il rombo. Davanti verrà probabilmente concesso un turno di riposo a Berrettoni. Possibile l’inserimento di Germinale, mentre in prima linea giocherà Candellone. L’ultima maglia è contesa fra Magnaghi e Ciurria. […]

Ore 16.00 – (Messaggero Veneto) Qualora il Pordenone dovesse rimanere in serie C – ipotesi sempre da tenere in considerazione – la prossima stagione la squadra giocherà al Tognon di Fontanafredda. La società cittadina, infatti, indicherà alla Lega Pro il vecchio stadio Comprensoriale come primo impianto per il torneo 2019-2020.È questo l’esito di un incontro avvenuto tra il presidente dei ramarri, Mauro Lovisa, e l’assessore allo Sport del Comune di Pordenone Walter De Bortoli. Quest’ultimo ha rassicurato la proprietà circa la fattibilità e i tempi dei lavori di ristrutturazione e adeguamento alla terza serie professionistica del Tognon: il restyling sarà pronto prima dell’inizio del campionato e se dovessero subentrare dei problemi sarà possibile chiedere e ottenere una deroga per poter giocare subito nella struttura di Fontanafredda. Lovisa, dal canto suo, ha dato delle indicazioni di massima sulla collocazione a suo parere ideale dei vari settori e altro particolari “tecnici”. In caso promozione in serie B, se come sembra la Regione dovesse mettere a disposizione un ulteriore finanziamento per garantire l'”upgrade” del Tognon, anche in questo caso il Pordenone potrebbe beneficiare di una deroga da parte della Lega di serie B per scendere in campo al Comprensoriale: per gli organi competenti è importante constatare il “work in progress”, ovvero un’assicurazione sullo stato di avanzamento dei lavori per l’adeguamento ai requisiti richiesti. […]

Ore 15.00 – (Messaggero Veneto) La statistica incoraggia la squadra di Tesser: la Virtus Vecomp Verona è la formazione che ha perso più gare nel girone B di serie C, ben 14. E occupa, inevitabilmente, gli ultimi posti. Per questo motivo è una trasferta da sfruttare per il Pordenone quella sul campo del team di Gigi Fresco per la terza giornata di ritorno. L’avversario si è rinforzato, ha ingaggiato Onescu e Nolè, ottimi calciatori di categoria, ma se si vuole consolidare il primato e continuare la marcia verso la B non bisogna perdere il ritmo. Oggi i neroverdi vanno a caccia dell’undicesimo risultato utile di fila: eguaglierebbe il record stabilito dai boys di Colucci la scorsa stagione (dal primo all’undicesimo turno). […] Come da tradizione per i turni infrasettimanali il tecnico del team cittadino farà un po’ di turnover. Deve rinunciare forzatamente a Barison, squalificato, e al suo posto impiegherà Bassoli, calatosi perfettamente nel ruolo di terzo centrale difensivo della rosa. In mezzo darà fiducia a Bombagi, che andrà a sostituire Misuraca (più che Gavazzi). Davanti spazio sulla trequarti a Ciurria: Berrettoni sta bene ma va dosato. E in particolare può dire la sua a gara in corso, perché col suo passo può cambiare l’inerzia del match. Per il resto tutto confermato, con Bindi tra i pali, Semenzato, Stefani e De Agostini in terza linea; Burrai e Gavazzi al centro del campo e Candellone e Magnaghi davanti. In corso d’opera ci potrebbe essere spazio anche per Rover, per Frabotta – i due classe ’99 arrivati nel corso di questo mercato – e Misuraca. Tutti, con la linea adottata di Tesser, hanno spazio. Fuori ancora Germinale (non ancora al meglio dopo il guaio muscolare accusato la scorsa settimana) e Meneghetti, rimasto a casa con la febbre: non si esclude, a ogni modo, che possa lasciare il Pordenone in questa sessione di mercato. […]

