Live 24! Padova-Perugia, c’è un solo modo per alimentare ulteriormente il lume della speranza…

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Ore 11.50 – (Mattino di Padova) Nessuna paura. In campo si va con maglia, calzoncini e scarpe con i tacchetti, non serve l’elmetto. A girare per il Tombolato prima della partenza per Foggia, chiacchierando con i giocatori del Cittadella, si poteva ricavare la stessa impressione che si ha di solito quando la squadra va in trasferta: la tensione c’è, ma è quella di sempre. Saranno pure state ore calde per la città pugliese, con gli atti vandalici dei giorni scorsi che hanno fatto discutere tutta Italia, ma da quanto risulta è stata l’azione di pochi facinorosi. Non sono previste scorte particolari all’arrivo, né attenzioni diverse da quelle consuete. La stragrande maggioranza dei tifosi rossoneri è con Iemmello, non certo con chi gli ha bruciato l’auto dopo il derby perso col Lecce. In più le ultime voci sembrano scongiurare il rischio di ulteriori penalizzazioni in classifica, perché l’appello del sindaco Landella è servito a sensibilizzare il mondo imprenditoriale e i soldi per onorare la scadenza di lunedì per il pagamento degli stipendi dovrebbero arrivare. Lo Zaccheria sarà caldo, ma, almeno all’inizio, non ci saranno contestazioni.E Roberto Venturato, partito ieri alle 13 verso l’aeroporto di Venezia con 21 uomini (rientrano dalle rispettive squalifiche Frare e Settembrini, non recuperano invece Ghiringhelli, Rizzo, Pasa e Scappini), è il primo a non aspettarsi altro che non sia una partita di calcio. Importantissima, certo, ma non diversa dalle altre. […]

Ore 11.30 – (Mattino di Padova) All’andata la squadra di Grassadonia creò diversi problemi al Cittadella. Eppure il tecnico dei “satanelli” già era alle prese con una feroce contestazione dei tifosi. Ora si ritrova davanti gli uomini di Venturato, dopo essere tornato solo da pochi giorni sulla panchina, per tre mesi di Padalino. Nella conferenza stampa pre-match, il presidente Fares lo ha affiancato per spiegare che «dopo l’esonero di Padalino non abbiamo avuto esitazioni a richiamarlo». Il tecnico ha invece aggiunto: «Non voglio parlare del passato, voglio solo che ci sia compattezza. Mancano 9 partite e ne dobbiamo vincere almeno 5. Il Cittadella? Conta su un buon collettivo, ma noi abbiamo bisogno di punti e soprattutto del nostro pubblico. Saranno determinanti i primi minuti». […]

Ore 11.10 – (Corriere del Veneto) Quattro assenti (Ghiringhelli, Scappini, Rizzo e Pasa), due recuperi dalle squalifiche (Settembrini e Frare), un attacco che gira (Moncini e Finotto si intendono a meraviglia) e una trentina di tifosi al seguito allo stadio Zaccheria di Foggia. È partito ieri all’ora di pranzo il Cittadella che si porta con sé un carico di entusiasmo dopo il tris di successi conquistato contro Lecce, Brescia e Pescara che ha fatto impennare le quotazioni granata sulla strada dei playoff. E l’entusiasmo che ha scatenato l’ultimo trittico di risultati positivi andrà sfruttato oggi, contro un avversario con l’acqua alla gola in piena lotta salvezza e con l’incubo stipendi che sembra dematerializzarsi grazie agli aiuti esterni orchestrati dal sindaco. Insomma, un vero e proprio duello all’arma bianca, quello che andrà in scena oggi pomeriggio alle 15 e che metterà in palio punti che peseranno come macigni: «Foggia è una città dove il calcio è molto sentito – taglia corto l’allenatore Roberto Venturato alla vigilia – ma noi dobbiamo rimanere molto concentrati esclusivamente sull’aspetto del gioco, è una finale per il Foggia e anche per noi, con in palio i nostri rispettivi obiettivi. Bisogna essere molto bravi a saper interpretare la partita andandosela a giocare nel modo e con l’atteggiamento giusto. Si va verso la fine del campionato e i punti contano e pesano tantissimo. Tutte le valutazioni che si possono fare in questo campionato sono legate ai risultati e ognuno di noi dev’essere in grado di mettere qualcosa di più su questo fronte. Le prestazioni vanno migliorate sotto il profilo fisico, mentale e anche della resa finale, ossia sulla base dei punti che porteremo a casa». […]

Ore 10.40 – Probabile formazione Padova (Gazzettino): Minelli; Morganella, Andelkovic, Ravanelli, Longhi; Calvano, Lollo; Cappelletti, Bonazzoli, Baraye; Mbakogu.

Ore 10.30 – (Gazzettino) Ci vuole una buona lettura della partita, non avere fretta, essere accorti nelle coperture preventive e vincere i contrasti e i duelli individuali, altrimenti diventa una gara complicata». La vittoria con lo Spezia ha avuto benefici anche sul morale della squadra. «La settimana è scivolata via con qualche sorriso in più e con un po’ meno fatica. Ma non dobbiamo abbassare la guardia e non dobbiamo mollare di un centimetro perchè non abbiamo fatto assolutamente niente. È stata una vittoria che rischia di essere un fulmine a ciel sereno se non diamo continuità: questa partita è uno snodo importante per il nostro campionato. Ovviamente non va caricata eccessivamente, ma siamo consapevoli della sua importanza. In caso di risultato pieno, si aprirebbero prospettive diverse rispetto a quindici giorni fa». […]

