Legnago-Padova, Bergamin: “Se sarà davvero festa torneremo a casa e la faremo anche con chi rimarrà senza biglietto!”

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Fonte: Mattino di Padova

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Non si andrà quindi a Rovigo, lo stadio che era stato originariamente “individuato” come alternativa credibile, vista la possibilità di ospitare 4 mila posti e la distanza esigua fra le due città. E il Legnago Salus, che per voce del proprio direttore generale Mario Preto sin dal primo momento si era opposto a questa eventualità, ha avuto ragione nella sua intransigenza. I tifosi, bontà loro, se la sono dovuta mettere via. E così pure la società. «Ci dispiace», ammette il patron biancoscudato, Giuseppe Bergamin. «Noi possiamo solo prendere atto delle decisioni della Questura di Verona, che ha reso omologabile lo stadio per la partita, indipendentemente dal flusso di persone che si presenteranno. Sinceramente anch’io mi sarei aspettato una decisione diversa, in modo che l’esodo dei nostri tifosi potesse essere più consistente: posso garantire che, per quanto in nostro potere, il Padova ha fatto il massimo. Ma non siamo nella posizione per decidere autonomamente, quando si va a giocare in casa altrui». Se non altro, la società è riuscita a “strappare” una cinquantina di tagliandi in più in tribuna centrale coperta, rispetto ai 1.250 precedentemente concessi dal Legnago, mentre rimane valido l’accordo secondo cui, in caso avanzino biglietti tra quelli riservati ai tifosi veronesi, questi saranno destinati ai padovani.

«La loro presa di posizione è anche comprensibile», aggiunge Bergamin. «Per il Legnago potrebbe essere comunque una giornata da inserire negli annali. A noi dispiace un po’, perché probabilmente un bel gruppo di tifosi non potrà essere allo stadio, ma dobbiamo adattarci. Sono abbastanza convinto che la festa ci sarà, anche se non c’è nulla di scontato e la promozione dobbiamo conquistarcela sul campo. Quindi, a chi rimarrà senza biglietto dico solo una cosa: che se sarà davvero festa, torneremo a casa e la faremo anche con chi sarà rimasto a Padova». Il Prato senza… spazio. Ed effettivamente un ulteriore problematica c’è. Perché chi era presente ai grandi festeggiamenti per la conquista della serie B, nel 2009, ha ancora negli occhi la folla radunatasi in Prato della Valle ad attendere il pullman scoperto della squadra di Sabatini, e non vede l’ora di rivivere un simile tripudio. Prato della Valle che, proprio domenica prossima, fino alle 20 sarà però occupato dagli eventi a margine della Maratona Sant’Antonio. Nei prossimi giorni, quindi, bisognerà anche individuare una location alternativa per l’eventuale bagno di folla, in modo che tutti i tifosi sappiano dove confluire nel caso in cui la promozione matematica arrivi proprio domenica.




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