Ore 14.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Sono trascorsi due giorni dalla gara giocata contro il Renate, ma a Michele Serena l’1 a 1 maturato con il gol dei lombardi segnato nei minuti di recupero proprio non va giù. Stasera a Rimini i biancorossi hanno l’occasione di rifarsi. «Quel gol di Priola l’ho rivisto tante volte e l’ho fatto vedere anche ai ragazzi – sottolinea l’allenatore – su quel pallone dovevamo essere più attenti e concentrati, oltre che metterci la giusta cattiveria sportiva. Abbiamo pareggiato una partita che meritavamo di vincere e per questo non possiamo essere soddisfatti avendo buttato alle ortiche due punti. La buona prestazione resta e da quella dobbiamo ripartire. Sarebbe stato sufficiente segnare il secondo gol in una delle tante occasioni create nella ripresa, ma invece non siamo stati concreti sotto porta». […] «Abbiamo visto le immagini e il Rimini a Trieste ha disputato una buonissima partita – sottolinea Serena – hanno cambiato disposizione in campo e con il cambio di allenatore non sappiamo come si schiereranno. Ai miei giocatori ho già detto che ci potremmo trovare di fronte un undici diverso rispetto a quello che abbiamo visto, e per questo dovremmo essere pronti a leggere la partita. Mi chiedete se Arma giocherà dal primo minuto? Ha due giorni in più di recupero rispetto a sabato scorso, ma ci devo pensare. Rachid è un giocatore molto importante per noi, non voglio rischiare ricadute»., conclude l’allenatore biancorosso.

Ore 13.00 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Per la gara di esordio nel girone di ritorno Walter Zenga, forte anche dei nuovi arrivi, sceglie il 4-3-3. Un solo nuovo acquisto scende in campo dall’inizio, è Alessandro Rossi impiegato nel ruolo di punta centrale, con Vrioni ad agire alla sua destra e Di Mariano a partire dalla sinistra. Per il resto davanti a Vicario spazio da destra a sinistra per Bruscagin, Modolo, Domizzi e Garofalo, mentre nel mezzo al giovane Zennaro si affiancano Bentivoglio e Suciu. Le intenzioni iniziali sono quelle di gestire le iniziative spezzine per poi ripartire in contropiede, ma nel corso dei primi 45 minuti saranno veramente poche le occasioni nella quali i lagunari usciranno dalla propria metà campo. La pressione dello Spezia infatti è sin da subito di alto livello, tanto che saranno numerose le occasioni dei padroni di casa nel corso della prima frazione. Il Venezia soffre soprattutto sulla sua destra, con Bidaoui che si rivela letteralmente imprendibile per Bruscagin che infatti a fine tempo verra’ sostituito. L’unica occasione in cui si vedono i lagunari in area spezzina, sugli sviluppi del primo corner, con Suciu che trova un varco per calciare a rete ma Lamana e’ pronto. Soffre anche il centrocampo, incapace di riproporsi, sempre chiuso dalla pressione ligure. Scampato il pericolo, ad inizio ripresa lo Spezia sembra rifiatare un attimo e i lagunari ne approfittano per avanzare il baricentro. Intanto Zenga cambia qualcosa, inserendo oltre a Zampano per Bruscagin, anche l’altro nuovo acquisto Lombardi. […] «I supplementari in serie B non li avevo mai visti», commenta Zenga con il quarto uomo a causa dei 6 minuti di recupero accordati dall’arbitro. Alla fine però i tre fischi arrivano per un pari prezioso per il Venezia.