Ore 10.20 – (Gazzettino) […] Continuità è la parole d’ordine tra i biancoscudati, come si evince dalle parole del direttore generale Giorgio Zamuner: «Mi aspetto una partita sulla falsariga di quella con lo Spezia. Sabato scorso già nel riscaldamento si vedeva un atteggiamento importante per attenzione e determinazione, e questo deve essere il nostro mantra sino al termine della stagione. Sono le caratteristiche che dobbiamo riproporre in campo, e che servono per fare risultato indipendentemente dall’avversario che abbiamo di fronte». Che nell’occasione è il Perugia. «Squadra con ottimi valori, che è reduce da tre vittorie consecutive in trasferta e di sicuro verrà all’Euganeo per portare a casa i tre punti. Sappiamo che è una partita molto importante, sarebbe molto importante dare continuità al successo con lo Spezia battendo il Perugia, pur sapendo che sarà difficilissimo. Dobbiamo essere abili a non concedere ripartenze agli umbri, dato che sono molto bravi.

Ore 10.00 – Probabile formazione Padova (Mattino di Padova): Minelli; Morganella, Andelkovic, Ravanelli, Longhi; Calvano, Lollo; Madonna, Bonazzoli, Baraye; Mbakogu.

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) La difesa dovrebbe essere quella di La Spezia, con il solo avvicendamento tra Longhi e Ceccaroni sulla sinistra. L’unico altro cambio dovrebbe riguardare il pacchetto dei trequartisti. Difficile che Bisoli opti da subito per la soluzione molto offensiva con Capello ala destra al posto di Mazzocco. Più probabile il ritorno di Madonna da subito, al netto di qualche sorpresa studiata nelle ultime ore. […] «Mi aspetto un Perugia determinato a vincere», spiega il dg biancoscudato Giorgio Zamuner. «Dispongono di un buon palleggio e di giocatori tecnici, servirà una partita ottima da parte nostra se vorremo dar seguito al successo di La Spezia. Mi auguro di vedere un Padova aggressivo, che voglia vincere tutti i duelli individuali e metta in campo la giusta fame. Il successo della settimana scorsa ha dimostrato che siamo vivi e venderemo cara la pelle. Ma serve una conferma». […]

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Ora il Padova è chiamato a fare quello che non gli è mai riuscito in stagione, anzi che conti alla mano non gli riesce da 13 mesi (febbraio 2018), ma che deve inevitabilmente centrare se vuole raggiungere la salvezza. Ovvero vincere due partite di fila. […] La strada tracciata al “Picco” dovrebbe proseguire oggi, con il tecnico che sembra intenzionato a dar seguito all’impostazione tattica sperimentata con successo sette giorni fa. E dovrebbe cambiare poco anche dal punto di vista degli interpreti. La novità di giornata riguarda il recupero in extremis di Cherubin, che ieri si è allenato per la prima volta con il gruppo dopo quasi due settimane di stop per lo stiramento rimediato contro il Crotone. Di sicuro non scenderà in campo dal 1′ e forse non si accomoderà nemmeno in panchina (Bisoli ha convocato 25 giocatori e due pedine per forza andranno in tribuna), ma il difensore ha dato la sua disponibilità, anche solo per far gruppo, in un momento cruciale.

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Non ci sarà, in casa Perugia, l’uomo più atteso dai tifosi biancoscudati. L’attaccante Federico Melchiorri, infatti, non è stato convocato da Alessandro Nesta per un problema al ginocchio. E così il 32enne marchigiano sarà costretto a rimandare ancora il suo ritorno allo stadio Euganeo dopo essersi sfilato la casacca del Padova. È stata una storia breve ma intensa quella di Melchiorri con il Biancoscudo. Arrivato nell’estate del 2013 da perfetto sconosciuto, pescato in Serie D dal ds Valentini, l’esperienza a Padova gli servì da trampolino di lancio per il ritorno nel grande calcio, dopo che una malattia ne aveva bloccato l’ascesa spendendolo addirittura in Promozione. Melchiorri rappresentò una delle poche note liete nella disastrosa annata Penocchio, il pubblico padovano lo adottò subito, ma il fallimento sportivo del 2014 smantellò anche quel poco di buono rimasto. […]

Ore 09.10 – Probabile formazione Padova (Corriere del Veneto): Minelli; Morganella, Andelkovic, Ravanelli, Ceccaroni; Zambataro, Calvano, Lollo, Baraye; Bonazzoli; Mbakogu.

Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Sorpresa: Trevor Trevisan e Nicolò Cherubin convocati per Padova-Perugia. Conseguenza tangibile: ballottaggi serrati per due maglie in difesa, ma Sinisa Andelkovic e Luca Ravanelli partono favoriti dopo l’ottima prestazione fornita sette giorni fa a La Spezia. Varie ed eventuali: abbondanza in tutti i reparti per Pierpaolo Bisoli, con l’infermeria che si svuota e che ospita solo il lungodegente Mandorlini, Pulzetti e Broh. Altro snodo cruciale della stagione, crocevia fondamentale per confermare i progressi evidenti messi in mostra a La Spezia. Il modulo quasi certamente sarà lo stesso visto al Picco, i dubbi sono pochi e circostanziati. Detto che la difesa dovrebbe ricalcare l’ultimo schieramento scelto, Ceccaroni è in vantaggio su Longhi e per il posto di centrali, come detto, la doppia conferma di Andelkovic e Ravanelli sembra l’opzione più probabile. A centrocampo fari puntati sulla fascia destra, dove ci sono diverse soluzioni. Con il 4-4-1-1 il prescelto dovrebbe essere Zambataro, che avrebbe dovuto essere schierato titolare sette giorni fa, ma che poi è stato appiedato dall’influenza.




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