Cesena-Padova, l’analisi e le pagelle de “Il Gazzettino”

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“I biancoscudati escono da Cesena con un pareggio pieno di rimpianti. I tre punti infatti sembravano ormai a portata di mano dopo il gol di Buglio al 33′ della ripresa. Tre punti che, visti i risultati dagli altri campi, avrebbero spedito il Padova in quarta posizione, a cinque lunghezze dal secondo posto. Invece una disattenzione difensiva in prossimità del novantesimo ha vanificato tutto e confermato gli attuali limiti caratteriali, tecnici e fisici della squadra, a cui Mandorlini sta cercando di porre rimedio con il lavoro e l’applicazione. Rimpianti per la mancata vittoria a parte, va riconosciuto però che il Padova non ha brillato sul piano del gioco di fronte a un avversario non irresistibile, anche se animato da una grande determinazione. Il centrocampo ha funzionato molto a intermittenza, da minimo sindacale il contributo degli esterni offensivi, quasi evanescente l’attacco. A cambiare il volto alla squadra ci hanno pensato Santini e Buglio: con loro in campo si è visto un altro Padova per efficacia e funzionalità, ma non è bastato”: questo l’incipit dell’analisi di Cesena-Padova fatta su “Il Gazzettino” da Claudio Malagoli.

 

Le pagelle de “Il Gazzettino”: Minelli 5.5; Fazzi 5.5, Kresic 7, Andelkovic 6.5, Frascatore 5; M. Mandorlini 6, Ronaldo 6 (Buglio 6.5), Hallfredsson 5.5; Zecca 5.5 (Germano sv), Litteri 5.5 (Santini 6.5), Culina 5.5 (Soleri 5).




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