Ore 12.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) A dirla tutta, senza girarci troppo intorno, al Venezia visto ieri sera al Picco, il pari va di lusso. Certo è che, nel calcio, chi sbaglia paga, ma lo Spezia che alla fine si mangia le mani per un 1-1 che non rispecchia minimamente quanto visto sul campo, e deve solo prendersela con se stesso e con l’imprecisione dei suoi attaccanti. La sentenza finale dopo sette minuti di recupero dice pari e patta. Ma ai punti si contano almeno quindici occasioni da gol nitide per la squadra di Pasquale Marino. Spumeggiante, convincente, spettacolare a tratti, ma incapace di fare la cosa che poi serve di più, ossia il gol. E così, a forza di sbagliare reti fatte, finisce che Maurizio Domizzi, uno che sa quando colpire senza perdere la lucidità, firma l’1-0 al 60’, in «zona Zenga» come già accaduto a Palermo, quando il gol di Segre era arrivato dopo un’ora di gioco. Nel complesso il Venezia fatica, arranca, ondeggia ma ha il merito di non mollare mai, riuscendo a rimanere in piedi nel momento più difficile, anche grazie al cambio Garofalo-Cernuto, che argina lo scatenato Da Cruz, che su quella fascia, appena entrato, aveva appena fatto impazzire l’esterno sinistro arancioneroverde. Zenga sbuffa, impreca, però riesce in qualche modo a non smarrire la via e a tenere i suoi in partita. In una serata molto complicata, soprattutto per il centrocampo, la squadra ha il merito di non scomporsi e di rimanere sempre aggrappata al match. […]

Ore 12.00 – (La Nuova Venezia) Domizzi e Da Cruz firmano il pareggio (1-1) tra Spezia e Venezia. Nel posticipo della prima giornata di ritorno in Serie B, la squadra di Zenga soffre moltissimo al cospetto di uno Spezia che ha giocato sul velluto. A dirla tutta, ai liguri questo risultato va anche molto stretto, e avessero vinto non ci sarebbe stato nulla da dire. Non fosse altro per la mole di gioco prodotta nel corso dei 90’più recupero, per le tantissime occasioni avute, e per come il Venezia è stato costretto a giocare: quasi sempre rinchiuso nella propria metà campo, se non direttamente nell’area di rigore. La sosta non sembra aver giovato molto agli arancioneroverdi, che non centrano i tre punti dall’8 dicembre contro l’Ascoli. I nuovi arrivati Rossi e Lombardi si sono alternati in campo ma non hanno combinato quasi nulla, e alla fine il migliore è stato il portiere Vicario, e questo la dice lunga.Primo tempo di chiara marca spezzina. La squadra di Pasquale Marino ha un paio di marce in più del Venezia, spinge come un ossesso specie sulla propria fascia sinistra, e svaria senza problemi con Augello, Mora e uno scatenato Bidaoiu. Soprattutto quest’ultimo fa ammattire Bruscagin, che spesso e volentieri non lo contiene, consentendo allo Spezia di disporre di pericolosissimi cross da fondo campo. La difesa del Venezia è costretta a fare gli straordinari. Ne sa qualcosa Vicario che vede pericoli in arrivo da ogni angolo, mentre Zenga si sgola dalla panchina per cercare di dare i giusti suggerimenti ai suoi giocatori. Il problema è che manca il controllo del gioco al Venezia, e tra centrocampo e attacco sembra esserci un deserto. […]

Ore 11.30 – (Gazzettino) Dopo essere uscito dal campo con la propria porta inviolata per sette volte nel girone di andata, il Cittadella sabato a Crotone è tornato a non prendere gol dopo averne subìti sette nelle precedenti tre partite con Perugia, Verona e Palermo. Per Alberto Paleari è un motivo di soddisfazione, ma non troppo: «Il merito è di tutta la squadra, ma a Crotone noi eravamo andati per portare a casa l’intera posta in palio. Ci abbiamo provato e c’è del rammarico per non essere riusciti nel nostro intento, accontentiamoci comunque del pareggio che è il risultato più giusto considerando quanto è stato espresso in campo». La squadra granata allo stadio Scida non ha giocato bene come in altre partite, comprese le ultime due finite con altrettante sconfitte. «Abbiamo visto – spiega il numero uno granata – che anche altre squadre hanno fatto fatica dopo la pausa di campionato. Non è facile per nessuno ripartire con il ritmo giusto, noi fra l’altro non siamo fra le squadre che hanno disputato a gennaio il turno di Coppa Italia. Sappiamo che dobbiamo fare punti perchè le altre concorrenti davanti macinano, con il Carpi vogliamo tornare alla vittoria». Non si può dimenticare in fretta l’eclatante 4-0 incassato al Bentegodi. «Possono capitare anche a noi giornate così, lo stesso Verona domenica ha preso tre gol dal Padova. Noi come volume di gioco abbiamo dominato, nel secondo tempo siamo rimasti per 25 minuti nella metacampo scaligera, ma loro quando venivano giù facevano sempre gol». […]

