Succi riprende l’Hellas: folle Verona, da 3-0 a 3-3 col Cesena! Chievo ko col Sassuolo

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VERONA Botti di Pasqua al Bentegodi, il Verona getta via una vittoria ormai certa: avanti per 3-0 sul Cesena, tra il 25’ e il 36’ del secondo tempo incassa tre gol e viene raggiunto. Un’occasione buttata via per mettere al sicuro con largo anticipo una salvezza che, comunque, non è in dubbio. Padrone del campo a lungo, l’Hellas, che si squaglia quando la posta piena appare ormai garantita. Il Cesena spaventa il Verona dopo 3’, con Defrel che sfugge a Rodriguez, che però gli devia il tiro, superando Benussi: la traversa gli nega il gol. E allora è l’Hellas che passa, nel ribaltamento di fronte. Jankovic scappa via sulla fascia destra, centra per Toni, 1-0. La reazione del Cesena è poco incisiva, con giusto un paio di scatti di Defrel che vanno a finire contro il muro dell’Hellas, che invece si rende di nuovo pericoloso con una spaccata di Toni ribattuta da Leali. Merita il raddoppio il Verona, e lo trova con una magia di Juanito Gomez, alla mezzora: conclusione a giro da destra verso l’angolo alto alla sinistra della porta del Cesena, un preziosismo che surriscalda il Bentegodi. E calerebbe pure il tris, in chisura di primo tempo, l’Hellas, con Jankovic, ma il suo gol viene annullato per un precedente fallo in attacco di Toni. Nella ripresa il Cesena si fa più aggressivo, prende qualche metro in più puntando sul fisico di Djuric. Il Verona arretra e controlla. I bianconeri diventano pericolosi, entra Carbonero che sfiora il gol una botta che incoccia in Pisano e finisce sul fondo. Ma proprio nel momento migliore del Cesena l’Hellas piazza un’altra stilettata. Scorribanda sulla destra di Jankovic, traversone per Toni, che in mezza girata sigla il 3-0. Per Luca sono 35 i gol in A con il Verona, ed è aggancio, nella classifica dei marcatori gialloblù nella massima categoria, a Ciccio Mascetti. Il Cesena prova a rialzarsi e lo fa in parte con Carbonero, che firma una rete spettacolare per accorciare le distanze, e ancor di più con Brienza: punizione calibrata, Benussi non ci arriva, ed è 3-2. Tutto in bilico, quando non ce lo si aspettava proprio. Il Verona perde la testa, sbaglia troppo e viene punito: è Succi a insaccare il pallone del clamoroso pareggio.

REGGIO EMILIA Sconfitta pesante, per certi versi non grave considerati i risultati della concorrenza, ma che guasta un po’ il bel clima prepasquale che si era creato attorno alla squadra. Il Chievo cede 1-0 al Sassuolo, ma vede la salvezza ancora ampiamente alla portata dopo i recenti risultati positivi. Decisiva la rete su calcio di rigore segnata da Berardi al 23’: il fallo è di Gamberini sullo stesso Berardi, Pairetto prima lascia correre e poi cambia idea ammonendo anche il centrale gialloblù. Sul dischetto si presenta lo stesso Berardi, che spiazza Bizzarri e fa centro. Il Chievo si riorganizza, sfiora il pareggio al 26’ su punizione con Birsa ben parata da Consigli, poi nella ripresa gode anche della superiorità numerica per un fallo molto ingenuo di Peluso che, già ammonito, si fa cacciare. L’occasione migliore capita a Botta, che trova sulla sua strada ancora una volta Consigli, in vena di miracoli. Il giallo arriva sull’ultima azione della partita: punizione di Radovanovic, palla a Paloschi e tiro a colpo sicuro che viene deviato con la mano da Floccari. Difficile stabilire se ci sia o meno la volontarietà, fatto sta che Pairetto fa proseguire fra le proteste.

Fonte: Corriereveneto.it




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