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Giacomo Poluzzi, portiere del Südtirol, è intervenuto dalle colonne dell’Alto Adige commentando la grande parata su Pelagatti al 94′ che ha permesso di respingere l’assalto del Padova: “E’ stata sicuramente una parata importante, sia per il minuto e momento di partita che stavamo vivendo, sia anche per quello che ha rappresentato ai fini del risultato finale. Sono stato ovviamente contento, anche e soprattutto per la squadra perché è da un anno che continuiamo a lavorare in maniera veramente fantastica, quindi sarebbe stato un peccato vanificare il lavoro in quella partita e su quel tiro”.
L’estremo difensore degli altoatesini è il meno battuto nei campionati europei: “I meriti del record di imbattibilità ed anche quello del minor quoziente di gol presi vanno condivisi con il resto della squadra. Un portiere quando gioca con una squadra che lotta per il vertice è normale che venga chiamato in causa con meno frequenza rispetto a un portiere che lotta per salvarsi. Personalmente ritengo che l’analisi di un portiere nel contesto di una gara va fatta a 360 gradi ed in ogni sua componente. Il portiere non è solo quello delle parate, ma è anche quello del dialogo costante con i compagni della difesa”.
Ora il match decisivo di Trieste: “Stiamo cercando di prepararci nel migliore dei modi al match, cercando di concentrarci su quello che sappiamo fare e metterlo in campo. Un lavoro che stiamo portando avanti senza gravarci di pesi emotivi ma con un grande serenità. Laddove lo scorso anno perdemmo una partita decisiva, quest’anno avremo da chiudere i conti. Arriviamo alla sfida con molta consapevolezza, molta più conoscenza e forza rispetto allo scorso anno. Sappiamo, comunque, che affronteremo una squadra forte che merita rispetto e che, probabilmente, per la rosa di cui dispone, meritava di fare un campionato diverso. Sarà una partita difficile ma ci arriviamo con grandi motivazioni che sono quelle di andare a vincere il campionato”.