Ore 11.10 – (Mattino di Padova) Gli inglesi, che lasceranno pure l’Europa a breve ma intanto impongono la loro lingua ovunque, parlano di “clean sheet”. Letteralmente “lenzuola pulite”. Sono le gare chiuse senza incassare gol. Una specialità di cui Alberto Paleari ormai è un esperto riconosciuto. Quella contro il Crotone, infatti, è la decima partita della sua stagione terminata da imbattuto, tra le 8 in campionato e le 2 in Coppa Italia. In pratica, per gli amanti delle statistiche, nel 47,6% dei 21 incontri che l’hanno visto in campo il portierone del Cittadella non si è chinato a raccogliere palloni dietro di sé. […] «A Crotone abbiamo ripreso una buona abitudine dopo tre gare in cui ne avevamo incassati 7, prima della pausa», commenta l’estremo difensore granata, «per quanto mi riguarda sono contento di non aver preso gol, e ringrazio i miei compagni del reparto difensivo per come si sono comportati, ma c’è anche un certo rammarico, perché avremmo voluto portare a casa qualcosa di più dal campo dell’ultima in classifica. Chi lotta per stare in alto continua a macinare punti, a partire dal Brescia, e noi dobbiamo sì pensare a noi stessi, ma anche tenere d’occhio chi ci sta davanti perché non scappi». […]

Ore 10.40 – (Gazzettino) È chiaro che gli manca il ritmo partita, ma sta bene e domenica si è visto. Deve continuare così». Cosa vi siete detti dopo la doppietta? «Ripeto, è molto sereno e contento. Il mister è bravo e la società ha compiuto degli sforzi sul mercato. La squadra è forte e lì Jerry può togliersi delle belle soddisfazioni. Se sta bene, può fare la differenza. Purtroppo nel suo ultimo anno al Carpi non è riuscito a incidere proprio perché non era al meglio, ed è per questo motivo che in estate abbiamo voluto fare le cose usando la testa, senza legarci a una squadra per mettere a posto quel problema. Poi c’è stata la chiamata del Padova, e posso assicurare che mi ha chiamato la maggiore parte delle formazioni cadette, ma Jerry voleva solo i biancoscudati. Si è preso questo impegno sino al termine della stagione, poi ci siederemo con la società. Se è a posto fisicamente un giocatore come lui è devastante. Padova è casa sua, il suo sogno era tornare e fare gol, e si sta avverando». […]

Ore 10.30 – (Gazzettino) Una doppietta da favola, per di più nel giorno del debutto all’Euganeo. Non in assoluto dal momento che sempre a domicilio era partito titolare nella sfida con il Crotone del 28 agosto 2010, ma vuoi mettere questa volta? Jerry Mbakogu sognava di tornare protagonista con il Padova, la squadra che l’ha fatto crescere nel settore giovanile, salvo poi girarlo in prestito a Juve Stabia e Carpi quando c’era la vecchia proprietà. E l’ha fatto domenica con il Verona, indirizzando il derby nel verso sognato. […] Non ha dubbi il suo agente Stefano Castagna, che vive a Londra e che abbiamo rintracciato telefonicamente a Madrid: «Ho parlato con Jerry dopo il derby con il Verona, è tranquillo. Se sta bene fisicamente, è il giocatore più forte in serie B. A Padova è molto stimolato, non dico che farà due gol a partita, anche se è nelle sue possibilità. Dopo l’intervento di pulizia al ginocchio è stato fermo negli ultimi mesi, durante i quali però ha lavorato tanto: del resto non disputi una partita del genere se non hai lavorato in precedenza.

