Padova-Pordenone, Dionisi: “Abbiamo tanta voglia di riscatto! E occhio a De Cenco e Cattaneo…”

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Attento Pordenone, ti aspettiamo col coltello tra i denti. Non può dirlo a chiare lettere, non facendo parte del suo eloquio misurato, ma Matteo Dionisi deve averlo pensato quando gli si è chiesto che Padova devono attendersi i ramarri domenica. Il difensore, uno dei tanti illustri ex neroverdi della sfida dell’Euganeo (oltre a lui, Niccolini, Cunico, Bearzotti, il tecnico Parlato e il preparatore atletico Marin), non nutre desiderio di rivincita personale («A Pordenone sarei rimasto volentieri, ma non porto rancore»), ma assicura: «Abbiamo tanta voglia di riscatto. La sconfitta di Pavia ci ha lasciato l’amaro in bocca e proveremo a riprenderci i punti persi col Pordenone». Non è stupito Dionisi di trovare i rivali in una posizione di classifica così lusinghiera. E’ bastato il flash del confronto estivo di Coppa per lasciargli impressa la sensazione di una squadra che avrebbe fatto strada: «Mi erano piaciuti già allora. Magari non così in alto, ma mi aspettavo un Pordenone competitivo». Il Padova, nella sua stagione del ritorno tra i professionisti, sta invece vivendo di alti e bassi. L’ultimo basso, coinciso con il ko di Pavia e il giallo di una sostituzione fantasma, ha rischiato di rivoluzionare l’assetto societario, con le dimissioni del ds Fabrizio De Poli e del segretario Fabio Pagliani. Entrambe respinte al termine di una riunione fiume dei soci, nel corso della quale è uscito rassicurato anche il tecnico Carmine Parlato, al momento non a rischio, sebbene i risultati non stiano appagando del tutto le aspettative della società. Dionisi non entra nel merito delle ultime vicende, ma scuote l’ambiente: «In questa categoria si può perdere e vincere con chiunque. Giocare col Cittadella o il Renate non fa differenza. Speriamo di aver capito la lezione e di metterla in pratica già domenica». Al cospetto dell’“imperatore” De Cenco, capocannoniere del girone. Ma non solo. «Caio meriterà un occhio di riguardo – ammette il difensore biancoscudato –, ma io temo in maniera particolare pure Cattaneo, che ci ha già segnato nella sfida di coppa Italia». Proprio De Cenco, tuttavia, sta tenendo in ansia Tedino. Ieri l’attaccante brasiliano non si è allenato col resto del gruppo a causa di un fastidioso mal di schiena. Solo corsa per lui: lo staff neroverde parla di scelta precauzionale. Ancora a parte hanno lavorato pure Mandorlini e Marchi: il centrocampista, però, si è visto correre a bordo campo durante la seduta pomeridiana. Un piccolo segnale di ottimismo.

(Fonte: Messaggero Veneto)




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