Dopo aver chiesto ufficialmente la disponibilità del Menti di Castellammare di Stabia e del San Vito di Cosenza come evidenti provocazioni per smuovere una situazione difficile sul fronte Euganeo, adesso il Padova punta su Piacenza come alternativa allo stadio di casa, nel caso in cui non si riescano a finire in tempo i lavori di adeguamento. La società potrebbe chiedere di giocare le prime due partite del prossimo campionato di B fuori casa, rinviando la prima casalinga quasi a metà settembre, guadagnando quindi 20 giorni di tempo