Ore 10.20 – (Gazzettino) Un altro rinforzo per l’attacco, nell’auspicio di poterlo mettere in rosa per il derby di domenica con il Venezia. Ci sta lavorando il Padova, anche se difficilmente la fumata bianca arriverà a strettissimo giro di posta. Al momento restano piste percorribili quelle che portano a Monachello e Moncini, anche se quest’ultimo starebbe un po’ frenando sull’ipotesi biancoscudata nel timore di trovare poco spazio, ma non sono le uniche sul taccuino del diggì Zamuner. Che intanto sta attendendo notizie riguardo all’uscita di Sarno, in direzione Catania. Arciello, agente del fantasista napoletano, ieri ha avuto un contatto con la società etnea senza però arrivare alla fatidica fumata bianca, e oggi dovrebbe esserci un seguito con Arciello pronto a raggiungere Catania per incontrare la dirigenza siciliana che sul piatto ha già messo un contratto fino a giugno 2021, ossia un anno in più rispetto all’attuale contratto in essere con i biancoscudati. È chiaro che se si sblocca la situazione di Sarno, il Padova avrebbe più liquidità (ingaggio risparmiato) da reinvestire immediatamente per la punta potendo magari avvicinare anche profili più costosi. […]

Ore 10.00 – (Mattino di Padova) Ma contro il Verona è andato forse anche al di là delle più rosee aspettative. E se al primo gol, dopo essere stato sommerso dai compagni, quasi non credeva ai propri occhi, dopo il raddoppio non ha avuto nessuna remora nel correre ad esultare sotto la Tribuna Fattori, baciando anche lo stemma sulla maglia. Come a dire: “Il mio cuore è in quello scudo”.Chi lo conosce giura di averlo visto raramente così carico e determinato nel voler lasciare un segno tangibile in questa seconda parte di stagione. Chi lo conosce giura che non sono parole al vento quelle d’amore espresse nei confronti di Padova. Questa è la sua casa perché qui è cresciuto, è stato svezzato e ha lasciato tanti amici. […] Casa, dolce casa. Quella da cui ha voluto allontanarsi Stefano Minelli. Non perché non stesse bene, avesse problemi o quant’altro. Semplicemente per un desiderio di uscire dal nido e provare a spiccare il volo. […] E alla prima partita della sua carriera senza la maglia del Brescia, sfodera una grande prestazione culminata con la parata da urlo sul rigore di Pazzini.

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) Edgar Allan Poe scriveva che “viaggiare è come sognare”. Due azioni che calzano a pennello con il momento di gloria vissuto dai protagonisti principali della vittoria biancoscudata nel derby contro il Verona. Jerry Mbakogu e Stefano Minelli non potevano che sognare esordio migliore con la maglia del Padova. Il primo ha messo a segno una doppietta decisiva per schiantare la resistenza dell’Hellas e bagnare così la sua nuova vita calcistica. Insomma ha fatto, nel migliore dei modi, il suo mestiere. Concetto identico per Minelli, il terzo portiere avvicendatosi in questa stagione allo stadio Euganeo, che ha chiuso la porta a chiave, respingendo anche un rigore a Pazzini. E il viaggio che cos’è, se non allontanarsi da casa per poi ritornare o viceversa? Ed è qui che la storia personale dei due prende un bivio opposto. “Sono tornato a casa, ed era quello che desideravo di più”. Appena due settimane fa Mbakogu si presentava così dopo l’annuncio ufficiale del suo acquisto. […]

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Il mercato di riparazione del Padova non si ferma ancora. Adesso punta a sistemare il reparto offensivo entro la fine di questa settimana. Il presidente Bonetto si era augurato di riuscire a raggiungere l’accordo con una nuova punta entro domani, ma probabilmente ci vorrà qualche giorno in più. Zamuner sta trattando infatti su vari tavoli e i nomi più papabili sono quelli di Gaetano Monachello del Pescara e Gabriele Moncini della Spal. Il primo è in uscita dal club abruzzese e ha varie pretendenti (molto forte il pressing del Livorno), non gli dispiacerebbe l’approdo in biancoscudato ma vorrebbe avere qualche garanzia sull’utilizzo, che il Padova non gli può dare. In stallo anche la trattativa per Moncini, che la Spal cederebbe in prestito oneroso e sul quale si sono fiondate tante squadre di Serie B, tra cui anche Cittadella e Venezia. […]

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Sarà un weekend da ricordare, il prossimo, in casa biancoscudata. E arrivarci con l’onda lunga dell’entusiasmo scatenato dalla vittoria contro l’Hellas Verona aiuterà sicuramente a rinfocolare la passione. Sabato 26 gennaio, infatti, è il giorno scelto per festeggiare il 109esimo compleanno del Calcio Padova, che cadrà esattamente martedì 29. Il club, dopo la riunione avuta con i tifosi giovedì scorso, ha stilato un programma ricco di appuntamenti e zeppo di amarcord.Il piatto forte è rappresentato da un triangolare amichevole che andrà in scena a partire dalle 14 allo Stadio Appiani, e che vedrà affrontarsi la squadra di Giorgia Libero Onlus, associazione che lavora a sostegno di progetti finalizzati alla prevenzione e alla cura di patologie oncologiche, una squadra di sponsor della società e la formazione Biancoscudati Forever, composta da tante vecchie glorie del Padova. L’ingresso sarà gratuito e il ricavato della vendita di cibo e bevande sarà in parte devoluto alla onlus.Prima della gara, alle 11, i ragazzi di Bisoli effettueranno l’allenamento di rifinitura in vista del derby del giorno successivo contro il Venezia, e contrariamente al solito la società ha deciso di aprire le porte della seduta, per permettere ai tifosi di dare l’ultimo incitamento alla squadra. […]

Ore 09.10 – (Corriere del Veneto) […] Nanu Galderisi, si aspettava un risultato simile? «Sinceramente no e penso che nessuno avrebbe potuto pronosticare un 3-0 con quella cornice. Chi ha giocato a calcio sa, però, che quando i giocatori tornano dopo una lunga sosta di solito la prima partita la giocano bene… Le difficoltà vengono dopo, anche se pagherei per vedere il Verona in serie A e il Padova salvo». […] Senta, Galderisi, parliamo di Jerry Mbakogu. Torna e fa una doppietta: sembra quasi una favola… «Conosco Jerry, l’ho visto crescere anno dopo anno, è un centravanti fortissimo. Ha tutto per sfondare nel grande calcio, non dimentichiamoci che ha 26 anni ed era assurdo che uno come lui fosse senza contratto. Poi ho visto l’esultanza che ha avuto dopo i gol, è un segnale impossibile da non tenere in considerazione. Si vede che ci tiene, si vede che non era un’esultanza come tante altre». Può essere lui l’uomo salvezza del Padova? «Certo che sì, ma a me fa impazzire pure Bonazzoli. Se si convince di mettere la testa a posto non gli manca nulla per diventare un numero uno. Anche ieri la giocata del 2-0 è stata eccezionale, una meraviglia. E poi vorrei aggiungere una cosa». Prego… «Anche Capello è un ottimo attaccante, ha pagato un po’ il salto di categoria, vero, ma ha qualità importanti, sia tecniche che fisiche. Io sono convinto che verrà fuori». Da un derby all’altro, adesso il Venezia… «Mi auguro che Bisoli riesca a fare ancora risultato, la partita di domenica e il 3-0 al Verona sono il frutto del lavoro che fa. E poi i derby lui non li sbaglia mai, speriamo continui così…». […]

Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Dopo la roboante vittoria col Verona il Padova pensa già al Venezia e al derby di domenica al Penzo. Con un occhio attento al mercato: ieri incontro fra Vincenzo Sarno e il Catania, il club etneo ha offerto due anni e mezzo di contratto al fantasista campano. Il Padova cerca un centravanti: ieri è arrivato il no di Gabriele Moncini (Spal), che sembra preferire il Cittadella tra le varie opzioni in ballo per le maggiori chance di giocare con continuità, mentre Simone Salviato è stato proposto al Vicenza nel caso in cui saluti Cristian Andreoni. Sabato, intanto, giornata speciale alla vigilia della partita con il Venezia in vista del compleanno numero 109 del club biancoscudato. […]




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